Assistenza Domiciliare Handicap

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Assistenza Domiciliare Handicap
Città di Avezzano
REGOLAMENTO SERVIZIO ASSISTENZA
DOMICILIARE HANDICAP
Approvato con atto di C.C. n. 69 del 12.06.2009
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INDICE
CAPO I - PRINCIPI GENERALI
Art. 1 - Definizione
Art. 2 - Finalità
Art. 3 - Destinatari
CAPO II - CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
Art. 4 - Tipologia delle prestazioni
Art. 5 - Durata delle prestazioni
Art. 6 - Orario del servizio
CAPO III - ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO
Art. 7 - Procedure e modalità di ammissioni al servizio
Art. 8 - Autorità competente a concedere il servizio
Art. 9 - Rapporti tra il personale ed i destinatari del servizio
Art. 10 - Modalità comportamentali dei destinatari del servizio
Art. 11 - Modalità comportamentali dell’operatore domiciliare
Art. 12 - Modalità di organizzazione del servizio
CAPO IV - DISCIPLINA MODALITA’ DI ACCESSO E PARTECIPAZIONE AL COSTO DEL
SERVIZIO
Art. 13 - Criteri di valutazione per l’ammissione al servizio e priorità per la formulazione della
eventuale lista di attesa
Art. 14 - Dichiarazione sostitutiva unica
CAPO V - CONTROLLI E SITUAZIONI AFFERENTI L’ANDAMENTO DEL SERVIZIO
Art. 15 - Controlli
Art. 16 - Cessazione del servizio
Art. 17 - Interruzione del servizio
CAPO VI - DISPOSIZIONI FINALI
Art. 18 - Tutela della Privacy
Art. 19 - Norme di rinvio e transitorie
ALLEGATI
Allegato 1 Allegato 2 Allegato 3 (I.A.D.L.)
Allegato 4 Allegato 5 -
Schema di domanda di ammissione al servizio
Piano Assistenziale Individualizzato (PAI)
Anamnesi funzionale autonomia nelle attività strumentali della vita quotidiana
Valutazione relativa alle principali attività della vita quotidiana (indice di Barthel)
Scheda di valutazione delle risorse familiari e di rete
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CAPO I
PRINCIPI GENERALI
ART. 1
DEFINIZIONE
1. Il Servizio di Assistenza Domiciliare è costituito dal complesso di prestazioni di natura
socio-assistenziale e sanitarie mirate e limitate nel tempo che vengono erogate al fine di ritardare o
evitare l’istituzionalizzazione, garantire la permanenza nel proprio contesto naturale di vita,
contrastare l’isolamento sociale e garantire altresì la partecipazione alla vita sociale e culturale della
propria comunità. Il servizio è inoltre finalizzato a diminuire il carico assistenziale nei prestatori di
cure e a migliorare la qualità di vita per i familiari del disabile.
2. Tale servizio trova applicazione nei casi in cui il disabile venga a trovarsi
nell’impossibilità di provvedere completamente a se stesso senza poter contare sull’aiuto adeguato
di familiari e/o parenti o venga a trovarsi in uno stato di necessità che comprometta la continuazione
normale della propria vita familiare e sociale.
3. L’assistenza domiciliare, per le sue finalità e peculiarità, è un servizio integrato con i
servizi sanitari di base o specialistici presenti nel territorio. Pertanto richiede l’attivazione di forme
stabili di coordinamento e collegamento sia nella fase di programmazione del servizio sia in quella
di erogazione.
4. Sono di competenza del Comune di Avezzano gli interventi di natura socio-assistenziale
(Assistenza Domiciliare Sociale); quelli sanitari, curativi e riabilitativi erogati in forma integrata
con le prestazioni socio assistenziali (Assistenza Domiciliare Integrata), sono assicurati dai
competenti servizi della ASL, secondo quanto stabilito nello schema di Protocollo d’intesa stipulato
tra questo Comune e la ASL e allegato al presente Regolamento.
ART. 2
FINALITA’
1. Il Servizio di Assistenza Domiciliare persegue il fine di:
Favorire il mantenimento o il recupero delle competenze residue fisiche, psichiche e sociali
dell’utente allo scopo di consentirne la permanenza nel proprio ambiente di vita in condizioni di
maggiore autonomia possibile e benessere, nella salvaguardia, dell’unità del nucleo familiare,
evitando peraltro anche i ricoveri impropri;
Promuovere il miglioramento della qualità della vita dell’utente nel suo complesso;
Fornire, sulla base di una puntuale ed approfondita valutazione socio-sanitaria, prestazioni ed
interventi integrati caratterizzati da preparazione e competenza professionale specifica, in
quanto rivolti a soddisfare bisogni complessi che richiedono l’attenzione globale alla persona
disabile;
Sostenere il nucleo familiare nella sua funzione assistenziale laddove per impedimenti oggettivi
o soggettivi non sia in grado di espletarla adeguatamente;
Favorire le relazioni sociali e familiari allo scopo di evitare l’isolamento della persona portatrice
di handicap.
ART. 3
DESTINATARI
1. Il Servizio di Assistenza Domiciliare è rivolto ai cittadini residenti, di età non superiore ai
65 anni, riconosciuti portatori di handicap grave ai sensi della L.104/92 e ai relativi nuclei familiari
che necessitano di supporto per la cura del parente portatore di handicap, secondo un criterio di
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priorità esclusivamente determinato dall’effettivo stato di bisogno della persona e/o del suo nucleo
familiare e secondo le modalità previste dal presente Regolamento.
2. Le caratteristiche e la natura del servizio di assistenza domiciliare non rendono possibile
la presa in carico di persone non supportate in alcun modo da familiari o altro personale
assistenziale, per le quali sia necessaria un’assistenza continua non compatibile con la natura del
servizio.
Pertanto l’Ufficio di Piano si riserva la facoltà di escludere o dimettere tali utenti dalle
prestazioni di assistenza domiciliare, qualora la qualità e la quantità degli interventi risultasse
inadeguata a rispondere ai bisogni dell’utente stesso.
Sarà compito dello stesso Ufficio valutare e proporre modalità alternative di assistenza più
adeguate alle specifiche situazioni per quanto di competenza.
Considerata l’oggettiva difficoltà di dare una risposta a tutte le richieste, per l’ammissione al
servizio e la predisposizione delle liste d’attesa, ove le domande di ammissione siano superiori alle
possibilità di intervento, saranno applicati i criteri riportati nel successivo art. 13 del presente
regolamento.
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CAPO II
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO
ART. 4
TIPOLOGIE DI PRESTAZIONI
1. Le prestazioni del Servizio di Assistenza Domiciliare debbono tendere al recupero, al
mantenimento ed allo sviluppo del livello di autonomia nel contesto abitativo, attivando le capacità
potenziali della persona e/o del relativo nucleo familiare.
2. Le prestazioni riguardanti il servizio di aiuto domiciliare sono:
a) quelle riferite all’aiuto nell’attività diretta alla persona presso il proprio domicilio e
specificamente:
igiene personale totale/parziale;
aiuto per alzarsi dal letto, lavarsi, vestirsi;
assunzione dei pasti, mobilizzazione della persona costretta a letto;
prevenzione piaghe da decubito;
ogni altro intervento compatibile con la filosofia e l’organizzazione del servizio
b) quelle riferite al contesto di vita dell’utente e specificamente:
cura delle condizioni igieniche dell’alloggio e degli arredi in caso di disabile che viva da solo
(comuni attività domestiche, riordino del letto e della stanza, cambio della biancheria, lavori di
piccolo bucato, stiro e cucito);
preparazione e somministrazione pasti a domicilio;
acquisto generi alimentari, medicinali, materiale igienico sanitario;
indicazioni sulle corrette norme igienico-sanitarie;
svolgimento piccole commissioni;
interventi per favorire la promozione, il sostegno e l’integrazione sociale a livello familiare ed
extrafamiliare;
stimolo alla comunicatività e alla socializzazione;
interventi tesi a ridurre la situazione di solitudine e di emarginazione:
o coinvolgimento della rete informale (parenti, amici, vicinato)
o coinvolgimento della rete formale (associazioni, strutture ricreative culturali del
territorio ecc.);
segretariato sociale (aiuto nella impostazione ed evasione delle pratiche amministrative,
pensionistiche e previdenziali di interesse dell’utente, guida nell’orientamento all’utilizzo dei
servizi alla persona);
aiuto al mantenimento delle abilità (uso del telefono, del telesoccorso, elettrodomestici,
autobus ecc.);
accompagnamento dell’utente presso strutture sanitarie e sociali presenti nel territorio
comunale, per visite mediche, prelievi e controlli;
accompagnamento nel territorio comunale dell’utente per attività ricreative e culturali per
effettuare delle spese, per il mantenimento dei rapporti parentali, amicali ecc, nonché per
l’accesso a pubblici uffici e lo svolgimento di pratiche amministrative urgenti e/o
indispensabili;
Assistenza durante il periodo di ricovero, qualora l’utente sia temporaneamente degente presso
ospedali, centri di riabilitazione, ecc. del territorio comunale;
ogni altra prestazione socio assistenziale atta a rispondere al bisogno
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ART. 5
DURATA DELLE PRESTAZIONI
1. Le prestazioni del servizio domiciliare sono caratterizzate, di norma, dalla temporaneità e
specificità.
