Voci Fraterne - Frati Cappuccini Italiani

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Voci Fraterne - Frati Cappuccini Italiani
Voci Fraterne
Curia Provinciale Frati Minori Cappuccini
C.P. 3.157 - 30172 Venezia-Mestre
tel. 041.950744 • fax 041.951952
email [email protected]
sito internet www.cappuccinivenezia.org
N OTIZIARIO DEI C APPUCCINI DEL V ENETO E F RIULI -V ENEZIA G IULIA
ANNO XII - N. 1 - GENNAIO-MARZO 2008
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Agenda
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u Mercoledì 27 febbraio, dalle ore
9.00 alle 12.30: incontro dei guardiani e delegati sulla terza “tappa” in preparazione al 127° Capitolo provinciale.
Verranno presentate le “proposte di
riflessione” maturate dalle due commissioni precapitolari.
u Dal 27 febbraio al 9 marzo 2008, a
Megliadino S. Fidenzio (Padova): missione popolare organizzata dai confratelli del Servizio “Annuncio della
Parola” e collaboratori.
u Giovedì 28 febbraio, a Villafranca
(VR): incontro dei formatori. Momento di revisione e di progettazione su:
“Linee guida per un progetto di animazione vocazionale rinnovata”.
u Sabato 1° marzo 2008, a Padova:
visita fraterna e pastorale al Consiglio
Regionale OFS del Veneto da parte
del Consiglio Nazionale OFS d’Italia. Il
Ministro nazionale OFS Giuseppe Failla sarà accompagnato dall’Assistente
Nazionale fr. Giorgio Morosinotto
OFM Conv.
u Nei giorni 3-4 marzo 2008, a Belluno: incontro di formazione permanente per i religiosi fratelli cappuccini delle Province Veneta e del Trentino. Fr. Paolo Costa proporrà una riflessione sulla recente enciclica “Spe Salvi” di papa Benedetto XVI.
u Sabato 8 marzo 2008, ad Adria
(Rovigo), nei locali della parrocchia
della Tomba: incontro dei volontari
dell’Associazione “Amici di S. Francesco”: S. Messa e scambio di auguri
pasquali.
u Sabato 5 aprile 2008, a Venezia-SS.
Redentore: professione perpetua dei
ff. Ado Baruffa e Manuel Ulombe (VP
di Angola).
u Sabato 5 aprile 2008, a Venezia,
Studio Teologico “Laurentianum”: esame scritto di Baccalaureato. L’esame
orale, si terrà sabato 19 aprile.
Statistica generale
della Provincia Veneta
“Desiderium vitae provincialis”:
parola di novizio
A
vete ragione, fratelli, il noviziato ha
tardato un po’ a farvi pervenire sue
notizie, tuttavia desidera rassicurarvi: i
novizi sono vivi e stanno bene!
Anche quest’anno, come lo scorso, la
Provincia veneta conta due novizi al noviziato interprovinciale di Lovere
(Bergamo), fr. Francesco Tognato
(foto a destra, in basso) e fr. Marco
Gioele Pasqualotto (foto a destra, in
alto) accompagnati dal veneto, per altro
vice-maestro, fr. Francesco Daniel.
Lo scorso 24 agosto ha avuto inizio
l’anno di noviziato che a seguito di due
settimane di preparazione ha condotto i
novizi alla vestizione, tenutasi il 7
settembre con una discreta rappresentanza della tre province: degna di nota la
presenza al rito dell’ottantatreenne
fr. Rocco Sanavia.
Partecipano al noviziato interprovinciale la provincia di Lombardia con due novizi, di cui uno per l’esattezza appartenente alla
delegazione di Thailandia; la veneta, con i due nominati sopra; e la
sarda, che, anche se per l’ultimo anno, è presente con due fratelli.
La fraternità conta complessivamente 18 fratelli. Una fraternità
molto varia sia come età che come caratteri e carismi, che
contribuisce a creare un clima di fraterna accoglienza e di libertà di
crescita nello stimolo della scoperta e del nutrimento della preghiera e del rapporto con Dio e i fratelli. Ebbene sì, al noviziato di Lovere c’è anche un maestro: un fraticello non di elevata statura cinquantacinquenne e vicario della fraternità: fr. Adriano Moraschini
La vita del noviziato è scandita, secondo la tradizione
cappuccina, da ritmo intermittente di preghiera, vita fraterna e
lavoro, non tralasciando anche una piccola esperienza di apostolato
presso l’ospedale di Lovere e alcune case dei riposo della zona.
I frati della fraternità stabile aiutati da alcuni esterni tra cui
una sorella clarissa contribuiscono a dare ai novizi una formazione
biblico-francescana adeguata nel tempo che occupa due ore di ogni
mattinata dal lunedì al venerdì.
Veramente non ci si può proprio lamentare, anche se, ad essere
sinceri, talvolta si fa sentire una tanto piccola e impercettibile
quanto nostalgica e significativa vena di “desiderium vitae
provincialis”.
Che altro dire se non provocarvi a venire ad ammirare il panorama del lago d’Iseo che si gode dalle stanze del convento?!
Non siamo poi così lontani… “Venite e vedete”.
— fr. Marco Gioele Pasqualotto, novizio
— a pag. 3
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Cangelosi, Vicario generale, ha indirizzato “a tutti i
fratelli dell'Ordine” una lettera (08.02.2008) che fa
seguito alla seconda riunione (Roma, 4-8 febbraio
2008) della Commissione per le Costituzioni. Dopo
aver riepilogato il lavoro svolto a partire dal Capitolo generale del 2006 - che espresse la volontà che
nel lavoro di revisione venissero coinvolti tutti i
frati e le Circoscrizioni - fr. Felice spiega che «il lavoro da compiere» ha due chiari obiettivi: a)
“arricchire” il testo delle attuali Costituzioni, rispettandone il contenuto e incorporandovi eventuali altri elementi che emergano dagli sviluppi dottrinali,
teologici e spirituali del recente Magistero della
Chiesa e dai documenti dell’Ordine (in particolare gli
ultimi CPO); b) «trasferire la normativa non fondamentale» dalle Costituzioni a un codice complementare (Ordinazioni o Statuti generali). Si tenga presente che le Costituzioni sono il «Codice fondamentale che contiene le norme statutarie essenziali dei
Cappuccini», mentre le Ordinazioni o Statuti generali
invece sono «uno dei codici minori, di cui parla il
canone 587.4, un codice accessorio, nel quale sono
raccolte norme più particolari, di carattere sussidiario, applicativo delle Costituzioni o integrativo e
pratico, che può essere riveduto e aggiornato liberamente dallo stesso Capitolo generale secondo le esigenze dei luoghi e dei tempi». Ora tocca alle fraternità e ai singoli dare il proprio contributo. Allo scopo vengono distribuite due schede: la prima per la
modifica dei testi delle Costituzioni, proponendo
una nuova formulazione del testo; la seconda scheda per il trasferimento della normativa alle Ordinazioni o Statuti... indicando le motivazioni che giustificano la proposta.
¿Il Ministro generale, fr. Mauro Jöhri, ha incaricato
fr. Thomas Dienberg, preside dello Studio teologico
cappuccino di Münster (Germania) a organizzare il
primo incontro europeo dei presidi degli Studi
teologici cappuccini. Per volontà dello stesso Ministro generale, tale incontrò si terrà a Venezia, presso il nostro Studio teologico Laurentianum nei giorni 12-14 maggio 2008. Varie le motivazioni soggiacenti: interscambio di personale (docenti e studenti), potenziamento dei centri accademici ancora appartenenti al nostro Ordine e affiliati a Università
pontificie, sviluppo progressivo di una teologia veramente francescana e bonaventuriana, adeguamento al “processo di Bologna” in scadenza per il 2012.
Attualmente, hanno già aderito all’iniziativa gli
Studi di: Milano, Madrid (Spagna), Strasburgo
(Francia), Oxford, Campobasso e, ovviamente, Venezia e Münster.
