Comuni Prospettive Minori 2013

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Comuni Prospettive Minori 2013
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
COMUNE DI GARBAGNATE MILANESE
Enti in co-progettazione:
Comune di Bollate (MI) – cod. NZ00200
Comune di Solaro (MI) – cod. NZ02875
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ00590
REGIONE LOMBARDIA
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
COMUNI PROSPETTIVE – Settore Minori
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Assistenza Minori A02
2
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto
con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;
identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
PREMESSA:
POLITICHE PER LA CONCILIAZIONE
DELL’AMBITO DI GARBAGNATE MILANESE
Il Piano di azione territoriale per la conciliazione che coinvolge il nostro territorio – ASL Milano, ASL
MI1 E ASL MI2 - è in fase di definizione da parte del gruppo di lavoro e non sono ancora
precisamente definiti al momento gli obiettivi e le attività.
L’Ambito è parte della rete e parteciperà alla promozione sul territorio delle azioni che verranno
individuate nel Piano di azione territoriale.
Ritenendo il tema della conciliazione del tempo di lavoro e di vita e il tema dei carichi del lavoro di
cura, aspetti importanti che hanno a che fare anche con l’organizzazione dei servizi sociali ed
educativi di sostegno alla famiglia, rispetto ai quali approfondire e far crescere un’attenzione da parte
del sistema sociale, l’Ambito si propone di attuare azioni per favorire la conciliazione a livello
territoriale in più direzioni:
- attivazione di azioni di ascolto delle esigenze dei cittadini e delle famiglie in tema di lavoro di cura,
servizi di supporto alla famiglia, servizi educativi…
- dal punto di vista dei servizi territoriali si tratta di analizzare, ripensare e rileggere le modalità, i
tempi e l’offerta stessa dei servizi (servizi domiciliari per anziani e disabili, centri diurni, asili nido,
servizi di supporto scolastico….) perché sia sempre più flessibile e funzionale al bisogno di
conciliazione tra la vita professionale e la vita familiare
- favorire la co-progettazione con soggetti del privato sociale di risposte innovative e flessibili alle
esigenze delle famiglie e delle donne in particolare
- prestare attenzione alle forme sperimentali attivate da Regione con il sistema delle “Doti” (ad oggi
la sperimentazione non riguarda il nostro territorio).
Uno dei temi di maggiore complessità che si pongono oggi rispetto alla costruzione delle reti e per la
diffusione di una cultura della conciliazione riguarda l’effettivo coinvolgimento delle imprese profit,
delle aziende.
Anche le imprese sono sempre più chiamate ad esprimere una responsabilità sociale nei confronti del
proprio personale e forme di attenzione al tema della conciliazione; certamente l’attuale contingenza
economica non favorisce lo sviluppo di queste azioni ma esistono, e forse sono poco note e utilizzate,
forme di sostegno ed incentivazione in favore dei dipendenti con caratteristiche di deducibilità per le
imprese, come evidenziato nella tabella seguente.
IL QUADRO GENERALE DELL’AMBITO DI GARBAGNATE MILANESE
NELL’AMBITO DEI SERVIZI PER I MINORI
Di seguito si evidenzia il sistema d’offerta dei Servizi pubblici e privati per la prima
infanzia dell’Ambito (aggiornata al 30 giugno 2010 – ad oggi non ha subito sostanziali
modifiche)
al 30 giugno 2010
COMUNE
NIDI
MICRO
NIDI
NIDI
FAMIGLIA
N° POSTI
Autorizzati
pubblici
1
50
privati
1
14
BOLLATE
pubblici
3
126
privati
6
CESATE
pubblici
1
40
privati
2
42
pubblici
3
123
privati
1
pubblici
3
privati
2
PADERNO D.
pubblici
3
privati
5
SENAGO
pubblici
1
60
privati
2
65
pubblici
1
40
privati
1
1
1
41
36
4
7
1310
BARANZATE
GARBAGNATE M.
NOVATE M.
SOLARO
TOTALE Ambito
1
2
182
3
59
101
2
61
180
1
126
Si sottolinea che circa il 45% dell’offerta è gestita da soggetti privati e circa il 55% è
gestito da enti pubblici.
Tabella 43
GESTORI PUBBLICI
GESTORI PRIVATI
TOTALE AMBITO
nidi
micro
nidi
nidi
famiglia
nidi
micro
nidi
nidi
famiglia
nidi
micro
nidi
nidi
famiglia
16
0
0
20
4
7
36
4
7
720
0
0
517
38
35
1237
38
35
54,96
-
-
39,47
2,90
2,67
94,43
2,90
2,67
strutture
Posti
VALORE
%
L’indice di accoglienza medio, cioè il rapporto tra il numero dei bambini 0 – 2 anni e il
numero dei posti nido è del 25% circa.
L’obiettivo di riferimento, presente nel 2010, era l’indice di accoglienza di Lisbona pari al
33%.
Già nell’attuazione del Piano Nidi triennale una delle prime evidenze è stata la
significativa contrazione della domanda: nei nidi pubblici, per la prima volta, si è
riscontrata, in alcuni casi, la difficoltà di riempire i nidi pubblici e non si è più posto il
problema della pressione della lista d’attesa; i gestori privati hanno lamentato un
significativo numero di posti non occupati.
La crisi economico-finanziaria pare imporre un repentino cambiamento di rotta agli
obiettivi: dallo sviluppo al mantenimento dell’esistente con una forte attenzione alla sua
sostenibilità per gli enti e per i cittadini stessi.
Il “Piano zonale triennale per la prima infanzia”, si concluderà infatti con l’erogazione dei
fondi per l’a.s. 2012/2013 e le scelte di finanza pubblica dell’ultimo periodo si sono
rivelate particolarmente penalizzanti per gli Enti Locali che rimangono i principali
finanziatori dei servizi per la prima infanzia.
Già nelle riflessioni conclusive del Piano zonale triennale per la prima infanzia si
mettevano in evidenza alcuni obiettivi che si ritengono ancora oggi prioritari:
- Connettere la programmazione zonale al tema dell’Accreditamento, della definizione
dei volumi, della regolazione del sistema
- Avviare un percorso più raffinato di analisi dei costi dei servizi sia pubblici che privati
- Attivare percorsi di omogeneizzazione delle rette e delle modalità di accesso a livello
di Ambito
- Riflettere sull’opportunità di realizzare un graduatoria unica comunale per l’accesso
sia ai sevizi pubblici che privati
La spesa per i servizi educativi nei Comuni dell’Ambito
La spesa sostenuta dai Comuni dell’Ambito per i servizi educativi, sulla base dei dati di
consuntivo della Spesa Sociale per gli anni 2009 e 2010, si avvicina ai 9 milioni di euro e
rappresenta circa il 60 % della spesa complessiva sostenuta per l’area minori.
A ciò si deve aggiungere la spesa delle famiglie per la frequenza ai Nidi privati.
2009
2010
importo spesa
incidenza
spesa su
totale
importo spesa
incidenza
spesa su
totale spesa
368.224,00
2,57%
302.383,00
2,06%
1.303.788,00
9,09%
1.329.257,00
9,04%
261.278,00
1,82%
210.000,00
1,43%
6.738.438,46
46,97%
6.909.922,00
47,01%
69.554,00
0,48%
184.160,61
1,25%
8.741.282,46
60,94%
8.935.722,61
60,79%
Servizio educativi
Centri Aggregazione Giovanile (CAG)
Centro ricreativo diurno
Leggi di settore
Nidi/Micronidi pubblici
Contributi a Nidi/micronidi privati
Totali
Spesa complessiva per Area minori
(servizi educativi e servizi di tutela)
14.345.237,87
100,00%
14.698.737,00
100,00%
Alla luce degli elementi di contesto, delle attività già realizzate e delle considerazioni
complessive riteniamo che le parole chiave per definire gli obiettivi per l’area
conciliazione e politiche educative siano “sostenibilità” e “flessibilità”.
Il prendere atto che sia le risorse pubbliche sia le disponibilità delle famiglie sono in
contrazione ci orienta a lavorare sul sistema complessivo dell’offerta per renderla sempre
più accessibile e rispondente alla esigenze delle famiglie e sul sostegno della domanda
attraverso la ricerca di finanziamenti specifici e un’adeguata assegnazione delle risorse
che saranno rese disponibili dai Fondi regionali per la famiglia.
Rispetto alla flessibilità:
- Analizzare l’offerta dei servizi presenti nei Comuni dell’Ambito in relazione alla sua
capacità di rispondere in termini di flessibilità alla domanda portata dai cittadini con
attenzione ai temi della conciliazione dei tempi vita/lavoro;
- Individuare e sostenere progetti sperimentali, d’intesa con i soggetti accreditati e le
cooperative sociali, di risposta alle famiglie con tempi, orari e modalità d’accesso
sempre più attente alla domanda
Rispetto alla sostenibilità:
- Approfondimento del tema dei costi dei servizi: rispetto alla prima infanzia, a fronte di
un’offerta di posti nido complessiva (pubblici e privati) che è aumentata negli ultimi
anni diminuisce nel contempo l’accesso ai servizi da parte delle famiglie,
progressivamente impoverite; siamo in presenza di servizi che aumentano il costo per
sostenersi, con ricadute sulla pressione della retta a carico delle famiglie
- Analisi del rette e dei sistemi di compartecipazione ai costi: attivare percorsi di
omogeneizzazione delle rette dei servizi e delle modalità di compartecipazione da
parte delle famiglie a livello di Ambito con attenzione all’equità delle richieste in
relazione alle capacità di reddito familiare (con attenzione al cosiddetto “Fattore
Famiglia” regionale in fase di approvazione)
- Costruzione di un sistema di accreditamento di servizi sia pubblici che privati per
sostenere la domanda e l’accesso ai servizi socio educativi tramite l’assegnazione alle
famiglie di Buoni servizio o voucher; sostenere la domanda soprattutto delle famiglie
economicamente più fragili all’accesso alla rete dei servizi; individuare criteri
omogenei di Ambito per l’accreditamento e per l’accesso ai voucher
- Ricercare e favorire intese, partnership e co- progettazioni con il privato sociale per
reperire risorse aggiuntive da destinare a nuove progettazioni.
IL QUADRO DEGLI INTERVENTI RIFERITI ALL’AREA MINORI
NEI COMUNI SEDI DI SERVIZIO DEL PROGETTO
COMUNE DI GARBAGNATE MILANESE
Garbagnate Milanese si trova a nord-ovest di Milano. E' una cittadina di circa 28.000 abitanti (27.193
AL 31/12/2011), attraversata dal Canale Villoresi e percorsa dalla Ferrovia Nord Milano. Di antica
tradizione agricola, nel dopoguerra passa all'economia industriale con significativa ondata migratoria
da altre regioni, assumendo le sembianze attuali. Nel 1963 l'Alfa Romeo si insediò infatti ad Arese,
utilizzando manodopera locale ed immigrata; da quel momento si favorì l'espansione edilizia, le
periferie diventarono importanti e crebbero i nuovi quartieri con vari servizi privati e pubblici, fra i quali
nel 1975 la biblioteca civica. Infine lo sviluppo del terziario e del quaternario sottolineano gli ultimi
decenni, e la città appare ora ricca di infrastrutture e servizi.
Tra le risorse principali a disposizione della cittadinanza:
-
Notevoli risorse ambientali: Garbagnate è collocata nell'ampia area del Parco delle Groane, e
ricca di giardini e parchi, alcuni dei quali attrezzati per svolgere attività sportive e ricreative. Si
segnala la presenza di circa 500.000 mq di prati e un ricco variegato patrimonio arboreo
unitamente a ben 20 parchi cittadini
-
-
-
Attività e infrastrutture dedicate alla promozione di cultura: l'offerta culturale comprende una
Biblioteca Comunale; il centro “Bariana in Centro”, presso la frazione Bariana, che offre servizi di
pubblica lettura, in coordinamento con la Biblioteca centrale e con le altre biblioteche del
Consorzio Bibliotecario, ma anche servizi demografici e servizi informativi per il cittadino; il
"Museo del Siolo"; il Polo Culturale "Insieme Groane" che coinvolge, oltre al nostro, i comuni di
Arese, Baranzate, Bollate, Lainate, Novate Milanese, il Consorzio Parco delle Groane ed è
inserito nel progetto MetroPoli della Provincia di Milano.
Strutture sportive: il Centro Sportivo Polivalente di via Montenero comprende: campi da calcio e
da calcio a 5, pista di atletica, tennis coperto, palestra polivalente, palestra ginnica, piscina
coperta, piscina scoperta ed uno skate park comunale ad accesso libero. Sul territorio sono
inoltre presenti altri 3 campi di calcio, 7 palestre polivalenti e numerosi impianti per il pattinaggio,
il basket e la pallavolo, distribuiti nei parchi cittadini.
Un vivace associazionismo: ad oggi si contano infatti circa 90 associazioni di assistenza minori,
assistenza socio-sanitaria, combattentistiche, culturali e ricreative, di protezione e soccorso,
sportive, di volontariato assistenziale, sociale e di tutela dell’ambiente.
Dati riferiti ai SERVIZI SOCIALI
Il Settore Servizi Sociali del Comune di Garbagnate Milanese, oltre al Servizio Sicurezza Sociale e
Piano di Zona (trasversali a tutte le aree e descritti di seguito) ed al Servizio Disabili specifico per
questo progetto, comprende i seguenti servizi:
Servizio Minori e Giovani
Informagiovani
Sportello I Prog Idealeidee
Centro Incontro Picchio Rosso
Ludoteca Bariana in Gioco
Progetto Skate-park comunale
Sala Prove Comunale Prova-Microfono
Servizio Civile Volontario Nazionale
Servizio Anziani
Cà del dì (Centro “Vari Età”; Centro Diurno Integrato)
Soggiorni climatici
Buoni Sociali
Settore Disabili
Comunità alloggio: “Palestra di Vita
Il Centro Diurno Integrato
Servizio di trasporto
Servizio Sicurezza sociale
Assistenti Sociali
Sostegno economico
Assistenza domiciliare
Servizio pasti caldi a domicilio
Residenze e Centri Diurni
Sportello per cittadini stranieri
Dati riferiti al settore MINORI
Dal bilancio sociale degli interventi del Servizio Minori e Giovani, considerata la struttura organizzativa
e l’impatto progettuale sul territorio, e a partire dall’osservazione dei bisogni della popolazione
giovanile di Garbagnate Milanese, si delineano tre grandi aree di intervento che risulta opportuno
potenziare e presidiare nei prossimi anni.
1. La prima area di intervento è la prevenzione e l’ambito familiare. La famiglia vive oggi un
momento di grande fatica e crisi: essere genitori oggi è più difficile che nel passato, non esistono
più i modelli tradizionali e non ci sono ancora modelli di riferimento stabili a cui riferirsi. Essa si
trova sola nel rispondere alle diverse e molteplici richieste sociali, economiche, educative,
assistenziali… senza avere strumenti e i mezzi adeguati. Ad esempio, i tempi di lavoro e quelli di
“cura”, fondamentali per la gestione e il mantenimento della vita famigliare, sono poco compatibili,
gli impegni lavorativi e la loro eventuale precarietà, la capacità di ascolto verso i figli e scompare
la preponderanza di una figura stabile genitoriale come era la madre. L’area di intervento
individuata è quindi relativa alla famiglia in quanto agenzia educativa primaria, insieme alla scuola
e al territorio (e alla comunità locale che lo abita), ambito fondamentale di appartenenza e di
vicinanza tra le persone.
2. L’Informazione. Garbagnate Milanese ha aperto nel 2010 una nuova sede dell’Informagiovani. Il
servizio Informagiovani risponde a richieste di informazioni riguardo a diversi settori, in particolar
modo riguardo al tema del lavoro e della formazione. La sede dell’Informagiovani è anche sede
dello sportello Ciessevi. Per le prossime annualità la prospettiva è quella di arricchire l’offerta
informativa per la popolazione giovanile, rilevando bisogni e interessi.
3. Infine l’area dell’ascolto delle sempre nuove esigenze giovanili che pervengono direttamente ai
Servizi Sociali e per le quali manca un metodo strutturato di accoglienza, né una vera e propria
sensibilità giovanile tipica dei volontari. Pervengono spesso richieste di progettazione di eventi
legali di spray-art, richiesta di informazioni sugli altri servizi, richiesta di accompagnamento nei
servizi comunali direttamente gestiti dai giovani (Spazio Giovani, Sala Prove, alcuni momenti dello
skate-park). Per la prossima annualità si manterranno attivi i progetti di protagonismo giovanile
già esistenti.
Il contesto di azione del volontario
Il Centro Picchio Rosso si trova a Santa Maria Rossa, in Via Ceresio, sotto la Scuola Materna, ed offre
attività e spazi di aggregazione per bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 14 anni. È aperto nei pomeriggi, dal
lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 18,30, con momenti e proposte specifici per fasce d'età. Per la
frequenza alle attività è richiesta un'iscrizione da parte dei genitori.