2. L’intervento, inteso come tipologia delle prestazioni, durata delle stesse e frequenza,
dovrà soddisfare le necessità del richiedente per il tempo necessario a superare le condizioni che
hanno determinato lo stato di bisogno.
3. L’esercizio delle attività assistenziali deve tendere alla attivazione delle capacità
potenziali residue della persona assistita o del nucleo, evitando che le prestazioni si sostituiscano ad
attività che gli interessati siano in grado di svolgere direttamente o con l’aiuto dei familiari.
4. La durata delle prestazioni è definita nel piano assistenziale individualizzato (P.A.I.), in
relazione ai bisogni specifici della persona.
5. Gli interventi del servizio sono soggetti a revisione periodica mirata a verificare la
permanenza delle condizioni stabilite per l’erogazione di servizio.
6. Superate le condizioni di disagio accertate, l’intervento deve essere sospeso, anche per
evitare il rischio di forme di dipendenza e per favorire processi di autonomia e di
responsabilizzazione.
7. Il P.A.I. ha la durata massima di 12 mesi ed è prorogabile e/o rinnovabile previa verifica
della permanenza dei requisiti soggettivi e della effettiva necessità di assistenza
ART. 6
ORARIO DEL SERVIZIO
1. Il servizio di assistenza domiciliare deve mantenere caratteristiche di flessibilità nei tempi
e nelle modalità di erogazione delle prestazioni, nel rispetto di orari modulati sulle esigenze
dell’utente, nonché sulla base della disponibilità del Servizio Politiche Sociali.
2. Le prestazioni oggetto del servizio vengono individuate per tipologia e frequenza di
erogazione rapportandole all’impegno orario del personale del Servizio di Assistenza Domiciliare.
3. Le prestazioni sono svolte di norma, in orario diurno, indicativamente nella fascia oraria
8.00-20.00
4. Il servizio è effettuato nell’arco dei 6 giorni settimanali, dal lunedì al sabato con
esclusione della Domenica e festivi ed il giorno di ricorrenza del Santo Patrono della città.
5. Per motivi di comprovata necessità ed urgenza potranno essere concesse prestazioni in
deroga a quanto stabilito al precedente comma previa autorizzazione del Responsabile del Servizio
Sociale, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.
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CAPO III
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO
ART. 7
PROCEDURE E MODALITA’ DI AMMISSIONE AL SERVIZIO
1. Il servizio è concesso secondo le modalità previste dal presente Regolamento e sarà
subordinato alla gravità della situazione evidenziata, tenuto conto anche delle condizioni
economiche dell’utente, assicurando una scala di priorità per le fasce più deboli che non potrebbero
accedere a servizi alternativi privati.
DOMANDA DI ACCESSO
L’accesso del servizio di assistenza domiciliare avviene su richiesta formale dell’interessato,
dei suoi familiari o di persona diversa provvista di apposita delega conferita dall’interessato.
L’istanza di ammissione al servizio (Allegato 1) deve essere debitamente compilata su
apposito modulo allegato al presente regolamento contenente gli elementi necessari ai fini della
valutazione dell’autonomia funzionale, delle risorse familiari e della situazione economica del
destinatario delle prestazioni domiciliari.
L’interessato può presentare ogni documentazione medica relativa al proprio stato psicofisico, ritenuta utile al fine della valutazione del bisogno.
In caso di impedimento psicofisico dell’interessato e di mancanza di familiari, il servizio
può essere attivato dal Responsabile del Servizio Sociale, anche su segnalazione dei servizi
sociosanitari territoriali.
Il Servizio Sociale del Comune potrà predisporre accertamenti diretti alla verifica di quanto
dichiarato anche con il supporto degli altri uffici comunali competenti.
L’ammissione o meno al Servizio e gli eventuali tempi di attesa, vanno comunicati per
iscritto entro 60 giorni dalla presentazione della domanda.
Qualora le domande superino la fattibilità d’intervento sarà predisposta una lista di attesa
secondo quanto previsto dal successivo articolo 13.
PROCEDURE DI AMMISSIONE AL SERVIZIO
La presa in carico da parte del Servizio è subordinata alla redazione di un piano
personalizzato di intervento (P.A.I.) secondo lo schema allegato al presente Regolamento (Allegato
2), nel quale dovranno essere individuati:
a) esito della valutazione del Servizio Sociale Comunale che tiene conto dell’autonomia funzionale,
delle risorse familiari e della situazione economica del destinatario delle prestazioni domiciliari
b) obiettivi specifici per l’intervento;
c) tipologia delle prestazioni da erogare;
d) numero ore settimanali e giorni di accesso;
Il Piano ed ogni sua successiva modifica sono sottoscritti dall’interessato come condizione
preliminare per l’erogazione delle prestazioni.
Le modifiche al P.A.I. saranno effettuate ogni qualvolta mutino le condizioni economiche e
di bisogno.
MODALITA’ OPERATIVE
Per ogni utente sarà redatta una cartella contenente gli interventi effettuati, al fine di
consentire agli operatori impegnati nel piano di assistenza una completa e sistematica conoscenza
sia degli interventi, sia delle condizioni dell’utente.
In tale cartella andranno di volta in volta annotati:
la data di accesso, nonché gli orari di entrata e di uscita dell’operatore che effettua la
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prestazione;
il tipo di prestazione erogata;
eventuali osservazioni o proposte.
Gli operatori del Servizio curano la tenuta di una scheda firma che rimarrà presso il
domicilio di ogni utente, dove verranno indicate, di volta in volta, la durata degli interventi e la
tipologia delle prestazioni date. Tali annotazioni saranno controfirmate dall’utente.
ART. 8
AUTORITA’ COMPETENTE A CONCEDERE IL SERVIZIO
1. Il servizio è concesso con provvedimento del Dirigente del Servizio Politiche Sociali, o
dal suo sostituto, salvo quanto previsto dal successivo comma. Il provvedimento deve esser
comunicato all’Assessore competente.
2. In casi particolari di necessità e di urgenza di cui il Servizio Politiche Sociali venga a
conoscenza in virtù dei suoi compiti istituzionali o per segnalazione esterna, che non consentano
temporalmente il previsto iter procedurale, potranno essere disposti interventi di concerto con il
Sindaco o con l’Assessore alle Politiche Sociali, ferma restando la successiva regolarizzazione della
procedura entro i successivi 15 giorni da parte del Servizio Politiche Sociali.
ART. 9
RAPPORTI TRA IL PERSONALE E I DESTINATARI DEL SERVIZIO
1. I rapporti tra il personale e i destinatari del servizio devono essere improntati al reciproco
rispetto, esprimersi nelle forme di un comportamento corretto e dignitoso e svolgersi in un clima di
serena e cordiale collaborazione.
ART. 10
MODALITA’ COMPORTAMENTALI DEI DESTINATARI DEL SERVIZIO
1. Nello svolgimento del servizio è dovere dell’utente del servizio o di colui che lo
rappresenta attenersi alle seguenti modalità comportamentali:
accettare tutte le norme del presente Regolamento;
comunicare tempestivamente qualsiasi variazione;
confermare le prestazioni che gli vengono erogate, sottoscrivendo l’apposita scheda-firma su
apposito modulo;
dare preavviso di almeno tre giorni al Servizio Politiche sociali, in caso di assenza
prolungata o temporanea dal proprio domicilio;
non chiedere al personale prestazioni fuori orario (anche a pagamento) né prestazioni non
previste dal P.A.I.;
non interpellare privatamente il personale al proprio domicilio.
2. Gli utenti ammessi al servizio sono tenuti ad atteggiamenti e comportamenti non lesivi
della dignità umana e professionale degli operatori addetti all’assistenza domiciliare.
3. Gli utenti sono tenuti ad osservare le indicazioni degli operatori, provvedendo a
collaborare, ove siano in grado, affinché la propria abitazione sia mantenuta in buone condizioni
igieniche e di pulizia.
4. L’utente nulla deve al personale preposto al servizio organizzato dal Comune di
Avezzano.
5. Eventuali reclami inerenti al servizio ed al personale addetto devono essere rivolti in via
prioritaria al Responsabile del Servizio Politiche Sociali.
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6. Ad ogni utente all’inizio del servizio viene consegnata per informazione ed accettazione
copia del presente Regolamento.
