Ospiti della serata Cronaca della serata

L’ETICA DELLA RESPONSABILITA’ SIA NORMA DI VITA
Bollettino n° 28 del 14 marzo 2011
Conviviale Al Camin
Ospiti della serata
Ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo, già Segretario Generale Delegato dell’Alleanza
Atlantica, e moglie signora Gabriella.
Cronaca della serata
Con il saluto alle bandiere ed il benvenuto agli Ospiti, alle Gentili Signore ed ai Soci
presenti,
il
Presidente
inizia
la
conviviale,
presentendo
il
relatore
della
serata
l’Ambasciatore dr. Alessandro Minuto Rizzo, la cui presenza è stata possibile anche grazie
alla conoscenza con il nostro socio Maurizio Sammartini, che il presidente ringrazia.
Laureato in Giurisprudenza, l’ambasciatore Minuto Rizzo vanta quale diplomatico di lungo
corso un curriculum di grande rilievo, con incarichi, tra l’altro, a Washington, Praga, Parigi
e Bruxelles. Ha ricoperto incarichi presso l’Agenzia Spaziale Europea ed Italiana, presso il
Direttorato per gli Affari Economici della Comunità Europea, del quale è stato a capo
dell’Ufficio per l’Europa Orientale e delle relazioni esterne, presso il Ministero per il
Coordinamento delle Politiche Comunitarie, presso il Ministero del Bilancio e della
Pianificazione Economica, presso il Ministero degli Affari Esteri, ove è stato anche
coordinatore degli Affari per la Comunità Europea e presso il Ministero della Difesa. Ha
molto viaggiato anche in Asia e, dal suo viaggio in Afghanistan ha tratto il libro di grande
interesse geo-politico “La Strada per Kabul”. Oltre ad aver rappresentato l’Italia nel
Comitato per la Sicurezza dell’Unione Europea ed essere stato a capo per sette anni della
delegazione italiana presso il Comitato Europeo per l’assistenza finanziaria ai progetti di
trasporto nella CEE, ha ricoperto il ruolo di Vice Segretario Generale della NATO dal 2001
al 2007, mantenendo contatti di alto livello e gestendo negoziati con i Governi e le
Organizzazioni Internazionali, in particolare con riferimento ai Paesi del Mediterraneo e del
Golfo.
La sua relazione, quindi, appare di ancor più grande interesse a seguito degli avvenimenti
epocali in corso in queste settimane nei paesi del sud del mediterraneo.
L’Ambasciatore inizia la sua relazione individuando nell’area sub-sahariana, ovvero quella
abitata dalle popolazioni arabe e che detiene i 2/3 delle riserve energetiche mondiali, la
fascia di Paesi, dalla penisola arabica al Marocco, che oggi sono scossi dal vento della
ribellione e della protesta. Si tratta, osserva l’ambasciatore, di tutti paesi che sono stati in
epoca non lontana sotto il protettorato di paesi europei, in quanto l’Europa è stata la
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potenza dominatrice di questa area negli ultimi due secoli, con le correlate responsabilità.
Dal 1948, con la fine della seconda guerra mondiale e la nascita di Israele, lo scenario
dell’area è mutato, favorendo la presa di potere di oligarchie reali o militari. Tali oligarchie
hanno continuato a governare gran parte di questi paesi fino a divenire, nei tempi attuali,
delle gerontocrazie immobiliste – si pensi che il principe ereditario dell’Arabia Saudita ha
più di 80 anni – impermeabili ad ogni richiesta di cambiamento e senza alcun ricambio;
inoltre l’assenza di un sistema di regole democratiche impedisce qualsiasi previsione in
merito alla successione, che, fino a poche settimane fa, era legata ad ipotesi di mere
successioni famigliari e sulla capacità dei vecchi leader di imporre i propri figli o nipoti al
vertice della nazione.