Il Picchio Rosso offre momenti di gioco e di socializzazione, attività ricreative di tipo manipolativo ed
espressivo: laboratori ludico-creativi, attività di cucina, attività di drammatizzazione, movimento e
racconto, arti grafico- pittoriche, giochi di gruppo e giochi sportivi.
Vengono inoltre dedicati spazi alla partecipazione attiva da parte di genitori, in particolare una sera la
settimana è dedicata allo "Spazio genitori", un luogo dove incontrarsi, conoscersi e realizzare delle
attività insieme.
Periodicamente vengono proposte feste e iniziative sia nell'ambito delle attività interne al centro (festa
di Hallowen, Carnevale, cene) che a livello cittadino, in collaborazione con i genitori, gruppi e
associazioni locali e altri servizi comunali; a questo proposito ricordiamo la "Festa di primavera, festa
dei bambini", che si tiene nel mese di maggio presso il Parco dei bambini di Via Bolzano, e " C'era una
volta… una strada per giocare" nel tratto chiuso al traffico di via Ceresio.
Il Centro organizza in collaborazione con le Scuole elementari e/o medie attività di laboratorio ludicocreative sia nelle strutture scolastiche sia all’interno dei locali del Picchio Rosso, finalizzati alla
condivisione delle prassi educative e al confronto e scambio tra agenzie educative.
Per il periodo estivo il Centro propone "Picchio Rosso Estate", con un calendario di attività che cerca
di coniugare interessi, divertimento e percorsi educativi in un tempo liberato dagli impegni scolastici.
I destinatari del progetto sono quindi riconducibili ai ragazzi frequentanti il centro, circa 150, tutti con
una età compresa tra i 6 ed i 14 anni
COMUNE DI NOVATE MILANESE
Novate Milanese è una cittadina nelle immediate vicinanze di Milano, con cui confina direttamente:
come tale fa parte di un’area metropolitana estremamente complessa da cui dipende strettamente, e
ne è fortemente condizionata nell’organizzazione e per le attività. Gli altri Comuni con cui Novate
confina sono Cormano, Bollate, e Baranzate.
Essendo sull’asse di trasporto delle Ferrovie Nord, Novate Milanese offre possibilità di mobilità
territoriale piuttosto ampie, rimanendo a non molti minuti di percorrenza sia da Saronno che dal centro
città del capoluogo lombardo.
La popolazione residente nel Comune di Novate Milanese risulta pari a 20.201 al 31/12/2011 individui
con una suddivisione di genere pari a 9.695 maschi e 10.506 femmine e una presenza di 8.804 nuclei
famigliari (rilevazione mensile gennaio 2010 – dati ISTAT).
Il fenomeno dell’immigrazione straniera ha invece assunto dimensioni significative: le rilevazioni degli
ultimi dieci anni elaborati (1999/2010) vedono passare la presenza di soggetti stranieri da una
percentuale del 1,63% del totale (324 unità) a una percentuale pari al 6,16% (1349 unità) (6,6 nel
2011)(Dati ISTAT).Notiamo come la percentuale sia in costante aumento.
Dati riferiti ai SERVIZI SOCIALI
I Servizi sociali, cui afferisce il settore Minori e Giovani, è costituito da una pluralità di professionisti
che operano su vari livelli per garantire la presa in carico di quelle problematiche di ordine materiale e
sociale che investono i cittadini novatesi. Di seguito i servizi principali offerti, suddivisi per categorie di
utenza:
Minori
Il Servizio Prevenzione Minori, composto da una psicologa e da due assistenti sociali, si propone
l'obiettivo di costituire un punto di riferimento per la rete dei soggetti che, a vario titolo, si occupano di
problematiche minorili a Novate potenziando così l'intervento di prevenzione al disagio minorile.
Il Servizio tutela Minori è competente nel gestire tutti i casi in cui vi sia un minore sottoposto a
provvedimento dell’Autorità Giudiziaria realizzando interventi di diverso tipo, quali: indagini sul nucleo
familiare; sostegno e controllo; assistenza domiciliare minori
Adulti
L’ufficio tensioni abitative, istituito nel 2001 ha scopo di dare un adeguato sostegno a quelle famiglie
che si trovano in difficoltà economica rispetto al problema abitativo, non solo con interventi di tipo
non solo economico. economico. Crescenti sono infatti le problematiche relative alla sostenibilità del
canone di affitto da parte di numerosi affittuari, così come ancor più grave è il problema degli sfratti,
che negli ultimi tempi ha coinvolto una fascia di popolazione sempre più anziana ed in grave difficoltà
economica. Su questa problematica si cerca di intervenire, sempre in collaborazione con le Assistenti
sociali, con interventi economici e soprattutto come guida alla ricerca di una soluzione abitativa sul
mercato immobiliare.
Il servizio adulti in difficolta’ si occupa degli utenti cittadini italiani nella fascia d’età 18 – 64 che
presentino una o più problematiche, sia di tipo economico (disoccupazione, insufficienza di reddito)
che di tipo socio-assistenziale (disagio mentale, dipendenze).
Anziani
Il Servizio Anziani si occupa dei residenti, italiani e stranieri, che abbiano compiuto i 65 anni d’età.Gli
interventi sono attuati avvalendosi dei servizi offerti dal Settore, quali in particolare modo: Ufficio
Tensioni Abitative, Servizio Pasti al domicilio, Servizio Trasporti, Servizio assistenza economica e
integrazioni rette ricovero, Servizio erogazione titoli sociali (buoni e vouchers), Soggiorni climatici. Gli
interventi vengono realizzati in stretta collaborazione con gli Uffici e presidi ASL e con le Aziende
Ospedaliere di riferimento per il territorio di Novate.
Disabili
- Segreteria informativa, Integrazione sociale
- Inserimenti in Servizi per l’autonomia,
- Servizi domiciliari complementari: erogazione pasti, centri diurni, Assistenza Domiciliare Handicap.
- Servizio per l’inserimento lavorativo:
- Comunità alloggio: informazioni sulla comunità alloggio ed inserimenti.(6 utenti)
- Centri riabilitativi: interazione con centri di riabilitazione (Don Gnocchi) per attivazione servizi
complementari (→ vedi trasporti); e relazioni per attivazione progetti di Idrochinesiologia, presso
Centro in Acqua Polì.
- Centri di Formazione Professionale: inserimento utenti tramite raccordo con scuole del territorio ed
il Consorzio di Formazione Professionale che si occupa della formazione.
- Assistenza Domiciliare: sia tramite proprio Servizio Sad (gestito da Cooperativa Sociale SDB) che
tramite erogazione di vouchers.
- Servizio Trasporto: (vedi paragrafo dedicato)
- Soggiorni estivi disabili: progetto ed appoggio a Cooperative specializzate
Il contesto di azione del volontario
L’Informagiovani, come da proprio mandato, svolge la funzione assegnatagli di Servizio di raccordo
con l’utenza giovanile, al fine di promuovere, attraverso il proprio intervento, una maggiore
partecipazione delle giovani generazioni alla vita del territorio e favorire così una loro cittadinanza
attiva e consapevole.
Attraverso azioni informative e orientative sugli ambiti della formazione e dell’istruzione, del lavoro, del
turismo giovanile, della mobilità internazionale, del volontariato e dell’associazionismo, il Servizio
rende disponibili informazioni e percorsi che permettono una migliore realizzazione personale e una
maggiore capacità di partecipazione sociale. Negli ultimi anni, come conseguenza della crisi lavorativa
che ha visto la chiusura di alcune aziende del territorio, le esigenze legate all’ambito lavorativo hanno
rappresentato una richiesta molto forte portata al Servizio.
Nel 2011, in orario di front office, si sono rivolti al Servizio Informagiovani 2713 persone (48% in età dai 14 ai 29
anni e il 16% in età dai 30 ai 34 anni), divise quasi al 50% tra maschi e femmine: le richieste espresse in questo
setting hanno riguardato per il 71% bisogni riconducibile al lavoro (19% di richieste attinenti la formazione).
Con riferimento specifico ai destinatari del progetto minori fino ai 14 anni, l’informagiovani propone agli studenti
delle scuole secondarie di Novate un articolato progetto di orientamento per la scelta scolastica
finalizzato al successo formativo dopo la terza media che si sviluppa lungo l’anno scolastico. In
coerenza con le richieste rilevate periodicamente dall’analisi della domanda dell’utenza (giovani e
famiglie) e dei bisogni del territorio, verranno altresì realizzate attività di supporto allo studio
nell’ambito della struttura locale del servizio.
COMUNE DI PADERNO DUGNANO
Il Comune di Paderno Dugnano è situato nel settore settentrionale della Provincia di Milano, a circa 12
chilometri dal confine comunale del capoluogo. Il territorio è di circa 14 Km quadrati, è suddiviso in 7
frazioni, ciascuna con proprie caratteristiche.
La popolazione complessiva del Comune di Paderno Dugnano è di 47.695 unità (dato 2011). La
popolazione residente complessiva mostra una lieve prevalenza delle femmine (52%). L’entità del
saldo migratorio è assai variabile nel corso degli anni, e assume in taluni casi caratteri significativi,
soprattutto per l’apporto degli stranieri. La struttura della popolazione vede prevalere la fascia degli
anziani rispetto ai minori di quindici anni: dal 1977 al 2011 il tasso di senilità è passato dal 39% al
129.65% (rapporto fra popolazione con meno di 15 anni e con più di 64). Un altro fenomeno rilevato è
il mutamento della struttura sociale: il numero medio di componenti per famiglia è di 2,47 (il dato del
1971 era 3,38), con una componente relativa alle persone che vivono sole pari al 25,4%.
Dal 2008 in avanti si sono sentiti pesantemente gli effetti della crisi socioeconomica in atto: due realtà
importanti del tessuto industriale storico della città hanno chiuso i battenti, ponendo in situazione non
lavorativa diverse decine di dipendenti, le cui situazioni familiari hanno comportato un grande sforzo
da parte del Comune. L’afflusso ai servizi sociali è aumentato del 58% nel corso del triennio 20082011.
(tutti i dati demografici citati sono elaborati a partire da dati Demo Istat)
Dati riferiti ai SERVIZI SOCIALI
Il sistema di erogazione di prestazioni sociali del Comune di Paderno Dugnano è stato improntato alle
seguenti condotte d’azione:
- la priorità di fruizione alle persone e alle famiglie che vivono una condizione di bisogno;
- l’implementazione di strategie preventive e di promozione sociale in favore di determinate
fasce della popolazione;
- il consolidamento degli interventi afferenti il welfare domiciliare;
- lo sviluppo di azioni di partenariato con le reti di solidarietà attive sul territorio.
Più specificamente, i principi ispiratori nell’erogazione delle prestazioni sono stati i seguenti:
scelta di criteri più equi per l’accesso ai servizi socio-assistenziali;
politiche sociali per la famiglia ed i soggetti più deboli;
incentivi per lo sviluppo dell’occupazione;
priorità – oltre che per i temi legati alla sicurezza – alla formazione ed alla scuola.
Il Comune ha operato nella ricerca di maggiore qualità delle prestazioni sociali, cercando di garantire,
dal lato dell'offerta, maggiori possibilità di scelta per gli assistiti, nell’ottica di un sistema di welfare
locale che produca servizi per tutti i cittadini e non una produzione residuale di servizi per i poveri (un
welfare per i poveri diventa automaticamente povero).
La filosofia di fondo di questi anni ha individuato nelle famiglie un luogo educativo basilare e una
risorsa sociale, promuovendo servizi per la normalità della vita dei cittadini, e non solo interventi per
le situazioni più disagiate e più rischiose. Proprio perché la risposta più efficace ai bisogni sociali
scaturisce sempre dalla comunità, è stata forte la promozione delle reti di solidarietà primaria e
dell’associazionismo familiare, nonché del sostegno a progetti relativi ai servizi organizzati
direttamente dalle associazioni di solidarietà familiare.
Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un progressivo indebolimento di elementi che in passato
hanno garantito la stabilità sociale di Milano e della sua cintura: da un lato, la stabilità e capacità delle
famiglie di assorbire i fattori di stress e, dall’altro, la presenza di un ampio ceto medio “garantito” o
provvisto di un adeguato reddito. Oggi entrambi questi elementi di stabilità sono entrati in crisi: le
famiglie conoscono un peggioramento delle loro condizioni di vita, accentuato anche da una
modificazione profonda dei loro assetti organizzativi, dall’erosione dei salari medio-bassi, dalla
condizione strutturale che il più precario lavoro parasubordinato ha via via assunto rispetto al lavoro
dipendente.
Il Comune di Paderno Dugnano, anch’esso coinvolto nei fattori di evoluzione sociale sopra accennati,
si trova collocato all’interno del Distretto 1 dell’ASL Milano 1, il Distretto Socio-Sanitario con il più alto
numero di abitanti della Provincia di Milano, circa 250.000. Proprio l’ampiezza e la complessità dei
servizi attivi su quest’area territoriale e le problematiche presenti legate alle caratteristiche della zona
(alta densità abitativa e insediamenti industriali) sono state la base su cui il Comune ha sviluppato la
propria riflessione per definire le linee di azione ed i principi sopra descritti, le strategie organizzative
e progettuali degli interventi da attivare nel corso di questo mandato.
Altro dato rilevante, in questi anni, è stato l’aumento di richieste di aiuto economico provenienti da
nuclei familiari extracomunitari che, nel corso del mandato, hanno raggiunto il 30% delle richieste
complessive da parte di famiglie.
Dati specifici riferiti al SETTORE MINORI
I servizi comunali per l’area di intervento MINORI
Partendo dalla consapevolezza del ruolo centrale della famiglia come giacimento di sapere, di
competenze, di risorse morali ed affettive, le politiche comunali hanno non solo offerto servizi e
prestazioni alle famiglie, ma hanno anche promosso il ruolo attivo delle famiglie stesse nel
soddisfacimento dei bisogni e nella promozione del benessere della comunità.
La famiglia ha, infatti, una responsabilità primaria nella costruzione della società attraverso la
formazione dei nuovi attori della società civile.
Il Comune ha quindi delineato le seguenti aree di intervento:
• Sostegno a: affidi, l’assistenza domiciliare ai minori, centri estivi;
• Potenziamento dei centri di aggregazione giovanile e degli interventi di prevenzione nelle scuole
primarie e secondarie di primo grado.
Ambito della tutela e della prevenzione
Per quanto concerne il servizio tutela, le azioni hanno previsto attività di indagine, presa in carico per
sostegno, monitoraggio e supporto di minori e nuclei familiari con provvedimenti dell’Autorità
Giudiziaria, da parte di assistenti sociali e psicologi. In tale ambito, l’attività di tutti gli operatori, in
questi anni, ha mirato, da un lato, alla protezione dei minori, dall’altro a tentativi di conciliazione fra le
parti, ruolo sempre più richiesto dall’A.G., ma che ha impegnato maggiori risorse di tempo-lavoro con
gli adulti. Un’ampia percentuale, se non la quasi totalità, delle indagini effettuate è diventata una
successiva presa in carico. Ciò significa un basso numero di casi dimessi e un numero crescente di
casi attivi.
In questi anni, si è registrato un aumento anche di situazioni di adulti con personalità fragili e
immature, non sempre certificate e riconosciute e non in carico ad altri servizi; tali problematiche
hanno impegnato gli operatori in un lavoro di supporto e sostegno psicopedagogico. Se per i minori
gli interventi e i servizi disponibili sono stati diversi (assistenza domiciliare, neuropsichiatria infantile,
psicoterapia, affido, adozione), per i genitori è stato intrapreso un lavoro più preciso e puntuale di
sostegno rispetto al loro ruolo genitoriale, anche attraverso l’attivazione di gruppi di sostegno alla
genitorialità che, in talune situazioni, hanno consentito di far fronte a una pluralità di situazioni e di
accelerare i processi trasformativi dei diversi componenti.
In proposito, dal 2007 ha avuto particolare rilevanza la definizione e l’avvio del progetto d’ambito
“Ricucire la Rete”, con la partnership della Provincia di Milano. Il progetto ha inteso sviluppare
diverse azioni: il rafforzamento del lavoro di rete tra Servizi ed Enti che operano sul disagio minorile; il
coinvolgimento nella rete degli operatori del terzo settore presenti sul territorio; uno studio sul
fenomeno della dispersione scolastica in ambito distrettuale. Attraverso tale progetto il Servizio ha
preso in carico le situazioni segnalate dalle Scuole e alcune sono state inviate all’Autorità giudiziaria
per interventi più tutelanti per il benessere dei minori. E’ stato avviato lo Sportello per la consulenza
agli insegnanti delle scuole primarie ed è stato realizzato il Tavolo Locale, con il coinvolgimento
degli operatori del Consultorio Familiare e della Neuropsichiatria infantile.