ART. 11
MODALITA’ COMPORTAMENTALI DELL’OPERATORE DOMICILIARE
1. L’Operatore Domiciliare, oltre a quanto previsto nel presente Regolamento, deve
attenersi, nell’espletamento dei propri compiti e funzioni, alle seguenti modalità comportamentali:
a)
tenere con cura le schede-firma, compilarle, farle firmare di volta in volta dall’utente così
come previsto dal precedente art. 7 e consegnarle mensilmente al Coordinatore del Servizio;
b)
avvertire il Coordinatore dell’assenza dell’utente o della propria affinché venga adeguato
prontamente il calendario giornaliero di lavoro;
c)
non apportare modifiche né all’orario di lavoro né al calendario assegnato; eventuali
variazioni di calendario saranno possibili in situazioni di emergenza che verranno
tempestivamente comunicate al Coordinatore;
d)
mantenere il segreto d’ufficio nonché quello professionale, in ottemperanza alle vigenti
disposizioni di legge;
e)
non effettuare prestazioni a carattere privato né prestazioni non previste dal PAI;
f)
non percepire compensi o regalie o quant’altro dall’utente nell’esercizio delle proprie
mansioni;
g)
segnalare tempestivamente al Coordinatore e/o al Servizio Sociale comunale i problemi
evidenziati nel corso della propria attività;
h)
partecipare alle riunioni periodiche di servizio per la programmazione e la verifica del
lavoro svolto;
i)
ulteriori indicazioni comportamentali potranno essere individuate ed assegnate
dall’Assessorato alle Politiche Sociali.
ART. 12
MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
1. L’organizzazione del servizio di assistenza domiciliare è svolta per competenza dal
Settore Politiche Sociali e si avvale di personale tecnico e amministrativo.
2. Il Comune di Avezzano provvede alla gestione in economia ovvero in forma indiretta
tramite affidamento temporaneo a terzi secondo le modalità e le procedure di legge.
3. Il servizio di assistenza domiciliare è reso attraverso l’impiego di adeguate e specifiche
professionalità, rispettando le disposizioni di legge e contrattuali in materia di lavoro, previdenza,
sicurezza, igiene e sanità, nonché quant’altro previsto in materia di appalti di servizi con particolare
riferimento alla tipologia del servizio oggetto del presente Regolamento.
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CAPO IV
DISCIPLINA MODALITA’ DI ACCESSO E PARTECIPAZIONE AL COSTO DEL
SERVIZIO
ART. 13
CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’ AMMISSIONE AL SERVIZIO E PRIORITA’ PER
LA FORMULAZIONE DELLA EVENTUALE LISTA DI ATTESA
1. Per l’ammissione al servizio è prevista un’analisi globale della situazione socioeconomica del richiedente attraverso l’utilizzo di strumenti di valutazione e un sistema di
attribuzione di punteggi in ordine decrescente che tiene conto dell’autonomia funzionale, delle
risorse familiari e della situazione economica.
2. Nello specifico per la formulazione del Piano Assistenziale Individualizzato relativo
all’ammissione al servizio si terrà conto dei seguenti elementi attribuendo un massimo di 100 punti
complessivi:
a)
Valutazione dell’autonomia funzionale
max punti 50
b)
Valutazione delle risorse familiari
max punti 25
c)
Valutazione della situazione economica
max punti 25
3. Alla valutazione dell’autonomia funzionale viene attribuito un punteggio di massimo 50
punti (in ordine decrescente) così suddivisi in relazione all’applicazione dei criteri di valutazione
dell’autonomia previsti dall’utilizzo delle seguenti scale, i cui punteggi sono stati adeguati in
relazione alle esigenze dell’Ente ai fini della formulazione delle graduatorie ammesse al servizio;
- indice IADL (Anamnesi Funzionale Autonomia nelle attività strumentali della vita quotidiana)
(allegato 3) sino a 22 punti così suddivisi:
autonomo, da 14 a 22 punti,
parzialmente autonomo, da 6 a 13 punti,
non autonomo, fino a 5 punti;
- indice BARTHEL (Valutazione relativa alle principali attività di vita quotidiana) (allegato 4)
sino a 28 punti così suddivisi:
indipendente, 28 punti,
parzialmente dipendente, da 9 a 27 punti,
dipendente, fino a 8 punti;
4. Alla valutazione delle risorse familiari (Allegato 5) viene attribuito un punteggio (in
ordine decrescente) di massimo 25 punti così suddivisi:
presenza familiari - 25 punti,
presenza saltuaria familiari - 20 punti,
situazione familiare problematica - 15 punti
assenza familiari - 5 punti;
5. Alla valutazione della situazione economica del richiedente e suo nucleo familiare così
come previsto dal D.Lgs 109/98 come modificato dal D.Lgs 130/00 e successive modifiche ed
integrazioni viene attribuito un massimo di 25 punti considerando secondo un ordine decrescente di
valore le fasce di ISEE così come stabilite annualmente dall’Amministrazione Comunale per il
pagamento della tariffa oraria a carico dell’utente:
5° Fascia
punti 25
4° Fascia
punti 20
3° Fascia
punti 15
2° Fascia
punti 10
1° Fascia
punti 5
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6. L’Amministrazione si riserva di erogare il servizio agli utenti nel numero e nella misura
indicati negli strumenti di programmazione locale compatibilmente con gli stanziamenti di bilancio
all’uopo destinati allo scopo.
7. Nel caso in cui le domande di ammissione siano superiori alle possibilità di intervento del
servizio l’Ufficio Politiche Sociali predisporrà una lista di attesa secondo i criteri riportati nel
presente articolo.
8. All’interno della lista d’attesa le domande saranno graduate secondo l’ordine crescente
del punteggio conseguito, significando che avrà la precedenza in graduatoria chi avrà ottenuto un
punteggio inferiore.
9. In caso di parità di punteggio verrà tenuto conto della data di presentazione della
domanda.
10. Particolari situazioni di necessità, rilevate dal Servizio Sociale del Comune, saranno
considerate con criterio di priorità.
ART. 14
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA
1. Il richiedente la prestazione sociale agevolata presenta, ai sensi degli articoli 46 e 47 del
DPR 28 dicembre 2000, n. 445, una dichiarazione sostitutiva unica concernente le informazioni
necessarie per la determinazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee).
2. La dichiarazione sostitutiva unica è resa compilando il modello-tipo predisposto con il
DPCM 18 maggio 2001 e ha validità di un anno a decorrere dalla data in cui è stata attestata la sua
presentazione. Tale dichiarazione può essere presentata al Comune di Avezzano o ad un Centro di
assistenza Fiscale o alla sede I.N.P.S. competente per territorio. I dati contenuti in tale dichiarazione
verranno trasmessi entro dieci giorni dalla sua presentazione, al sistema informativo dell'INPS che
provvederà al calcolo dell'Indicatore della situazione economica (Isee) e dell’Indicatore della
situazione economica equivalente (Isee), rendendolo disponibile ai componenti il nucleo familiare
per il quale è stata presentata la dichiarazione.
3. L’attestazione rilasciata dall’INPS può essere utilizzata, nel periodo di validità, da ogni
componente il nucleo familiare per l'accesso ad altre prestazioni sociali agevolate.
4. E’ lasciata facoltà al cittadino di presentare, entro il periodo di validità della dichiarazione
sostitutiva unica, una nuova dichiarazione, qualora intenda far rilevare i mutamenti delle condizioni
familiari ed economiche ai fini del calcolo dell'Indicatore della situazione economica equivalente
(Isee) del proprio nucleo familiare. Il Servizio Politiche Sociali renderà operative le variazioni
dichiarate nella nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica.
5. Ogni anno deve essere presentata una nuova dichiarazione attestante i redditi dei
componenti il nucleo familiare entro un mese dal termine di presentazione della dichiarazione dei
redditi per le persone fisiche stabilito per l’anno di riferimento, pena la sospensione delle
prestazioni deciso ai sensi del successivo art. 16.
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CAPO V
CONTROLLI E SITUAZIONI AFFERENTI L’ANDAMENTO DEL SERVIZIO
ART. 15
CONTROLLI
1. Il Comune di Avezzano, in qualità di Ente erogatore effettua il controllo formale sulla
veridicità della situazione familiare dichiarata dall’utente o suo avente titolo attraverso i Servizi
Comunali preposti, confronta inoltre i dati reddituali e dichiarati dai soggetti ammessi alle
prestazioni con i dati in possesso del sistema informativo del Ministero delle Finanze.
2. E’ facoltà del Comune di Avezzano richiedere al beneficiario della prestazione sociale
agevolata, la documentazione atta a dimostrare la completezza e la veridicità dei dati dichiarati nella
dichiarazione sostitutiva unica di cui all’art. 14 presentata per il calcolo dell’ISEE e nell’istanza di
ammissione di cui all’art. 7.
