le mostre di gennaio 2016
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le mostre di gennaio 2016
… LE MOSTRE DI GENNAIO 2016 A cura di Olimpio Gasparotto, coordinatore del gruppo “camper insieme” Del Campeggio Club Varese - http://www.campeggioclubvarese.it/ • BARD (AO) al Forte di Bard fino al 2 giugno “Golden Age. Rubens, Brueghel, Jordaens. Pittura olandese e fiamminga dalla collezione Hohenbuchau”. Fra Seicento e Settecento la pittura fiamminga e olandese vive un’età d’oro, che viene sapientemente raccontata in questa mostra di 166 dipinti, alcuni di grandissime dimensioni. Si tratta di prestiti eccezionali, fra cui quelli provenienti da Vienna dalla collezione Hohenbuchau. In mostra: ritratti, banchetti, nature morte, paesaggi e rappresentazioni storiche. Info: 0125/83.38.11 • TORINO alla GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna fino al 31 gennaio “Monet. Dalle collezioni del Musée d’Orsay”. Dal famoso museo di Parigi, che custodisce la collezione più importante di dipinti di Claude Monet (1840-1926), arrivano a Torino 40 capolavori. Dipinti storici che raccontano l’opera del grande maestro, considerato il padre dell’impressionismo. Fra le opere più rappresentative: Le déjeuner sur l’herbe, La gazza, La cathédral de Rouen, En norvégienne. Info: 011/4.42.95.23 • VENARIA REALE (TO) alla Sala delle Arti della Reggia fino al 24 gennaio “Raffaello. Il Sole delle Arti”. Preziosi dipinti giovanili di Raffaello (1483-1520) e opere di altri grandi artisti del Rinascimento, quali Perugino, Pintoricchio, Luca della Robbia, Luca Signorelli, si ammirano nella Reggia Sabauda. La mostra è dedicata al maestro di Urbino e, in particolare, all’influenza che la sua arte ha avuto non solo in pittura ma anche nelle arti decorative. Ceramisti, mosaicisti, scultori, incisori realizzarono autentici capolavori ispirati al sublime pittore. Info: 011/4.99.23.33 • MILANO a Palazzo Reale fino al 10 gennaio “Mito e natura. Dalla Grecia a Pompei”. La rappresentazione della natura nel mondo classico in 200 opere straordinarie che raccontano i mille volti assunti dalla natura nell’arte greca, magno greca e romana. Il percorso, suddiviso in sei sezioni cronologiche, è ritmato da vasi, dipinti, terrecotte votive, statue, affreschi, monili e gioielli dall’VIII sec. avanti Cristo al II sec. dopo Cristo che non solo illustrano come veniva rappresentata la natura ma indagano anche il rapporto fra l’uomo e l’ambiente. Info: 02/92.80.08.21 • MILANO al Palazzo Reale fino al 10 gennaio “Giotto, l’Italia”. Il suo modo di dipingere ha cambiato la storia dell’arte, Giotto (1267-1337), il grande padre della pittura italiana, è protagonista di una imperdibile mostra di tredici capolavori, per la prima volta riuniti insieme, che ricostruiscono il tragitto compiuto dal genio toscano attraverso l’Italia del suo tempo in circa 40 anni di straordinaria attività. Sono prevalentemente capolavori monumentali eseguiti su tavola. L’iter espositivo analizza lo stile di Giotto, le sue committenze ed il contesto storico in cui nacquero alcuni capolavori. Info: 02/92.80.08.21 – www.mostragiottoitalia.it • MILANO al Palazzo Reale fino al 7 febbraio “Da Raffaello a Cézanne”. Per la prima volta in Italia alcuni fra i più importanti capolavori del Museo delle Belle Arti di Budapest. Una galleria di dipinti realizzati in Europa a partire dal ‘500 fino al ‘900. Fra le opere più celebri: La Madonna Esterhazy di Raffaello, Giale e Sisara di Artemisia Gentileschi, La Maddalena penitente di El Greco, Le Sirene di Rodin, e poi Goya, Rubens, Monet, Cézanne e molti altri. Info: 02/5.49.11 • MILANO alle Gallerie d’Italia fino al 21 febbraio “Hayez”. Un’eccezionale sequenza di opere, fra cui i capolavori più noti e altri presentati al pubblico per la prima volta, restituisce l’esperienza di vita e di arte di Francesco Hayez (1791-1882), massimo esponente del Romanticismo in pittura. Il percorso cronologico presenta 120 tra dipinti e affreschi del maestro veneziano. Le diverse sezioni della mostra monografica, la più completa ed aggiornata mai realizzata, riflettono i mutamenti del clima