Servizio Affidi
(20 casi)
Servizi AREA MINORI
(Servizi di responsabilità dell’Ente Locale)
Il Servizio Affidi del Comune è formato da un’assistente sociale e da una
psicologa che collaborano con l’équipe territoriale del Servizio Tutela Minori.
Il team ha lavorato in stretta collaborazione con le assistenti sociali dell’Area
Minori e Famiglia, inserendo in famiglie affidatarie minori in carico al Servizio
Tutela, e con la Rete Famiglie Aperte “Il Gelso”, e le associazioni Effetto
Terra e La Vigna di Nabot per la realizzazione di alcuni progetti finanziati
dalla L.R. 23/99. Il progetto si è sviluppato nel corso del mandato attraverso
una prima fase di pubblicizzazione dell’affido e di apertura alle nuove culture
e una seconda fase di formazione, indirizzata a un gruppo di persone
Assistenza
Domiciliare
Minori
(34casi)
Asili nido
(201 iscritti)
Spazio gioco
(8 bambini)
Spazio famiglia
(14 bambini)
Carta 0-24 mesi
CAG Ciao
interessate alle tematiche dell’affido familiare.
Il Servizio ha effettuato mediamente 3-4 colloqui (compresa una visita
domiciliare) con ogni famiglia che si è resa disponibile all’affido. La fase
divulgativa dell’affido perseguita negli anni, la collaborazione con il Comune
di Novate Milanese e i contatti “coltivati” con le associazioni che si occupano
di accoglienza hanno costituito un “vivaio” di famiglie che, nel tempo, sono
state ricettive e pronte per realizzare un affido familiare con bambini al di
sotto dei 10 anni. Da sottolineare, anche, gli incontri e le collaborazioni del
Servizio con servizi esterni, la partecipazione a convegni locali e
internazionali e i contatti con testate giornalistiche a tiratura nazionale per
appelli e ricerca di famiglie.
Questo servizio è stato articolato in progetti e prestazioni di sostegno sociodidattico-educativo rivolti a nuclei familiari in difficoltà con la presenza di
minori a rischio di emarginazione, al fine di consentire la permanenza nel
normale ambiente di vita ed evitare il ricorso a provvedimenti del giudice per i
minori.
Si è tentato, inoltre, di consolidare il modello di “accordo” scritto con le
famiglie, sottoscritto dalle parti (assistente sociale – educatore – famiglia),
inerente i contenuti e le modalità del progetto educativo. Questo strumento
ha consentito agli operatori e alla famiglia un maggior coinvolgimento nel
progetto relativamente ai tempi di presa in carico e agli obiettivi perseguiti
con una maggior trasparenza circa il ruolo degli operatori e della famiglia
stessa.
Le analisi e le riflessioni, suffragate da apporti teorici e metodologici, hanno
permesso l’attivazione di progetti educativi modellati sul bisogno del singolo
e del territorio.
Il Comune è da anni impegnato in un intervento di promozione dei servizi
rivolti alla prima infanzia che ha portato, nel tempo, alla realizzazione degli
attuali tre Asili Nido (nei Quartieri di Calderara, Paderno e Palazzolo) e due
Servizi Integrativi (Spazio Gioco e Spazio Famiglia), rispettivamente
organizzati nel Nido di Palazzolo e nel Nido di Calderara.
La capacità ricettiva è di 195 bambini per anno scolastico.
Lo spazio gioco e lo spazio famiglia accolgono rispettivamente 8 e 14
bambini all’anno.
Sotto il profilo della gestione del servizio, sono state svolte iniziative rivolte ai
genitori: serate tematiche e laboratori in cui i genitori sono stati coinvolti
nell’organizzazione di attività da sviluppare con i bambini.
Grazie ai percorsi formativi elaborati, il personale educativo ha avuto
maggiori strumenti per affrontare le problematiche di bambini portatori di un
disagio comunicativo, relazionale o di sviluppo cognitivo e per acquisire
consapevolezza della potenzialità di una valenza curativa esistente
all’interno di ambienti educativi sani e accoglienti.
La programmazione pedagogica ha previsto anche l’organizzazione di
incontri trasversali tra i tre nidi, divisi per salette. E’ stato, così, possibile
creare occasioni di confronto tra le diverse realtà e stendere una
progettazione comune della proposta educativa.
Da segnalare anche che dal 2006 é attiva la carta 0-24 mesi che dà diritto,
presso le farmacie comunali, ad uno sconto del 10% sui prodotti destinati
alla prima infanzia.
Il “Ciaoragazzi”, collocato in via Mascagni n. 12 è indirizzato a tutti i ragazzi/e
ragazzi
(4850 presenze
in un anno)
Interventi di
prevenzione
nelle scuole
(1012 contatti)
Centri estivi
Servizi sociali
della scuola secondaria di primo grado. Le attività svolte dal 1987 spaziano
dall’ascolto alla ceramica, pittura, falegnameria, video, cucina, tornei sportivi
insieme agli altri c.a.g. del territorio;gioco libero non strutturato, uscite
esplorando luoghi ed ambienti del territorio circostante , vacanze annuali nel
periodo estivo.
In questi anni sono stati attivati numerosi e significativi interventi di
prevenzione del disagio giovanile sul territorio e nell'ambito delle istituzioni
scolastiche. In particolare, si è trattato di laboratori con i ragazzi sia della
scuola primaria che secondaria coinvolgendo anche gli insegnanti e i genitori
con un servizio di counseling con l’obiettivo di supportare e sostenere le
funzioni genitoriali.
Inoltre, è attivo uno sportello di ascolto in ogni scuola secondaria di 1°
grado.
Lo scopo degli interventi è stato quello di prevenire qualsiasi forma di disagio
personale e di gruppo e garantire un benessere complessivo del ragazzo a
scuola e in famiglia.
Per quanto riguarda il lavoro con gli adulti, complessivamente, sono stati
coinvolti 780 genitori in attività e incontri aperti sui temi della genitorialità.
Questi interventi sono stati attivati con i finanziamenti della Legge c.d. Turco
(L. n° 285/1997). Il Comune di Paderno Dugnano è st ato ente capofila e
gestore per conto del Distretto ASL MI1 (13 comuni)
Il centro ricreativo diurno è un luogo in cui si svolgono attività ricreative e di
tempo libero, per una concreta politica di prevenzione e socializzazione per i
minori che, nel periodo di vacanza, rimangono nel luogo di residenza.
L'intervento si ispira alle normative, agli accordi ed alle convenzioni più
aggiornate in materia di diritti dei bambini, di opportunità espressive e di
formazione e di partecipazione del cittadino minore alla vita sociale della
comunità, nonché in materia di garanzie per le famiglie dei minori, con
particolare riferimento alla "Convenzione Internazionale dei Diritti
dell'Infanzia" (176/91): vengono infatti sviluppate le linee espresse
nell'articolo 31, con particolare attenzione alla tematica del "diritto al gioco".
Già da alcuni anni, la progettazione, l'organizzazione il coordinamento e la
gestione dei Centri Estivi rivolti a bambini delle scuole materne, elementari e
medie, sono state appaltate a cooperative sociali.
Obiettivi: valorizzazione della dimensione corale e sociale del
divertimento e del tempo libero;
Attività:
− animative: per valorizzare la dimensione sociale del Centro Estivo;
− ginnico-sportive: per stimolare i minori dal punto di vista motorio;
− di laboratorio: per stimolare la creatività e l'espressività dei
partecipanti;
− percorsi di "Ecolandia", per aiutare i minori a rispettare l'ambiente in
cui vivono;
− animativo-culturali, con presenza di animatori esterni appositamente
individuati;
− uscite presso la piscina comunale (due alla settimana per gli alunni
delle elementari e medie e una ogni due settimane per i bambini
delle scuole materne).
SERVIZI TRASVERSALI
L’ufficio servizi sociali, in riferimento all’area Minori e giovani si occupa di:
segreteria
-
segretariato sociale
Informazioni dirette e telefoniche all’utenza;
Filtro per appuntamenti con le assistenti sociali;
Pratiche relative agli assegni di maternità e per i nuclei familiari
numerosi;
Convenzioni con Enti e Cooperative per servizi diversi
Raccolta domande di inserimento presso l’Asilo Nido e presso il Servizio
Momenti insieme;
Attività amministrativa connessa ai servizi prima infanzia: procedure
varie per il personale (procedure selettive, graduatorie), determine di
impegno spesa per refezione, formazione ecc, graduatorie (criteri/isee),
comunicazioni formali relative agli inserimenti, registrazione pagamenti,
predisposizione e aggiornamento fascicoli personali dei bambini;
Il contesto di azione del volontario
Il volontario richiesto presterà servizio presso il Centro di Aggregazione Giovanile Ciaoragazzi,. I
destinatari del progetto sono circa 27 utenti giornalieri nella fascia d’età corrispondente all’iscrizione
alla scuola secondaria di primo grado.
Beneficiari dell’intervento le famiglie dei ragazzi che frequentano il centro.
Il volontario viene coinvolto dagli educatori professionali in attività di gioco libero non strutturato, in
attività educative strutturate (ascolto, ceramica, pittura, falegnameria, video, tornei sportivi, ecc.,) in
uscite di esplorazione e conoscenza del territorio, e in una vacanza che tradizionalmente si tiene nel
periodo estivo.
Il servizio è tendenzialmente prestato nelle ore pomeridiane, salvo che per gli incontri di equipe, che si
tengono al mattino, in una-due giornate alla settimana.
Il volontario avrà anche il ruolo di raccordo tra Centro e Ufficio Servizi Sociali, presso cui parteciperà
alle equipe di coordinamento delle attività di politiche per i minori, al fine di maturare un’esperienza
allargata del settore minori, e portare il proprio punto di vista rispetto all’esperienza del centro
COMUNE CESATE CAG
Il Comune di Cesate si trova all’estremo nord della provincia di Milano, a confine con la provincia di
Varese e l’appena costituita provincia di Monza –Brianza. La collocazione territoriale del Comune tra
due grandi arterie stradali di collegamento con la metropoli milanese, la strada statale Varesina e la
strada provinciale Saronno Monza, ha favorito negli ultimi anni l’espansione dell’offerta abitativa. Il
territorio comunale è infatti caratterizzato da una prevalente destinazione residenziale (circa il 40%) e
da una forte attenzione all’ambiente con circa il 40% del proprio territorio destinato a Parco delle
Groane. Il restante territorio è destinato per attività commerciali, artigianali, industriali ed agricole.
L’andamento demografico della popolazione è in costante aumento dal 2001, con un incremento
medio di anno in anno compreso fra l´1,5% ed il 2%. L’ultimo dato disponibile al 1/1/08 registra una
popolazione pari a 13.652 abitanti. Si può quindi riscontrare una densità pari a 2.222,17 abitanti per
kmq rispetto al dato della vicina metropoli milanese di 7.140,8 abitanti per kmq e una composizione
media delle famiglie cesatesi di 2,48 persone per ogni nucleo famigliare su un totale di 5.368 nuclei
famigliari.
L’area Servizi Sociali, Welfare locale e Politiche Giovanili si articola nel Servizio Politiche Sociali e
nel Servizio Politiche Giovanili di recente costituzione. Gli interventi dei Servizi sopra citati sono diretti
a svariate tipologie di utenti, in particolare adulti in difficoltà, anziani, disabili, minori e giovani. Il
Servizio Sociale Professionale di Base è garantito dalla presenza di 2 Assistenti Sociali che offrono ai
cittadini in situazione di difficoltà la presa in carico, il sostegno e l’orientamento per la ricerca di
soluzioni ai problemi segnalati, ed eventualmente la stesura di un progetto di intervento personalizzato
e condiviso con l’utente. E’ inoltre attivo uno Sportello Informativo tutti i giorni della settimana, con
funzioni di accoglienza e segretariato sociale al fine di fornire all’utenza un primo orientamento nella
complessa rete dei servizi disponibili sul territorio.
Dati specifici riferiti al SETTORE MINORI
Il settore minori, nell’organizzazione dell’Ente, comprende servizi educativi ed socio-assistenziali, ad
integrazione dell’offerta formativa statale.
L’unità d’offerta pubblica si manifesta sul territorio permettendo il mantenimento e potenziamento di
servizi educativi consolidati da anni sul territorio e di specifici progetti, che si sviluppano secondo i
bisogni segnalati o emergenti dall’analisi sociale.
L’area minori comprende servizi che si sviluppano nella realtà cesatese tra il pubblico e il privato,
riconoscendo l’integrazione attraverso particolari forme contributive di convenzionamento con le
finalità di agevolare il cittadino nella scelta e arginare il problema della lista d’attesa nella graduatoria
dei servizi comunali.
Asilo Nido
(48 posti)
Convenzioni con
nidi privati
(44 posti)
Istituto
Comprensivo
(1197 iscritti)
Servizi
integrativi
Servizi PRIMA INFANZIA
(Servizi di responsabilità dell’Ente Locale)
Servizio educativo e sociale aperto a tutti i bambini di età compresa tra 3 e i
36 mesi e alle loro famiglie.
L’asilo nido comunale garantisce un’apertura giornaliera dalle 7.30 alle 18.00,
coprendo una buona fascia oraria lavorativa, ma la turnazione del personale
educativo presenta una notevole criticità nella gestione del servizio,
soprattutto nei momenti di apertura e chiusura dove varia spesso il numero
dei minori presenti. Il supporto del volontariato civile ha permesso lo scorso
anno, di affiancare il personale educativo nei momenti quotidiani del cambio e
del pasto, dell’accoglienza e dell’uscita, con una notevole diminuzione dei
tempi di attesa per ogni utente.
Inoltre è stato di utilità anche per i genitori, che sia all’ingresso che all’uscita
dalla struttura, potevano avere un pratico aiuto. Il volontariato ha permesso di
curare maggiormente la partecipazione delle famiglie alla vita del nido,
aggiornando il materiale informativo, sensibilizzando agli incontri e animando
alcune iniziative organizzate.
Convenzioni con due nidi privati presenti sul territorio comunale a supporto
dell’offerta pubblica. Nello specifico si tratta di 2 convenzioni con altrettanti
nidi per 22 e 20 posti.
ALTRI SERVIZI
Raccoglie la scuola per l’Infanzia (ex scuola materna) , due scuole primarie
(ex elementari), e una secondaria (ex scuola media), assicurando il diritto allo
Sono presenti inoltre due scuole materne private che presentano
complessivamente n. 200 iscritti. Anche in questo caso sono in atto
convenzioni con il Comune di Cesate, che garantisce un contributo
mensile a bambino residente frequentante.
Servizi di tipo parascolastico, intervengono nel supportare il minore durante
gli orari scolastici, o in fasce orarie specifiche (di seguito la descrizione
specifica)
I contesti di azione del volontario in servizio civile: L’ISTITUTO COMPRENSIVO e il CENTRO DI
AGGREGAZIONE GIOVANILE
L’Istituto Comprensivo di Cesate raccoglie un totale di circa 1200 iscritti, suddivisi su 4 scuole:
a) Scuola primaria dell’infanzia: circa 200 iscritti
b) Scuole primarie (2): circa 620 iscritti
c) Scuola secondaria: circa 38 iscritti
All’interno dell’Istituto vengono erogati i servizi integrativi comunali di tipo parascolastico, che
affiancano l’attività educativa degli insegnanti “coprono” specifiche fasce orarie giornaliere, coerenti
con i bisogni delle famiglie con i figli in età scolare:
SERVIZI INTEGRATIVI
servizio
Scuola
PRE-SCUOLA plesso Bellini
PRIMARIA
PRE-SCUOLA plesso INA
PRIMARIA
PRE SCUOLA plesso Bellini
INFANZIA
POST SCUOLA plesso Bellini
PRIMARIA
POST-SCUOLA plesso INA
PRIMARIA
POST–SCUOLA plesso Bellini
INFANZIA
ATT. INTEGR. plesso Bellini
PRIMARIA
ATT. INTEGR. plesso INA
PRIMARIA
Orario
7.30 – 8.25
7.30 – 8.25
7.30 – 8.25
16.30 – 18.00
16.30 – 18.00
16.30 – 18.30
14.30 – 16.30
14.30 – 16.30
L’intervento del volontario ha permesso in questi anni, di potenziare la sorveglianza degli alunni,
durante particolari attività ricreative e socializzanti soprattutto nelle ore pomeridiane.
Molti bambini si sono affezionati a questa figura di “animatore”, coinvolgendo il volontario nei loro
giochi e nelle loro attività e richiedendo in modo determinante la sua presente.