3. Compete altresì al Comune ogni adempimento conseguente alla riscontrata incompletezza
o non veridicità dei dati dichiarati o alla mancata esibizione della documentazione richiesta, quale
la revoca dei benefici concessi, con il conseguente eventuale recupero delle somme dovute
comprensive degli interessi di mora al tasso legale.
4. Resta ferma la responsabilità penale che il richiedente la prestazione sociale agevolata si
assume in caso di dichiarazione mendace e la competenza ad adire a via legali da parte del Comune.
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ART. 16
SOSPENSIONE DEL SERVIZIO
1. La sospensione del servizio viene disposta:
quando il personale non sia messo in grado di svolgere le sue funzioni a causa di
impedimenti creati dall’utente stesso o dai suoi familiari, debitamente segnalati al
Coordinatore del Servizio;
qualora l’utente si assenti più volte nell’orario del servizio senza aver preventivamente
avvisato il coordinatore del servizio;
in caso di ingiustificato rifiuto degli interventi predisposti;
in caso di ricovero provvisorio dell’utente in ospedale o strutture residenziali, salvo il caso in
cui si rende necessaria l’assistenza presso la struttura;
su richiesta scritta dell’interessato.
ART. 17
CESSAZIONE DEL SERVIZIO
1. La cessazione del servizio è disposta nelle seguenti fattispecie:
qualora la patologia dell’utente richieda l’intervento di figure professionali altamente
specializzati
richiesta scritta dell’interessato;
decesso o ricovero definitivo dello stesso presso istituti;
qualora venga rilevato dall’Ufficio Sociale, di concerto con il Coordinatore del servizio di
assistenza domiciliare, il venir meno delle condizioni che hanno determinato l’insorgenza del
bisogno e la relativa ammissione al servizio dell’utente. In questo caso l’incaricato del
Settore Sociale ne dà motivata comunicazione scritta all’interessato stabilendo la data di
cessazione.
termine del Piano di Intervento
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CAPO VI
DISPOSIZIONI FINALI
ART. 20
TUTELA DELLA PRIVACY
1. Il trattamento dei dati contenuti nel P.A.I. è assicurato, dal Comune di Avezzano, nel
rispetto delle vigenti norme in materia di tutela dei dati personali e in particolare delle disposizioni
del D. Lgs. 196/2003.
ART. 21
NORME DI RINVIO E FINALI
1. Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento si fa riferimento alle
disposizioni di legge vigenti in materia.
2. Qualora successivamente intervenissero modifiche e/o integrazioni alle disposizioni
normative relative ai criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che
richiedono prestazioni sociali agevolate, quanto previsto dal presente Regolamento si conformerà
alle novellate disposizioni di legge, facendo alle stesse rinvio formale e ricettizio.
3. Quanto disciplinato dal presente Regolamento potrà essere modificato con deliberazione
del Consiglio comunale, fatto salvo le competenze della Giunta Comunale, per eventuali
integrazioni e/o precisazioni in relazione a nuove esigenze e necessità che emergeranno nello
svolgimento del servizio di cui trattasi.
4. Il presente Regolamento, adottato ai sensi dell’art. 41 dello Statuto Comunale, entra in
vigore 15 giorni dopo la pubblicazione della delibera di Consiglio Comunale di approvazione, ai
sensi dell’art. 60 del medesimo Statuto Comunale.
5. Dal momento che il presente regolamento entra in vigore si ritiene abrogata ogni altra
norma regolamentare precedente.
6. L’età di 65 anni stabilita dal presente regolamento come limite massimo per l’erogazione
del servizio di Assistenza Domiciliare Handicap sarà applicato per la prima volta dopo
l’approvazione del Piano di Zona successivo a quello attualmente in vigore.
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ALLEGATI
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ALLEGATO 1
SCHEMA DI DOMANDA
(art. 7 del Regolamento)
Al Sig. Sindaco
Comune di Avezzano
Oggetto: Richiesta Servizio di Assistenza Domiciliari Handicap
Il sottoscritto
……………………………………………………………………………………………………….
Nato a ………………………………………………..…………. il ……………………………..…………
Residente in …………………………… via ……………………..…………Tel……………….…………
Codice
Fiscale
DOMANDA
L’ammissione al servizio di Assistenza Domiciliare per portatori di handicap per:
sé medesimo
oppure per
……………………………………………………………………………………………………………
Nato a ………………………………………………..…………. il ……………………………..………
Residente in …………………………… via ……………………..………………..
Tel……………….…………
Codice
Fiscale
A tal fine, ai sensi del D.P.R. 28.12.2000, n° 445, e consapevole delle conseguenze anche penali previste
dagli artt. 75 e 76 del citato provvedimento in caso di dichiarazioni mendaci e non veritiere, sotto la propria
responsabilità,
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DICHIARA
che l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare anagrafico di
appartenenza del destinatario del servizio
riferito all’ultima dichiarazione dei redditi presentata
oppure (in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi)
come risulta nell’ultima certificazione sostitutiva ricevuta
è pari a €. ___________________
che il suddetto ISEE è riportato nell’allegata attestazione rilasciata ai sensi del D.Lgs. 31.03.1998, n° 109,
come modificato dal D.Lgs 3.05.2000 n° 130, in data ________________ da ____________________
il destinatario del servizio non ha parenti obbligati a prestare gli alimenti ai sensi dell’art. 433 del Codice
Civile (nell’ordine: convivente/coniuge, figli e discendenti diretti, generi e nuore fratelli e/o sorelle);
ovvero
ha parenti tenuti a prestare gli alimenti ai sensi dell’art. 433 del Codice Civile (, convivente/coniuge, figli
e discendenti diretti, genitori, generi e nuore fratelli e/o sorelle), come risulta nell’allegato B
(non si tiene conto del coniuge legalmente separato e non convivente, delle nuore e dei generi vedovi)
di essere consapevole che il servizio viene erogato previa valutazione del Servizio Sociale del Comune di
Avezzano ed emanazione del provvedimento dirigenziale di ammissione allo stesso servizio
di aver provveduto a compilare gli allegati modelli “A”, “B” e “C” facenti parte integrante della presente
richiesta quali elementi indispensabili per la valutazione dell’istanza
di essere a conoscenza che possono essere eseguiti controlli diretti ad accertare la veridicità delle
informazioni fornite.
SI IMPEGNA A
• firmare giornalmente, per ogni prestazione domiciliare ricevuta, i fogli di presenza dell’operatore
domiciliare;
• avvertire tempestivamente il Referente del Servizio o l’Operatore Domiciliare nel caso di temporanee
assenze dal proprio domicilio;
• concordare con il Servizio Sociale Comunale eventuali modifiche di orario, giorni o mansioni
dell’operatore;
• presentare annualmente una nuova dichiarazione attestante i redditi dei componenti il nucleo familiare
(dichiarazione ISEE entro un mese dal termine di presentazione della dichiarazione dei redditi per le
persone fisiche stabilito per l’anno di riferimento, pena la sospensione delle prestazioni.
pag. 16/33
• comunicare tempestivamente eventuali variazioni che dovessero subentrare circa la situazione economica,
familiare, ecc.
• segnalare qualsiasi disservizio o problema verificatosi nello svolgimento del servizio
Allega alla presente, come parte integrante :
modello “A” debitamente compilato ogni sua parte
modello “B” debitamente compilato in ogni sua parte
modello “C” debitamente compilato in ogni sua parte
Certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare
anagrafico di appartenenza del beneficiario del servizio
altro (specificare) ___________________________________________________________________
Il richiedente
______________________
Avezzano, lì _______________
I dati acquisiti, con la presente domanda, compresi quelli sensibili, saranno trattati e conservati dall’Amministrazione
Comunale di Avezzano nel rispetto del D.Lsg. 30 giugno 2003, n. 196, per il periodo necessario allo sviluppo
dell’attività amministrativa correlata.
La raccolta è obbligatoria per la fase istruttoria del procedimenti di ammissione al servizio di assistenza domiciliare,
in assenza di essi il provvedimento finale non potrà essere emanato.
L’interessato potrà esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196.
Titolare dei dati è il Sindaco del Comune di Avezzano.
Responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente del Settore Servizi Socio Educativi______________.
Incaricate del trattamento sono i dipendenti ________.
Dichiaro di aver ricevuto le informazioni di cui all’art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n° 196.