¿Giovedì 24 gennaio, a Mestre, si è riunito il Servi-
Notizie xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
¿ Trasferimenti & nomine – Fr. Roberto Tadiello è stato nominato vicario parrocchiale del SS. Redentore a Venezia (cf. Gente Veneta, 22.12.2007)
mentre fr. Cesare Zandonà, guardiano, è amministratore parrocchiale. Fr. Fabio Miglioranza è il
nuovo cappellano delle carceri di Gorizia (il
27.12.2007 fr. Fabio è ricevuto in udienza dal prefetto di Gorizia il quale gli ha affidato, assieme alla
Caritas, l'assistenza spirituale degli immigrati del
CPT di Gradisca).
¿Verso il 127° Capitolo provinciale ordinario
della Provincia veneta (dal 28 aprile 2008). Le due
commissioni preparatorie si sono radunate in data
29 gennaio, a Mestre, per verificare il cammino percorso dopo che dalle fraternità sono pervenute le
risposte al questionario inviato nei mesi di novembre e dicembre e dopo la celebrazione dei capitoli
zonali nel mese di gennaio (a Padova, Verona, Udine e Conegliano). Le commissioni, infatti, hanno operato separatamente per predisporre il questionario inviato alle fraternità (prima commissione) e i
capitoli zonali (seconda commissione). Sul materiale
ricevuto e da quanto emerso nei capitoli zonali, le
commissioni riunite insieme hanno formulato una
serie di proposte per il prossimo Capitolo provinciale, avente come tema la formazione, iniziale e permanente, e l'animazione vocazionale. E siamo alla
terza fase della preparazione al Capitolo: le
“proposte” saranno presentate ai guardiani nella
riunione del 27 febbraio a Padova. Si procederà poi
alla loro discussione nei capitoli locali delle fraternità. Quanto emergerà in questo contesto, dovrà essere inviato alle due commissioni, entro il 20 marzo.
¿Dal 29 al 31 gennaio 2008, il Ministro provinciale
ha partecipato alla 112.a Assemblea della CIMP
Cap a Decollatura (Catanzaro). Al centro dei lavori,
tra le altre cose, il contributo atteso da fraternità e
singoli per la revisione del testo delle Costituzioni
cappuccine, a cui sta lavorando un’apposita commissione internazionale. Fr. Roberto Genuin, Vicario
provinciale, ne è membro, e in questa occasione ha
svolto una relazione sul tema: “Carisma ed istituzione”. Il 31 gennaio, a Lamezia Terme, i Ministri hanno partecipato all’atto di nascita della nuova
“Provincia di Calabria”, risultante dalla fusione
delle preesistenti Province cappuccine di Cosenza e
di Reggio Calabria. Nuovo Ministro provinciale, nominato direttamente dal Ministro generale, è fr.
Ferruccio Bortolozzo (della Prov. di Torino).
¿Revisione delle Costituzioni dell’Ordine. A nome della "Commissio Constitutionum", fr. Felice
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Statistica generale della Provincia Veneta
aggiornata al 20.02.2008
I numeri tra parentesi si riferiscono alla situazione al 01.01.2007
Provincia
(Veneto-Friuli
V.G.)
Viceprovincia
Angola
1
(1)
3
(3)
2
(2)
(-)
(-)
175
(179)
43
(43)
11
(10)
8
(9)
11
(12)
(253)
1
(3)
4
(1)
(-)
(1)
(-)
(5)
laici professi
perp.
49
(51)
8
(9)
2
(2)
3
(4)
1
(-)
(66)
laici professi
temp.
7
(10)
28
(28)
(-)
1
(1)
(-)
(39)
RELIGIOSI
vescovi
sacerdoti
diaconi
Delegazione
Grecia
Delegazione
Ungheria
Fuori
VenetoFriuli V.G.
totale:
6
(6)
248
5
63
36
totale:
religiosi
233
86
15
12
12
358
(84)
5
(2)
(14)
(-)
(15)
(-)
(12)
(-)
(369)
novizi
(244)
2
(2)
22
(23)
13
(13)
4
(4)
2
(3)
(-)
41
COMUNITÀ
7
(4)
(43)
ni della Croazia. Alle ore 19.00: sul piazzale antistante il Santuario: festa del folklore croato con
canti e balletti). Sabato 17 maggio il convento ospiterà il convegno «San Leopoldo, un ponte tra i popoli. Incontri fraterni e percorsi ecumenici per il nostro
tempo» con lo storico Slavko Kovačić (prof. emerito
di storia ecclesiastica della Facoltà teologica dell’Università di Split-Spalato, Croazia), il giornalista RAI
Sergio Tazzer e il filosofo e sindaco di Venezia Massimo Cacciari.
¿La commissione costituita per le celebrazioni del
25° anniversario della canonizzazione di S. Leopoldo Mandić (1983-2008) promuove un viaggiopellegrinaggio sui luoghi del santo. Insieme, sarà
anche un’interessante opportunità di incontro con i
confratelli della Provincia di Croazia. I particolari
dell’iniziativa e le modalità di adesione saranno notificate alle fraternità della Provincia tramite dépliant.
¿Nel 150° anniversario delle apparizioni mariane a
Lourdes, quest’anno il flusso dei pellegrini è ancora
più imponente. A quanti organizzano pellegrinaggi,
fr. Rodolfo Saltarin (vicepostulatore) ricorda che nel
cimitero della città dei Pirenei, dal 1948, riposa il
zio della Pastorale della salute. Fr. Valentino Weldemariam, che di recente ha ottenuto la Licenza all’Istituto “Camillianum” di Roma, ha curato l’animazione dell’incontro. Fino al Capitolo, fr. Valentino –
con base al convento di Verona - presta servizio di
cappellania all’ospedale di Bussolengo (VR).
¿Nei giorni 9-10 febbraio 2008, si è riunita a Camposampiero (PD) l’assemblea annuale del
Mo.Fra.NE (Movimento Francescano del Nord-Est).
Vi hanno preso parte i ff. Luciano Pastorello, Robero
Genuin, Michele Munari e Roberto Donà
(consigliere). Il Ministro provinciale ha presentato
una breve relazione sul tema della speranza nella
vita della fraternità cappuccina.
¿Tra le prossime iniziative nell’ambito della novena e festa di San Leopoldo Mandić (3-12 maggio 2008) – particolarmente significative per il XXV
anniversario della Canonizzazione del Santo – oltre
al coinvolgimento delle parrocchie e realtà cristiane
dei Vicariati di Agna e Pontelongo (diocesi di Padova) segnaliamo: domenica 11 maggio sarà protagonista la comunità croata del Veneto (ore 12.30 Celebrazione eucaristica in lingua croata, presieduta da
fr. Ivica Petanjak, Ministro provinciale dei Cappucci3
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gelo Baratin, fratello di fr. Tarcisio Baratin junior;
Roberto Periotto, papà di fr. Sandro Periotto; il
buon “Nino”, già nostro domestico a Thiene.
Servo di Dio p. Giacomo da Balduina (Padova). Una
buona occasione per far memoria e diffondere la devozione di questo nostro santo confratello. Nel luglio del 1948 chiese di andare a Lourdes. Fu sconsigliato per le sue condizioni di salute, ma lui ripeteva che desiderava andare a vedere la Madonna «a
costo di rimetterci la vita». Deciso ripeteva: «A
Lourdes ci vado, ma da Lourdes non farò ritorno».
P. Giacomo partì da Udine col pellegrinaggio malati;
giunse a Lourdes il 21 luglio 1948, alle ore 16.00,
dopo 35 ore di viaggio. Chiese di essere portato subito alla Grotta: non fu esaudito, e fu l’ultimo no
ricevuto, estremo sacrificio. Ricoverato in un vicino
“asilo”, adagiato sul letto recitò il suo ultimo rosario, si addormentò, si svegliò, canticchiò il Magnificat e serenamente rese la sua anima a Dio. (per informazioni contattare la Vicepostulazione: tel. 049681464 – e-mail: [email protected]).
¿Fr. Mario Massarente, lo scorso 10 febbraio è
rientro in Provincia dal Brasile.
¿P. Ernesto Tomé, missionario saveriano friulano,
in questi giorni rientra nella sua missione di Kamenge (Burundi) portando con sé una reliquia del
B. Marco d’Aviano, che sarà collocata nella chiesa
del villaggio di Muyaka. Devoto del Beato cappuccino, in Africa p. Tomé ha già intitolato una chiesa a
p. Marco.
