Saetta e Livatino

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Saetta e Livatino
LA SICILIA
MARTEDÌ 22 GENNAIO 2013
.35
IL GIORNALE DEL
Saetta e Livatino
di Ravanusa
Ravanusa, 22 gennaio 2013
Un'esperienza che aiuta a riflettere
IN PRIMO PIANO
MédArtEdu Italia-Tunisia. Due rive, una sola cultura: il Mediterraneo
Ravanusa: un paese
che deve essere rivalutato
S
R
pesso ci chiediamo come la
semplice distanza possa creare
molte differenze nel mondo.
Ho avuto l'opportunità di approfondire tale questione durante uno
scambio culturale tra studenti tunisini,
di cui faccio parte, e studenti siciliani
grazie al progetto "MédArtEdu ItaliaTunisia" imperniato su una preziosa risorsa che ci lega: l'acqua.
Dopo tutto, quali differenze potrebbe
creare il mar Mediterraneo? Assieme
ai nostri ospiti siciliani abbiamo visitato
i luoghi più emblematici della Tunisia
che noi conosciamo e, con piacere, abbiamo fatto in modo che li conoscessero anche loro. Ci siamo divertiti moltissimo insieme, abbiamo apprezzato questa esperienza grazie alla quale abbiamo
incrementato i legami con gli studenti
dell'altra riva del Mediterraneo.
Al loro arrivo, le differenze erano molto evidenti. Non solo l'aspetto fisico, naturalmente, o il modo di vestire che non
è poi molto differente dal nostro; ma ci
ha colpito, soprattutto, il rapporto con i
loro docenti. Per noi è quasi inimmaginabile avere delle maniere spontanee
con i nostri insegnanti, come invece fanno loro.I canti tradizionali dei due Paesi
- lungo il percorso in autobus verso Sidi
Bou Said, Carthage, Bulla Regia, Ain
Draham o alla diga di Ben Mtir - ci hanno permesso di socializzare.
Ci siamo rivolti, a vicenda, molte domande; alcune di queste mi hanno fatto sorridere, come quando si discuteva
del progetto che accomuna le nostre
scuole, o quando un ragazzo mi ha chiesto come mai io e una studentessa tunisina con il velo, pur appartenendo alla
stessa nazione e professando la stessa
religione, vestivamo in maniera diffe-
LA SCHEDA
Il Mare magnum
che unisce
ALCUNE ALUNNE DEL PROGETTO "MÉDARTEDU"
Lo scambio tra
studenti "avvicina" le
sponde e contribuisce
a creare legami anche
con chi è lontano
rente. Abbiamo anche parlato delle nostre religioni, che sono differenti. E' stato molto interessante osservare il punto
di vista di ognuno.Durante le nostre
conversazioni abbiamo anche affrontato il tema della diversità delle nostre
lingue.
Gli studenti siciliani sono rimasti impressionati dal numero di lingue che
ognuno di noi parlava, e si sono lamen-
IL COMMENTO
Moda fa rima
con consumismo
tati di non parlare altre lingue oltre all'italiano. Io invece sono rimasta impressionata e nel contempo affascinata dai
loro studi classici, il latino e il greco, che
permette non solo di arricchire il loro
bagaglio culturale ma anche di conservare le tradizioni linguistiche, mentre il
nostro plurilinguismo ci ha portato allo
svilimento della nostra lingua madre.
Ho appreso, da questa esperienza, che
la distanza crea indubbiamente molte
differenze; ma grazie alle osservazioni
dei nostri amici siciliani, mi sono resa
anche conto che le differenze sussistono
ugualmente in uno stesso territorio,
senza che intervenga la distanza a farle
sorgere.
Rania Jardak III anno
Scuola internazionale di Tunisi
> Pochi regali a Natale
Mario Gallo, Emmanuele Maida III D
Davide Boccieri III D
Agnese Traina III D
> Lavori multimediali
sul sito della scuola
L
Carla Lauricella Ninotta, Miriam Martoriello III D
> Tutti su Facebook
Superata la soglia del miliardo di utenti per il social network inventato da Mark Zuckerberg. Facebook è ormai uno dei siti internet più cliccati al
mondo, ogni giorno, da persone di ogni età.
Un gruppo di giovani ragazze ha trasformato la
notte bianca in notte “sacra”. Un momento speciale
i cui ingredienti sono stati sorrisi sinceri e profonde riflessioni su argomenti vicini ai giovani.
> I docenti in passerella
con gli alunni
Al fianco degli alunni sfileranno anche i professori per il défilé di moda di fine anno. Tutti trasformati, per un giorno, in aspiranti modelli per chiudere in modo creativo l'anno scolastico.