Firma del richiedente
_________________________________________
pag. 17/33
Allegato 1
MODELLO “A”
(art. 7 del Regolamento)
COMPOSIZIONE NUCLEO ANAGRAFICO DEL DESTINATARIO DEL SERVIZIO
Il nucleo anagrafico è composto dal solo destinatario del servizio, sig./a ____________________________________________________________________________
il nucleo familiare anagrafico è composto dalle seguenti n° _______ persone oltre al destinatario del servizio
COGNOME
NOME
DATA DI
NASCITA
GRADO DI
PARENTELA
CONDIZIONI DI SALUTE *
PARZIALMENTE
AUTOSUFFICIENTE
1
2
3
4
5
* occorre barrare con il simbolo X le caselle che interessano
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AUTOSUFFICIENTE
NON
AUTOSUFFICIENTE
CONDIZIONI LAVORATIVE *
OCCUPATO
DISOCCUPATO
Allegato 1
MODELLO “B”
(art. 7 del Regolamento)
FAMILIARI OBBLIGATI A PRESTARE GLI ALIMENTI
AI SENSI DELL’ART. 433 DEL CODICE CIVILE,
NON FACENTI PARTE DEL NUCLEO FAMILIARE ANAGRAFICO
DEL DESTINATARIO DEL SERVIZIO
nell’ordine: coniuge, figli e discendenti diretti, genitori, generi e nuore fratelli e/o sorelle
(sono esclusi il coniuge legalmente separato e non convivente, le nuore e i generi vedovi)
Sono presenti i sotto indicati parenti, tenuti a prestare gli alimenti ai sensi di legge
grado di parentela:
coniuge
figlio/a
nipote
genero/nuora
fratello/sorella
cognome e nome ____________________________________________________________________________
residente in _______________________________ Via _____________________________________________
telefono ____________________________________
con impedimenti fisici
SI
NO
con impedimenti lavorativi
SI
NO
con figli minori
SI
NO
altro _____________________________________________________________________________________
grado di parentela:
coniuge
figlio/a
nipote
genero/nuora
fratello/sorella
cognome e nome ____________________________________________________________________________
residente in _______________________________ Via _____________________________________________
telefono ____________________________________
con impedimenti fisici
SI
NO
con impedimenti lavorativi
SI
NO
con figli minori
SI
NO
altro _____________________________________________________________________________________
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grado di parentela:
coniuge
figlio/a
nipote
genero/nuora
fratello/sorella
cognome e nome ____________________________________________________________________________
residente in _______________________________ Via _____________________________________________
telefono ____________________________________
con impedimenti fisici
SI
NO
con impedimenti lavorativi
SI
NO
con figli minori
SI
NO
altro _____________________________________________________________________________________
grado di parentela:
coniuge
figlio/a
nipote
genero/nuora
fratello/sorella
cognome e nome ____________________________________________________________________________
residente in _______________________________ Via _____________________________________________
telefono ____________________________________
con impedimenti fisici
SI
NO
con impedimenti lavorativi
SI
NO
con figli minori
SI
NO
altro ____________________________________________________________________________________
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Allegato 1
MODELLO “C”
(art. 7 del Regolamento)
A) CAPACITA’ DI USARE IL TELEFONO
• Usa il telefono di propria iniziativa, alza il microfono e compone correttamente il numero
• Compone solo alcuni numeri ben conosciuti
• E’ in grado di rispondere al telefono, ma non di chiamare
• Non è in grado di usare il telefono
SI
NO
B) FARE ACQUISTI
• Si prende autonomamente cura di tutte le necessità di acquisti nei negozi
• E’ in grado di effettuare solo piccoli acquisti nei negozi senza aiuto
• Ha bisogno di essere accompagnato per qualsiasi giro di acquisti nei negozi
• E’ completamente incapace di fare acquisti
SI
NO
C) MEZZI DI TRASPORTO
• Si sposta da solo sui mezzi pubblici o guida la propria auto
• Organizza i propri spostamenti con taxi ma non usa i mezzi pubblici
• Usa i mezzi pubblici se accompagnato da qualcuno
• Può spostarsi soltanto con taxi o auto e con assistenza degli altri
• Non si sposta per niente
D) RESPONSABILITA’ NELL’USO DI MEDICINALI
• Prende i medicinali in dosi e tempi corretti
• E’ in grado di prendere i medicinali se preparati in anticipo e in dosi separate
• Non è in grado di prendere le medicine da solo
SI
NO
SI
NO
E) CAPACITA’ DI GESTIRE IL DENARO
SI
• E’ indipendente nella gestione delle proprie risorse economiche (riscuote pensione, paga conti, va in banca)
• E’ in grado di fare gli acquisti quotidiani, ma necessita di aiuto per le operazioni bancarie • E’ incapace di usare i soldi
F) GOVERNO DELLA CASA
SI
• Gestisce la casa da solo o con occasionale assistenza per i lavori pesanti
• Esegue i compiti quotidiani leggeri, ma non mantiene un accettabile livello di pulizia della casa
• Ha bisogno di aiuto in tutti i lavori domestici
• Non partecipa a nessuna operazione di governo della casa
G) PREPARAZIONE DEL CIBO
• Organizza, prepara e serve i pasti in modo indipendente
• Prepara pasti adeguati se sono approvvigionati gli ingredienti
• Scalda e serve pasti preparati, ma non mantiene una dieta adeguata
• Ha bisogno di avere cibi preparati e serviti
H) BIANCHERIA
• Lava completamente il bucato personale
• Lava le piccole cose (fazzoletti, biancheria intima)
• Tutta la biancheria deve essere lavata da altri
NO
NO
SI
NO
SI
NO
*occorre barrare con il simbolo X le caselle che corrispondono al livello più rappresentativo dell’utente
IGIENE PERSONALE
SI
• Si lava autonomamente senza bisogno alcuno di assistenza (lavarsi mani e faccia, pettinarsi, lavarsi i denti e radersi. Un Uomo deve essere capace di usare, senza aiuto, qualsiasi tipo di
rasoio, comprese le manipolazioni necessarie. Una donna deve essere in grado di truccarsi, se
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NO
•
•
•
•
abituata a farlo, ma non è necessario che sia in grado di acconciarsi i capelli)
In grado di attendere all'igiene personale, ma necessita di aiuto minimo prima e/o dopo le
operazioni.
Necessita di aiuto per una o più operazioni dell'igiene personale.
Necessita di aiuto per tutte le operazioni.
Incapace di provvedere all'igiene personale, dipendente sotto tutti gli aspetti.
BAGNO/DOCCIA
SI
• E’ capace di fare il bagno in vasca, la doccia, o una spugnatura completa. Autonomo in tutte
le operazioni, senza la presenza di un'altra persona, quale che sia il metodo usato.
• Necessita di supervisione per sicurezza (trasferimenti, temperatura dell'acqua, ecc.).
• Necessita di aiuto per il trasferimento nella doccia / bagno oppure nel lavarsi o asciugarsi..
• Necessita di aiuto per tutte le operazioni.
• E’ totalmente dipendente nel lavarsi.
ABBIGLIAMENTO
SI
• E’ capace di indossare, togliere, e chiudere correttamente gli indumenti, allacciarsi le scarpe e toglierle, applicare oppure togliere un corsetto o una protesi.
• Necessita solo di un minimo aiuto per alcuni aspetti, come bottoni, cerniere, reggiseno, lacci di scarpe.
• Necessita di aiuto per mettere o togliere qualsiasi indumento
• Collabora in qualche modo, ma è dipendente sotto tutti gli aspetti.
• Dipendente sotto tutti gli aspetti e non collabora.
ALIMENTAZIONE
SI
• Si alimenta da solo quando i cibi sono preparati su di un vassoio o tavolo raggiungibili. (Se
usa un ausilio deve essere capace di utilizzarlo, tagliare i cibi e, se lo desidera, usare sale e
pepe, spalmare il burro, ecc.)
• E’ Indipendente nell'alimentarsi con i cibi preparati su di un vassoio, ad eccezione di tagliare la carne, aprire il contenitore del latte, girare il coperchio di un vasetto, ecc. Non è necessaria
la presenza di un'altra persona.
• Capace di alimentarsi da solo, con supervisione. Richiede assistenza nelle attività associate come versare il latte, zucchero o altro nella tazza, usare sale e pepe, spalmare il burro, girare
un piatto di portata o
• E’ capace di utilizzare una posata, in genere un cucchiaio, ma qualcuno deve assistere attivamente durante il pasto
• E’ dipendente per tutti gli aspetti. Deve essere alimentato (imboccato, SNG, PEG, ecc.)
MOBILITA’ – utente deambulante
• Entra ed esce dal letto senza assistenza
• Entra ed esce dal letto come pure si siede e si alza dalla sedia con assistenza
• Richiede aiuto da parte di una persona per tutti i movimenti del trasferimento
MOBILITA’ – utente in carrozzina (compilare anche in caso di paziente totalmente
allettato)
•
•
•
E' indipendente durante tutte le fasi. Capace di avvicinarsi al letto in carrozzina con
sicurezza, bloccare i freni, sollevare le pedane, trasferirsi con sicurezza sul letto, sdraiarsi,
rimettersi seduto sul bordo, cambiare la posizione della carrozzina e ritrasferirsi con
sicurezza.