¿Nei giorni 29-30 marzo 2008, in concomitanza
con la domenica della “Divina misericordia”: pellegrinaggio nella Riviera di Salò (BS) e incontro
con le comunità cristiane di Gargnano, Toscolano e
Salò: luoghi toccati dalla predicazione penitenziale
del B. Marco d’Aviano. Organizzazione a cura dell’Associazione Marco d’Aviano (info tel. 0434.651331;
0434.654318).
¿Nuove e-mail anche per Convento di Asolo: [email protected]; Ettore Rebellato: [email protected].
¿ Numeri telefonici - Il nuovo numero del fax del
convento di Gorizia è: 0481.090045.
¿Il bollettino medico registra i ricoveri dei ff. Amedeo Bordignon, Dionisio Orso, Bogomiro Srebot,
Francesco Salvagno, Candido Pontonutti, Esterino
Biesuz, Ferenc Bartha (Del. di Ungheria).
¿In questo periodo sono tornati alla casa del Padre: fr. Floriano Bellon (Conegliano, 01.12.2007);
fr. Daniele Penazzo (Thiene, 30.01.2008); fr. Ildebrando Baron (Conegliano, 02.02.2008); Anna Pasqual, mamma di fr. Giovanni Perizzolo; Elisa Pontonutti, sorella di fr. Candido Pontonutti; Leone Scarpa, fratello di mons. Pierluigi Scarpa (vescovo in
Angola); Norma Piovan, mamma di fr. Silvano Moro;
don Sergio Tonetto, fratello di fr. Sisto Tonetto; An-
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Cronache
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l Il “Premio Città di Thiene”, giunto nel 2007 alla
30.a edizione, è stato conferito dall’amministrazione
comunale alla fraternità dei frati Cappuccini di Thiene
(Vicenza) «per la loro presenza ricca di opere materiali e
frutti spirituali – si legge nella motivazione – messi a
servizio della nostra città, dell’intera terra vicentina, ma
anche di quanti, pellegrini da altre zone d’Italia, arrivano con fede in visita al santuario». Nel ritirare l’emblema del riconoscimento, il 16 dicembre scorso, il guardiano fr. Lanfranco Dalla Rizza ha rievocato i fatti legati
all’apparizione mariana della lontana primavera del
1530, indicando poi le motivazioni spirituali dei Cappuccini, custodi del santuario (cf. La Difesa del Popolo,
sett. Dioc. PD, 30.12.2007).
lIl 24 dicembre, alle ore 10.30, l’Arcivescovo di Gorizia,
mons. Dino de Antoni, ha presieduto l'eucarestia nel
carcere cittadino: fr. Fabio Miglioranza e i volontari
hanno organizzato e preparato l’evento. Presenti il direttore, gli agenti e i detenuti. Alla fine, scambio degli
auguri e dei doni tra l’Arcivescovo e i detenuti. «Spero
che Gorizia si risvegli… la città ha bisogno di ringiovanirsi»: è l’auspicio franco che fr. Fabio ha lanciato tramite le colonne del quotidiano locale Il Piccolo
(12.01.2008). Fr. Fabio si occupa dell’assistenza spirituale dei reclusi e del personale del carcere da pochi
mesi, ma ha già le idee chiare: «Il carcere va spostato.
Lì dove si trova ora non può rimanere. Quella struttura è
fatiscente». Il giovane confratello, che aveva già operato presso il carcere di Venezia, mostra fiducia nel cammino umano di tante persone: «Dei 50 detenuti… una
quindicina partecipa regolarmente alla messa domenicale, mentre quattro o cinque sono quelli che prendono
parte al gruppo di ascolto del sabato, dove leggiamo e
condividiamo il vangelo».
lIl giorno di Natale, il sindaco di Belluno, Antonio
Prade, accompagnato dall’assessore al volontariato (e
dal fotografo de Il Gazzettino... cf. ediz. del 27.12.2007
e Corriere delle Alpi dello stesso giorno. NdR), ha visitato
gli ospiti della mensa per i poveri della fraternità cappuccina del capoluogo dolomitico. Seduti a tavola, come
ogni giorno, una quarantina di uomini e donne grati a
fr. Pietro Rossato, il cuoco del convento, per il piatto
caldo che fa trovare loro. Pochi gli italiani, qualche nordafricano, la maggioranza la costituiscono donne dell’Est europeo e almeno una ventina di brasiliani di lontane origini venete. A Udine, invece, il 1° gennaio 2008
a fr. Antonio Berton è successo di dover aprire le porte
della mensa – come fa ogni giorno – senza poter contare sulla presenza “promessa” di una decina di giovani
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volontari. In ogni caso, grazie a un volontario “di lungo
corso”, fr. Antonio ha ugualmente accolto e sfamato un
centinaio di poveri.
lLa parrocchia-santuario della B.V della Navicella
(Chioggia, VE) anche quest’anno ha diffuso un gran numero di copie del suo graditissimo calendario. “15082008... da 500 anni affidati a Maria” è il titolo, che
prende spunto dal programma pastorale della diocesi di
Chioggia. Questa edizione del calendario offre una riflessione su fatti, decisioni e avvenimenti che hanno
segnato la vita della Navicella e della diocesi di Chioggia a partire dall’apparizione della Signora vestita di nero sul Lido di Sottomarina. Le immagini di Rosario Santamaria che accompagnano i dodici mesi, sono un valido contributo artistico per una catechesi sul messaggio
di bellezza, di tenerezza, di meditazione che viene da
Maria. Parte delle copie è stata distribuita alle famiglie
della parrocchia in occasione del canto della “Chiara
Stella”, altra bella tradizione. Varato dal consiglio presbiterale e dal consiglio pastorale diocesano nell’inverno
2007, quello in corso è un “anno mariano” ricco di iniziative pastorali e culturali. Il santuario custodito dai
nostri confratelli, nel 500° dell’apparizione della Madonna (24 giugno 1508), è meta di pellegrinaggi vicariali, ai quali è connessa l’indulgenza plenaria. Tra le
altre iniziative che coinvolgono l’intera città e diocesi,
indicate dal sett. dioc. La Nuova Scintilla (06.01.2008):
mostra mariana presso il Museo diocesano, concerti,
convegno, rappresentazione teatrale, “Peregrinatio Mariae” in maggio, pubblicazioni…
l Nel contesto della visita pastorale al Vicariato di Mestre, giovedì 16 dicembre 2007, il Patriarca di Venezia,
card. Angelo Scola, ha incontrato la fraternità di Mestre, con la quale ha condiviso pure il pranzo. Il cardinale ha manifestato la sua gratitudine per la disponibilità al sacramento della Riconciliazione da parte della
comunità dei Cappuccini e per il servizio caritativo svolto, in particolare tramite la mensa per i poveri “S. Antonio” in collaborazione con i volontari dell’Ass. “Amici di
S. Francesco”. Tra l’altro, la chiesa di S. Carlo dei Cappuccini di Mestre accoglie tutti i sacerdoti della diocesi
in occasione dei ritiri di Avvento e Quaresima o altre
occasioni.
lVoleva andare in Oriente per dedicarsi alla riconciliazione tra la Chiesa cattolica e l’Ortodossia. I superiori lo
destinarono invece a Padova. Ma proprio nella città veneta il cappuccino dalmata Leopoldo Mandić (18661942) trovò la sua terra di missione: la trovò nel confessionale, dove spese fino in fondo le sue energie spirituali e umane; e la trovò in un cammino di «immolazione» che lo iscrive tra i precursori dell’ecumenismo
spirituale. A 25 anni dalla canonizzazione, i Cappuccini del Veneto ricordano il loro confratello con una serie
d’iniziative a lui dedicate o ispirate. Come il VII
Symposium Laurentiani svoltosi il 17 gennaio 2008, sul
tema: “Evangelizzare è la nostra vocazione! In preparazione all’anno paolino 2008-2009”. Dopo l’introduzione
del prefetto degli studi fr. Gianluigi Pasquale, il prof.
Bruno Maggioni (Univ. Cattolica, Milano) ha svolto una
relazione su: “Il metodo paolino di evangelizzazione”.