Per gli alunni frequentanti il tempo pieno e le attività opzionali, è previsto il servizio di Refezione
scolastica, al quale quest’anno risultano complessivamente iscritti n.821
Attualmente viene garantito il servizio di trasporto scolastico con un autobus sia per la scuola primaria
che per la scuola secondaria. Inoltre è in fase di sperimentazione il progetto “Pedibus” per il quale il
volontario offre supporto agli educatori referenti e alle associazioni che partecipano. Il progetto è
pensato in un’ottica di ottimizzazione delle risorse e della spesa, favorendo la possibilità, almeno per i
ragazzi della scuola media di recarsi a “Scuola a piedi”. Il numero degli iscritti al servizio infatti,
quest’anno è notevolmente aumentato e l’offerta non è stata in grado di soddisfare la domanda. Il
volontario supporterà dunque l’iniziativa sia da un punto di vista organizzativo/logistico, che
prettamente educativo, svolgendo un’azione di supporto agli educatori in ogni fase del progetto. Il
volontario seguirà dunque la pianificazione del percorso, la pubblicizzazione dell’iniziativa, il contatto
con le famiglie per spiegarne senso e regole; terrà i contatti con 2 associazioni del territorio disposte a
collaborare, e di 5 famiglie che si sono rese disponibili anch’esse a collaborare. Soprattutto,
affiancherà gli operatori nello svolgimento del percorso, proponendosi anche come punto di
riferimento per i bambini. Destinatari dell’intervento sono 70 alunni, assumendo come beneficiari le
famiglie.
Il Centro di aggregazione Giovanile Que Tal
Il volontario presterà servizio presso il Centro di Aggregazione Giovanile Que Tal, attivo sul
territorio del Comune di Cesate da molti anni. Il servizio si occupa della progettazione e realizzazione
di varie attività rivolte ad un’utenza composta da preadolescenti, adolescenti e giovani, con un’età
compresa tra gli 11 e i 25 anni.
Il servizio è particolarmente attivo sul territorio: vengono realizzate attività educative, ludiche, ricreative
e di socializzazione all’interno degli spazi del CAG, ma anche iniziative sul territorio (eventi musicali,
culturali, artistici…) in collaborazione con l’Ente Locale, con le Istituzioni scolastiche e con le
Associazioni. Il Centro di Aggregazione Giovanile collabora attivamente con i servizi dell’ambito
distrettuale di Garbagnate Milanese (Ser.T., Consultorio) e lavora in rete con gli altri CAG dei paesi
limitrofi, organizzando tornei e manifestazioni di vario genere.
Il Centro di Aggregazione Giovanile accoglie giornalmente tra 20 e 40 preadolescenti, adolescenti e
giovani. Si caratterizza per essere un servizio che offre ai giovani la possibilità di avere uno spazio
loro dedicato dove possono socializzare, partecipare ad attività educative, a corsi e laboratori coprogettati, avere momenti di confronto con personale educativo, sviluppare un senso di cittadinanza
attiva attraverso la partecipazione ad iniziative sul territorio e avere uno spazio di sostegno e
orientamento scolastico e professionale. Sviluppa inoltre progetti di sostegno alla comunità, attraverso
interventi di educativa di strada.
L’equipe del servizio è composta da 3 educatori e un coordinatore.
Il volontario del Servizio Civile si occupa di affiancare gli educatori nella organizzazione e nella
gestione degli eventi/manifestazioni territoriali, nell’organizzazione e gestione dei laboratori e nella
predisposizione del materiale informativo e pubblicitario. Il contributo del volontario del Servizio Civile
può essere stimolante e innovativo proprio perché le proposte e le abilità del volontario possono
contribuire ad arricchire le attività del CAG.
I destinatari del progetto saranno i ragazzi di età compresa tra gli 11 ed i 14 anni (studenti delle scuole
secondarie di primo grado); mediamente i frequentatori di tale fascia d’età rappresentano circa il 50%
dell’utenza totale del Centro. Con essi, verranno sviluppate in misura prevalente, grazie all’apporto del
volontario in servizio civile, le attività di supporto scolastico e di carattere ludico/ricreativo
COMUNE DI BOLLATE (ente in co-progettazione)
Il Comune di Bollate (MI) si colloca a nord est della città di Milano, con la quale confina; il su territori
è inoltre confinante con i Comuni di Baranzate, Novate Milanese, Senago, Cormano, Rho, Paderno
Dugnano, Garbagnate Milanese, Arese.
Il terriotorio è densamente abitato (popolazione complessiva: 36.467 abitanti al 31/12/2011, di cui
maschi 17.594, femmine 18.873), e si caratterizza per la presenza di un centro cittadino e di 4 frazioni
ad esso collegate (Ospiate, Cassina Nuova, Cascina del Sole, Castellazzo).
Dal punto di vista occupazionale, nel periodo intercorso fra gli ultimi due censimenti si è avuta una
crescita significativa delle unità locali operanti sul territorio (+22%) che si concentra prevalentemente
nel terziario non commerciale (+78% nei servizi alle imprese, +39% nelle attività di intermediazione
finanziaria e monetaria), ma con un calo nel numero degli addetti occupati (- 8%). Si devono tuttavia
considerare le opportunità attualmente offerte dalla grande iniziativa in atto in ambito territoriale
limitrofo (apertura del Polo Fieristico di Rho-Pero), che obbligherà a sfruttare al meglio le potenzialità
del territorio comunale bollatese.
Dati riferiti ai SERVIZI SOCIALI ed al settore MINORI
L'U.O. Servizi Sociali è attualmente composta da: 1 Dirigente (Area Servizi alla persona); 1
Funzionario responsabile; 5 Istruttori Direttivi responsabili di: Ufficio Amministrativo, Servizi prima
infanzia, Centro Diurno Disabili, Interventi Educativi, Servizio sociale di base, Volontariato; 4
collaboratori amministrativi a tempo pieno, 4 collaboratori amministrativi part-time, 1 collaboratore
amministrativo con contratto LSU
Funzioni a prevalenza amministrativa
Funzione di filtro, prima informazione, segreteria
Gestione amministrativa interventi di assistenza economica, ricoveri in istituto anziani e disabili
Gestione amministrativa Servizi Prima Infanzia
Supporto amministrativo al CDD e Comunità Alloggio per disabili
Gestione bandi e graduatorie Edilizia Residenziale Pubblica, case comunali, bando per fondo sostegno
spese locazione
Procedure per concessione assegni di maternità e nuclei famigliari numerosi
Gestione richieste per trasporti handicap
Contributi ad istituzioni ed associazioni e gestione amministrativa convenzioni con volontariato e
cooperative sociali
Gestione procedure per concessione buoni sociali e voucher agli anziani e disabili
Attività amministrative in rapporto con Aziende erogatrici di servizi
Funzioni a prevalenza sociale (assistenti sociali)
Funzioni del Servizio Sociale Professionale (rapporto diretto con l’utenza)
Organizzazione e coordinamento del Servizio di Assistenza Domiciliare
Valutazione richieste di interventi domiciliari, stesura proposte di SAD o erogazione voucher
Coordinamento con cooperative erogatrici di servizi tramite voucher
Interventi per l’Integrazione delle famiglie Immigrate
Partecipazione agli organismi tecnici di gestione del Piano di Zona (Tecnico e Ufficio di Piano) e alle
Commissioni tematiche sovracomunali
Interventi Educativi (minori e giovani)
Coordinamento attività educative appaltate per: 3 Centri di Aggregazione Giovanile - Centro Aperto
Passepartout di via Galimberti (Ospiate) , Tappeto Volante via Coni Zugna (Cascina del Sole), Spazio
Dispari di via S.Bernardo (Cassina Nuova).
Coordinamento Servizio di Consulenza psico-pedagogica per gli adulti, del progetto AAA (sportelli di
ascolto nelle scuole del territorio per genitori, insegnanti) e del progetto T’ASC - ti ascolto a scuola,
(sportello ascolto ragazzi scuole medie)
Gestione amministrativa convenzioni e appalti con cooperative e professionisti erogatrici dei servizi
Partecipazione alle commissioni tematiche sovracomunali dei Piani di Zona (minori e giovani)
Servizio civile volontario – gestione amministrativa, progettazione e coordinamento
Servizi prima infanzia
Gestione diretta Asili Nido via Verdi, via Mameli e Asilo Nido Aziendale e Spazio Giocotanto
Attività integrative estive – sabati aperti nei giardini dei nidi
Gruppi di massaggio-carezza nei nidi e servizi integrativi
Partecipazione alla Commissione tematica minori del Piano di Zona
I servizi per i disabili
Centro Diurno Disabili (C.D.D.) “Centroanchio”
Comunità Alloggio
Centro socio educativo “Arcobaleno”
Il contesto d’azione del volontario: Il CAG Centro Aperto Passepartout ,
Situato nel quartiere di Ospiate, ha una storia di circa diciotto anni di attività e nel corso del tempo ha
adattato il proprio intervento in relazione ai bisogni incontrati e al mandato istituzionale ricevuto. Si è
sviluppato quindi un lavoro con varie fasce d’utenza, preadolescenti, adolescenti e giovani, nonché coi
genitori, con le scuole medie, con le associazioni sportive e le palestre, coi commercianti, con
operatori di altri progetti e servizi.. La frequenza media giornaliera è di 30 ragazzi circa. Il servizio è
aperto tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì. Durante l’anno sono poi programmate diverse attività
straordinarie, durante i giorni festivi e di vacanza scolastica, con gite sul territorio e feste di quartiere.
I CAG si rivolgono a ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, anche se in questo momento
storico l’attenzione particolare è data al lavoro con i ragazzi dagli 11 ai 14 anni con spazi e momenti
strutturati in relazione alle specifiche esigenze. Sono gestiti da educatori professionali, ai quali sono
garantite diverse occasioni di formazione, aggiornamento e supervisione. Alcune di queste occasioni
formative potranno essere allargate anche alla partecipazione dei volontari di Servizio Civile per
accrescere le loro conoscenze pedagogiche. Fondamentale per il progetto, risulta il raccordo con gli
altri servizi e progetti attivi in ambito comunale e sovra-comunale e la collaborazione sempre più
stretta con le scuole medie bollatesi.
Nell’ultimo periodo grande attenzione è stata data all’accompagnamento nell’inserimento al cag di
ragazzi con problematiche specifiche e disabilità. Il contributo dei volontari e l’ampliamento delle figure
educative presenti in servizio, darà la possibilità a questi ragazzi di essere accompagnati con progetti
individualizzati.
Negli anni si è sempre mantenuta una particolare attenzione al lavoro di rete e al raccordo con il
territorio di riferimento: sono stati quindi sviluppati ambiti di promozione della collaborazione con le
altre agenzie educative del territorio, ma anche con l'associazionismo, le realtà sportive, le
associazioni culturali. Per tale motivo si è maturata nel tempo particolare attenzione agli aspetti legati
alla visibilità dei servizi, alla comunicazione istituzionale, alla valorizzazione delle competenze in
questo ambito, da sviluppare in collaborazione con i giovani fruitori delle attività.
La collaborazione con le scuole medie in questi anni si è via via approfondita con attività realizzate in
collaborazione con le singole scuole, attraverso la realizzazione di percorsi di sostegno scolastico e
supporto alla preparazione dell’esame di licenza media. Il risultato di questo lavoro è che nel giro di un
triennio il CAG ha conosciuto direttamente la quasi totalità dei ragazzi preadolescenti di Bollate.
Le attività proposte per i ragazzi hanno un risvolto anche per la comunità territoriale, sia nella loro
impostazione, sia perché a volte coinvolgono direttamente il territorio circostante. Lo scorso anno è
stato realizzato per esempio il progetto “Tutto ha un prezzo”, che ha coinvolto le famiglie in attività di
sensibilizzazione nella cura della “cosa pubblica”. Il progetto è stato realizzato con una campagna
pubblicitaria informativa realizzata dalla società specializzata Magut design, e con attività educative e
ludiche realizzate dall’equipe dei c.a.g.. Questa iniziativa ha anche ricevuto il premio Isimbardi per la
comunicazione sociale 2009 Provincia di Milano. Nel prossimo periodo si intendono portare avanti
queste progettazioni innovative.
Per completare la fotografia delle attività dei Centri di Aggregazione, ci sembra utile riportare gli indicatori rilevati
nell'anno solare 2009:
Indicatori 2011 – Centri di aggregazione giovanile
Numero utenti
Numero settimane di apertura del servizio
330
48
Colloqui effettuati con le famiglie
260
Attività destinate alla comunicazione
135
Iniziative destinate alle scuole medie inferiori
140
Studenti scuole medie inferiori coinvolti in attività realizzate
a scuola
Insegnanti coinvolti nelle iniziative
Iniziative rivolte al territorio
2300
140
50
COMUNE DI SENAGO
Dati generali riferiti al COMUNE
Il Comune di Senago è situato a nord ovest di Milano, a circa 18 km dal centro del capoluogo, ed
accoglie 21.273 abitanti al 31/12/2011. E’ parzialmente inserito all’interno del contesto del parco delle
Groane caratterizzato da grandi aree boschive sottoposte a specifica tutela, ed aree agricole. Gli ultimi
50 anni hanno notevolmente mutato il volto del territorio, che da zona prevalentemente agricola è
diventata una delle più urbanizzate e industrializzate dell'hinterland milanese. Il boom economico del
secondo dopoguerra ha favorito lo sviluppo del settore tessile, dell'industria chimica, della gomma e
della meccanica. Questo processo è stato accompagnato dal definitivo ridimensionamento
dell'agricoltura e da un flusso migratorio di notevoli proporzioni, che ha portato il comune a
raggiungere alti livelli di densità abitativa Il territorio si caratterizza inoltre per un patrimonio
architettonico di notevole rilevanza, grazie alla presenza di numerose ville residenziali signorili risalenti
al XVII e XVIII secolo.
Sono attive sul territorio numerose associazioni di volontariato di tipo sociale, educativo – culturale,
sportivo e ricreativo.
Dati generali riferiti ai SERVIZI SOCIALI
Il Comune di Senago offre alla cittadinanza una serie di servizi tra cui quelli espressamente erogati dal
Settore Servizi alla persona. Il settore è competente per gli interventi aventi contenuto sociale, socioeducativo, educativo, socio-sanitario, culturale e sportivo rivolti alla promozione, valorizzazione,
formazione ed educazione alla socialità di tutti i cittadini, sia come singoli che nelle diverse
aggregazioni sociali, alla prevenzione dei fattori di disagio sociale ed alla costituzione di un nuovo
modello di "welfare comunitario", promuovendo un rapporto di stretta collaborazione in particolare con
il Terzo Settore.
Il Settore servizi alla persona si articola in un ’”area istruzione” ed un “area socio educativa”
quest’ultima ricomprende gli interventi a favore della disabilità.
La pianta organica del personale assegnato all’area dei servizi socio educativi prevede la presenza di
un Responsabile, due assistenti sociali e tre amministrativi oltre ad una assistente sociale incaricata
dal Piano sociale di Zona.
Le attività erogate si distinguono in segretariato sociale (informazione sulle modalità di accesso ai
servizi/prestazioni), interventi di servizio sociale professionale (colloqui di aiuto, attivazione di servizi a
sostegno del cittadino attraverso la redazione di progetti individualizzati), interventi di rete (rapporti
con i servizi territoriali sanitari, le scuole, i soggetti del privato sociale).
Si illustra di seguito il sistema di offerta dei servizi erogati:
Area disabili
Interventi a favore dei soggetti disabili
In quest’area si colloca il complesso delle prestazioni di natura socio-assistenziale-educative aventi la
finalità di mantenere la persona con disabilità nel proprio ambiente di vita, di favorire l’integrazione
sociale, stimolare l’autonomia oltre a sostenere i nuclei familiari di appartenenza.
Assistenza Scolastica
L’intervento a scuola è richiesto dalla certificazione medica che prevede una figura educativa di
sostegno allo studente per favorire l’integrazione scolastica e lo sviluppo della personalità in
collaborazione con gli insegnanti di classe. Gli educatori sono reperiti mediante appalto a soggetto
esterno. Al fine di realizzare il progetto educativo individualizzato predisposto per ogni singolo alunno
disabile l’educatore comunale integra il proprio lavoro con i collaboratori scolastici che si occupano
dell’assistenza di base e gli insegnanti di sostegno che curano in particolare la didattica.
Progetti di integrazione in ambito scolastico “Bell’anatroccolo” si realizza in collaborazione con la
scuola secondaria di primo grado attraverso la proposta in orario extrascolstico di attività laboratoriali
che sviluppano particolari attenzioni nei confronti dei partecipanti con disabilità.
Assistenza Educativa
Il servizio erogato in ambito domiciliare ha lo scopo di aiutare la famiglia nella crescita educativa, nello
sviluppo della autonomia personale, nella socializzazione della persona disabile.
Il progetto d’intervento può prevedere anche iniziative esterne per favorire la socializzazione e
l’autonomia.
