Città della Piana Obiettivi Il criterio di intervento nel contesto di

Transcript

Città della Piana Obiettivi Il criterio di intervento nel contesto di
Città della Piana
Obiettivi
Il criterio di intervento nel contesto di Donoratico è quello della costituzione di una maglia viaria di
carattere principale da dedicare all’attraversamento vericolare dell’abitato senza coinvolgere il
centro , per il quale è prevista una fruizione il più possibile pedonale/ciclabile con spostamenti
veicolari limitati all’accessibilità finale agli insediamenti.
La porta Nord
Ciò è possibile attraverso interventi infrastrutturali collegati in primis alla realizzazione della porta
Nord di accesso all’insediamento, costituita :
o da una rotonda in cui confluiscono i rami della vecchi Aurelia da nord (extraurbana) , della
direttrice di Marina tramite un nuovo sovrappasso ferroviario potenziato e rilocalizzato
(urbana principale) , di un nuovo ramo di collegamento con la via del Bambolo (urbana
principale) , della vecchia Aurelia da Sud (da riqualificare come viale urbano )
o dalla scelta/opportunità di dismissione del tratto iniziale attuale di via del Bambolo, con la
duplice funzione di limitazione gli accessi diretti sulle vie principali e di impostazione della
maglia viaria dell’insediamento
La maglia viaria principale
La filosofia dell’intervento prosegue a partire da questo nucleo essenziale per la vivibilità della
Città della Piana:
o si delineano i percorsi da destinare all’attraversamento Nord/Sud senza interessare la zona
Centrale, costituiti
o nel raggio più breve di inflenza da via della Resistenza/Viale di Vittorio/ nuove
infrastrutture di collegamento con la porta sud,
o nel raggio di influenza più largo dalle connessioni via del Bambolo/Sud attraverso
nuove e vecchie ( es. via del conte ugolino) infrastrutture viarie
o si delinea inoltre la struttura della maglia di raccordo trasversale, costituita anche qui dalla
sinergia di vecchie ( es via della Liberta, via delle Pievi etc) e nuove infrastrutture da
realizzare contestualmente alle nuove edificazioni e che saranno regolamentate nella sezione
tipo e negli standard di arredo e di materiali.
Regolamento Viario
La riqualificazione delle strade esistenti della rete principale e delle reti locali deve prevedere
sezioni tipo con forte protezione della pedonalità ( marciapiedi ), mentre le nuove strade ( es. il
prolungamento di via del Fosso/via Grosseto ) devono prevedere sempre la pista ciclabile
La zona Centrale
Il funzionamento della maglia viaria che si viene così a costituire permette di raggiungere
l’obiettivo principale , cioè quello della riqualificazione dell’area centrale, intesa nella sua
accezione più ampia ( dalla porta Nord alla porta Sus e dalla ricongiunzione Aurelia alla via
Matteotti in senso est-ovest) attraverso la limitazione del traffico di attraversamento che la
coinvolge attualmente e che sarà assorbito dalla maglia principale descritta.
Il Regolamento Urbanistico individuerà sia gli aspetti infrastrutturali (sezioni tipo , corsie ciclabili
e corsie ciclo/pedonali, interventi di traffic calming finalizzati alla riduzione del rischio di incidenti
) sia gli indirizzi gestionali ( discipline di traffico) coerenti con l’obiettivo.
In particolare la realizzazione del Viale Urbano lungo la via Vecchia Aurelia dovra caratterizzarsi
sinergicamente con l’organizzazione della viabilità lungo le direttrici parallele ed i collegamenti
trasversali al fine di incentivare la fruibilità pedonale e disincentivare naturalmente il traffico di
puro attraversamento con interventi come sovrappassi pedonali frequenti e rialzati, eventuali
inversioni di direzione, regolamentazione a zona 30, etc.
Centro storico di Castagneto
Rispetto alle ipotesi esaminate, si evidenzia :
o Il modello di fruizione principale non può non essere legato all’accesso lungo via
Umberto/via Sassetta all’area di parcheggio Nord
o L’ipotesi di una circonvallazione veicolare che parte dal Parcheggio Nord e costeggia viale
Pascoli sarebbe un inutile duplicato della stessa Via Pascoli per l’accesso all’abitato lungo
via Bolgherese (può essere peraltro interessante un suo utilizzo come percorso pedonale)
o Lo sbocco della strada sterrata dei Piantoni su via Gramsci non può avvenire con soluzioni
infrastrutturali che prevedono sovrappassi per ragioni di costi/benefici evidenti
o E’ possibile peraltro esaminare l’ipotesi di ridurre i costi utilizzando l’attuale accesso alle
costruzioni esistenti lungo il prolungamento di via Cairoli e proseguire seguendo il più
possibile le curve di livello fino allo sbocco sulla strada che ritorna su via Gramsci ( si
tratterebbe in ogni caso di una soluzione a senso unico da dedicare a flussi veicolari ridotti
di carattere locale).