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PAGINA 8
LA GAZZETTA DEL VARA
“Spezia è il più bel porto dell’ universo”, parola di Napoleone Bonaparte
L’ evoluzione geologica ed ambientale della città della Spezia dal XVIII secolo ad oggi oggetto di una tesi di Giovanni Bocca. L’ arsenale militare
fu spostato da Genova a Spezia nel 1700. Napoleone Bonaparte considerava la rada spezzina superiore a quella di Tolone. Domenico Chiodo
individuò la piana di San Vito come futura ubicazione dello stabilimento militare. Come nacque il primo esempio in Italia di edilizia sociale con
il quartiere umbertino. Lo sbancamento della collina dei Cappuccini con la demolizione di tutte le costruzioni esistenti - fortificazioni, piazzale
dei cannoni, fabbricati civili e rurali- compresa la villa con torretta già della marchesa Virginia Oldoini contessa di Castiglione. Un lavoro che
interessò una superficie di 55.000 metri quadrati e scavati 1.500.000 metri cubi di terra e rocce.
Come è rinato il borgo di Castè
Giovedi 16 dicembre 2010,
presso l’aula magna della Facoltà
di
Lettere
e
Filosofia
dell’Università
Genova
Con
l’ aperturadidella
Locanda del Podestà, struttura turistico -ricettiva tutto è nato a nuova vita. La fusione
Giovanni Bocca, che fa parte del
di
bioarchitettura, recupero edilizio e di tipo filologico. Il teatro Coorte Paganini e unione di intenti ha dato
consiglio della Gazzetta della
un
bellissimo.
Il comune di Riccò ha 27 di queste piccole gemme. “Il volo della Cenerentola”.
Vararisultato
si è laureato
al corso di
laurea magistrale in Scienze
geografico ambientali e sistemi
informativi Gis per lo sviluppo
sostenibile, conseguendo un voto
di 106/110 dissertando la tesi dal
titolo "Evoluzione geologica ed
ambientale della città della
Spezia dal XVIII secolo ad oggi"
con relatore il professor Francesco Faccini, correlatore professor Pier Luigi Brandolini e correlatore esterno il dottor Geologo
Marco Del Soldato dell’ ufficio
difesa del suolo della provincia
della Spezia. L’autore, nel suo
lavoro di tesi ha affrontato come
argomento di ricerca le modificazioni territoriali naturali ed
antropiche, nelle loro reciproche
interconnessioni, dell’area della
città della Spezia a partire dal
XVIII secolo ad oggi, mediante
l’osservazione
di
materiale
cartografico,
fonti
storicoarchivistiche, rilievi diretti, dati
meteo climatici correlati da
immagini attuali e storiche.
Giovanni Bocca partendo da una
pianta dell’abitato di Spezia Carta di La Spezia del 1748 di Matteo Vinzoni
datata 1773, realizzata da Matteo
Vinzoni
e
facente
parte Comando in Capo del Diparti- realizzazione di un nuovo Arse- dell’Arsenale e lo sviluppo indusdell’Atlante del dominio della mento Marittimo Alto Tirreno, nale e quindi rimase in auge triale ed urbanistico della Spezia
Serenissima
Repubblica
di l’Istituto Geografico Militare di l’idea dell’area del Varignano. sono strettamente connessi, ed è
Genova ha ripercorso dal punto Firenze, la Biblioteca del DISAM Con il risorgimento il progetto ovvio affermare che, senza
di vista geologico e geomorfo- dell’Università di Genova, il dell’impianto Arsenalizio andò l’Arsenale, questa città sarebbe
logico l’arco temporale in cui Collegio dei Geometri della avanti ma anziché nell’area del stata certamente molto diversa,
l’antico borgo di Spezia inizial- Provincia
della
Spezia
e Varignano Domenico Chiodo sia nell’aspetto, sia dal punto di
mente cinto da mura trecente- l’Archivio di Stato e l’Accademia individuò la piana di San Vito che vista dello sviluppo economico.
sche, poi modificate nel seicento, Cappellini.
era posta in fondo al golfo come Continuando nella sua ricostruzie arroccato sotto il castello di San Tali produzioni cartografiche futura ubicazione del grande one storico-geografica del territoGiorgio, si è ampliato fino a sono riportate in ordine crono- stabilimento militare . Questa, rio spezzino Giovanni Bocca ha
raggiungere l’aspetto della città logico. Inoltre, ogni una di esse è formata dai sedimenti del Lagora evidenziato che contemporaneamoderna di oggi.
