Programma per studenti frequentanti
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Programma per studenti frequentanti
TESTI CONSIGLIATI • Stefano Mazzocchi: Lineamenti di diritto tributario – Giuffre’ editore – 2015 (per tutti gli studenti); • Stefano Mazzocchi: Lineamenti di diritto tributario – Parte Speciale - Edizioni Mediabit – 2016, (per tutti gli studenti); • G. Buttaro, A. Di Giuseppe Cafà, S. Mazzocchi, R. Viscomi: Diritto tributario Internazionale – Edizioni Mediabit – 2014 Capitoli da approfondire sono:1,2,3,5,6,7 e 9 (per i soli studenti non frequentanti); Programma per studenti frequentanti LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO 1. La potestà normativa tributaria. Le norme costituzionali sulla legislazione fiscale. 2. Le procedure per legiferare in materia tributaria. 3. I principi costituzionali sul modo di produzione delle norme fiscali (art. 23 Cost.). 4. L’ art. 23 e gli “atti aventi forza di legge” (leggi, decreti legge e decreti legislativi). 5. Cenni alle leggi regionali e alle fonti comunitarie (regolamenti e direttive UE). 6. La relatività della risorsa di legge e le fonti normative secondarie (i decreti del ministero delle finanze). 7. Le norme interne e rinvio alle circolari interpretative. 8. Vincoli costituzionali al contenuto della legislazione tributaria. 9. I limiti specifici alla discrezionalità delle scelte politiche in materia tributaria: l’ articolo 53 della Costituzione. 10. L’art. 53 della Costituzione come precetto rivolto al legislatore, più che ai singoli contribuenti. 11. Il principio di capacità contributiva. 12. Applicazioni del principio della capacità contributiva. 13. Agevolazioni fiscali e capacità contributiva. 14. Classificazione delle entrate pubbliche (tributo, tassa, imposta, prestazione patrimoniale imposta, etc.) e principi costituzionali (riserva di legge e capacità contributiva). 15. Il problema dell’applicabilità delle tasse del principio di capacità contributiva. 16. L’efficacia della legge tributaria nel tempo: 1) successioni di leggi, principio di specialità, legge interpretativa; 2) Limiti costituzionali alla retroattività della legge tributaria (norme impositive, sanzionatorie, procedimentali); 3) Efficacia delle leggi nel tempo sotto il profilo della dichiarazione. I PROBLEMI INTERPRETATIVI NELL’ APPLICAZIONE DELLE NORME TRIBUTARIE. 1. Indeterminatezza del linguaggio e relativismo delle definizioni. 2. La c.d. «convenzionalità » del linguaggio: profili verbali e sostanziali nell’accordo o nel disaccordo tra gli interlocutori. 3. Dall’indeterminatezza del linguaggio alla critica delle c.d. “nome elastiche”. 4. L’opinabilità dell’interpretazione: l’interpretazione come attività critica attraverso i giudizi di valore dell’interprete. 5. Gli “argomenti” nell’interpretazione e i valori apertamente perseguibili dall’interprete (coerenza del sistema, principi 6. La mancanza di principi generati riguardanti specificamente l’interpretazione nel diritto tributario. 7. Alcune questioni specifiche: la c.d. “interpretazione analogica”. 8. Il valore esclusivamente psicologico dell’interpretazione dottrinale e giurisprudenziale. 9. Le circolari e le risoluzioni interpretative dell’amministrazione finanziaria. costituzionali, parità di trattamento, etc.). 10. Possibili comportamenti del contribuente di fronte all’ interpretazione incerta. 11. Il significato da attribuire a termini utilizzati in altre discipline. GLI ADEMPIMENTI “SPONTANEI” DEI CONTRIBUENTI NELLA “FISCALITA’ DI MASSA”: IN PARTICOLARE LE DICHIARAZIONI. 1. I possibili criteri di applicazione dei tributi. Loro relativismo storico – ambientale. 2. I sistemi basati sull’adempimento spontaneo dei contribuenti. 3. Gli adempimenti anteriori alla dichiarazione. Rinvii alla contabilità e alle ritenute alla fonte. 4. Fiscalità di massa e assistenza professionale ai contribuenti. 5. Le dichiarazioni: natura giuridica. 6. Rilevanza dei dati dichiarati e modifiche effettuabili dal contribuente. 