benchmarking sui tirocini in europa danimarca

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benchmarking sui tirocini in europa danimarca
BENCHMARKING SUI TIROCINI IN EUROPA
DANIMARCA
A cura dello Staff Sistema documentale, Banche Dati e Benchmarking di Italia Lavoro S.p.A.
I TIROCINI IN EUROPA: DANIMARCA
Capitolo I: tipi di tirocini
Definizione
Il tirocinio consiste in una serie di esperienze pratiche, in una o più
imprese, alternate a periodi di apprendimento teorico impartiti
all’interno di un college.
Il tirocinio è una modalità di apprendimento sul posto di lavoro,
inglobata in un più generale programma di apprendimento,
finalizzato al raggiungimento di una abilitazione professionale, al
reinserimento in un programma di studi o alla riqualificazione
professionale.
La durata del tirocinio varia a seconda dell’obiettivo da conseguire.
Il tirocinio prevede un percorso formativo concordato e
convenzionato con le imprese ospitanti, che sono vincolate al
tirocinante mediante una forma contrattuale assimilabile a quella
dell’apprendistato, per la durata dell’intero corso formativo.
Descrizione dell’istituto
Il sistema danese di formazione professionale è un’area
dell’istruzione superiore, il cui scopo è quello di sviluppare e formare
nei giovani, successivamente alla scuola dell’obbligo, competenze di
tipo professionale, generale, personale.
Questo sistema è caratterizzato da tre principi di base:
•
•
•
Il principio dell’apprendimento dualistico (alternanza scuolalavoro) Il sistema nazionale danese fa del tirocinio, o
dell’apprendimento sul posto di lavoro all’interno di una
impresa,parte integrante del programma di studio, strettamente
correlato ed inscindibile dall’apprendimento all’interno del
college. 1
Il principio di coesione e finalità comuni fra il mondo del lavoro,
imprese e l’ambito della istruzione e formazione professionale.
Questa modalità partecipativa, consente una coerenza e una
pertinenza del corso di studi con la richiesta del mercato del
lavoro, che si traduce per l’individuo in uno sbocco occupazionale
certo.
Il principio del apprendimento durante tutto il corso della vita
professionale (lifelong learning), mediante un sistema flessibile di
istruzione che permette l’acquisizione e l’arricchimento delle
competenze professionali, con passaggi riconosciuti e certificati
fra il mondo del lavoro e quello dell’istruzione formale,
permettendo di acquisire “crediti” sul posto di lavoro, che
1
E’ una modalità istituzionalizzata e regolamentata da disposizioni di legge(The Apprenticeship Act 1956),all’interno di
un percorso scolastico successivo alla scuola d’obbligo( Compulsory Scool) formazione sotto forma di apprendistato
(apprenticeship training) vanta una lunga e consolidata tradizione in Danimarca, risalente al Medioevo. Il legame fra
formazione e mondo del lavoro si è ulteriormente rafforzata alla fine del 19° secolo, all’epoca dell’industrializzazione,
in un sistema dualistico( scuola-lavoro), attribuendo a questa forma di apprendimento carattere istituzionale mediante
una disposizione statutaria ( The Apprenticeship act of 1889), legata principalmente alle attività commerciali
Successivamente, The Apprenticeship Act datato 1956, delega l’educazione degli apprendisti ai Vocational colleges per
una giornata alla settimana, sostituendo i precedenti corsi serali o corsi effettuati nel tempo libero.
A partire dal 1960, la formazione degli apprendisti nei Vocational colleges acquisisce maggior spazio, alternanando
periodi di formazione in aula a periodi di tirocinio sul posto di lavoro.
2
permettano di accedere ad un livello di istruzione superiore.
Il sistema di formazione danese offre 83 programmi differenti che a
loro volta si differenziano poi in 200 indirizzi di specializzazione. 2
Questi programmi si basano su di un principio denominato
“SANDWICH PRINCIPLE”.