stata corredata da una descrizione e di altri canali era all’epoca ricca mente alla costruzione delle mura
Per fare ciò l’autore ha effettuato onde mettere in evidenza le modi- di stagnoni ed orti; molto più di cinta del complesso arsenalizio
ricerche individuando le prob- ficazioni antropiche avvenute facile da scavare rispetto all’area tutti i canali vennero regimati e
lematiche relative allo sposta- rispetto al periodo precedente.
del Varignano situata nella parte convogliati nel Lagora che oggi
mento del Regio Arsenale Mili- Fu Napoleone Bonaparte ad terminale della “Lama della sfocia al mare ben distante da
tare da Genova alla Spezia; il individuare per primo all’interno Spezia” notoriamente composta quello che era il suo alveo originome della città all’epoca dei del Golfo dei Poeti il sito per la da arenarie e marmi. I lavori di nario. Successivamente per le
fatti
era
ancora
privo realizzazione di un Arsenale costruzione del Regio Arsenale maestranze
che
lavoravano
dell’articolo “La”a precederlo. militare.
cominciarono
ufficialmente, all’impianto dell’Arsenale, a
Bocca ha compiuto uno studio L’imperatore francese consid- seppur con molte difficoltà, nord della via Militare, l’odierno
sull’evoluzione
territoriale erava favorevolmente il golfo di nell’aprile
del
1862
e viale Garibaldi, vedeva la luce
principalmente
dell’area
di Spezia e soprattutto l’area del l’inaugurazione solenne avvenne un quartiere operaio; il famoso
pianura prossima alla costa dove Varignano e in un suo scritto il 28 agosto 1869 con l’apertura quartiere Umbertino considerato
oggi sorge l’Arsenale Militare stilato nell’esilio di Sant Helena della seconda darsena e dei bacini all’epoca "il primo esempio in
Marittimo, dato che questa parte scriveva: "Spezia è il più bel di carenaggio al mare.
Italia di edilizia sociale" e che ha
è stata maggiormente soggetta a porto dell’universo, la sua rada è Con il trasferimento della Regia favorito una integrazione totale
trasformazioni
antropiche anche superiore a quella di Marina da Genova a La Spezia il tra popolazione residente e nuovi
durante l’epoca storica in ques- Tolone, la sua difesa per terra e Golfo dei Poeti tanto caro a Lord arrivati.
tione e di cui si hanno testimoni- per mare è facile".
Byron e a P. B. Shelley era stato A Spezia non esisteva ancora
anze attendibili.
Caduto l’impero Napoleonico nel completamente riplasmato e un’adeguata, grande piazza del
Queste trasformazioni e modifi- piccolo Regno di Sardegna si questa mutazione antropica aveva mercato. La vendita al dettaglio,
cazioni sono state documentate pensò al trasferimento della rappresentato e raffigura tutt’ora specialmente per la frutta e la
dalla successione di produzioni Regia Marina dall’intasato porto uno sforzo gigantesco e una verdura, si dice avesse luogo, un
cartografiche, reperite presso la di Genova al Golfo di Spezia la realizzazione senza eguali nella tempo, nella piazzetta della
sede Comunale di La Spezia, il
cui rada molto si prestava per la
storia. Indubbiamente, la crescita “loggia dei Banchi” esistente
ancora oggi. Era evidente la
necessità di realizzare una ampia
piazza per fare fronte all’aumento
dei commerci , per lo più al dettaglio , dovuti alla notevole crescita
della popolazione residente.
Prendeva così forma poco a nord
della chiesa di Santa Maria
Assunta nell’area detta “ di
Piandarana” anche la grande
Piazza del Mercato oggi denominata Piazza Cavour. Di li a poco
sotto la collina dei Cappuccini
veniva inaugurato il Politeama
Duca di Genova.
Questi era un maestoso teatro la
cui grande ed imponente facciata
guardava la porta principale
dell’Arsenale Militare raggiungibile attraverso irettilineo di via
Domenico Chiodo.
Il monumentale edificio ebbe
poca durata infatti nel 1933
venne demolito per fare posto
all’odierna Piazza Verdi e al
palazzo delle Poste costruito in
stile littorio ed ornato all’interno
di bellissimi mosaici di tipo
futurista-cubista degli artisti
Prampolini e Colombo(in arte
Fillia)
sostenuti
nell’idea
dall’allora giovane critico d’arte
spezzino Renato Righetti.
I tasselli del grande mosaico
danno
una visione del Golfo con prore
di navi, nuvole, segnali marittimi