7. La tardiva dichiarazione di una maggior imposta (presentazione in ritardo della dichiarazione e presentazione di dichiarazioni integrative). 8. La rettifica in diminuzione, da parte del contribuente, delle imposte dichiarate. 9. L’esonero dall’obbligo di dichiarazione per i lavoratori dipendenti. 10. Adempimenti connessi alla dichiarazione. Rapporti tra dichiarazione e versamento. 11. Le principali informazioni ed i principali documenti da fornire insieme alla dichiarazione. 12. L’ufficio competente per territorio a ricevere le dichiarazioni: il domicilio fiscale. IL CONTROLLO DA PARTE DEGLI UFFICI FISCALI, DEGLI ADEMPIMENTI SPONTANEI DEI CONTRIBUENTI 1. Varietà dei possibili controlli in relazione alle caratteristiche dei singoli tributi una panoramica. 2. La funzione dei controlli in una «fiscalità di massa ». 3. I controlli effettuati nell’ambito dei dati dichiarati la c.d. “liquidazione” o “controllo formale delle dichiarazioni (art. 36 bis DPR 600). 4. Problemi particolari del controllo di cui all’art. 36 bis/600. 5. La selezione dei contribuenti da sottoporre a controllo approfondito. 6. Poteri istruttori: generalità e loro funzione nella “fiscalità di massa”. 7. I poteri istruttori in materia di imposte dirette e di IVA. 8. Cenni su alcuni poteri istruttori (accessi in luoghi destinati ad abitazione o studio professionale, perquisizioni, deroghe al 9. Correlazioni tra comportamento del contribuente in sede istruttoria e dimostrazione di rettifiche e accertamenti. segreto bancario etc.). 10. La documentazione degli atti istruttori: il «processo verbale ». GLI AVVISI DI ACCERTAMENTO: PROVA E MOTIVAZIONE 1. Concetti generali: l’onere della prova. 2. Il giudizio di fatto e le prove. 3. Prove dirette e presunzioni:aspetti generali. 4. L’ intervento normativo sull’ uso delle presunzioni. 5. La dimostrazione dell’ accertamento: profili generali e confusioni termologiche (accertamenti induttivi, sintetici e analitici, con adesione, etc.). 6. Argomentazioni probatorie nei confronti dei soggetti non obbligati alla tenuta di scritture contabili. 7. L’accertamento basato sulla spesa (accertamento sintetico). 8. L’accertamento dell’ IVA e dei redditi determinati in base a scritture contabili. 9. Argomentazioni per verificare la correttezza dei dati dichiarati: l’accertamento “analitico – contabile” e condizioni per quello “extracontabile – induttivo”. 10. Presupposti e contenuto dell’ accertamento induttivo – extracontabile e dell’ accertamento d’ ufficio in caso di omessa dichiarazione. 11. Il controllo dei ricavi delle piccole imprese e professionisti tra empirismo e norme positive. 12. La notificazione dell’ avviso d’ accertamento. Il tempo e il luogo delle notificazioni: le modiche di domicilio fiscale tra dichiarazione e accertamento. 13. La motivazione degli avvisi di accertamento. 14. Il contenuto della motivazione e i rapporti con la prova. 15. La pluralità di atti impositivi concernenti lo stesso presupposto d’ imposta. LA RISCOSSIONE E IL RIMBORSO 1. Il formalismo nella riscossione dei tributi. 2. Varietà dei rapporti tra la fase della riscossione e quella determinazione dell’imposta. 3. La riscossione “spontanea”: i versamenti anticipati rispetto all’ integrale verificarsi del presupposto d’ imposta (ritenute e 4. Modalità e termini per la riscossione “spontanea” nelle imposte dirette e nell’ IVA. 5. L’unificazione dei versamenti nel “conto fiscale”. 6. Generalità sulla riscossione «ad impulso d’ufficio». versamenti in acconto) e i conguagli in base alla dichiarazione. 7. La riscossione dell’imposta liquidata in base all’art.36 bis. 8. Riscossione dell’imposta accertata e “riscossione frazionata” in caso di ricorso. 9. La “tutela cautelare” contro la riscossione provvisoria in pendenza di ricorso. 10. Il tardivo pagamento delle somme iscritte a ruolo: dall’indennità di mora agli interessi moratori. 11. L’esecuzione coattiva esattoriale. 12. Cenni problematici su alcuni rapporti tra contribuente, concessionario e amministrazione finanziaria. 