Convenzioni con CDD dei Comuni di Bollate e Garbagnate Milanese:
non avendo un CDD sul proprio territorio il Comune di Senago ha stipulato una convenzione con il
Comune di Garbagnate M.se ed una con il Comune di Bollate per l’inserimento presso tali strutture di
propri cittadini adulti disabili con notevole compromissione dell’autonomia
Tirocini socializzanti
Interventi di inserimento in un ambiente lavorativo di soggetti aventi una grave compromissione
dell’autonomia con finalità socializzanti in quanto ritenuti non collocabili al lavoro.
Area anziani
Assistenza domiciliare
costituito da interventi di assistenza diretta alla persona, aiuto domestico, igiene. L´obiettivo è quello
di favorire l´autonomia personale dell’utente nel proprio ambiente di vita, nel rispetto della sua
autodeterminazione ed allo scopo di evitare o ridurre i rischi di isolamento e di emarginazione.
Pasti caldi a domicilio
il servizio consiste nel fornire un pasto caldo a domicilio agli anziani e ad altre categorie di persone
segnalate dai servizi socio educativi, che non hanno la possibilità di provvedere autonomamente e
sono privi di rete familiare di sostegno.
Trasporti sociali
ha la funzione di accompagnare disabili, anziani o altre categorie di persone, impossibilitate a
spostarsi autonomamente all´interno del territorio comunale o nelle zone limitrofe, per recarsi presso
il luogo di lavoro, fruire di servizi sanitari, educativi, riabilitativi e di integrazione sociale.
Residenze e Centri Diurni
Le persone impossibilitate a rimanere in via temporanea o permanente al proprio domicilio, per
problemi legati alle proprie condizioni di vita e di salute, possono richiedere di essere ospitate, a
tempo indeterminato o per brevi periodi, presso Residenze o Centri Diurni. Gli Assistenti Sociali, a
seguito della presentazione della domanda e di uno o più colloqui, su appuntamento, valutano con la
persona e i familiari la soluzione più idonea e collaborano nella ricerca della struttura. In caso di
insufficiente reddito familiare, il Comune può integrare il costo della retta di ricovero
Teleassistenza
attivato dalla Provincia di Milano, e rivolto a persone ultrasettantenni, ha lo scopo di favorire la
permanenza nella propria casa di persone anziane o con problemi di salute, evitandone nel contempo
l´isolamento. Tramite uno speciale apparecchio telefonico, collegato alla linea telefonica
dell´abitazione, è possibile, premendo un tasto, mettersi in contatto con la Centrale Operativa.
L´operatore identifica immediatamente il chiamante ed in base al contatto così stabilito, decide quali
interventi attuare
Inclusione sociale
Contributi economici
è un sostegno destinato ai singoli, coppie e nuclei familiari che non dispongono di risorse sufficienti a
garantire il soddisfacimento dei bisogni fondamentali o che si trovano in occasionali situazioni di
emergenza. Si intende così impedire il degrado delle condizioni di vita delle persone in stato di
bisogno e stimolare le loro potenzialità residue.
Sportello immigrazione
intende favorire i processi di integrazione della popolazione straniera residente. Fornisce agli stranieri
ed agli italiani (famiglie, imprenditori, artigiani, singole persone), alle imprese, alle istituzioni ed alle
Associazioni, informazioni, indicazioni, suggerimenti riguardanti lavoro, scuola, casa, sanità,
permesso di soggiorno, ricongiungimento familiare, minori.
Progetti di integrazione scolastica e sociale degli alunni stranieri mediante la realizzazione di
interventi di facilitazione linguistica, mediazione culturale e laboratori di intercultura.
Sportello lavoro
In collaborazione con AFOL fornisce servizi di accoglienza, informazione, consulenza e orientamento;
supporto nella stesura del curriculum vitae, progettazione di percorsi di formazione orientativa; attività
di incontro domanda e offerta lavorativa.
Giovani
Centro Giovani affidamento in gestione di uno spazio comunale ad Associazione giovanile del
territorio per la realizzazione di attività di socializzazione
Dati specifici del settore MINORI E FAMIGLIA
Asilo Nido comunale “Arcobaleno”
è situato in Via Longo n. 1 ed accoglie fino ad un massimo di 60 bambini di età compresa tra i tre ed i
trentasei mesi.
Progetti rivolti alla prima infanzia mirati a favorire le occasioni di socializzazione dei bambini e delle
loro famiglie attraverso la proposta di attività educative e laboratoriali
Ludoteca
La Ludoteca comunale "L´Isola che non c´è" è un servizio educativo rivolto a bambini della fascia di
età compresa tra i tre ed i dieci anni. Propone attività che stimolano la creatività e la socializzazione
attraverso giochi e laboratori. Per ogni apertura è garantita la presenza di due educatori professionali.
Ha sede presso gli spazi ubicati al primo piano dell´edificio di Via Volta n. 182.
Servizio minori prevenzione e tutela gestito dall'Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme per
conto del Comune di Senago. Il servizio ha come principale obiettivo la tutela dei minori in situazione
di disagio e/o sottoposti al provvedimento dell'Autorità Giudiziaria.
Servizio Spazio Neutro Zenobia gestito dall'Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme per conto
del Comune di Senago. Il servizio ha come principale obiettivo il sostegno della relazione genitori-figli
in situazioni familiari conflittuali all'interno di un contesto accogliente e protetto, pensato per le
esigenze dei bambini e dei ragazzi.
Servizio affido familiare gestito dall'Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme per conto del
Comune di Senago. Il servizio si impegna sul territorio nell'attività di promozione della cultura
dell'affido; nello specifico si occupa di contattare e formare persone interessate e disponibili a
prendersi cura ed ospitare temporaneamente uno o più minori che vivono una situazione di fragilità
familiare. Durante il periodo di affido il minore continua a mantenere i contatti con la famiglia d'origine.
I soggetti affidatari possono essere coppie, sposate o conviventi, famiglie o singoli individui, con o
senza figli.
Servizio sostegno educativo domiciliare gestito dall'Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme per
conto del Comune di Senago. Finalità del servizio è sostenere le famiglie temporaneamente in
difficoltà nello svolgimento delle proprie funzioni, offrendo ai minori un riferimento educativo di
supporto, nel contesto ordinario di vita di relazione
Progetti di promozione del benessere a scuola “Psicologia scolastica” realizzato attraverso la figura
professionale di uno psicologo presso le scuole d’Infanzia e Primarie pubbliche, SECONDARIE DI
PRIMO GRADO; offre consulenza agli insegnanti, sportello di ascolto rivolto ai genitori ed alunni,
laboratori durante il tempo scuola ;
Centri ricreativi diurni estivi rivolti a minori della fascia di età compresa tra i tre ed i quattordici anni.
Hanno sede presso un plesso scolastico durante il periodo di chiusura estiva delle scuole per dieci
settimane. Funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 18.00. E’ mediamente frequentato
ogni anno da circa 300 bambini. La gestione del servizio è affidata a soggetto esterno. Le attività
proposte consistono in gioco libero ed organizzato, laboratori di manipolazione, musicali, pittorici, di
drammatizzazione, artistico – espressivi, motoria, uscite bisettimanali presso la piscina comunale, gite
quindicinali.
Il contesto di intervento del volontario
Il supporto del volontariato civile affiancherà il personale educativo operante presso l’Asilo Nido, il
Centro ricreativo Diurno estivo e la Ludoteca (vedi descrizione poco sopra) nei momenti più
problematici, per esempio durante la fase di nuovi inserimenti, l’accoglienza del mattino ed il congedo
a fine giornata, le attività di tipo laboratoriale.
La presenza del volontario consente anche di realizzare in ambito extra-scolastico, interventi
individualizzati volti a contrastare l’inadempienza scolastica.
Pertanto i destinatari diretti che beneficiano della presenza del volontario del Servizio Civile sono da
individuarsi negli utenti dei servizi sopra richiamati, stimati sulla base della presenza media, in circa
quattrocento minori.
La possibilità di giovarsi del supporto del volontario del servizio civile consente inoltre alle equipe
educative dei diversi servizi nonché agli insegnanti per quanto riguarda gli interventi svolti in ambito
scolastico, di beneficiare di una risorsa in grado di accrescere la qualità degli interventi erogati,
attraverso la realizzazione di azioni mirate.
In tali contesti il volontario opera in affiancamento agli educatori svolgendo un ruolo di supporto agli
stessi, pertanto non è possibile quantificare con precisione il numero dei beneficiari diretti
dell’intervento in quanto durante la durata del proprio servizio il volontario stesso ha modo di
rapportarsi, secondo tempi e modalità diversificati, con tutti gli utenti dei servizi interessati, stimati sulla
base della capienza massima, in circa quattrocento minori.
COMUNE DI SOLARO (ente in co-progettazione)
Il Comune di Solaro è situato nella provincia nord-ovest di Milano a 21 Km di distanza dal capoluogo
lombardo e a 4 Km dal Comune di Saronno (Provincia di Varese). Il, territorio si estende per una
superficie di 6,69 Kmq e ha una densità abitativa di circa 2097 abitanti per kmq. Il Comune di Solaro
comprende, oltre al centro storico, le località Cascina Emanuela, Introini, Villaggio Brollo e Quartiere
S.Anna. Il secondo dopoguerra segna il passaggio da un’economia agricolo-artigianale ad
un’artigianale-industriale. Dal punto di vista dell’occupazione, l’andamento è simile a quello di tutto il
territorio del nord Milano: in particolare, le opportunità occupazionali gravitano su alcune grandi
aziende quali la Snia Viscosa, l’Autobianchi, l’Alfa Romeo, la Zanussi, l’Acna e su piccole imprese
artigiane che rappresentano l’indotto alla grande azienda.
Il passaggio da un’economia prevalentemente agricola ad una industriale ha determinato anche un
vistoso incremento demografico legato all’immigrazione: tra il 1961 ed il 1981 il numero degli abitanti
diventò più del doppio, passando da 4350 a 9313. Questa tendenza si è confermata anche nell’ultimo
ventennio fino a raggiungere i 14203 abitanti al 31 dicembre 2011
La popolazione residente si caratterizza per una contenuta prevalenza femminile rispetto alla
maschile. L’indice di vecchiaia evidenzia che, nonostante un progressivo invecchiamento della
popolazione, risiede ancora un numero di cittadini con età compresa tra gli 0 e i 14 anni superiore al
numero di cittadini residenti con età superiore ai 65 anni. Risulta in positivo il saldo migratorio.
Dati generali riferiti al Settore SERVIZI SOCIALI
L’Ufficio servizi sociali del Comune di Solaro promuove una serie di prestazioni/servizi per la tutela
della popolazione. Il servizio sociale di base, rivolto alla pluralità dell’utenza (minori, anziani, disabili,
adulti), viene svolto da due assistenti sociali di cui la prima a tempo pieno (36 ore settimanali) e la
seconda a tempo parziale (30 ore settimanali). Le assistenti sociali svolgono attività di orientamento,
informazione e assistenza per prevenire e risolvere situazioni di bisogno. Le attività si distinguono in
segretariato sociale (informazione sulle modalità di accesso ai servizi/prestazioni), interventi di servizio
sociale professionale (colloqui di aiuto, interventi di sostegno economico, attivazione di servizi a
sostegno del cittadino…), interventi di rete (rapporti con altri servizi territoriali quali ASL, ospedali,
medici di base, consultori, volontariato ecc).
Il sistema di offerta dei servizi si rivolge a:
Adolescenti e giovani
• Informagiovani: si occupa di informare-orientare i giovani cittadini sui temi del lavoro, della
formazione, del tempo libero, del turismo, della casa e della mobilità giovanile internazionale. Ha
sede presso il Palazzo municipale
•
Aggregagiovani “La calamita: è uno spazio d’incontro e di socializzazione per ragazzi/e dagli
11 ai 17 anni. Propone attività laboratoriali, sportive ed aggregative con un “taglio” di tipo
educativo
•
Aggregasummer: è un servizio educativo per il tempo libero estivo destinato ai ragazzi/e dagli
11 ai 16 anni. Il servizio è attivo le prime due settimane del mese di agosto
Adulti (lavoro e disabilità)
• Sportello lavoro: orienta e supporta, attraverso colloqui individuali, chi è alla ricerca di un lavoro
o vuole cambiarlo. Lo sportello segue l’invio di profili professionali presso le aziende operanti nel
territorio di Solaro.
• Nucleo Integrazione lavorativa: è gestito dall’Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme per
conto dell’Amministrazione Comunale e segue l'inserimento lavorativo di cittadini residenti
appartenenti alle categorie protette e che necessitano di un percorso mirato di mediazione e
accompagnamento al lavoro.
• Centro Diurno Disabili: Il Centro Diurno Disabili “Il Faro”, con sede a Cogliate, accoglie persone
di ambo i sessi, senza limiti di età, che abbiano assolto l’obbligo scolastico, residenti nei comuni
di Ceriano Laghetto, Cogliate, Lazzate, Limido Comasco, Lomazzo, Misinto, Rovellasca, Rovello
Porro e Solaro, affette da insufficienza mentale, più o meno associata a plurihandicap e assicura
agli utenti attività indirizzate al mantenimento delle autonomie personali e alla socializzazione
• Servizio di assistenza alla comunicazione ai disabili sensoriali: Il servizio supporta i disabili
sensoriali (ciechi, ipovedenti, sordi, ipoacustici) nel loro percorso scolastico e formativo
• Misure di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito; sono rivolti ai singoli cittadini e ai
nuclei familiari che non dispongono di risorse sufficienti a garantire il soddisfacimento dei bisogni
fondamentali o che si trovino in occasionale e temporanea situazione di emergenza. Due sono le
misure previste: assistenza economica continuativa ad integrazione del minimo vitale: contributo
destinato agli inabili al lavoro e agli anziani in possesso dei requisiti previsti dallo specifico
regolamento comunale. In questo caso il periodo massimo di erogazione è di 9 mesi. Il contributo
erogato è fisso e a cadenza mensile. assistenza economica straordinaria una tantum: contributo
erogato per far fronte a particolari situazioni ed eventi imprevisti (ad esempio spese straordinarie).
Dati specifici riferiti al SETTORE MINORI
I servizi sociali offrono un’articolata rete di servizi, che interviene a supporto delle famiglie e dei minori
dai primi mesi di vita sino alla maggiore età. Indichiamo di seguito i servizi, descrivendone
caratteristiche e risultati:
Prima Infanzia
• Asilo nido comunale (40 posti)
•
Buono sociale Asilo nido: contributo economico di 150 € destinato alle famiglie in lista d’attesa
presso la struttura pubblica, da utilizzare per la frequenza ad un nido privato attivo sul territorio
comunale
•
Bambini si nasce: un'iniziativa a sostegno della natalità promossa dall'Ambito Territoriale di
Garbagnate. Il progetto si compone di una serie di azioni a sostegno delle famiglie ed in
particolare delle madri nel periodo successivo alla nascita di un figlio. Nello specifico il progetto
offre la possibilità di prenotare gratuitamente una visita a domicilio di un'ostetrica per avere un
confronto e un parere esperto sui temi dell'allattamento, della cura del neonato, della
riorganizzazione familiare
Minori
• Servizio minori prevenzione e tutela: Assicura la tutela dei minori in situazione di disagio e/o
sottoposti a provvedimento dell'Autorità Giudiziaria. Tale servizio viene svolto dall’Azienda
speciale consortile “Comuni Insieme per lo sviluppo sociale”
•
Servizio sostegno educativo domiciliare minori: il sostegno educativo domiciliare minori è un
intervento educativo e sociale temporaneo realizzato a domicilio ed indirizzato a minori che
vivono in contesti familiari difficili
•
Centro ricreativo diurno estivo: è un servizio educativo per il tempo libero estivo dei bambini e
dei ragazzi dai 4 ai 14 anni. La gestione del servizio è affidata All’Azienda Solaro Multiservizi
•
Servizio Spazio Neutro Zenobia: il sostegno della relazione genitori-figli in situazioni familiari
conflittuali all'interno di un contesto accogliente e protetto, pensato per le esigenze dei bambini e
dei ragazzi. Tale servizio viene svolto dall’Azienda speciale consortile “Comuni Insieme per lo
sviluppo sociale”
•
Servizio affido familiare: occupa di contattare e formare persone interessate e disponibili a
prendersi cura ed ospitare temporaneamente uno o più minori che vivono una situazione di
fragilità familiare Tale servizio viene svolto dall’Azienda speciale consortile “Comuni Insieme per
lo sviluppo sociale”
Il contesto di azione del volontario: L’ASILO NIDO
Aperto ai bambini tra i 6 mesi e i 3 anni, è uno spazio educativo e sociale, pensato a misura di
bambino, che, in continuità con l’ambiente familiare, concorre al suo sviluppo e benessere psicofisico. Accoglie sino a 40 bambini, di cui 10 “piccoli” (6/12 mesi) 15 “medi” (12/24 mesi) e 15 “grandi”
(24/36 mesi). Assicura flessibilità oraria grazie a 4 diverse opzioni di frequenza, tra cui la possibilità di
part time e di tempo pieno.