Alle ore 11.30, presso il santuario, S. Messa presieduta
dal Ministro provinciale. Nel primo pomeriggio, Chiara
Amirante (comunità Nuovi Orizzonti, Roma) ha presentato una testimonianza su: “Come annunciare oggi il
kerygma nelle periferie”. A seguire, i ff. Roberto Donà e
Roberto Tadiello hanno presentato la “Scuola di evangelizzazione” istituita presso lo Studio teologico
“Laurentianum” di Venezia, che festeggia il 40° anniversario di affiliazione (1968-2008). L’auditorium ha accolto circa 200 persone, soprattutto giovani, tra cui la
metà era composta da frati Cappuccini delle Province
Veneta, Tridentina e Lombarda, accompagnati dai rispettivi tre ministri provinciali. Il Symposium ha trovato
larga eco sugli organi di stampa (L’Osservatore Romano
del 16.01.08, Avvenire del 16 e del 18.01.2008; agenzie
di stampa: Zenit e Fides; Radio Vaticana; siti internet:
Korazym, Pagine Aperte…). Nel pomeriggio, il presidente dell’Associazione Internazionale della Bontà ha conferimento a Chiara Amirante la “medaglia d’oro della
bontà” e la relativa onorificenza internazionale, che
Chiara ha voluto subito dedicare a Gesù Cristo rappresentato in aula dal Crocifisso di San Damiano.
lSempre a Padova, dal 18 gennaio, la Settimana di
preghiera per l’unità dei cristiani promossa dalla diocesi di Padova si è svolta quasi interamente nel santuario di San Leopoldo Mandić: attestazione ulteriore del
profilo ecumenico riconosciuto al santo.
lIn gennaio sono ospiti nella nostra Provincia, per una
breve ma graditissima visita, il Ministro provinciale di
Paranà-S.ta Catarina, fr. Claudio Nori Sturm, e il Custode del Paraguay, fr. Laercio Francisco Ferreira. Con loro
c’è anche fr. Mariosvaldo Florentino, studente al Collegio S. Lorenzo da Brindisi per il dottorato in Liturgia.
lIl 19 gennaio, nella chiesa parrocchiale di Torrebelvicino (VI), fr. Fabio Miglioranza è stato ordinato presbitero per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo emerito di Verona, fr. Flavio Roberto Carraro. Il 27 gennaio, ore 9.30, fr. Fabio ha celebrato la sua prima messa nel carcere di Gorizia: una celebrazione semplice, familiare, condivisa con fr. Andrea
Cereser. Alle 11.00 prima messa di nella nostra chiesa
con una decina concelebranti, tra i quali il Vicario per la
vita consacrata di Gorizia, il direttore della Caritas e frati provenienti da Trieste e Padova. L’animazione è stata
curata dagli scouts della città, mentre fr. Clemente Sartoretto ha funzionato da cerimoniere. Presenti, oltre ai
familiari di Fabio, il prefetto, il vice-prefetto e tanta
gente.
lIl settimanale della diocesi di Venezia, Gente Veneta
(19.01.2008) ha dedicato un lungo servizio alla Mensa
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nità» (cf. Il Gazzettino, ed. VI, 20.01.2008).
l “Fra Giusto, il confessore della città”: questo il titolo di un affettuoso saluto che don Gianni Azzi, a nome del clero rodigino e di tanti fedeli, ha mandato a fr.
Giusto Chilin dalle colonne de La Settimana (sett. dioc.
di Rovigo) del 20.01.2008. Dopo 24 anni di ministero al
confessionale a Rovigo, fr. Giusto Chilin, che fu Ministro
provinciale dal 1963 al 1969, oggi è all’infermeria di Conegliano. Don Azzi lo definisce «forte e robusto, grande
di statura e di una gigantesca delicatezza d’animo. Molto preparato per questo ministero (il sacramento della
Riconciliazione. Ndr) e si teneva aggiornato con lo studio e la lettura del quotidiano della Santa Sede e Avvenire… Tra i suoi penitenti annoverava moltissimi sacrdoti e numerosi vescovi».
lRiprendendo una tradizione abbandonata da qualche
anno, la Polizia locale di Lendinara ha festeggiato il patrono, S. Sebastiano, con una celebrazione eucaristica
presieduta, nella chiesa dei Cappuccini di Lendinara
(RO), da fr. Lorenzo Tel che nell’omelia ha sottolineato
«la necessità di una vocazione per svolgere questo lavoro» (cf. Il Gazzettino, ed. RO, 22.01.2008).
lVent'anni e non sentirli. Stesso spirito di servizio verso gli altri, medesima attenzione alle persone in difficoltà, identica convinzione nel partecipare e farsi protagonisti di percorsi di riconciliazione, giustizia e pace. Il
“Centro francescano d'ascolto” di Rovigo, una consolidata realtà nel panorama del volontariato del Polesine,
ha compiuto vent’anni e domenica 3 febbraio ha festeggiato in occasione della 18.a assemblea generale dell'organismo guidato da Livio Ferrari. La giornata, intessuta
di incontri e testimonianze, si è aperta con la messa,
celebrata da fr. Licinio Pasqualotto.
lSi è svolta a Lendinara (RO), sabato 9 febbraio 2008,
la quinta “Giornata di formazione” per i volontari dell’Ass. “Amici di San Francesco”. Nel corso dell’intensa
mattinata, che ha visto la partecipazione di circa 65
persone, fr. Gianni De Rossi, guardiano della fraternità
di Lendinara, ha proposto una riflessione sullo stile
francescano del servizio dal titolo: “Le motivazioni e la
concretezza del ‘servire’ in san Francesco”.
l«Sarà per la causa di beatificazione in corso, sarà per
le rigorose pubblicazioni che lo stanno facendo riscoprire ai devoti, ma anche agli studiosi, sarà per una fama
di santità mai spentasi nonostante i quattro secoli che
ci separano da lui, mai come in questi tempi - si potrebbe dire - fr. Tommaso da Olera, straordinario cappuccino bergamasco [vestì l'abito cappuccino nella provincia
Veneta, a Verona il 12 settembre 1580, Ndr], vissuto tra
il Cinquecento e il Seicento e umile asceta della Riforma
cattolica, torna a far parlare di sé. E tuttavia, pare sia la
via filologica e la contestualizzazione storica, insieme a
tante tessere che sono andate a completare nel frattempo il mosaico, a farne apprezzare non solo la vita, ma
anche gli scritti. Definito già da Ludwig von Pastor "uno
dei più popolari predicatori del Tirolo", ascoltato dai
per i poveri “S. Antonio” dei Cappuccini di Mestre. Definita «una delle colonne della carità mestrina», l’opera
offre un pasto caldo a circa 180 persone ogni giorno
(ma talvolta il numero è salito fino a 270). Per
“regolare” un po’ l’accesso alla struttura – ma soprattutto per entrare in contatto con ciascuno – di recente è
stato introdotto il tesseramento degli ospiti, per lo più
immigrati stranieri. «Tra le persone che cerchiamo di
aiutare – ha spiegato fr. Leopoldo Callegaro, che dirige
la mensa coadiuvato da fr. Paolo Crepaldi – ce ne sono
alcune abbandonate dai parenti, altre portate in condizione di povertà dal divorzio, di altri veniamo a conoscenza solo tramite i volontari…». Tutti, ha raccontato
fr. Leopoldo, hanno profonda nostalgia di fr. Cristoforo
Capovilla, portinaio e grande “amico dei poveri” lungo i
tanti anni vissuti a Mestre. Fino alla morte, sopraggiunta il 5 novembre 2007 per una grave malattia.
lDomenica 20 gennaio, dopo ben 25 anni, la terza media del 1983 – alunni classe 1969 – si è ritrovata presso
il seminario di Rovigo assieme a fr. Sirio Zanoni, allora
animatore. A detta di tutti, è stato un bel momento di
festa e di confronto di esperienze diverse. Ne hanno
parlato pubblicamente anche attraverso la stampa locale: «Ritrovarci dopo tanti anni ci ha permesso di capire
e riscoprire il valore della nostra esperienza in seminario: infatti, anche se soltanto uno di noi è diventato
frate [fr. Tiziano Squizzato], tutti noi riconosciamo, nelle esperienze che la vita ci porta ad affrontare ogni
giorno, il valore aggiunto dell'educazione ricevuta dai
frati» (Il Gazzettino, ed RO, 25.01.2008).
l«Cuore pulsante della generosità gratuita, della mano
che si apre per dare, del sorriso che accoglie e dona
conforto». Sono parole dal significato intenso, capaci di
toccare e aprire il cuore quelle che hanno motivato l'assegnazione del “Premio Città di Bassano” ai frati Cappuccini del convento di via San Sebastiano. Una scelta,
quella dell'amministrazione comunale, che in un periodo
socialmente difficile e delicato suona come un inno alla
speranza. «Non siamo abituati a ricevere riconoscimenti, tantomeno a salire sul palcoscenico - ha osservato il
guardiano fr. Alberto Demeneghi - ma ci siamo sentiti
in dovere di accettare questo premio e di ritirarlo nel
ricordo dei numerosi confratelli che hanno vissuto nel
convento cittadino e con i quali lo condividiamo. E poi
perché Bassano si è sempre dimostrata, senza troppo
palesarlo, una comunità dal cuore grande. Una generosità che ci permette di rispondere ai tanti bisogni di chi è
meno fortunato». «Non siamo certo più bravi e migliori
di altri - ha continuato padre Alberto - la nostra opera
rimane quella di semplici frati al servizio della gente.