Collabora, ma richiede massimo aiuto da parte di una persona durante i movimenti del
trasferimento.
Non collabora al trasferimento. Necessarie due persone per trasferire la persona con o senza
un sollevatore meccanico
NO
NO
SI
NO
SI
NO
DEAMBULAZIONE – utente deambulante
SI
• In grado di camminare da solo o di usare stampelle, bastoni senza aiuto o supervisione.
Capace di portare una protesi se necessario, bloccarla, sbloccarla, assumere la stazione
eretta, sedersi e piazzare gli ausili a portata di mano.
pag. 22/33
NO
NO
•
•
•
•
Indipendente nella deambulazione, ma necessita di supervisione per maggior fiducia o
sicurezza in situazioni pericolose.
Necessita di assistenza di una persona per raggiungere gli ausili / o per la loro
manipolazione.
Necessita della presenza costante di uno o più assistenti durante la deambulazione
Non in grado di deambulare autonomamente
DEAMBULAZIONE – utente in carrozzina
SI
• Capace di compiere autonomamente tutti gli spostamenti (girare attorno agli angoli, rigirarsi, avvicinarsi al tavolo, letto, wc, ecc.); l'autonomia deve essere > 50 m.
• Capace di spostarsi autonomamente, per periodi ragionevolmente lunghi, su terreni e superfici regolari. Può essere necessaria assistenza per fare curve strette.
• Necessaria la presenza e l'assistenza costante di una persona per avvicinare la carrozzina al tavolo, al letto, ecc.
• Capace di spostarsi solo per brevi tratti e su superfici piane, necessaria assistenza per tutte le manovre
• Dipendente negli spostamenti con la carrozzina
CONTINENZA
SI
• Controlla completamente da solo minzione e defecazione
• Ha occasionali “incidenti” (Generalmente asciutto durante il giorno e la notte, ha occasionalmente qualche perdita e necessita di minimo aiuto per cambiarsi)
• Incontinente ma in grado di cooperare nel cambio della biancheria e dei dispositivi esterni (pannolone)
• Incontinente o portatore di catetere. Non collabora per il cambio della biancheria Dipendente per l'applicazione di dispositivi esterni (pannoloni)
USO DEI SERVIZI
SI
• Va ai servizi igienici senza assistenza Capace di trasferirsi, pulirsi, lavarsi; capace di usare comoda, padella, pappagallo con capacità di svuotarli e pulirli
• Necessita di supervisione per sicurezza; capace di usare comoda, padella, pappagallo, ma non di svuotarli e pulirli
• Necessita di aiuto per alcuni aspetti (trasferimenti, pulirsi, lavarsi, uso comoda, padella…)
• Necessita di aiuto per tutti gli aspetti
• Completamente dipendente
NO
NO
NO
* occorre barrare con il simbolo X le caselle che corrispondono al livello più rappresentativo
dell’utente
pag. 23/33
ALLEGATO 2
(art. 7 del Regolamento)
SETTORE SERVIZI SOCIO EDUCATIVI
UFFICIO DI PIANO
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
PER PORTATORI DI HANDICAP
PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATO
(PAI)
COGNOME _______________________________________________________________
NOME ___________________________________________________________________
INIZIO
GG _______ MESE ___________ ANNO ________
FINE
GG _______ MESE ___________ ANNO ________
pag. 24/33
Il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) viene formulato a cura del Comune di Avezzano al momento di inizio del
programma di intervento di Assistenza Domiciliare al fine di stabilire la tipologia degli interventi da effettuare, gli
obiettivi, i tempi e il pagamento degli stessi. Con la sottoscrizione del PAI la persona accetta il programma di intervento
proposto, si impegna al pagamento con cadenza mensile del servizio e a comunicare all’Ufficio Politiche Sociali, nel più
breve tempo possibile, qualsiasi variazione relativa alla sua condizione socio-economica e allo stato di salute che
necessiti un cambiamento del programma. Il Comune di Avezzano e per esso il Servizio Politiche Sociali assume impegno
a garantire le prestazioni nei modi e tempi stabiliti dal presente accordo e a verificare il buon andamento della
situazione.
COGNOME E NOME:______________________________________________________________________
LUOGO E DATA DI NASCITA:______________________________________________________________
INDIRIZZO:_____________________________________________________________________________
N° DI TELEFONO:_______________________________________________________________________
FAMILIARI DI RIFERIMENTO (indirizzo e n° di telefono):___________________________________
________________________________________________________________________________________
ESITO VALUTAZIONE EFFETTUATA DAL SERVIZIO SOCIALE
(come da regolamento)
AUTONOMIA FUNZIONALE: indice ADL punti_______
indice BARTHEL punti______
RISORSE FAMILIARI E DI RETE Punti_________
SITUAZIONE ECONOMICA ISEE €__________________ Punti________
Punteggio totale ___________________
OBIETTIVI:__________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
TIPO DI PRESTAZIONE (tipologia di aiuto, numero ore e accessi settimanali) :
________________________________________________________________________________________
Ore affidate settimanali
GG
ORARI
Lunedì
dalle
alle
Martedì
dalle
alle
Mercoledì
dalle
alle
Giovedì
dalle
alle
Venerdì
dalle
alle
Sabato
dalle
alle
Domenica
dalle
alle
Totale ore:
Per accettazione:
Il soggetto interessato
Sig./Sig.ra__________________________________________
VISTO SI ESPRIME PARERE _________________:
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ______________________________ data__________
VARIAZIONI AL P.A.I:
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
pag. 25/33
________________________________________________________________________________________
L’INCARICATO DEL SERVIZIO SOCIALE
IL SOGGETTO INTERESSATO
___________________
________________________
VISTO: IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
data ____________________
_________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
L’INCARICATO DEL SERVIZIO SOCIALE
IL SOGGETTO INTERESSATO
___________________
________________________
VISTO: IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
data ____________________
_________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
L’INCARICATO DEL SERVIZIO SOCIALE
IL SOGGETTO INTERESSATO
___________________
________________________
VISTO: IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
data ____________________
_________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
L’INCARICATO DEL SERVIZIO SOCIALE
IL SOGGETTO INTERESSATO
___________________
________________________
VISTO: IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
data ____________________
_________________________________
pag. 26/33
ALLEGATO 3
(art. 13 del Regolamento)
SIG./SIG.RA ____________________________________________________________________
ANAMNESI FUNZIONALE AUTONOMIA NELLE ATTIVITA’ STRUMENTALI DELLA VITA QUOTIDIANA
(I.A.D.L.)
A) CAPACITA’ DI USARE IL TELEFONO
• Usa il telefono di propria iniziativa, alza il microfono e compone correttamente il numero
• Compone solo alcuni numeri ben conosciuti
• E’ in grado di rispondere al telefono, ma non di chiamare
• Non è in grado di usare il telefono
B) FARE ACQUISTI
• Si prende autonomamente cura di tutte le necessità di acquisti nei negozi
• E’ in grado di effettuare solo piccoli acquisti nei negozi senza aiuto
• Ha bisogno di essere accompagnato per qualsiasi giro di acquisti nei negozi
• E’ incapace di fare acquisti
C) MEZZI DI TRASPORTO
• Si sposta da solo sui mezzi pubblici o guida la propria auto
• Organizza i propri spostamenti con taxi ma non usa i mezzi pubblici
• Usa i mezzi pubblici se accompagnato da qualcuno
• Può spostarsi soltanto con taxi o auto e con assistenza degli altri
• Non si sposta per niente
D) RESPONSABILITA’ NELL’USO DI MEDICINALI
• Prende i medicinali in dosi e tempi corretti
• E’ in grado di prendere i medicinali se preparati in anticipo e in dosi separate
• Non è in grado di prendere le medicine da solo
E) CAPACITA’ DI GESTIRE IL DENARO
• E’ indipendente nella gestione delle proprie risorse economiche (riscuote pensione, paga conti, va in
banca)
• E’ in grado di fare gli acquisti quotidiani, ma necessita di aiuto per le operazioni bancarie
• E’ incapace di usare i soldi
3
2
1
0
3
2
1
0
4
3
2
1
0
2
1
0
2
1
0
F) GOVERNO DELLA CASA
• Gestisce la casa da solo o con occasionale assistenza per i lavori pesanti
• Esegue i compiti quotidiani leggeri, ma non mantiene un accettabile livello di pulizia della casa
• Ha bisogno di aiuto in tutti i lavori domestici
• Non partecipa a nessuna operazione di governo della casa
3
2
1
0
G) PREPARAZIONE DEL CIBO
• Organizza, prepara e serve i pasti in modo indipendente
• Prepara pasti adeguati se sono approvvigionati gli ingredienti
• Scalda e serve pasti preparati, ma non mantiene una dieta adeguata
• Ha bisogno di avere cibi preparati e serviti
3
2
1
0
H) BIANCHERIA
• Lava completamente il bucato personale
• Lava le piccole cose (fazzoletti, biancheria intima)
• Tutta la biancheria deve essere lavata da altri
Punteggio totale………………………………………………..………………____________
Legenda: *Autonomo 14-22; *Parzialmente autonomo 6-13; * Non autonomo 0-5.
pag. 27/33
2
1
0
ALLEGATO 4
(art. 13 del Regolamento)
SIG./SIG.RA ____________________________________________________________________
INDICE DI BARTHEL
VALUTAZIONE RELATIVA ALLE PRINCIPALI ATTIVITÀ’ DI VITA QUOTIDIANA
IGIENE PERSONALE
• Si lava autonomamente senza bisogno alcuno di assistenza (lavarsi mani e faccia, pettinarsi, lavarsi i
denti e radersi. Un Uomo deve essere capace di usare, senza aiuto, qualsiasi tipo di rasoio, comprese
le manipolazioni necessarie. Una donna deve essere in grado di truccarsi, se abituata a farlo, ma non è
necessario che sia in grado di acconciarsi i capelli)
• In grado di attendere all'igiene personale, ma necessita di aiuto minimo prima e/o dopo le operazioni.