Per il potenziamento della funzione educativa e di cambiamento svolta dal nido nei confronti delle
famiglie con figli tra 0 e i 3 anni, presso il nido vengono svolti, almeno due volte l’anno, con personale
preparato e con il supporto delle educatrici del nido, corsi di massaggio infantile per bambini dai tre
agli otto mesi.
Nell’anno 2011, durante i mesi di giugno e luglio nei pomeriggi del sabato, verrà svolta una iniziativa di
apertura straordinaria nello spazio verde antistante l’asilo nido (progetto “giardino aperto”) nella quale
alla presenza di personale educativo si coinvolgeranno le famiglie dei residenti con bambini tra 0 e i 3
anni in attività di gioco per favorirne l’aggregazione e la reciproca conoscenza.
COMUNE DI BARANZATE
Il Comune di Baranzate costituisce un comune di recente istituzione, formatosi per distacco dal
Comune di Bollate nel 2004. Dal punto di vista geografico si trova in una posizione strategica, in
quanto appartiene all'ambito di Garbagnate ma confina con quello del Rhodense e con la Città di
Milano, rappresentando dunque un territorio di raccordo tra contesti differenti ma vicini. Il tessuto
urbano è stato profondamente segnato dallo sviluppo industriale che ha lasciato diversi insediamenti
industriali, ma anche alcune aree dimesse, contribuendo alla formazione di spazi locali poco
identificabili, caratterizzati da un degrado diffuso e dalla mancanza di vivibilità, accessibilità e nonché
poco accoglienti.
La particolare tipologia del territorio ha contribuito all'insediamento di fasce di popolazione portatrici di
vari livelli disagio, a partire dalle una quota rilevate di immigrati (la popolazione straniera residente è al
2008 pari al 13% del totale), per arrivare a significativi problemi abitativi.
L'Area Servizi alla Persona è composta dall’insieme di servizi che operano per dare risposta ai
bisogni dei cittadini; rientrano in questa categoria il Servizio Sociale di Base, l’Ufficio Casa,i Servizi
Prima Infanzia, lo Sportello Lavoro, lo Spazio Immigrazione).
Dati specifici riferiti al SETTORE MINORI
Per quanto riguarda la popolazione minorile, la rete di servizi si articola sul territorio secondo il
seguente schema:
Asilo Nido (1)
Momenti insieme
Bimbinsieme
Coccole e carezze
Servizi sociali
segreteria
Servizi PRIMA INFANZIA
(Servizi di responsabilità dell’Ente Locale)
Servizio educativo e sociale aperto a tutti i bambini di età compresa tra 3 e i
36 mesi e alle loro famiglie.
Il nido affianca la famiglia nel percorso di crescita del bambino, garantendo
un ambiente sereno e stimolante, tale da favorire il desiderio di conoscere,
esplorare, giocare e stare con gli altri bambini. Si pone, inoltre, rispetto al
territorio, come luogo di elaborazione e diffusione di una cultura dell’Infanzia.
Dal 2007 è stata inserita la figura del volontario del servizio civile a supporto
del lavoro educativo.
Servizio educativo organizzato e gestito da educatrici che accolgono
quotidianamente mamme e bambini per aiutarli nella loro relazione.
E’ rivolto ai bambini da 0 a 3 anni, alle loro mamme o comunque alla figura
adulta di riferimento.
Spazio gioco, bisettimanale, dedicato ai bambini da 24 a 36 mesi
Corsi di massaggio infantile rivolti alle coppie mamma/bambino
SERVIZI TRASVERSALI
L’ufficio servizi sociali, in riferimento all’area Minori e giovani si occupa di:
- Informazioni dirette e telefoniche all’utenza;
- Filtro per appuntamenti con le assistenti sociali;
- Pratiche relative agli assegni di maternità e per i nuclei familiari
numerosi;
- Convenzioni con Enti e Cooperative per servizi diversi
- Raccolta domande di inserimento presso l’Asilo Nido e presso il Servizio
Momenti insieme;
-
Attività amministrativa connessa ai servizi prima infanzia: procedure
varie per il personale (procedure selettive, graduatorie), determine di
impegno spesa per refezione, formazione ecc, graduatorie (criteri/isee),
comunicazioni formali relative agli inserimenti, registrazione pagamenti,
predisposizione e aggiornamento fascicoli personali dei bambini;
I contesti d’azione del volontario in servizio civile: l’ASILO NIDO, SPAZIOGIOCO BIMBINSIEME
e MOMENTIINSIEME
Il nido “Asilo dei glicini”accoglie 50 bambini suddivisi nelle sale in funzione delle età e del loro livello
di sviluppo.
Al nido vengono inseriti anche i bambini portatori di handicap, che hanno la priorità: il lavoro educativo
svolto, coadiuvato in particolare da personale "di sostegno", ove ritenuto necessario, rientra nella
tipica metodologia adottata negli asili nido e si propone di agevolare e favorire le esperienze dei
piccoli utenti in spazi-situazioni modulari e polivalenti.
La proposta educativa del nido sviluppa su diversi momenti di gioco e di cura che si intrecciano
continuamente nella giornata al nido. Ma la vera ricchezza della riflessione pedagogica all’interno del
nido è legata ai momenti di cura, quelli che si definiscono i momenti di routine, situazioni che il
bambino ritrova quotidianamente nella giornata al nido e sono: l’accoglienza, il cambio, il pranzo,
l’addormentamento, il ricongiungimento, ma anche ogni singolo gesto di accudimento. Una “buona”
cura è sicuramente la base su cui porre qualsiasi percorso educativo ma anche la possibilità per il
bambino di sperimentarsi e crescere nella capacità di relazione con altri adulti e coetanei.
Non solo, nei momenti di cura quotidiana, fatta di azioni ripetute, anticipabili e prevedibili il bambino
struttura il suo pensiero. In questo senso, possiamo dire che la qualità educativa espressa dal nido
passa attraverso questi gesti quotidiani che rendono ricca e importante per il bambino l’esperienza al
nido.
Spazio Gioco “BIMBINSIEME” è E’ uno spazio gioco dedicato a bambini e bambine da due a tre
anni. Dopo un breve periodo di inserimento,le educatrici si pongono come punto di riferimento per i
bambini, permettendo così agli adulti di occuparsi di impegni personali esterni.
Offre alle bambine ed ai bambini uno spazio accogliente e stimolante. I bambini, accompagnati dalle
educatrici, potranno fare nuove esperienze di gioco in spazi e tempi pensati in funzione dei loro
interessi e dei loro bisogni di esplorazione e sperimentazione.
MOMENTI INSIEME E’ uno spazio d’incontro e gioco per adulti e bambini/e organizzato e gestito da
educatrici. Si rivolge a bambini e bambine da 0 a 3 anni, non frequentanti il Nido, insieme alla mamma
o altra figura di riferimento (nonni, bay sitters,…)
Le coppie adulto-bambino/a frequentano il servizio nell’ambito di un gruppo omogeneo per età con
cadenza settimanale.
Offre ai bambini e alle bambine occasioni per giocare, sperimentare, esprimersi, imparare a stare
insieme agli altri.
Offre agli adulti un ambiente accogliente di incontro, spazi di discussione sulle difficoltà che spesso
s’incontrano nella relazione con i propri figli ( svezzamento, sonno, pianto, aggressività......).
Destinatari dell’intervento del volontario saranno i bambini iscritti all’Asilo dei Glicini che frequentano
le fasce pre nido e post nido; i bambini frequentanti entrambi i servizi ricreativi diurni BIMBINSIEME E
MOMENTINSIEME. Beneficiari saranno le famiglie che potranno partecipare alle attività.
7) Obiettivi del progetto:
Con riferimento a quanto indicato dalla delibera regionale 3818 del 25/07/2012, l’obiettivo generale del
progetto è riconducibile al SUPPORTO DELLA FAMIGLIA IN UN’OTTICA DI CONCILIAZIONE VITA
FAMILIARE – VITA LAVORATIVA
In coerenza con le realtà territoriali dei comuni e dei servizi nei quali si realizza il progetto ed il
contesto specifico di azione del progetto, si possono altresì riconoscere alcuni obiettivi specifici che
meglio permettono di articolare le attività e le azioni che si andranno a realizzare raggruppando le
tipologie di sedi operative in relazione alla fascia d’età da 0 a 14 anni destinataria dell’intervento:
Fascia 0 – 3 anni
Obiettivi specifici
-
Attivare o potenziare l’offerta di servizi di pre-post scuola degli asili nido comunali incrementando
del 20% il monte ore complessivo destinato a tali servizi.
Potenziare le proposte già esistenti relative a servizi ricreativi (es. spazio gioco, tempo per le
famiglie, …) a valenza educativa rivolti alla primissima infanzia. Si prevede un incremento del
10/15% del monte ore complessivo (e quindi delle attività proposte) di questa tipologia di servizi
con un pari aumento dei destinatari coinvolti.
Sedi di attuazione coinvolte
-
COMUNE DI BARANZATE - cod. sede 61168
COMUNE DI SENAGO - cod. sede 3660
COMUNE DI SOLARO (Ente in co-progettazione) - cod. sede 53880
Fascia 6 – 11 anni
Obiettivi specifici
-
-
Facilitare il tragitto casa-scuola e scuola casa con il potenziamento del percorso “Pedibus”
consentendo un aumento del numero di bambini frequentanti del 20% (dagli 80 attuali ai circa 100
potenziali)
Attivare o potenziare l’offerta di servizi di pre-post scuola delle scuole dell’infanzia, paritarie e
secondarie di primo grado incrementando del 20% il monte ore complessivo destinato a tali servizi,
garantendo al contempo la presenza di una figura “animativa”.
Sedi di attuazione coinvolte
-
COMUNE DI CESATE - cod. sede 9415
Fascia 11-14 anni
Obiettivi specifici
-
attivare percorsi individualizzati o di piccolo gruppo finalizzati al supporto allo studio nell’ambito dei
servizi già attivi nel territorio (Centri di Aggregazione o altri) in orario extra soclastico
Coinvolgimento di almeno 20 ragazzi della fascia d’età individuata in ciascuna sede di servizio
nelle proposte di aiuto allo studio.
Sedi di attuazione coinvolte
-
COMUNE DI GARBAGNATE MILANESE – cod. 109393
COMUNE DI NOVATE MILANESE - cod. sede 10274
COMUNE DI PADERNO DUGNANO - cod. sede 3657
COMUNE DI BOLLATE - cod. sede 75755
COMUNE DI CESATE – cod. sede 9414
Fascia d’età indifferenziata 0 -14 anni
Obiettivi specifici
1. Potenziamento della attività di Assistenza domiciliare a favore dei minori con un incremento del
20% del monteore dedicato al servizio ed un incremento del 10% di destinatari coinvolti
nell’intervento.
2. Supporto nell’accompagnamento individuale di minori (in particolare disabili) presso
strutture/centri di riabilitazione del territorio con un incremento del 15% del monteore dedicato al
servizio ed un pari incremento di servizi realizzati nel corso della durata del progetto.
3. Diversificazione delle attività e supporto ai Centri ricreativi diurni estivi per minori (Nido Estivo,
Centri Estivi, collaborazione con Oratori Estivi, …) attraverso la realizzazione di proposte
differenziate per età (laboratori, gite, …)
Sedi di attuazione coinvolte
Obiettivi specifici 1 e 2.
- COMUNE DI SENAGO - cod. sede 3660
Obiettivo specifico 3.
-
TUTTE LE SEDI DI PROGETTO
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività
previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
Con riferimento a quanto indicato dalla delibera regionale 3818 del 25/07/2012 nella seguente tabella
si evidenziano puntualmente le attività svolte dalle sedi di servizio coinvolte nel progetto:
Predoposcuola
Supporto allo
studio
Centri Ricreativi
Diurni
Garbagnate Milanese - cod.
109393
X
X
Novate Milanese – cod. 10274
X
X
X
X
X
Paderno Dugnano - cod. 3657
Cesate - cod. 9414
Cesate – cod. 9415
Senago - cod. 3660
X
X
Solaro - cod. 53880
Baranzate - cod. 61168
X
X
Bollate - cod. 75755
X
X
Accom
pagnam.
X
X
X
X
Di seguito la descrizione dettagliata delle attività svolte per la realizzazione delle attività indicate nella
tabella precedente:
ATTIVITA’ DI PRE - DOPOSCUOLA
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi.
Attività
Azioni
Descrizione delle Azioni
Presenza degli operatori e dei volontari in servizio civile nelle fasce orarie precedenti l’apertura “ordinaria” dei diversi
servizi/scuole coinvolte nel progetto. Tale orario potrà variare a seconda delle specifiche sedi di servizio con un avvio
Accoglienza dei bambini
indicativamente alle ore 7.30.
ATTIVITA’
DI
nelle diverse strutture
Durante il pre-scuola (o pre-nido) vengono svolte attività non impegnative per i bambini partecipanti, favorenti la
PREsocializzazione e la “buona giornata”
DOPOSCUOLA
Presenza degli operatori e dei volontari in servizio civile nelle fasce orarie successive la chiusura “ordinaria” dei
Doposcuola
diversi servizi/scuole coinvolte nel progetto. Tale orario potrà variare a seconda delle specifiche sedi di servizio con
un avvio indicativamente dalle ore 16.30 alle ore 18/18.30
Diagramma di Gantt: tempi di realizzazione delle attività (avvio progetto ipotizzato a settembre 2013)
Azioni
SETT.
OTT.
NOV.
DIC.
GEN.
FEB.
MAR.
MAG.
GIU.
LUG.
AGO.
SETT.
Solo Asili Nido
Accoglienza dei bambini nelle diverse strutture
Doposcuola
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le
predette attività.
Cesate – cod. 9415
- 1 operatore referente del servizio di pre-scuola e dopo-scuola
- 4 Assistenti educatori presenti nell’orario pre-scuola e dopo scuola nelle scuole dell’infanzia e primarie del territorio
Senago - cod. 3660
- 1 coordinatore dell’Asilo Nido
- 2 educatrici dell’Asilo Nido presenti durante gli orari “pre-nido” e “dopo-nido”
- Personale ausiliario dell’Asilo Nido
Solaro - cod. 53880
- 1 coordinatore dell’Asilo Nido
- 2 educatrici dell’Asilo Nido presenti durante gli orari “prenido” e “doponido”
- Personale ausiliario dell’Asilo Nido
Baranzate - cod. 61168
- 1 coordinatore dell’Asilo Nido
- 2 educatrici dell’Asilo Nido presenti durante gli orari “prenido” e “doponido”
- Personale ausiliario dell’Asilo Nido
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
I volontari parteciperanno a tutte le attività ed a tutte le azioni previste, in affiancamento agli operatori professionali dedicati alla gestione dei diversi servizi.
Particolare attenzioni verranno richieste ai volontari nella fase di uscita dei minori dalle strutture scolastiche/servizi territoriali.
ATTIVITA’ DI SUPPORTO ALLO STUDIO
8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi
Attività
Azioni previste
ATTIVITA’ DI
SUPPORTO
ALLO STUDIO
Descrizione delle azioni
Il supporto individuale si realizza con un rapporto 1:1 tra operatori (o volontari) coinvolti
nell’attività. Esso mira all’accompagnamento mirato al singolo ragazzo che manifesta
Supporto individuale allo svolgimento dei compiti
particolari esigenze o problematiche che necessitano un approccio maggiormente
(scuole primarie e secondarie di primo grado)
personalizzato (in accordo con quanto segnalato dalle scuole di appartenenza e/o dalle
famiglie). L’accesso all’accompagnamento non è libero da parte dell’utenza ma
concordato con l’equipe dei servizi.
Gruppi di studio omogenei per materia
L’attivazione dei gruppi di studio composti al max da 4/5 ragazzi con la presenza di un
(prevalentemente scuola secondaria di primo
operatore (anche volontario) avviene in base alla raccolta della domanda da parte dei
grado, eventuale apertura agli studenti
ragazzi frequentanti il servizio o segnalati dalle scuole o dalle famiglie.
frequentanti il PRIMO anno di scuola secondaria di L’accesso è libero da parte dei ragazzi, previo l’accordo con gli operatori relativamente
secondo grado)
alla durata del singolo e specifico gruppo di studio.
L’attività si svolge al termine del primo quadrimestre o al termine dell’anno scolastico e
si rivolge ai ragazzi che hanno un debito scolastico (es. esami a settembre) che deve
Recupero debiti scolastici (SOLO studenti primo
esser recuperato.
anno della scuola secondaria di secondo grado)
A seconda della tipologia di debito/materia l’attività potrà svolgersi sia a livello
individuale che gruppale.
Si tratta di iniziative realizzate in orario extra-scolastico finalizzate di carattere
Laboratori per il successo formativo
orientativo e/o di accompagnamento al passaggio da un ordine di scuola al successivo
(infanziaprimaria; primariasecondaria; secondariasuperiore).