Tuttavia, abbiamo ricevuto un dono straordinario: è
quello della fraternità, ovvero quella dimensione umana
che accoglie e si prende cura delle persone in difficoltà.
Uno stile di vita e un'esperienza che vorremmo estendere il più possibile. Ecco, guardate e pensate a noi per
poter comprendere il significato autentico della frater6
Voci Fraterne ·1/2008
potenti dell'impero asburgico, amato senza dubbio anche da Papi contemporanei (come Giovanni XXIII e Paolo VI), questo frate - che, pastore semianalfabeta in
gioventù, indossò il saio imparando i rudimenti del leggere e dello scrivere - affascina anche per i suoi scritti
di ardua lettura dove si respira però la sapienza più difficile da conquistare: quella del cuore». E’ la parte iniziale di un lungo servizio che segnaliamo. Firmato da
Marco Roncalli, è apparso su L’Osservatore Romano
(08.12.2007).
lDon Pietro Schiappadori sul settimanale dioc. La Nuova Scintilla (27.01.2008), ha dedicato un bel servizio
alla “figura carismatica di mons. Giacinto Ambrosi”,
cappuccino veneto, in occasione del 70° della sua consacrazione episcopale (2 febbraio 1938). «Tra i suoi obiettivi – racconta il sacerdote – principale fu la cura
del seminario, di cui assunse in pieno la direzione… In
14 anni di episcopato ordinò ben 40 sacerdoti (…) Ma
il suo intervento veramente storico fu aver salvato
Chioggia dalla distruzione, trattando la resa con i tedeschi. Nei durissimi anni della guerra, mons. Ambrosi fu
accanto ai deboli e ai sofferenti, confortando i superstiti e i feriti dei bombardamenti. (…) Istituì la Pia Unione dei pescatori, rilanciò l’Azione Cattolica, in particolare il settore giovanile, diede vita alle Acli, all’Opera diocesana di assistenza e ai Comitati civici… Incrementò il
numero delle parrocchie, delle curazie e degli asili. (…)
Il 24.12.1951, dopo 14 anni di episcopato a Chioggia,
fu nominato arcivescovo di Gorizia. Lasciata Gorizia,
trascorse gli ultimi tre anni nel santuario della Madonna
dell’Olmo dai Cappuccini di Thiene (VI)». Prima di morire, il 26.09.1965, riuscì a partecipare alle prime tre sessioni del Concilio ecumenico Vaticano II.
lIl convento di Asolo (TV) come “Oasi Sant’Anna”: non
si tratta di uno slogan, ma di una realtà consolidatasi
nel corso degli anni. Per tutto il circondario rappresenta
un centro di spiritualità discreto ed accogliente.
«Sempre di più le persone cercano un orientamento solido alla propria vita. – ha spiegato a La Vita del Popolo
(sett. dioc. TV, 17.02.2008) il guardiano, fr. Ettore Rebellato – «Tanto che durante l’anno, non solo in Quaresima, ospitiamo gruppi che vogliono ritrovare le radici
cristiane nell’oggi. E il momento della Confessione sta
riacquistando centralità con una preparazione accurata
e tempi di preghiera lunghi dopo il sacramento».
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[OFMCap] – BORGESE L. – DANIEL F. [OFMCap] – MARTENS S. –
PLUYGERS C., Laurentius a Brundusio, Thesaurus Laurentii a
Brundusio, Pars II: Sermones, XXVI+490 pp., + 151 microfiches
(30770 pp.), Turnhout (Belgio) 2007 [EUR 990.00] (l’opera, a cui
hanno molto lavorato i due nostri confratelli indicati, fa parte
della prestigiosa collana “Corpus Christianorum, Thesaurus Patrum Latinorum - Series A: Formae” e rappresenta un formidabile strumento di studio per chi si accosta agli scritti del Dottore
della Chiesa S. Lorenzo da Brindisi. La prima parte – Opera theologica et exegetica – è stata pubblicata nel 2006) - ANTONIO FREGONA, con la collaborazione di Mariano Bigi e Prospero Rivi, L’Ordine Francescano Secolare. Storia, legislazione, spiritualità,
Collana Tau n. 3, Ordine Francescano Secolare d’Italia, Capodacqua d’Assisi (PG) 2007, 342 pp. – GABRIELE INGEGNERI (a cura), I
Cappuccini nell’Umbria del Settecento, (Atti del convegno internazionale di studi. Todi, 19-21 ottobre 2006), Istituto Storico dei
Cappuccini, Roma 2008, 302 pp. – RAMPAZZO FULVIO (a cura),
Ordinamento generale del Messale Romano. Celebrare e vivere
l'Eucaristia, Ed. Messaggero, Padova, 2008 (II ed.), 192 pp. (del
defunto confratello, fr. Antonio Fregona ha scritto un breve profilo, indicando una bibliografia essenziale: cf. Rivista Liturgica 5
(2007), pp. 13-16) – GIANLUIGI PASQUALE, Le lettere di San Padre
Pio e le Lettere di San Paolo. Per una fondazione teologica della
Grazia, in Studi su Padre Pio 8 (2007) 291-300 - IDEM, Bene e
male da trascendentali dell’esistente a trascendentali del pensiero: Nietzsche, Leopardi e Arendt, in Ricerche Teologiche 18
(2007) 289-311; IDEM, L’ispirazione paolina della spiritualità di
Padre Pio, in Communio. Rivista Internazionale di Teologia e
Cultura 35 (2007), 76-83; IDEM (ed.), Padre Pio. San Paolo modello del vero cristiano. Le lettere del santo di Pietrelcina, San
Paolo, Cinisello Balsamo 2008, 172 pp. (“Padre Pio subisce il fascino degli scritti di Paolo al punto da entrare in profonda sintonia con l’apostolo delle genti, e quasi da assimilarne il pensiero e
il modo di scrivere. Ne risultano spesso pagine di eccezionale intensità umana e spirituale” : dalla IV di cop.); IDEM, Il principio
di non-contraddizione in Aristotele, Bollati Boringhieri, Torino
2008, 104 pp.
✿ Un mosaico raffigurante S. Leopoldo Mandić, opera della
Friul Mosaic, è stato inaugurato a San Giacomo di Musestrelle
(comune di Carbonera, TV). Alla cerimonia erano presenti, oltre
a numerosissimi fedeli attorno al parroco don Renato Comin,
anche fr. Flaviano Giovanni Gusella (direttore dell’Opera S. Leopoldo di Padova), il sindaco Fabiano Bonato e l'assessore alla cultura Elisabetta Fava. Don Angelo, ex-parroco della comunità, al
termine del restauro di una struttura parrocchiale, ha spiegato di
aver intitolato la sala dell'accoglienza a San Leopoldo Mandić per
gli aiuti che il santo aveva dato a lui e alle famiglie del paese,
mentre padre Flaviano, dopo la benedizione delle nuove opere, ha
dichiarato che il mosaico è di ottima fattura, perché traduce con
fedeltà l'immagine del santo (Il Gazzettino, ed. TV, 12.02.2008).
