Arco di Tito
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Arco di Tito
Arco di Tito L’arco di Tito a Roma utoronto.ca 3d in 2d.com Particolare di un bassorilievo dell’arco che rappresenta il trasporto del bottino a Roma dopo la presa di Gerusalemme. Nome Arco di Tito Locazione E' situato sulle pendici settentrionali del colle Palatino (uno dei sette colli su cui è stato edificato il primo nucleo della città) Data di costruzione Anno 81 d.C. circa. Forma Arco trionfale ad una sola arcata. Il fornice è inquadrato da semicolonne con fusti scanalati e capitelli compositi (più complicati dei corinzi). Il fornice sostiene la trabeazione e l’attico sul quale si trova la dedica a Tito da parte del Senato. Utilizzo Fu eretto per celebrare la vittoria del generale Tito, figlio dell’imperatore Vespasiano, in Giudea. Alla morte di Vespasiano, diventerà lui stesso imperatore. Materiali di costruzione Marmo, con uno zoccolo in travertino ed un nucleo interno in calcestruzzo. Dimensioni Larghezza: 13,5 m; altezza: 15,40 m; profondità: 4,75 m. Tecniche di costruzione Costruito in marmo secondo la tecnica chiamata opus quadratum (blocchi squadrati della stessa altezza disposti in file regolari). Il nucleo centrale è in opus caementicium (per costruirlo si creava una struttura di legno in cui veniva gettata una colata di conglomerato di piccole pietre e malta). Altro Il monumento è decorato da rilievi; in particolare, nella parte interna del fornice, sono collocati degli altorilievi che rappresentano il trionfo di Tito dopo la presa e la distruzione di Gerusalemme (70 d.C.) e il trasporto del bottino a Roma. Nelle dedica sull’attico, Tito è menzionato come divus: ciò significa che l’arco è posteriore alla sua morte. Di Elena Bandini, Elena D'Alterio, Sandra Granelli, Giulia Bocci, Monir Lamzari, Nicolò Polloni