Alla fine dell’anno scorso dalla Tunisia è invece partita una protesta popolare, nata
inizialmente dall’aumento del prezzo del pane, ma estesasi con effetto domino in tutto il
sud mediterraneo. Che la rivolta sia nata in Tunisia ha creato non poco stupore tra gli
osservatori, ma in realtà, a ben vedere, era il terreno più fertile per la protesta, essendo la
ricchezza concentrata nelle mani di 5/6 famiglie protette dal dittatore di lungo corso Ben
Alì. In Egitto, che è uno dei paesi leader del mondo arabo, la situazione era diversa e si è
sviluppata in modo diverso, con una protesta civile molto ben controllata dall’esercito, fino
alla presa diretta del potere da parte di quest’ultimo.
In Bahrein, Oman e Yemen la protesta ha invece radici nella divisione tra gruppi etnici,
quali gli sciiti ed i sanniti, o in lontane rivalità territoriali.
Come leggere quindi il quadro generale, la big picture, di questi eventi ? Si tratta, secondo
l’ambasciatore, non di una protesta etero diretta - per la prima volta non si sono viste
bandiere israelite od occidentali date alle fiamme -
ma di una rivolta per migliorare la
qualità della vita, in particolare delle giovani generazioni, bloccate da un immobilismo
sovrano senza prospettive di rinnovamento. Si tratterebbe quindi di un rientro nella storia
di questa parte del mondo che per più di mezzo secolo è rimasta chiusa nei propri territori
e nelle proprie tradizioni, ripiegata su se stessa, ma che ora si appresta ad avere una
maggior partecipazione e dare un più importante contributo alle scelte strategiche del
mondo. Neppure può ritenersi che il fondamentalismo islamico abbia giocato un ruolo
importante, in quanto da una liberalizzazione degli stati e delle popolazioni gli ayatollah
hanno solo che da perdere.
Volendo fare un paragone con la caduta del comunismo in Europa negli anni ottanta, si
evidenzia come i paesi dell’ex blocco sovietico avevano il resto dell’Europa quale sbocco e
modello, con la Germania che assunse il ruolo di leader nella gestione della crisi con i
benefici effetti che tutti abbiamo sotto gli occhi; al contrario, tra i pesi del mondo arabo
non sembra si possa individuare un paese leader che sia in grado di assumere questo ruolo
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di guida.
Nella parte finale del suo discorso, l’ambasciatore si sofferma ad esaminare la posizione
dei vari paesi più importanti nella gestione della crisi, lodando come gli Stati Uniti siano
stati capaci di assumere un ruolo di primo piano, dal discorso di Obama al Cairo del 2009
in poi, al contrario dell’Europa, che già fa una grande fatica a governare se stessa, ha
assunto una posizione attendista rimanendo ai margini della crisi. La Francia, poi, sembra
aver sbagliato tutte le mosse da un po’ di tempo in qua. L’Italia appare troppo preoccupata
del problema dell’immigrazione invece di sviluppare progetti, anche limitati ma di grande
significato umanitario, in particolare in Libia ove l’Italia risulta essere ancora fortemente
idealizzata.
Dopo un caloroso applauso all’interessante relazione, sono intervenuti i soci BARUCHELLO,
che si è associato alla posizione critica verso l’Italia con riferimento alla gestione della crisi
libica, SANDONÀ che ha posto tre interessanti quesiti sul ruolo della Cina, del Libano e
della Siria, TODESCAN che ha espresso alcune perplessità in merito all’effetto positivo che
le rivolte avranno sull’economia dei paesi coinvolti, MENON che ha osservato come anche
in Europa ed in USA si sia passati attraverso situazioni di estrema violenza, quali la guerra
civile e due guerre mondiali, prima di approdare ad un sistema democratico, TRETTI che
ha voluto sottolineare come si debba dare atto che l’Italia abbia avviato interventi
umanitari in Libia con le proprie navi militari e con l’approntamento del più grande campo
di sostegno ai profughi al confine tunisino, nonché con il forte appello all’Europa di una
maggior accoglienza verso i profughi, BERNARDI che ha qualificato come opportunistica la
posizione di chi esprime una posizione attendista e, a conclusione, GASPAROTTO, che ha
espresso la propria posizione in merito alla sorpresa del mondo occidentale sugli eventi in
corso.