Diagramma di Gantt: tempi di realizzazione delle attività (avvio progetto ipotizzato a settembre 2013)
Azioni
SETT.
OTT. NOV. DIC. GEN. FEB.
Supporto individuale allo svolgimento dei compiti
Gruppi di studio omogenei per materia
Recupero debiti scolastici
Laboratori per il successo formativo
MAR.
MAG.
GIU.
LUG.
AGO.
SET.
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le
predette attività.
Per lo svolgimento del servizio saranno messe a disposizione le seguenti risorse umane:
Garbagnate Milanese - cod. 109393
- 1 Coordinatore del Centro di Aggregazione PICCHIO ROSSO
- 2 educatori professionali del Centro di Aggregazione PICCHIO ROSSO
Novate Milanese – cod. 10274
- 1 Coordinatore dell’Informagiovani
- 1 educatore professionale dell’Informagiovani
- 1 orientatore dell’Informagiovani
Paderno Dugnano - cod. 3657
- 1 Coordinatore del Centro di Aggregazione CIAO RAGAZZI
- 2 educatori professionali del Centro di Aggregazione CIAO RAGAZZI
Cesate - cod. 9414
- 1 Coordinatore del Centro di Aggregazione QUE TAL
- 2 educatori professionali del Centro di Aggregazione QUE TAL
Bollate - cod. 75755
- 1 Coordinatore del Centro di Aggregazione PASSEPARTOUT
- 2 educatori professionali del Centro di Aggregazione PASSEPARTOUT
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
I volontari affiancheranno gli operatori indicati al punto precedente nello svolgimento di tutte le attività ed azioni previste.
Con l’acquisizione di progressiva autonomia, sarà possibile affidare ai volontari la gestione di attività di supporto individuale o di piccoli gruppi di studio.
Particolare attenzione verrà posta alle abilità dei volontari in modo da poterne valorizzare al meglio le competenze (ad. esempio affidando gruppi di studio in
materie attinenti al percorso formativo/scolastico del volontario stesso)
ATTIVITA’ DI CENTRI RICREATIVI DIURNI
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi.
Attività
Azioni previste
Descrizione delle azioni
Gli spazio gioco sono servizi rivolti ai bambini di età compresa tra i 0 e 3 anni; offrono alle bambine ed ai bambini uno
spazio accogliente e stimolante. I bambini, accompagnati dalle educatrici, potranno fare nuove esperienze di gioco in spazi
Spazio Gioco
e tempi pensati in funzione dei loro interessi e dei loro bisogni di esplorazione e sperimentazione.
Si realizzano prevalentemente in orario mattutino nei giorni feriali, con la possibilità di realizzazione di attività specifiche
anche in altri momenti e giornate
I Centri di Aggregazione svolgono la loro attività educativa e ricreativa in ambito extra-scolastico (solitamente in orario
pomeridiano/serale) rivolgendosi ad una fascia d’età compresa tra 11 e 14 anni.
Centro di
Le attività proposte sono varie; da quelle maggiormente strutturate (laboratori, attività espressive, ..) a momenti
Centri
Aggregazione
destrutturati di attività libera.
Ricreativi
In ogni servizio è sempre presente un’equipe di operatori che programma le attività sia in proprio che con il coinvolgimenti
Diurni
diretto dei ragazzi frequentanti il Centro
Il Centro estivo si configura come una unità d’offerta di carattere ricreativo che propone un utilizzo positivo del tempo
“liberato” dagli impegni scolastici nel periodo estivo; si rivolge ai bambini di un’ampia fascia d’ètà che va dai 3 ai 14 anni a
seconda della tipologia di offerta di ogni comune.
Si realizza giornalmente nel periodo di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Centro Diurno Estivo
Ogni servizio realizza una programmazione giornaliera e settimanale che comprende sia attività strutturate (Laboratori,
tempo per i compiti delle vacanze, gite giornaliere, attività sportive) che destrutturate (gioco libero per molta parte della
giornata). Nella maggioranza dei casi è previsto un servizio di refezione che consente alle famiglie di usufruire di un
servizio a tempo pieno.
Programmazione e
Tutti i servizi prevedono periodicamente (a cadenza settimanale o bisettimanale) momenti di programmazione e
valutazione
valutazione da parte delle equipe degli operatori e volontari coinvolti
Diagramma di Gant: tempi di realizzazione delle attività (avvio progetto ipotizzato a settembre 2013):
Azioni
Spazio Gioco
Centro di Aggregazione
Centri Diurni Estivi
Programmazione e valutazione
SETT.
OTT.
NOV.
DIC.
Eventuale
sperimentazione
GEN.
FEB.
MAR.
MAG.
GIU.
LUG.
AGO.
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le
predette attività.
Garbagnate Milanese - cod. 109393
- 1 Coordinatore del Centro di Aggregazione PICCHIO ROSSO
- 2 educatori professionali del Centro di Aggregazione PICCHIO ROSSO
Paderno Dugnano - cod. 3657
- 1 Coordinatore del Centro di Aggregazione CIAO RAGAZZI
- 2 educatori professionali del Centro di Aggregazione CIAO RAGAZZI
Cesate - cod. 9414
- 1 Coordinatore del Centro di Aggregazione QUE TAL
- 2 educatori professionali del Centro di Aggregazione QUE TAL
Bollate - cod. 75755
- 1 Coordinatore del Centro di Aggregazione PASSEPARTOUT
- 2 educatori professionali del Centro di Aggregazione PASSEPARTOUT
Baranzate - cod. 61168
- 1 coordinatore dei servizi Spazio Gioco “Bimbinsieme” e Momentinsieme”
- 1 educatrice del servizio dei servizi Spazio Gioco “Bimbinsieme” e Momentinsieme”
- Personale ausiliario dei servizi
Senago - cod. 3660
- 1 coordinatore dei servizi per la prima infanzia
- 1 educatrice dei servizi per la prima infanzia
- Personale ausiliario dei servizi per la prima infanzia
Solaro - cod. 53880
- 1 coordinatore dei servizi per la prima infanzia
- 1 educatrice dei servizi per la prima infanzia
- Personale ausiliario dei servizi per la prima infanzia
TUTTE LE SEDI
- 1 coordinatore per ogni sede dei Centri Diurni Ricreativi Estivi
- Educatori ed animatori dei Centri Diurni Ricreativi Estivi (numero non definibile a priori)
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
I volontari affiancheranno gli operatori indicati al punto precedente nello svolgimento di tutte le attività ed azioni previste.
Con l’acquisizione di progressiva autonomia, sarà possibile affidare ai volontari la gestione diretta di alcune attività nell’ambito del centro (laboratori, iniziative sul
territorio, …) Particolare attenzione verrà posta alle abilità dei volontari in modo da poterne valorizzare al meglio le competenze artistiche, manuali, musicali, …. del
volontario stesso.
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi.
Azioni
Attività
Descrizione delle azioni
previste
Si tratta di un servizio di accompagnamento a piedi degli alunni delle scuole primarie che non utilizzano il mezzo
proprio o i tradizionali servizi di trasporto scolastico (scuolabus)
La proposta si rivolge a tutti gli studenti del territorio ed agli adulti (genitori, nonni, altri volontari) cui viene proposto di
Piedubus
accompagnare i ragazzi a scuola.
ATTIVITA’ DI
Ogni servizio di piedi bus è organizzato in molteplici linee che, partendo da diversi punti del territorio, convergono nei
ACCOMPAGNAMENTO
diversi plessi scolastici fermandosi – ad orari prestabiliti – nei diversi punti di raccolta nei quali i genitori affidano i
bambini ai volontari accompagnatori.
Trattandosi di accompagnamenti di minori in luoghi di cura, studio,…. Il servizio di trasporto viene svolto sempre da
Trasporto
un autista ed una figura di supporto in modo da garantire la migliore sicurezza possibile. Il servizio di trasporto può
Sociale
essere destinato anche a minori con disabilità con l’utilizzo di mezzi idonei.
Diagramma di Gantt: tempi di realizzazione delle attività (avvio progetto ipotizzato a settembre 2013)
Azioni previste
1° mese
2° mese
3° mese
4° mese
5° mese
6° mese
7° mese
8° mese
9° mese
10° mese
11° mese
12° mese
Piedubus
Trasporto Sociale
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le
predette attività.
Cesate – cod. 9415
- volontari (Genitori ed anziani) accompagnatori del servizio PIEDIBUS in numero adeguato per la copertura del fabbisogno di tutte le linee
TUTTE LE SEDI
- autisti (professionali o volontari o appartenenti ad associazioni del territorio) per i servizi di accompagnamento e/o trasporto
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Trattandosi di attività che hanno come destinatari minori, il volontario avrà sempre una funzione di supporto agli operatori (professionisti o volontari) che
mantengono piena responsabilità sui servizi ad essi affidati
9)
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
10
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
1400 (min 12 h/settimana)
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Gli obblighi relativi alla realizzazione del progetto sono da intendersi comuni a tutte le sedi
di servizio.
- Disponibilità alla flessibilità oraria (sin in termini di ore di lavoro giornaliere e/o
settimanali); disponibilità ad impegni nei giorni festivi in relazione a particolari eventi
organizzati dalle singole sedi di servizio.
- Disponibilità a recarsi presso altre sedi di servizio facenti riferimento al medesimo
progetto per la realizzazione di momenti di formazione, scambio ed organizzazione di
iniziative integrate tra le diverse sedi.
- Disponibilità alla prestazione del servizio in altre sedi appartenenti al medesimo
progetto per brevi periodi e per attività funzionali alla realizzazione del progetto stesso.
- Disponibilità all’utilizzo degli automezzi di proprietà dei Comuni partecipanti al progetto
per la realizzazione delle attività inerenti al progetto stesso.
- Riservatezza nell’utilizzo di eventuali dati personali a norma DLgs 196/2003.
- Rispetto delle normative sulla sicurezza dlgs 81/08.
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Garbagna
te
Novate
Paderno
Senago
Bollate
Indirizzo
Cod.
ident.
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
N. vol. per
sede
Cognome Data di
e nome nascita
Simionato
Stampa
Calvi
Ferrigno
Fioresino
C.F.
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome Data di
e nome nascita
C.F.
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Comune di Garbagnate Milanese
- invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una comunicazione
informativa dell’attivazione del progetto nel territorio comunale
- contatto diretto con i giovani frequentanti i servizi del territorio (CAG, Skatepark, …)
- predisposizione di uno specifico spazio promozionale all’interno dell’Informagiovani
comunale
- affissione di manifesti/locandine nei locali pubblici del comune
- predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.garbagnate-milanese.mi.it
- realizzazione di un incontro pubblico di promozione
- - utilizzo dei social network per la promozione
per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 50 ore complessive
Comune di Novate Milanese
- Stampa e diffusione manifesti e volantini sul territorio del Comune, avvalendosi anche
della
collaborazione
dei
servizi
Comunali
URP,CAG,
BIBLIOTECA
e
INFORMAGIOVANI
- Pubblicazione articolo su Informatore Municipale
- Invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una comunicazione
informativa dell’attivazione del progetto nel territorio comunale
- utilizzo dei social network per la promozione
Per la realizzazione delle suddette attività si prevede un monte-ore di almeno 30 ore
complessive
Comune di Paderno Dugnano
- Invio di lettera a ciascun giovane con riferimento alla fascia anagrafica indicata dal
bando;
- sito internet dell’Amministrazione comunale;
- manifesti affissi sul territorio;
- appuntamenti esplicativi presso i servizi sociali.
- realizzazione di un incontro pubblico di promozione
- - utilizzo dei social network per la promozione
per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 50 ore complessive
Comune di Senago
- invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una comunicazione
informativa dell’attivazione del progetto nel territorio comunale
- www.comune.senago.mi.it
- articoli a mezzo stampa
- locandine
- realizzazione di un incontro pubblico di promozione
- - utilizzo dei social network per la promozione
per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 20 ore complessive
Comune di Bollate
- invio al domicilio di tutti i giovani residenti in Bollate di età compresa tra i 18 ed i 28 anni
della guida informativa
- Realizzazione di incontri informativi sul territorio, in stretta collaborazione con i servizi
coinvolti
- Pubblicazione di articoli sui giornali locali e sul bollettino sull’informatore comunale QUI
BOLLATE cartaceo ed on line
- Comunicati /annunci attraverso le radio locali (Radio Città Bollate, Radio Panda di
Garbagnate, Radio Reporter di Rho)
- Invio di e-mail mirate ai giovani frequentanti i servizi a loro rivolti presenti sul territorio
(CAG, Informagiovani…)
- Affissione di manifesti negli spazi pubblicitari dislocati sul territorio comunale
Predisposizione di materiale informativo all’interno dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico
(URP) del Comune
- predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.bollate.mi.it
Per la realizzazione delle suddette attività si prevede un monte-ore di almeno 50 ore
complessive
Comune di Baranzate
- invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una comunicazione
informativa dell’attivazione del progetto nel territorio comunale
- affissione mi manifesti/locandine nei locali pubblici del comune
- predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.baranzate.mi.it
- utilizzo di social network per la promozione
per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 20 ore complessive
Comune di Solaro
- invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni di una comunicazione
informativa dell’attivazione del progetto nel territorio comunale
- organizzazione di una/due serate di presentazione del progetto rivolta ai giovani
interessati in collaborazione con l’Informagiovani e l’Aggregagiovani
- predisposizione di una pagina web sul sito www.comune.solaro.mi.it
per la realizzazione delle attività si prevede un monte-ore indicativo di 20 ore complessive
-
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Criteri e modalità di selezione dei volontari:
I candidati saranno selezionati attraverso un percorso di 2 passaggi, svolto secondo lo
schema seguente.
I) Valutazione
dei titoli
II) Colloquio
individuale
Oggetto
di
valutazione
Titolo di studio
Esperienza
lavorativa
Esperienze
formative e varie
Esperienza
/
Conoscenze
Motivazione
Flessibilità
organizzativa
Punteggi
Responsabilità
Strumenti
20 punti
max
Ufficio
Civile
Griglia
attribuzione
punteggi
40 punti
max
Responsabile
Selezione
Commissione
valutazione
tot
60 pt max
Servizio
di
I
CANDIDATI
CHE
OTTERRANNO
UNA
VALUTAZIONE
INFERIORE A 30 PUNTI SARANNO CONSIDERATI NON IDONEI
di
Foglio
firme
presenza
Verbale
di
colloquio
individuale
Griglia
di
valutazione del
candidato
COMPLESSIVA
Per una più puntuale descrizione del processo di selezione e degli strumenti utilizzati, si
rimanda all’allegato “SISTEMA DI SELEZIONE”
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di
1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
no
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
Soggetti coinvolti
Si prevede di realizzare un sistema integrato di monitoraggio che permetta la rilevazione
sistematica dell’andamento del progetto coinvolgendo gli attori che in esso si relazionano:
• I volontari in servizio civile
• Gli operatori locali di progetto
Strumenti e Modalità di realizzazione
Con ciascuno dei soggetti si prevedono diverse modalità di monitoraggio:
con i VOLONTARI
- Monitoraggio mensile tramite richiesta di compilazione di una griglia di rilevazione
(allegata), finalizzata ad individuare elementi critici e punti di forza delle attività
svolte (indicatori: soddisfazione, coerenza tra livello di abilità individuali e compiti
richiesti, clima organizzativo, livello del raggiungimento degli obiettivi). La richiesta
avverrà prevalentemente on line (email, e/o Facebook), o quando non possibile,
brevi manu.
- Monitoraggio bimestrale attraverso incontri della durata di 2/4 ore durante i quali
saranno affrontate criticità e punti di forza emersi dalle griglie di rilevazione.
- Sempre con i volontari si prevede la compilazione di una relazione di fine servizio
nella quale evidenziare le personali considerazioni sull’esperienza svolta oltre che
una autovalutazione rispetto agli indicatori sotto riportati
Con gli OPERATORI LOCALI DI PROGETTO
- Monitoraggio trimestrale tramite richiesta di compilazione di una griglia di
rilevazione (allegata), finalizzata ad individuare elementi critici e punti di forza delle
attività svolte
- incontri trimestrali di 2/4 ore ciascuno nei quali confrontarsi sull’andamento
complessivo del progetto, sulla relazione instaurata con i volontari in servizio e sul
loro effettivo concorso nella realizzazione degli obiettivi del progetto stesso
Indicatori
Il monitoraggio porrà l’attenzione sulla rilevazione di diversi indicatori
•
•
•
Indicatori di efficacia (rapporto tra obiettivi e risultati ottenuti) Numero di altri
soggetti coinvolti nel progetto (destinatari indiretti, altri servizi, …)
o Livello di raggiungimento degli obiettivi mediante l’analisi degli indicatori
individuati da ciascuna sede di servizio al punto 7.