13. Rimborso di versamenti dovuti, ma soggetti a conguaglio, e rimborso di versamenti indebiti già dall’origine. 14. Connessioni tra richieste autonome di rimborso e scomputi nella dichiarazione dei redditi. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA (IL “CONTENZIOSO TRIBUTARIO”) 1. Individuazione dei tributi per i quali è competente il giudice speciale tributario. (commissioni tributarie). Cenni ai sistemi di tutela previsti per gli altri tributi. 2. Le commissioni tributarie: ragioni di una giurisdizione speciale. 3. La composizione delle commissioni sotto i profili dell’ imparzialità, della preparazione tecnica e della professionalità. 4. L’ introduzione della controversia: 1) gli atti impugnabili. 5. L’ introduzione della controversia: 2) le controversie di rimborso. 6. Il litisconsorzio. 7. Termini e modalità di presentazione del ricorso. 8. Memorie aggiuntive e procedimento di trattazione del ricorso. 9. Cenni sull’ oggetto del giudizio e sui poteri istruttori delle commissioni tributarie. 10. Digressioni sulla prova: l’ importanza del ragionamento presuntivo e sui rischi. 11. La comunicazione della decisione e l’appello. 12. La Cassazione. CENNI AGLI ASPETTI GENERALI DELLE SANZIONI TRIBUTARIE 1. Le sanzioni. 2. Sanzioni amministrative, civili e accessorie. 3. Trasmissibilità agli eredi. 4. La definizione in via breve delle violazioni accertate in processi verbali di constatazione e l’ inapplicabilità delle sanzioni per “forza maggiore” od “obiettiva incertezza”. 5. Le mitigazioni per la continuazione ed il “ravvedimento operoso”. 6. Le sanzioni penali: premesse generali. 7. L’ individuazione della sanzione penale: delitti e contravvenzioni. La rilevanza della distinzione tra queste due forme di reato. 8. Cenni alle principali sanzioni penali in materia d’imposte dirette e di IVA. 9. Accertamento del reato tributario e parallelo svolgimento delle indagini amministrative. 10. Il coordinamento tra il processo penale e quello tributario. PARTE SPECIALE LE IMPOSTE IN GENERALE L’obbligazione tributaria in generale Indisponibilità del tributo Il ruolo dell’Agenzia delle Entrate e l’indisponibilità dell’obbligazione tributaria Imposizione diretta e imposizione indiretta Base imponibile e aliquota. Gli esempi di IRPEF e IRES .. Le addizionali Capacità giuridica e capacità di agire tributaria: il soggetto del tributo in generale Il sostituto di imposta e il responsabile di imposta La solidarietà tributaria L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (IRPEF) Presupposto dell’imposta Soggetti passivi Le persone fisiche residenti Le persone fisiche non residenti La legittimazione del potere impositivo I presupposti di attrazione della residenza fiscale delle persone fisiche La giurisprudenza Il frazionamento del periodo di imposta Il profilo oggettivo Ulteriori precisazioni sul concetto di reddito Il concetto di possesso Il periodo di imposta e la determinazione del tributo La determinazione del reddito complessivo Il calcolo del reddito imponibile La liquidazione dell’imposta lorda L’individuazione dell’imposta netta I redditi soggetti a tassazione separata Le categorie di reddito I redditi fondiari I redditi di capitale I redditi di lavoro dipendente I redditi di lavoro autonomo Il reddito d’impresa I redditi diversi L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ (IRES) Componenti positivi Componenti negativi La tassazione della ditta individuale La tassazione delle società di persone Caratteri dell’IRES Presupposto, aliquota e soggetti passivi Tassazione delle società e la tassazione dei soci Tassazione delle società ed enti residenti Tassazione delle società ed enti non residenti La tassazione delle società di capitali La tassazione dei dividendi per le persone giuridiche La tassazione degli interessi per le persone giuridiche La tassazione del capital gain per le persone giuridiche Aspetti fiscali del gruppo Il consolidato nazionale Il consolidato mondiale Un caso pratico L’IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (IRAP) Caratteri generali dell’imposta