A
questo punto il Presidente
ha
ringraziato il Relatore, omaggiandolo con una
pubblicazione su Bassano, ed ha salutato i Soci intervenuti alla serata con il consueto colpo
di campana.
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Prossimi appuntamenti
Lunedì 21 marzo, ore 20,00, conviviale al ristorante Al Camin, presentazione dei service
del RC Bassano del Grappa, relatori i soci responsabili di ciascun service.
Lunedì 28 marzo, ore 20,00, conviviale al ristorante Al Camin, “Migliorare la relazione di
aiuto degli infermieri con le persone affette da demenza, in strutture residenziali, mediante
l’applicazione di un piano assistenziale” presentazione del service pluriennale del RC
Bassano del Grappa in collaborazione con l’USSL n°3 di Bassano del Grappa e il RC Vicenza
Nord- Sandrigo; interverranno:
- Direttore Generale dell’USSL n° 3 Valerio Alberti,
- dott.ssa Anna Rita Rigon, Presidente di “Formazione in Agorà srl scuola di formazione alla
salute”,
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- dott.sa Antonia Zanetti, Presidente Amad,
- Lorenza Breda, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Bassano del Grappa,
- Francesco Salsa, Presidente RC di Bassano del Grappa
Allegati
-presenze 14 marzo 2011
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Rotary Club di Bassano del Grappa
Data
14/03/2011
Luogo
Al Camin, Ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo
Costo Conviviale
totale 39 presenze
CONIUGE
SOCIO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
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19
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33
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38
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40
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45
46
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48
49
50
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61
62
63
P
P
G
P
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D
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P
G
G
P
ARDUINO A.
BALDIN G.
BALESTRA N.
BARUCHELLO M.
BERNARDI B.
BIZZOTTO A.
BONSI A.
BRAGAGNOLO M.
CALMONTE G.
CALSAMIGLIA A.
CALSAMIGLIA T.
CARON
CASTELLANI A.
CECCHETTO G.
CIMATTI S.
COMPOSTELLA A.
CORRADIN V.
CORTESE G.
CUCCHINI F.
DE FRAJA M.
FAGGION G.
FINCATO R.
FURLANI R.
GALEAZZI E.
GASPAROTTO G.
GEROLIMETTO G.
GIORDANO C.
GUAZZO A.
GUAZZO M.
GUCCIONE C.
LANARO R.
LIECIANI A.
LUCA A.
LUCA R.
MARCATO G.
MATTAROLO G.
MATURO ALESS.
MATURO ANT.
MENON C.
MINCHIO A.
MOCCHI E.
MORSELLI S.
NARDINI ANG.
NARDINI G.
PERIN F.
SALSA F.
SAMMARTINI M.
SARTORI P.
SANDONA' G.B.
SCHIAVON O.
SIGNOR G.
SOSTERO U.
STRAGLIOTTO G.
TASSELLO M.
TASSOTTI G.
TODESCAN A.
TRETTI G.
VIANELLO D.
VINCO G.
VISCIDI M.
VISENTIN A.
ZANON C.
ZILIOTTO C.
P
P
P
P
P
P
Percentuale delle presenze
30 su
Emanuela
Giovanna
Mina
Maria Cristina
Luisa
Arianna
Michela
Francesca
Luisa
Mariarosa
Katia
Linda
-----Giovanna
Seven
-----Antonella
Nadia
Marisa
Fernanda
Anna Rosa
Aldina
Mariella
Tullia
Giovanna
Alessandra
Mario
-----Claudia
Raffaella
Angelina
Gabriella
Alessandra
-----Valentina
Laura
Teresa
Mimma
Elisabetta
Elena
Wilma
Vincenzo
Marianna
Marisa
Francesca
Sara
Barbara
Maria
----------Paola
Geneviève
-----Daniela
Anna Maria
Annachiara
Silvana
Maria Fausta
Livia
Elena
Maria
Mario
------
48%
62 +1
OSPITI DEI SOCI
Nomi
OSPITI DEL CLUB
N. Nomi e cariche
Il Relatore e la consorte
signora Gabriella
+1 ing. P. Bonato
Altre informazioni