Jessica Sanfilippo, Rosamaria Mulone, Rossella Turco III B
> L'emergenza rifiuti
Una nuova sezione dedicata ai lavori multimediali
prodotti dagli alunni durante le varie attività scolastiche arricchirà il sito web del nostro istituto
con l'ausilio del prof. Lillo Contrino.
Gli alunni del liceo hanno organizzato un'assemblea d'istituto sull'emergenza rifiuti. Chiara la loro posizione: servono impianti più efficaci perché
la popolazione è in serio pericolo.
Gaia Seggio III D
Sabrina Ciuni, Amedeo Infuso III C
> Tradizioni e mestieri
Sono sempre meno i giovani che decidono di fare
lavori come il calzolaio, il falegname e il fabbro. I
ragazzi prediligono altri lavori, ma non capiscono
che così si perdono tante tradizioni.
Francesca Lentini, Francesca Seggio III D
> Nuovi gusti musicali
Musica pop e commerciale in cima ai gusti degli
studenti. Il dato emerge da un sodaggio effettuato nella nostra scuola. All'apice della classifica i
Modà, Rihanna, i Maroon 5 e David Guetta.
bero essere, anzi sono più svalutati che apprezzati.Da un po' di anni
viene offerta a tutti la possibilità di
salire sul Monte Saraceno per apprezzare le bellezze archeologiche,
dall'acropoli all'agorà, dai santuari
ai sacelli.Inizialmente questo “museo naturale” ha dato i suoi piccoli
frutti, poi si è spento totalmente,
non curato, senza alcun indicazione, senza addetti e guide; insomma
oggi possiamo dire che è diventato
uno spazio abusivo.
Stesso problema si presenta per
il nostro importante museo archeologico: è come se non esistesse poiché nessuno ne parla né lo
promuove.
A questi problemi ci vogliamo
opporre noi giovani studenti dell'istituto “Giudici Saetta e Livatino”
per fare in modo che la nostra storia e le nostre tradizioni rimangano
vive e non si vadano spegnendo
col passare del tempo. Come prima
e fondamentale iniziativa proponiamo di pubblicizzare i nostri beni culturali in qualsiasi modo.
Salvatore Aronica III D
Sofia Messina, Tanja D'Angelo V B
L'Imu, la nuova imposta sugli immobili, nel mese
di dicembre ha sciolto le tredicesime come neve al
sole. Molti cittadini hanno così dovuto rinunciare
ai tradizionali regali di Natale.
> Notte bianca e sacra
a moda è la tendenza dell'uomo ad apparire: un
meccanismo di imitazione e, talvolta, di distinzione dagli altri individui. Oggi la moda influisce
principalmente sugli adolescenti; i ragazzi infatti dovendo ancora acquisire autostima e certezze, si rifugiano nel modo di vestire per nascondere determinate insicurezze e paure. Tuttavia, a dettare i canoni della
moda, sempre più spesso, non sono gli stilisti ma i personaggi famosi proposti nei programmi televisivi che
lanciando mode e tendenze diffondono spesso un messaggio negativo.
Tutto oggi infatti sembra nascere dal bisogno di vendere e fare denaro: il consumismo.Mentre l'uomo sente
l'esigenza di coprirsi con le pelli degli animali o con altri materiali di fortuna già nella Preistoria, le prime variazioni si riscontrano alla fine del Medioevo, con un processo di diversificazione tra l'abbigliamento maschile e
quello femminile, e a seconda del ceto sociale.
Nell'Ottocento nascono i primi atelier dove si producono abiti sofisticati legati soprattutto al mondo femminile. Dopo la Prima guerra mondiale le donne cominciano a desiderare abiti sempre più semplici e pratici, attuando dei veri e propri sconvolgimenti, come accorciare le gonne o indossare pantaloni. Fra gli anni Sessanta e
gli Ottanta si verifica il “boom stilistico”: si diffonde
l'abbigliamento sportivo per entrambi i sessi, con l'uso
intenso di blue jeans, giacche di pelle e maglioni spesso
indossati da personaggi famosi, come Elvis Presley o
Marlon Brando.
Entusiasti gli studenti siciliani che si sono trovati coinvolti in un progetto europeo di cooperazione e scambio culturale tra Italia e Tunisia. Dopo mesi di preparazione gli alunni degli istituti “Saetta
e Livatino” di Ravanusa, “Vaccardi” di
Campobello di Mazara e “Gorgia” di Lentini sono partiti alla volta della Tunisia
per conoscere i ragazzi delle due scuole
tunisine partecipanti, il Liceo Pilota e la
Scuola Internazionale, affrontando la prima fase del percorso, dopo essere stati
accuratamente preparati dai nove docenti referenti per le aree linguistico-letteraria, storico-geografica-artistica e
scientifica-tecnologica.Il progetto, finalizzato all'aggregazione sociale, ha come
tema di fondo l'acqua, vista come risorsa e punto d'incontro fra le due rive del
Mediterraneo.Questi studenti fanno così da tramite tra le due culture; e con il loro impegno hanno costruito un ponte
virtuale sull'acqua che divide e nello stesso tempo unisce, bagnandole, le loro terre.Anche gli alunni tunisini visiteranno,
in primavera, la Sicilia e, anche se per pochi giorni, avranno la possibilità di incontrare di nuovo tutti i ragazzi con cui
hanno lavorato; allo stesso tempo questa
occasione permetterà di arricchire il loro bagaglio culturale.