Presupposto, base imponibile e aliquota Un caso operativo: le aliquote IRAP per banche e istituti finanziari Legge delega fiscale e definizione di autonoma organizzazione La Legge delega e il contesto in cui operare La formula giurisprudenziale e l’evoluzione dell’imposta ... Una possibile definizione di autonoma organizzazione Le questioni da risolvere e i criteri di massima Conclusioni L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA) Generalità e caratteri dell’imposta Presupposto soggettivo Il campo di applicazione e le operazioni escluse Il funzionamento dell’imposta Un caso operativo: prestazioni sanitarie e la disciplina tra indetraibilità ed esenzione Elementi obbligatori della fattura Registri obbligatori ai fini IVA Le frodi nel campo IVA Le normativa di contrasto alle frodi IVA Le “frodi carosello” Frodi e regime del margine Misure operative di contrasto alle frodi IVA Le frodi e la cooperazione comunitaria e internazionale .... L’IMPOSTA DI REGISTRO Generalità e caratteri dell’imposta Alcuni casi operativi La riqualificazione della cessione d’azienda ai fini dell’imposta di registro Un caso pratico di cessione di azienda La tassazione proporzionale, ai fini del registro, delle fideiussioni enunciate nei decreti ingiuntivi ALCUNE EVOLUZIONI DI STRUMENTI ACCERTATIVI Revisione normativa degli studi di settore Le società di comodo Tassazione dei proventi illeciti PROGRAMMA PER STUDENTI NON FREQUENTANTI UGUALE A QUELLO DEI FREQUENTANTI A CUI SI AGGIUNGE: LA RESIDENZA FISCALE Il concetto di residenza fiscale La residenza fiscale delle persone fisiche e la contestazione del trasferimento fittizio all’estero La residenza fiscale delle persone giuridiche La presunzione legale di residenza Tie breaker rules L’esterovestizione IL TRASFERIMENTO ALL’ESTERO DELLE SOCIETÀ La nozione di “residenza fiscale” delle persone giuridiche nel diritto tributario internazionale La nozione di “residenza fiscale” delle persone giuridiche nel diritto tributario interno I criteri di collegamento in sintesi Trasferimento della sede della società all’estero Criteri di determinazione del valore dei beni in entrata La tassazione delle plusvalenze latenti all’atto del trasferimento all’estero: art. 166 del TUIR La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea National Grid Indus BV e l’adeguamento dell’ordinamento nazionale La presunzione legale di residenza LA STABILE ORGANIZZAZIONE La stabile organizzazione ante riforma La disciplina di cui all’art. 162 del TUIR La più recente disciplina comunitaria e il Regolamento (UE) n. 282/2011 Stabile organizzazione materiale e personale Normativa interna e modello OCSE Casi operativi Rapporti tra stabile organizzazione e casa madre Conclusioni e punti fermi in tema di stabile organizzazione PARADISI FISCALI Il fenomeno dei paradisi fiscali Disciplina interna e disciplina comunitaria Monitoraggio fiscale, voluntary disclosure e rientro dei capitali La deducibilità delle componenti negative e costi-black list IL TRANSFER PRICING Il concetto di transfer pricing Caratteri delle ricostruzioni del “giusto” prezzo Il transfer pricing interno Esempi operativi CONTROLLED FOREIGN COMPANIES La disciplina CFC ex art. 167 del TUIR La determinazione del reddito per trasparenza La tassazione separata CFC rules, holding estere e istanza di interpello semplificata Conclusioni PARTICIPATION EXEMPTIONS CFC e tassazione dei dividendi L’istituto della participation exemption La valutazione della commercialità ai fini PEX Il requisito dell’ininterrotto possesso Il criterio di stratificazione degli acquisti LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI Le fonti del diritto tributario internazionale e la gerarchia delle fonti Diritto convenzionale Principi generali del diritto tributario internazionale Doppia imposizione giuridica ed economica Metodi di eliminazione della doppia imposizione Convenzione in base al Modello OCSE Valore giuridico del commentario OCSE Convenzioni per evitare le doppie imposizioni. ...........................