culturale, storico e sociale in cui Hayez è stato versatile interprete. Info: 800.16.76.19 • BRESCIA al Museo di Santa Giulia fino al 17 gennaio “Brixia. Roma e le genti del Po. Un incontro di culture III-I secolo avanti Cristo”. È una storia affascinante quella che traccia le tappe della “romanizzazione” dell’Italia settentrionale. Una storia che passa da Brescia e che questa mostra archeologica documenta attraverso 500 reperti alcuni mai esposti prima d’ora perché provenienti da scavi recenti. Il percorso, che racconta la storia della città ma anche l’unione tra la Roma repubblicana e le genti del Po, rappresenta l’occasione, dopo l’itinerario al Museo di Santa Giulia, l’area archeologica del Capitolium dove vengono dove vengono aperte per la prima volta alle visite la Quarta Aula ed il Teatro Romano. Info: www.bresciamusei.com • PADOVA a Palazzo Zabarella fino al 28 marzo “Fattori”. La vicenda creativa di un magnifico interprete della pittura dell’Ottocento italiano. Giovanni Fattori (1825-1908) è protagonista di una mostra che conta oltre 100 dipinti. Un percorso che mette in luce la versatilità dell’artista livornese, maestro nella realizzazione dei paesaggi ma anche sorprendente nel dipingere ritratti e mettere su tela fatti della storia contemporanea. Info: 049/8.75.31.00 • TREVISO alla Casa dei Carraresi fino al 10 aprile “El Greco in Italia, metamorfosi di un genio”. La mostra omaggia il periodo italiano del maestro Domenikos Theotokopoulos detto El Graco (1541-1614). 30 opere, molte inedite, raccontano come il “viaggio” nel nostro Paese abbia plasmato l’artista. Info: 0422/51.31.50 • VERONA all’AMO - Arena Museo dell’Opera Palazzo Forti fino al 31 gennaio “Tamara de Lempicka”. Duecento opere di Tamara de Lempicka (1898-1980), una delle artiste del ‘900 più amate dal grande pubblico, accompagnate sala per sala da brani e musiche dei tempi e dei luoghi della pittrice. Una mostra da vedere e da ascoltare che ripercorre, attraverso dipinti, foto, video e abiti, la vita dell’artista. In mostra anche gli scandalosi e sensuali nudi delle amanti di Tamara. Info: 045/8.53.81.54 • POSSAGNO (TV) al Museo Gipsoteca Canova fino al 28 febbraio “Antonio Canova. L’arte mutilata nella Grande Guerra”. I danni della Grande Guerra, dai bombardamenti austriaci alla Gipsoteca allo scempio dei soldati che giocavano a calcio con la testa di Paolina Bonaparte scolpita dal Maestro a Possagno (1757-1822), in una toccante mostra fotografica che raccoglie le immagini in bianco e nero di Stefano Serafin (1862-1944) che allora fotografò l’orrore dell’arte violata e di una guerra cruda, senza quartiere. Info: 0423/54.43.23 • BOLOGNA al Museo Archeologico fino al 17 luglio “Egitto. Splendore millenario. Capolavori da Leiden a Bologna”. Due importanti collezioni egizie, quella di Bologna e quella del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda (una delle 10 più importanti a mondo), si uniscono in una grande mostra che conta oltre 500 straordinari reperti. Info: 051/0.30.10.43 • FIRENZE a Palazzo Spini Feroni fino al 2 aprile “Un palazzo e la città”. Il museo Ferragamo, occasione dei 150 anni di Firenze capitale, celebra palazzo Spini Feroni, che prima di essere sede delle sue collezioni fu Municipio cittadino. Allestimenti scenografici ripercorrono la lunga ed affascinante storia dell’edificio eretto nel 1289. Fra le altre precedenti destinazioni fu un raffinato hotel e ospitò lo zar Alessandro II ed il compositore Franz Liszt. Info: 055/3.56.24.66 • PISA in piazza del Duomo fino al 31 gennaio “Arnaldo Pomodoro. Continuità e innovazione”. I capolavori dello scultore Arnaldo Pomodoro dialogano con monumenti carichi di storia. Campo dei Miracoli ospita un’antologia dedicata all’artista contemporaneo con 100 opere, ma anche progetti, disegni, documenti, che raccontano l’intera vicenda. L’allestimento coinvolge i luoghi più suggestivi del complesso monumentale con sculture da ammirare all’interno del Palazzo dell’Opera del Duomo, del Museo delle Sinopie, del Camposanto Monumentale, e all’’esterno della celebre Torre e della facciata del Duomo. Info: 050/83.50.11