Cultura xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
✿ Al termine di un attento restauro, a Venezia ha aperto i bat-
✿ Alcune segnalazioni editoriali: AURELIO BLASOTTI, Crocifissa
tenti ai visitatori il “Museo dell’Opera del Tempio del SS. Redentore” allestito con gusto nell’antico “coretto dei fratelli”, locale attiguo al grande coro della basilica palladiana dove, fino a
qualche decennio fa, i religiosi fratelli pregavano mentre “i padri”
recitavano l’Ufficio divino. Il Museo, che raccoglie preziosi quadri, è stato inaugurato il 27.11.2007 alla presenza di mons. Aldo
Marangoni (presidente di “Chorus”, il circuito museale delle
per amore. Vita e spiritualità della venerabile Concetta Bertoli
terziaria francescana, Ed. Messaggero, Padova 2008, 184 pp.
(biografia aggiornata scritta dal Vicepostulatore della Causa della
Venerabile friulana, di cui Giovanni Paolo II, nell’aprile del 2001,
riconobbe l’eroicità delle virtù. Arricchiscono il volumetto una
decina di fotografie fuori testo); TOMBEUR P. – ZILIO P.
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Voci Fraterne ·1/2008
quelle che dovrebbero essere le “preferenze” pastorali dei Cappuccini); la “economia fraterna” (rilevando la problematica delle
fonti si sostentamento e chiedendo, per il futuro, maggiore austerità, rispetto e trasparenza nei bilanci, cura delle case e delle auto,
oltre che il necessario incentivo all’auto-sostegno che orti e piccoli
allevamenti possono garantire). Fr. Graziano De Angeli, ha spiegato che “Delineiamo la nostra presenza”, in fondo, deve significare “discernere alla luce della fede e delle nostre Costituzioni il nostro stile di vita per camminare e crescere insieme fino a giungere
alla nostra completa autonomia giuridica di Provincia di ‘Nostra
Signora degli Angeli’ di Angola”.
uLo scorso 3 febbraio, a Camabatela, fr. Moises Katenda, 1°
consigliere viceprovinciale, ha accolto nel cammino del Postulato
sei nuovi giovani.
uNegli ultimi tempi hanno accusato problemi di salute i ff. Marino Gallinaro, Damiano Citton, Afonso Nteka, António Dalton Kemalândwa.
uA San Stino di Livenza (VE) la "Festa del volontariato" 2007 è
intitolata a p. Giorgio Zulianello, missionario sanstinese morto a
fine giugno nello schianto dell'aereo sul quale viaggiava mentre
rientrava nella sua missione di Mbanza Congo (Angola). Nel corso
della solenne Eucaristia dell’8 dicembre, sono interventi due confratelli. «Padre Giorgio - ha evidenziato padre Ortensio Rossetto,
missionario in Angola da 42 anni - aveva iniziato un'opera non solo a favore dei bambini abbandonati ma anche dei rigettati e dei
perseguitati. I ragazzi che vivono nella missione di Mbanza Congo
sono quelli rifiutati dai propri genitori perché sono accusati di essere la causa dei malanni nella famiglia. L'opera avviata da padre
Giorgio è speciale: ha dato la possibilità ai ragazzi di trovare una
nuova famiglia» … P. Giovanni Lazzara, vicesegretario della Provincia veneta dei Cappuccini, tra l’altro ha trasmesso alcune parole scritte da p. Antonio [Nbuco], un frate angolano che da qualche
mese viveva con padre Giorgio e che improvvisamente ne ha ereditato l'opera. «Il progetto di padre Giorgio - ha detto - va avanti
bene. Abbiamo più di quaranta ragazzi. È bello sapere che c'è una
celebrazione in memoria del nostro amico dei poveri. Il governo
della provincia di Mbanza Congo ha chiesto ai padri Cappuccini
che il centro di accoglienza venga intitolato a padre Zulianello. Faremo di tutto perché l'opera vada avanti anche con il vostro contributo. Un grazie grande vada alla famiglia Zulianello per tutto quello che ha fatto per i ragazzi abbandonati». La figura del frate sanstinese è stata successivamente ricordata in piazza dal sindaco»,
che ha poi inaugurato la mostra fotografica "Padre Giorgio Zulianello: un uomo, un missionario, un volontario” (Il Gazzettino, ed.
VE, 09.12.2007).
chiese veneziane), fr. Cesare Zandonà (guardiano ed amministratore parrocchiale), fr. Sergio Tellan (parroco del SS. Redentore
dal 2001 al 2007) e Flavio Trinca (presidente della Fondazione
Veneto Banca).
✿ Fr. Gianluigi Pasquale ha ottenuto il Dottorato di ricerca in
Filosofia presso l’Università degli Studi Ca’ Foscari in Venezia
presentando una tesi dal titolo: La ragione della storia. L’
“ontologia escatologica” di W. Pennenberg nella sua dipendenza
da G. W. Hegel”. - Il 10.12.2007, nel Seminario Patriarcale di Venezia, fr. Gianluigi è stato convocato e ascoltato, in qualità di
Preside, da mons. Gualterio Bassetti (vescovo di Arezzo-CortonaSansepolcro), nel contesto della sua visita canonica al Seminario.
Il presule, che è anche terziario francescano, ha voluto essere
dettagliatamente informato sulla formazione accademica e pastorale che i giovani seminaristi del Patriarcato ricevono presso il
nostro Studio Teologico. Ha poi comunicato il parere estremamente positivo dei formatori del Seminario sulla collaborazione
in atto con lo Studio Teologico “Laurentianum” e ha ripetutamente chiesto che «sia fatto ogni possibile sforzo perché la collaborazione tra la Provincia Veneta e il Seminario di Venezia sia
portata avanti, rafforzandola nello spirito delle Mutuae Relationes e quale autentico servizio alla Chiesa locale». - In occasione
della triste vicenda della mancata visita del Papa all’Università La
Sapienza di Roma, il 16.01.2008 fr. Gianluigi ha rilasciato un’intervista telefonica a “Teleradiopadrepio” – Il 26.01.2008, alla Libreria Mondadori in Venezia, fr. Gianluigi ha presentato l’ultimo
libro di Antonio Socci (Il Segreto di Padre Pio, Rizzoli, Milano
2007) con una conferenza dal titolo “Padre Pio, vittima sacrificale nella storia della salvezza del XX secolo”. – Il 15.02.2008 a
Marghera (VE), conferenza ai giovani universitari della parrocchia “Sant’Antonio” (dei Frati Minori) sul tema: “Voi chi dite che
io sia: il Gesù storico oltre le fantasie”.
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Viceprovincia di Angola xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
u Quadro statistico. Attualmente, la Viceprovincia è costituita da
85 frati, così suddivisi: 57 professi perpetui (38 angolani, 15 italiani, 4 portoghesi); 28 professi temporanei (28 angolani). A questi si
aggiungono: 5 vescovi cappuccini (2 angolani, 1 italiano, 2 portoghesi) e 5 novizi.
uNei giorni 8-10 gennaio 2008, si è svolta a Luanda l’annuale
Assemblea della Viceprovincia sul tema: “Delineiamo la nostra
presenza: la nostra vita apostolica e il nostro sostentamento”. Citando la lettera del Ministro generale sull’opera di revisione delle
Costituzioni dell’Ordine (27.05.2007), fr. Graziano De Angeli ha
aperto la riflessione chiedendo un coinvolgimento personale attorno a domande che chiedono risposte inderogabili: «Negli ultimi
tempi, da più parti è stato sollevato l’interrogativo circa la nostra
identità. Cosa significa essere cappuccino e cappuccino oggi?
Qual è il nostro carisma specifico? Domande come queste troveranno la risposta dal lavoro sulle Costituzioni che tutti ci apprestiamo a compiere. A questo punto, però, è necessario chiedersi anche: da quale spirito siamo animati noi oggi? Cosa vogliamo vivere? Qual è la testimonianza ed il messaggio che intendiamo portare al mondo d’oggi?». Anzitutto, l’Assemblea ha studiato i contesti
sociale ed ecclesiale della presenza cappuccina in Angola, per
passare poi ad un esame schietto di alcuni punti: la “vita fraterna” (relazioni tra fratelli; la vita di preghiera fraterna; fraternità di
animazione vocazionale); la “vita apostolica” (segnalando lo stile e
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Delegazione di Grecia xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
“Epikoinonia” 1/2008 a cura di fr. Gabriele Righetto
u Agli albori dell’anno nuovo fr. Jesmond, accompagnato da fr.