• Necessita di aiuto per una o più operazioni dell'igiene personale.
• Necessita di aiuto per tutte le operazioni.
• Incapace di provvedere all'igiene personale, dipendente sotto tutti gli aspetti.
BAGNO/DOCCIA
• E’ capace di fare il bagno in vasca, la doccia, o una spugnatura completa. Autonomo in tutte le
operazioni, senza la presenza di un'altra persona, quale che sia il metodo usato.
• Necessita di supervisione per sicurezza (trasferimenti, temperatura dell'acqua, ecc.).
• Necessita di aiuto per il trasferimento nella doccia / bagno oppure nel lavarsi o asciugarsi..
• Necessita di aiuto per tutte le operazioni.
• E’ totalmente dipendente nel lavarsi.
ABBIGLIAMENTO
• E’ capace di indossare, togliere, e chiudere correttamente gli indumenti, allacciarsi le scarpe e
toglierle, applicare oppure togliere un corsetto o una protesi.
• Necessita solo di un minimo aiuto per alcuni aspetti, come bottoni, cerniere, reggiseno, lacci di
scarpe.
• Necessita di aiuto per mettere o togliere qualsiasi indumento
• Collabora in qualche modo, ma è dipendente sotto tutti gli aspetti.
• Dipendente sotto tutti gli aspetti e non collabora.
ALIMENTAZIONE
• Si alimenta da solo quando i cibi sono preparati su di un vassoio o tavolo raggiungibili. (Se usa un
ausilio deve essere capace di utilizzarlo, tagliare i cibi e, se lo desidera, usare sale e pepe, spalmare il
burro, ecc.)
• E’ Indipendente nell'alimentarsi con i cibi preparati su di un vassoio, ad eccezione di tagliare la
carne, aprire il contenitore del latte, girare il coperchio di un vasetto, ecc. Non è necessaria la
presenza di un'altra persona.
• Capace di alimentarsi da solo, con supervisione. Richiede assistenza nelle attività associate come
versare il latte, zucchero o altro nella tazza, usare sale e pepe, spalmare il burro, girare un piatto di
portata o
• E’ capace di utilizzare una posata, in genere un cucchiaio, ma qualcuno deve assistere attivamente
durante il pasto
• E’ dipendente per tutti gli aspetti. Deve essere alimentato (imboccato, SNG, PEG, ecc.)
MOBILITA’ – utente deambulante
• Entra ed esce dal letto senza assistenza
• Entra ed esce dal letto come pure si siede e si alza dalla sedia con assistenza
• Richiede aiuto da parte di una persona per tutti i movimenti del trasferimento
MOBILITA’ – utente in carrozzina (compilare anche in caso di paziente totalmente allettato)
• E' indipendente durante tutte le fasi. Capace di avvicinarsi al letto in carrozzina con sicurezza,
bloccare i freni, sollevare le pedane, trasferirsi con sicurezza sul letto, sdraiarsi, rimettersi seduto sul
bordo, cambiare la posizione della carrozzina e ritrasferirsi con sicurezza.
• Collabora, ma richiede massimo aiuto da parte di una persona durante i movimenti del trasferimento.
pag. 28/33
4
3
2
1
0
4
3
2
1
0
4
3
2
1
0
4
3
2
1
0
2
1
0
2
1
•
Non collabora al trasferimento. Necessarie due persone per trasferire la persona con o senza un
sollevatore meccanico
DEAMBULAZIONE – utente deambulante
• In grado di camminare da solo o di usare stampelle, bastoni senza aiuto o supervisione. Capace di
portare una protesi se necessario, bloccarla, sbloccarla, assumere la stazione eretta, sedersi e piazzare
gli ausili a portata di mano.
• Indipendente nella deambulazione, ma necessita di supervisione per maggior fiducia o sicurezza in
situazioni pericolose.
• Necessita di assistenza di una persona per raggiungere gli ausili / o per la loro manipolazione.
• Necessita della presenza costante di uno o più assistenti durante la deambulazione
• Non in grado di deambulare autonomamente
DEAMBULAZIONE – utente in carrozzina
• Capace di compiere autonomamente tutti gli spostamenti (girare attorno agli angoli, rigirarsi,
avvicinarsi al tavolo, letto, wc, ecc.); l'autonomia deve essere > 50 m.
• Capace di spostarsi autonomamente, per periodi ragionevolmente lunghi, su terreni e superfici
regolari. Può essere necessaria assistenza per fare curve strette.
• Necessaria la presenza e l'assistenza costante di una persona per avvicinare la carrozzina al tavolo, al
letto, ecc.
• Capace di spostarsi solo per brevi tratti e su superfici piane, necessaria assistenza per tutte le
manovre
• Dipendente negli spostamenti con la carrozzina
CONTINENZA
• Controlla completamente da solo minzione e defecazione
• Ha occasionali “incidenti” (Generalmente asciutto durante il giorno e la notte, ha occasionalmente
qualche perdita e necessita di minimo aiuto per cambiarsi)
• Incontinente ma in grado di cooperare nel cambio della biancheria e dei dispositivi esterni
(pannolone)
• Incontinente o portatore di catetere. Non collabora per il cambio della biancheria Dipendente per
l'applicazione di dispositivi esterni (pannoloni)
USO DEI SERVIZI
• Va ai servizi igienici senza assistenza Capace di trasferirsi, pulirsi, lavarsi; capace di usare comoda,
padella, pappagallo con capacità di svuotarli e pulirli
• Necessita di aiuto per alcuni aspetti (trasferimenti, pulirsi, lavarsi, uso comoda, padella…)
• Necessita di aiuto per tutti gli aspetti
• Completamente dipendente
Punteggio totale………………………………………………..………………____________
Legenda: *Indipendente 28; *Parzialmente dipendente 9-27; * Dipendente 0-8.
pag. 29/33
0
4
3
2
1
0
4
3
2
1
0
3
2
1
0
3
2
1
0
ALLEGATO 5
(art. 13 del Regolamento)
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE RISORSE FAMILIARI ED ECONOMICHE
NOME E COGNOME:____________________________________________________
CONVIVENTI DEL BENEFICIARIO DEL SERVIZIO
Punteggio
Presenza nel nucleo di altri componenti tutti autosufficienti
punti
18
Presenza nel nucleo di 1 o più componenti parzialmente autosufficienti punti
10
Presenza nel nucleo di 1 o più componenti non autosufficienti punti
5
Assenza di conviventi
punti
5
In presenza di situazioni concomitanti, per l’attribuzione del punteggio va considerata
soltanto la situazione alla quale è assegnabile il voti più basso
****************************************************************************************
OBBLIGATI NON CONVIVENTI RESIDENTI NEL TERRITORIO COMUNALE
Punteggio
Presenza di obbligati senza impedimenti fisici, di lavoro o figli minori punti
5
Presenza di obbligati con impedimenti fisici, di lavoro o figli minori punti
2
Assenza di parenti obbligati
punti
2
In presenza di situazioni concomitanti, per l’attribuzione del punteggio va considerata
soltanto la situazione alla quale è assegnabile il voto più elevato
****************************************************************************************
OBBLIGATI NON RESIDENTI NEL TERRITORIO COMUNALE
Presenza di obbligati non residenti nel territorio comunale
Totale punteggio valutazione risorse familiari
punti
1
_____________
Legenda:
a)
b)
c)
d)
Da
Da
Da
Da
5 a 9 punti: le risorse familiari si considerano assenti: punteggio 5
10 a 14 punti: la situazione familiare si considera problematica: punteggio 15
15 a 19 punti: la presenza dei familiari si considera saltuaria: punteggio 20
20 punti e oltre: i familiari si considerano presenti: punteggio 25
SITUAZIONE ECONOMICA - VALORE ISEE
FASCIA 5 - valore ISEE oltre euro
__________
punti
25
FASCIA 4 - valore ISEE oltre ________ e fino a euro
punti
20
FASCIA 3 - valore ISEE oltre ________ e fino a euro
punti
15
FASCIA 2 - valore ISEE oltre ________ e fino a euro
punti
10
FASCIA 1 - valore ISEE fino a euro
punti
5
____________
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PROTOCOLLO D’INTESA
TRA IL COMUNE DI AVEZZANO E L’AZIENDA ASL N° 1 AVEZZANO – SULMONA
PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE HANDICAP
PREMESSA
Il Comune di Avezzano e la ASL Avezzano/Sulmona concordano e sottoscrivono il seguente
Protocollo d’Intesa con l’obiettivo di assicurare l’attivazione di processi assistenziali unitari in
materia di prestazioni sociosanitarie al fine di soddisfare bisogni afferenti sia al comparto sociale
che sanitario, secondo quanto disposto dall’articolo 3-septies del decreto legislativo 502/1992, dal
DPCM 14 febbraio 2001 (Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni sociosanitarie) e dal DPCM 29 novembre 2001 in materia di definizione dei Livelli Essenziali di
Assistenza (LEA).
