Preview - Museo del Rugby

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Preview - Museo del Rugby
LE LEGGENDE DEL RUGBY
Milano pronta a vivere una settimana ovale
Lunedì il via a una serie di grandi eventi che culmineranno sabato nella sfida tra Italia e Ali Blacks a San Siro
Per gli studenti incontro all'Arena con i big della Nuova Zelanda, per i tifosi speciale museo di maglie storiche
IL SOGNO AZZURRO Agli ultimi mondiali, nel settembre M07 in Francia, gli Ali Blacks travolsero l'Italia 76 a n . nonostante alcuni buoni spunti come questo di Alessandro Zanni
Luca Fazzo
• • Vedere da vicino come è
fatto un Ali Black. Sentire raccontare in teatro le storie del
rugby. Vedere la maglia della
nazionale di rugby di Tahiti,
VERSI II poeta Vinella,
ex giocatore, leggerà
i suoi monologhi
al Teatro della Memoria
che ha giocato una volta sola.
Alla fine vedere San Siro con
dentro ottantamila persone senza barriere, steward, poliziotti - che tifano Italia o Nuova Zelanda prendendosi a pacche sulle spalle. E sperare che
quando tutto sarà finito, il prato di San Siro rizollato e restituito ai minuetti del calcio, gli Ali
Blacks ripartiti per il loro giro
del mondo, qualcosa a Milano
rimanga incollata addosso,
che una breccia a forma di pallone ovale si apra nel muro del-
l'indifferenza.
La settimana più ovale della
storia milanese si apre ufficialmente lunedì, ma in realtà è
iniziata già da un pezzo: eh sì,
perché sabato prossimo, nel
pomeriggio al Meazza, a vedere il test match tra Italia e Nuo va Zelanda ci saranno - insieme agli appassionati grandi e
piccoli in arrivo da tutta Italia e
dall'estero - anche ragazzi e
adulti che una partita di rugby
non l'hanno mai vista in tutta
la loro vita, e che si sono fatti
tirare dentro nell'ultimo mese, quando nelle scuole della
città e dell'hinterland hanno
iniziato a viaggiare ambasciatori illustri o sconosciuti della
religione della meta e del placcaggio.
Ma anche i prossimi giorni
saranno densi di iniziative.
C'è un programma ufficiale,
ovviamente. Ma c't. anche un
movimento «spontaneo» di
amichevoli, terzi tei n pi, S M r p r ,se party, piccoli t o i n e j di vec-
chi e di giovani rugbisti che
precederanno e seguiranno il
test match qua e là D e r la metropoli, e che da giorni affollano il passaparola di internet.
Del programma ufficiale fa
parte l'incontro ravvicinato mercoledì mattina all'Arena tra i ca mpioni neozelandesi e i
ragazzi delle scuole medie che
hanno partecipato al concorso «Scuole inmeta», e sarà interessante vedere che effetto farà a un dodicenne di Afrori o
del Gratosoglio trovarsi a tiro
di Richie McCawo Neemia Tialata, esseri superiori che sembrano costruiti apposta per
smentire il primo comandamento «il rugby è uno sport
per tutti». E invece è davvero
così, perché c'èil rugby deimostri ma anche quello della gente normale, e lo dimostreran-
MEAZZA Sarà una festa
Il test match preceduto
da alcuni incontri
tra formazioni giovanili
no i ragazzini delle squadre milanesi che sabato si affronteranno prima di Italia-Nuova
Zelanda sul prato di San Siro.
Quasi impossibile tenere il
conto delle iniziative collaterali. Ma ce ne sono un paio da
non perdere. Una è la mostra
di maglie da rugby storiche - le
maglie di una volta, quando le
maglie erano di cotonacelo duro, pronte ad assorbire sudore
e sangue, e non aridi capi sintetici ad alta prestazione - che
un collezionista romano presterà da mercoledì a domenica all'hotel Exedra di corso
Matteotti. La seconda si chiama «Rugby Blues», e sono imonologhi che Biagio Vinella, rugbista e attore, dall' 11 al 13 porterà in scena al Teatro della
Memoria, in via Cucchiari: per
raccontare che, a sorpresa, il
rugby può essere anche malinconia.