Licenziato sindacalista dei Cobas: una mattina di tensione alla Stef

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Licenziato sindacalista dei Cobas: una mattina di tensione alla Stef
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SABATO 30 MARZO 2013
CENTRO LODIGIANO
il Cittadino
TAVAZZANO n LA PROTESTA DURA FINO ALLE 18, POI IL PROVVEDIMENTO VIENE SOSPESO
Licenziato sindacalista dei Cobas:
una mattina di tensione alla Stef
I facchini in sciopero mettono in crisi il transito di
mezzi e merci nelle strutture lungo la via Emilia:
il presidio contro il taglio di un delegato sindacale
STEFANO CORNALBA
n Tensione alle stelle alla Stef (ex
Cavalieri) di Tavazzano, i facchini
in sciopero mettono in crisi la logistica sulla via Emilia. Ma alla fine
arriva la fumata bianca. Alle 10 di
ieri mattina i lavoratori delle cooperative occupati alla Stef, per la
maggior parte residenti tra il Sudmilano e il Lodigiano, hanno organizzato un presidio davanti ai cancelli della logistica di Tavazzano, a
ridosso della via Emilia.
La goccia che ha fatto traboccare il
vaso è stato il licenziamento del
26enne marocchino Younes Srize,
delegato tra le file del sindacato intercategoriale Cobas.
«Hanno voluto far fuori il nostro
sindacato - hanno attaccato lo stesso Srize e il portavoce dei dimostranti Allal Elmazaz -. La missiva
di licenziamento del resto, ricevuta
da Younes quando era a casa in infortunio, è motivata da lettere di richiamo basate sul nulla. Scioglieremo il presidio solo quando sarà
reintegrato».
Non dissimile il pensiero del segretario generale della Filt-Cgil di Lodi
Guido Scarpino, presente anch’egli
ieri mattina a Tavazzano.
«Riteniamo il licenziamento di Srize illegittimo - sono state le sue pa-
role -. Ecco perché la Cgil ha deciso
di solidarizzare con il lavoratore».
E così per gran parte della giornata
i facchini in sciopero hanno di fatto
bloccato l’attività della logistica.
Non c’era infatti nessuno che scaricasse le decine di mezzi pesanti in
arrivo a Tavazzano, il cui ingresso
alla Stef era oltretutto rallentato dal
presidio dei lavoratori. «La nostra
è una manifestazione pacifica, non
vogliamo bloccare la via Emilia hanno chiarito i sindacalisti -. Ecco
perchè faremo entrare un camion
ogni venti minuti». In mattinata sul
posto si sono precipitati i carabinieri di Lodi e Tavazzano con il capitano Valeria Nestola, i poliziotti lodigiani e gli agenti della polizia locale
del Consorzio Nord Lodigiano con il
comandante Pierantonio Spelta,
che hanno attentamente vigilato
sul fronte dell’ordine pubblico e
della viabilità. Sta di fatto che nel
pomeriggio il lungo serpentone di
mezzi pesanti ha provocato non
pochi rallentamenti sulla via Emilia. Poco dopo le 18 però, dopo una
giornata carica di tensione, è arrivata l’attesa fumata bianca. «Anche grazie alla mediazione della
questura, infatti, il licenziamento di
Srize è stato sospeso - hanno fatto
sapere i sindacalisti -. Ecco perchè
i lavoratori hanno ripreso regolarmente l’attività».
LOGISTICA
BLOCCATA
Sopra e a lato
le immagini
del presidio
andato
in scena
ieri mattina
davanti
alla Stef
MASSALENGO
DOPO IL RINVIO
LO SPRINT FINALE
PER LA PALESTRA
n Dopo il rinvio, arriva lo
sprint finale per i lavori alla
palestra comunale di Massalengo. Si sono riaperti mercoledì, infatti, i cantieri per la
riqualificazione del palazzetto dello sport. All’ordine del
giorno ci sono le ultime lavorazioni per realizzare una
controsoffittatura interna,
che permetta di ridurre l’altezza del vasto spazio destinato alle attività e alleggerire
così la bolletta energetica a
carico del Comune. I lavori,
partiti a settembre, per una
spesa preventivata di
250mila euro, avevano subito
una secca battuta d’arresto lo
scorso mese di dicembre. Liberato il tetto dell’edificio
dall’amianto, realizzato il cappotto esterno per isolarlo e
migliorare l’efficienza energetica, l’amministrazione aveva
disposto una chiusura straordinaria per svolgere i lavori
interni alla controsoffittatura. Dopo aver allertato atleti
e società sportive, il materiale necessario ad avviare le
operazioni interne non era
mai arrivato a Massalengo. E
così il 2 gennaio, dopo diversi
solleciti, il Comune aveva ottenuto risposte certe dall’impresa, si era scusato con gli
atleti e le società e aveva
predisposto una nuova tempistica con i cantieri slittati alle festività pasquali. Nessuna
sorpresa dell’ultima ora questa volta e tempi rispettati. I
cantieri dovrebbero chiudersi,
giovedì 4 aprile.
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