Il programma individuale è organizzato come un corso “sandwich”,
che alterna periodi di insegnamento teorico e pratico nel college di
indirizzo professionale, a periodi di attività di tirocinio presso una
azienda privata o in una pubblica istituzione. La parte pratica copre
circa 2/3 della durata del corso.
L’educazione di base del college e i periodi di training sono
uniformemente dosati sull’intero programma, ognuno dei quali ha
una durata dalle due alle dieci settimane. La durata ed il numero
varia da programma a programma.
All’insegnamento di base, si affiancano una serie
di percorsi
interdisciplinari, focalizzati sugli aspetti relazionali (soft skills) al fine
di migliorare il rapporto dell’allievo all’interno di un contesto
lavorativo.
Beneficiari e durata
Beneficiari:
Circa il 95%degli studenti della scuola d’obbligo accede agli studi
superiori.
Il sistema VET fa parte del programma di studi superiori (youth
education system) ed è rivolto inizialmente ragazzi che abbiano
superato la scuola d’obbligo (16+). L’età media di coloro che
frequentano i percorsi VET è di 22 anni , ma il sistema offre
possibilità di reinserimento e prosecuzione del percorso di studi
anche a coloro che abbiano superato i 25 anni.
Durata dei corsi :
Rispetto ai altri stati membri dell’Europa, il percorso professionale è
relativamente corto:la durata media è di tre anni. Un terzo del
percorso avviene all’interno di un college e due terzi del programma
di studi prevede un tirocinio in una azienda certificata ed abilitata
alla formazione professionale.
Previdenza e
sicurezza sociale
La scuola professionale riceve finanziamenti dalla Stato in base al
numero degli allievi.
L’introduzione di questo sistema ha portato le scuole professionali
ad una relativa autonomia finanziaria, amministrativa oltre che
programmatica.
Gli insegnanti sono finanziati dallo Stato in maniera diretta. Il
tirocinante percepisce una retribuzione da parte dall’azienda
ospitante,assimilabile ad un contratto base di apprendistato.
I tirocinanti ricevono un salario da parte dell’azienda per l’intero
periodo formativo, sia in quello tenuto nel college, sia nel corso del
tirocinio in azienda 3
Quando il tirocinante frequenta il college , l’azienda riceve un
rimborso delle spese sostenute da un fondo denominato Employer’s
2
A Questo alto numero di programmi corrispondono altrettante qualifiche professionali che si possono ulteriormente
moltiplicarsi in 200 ulteriori professioni specializzate o parcellizzate!
3
Fonte: CEDEFOP: Vocational education and training in Denmark –Short description-www.cedefop.eu.int
3
Reimbursement Scheme (Arbejdsgivernes Elevrefusion – AER).
Il fondo AER fu costituito nel 1977 ed è finanziato con i contributi
dei datori di lavoro.
Soggetti promotori
Settore pubblico: l’educazione professionale è sotto il controllo del
Ministero dell’Educazione. Il ruolo centrale del ministero è stato con
il tempo limitato e decentralizzato fino ad arrivare alle commissioni
educative locali. Il ministero detiene comunque
lo standard
nazionale delle qualifiche.
Partners sociali :
un elemento centrale del sistema VET danese è la partecipazione
attiva delle parti sociali. Esse garantiscono che il contenuto del
percorso professionale attenga alle aspettative del mondo del lavoro
e che le qualifiche siano riconosciute e validate dall’industria e dai
servizi del territorio nazionale.
Commissioni educative locali:
costituite da rappresentanti si dei datori di lavoro che i lavoratori, si
rapportano con i college professionali del loro territorio.
La commissione ha un ruolo consultivo e di supervisione, rispetto ai
programmi educativi dei singoli college.
Soggetti ospitanti
Colleges
Ci sono tre tipi di college:
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technical colleges;
commercial colleges;
combination colleges.
I colleges sono sotto l’egida del Ministero dell’Educazione che ne
approva i programmi educativi. L’approvazione di basa su due
criteri: buone potenzialità di costituzione di un ambiente di sostegno
alla formazione professionale e collocazione geografica sul territorio.