Indicatori di efficienza (rapporto tra obiettivi e risorse utilizzate)
o Numero complessivo di destinatari coinvolti nel progetto e loro
progressione temporale in relazione a quanto indicato al punto 8.3
o Rapporto tra ore destinate al progetto (da parte dei volontari e degli altri
soggetti) e numero destinatari raggiunti
Indicatori di soddisfazione
o Soddisfazione/insoddisfazione
dei
soggetti
coinvolti
(volontari/olp/destinatari, …)
o Bilancio tra le aspettative e l’effettivamente agito da parte dei soggetti
coinvolti
o Clima relazionale (qualità delle relazioni operatori/volontario/utenti)
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente
di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
no
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge
6 marzo 2001, n. 64:
Requisiti generali e comuni a tutte le sedi
In relazione agli obiettivi ed alle azioni previste dal progetto – i quali richiedono una discreta
capacità relazionale e di gestioni di possibili situazioni problematiche – i candidati devono
possedere una minima strutturazione personale, si ritiene opportuno non prevedere
l’inserimento di persone eccessivamente giovani o con relative esperienze derivanti dalla
relazioni con altri soggetti (ad es. percorsi scolastici).
I candidati dovranno perciò essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria di
Secondo Grado (già Scuola Superiore) o titolo superiore. Costituirà inoltre titolo
preferenziale il possesso di Patente di guida – tipo B.
Per alcune sedi di servizio, in relazione alle mansioni previste dai volontari (si veda il punto
8.4) sono stati introdotti alcuni requisiti aggiuntivi che però sono riferiti esclusivamente alle
sedi indicate nel prospetto seguente:
Requisiti aggiuntivi - Comune di Senago
Patente di Guida cat. B per lo svolgimento delle attività di accompagnamento
23)
Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
Spese per il personale (vedi punto 8.2 - escluse figure accreditate OLP,
Formatori, …)
Piano di Zona Distretto 1
operatori per promozione
Garbagnate Milanese
Novate Milanese
Paderno Dugnano
Senago
Bollate
Baranzate
Solaro
Cesate
€
€
€
€
€
€
€
€
€
2.000,00
5.000,00
3.500,00
2.000,00
2.000,00
3.500,00
1.500,00
1.500,00
3.000,00
€
€
€
€
€
€
€
€
600,00
500,00
500,00
600,00
500,00
500,00
500,00
500,00
Spese per materiali di consumo
Garbagnate Milanese
Novate Milanese
Paderno Dugnano
Senago
Bollate
Baranzate
Solaro
Cesate
Spese di materiali per la promozione (vedi descrizione al punto 18)
Piano di Zona Distretto 1
Garbagnate Milanese
Novate Milanese
€
€
€
300,00
500,00
500,00
Paderno Dugnano
Senago
Bollate
Baranzate
Solaro
Cesate
€
€
€
€
€
€
500,00
500,00
500,00
300,00
300,00
300,00
Totale €
31.900,00
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Progettazione e realizzazione di attività animative
Azienda Speciale “Solaro Multiservizi”
all’interno della programmazione del centro
c.f. 02640870966
ricreativo estivo
Supporto alle attività del progetto
Cooperativa Sociale INCONTRASTI
Coordinamento Centro Giovani QUE TAL di Cesate
c.f. 05054220966
Attività di rete con il territorio, con gli altri servizi e le
scuole.
Cooperativa Sociale IL GRAFO
Co-progettazione con il Comune di Bollate dei
c.f. 11433190151
servizio CAG Passepartout
Associazione LA TENDA Onlus
Collaborazione promozione delle attività del
c.f. 97269160152
progetto.
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Il progetto si realizza, nelle diverse sedi di attuazione, in strutture di proprietà delle
amministrazioni comunali titolari.
Tutte le sedi rispondono ai requisiti strutturali e strumentali stabiliti dalla normativa vigente
(Piano Socio Sanitario Regionale della Regione Lombardia) relativi all’autorizzazione al
funzionamento delle sedi elencate al punto 16).
Ogni Comune coinvolto renderà disponibile:
- 1 postazione di lavoro dotata del necessario arredo (scrivania, armadio, …) e della
necessaria strumentazione (PC, Stampanti,…)
- un indirizzo di posta elettronica per ciascun volontario in servizio civile utile per
agevolare le comunicazione dirette al gruppo dei volontari;
- 1 Autovettura per gli eventuali spostamenti dei volontari;
Inoltre per ogni specifica attività le sedi di servizio renderanno disponibili strumenti e materiali come
specificato di seguito.
Attività di Pre-dopo scuola
- Non sono previsti materiali ed attrezzature specifiche per questa tipologia di attività in
quanto di realizza in spazi e strutture già allestite ed attrezzate per la propria attività
ordinaria
Attività di supporto allo studio
- Ciascuna sede coinvolta ha a disposizione almeno un locale che garantisca l’adeguata
tranquillità e riservatezza nello svolgimento delle attività individuali e di gruppo
- Sussidi didattici sia su supporto tradizionale che multimediale
Attività di Centri Ricreativi Diurni
-
materiale da cancelleria, anche ad uso strettamente personale (faldoni nei quali inserire
materiali per la gestione del caso singolo, etc)
materiale per laboratori
materiale e budget adeguati alla realizzazione delle attività previste
videocamera, fotocamera, altre attrezzature e materiali necessari all’archiviazione
anche su supporto multimediale
- materiale ludico, audiovisivo
- materiale necessario per i laboratori espressivi e di manipolazione
Attività di Accompagnamento
-
I volontari partecipanti al PIEDIBUS sono tutti muniti di adeguata segni di riconoscimento
(pettorina catarifrangente, tessera di riconoscimento); le diverse linee sono munite di
apposita segnaletica orizzontale e verticale
I servizi di trasporto e accompagnamento vengono realizzati con autoveicoli di proprietà dei
comuni cui fanno riferimento le diverse sedi di servizio. Ogni veicolo è idoneo al trasporto di
minori (anche con disabilità) ed è dotato di tutta l’attrezzatura efficiente e funzionante.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
NESSUNO
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
NESSUNO
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e
validi ai fini del curriculum vitae:
Si prevede la partecipazione ad un percorso di orientamento di 12 ore al termine del
periodo di servizio civile che permetta di certificare le competenze acquisite dai volontari da
realizzarsi presso il seguenti ente terzo Cooperativa Spazio Giovani di Monza (vedi
lettera allegata)
In accordo con l’Ente/gli enti certificatori si sono individuate le aree di competenza che
saranno oggetto della valutazione e certificazione finale:
o Competenze di Base abilità e conoscenze di primo livello utilizzabili per un corretto
approccio al mondo del lavoro ed alle organizzazioni professionali:
- proprietà di linguaggio
- capacità di comunicazione scritta e orale
- capacità di relazione interpersonale di base
o Competenze Trasversali abilità e conoscenze utilizzabili in ambiti diversi sia sociali
che professionali:
- capacità di comunicazione efficace
- capacità di relazionarsi efficacemente a diversi contesti
- capacità di fronteggiare di situazioni problematiche
- capacità di lavorare in gruppo
o Competenze Tecniche Generali Abilità e conoscenze che permettono il corretto
svolgimento delle funzioni e delle mansioni assegnate
- Capacità di instaurare e gestire una relazione educativa
- Empatia,
- Capacità di lavoro in Equipe
- Capacità di elaborare e trasmettere informazioni in modo corretto
o
Competenze Tecniche relative al settore specifico di impiego (MINORI) Abilità e
conoscenze che permettono il corretto svolgimento di funzioni e mansioni assegnate e
relative al settore nel quale si realizza il progetto specifico
• Capacità di instaurare e gestire una relazione educativa
• Capacità di instaurare relazioni con il minore e leggerne bisogni
• Capacità di valorizzare il minore come risorsa
• Capacità di relazionarsi con le famiglie di appartenenza dei minori
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
Comune di Garbagnate Milanese – Informagiovani – Via Milano, 17
30) Modalità di attuazione:
La formazione generale si realizza all’inizio del periodo di servizio civile.
È suddivisa in sessioni di lavoro dalla durata di 4 ore ciascuna. (vedi dettaglio al punto 33)
Alla formazione generale parteciperanno anche i volontari dell’ente che partecipano ad altri
progetti al fine di favorire lo scambio e la relazione gli stessi
Viene realizzata in proprio, presso l’ente.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente
di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
no
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione generale utilizza sia lezioni frontali che dinamiche non formali.
Nello specifico si prevede di realizzare incontri frontali per un totale di 28 ore (63% del
monte ore complessivo) e dinamiche non formali per un totale di 16 ore (37% del totale del
monte ore).
In entrambe i setting formativi si privilegeranno modalità di conduzione da parte dei
formatori e di eventuali esperti che favoriscano il coinvolgimento attivo dei partecipanti.
Per il dettaglio si faccia riferimento al punto 33.
33) Contenuti della formazione:
La formazione generale assume come riferimento le “linee guida per la formazione
generale dei giovani in servizio civile” sia come impostazione metodologica che in
termini di contenuti formativi.
La caratterizzazione territoriale del progetto, richiede altresì l’approfondimento di alcune
dinamiche locali e la conoscenza del contesto nel quale si inserisce il progetto stesso. Si
ritiene opportuno inserire tale modulo all’interno della formazione generale anziché in quella
specifica in quanto tutti i progetti proposti dall’ente si sviluppano nel medesimo contesto
territoriale.
La formazione è un processo che opera in un continuum che percorre l’intero progetto;
saranno quindi previsti moduli di formazione iniziale, riprese successive ed approfondimenti
degli stessi nel corso di tutta la realizzazione del progetto.
Gli incontri non sono ordinati progressivamente: nel primo incontro e con il coinvolgimento
attivo dei volontari verrà stabilita la scansione degli incontri quale azione propedeutica
costituente l’attività formativa (costruzione del “patto formativo”)
Tutti gli incontri sono della durata di 4 ore.
Sulla scorta dell’esperienza del progetto appena concluso, si intende sperimentare l’utilizzo
di strumenti audio/video e multimediali per la produzione di materiale di sintesi del percorso
formativo.
Titolo
Metodologia
1°
L’identità del gruppo in formazione
Dinamiche non formali
incontro - definizione dell’identità di gruppo dei volontari in
- lavoro di gruppo
servizio civile
- esercitazioni e
- introduzione dei concetti chiave
giochi di ruolo
2°
Dall’obiezione di coscienza al servizio civile
Lezione frontale
incontro nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra
le due realtà
3°
Il dovere di difesa della Patria:
Lezione frontale
incontro - il dettato costituzionale
- le sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85,
228/04, 229/04 e 431/05
- La Carta Europea
- L’ordinamento delle Nazioni Unite
4°
La difesa civile non armata e nonviolenta
Lezione
Frontale
incontro - Esperienze storiche ed esperienze attuali
interattiva
lavoro di gruppo
5°
La protezione civile:
Dinamiche non formali
incontro - la tutela della comunità attraverso la difesa e - lavoro di gruppo
promozione dei beni collettivi
- esercitazioni e
- Progettazioni locali di “protezione civile”
giochi di ruolo
6°
incontro
7°
incontro
8°
incontro
9°
incontro
La solidarietà e le forme di cittadinanza
- solidarietà sociale, welfare e diritti sociali
- uguaglianza formale, uguaglianza sostanziale e
forme di cittadianza
- il concetto di integrazione sociale e gli strumenti
per la sua promozione
Servizio civile nazionale, associazionismo e
volontariato
- punti di contatto e ifferenze tra i 3 tipi di attori
- analisi del sistema di relazione a livello locale
La normativa vigente e la Carta di impegno etico:
- contenuti e applicazioni
Diritti e doveri del volontari- so del servizio civile
Lezione
Frontale
interattiva
lavoro di gruppo
Dinamiche non formali
- lavoro di gruppo
- esercitazioni e
giochi di ruolo
Lezione frontale
Dinamiche
non
formali:
- lavoro di gruppo
Lezione frontale
10°
incontro
Presentazione dell’Ente:
- la storia dell’Ente locale e dell’ambito territoriale
- caratteristiche sociali e sistema dei servizi
- modalità organizzative dell’ente
Lezione frontale
Dinamiche
non
formali:
- lavoro di gruppo
34) Durata:
44 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Comune di Garbagnate Milanese – Informagiovani – via Milano, 17
Altri incontri specifici (soprattutto di tirocinio/affiancamento) potranno essere realizzati nelle
sedi accreditate di progetto
36) Modalità di attuazione:
Trattandosi di un progetto che si realizza nell’ambito dei servizi sociali comunali, la
formazione specifica sarà suddivisa potrà avere alcune sessioni realizzate in comune con
tutti i progetti attivi
La formazione specifica sono realizzate in proprio con formatori propri dell’ente di cui al
punto 37.
Potranno essere coinvolti – in funzione di co-docenza – altre figure professionali operanti
nelle diverse sedi di servizio.
Eventuali momenti di formazione esterna verranno programmata all’avvio del progetto
cogliendo le opportunità formative offerte dal territorio e/o da altri enti.
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
•
•
•
•
Franca Focosi - nata il 16/05/1952 a San Marcello Pistoiese (PT)
Elisabetta Carozza – nata il 16/03/1966 a Hanau A.M. (Germania)
Anna Varisco – nata il 07/08/1965 a Milano
Patrizia Pilliteri – nata il 28/10/1967 a Bollate (MI)
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Franca Focosi
Laurea in Servizio Sociale
Direttore Settore Servizi Sociali - Comune di
Garbagnate Milanese
Elisabetta Carozza
Laurea in Pedagogia
Responsabile Unità Operativa Interventi educativi
Anna Varisco
Patrizia Pilliteri
e servizi prima infanzia – Comune di Bollate
Laurea in Sociologia
Educatrice con funzione di coordinamento dei
servizi minori e giovani – Comune di Garbagnate
Milanese
Laurea in Pedagogia
Coordinatrice pedagogica servizi prima infanzia –
Comune di Baranzate
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La metodologia individuata propone diverse modalità di conduzione della formazione
favorendo sia un approccio di tipo cognitivo che di tipo esperienziale .
Sarà perciò necessario prevedere:
• Lezioni frontali nelle quali esplorare i diversi quadri di riferimento concettuali inerenti sia
le dimensioni comuni al progetto che specifiche delle aree di intervento
• Incontri a carattere partecipativo finalizzati ad una miglior interiorizzazione dei concetti
teorici espressi in precedenza
• Osservazione nei contesti specifici di intervento mediante una griglia di rilevazione
predisposta dallo staff di formazione.
40) Contenuti della formazione:
Contenuto
L’organizzazione generale dell’ente e
del Piano di Zona
I Servizi per i minori del territorio e le
modalità operative
Metodologia
Durata
Formatore
Lezione frontale
4
Franca Focosi
Lezione frontale
4
Elisabetta
Carozza
Lezione frontale
Incontro
partecipativo
Osservazione
contesto
Incontro
Gli asili nido
partecipativo
Descrizione dei servizi e modalità
Osservazione
operative di gestione
contesto
Lezione frontale
Incontro
Spazi Compiti e supporto scolastico
partecipativo
Osservazione
contesto
Incontro
Attività ricreative e laboratori espressivi
partecipativo
per minori (tutte le fasce d’età)
Osservazione
contesto
Verifica e valutazione del percorso
Incontro
formativo
partecipativo
TOTALE ORE DI FORMAZIONE SPECIFICA
Spazi Gioco per minori 0-3 anni.
Descrizione dei servizi e modalità
operative di gestione
4
4
Patrizia Pillitteri
4
4
Patrizia Pilltiteri
4
4
4
Elisabetta
Carozza
12
12
Anna Varisco
12
4
76
Franca Focosi
41) Durata:
76 ore complessive
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Ai fini del monitoraggio in itinere dei percorsi formativi, nel corso dell’attività stessa verrà
somministrato un questionario al termine di ogni sessione formativa teso a rilevare i diversi
indicatori che concorrono al successo formativo
-
interesse dei partecipanti
metodologia e conduzione degli incontri
contenuti espressi ed acquisiti
coinvolgimento personale e di gruppo
elementi organizzativi e logistici
Il questionario sarà somministrato sia ai volontari che ai docenti in modo da avere un
quadro di valutazione complessivo e che consideri i diversi punti di vista e ruoli agiti nel
contesto formativo
Successivamente alle sessioni formative, la ricaduta dell’intervento sarà inoltre oggetto del
monitoraggio generale del progetto; nel corso degli incontri bimestrali di monitoraggio si
prevede infatti di individuare le correlazioni tra gli elementi acquisiti in fase di formazione
con l’esperienza diretta di servizio civile al fine di individuare eventuali ulteriori fabbisogni
formativi da riportare ai formatori (operatori locali di progetto) per approfondimenti o
integrazioni.
Garbagnate Milanese, 30 ottobre 2012
Il Legale Rappresentante
Pier Mauro Pioli