Gabriele, si concede una breve visita in famiglia e ai frati della sua
Provincia di Malta. Al ritorno lo attende l’università di Atene che
dal mese di gennaio lo annovera tra gli studenti di greco moderno.
uAnche fr. Claudio Martinello ai primi dell’anno riparte di buona
lena per Roma dopo aver trascorso le feste di Natale “con i suoi”
ad Atene. Il meritato riposo l’ha rimandato però a tempi migliori,
vista l’urgenza di immergersi nei numeri di un bilancio economico
da far quadrare e nelle carte polverose dell’archivio da ordinare.
uProbabilmente assopita a causa dei rigori invernali dei giorni
precedenti, madre natura deve aver confuso i segni previsti per
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Voci Fraterne ·1/2008
l’Epifania. Fatto sta che il 6 gennaio invece che alla luce dell’astro
ci siamo risvegliati al dondolio di una forte scossa di terremoto.
Fortunatamente il sisma non ha prodotto gravi danni ma solo tanta
paura.
uIl 23 gennaio rientra in Delegazione fr. Angelo Scalco dopo
l’anno sabbatico trascorso negli Stati Uniti. Il confratello ritorna a
far parte della fraternità di Canea dove presta il suo servizio nella
parrocchia.
uIl 28 gennaio è morto all’età di 69 anni l’arcivescovo ortodosso
di Atene e di tutta la Grecia, Christodoulos. Nel maggio del 2001
aveva accolto Giovanni Paolo II ad Atene durante il pellegrinaggio
giubilare del Papa in Grecia, Siria e Malta. Nel dicembre del 2006
si era invece recato in Vaticano dove aveva incontrato Benedetto
XVI, col quale aveva anche sottoscritto una dichiarazione comune.
Nel suo messaggio di cordoglio alla Chiesa ortodossa di Grecia il
Papa riconosce che questi eventi “avviarono una nuova era di cordiale cooperazione”. Al funerale ha preso parte il nostro vescovo
cappuccino, Francesco Papamanolis, quale presidente della Conferenza Episcopale Greca.
uIl 7 febbraio è stato eletto nuovo arcivescovo ortodosso di Atene
il metropolita di Tebe, Ierònimos. Nato nel 1938, laureato in archeologia e in teologia all’Università di Atene, è stato anche professore di lettere presso il “Liceo Leoniano” (in onore di papa Leone XIII), una delle due scuole tenute dai Fratelli Maristi ad Atene.
uDal 4 al 9 febbraio fr. Gabriele Righetto ha partecipato ad Abu
Dhabi, in qualità di invitato, all’assemblea della circoscrizione cappuccina del Mediterraneo nord-est (ASMEN). Torna entusiasta
dell’esperienza del servizio offerto dai cappuccini alle migliaia di
migranti cattolici, soprattutto asiatici, che dal venerdì alla domenica trovano nelle chiese un luogo di fraterno incontro oltre che di
preghiera. Solo le ferree norme di sicurezza aeroportuale hanno
trattenuto il nostro delegato dal portare con sé qualche bottiglia di
buon petrolio, che lì è più economico persino dell’acqua.
uIl 4 febbraio si sono stabilite a Corfù le suore Eletta, Lourdes e
Alma, della Congregazione del Divino Amore fondata dal servo
di Dio, card. Marco Antonio Barbarigo. Sono state richieste dal
vescovo Yannis Spiteris sia per il legame del loro fondatore con
l’isola di Corfù (dove fu arcivescovo dal 1678 al 1688), sia anche
per il carisma educativo della loro Congregazione; il vescovo ha in
progetto infatti di poter aprire in un prossimo futuro un asilo che
verrebbe gestito dalle suore. Per intanto l’impegno di ottenere i
necessari permessi per edificare lo stabile e di portare avanti i lavori in futuro è affidato a fr. Stefano Armakollas, economo della
diocesi.
uIl 7 febbraio giungono nel convento di Atene i vescovi della
Conferenza Episcopale di Grecia per la loro assemblea invernale. E invernale è stata davvero, visto il forte vento gelido che spirava in quei giorni e che ha costretto i due vescovi con sede a Syros
e a Tynos, isole dell’Egeo, a protrarre la loro permanenza in attesa
del ripristino delle connessioni marittime. Lo stesso giorno riceviamo la fraterna e lieta visita di fr. Raniero Cantalamessa, impegnato a girare alcune puntate de “Le ragioni della speranza” sui
luoghi paolini in Turchia e Grecia. Lo accompagnava la giornalista
Francesca Fialdini che ha approfittato dell’occasione per una intervista a mons. Francesco Papamanolis trasmessa da Radio Vaticana.
uFr. Giulio Gramegna, in quanto parroco, ha accompagnato il
vescovo Yannis Spiteris nella visita pastorale ai numerosi emigrati
della nostra parrocchia di Corfù stabilitisi intorno alla metà del secolo scorso nella città di Cardiff, nel Galles; lì per diversi anni è
vissuta anche la famiglia del vescovo. Mons. Yannis è stato invitato dall’associazione degli emigranti per rafforzare il sentimento di
unità con la terra nativa e con la comunità parrocchiale di origine.
uSi è tenuta ad Atene nei giorni 11-15 febbraio l’Assemblea dei
frati della Delegazione. Questa volta ha avuto un significato tutto
particolare data la presenza del Ministro provinciale, che ci ha aggiornati sul cammino fatto in Provincia in preparazione al Capitolo
e sul lavoro di revisione delle Costituzioni svolto negli ultimi anni
dal nostro Ordine. Un grazie di cuore al Provinciale che in questi
giorni che ci ha fatto gustare con maggiore profondità la ricchezza
e la bellezza del carisma cappuccino!
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Casa di Gerusalemme  xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Apri la porta a Colui che bussa...
Le ultime settimane sono state intense e ricche in tutti i sensi.
Molti sono gli avvenimenti che riconosciamo essere stati vere e
proprie visite del Signore.
Le visite fraterne del definitore generale, fr. Peter Rodgers (411 dicembre), e del ministro generale, fr. Mauro Jöhri (16-19 dicembre); la celebrazione del Natale insieme a Betlemme; l’Ordinazione diaconale di fr. Paolo Messina a Siracusa; la visita da Bologna della sig.ra Santina, cognata del nostro caro Guerrino Stradiotto; il viaggio in Brasile di fr. Pasquale (1 gennaio – 4 febbraio),
che ha ritrovato le comunità dove ha lavorato per tanti anni; il viaggio negli Stati Uniti di fr. Eugenio (11 gennaio – 10 luglio) per migliorare la sua conoscenza dell’inglese; l’incontro dell’ASMEN ad
Abu Dhabi, negli Emirati Arabi (3-10 febbraio), al quale io ho partecipato; tanti momenti di vita fraterna che ci hanno fatto gioire e
soffrire, ma soprattutto crescere nella comunione.
Vorrei però focalizzarmi su due scritti che sintetizzano questo
periodo come in una tensione verso il futuro a partire dalla memoria del nostro passato recente.
1) Nella lettera del 19 gennaio scorso il ministro generale, fr.
Mauro Jöhri, scrive:
«…Tanto io quanto il Definitorio, desideriamo ringraziare te
e gli altri membri della Fraternità per il servizio all’Ordine e alla
Chiesa che con fedeltà e impegno svolgete.
Vi teniamo sempre presenti e vi accompagniamo con particolare attenzione nel vostro cammino e nel vostro lavoro. Segno della nostra sollecitudine è stata la mia recente visita assieme a fr.
Giampiero Gambaro, in cui ho avuto la possibilità di avere degli
orientamenti da tenere presenti e suggerire per lo sviluppo del lavoro nel processo di qualificazione della nostra presenza in Terra
Santa…».
Sono parole che incoraggiano noi, ma credo anche l’intera
Provincia veneta, a continuare nella via che abbiamo iniziato con
slancio e sacrificio.