avanusa è il nostro paese,
ricco di storia, cultura e
leggende che da sempre
vengono tramandate. La
cittadella è anche chiamata Città
del Monte Saraceno, dal nome della collina che sorge nelle sue vicinanze; questo appellativo è l'orgoglio del nostro paese proprio perché le nostre origini provengono
da questo bellissimo monte.
Si narra la leggenda di Ruggero
d'Altavilla, capo dell'esercito normanno, che nella battaglia contro i
Saraceni invocò la Vergine per far sì
che il suo esercito, esausto dalla
lotta e soprattutto dall'afoso caldo,
avesse la forza di sopraffare il nemico; la leggenda continua narrando che la Madonna indicò a
Ruggero il fico, che si trovava ai
piedi del monte, dal quale sgorgò
acqua.
Grazie a questo miracolo i Normanni regnarono sui Saraceni e
conquistarono la zona circostante.
Purtroppo oggi il nostro amato
monte, e la nostra amata storia,
non sono apprezzati come dovreb-
> Ripartono gli incontri
con l'autore
Riprendono in primavera, come di consueto, presso la biblioteca comunale gli incontri con l'autore.
Un modo per consentire agli alunni del liceo di avvicinarsi sempre più alla lettura dei testi.
I Capiroska portano
lo ska in piazza
Brilla un nuovo gruppo ska la notte di San Silvestro. I Capiroska hanno dato spettacolo in piazza
XXV aprile a Ravanusa in occasione della festa di
Capodanno organizzata dal Comune.
Un migliaio le persone accorse sotto il palco
dove si è esibito il gruppo dei Capiroska che ha
animato la serata riuscendo a coinvolgere tutti i
presenti, facendoli divertire ballando fino a notte inoltrata.Sono otto i compenti dei Capiroska e
provengono da paesi dell'hinterland agrigentino
(Ravanusa, Camastra, Delia e Canicattì).
Il gruppo, rimasto inattivo dal 2009, rinasce
circa un anno fa con una nuova formazione con
l' obiettivo dichiarato di proporre nelle nostre zone lo ska (genere musicale che prevede l' utilizzo
sia di strumenti elettronici che di quelli a fiato,
ndr).
Fra i brani in repertorio ci sono le cover di gruppi attuali gli Ska-p e i Matrioska; ma gli otto giovani musicisti riportano, nel genere, brani conosciuti di molti cantautori italiani e stranieri da
Domenico Modugno a Bob Marley passando per
Rita Pavone.
Questi i nomi dei componenti: Giancarlo Mancuso alla batteria, Giampiero Iacona al basso,
Emanuel Borzellino e Gino Pacinella alle chitarre,
ai fiati (tromba e sax) Alessio Russo e Rino Allegro,
alle tastiere Salvatore Iacona e alla voce Salvo
Vecchio.
Tanja Noemi D'Angelo V B,
Emanuel Borzellino III A
Nadia Giammanco III C
Iiss “Giudici Saetta e Livatino” - Ravanusa (Ag)
Debora Maria Boncori, Sabrina Mariarita Ciuni III C
> Lotta al consumismo
Produrre autonomamente i beni primari che servono giornalmente serve a combattere il modello
consumistico, a ridurre l'impatto ambientale delle nostre azioni e a ottenere notevoli risparmi.
Valeria Alongi, Martina Graci III A
Le pagine delle scuole vi aspettano su newspapergame.it
Dirigente scolastico Adriana Letizia Mandracchia
Docenti Giuseppe Picone
Alunni Tanja D'Angelo, Sofia Messina V B, Carla Lauricella Ninotta,
Miriam Martoriello, Mario Gallo, Emmanuele Maida, Davide Boccieri,
Gaia Seggio, Francesca Lentini, Francesca Seggio, Salvatore Aronica,
Agnese Traina III D, Jessica Sanfilippo,
Rosamaria Mulone, Rossella Turco III B,
EDICOLA AMICA
Sabrina Ciuni, Amedeo Infuso,
Nadia Giammanco, Debora Maria Boncori,
Sabrina Mariarita Ciuni III C, Valeria Alongi,
Martina Graci, Emanuel Borzellino III A,
Rania Jardak III anno Scuola internaz. di Tunisi
“Auria”