Sono istituzioni pubbliche indipendenti, con al loro interno un
consiglio direttivo che è costituito da membri approvati dal consiglio
municipale e da rappresentanti del mercato del lavoro del territorio.
Hanno relative autonomia circa il budgeting,l’ organizzazione, le
strategie pedagogiche e i piani locali relativi ai piani di VET.
La pianificazione dei corsi VET locali viene concordata con le imprese
locali relativamente a contenuti e durata, ma questa regola anche il
livello di qualificazione del corpo insegnante, la tipologia delle
attrezzature necessarie, il grado di interazione fra imprese,
tirocinanti e la scuola, i piani personali dell’allievo,etc.
Imprese ospitanti
La possibilità di erogare formazione professionale all’interno
dell’azienda deve essere vagliata ed approvata da un comitato di
imprese del territorio.
L’approvazione è subordinata al livello di tecnologia detenuto
dall’azienda, all’offerta di formazione qualificata e alla coerenza della
formazione con i reali fabbisogni del territorio.
Le aziende sono rappresentate a livello nazionale da organizzazioni
datoriali, a livello locale da rappresentanze di zona e all’interno del
Consiglio d’amministrazione dei colleges
4
Obblighi delle parti
Il
programma
del
tirocinante
all’interno
dell’azienda
è
preventivamente concordato e pianificato dai tre soggetti:
partecipante, impresa, college. Lo scopo di questa modalità
partecipativa è quella di individuare un piano di studi concordato
che riesca a conciliare gli interessi e peculiarità dello studente con il
gli obiettivi corsuali e con le opportunità offerta dalle imprese.
Lo studente si impegna a:
•
•
•
•
Redigere un piano personale di formazione, concordemente con
azienda e insegnante. Per tutti gli studenti coinvolti nel VET(
Vocational Education and Training), sono previsti piani di studi
personali, con articolazione del programma di studio che prevede
un corso principale - main course – normalmente tenuto nel
college e un percorso di tirocinio personalizzato presso un
impresa, certificata per le attività formative.
Seguire il percorso di formazione all’interno dell’impresa ,
inizialmente affiancato da un collega esperto e gradualmente
integrandosi nella professione in modo sempre più autonomo.
integrare o modificare il piano formativo successivamente al
periodo di tirocinio all’interno dell’impresa.
Aggiornare il proprio libretto formativo, contenente le
competenze acquisite nei tirocini e/o nel periodo di college.
Normalmente l’apprendista completa la sua intera formazione in un
unica impresa, certificata per le attività formative. In qualche caso,
può accadere che il percorso di tirocinio preveda la presenza del
tirocinante in più aziende in cooperazione, che abbiano,
preventivamente, stabilito per il tirocinante un percorso di
apprendistato articolato in più siti di lavoro.
L’azienda si impegna a :
•
•
affiancare lo studente sia nella fase iniziale che durante tutto il
percorso formativo
fornire i mezzi, le strutture, le apparecchiature utili per lo
svolgimento del percorso formativo
Il college si impegna a :
•
•
•
Le procedure
individuare l’impresa ospitante maggiormente rispondente alle
esigenze del percorso formativo scelto dallo studente
garantire che lo studente sviluppi il suo piano personale di
formazione sia all’interno del college che nell’impresa
supportare lo studente relativamente a tutte le problematiche
relative al suo periodo di formazione sia nel college che
nell’impresa.
L’accesso ai corsi VET è sostenuto da Centri di Orientamento
Professionale. A questo scopo, chi volesse accedere a corsi di
formazione o di riqualificazione si può rivolgere a Centri di
orientamento debitamente specializzati.
Con una
legge che regola le linee guida per l’orientamento
5
professionale,denominata Act on Guidance in Relation to Choice of
Education, Training and Career, adottata dal Parlamento Danese
nell’aprile del 2003, si definiscono a livello nazionale, una serie di
indirizzi e tematiche per indirizzare gli utenti a carriere professionali
necessarie al mondo del lavoro.
Inoltre si regola il livello qualitativo dei consulenti preposti all’attività
di orientamento professionale.