2) L’8 novembre scorso, giorno in cui stavamo celebrando con
la Chiesa latina la festa di “tutti i santi di Gerusalemme”, fr. Quintiliano Modenese è ritornato alla casa del Padre. Lo vogliamo ricordare ancora, perché una parte del suo cuore era qui, nella città
santa:
«Carissimo fratello Quintiliano, hai combattuto la tua battaglia, hai conservato la fede. Ricevi la corona della gloria!
Qui sul Calvario dove celebro per te e con te, lodo e ringrazio
il Signore della vita e della storia, per la tua vita e la tua storia,
specialmente per il prezioso tempo dedicato al “Santo della terra”
qui, nella sua Terra Santa.
Qui ho avuto la gioia di conoscerti e di sentirti fratello. Ho am-
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Voci Fraterne ·1/2008
di sotto dello zero mantengono bianco il paesaggio. Bianco quest'anno è pure il presepio che Stefano Marzolla prepara per la nostra chiesa. Ormai, da queste parti è famoso, tanto da essere richiesto anche fuori della chiesa. Il comune ha pensato anche a
Stefano per abbellire il parco durante le festività. Ne è risultata una
“natività” molto espressiva nonostante la povertà dei mezzi a disposizione. Dove c'è il “genio” il risultato è sempre interessante!
Bravo Stefano! - In questo periodo Stefano Marzolla e Marco Faccioli hanno l'occasione di esibirsi in alcuni concerti, sia con il coro
dei “piccoli” sia con il “Forró Cappuccino” (gruppo di animazione
appena nato). Le risposte sono sempre estremamente incoraggianti! Fanno visita alla comunità di Mór alcuni ragazzi interessati
alla nostra vita. Non vorremmo spaventarli con i nostri numerosi
impegni e accoglierli invece con la nostra semplicità.
uNatale. Arriva il Natale e per la messa di mezzanotte anche a
Budapest arriva la neve. Suggestiva la processione di inizio della
santa messa che passa, sotto la neve, attraverso la nuova porta
aperta (riaperta) nel lato destro della chiesa.
u28 dicembre. Per costruire amicizia e creare buoni rapporti vicendevoli, anche lo sport aiuta. In parrocchia a Budapest, combattutissimo torneo di calcetto tra frati, consiglio pastorale e chierichetti adulti. Il primo premio lo porta via l'unica donna presente
abbinata all'ultimo frate arrivato: fr. Sergio. La fortuna bacia... chi
vuole... ma vittoria meritata.
uIn questo ultimo scorcio di 2007 ci fanno visita il fratello di fr.
Sergio con la moglie e un numeroso gruppo di amici di fr. Leopoldo da Asolo e dintorni. Una stupenda cena di s. Silvestro in convento chiude il 2007 in gioia e amicizia.
uGennaio 2008. Il nuovo anno si apre all'insegna del desiderio di
fraternità tra noi frati e di amicizia con la gente. Il freddo continua e
mette a dura prova la nostra salute. Ma le medicine a 40 gradi non
mancano. Stefano e Marco colgono l'occasione di un po' di “pace”
e rientrano in Italia per partecipare all'ordinazione sacerdotale di fr.
Fabio Miglioranza e per fare una visita ai loro parenti e amici.
u20-27 gennaio: “Settimana per l'unità dei cristiani”. In Ungheria
è spostata in queste date. A Mór è organizzata dai luterani. Per cui
tutte le varie confessioni religiose partecipano nella loro “sala di
preghiera” alle celebrazioni. Fr. Marco si cimenta in una sentita
omelia. Anche a Budapest si partecipa alle celebrazioni ecumeniche organizzate dai Luterani. Cordiale la fraternità. - A Budapest,
con l'aiuto fattivo e necessario di fr. Péter Pàl, il nuovo parroco, fr.
Leopoldo, si “butta” nella visita e benedizione delle famiglie. È proprio vero! La benedizione attacca sempre anche se l'”aspersorio” è
difettoso!
uQuaresima. Il nostro fr. Cipriano Reich, anche se reduce da
una forte influenza, non ha paura dei suoi cinquant'anni e si lancia
nella predicazione e nella animazione di giornate di ritiro. - A Budapest si vive intensamente l'iniziativa dell'”Anno della Bibbia”. Ne
è animatore fr. Péter Pàl. Che dà inizio anche ad una serie di incontri mensili di preghiera su temi francescani. Auguri, Péter !
(a cura di fr. Leopoldo Ingegneri e Marco Faccioli)
l
mirato la tua dedizione generosa, premurosa, competente, ilare,
sofferta, alle “cose del Regno”. I molti pellegrini che hai accompagnato, ti ricordano come innamorato di Gesù Cristo e della sua
terra. Il tuo impegno generoso nella preparazione e realizzazione
dei pellegrinaggi, hanno prodotto e ancora producono frutti abbondanti, perché hai seminato nei cuori l’essenziale: la persona di Gesù, percorrendo e santificando questa terra carica di mistero.
Con Gesù hai affrontato anche il tuo Calvario, portando fedelmente la tua croce fino alla fine. Grazie, per il dono della tua vita,
della tua presenza, del tuo esempio qui con noi!
Con fiduciosa certezza, chiedo, chiediamo per te a Gesù la
corona di gloria.
“Vieni servo buono e fedele!...” Amen! Amen!
Da Gerusalemme con gratitudine e amore tuo fratello fr. Pasquale Rota, cappuccino».
Fraternamente… Shalom shalom.
(fr. Luca Trivellato)
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Delegazione di Ungheria xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
u 25 novembre. Budapest: inflazione di ricorrenze. Festa di s.
Elisabetta, patrona della chiesa e della parrocchia. La celebriamo
con una settimana di ritardo, perché domenica scorsa tutti i vescovi erano a Sarospatak, luogo di nascita della santa per celebrare
l'ottavo centenario della sua nascita. Oggi celebra la s. messa il
vescovo ausiliare Udvardi Győrgy. Durante la santa messa, il vescovo dà l'investitura a parroco della nostra parrocchia a p. Leopoldo Ingegneri. Alla fine della messa si procede alla benedizione
dei restauri dell'esterno della chiesa. Da settembre a novembre
infatti, con il generoso concorso della Curia arcivescovile, della
Delegazione cappuccina di Ungheria, della parrocchia, del comune, dello Stato e della Conferenza dei religiosi si è potuto rifare il
tetto e tutto l'esterno della chiesa. Deo gratias! Numerosa la partecipazione della gente e delle autorità. Condivisa e visibile la soddisfazione di tutti. Il ricordo e l'affetto per il precedente parroco, fr.
Alberto Demeneghi, è ancora vivo e sentito tra i parrocchiani che
aspettano sempre che ritorni.
u26 novembre. Il delegato fr. Agostino Crepaldi ci convoca tutti a
Mór per un'assemblea plenaria. È presente il def. gen. Jure Šarčević, e il p. Provinciale Luciano Pastorello. Un primo aspetto positivo è l'esserci ritrovati e l'aver espresso con tanta, tanta franchezza
le difficoltà di convivenza che esistono in Ungheria e l'aver
“estratto” qualche dente dolente. Il tempo dirà se ci sarà infezione
o si rimarginerà la ferita. Un secondo aspetto di grande positività è
la consegna della traduzione ungherese delle Costituzioni cappuccine. É stato un lavoro a più mani e atteso. Ora il Signore e s.
Francesco ci diano di metterle in pratica.
u9 dicembre. Budapest. Nella nostra parrocchia giovani ce ne
sono pochi, almeno di quelli che frequentano, ma anziani tanti.
Oggi c'è stato il primo simpatico meeting della terza età. Fr. Péter
Pàl è stato l'anima di questo incontro la cui eco positiva è durata a
lungo e che ha subito chiesto il bis.
u16 dicembre. La comunità italiana di Budapest si prepara a trascorrere le feste natalizie in Italia. Prima della partenza si ritrova
per scambiarsi gli auguri, per ascoltare una catechesi natalizia da
fr. Sergio Tellan e per un pranzo comunitario. Una vera domenica
“laetare”. - Inizia oggi la tradizionale s. messa di “rorate”, alle prime ore del mattino e continua la tradizionale accensione delle
candele della “corona d'Avvento” sia a Budapest che a Mór. A Mór
qualche leggera nevicata e le temperature rigide, quasi sempre al
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