L’integrazione sociosanitaria è condizione indispensabile per riuscire a dare risposta ai bisogni
complessi di assistenza, in quanto dipendenti da disturbi, patologie o problemi legati alla
componente psicologica, sociale, familiare, relazionale e lavorativa, agli stili di vita e ai fattori
ambientali.
Il servizio di Assistenza Domiciliare attivato dal Comune di Avezzano è rivolto ai cittadini
residenti, di età non superiore ai 65 anni, riconosciuti portatori di handicap ai sensi della L.104/92 e
ai nuclei familiari che necessitano di supporto per la cura del parente portatore di handicap e sono di
competenza del Comune di Avezzano gli interventi di natura socio-assistenziale mentre le
prestazioni sanitarie sono erogate dai competenti servizi della ASL.
Il Distretto Sanitario, attraverso il PUA (Punto Unico d’Accesso), è il presidio territoriale della ASL
che assicura l’integrazione tra le prestazioni sanitarie e le prestazioni socio assistenziali.
CAMPO DI APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO
Il Comune di Avezzano e la ASL Avezzano/Sulmona individuano nel PUA (Punto Unico
d’Accesso) attivato presso il Distretto Sanitario di Avezzano, la struttura organizzativa in grado di
dare risposta ai bisogni complessi di assistenza socio sanitaria, nel considerare l’unicità e la
globalità della persona in tutte le sue dimensioni.
Il PUA è organizzato in una fase di front office per l’accoglienza della domanda e in una fase di
back office per una valutazione più approfondita dei casi non risolti al front office.
La valutazione del back office può richiedere l’attivazione dell’UVM (Unità di Valutazione
Multidimensionale) nei casi di bisogni complessi per la presa in carico congiunta da parte dei
servizi sanitari territoriali e del servizio di Assistenza Domiciliare del Comune di Avezzano.
IMPEGNI DEI SOGGETTI FIRMATARI
I soggetti firmatari si impegnano espressamente a garantire lo svolgimento dei compiti
affidati agli Enti che rappresentano, secondo le modalità specificate nel presente Protocollo .
ASSETTO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO
Il Servizio dell’assistenza domiciliare handicap attivato dal Comune di Avezzano si integra con il
Distretto Sanitario di Avezzano attraverso il PUA in tutti i casi in cui è necessario considerare
bisogni sanitari e di trattamento terapeutico per gli utenti in carico al servizio stesso;
il Distretto Sanitario si integra con il Servizio di assistenza domiciliare handicap del Comune di
Avezzano attraverso il PUA accettando le segnalazioni da parte del Comune e in tutti i casi in cui
assistiti portatori di handicap sono in carico a servizi sanitari (Servizio di Cure Domiciliari,
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dimissioni protette da Ospedali o Case di Cura Private Accreditate, Strutture riabilitative o altro) e
hanno bisogno di prestazioni socio assistenziali a domicilio.
Le unità organizzative deputate all’attuazione e gestione integrata del Servizio dell’assistenza
domiciliare handicap sono per il Comune di Avezzano il Settore Servizi Socio Educativi e per la
Asl Avezzano/Sulmona il Distretto Sanitario di Base di Avezzano
Al Comune di Avezzano compete di:
−
Segnalare al PUA i casi di assistiti portatori di handicap ai sensi della L.104/92 di età non
superiore ai 65 anni che presentano bisogni sanitari
−
Accogliere segnalazioni di assistiti portatori di handicap ai sensi della L.104/92 di età non
superiore ai 65 anni e nuclei familiari in carico a servizi sanitari e che necessitano di
prestazioni socio assistenziali domiciliari
−
Partecipare all’UVM organizzata dall’ ASL, per la valutazione dei bisogni complessi;
−
Predisporre d’intesa con la ASL progetti individualizzati;
−
Predisporre gli atti per l’organizzazione del piano di assistenza;
−
Predisporre atti finanziari:
−
Organizzare d’intesa con la ASL la raccolta delle informazioni e dei dati anche al fine della
realizzazione del sistema di monitoraggio e valutazione, nonché della rendicontazione
finanziaria;
−
Predisporre tutti gli atti necessari all’assolvimento da parte dell’Ambito Sociale dell’obbligo
di rendicontazione, previsto dalla normativa di settore;
Alla ASL compete in particolare di
−
Attivare il PUA per accogliere segnalazioni di assistiti portatori di handicap ai sensi della
L.104/92 di età non superiore ai 65 anni e nuclei familiari da parte del Comune di Avezzano e
che presentano bisogni sanitari
−
Segnalare al comune di Avezzano gli assistiti portatori di handicap ai sensi della L.104/92 di
età non superiore ai 65 anni e nuclei familiari in carico a servizi sanitari e che necessitano di
prestazioni socio assistenziali domiciliari
−
Predisporre, d’intesa con il Comune, i progetti personalizzati;
−
organizzare e garantire il funzionamento dell’UVM per la valutazione dei bisogni complessi;
−
Perseguire la realizzazione dei progetti integrati socio sanitari riguardanti l’erogazione delle
cure domiciliari.
Il Comune di Avezzano e il Distretto Sanitario di Base di Avezzano promuovono congiuntamente
azioni specifiche per il funzionamento del P.U.A.
FINALITA’
Il presente Protocollo intende cogliere il senso profondo delle direttive regionali contenute nel
Piano Sanitario e nel Piano Sociale, ponendo particolare attenzione all’aspetto dell’integrazione
socio sanitaria, e si propone di costruire strumenti capaci di rispondere ai bisogni reali delle persone
riconosciute portatori di handicap ai sensi della L. 104/92 di età non superiore ai 65 anni ai quali
non interessano le fastidiose distinzioni burocratiche tra sociale e sanitario, ma esclusivamente la
capacità delle istituzioni di fornire risposte unitarie efficaci.
Il Comune di Avezzano e il DSB di Avezzano, al riguardo, intendono realizzare in forma integrata
specifici interventi socio sanitari ed elaborare proficui e fattive forme di collaborazione, nel rispetto
della proprie competenze, ogni qualvolta i bisogni di salute della persona richiedono prestazioni
sanitarie e azioni di protezione sociale.
RESPONSABILITA’
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Nella determinazione degli impegni che vengono assunti con il presente Protocollo e per gli effetti
che da essi derivano per il cittadino utente vengono individuati i seguenti due livelli di
responsabilità ,oltre al primo livello di carattere istituzionale identificato per la parte sociale nel
Sindaco del Comune di Avezzano e per la parte sanitaria nel Direttore Generale dell’ASL
Avezzano/Sulmona:
a)
il livello di carattere gestionale/organizzativo identificato, per la parte sociale, nel
responsabile dei Servizi Socio Educativi del Comune di Avezzano e ,per la parte sanitaria,
nel Responsabile dell’Area Distrettuale Marsica 1
b)
il livello di carattere operativo/professionale è identificato, sia per il Comune che per la
ASL, nei singoli operatori incaricati di seguire il caso, i cui nominativi vengono comunicati
ai cittadini nelle forme previste dalla normativa vigente.
DURATA DEL PROTOCOLLO E SUA CONCLUSIONE
Il presente protocollo ha la stessa durata del Servizio dell’assistenza domiciliare handicap attivato
dal Comune di Avezzano
L’età di 65 anni stabilita dal presente protocollo come limite massimo per l’erogazione del
servizio di Assistenza Domiciliare Handicap sarà applicato per la prima volta dopo
l’approvazione del Piano di Zona successivo a quello attualmente in vigore.
Per il Comune di Avezzano
Per l’Azienda ASL Avezzano-Sulmona
Data
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