Con un ulteriore affinamento, legato alla Riforma del 2004, The
Danish Guidance Reform, 4 il sistema viene dotato di ulteriori
strumenti. La riforma prevede:
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Il valore dei corsi
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l’istituzione di 46 Youth Guidance Centres (Centri orientamento
giovani) per la guidare il passaggio
dalla scuola d’obbligo
(compulsory) a quella superiore ( youth education);
l’istituzione di 7 centri Regionali di Orientamento per il passaggio
dalla scuola superiore al livello successivo (higher education);
la messa a punto di un portale nazionale di orientamento
http://www.uddannelsesguiden.dk/
o
http://www.ug.dk/.
contenente informazioni circa i corsi ed i tirocini a tutti i
livelli,offerte d’impiego, condizioni del mercato del lavoro e
condizioni
e
statistiche
Contiene
inoltre
strumenti
di
pianificazione della carriera e di un programma di training per
conoscere meglio ed impratichirsi sui vari settori.
Vocational education and training (VET) si pone come obiettivo un
sistema di insegnamento uniforme e condiviso a livello nazionale che
conferisca, alla conclusione del percorso di studi, il conseguimento di
qualifiche professionali valide in tutto il territorio nazionale
e
riconosciute dalle imprese.
L’obiettivo di tutti programmi IVET è l’acquisizione da parte dello
studente delle competenze necessarie per accedere “in primis al
mondo del lavoro”, acquisendo la qualifica professionale. Ma il
superamento di un corso triennale dà allo studente la possibilità di
accedere anche alla scuola superiore e conseguire il riconoscimento
all’insegnamento presso le scuole professionali o i centri di
addestramento professionale.
I corsi di formazione professionale abilitano ad una qualifica
professionale completa o parziale.
La prima relativa ad una figura professionale, la seconda relativa ad
un profilo o ad una job description.
La stretta interazione fra scuola e impresa , è un importante
elemento che facilita il passaggio dall’educazione al lavoro.
Nel corso del tirocinio presso l’azienda, lo studente apprende, non
solo le competenze necessarie per la professione che andrà ad
occupare, ma opera all’interno del sistema organizzativo aziendale
che
gli
permette
di
acquisire
conoscenze
personali
e
comportamentali, necessarie per una conoscenza più realistica
dell’impresa,facilitandone l’accesso al mondo del lavoro.
Responsabile della riforma è il Ministero dell’educazione . Il nuovo sistema è operativo dal 1 Agosto 2004.
6
Capitolo II: a chi sono rivolti
Lo status e le fasce di
età
Vedere la sezione “Beneficiari e durata”
Capitolo III: durata dei tirocini
La durata, l’orario di
lavoro e gli obiettivi
progettuali
Tutti i programmi VET comprendono un corso base ed uno principale
Il corso base nei vari indirizzi:
Nei settori agricoltura, socio sanitario e tecnico,
il corso base
consiste in materie obbligatorie e opzionali. Queste ultime possono
dare all’allievo la possibilità di acquisire crediti per accedere
all’educazione superiore. Il corso base ha una durata che varia dalle
20 settimane ad un massimo di 60 settimane.
Il corso base del settore commerciale è il più lungo rispetto agli altri
programmi VET:il tirocinante deve frequentare per almeno 76
settimane. Ma con l’introduzione di materie specialistiche il corso
base si è ridotto ed è diventato più flessibile, al fine di offrire
maggiori possibilità di accesso a questo tipo di indirizzo.
Dopo aver completato il corso base, l’allievo accede alla formazione
in azienda, ma le condizioni per cui l’azienda gli garantisca un
contratto sono quelle che l’allievo si impegni a seguire il corso
principale.
Il corso principale nei vari indirizzi:
Nei programmi del settore agricoltura e tecnici , il corso principale ha
una durata minima di 3 anni, se il corso base ha avuto una durata
minima di 40 settimane.
I programmi socio sanitario sono più brevi, da un anno e mezzo,
fino ad un massimo di due anni. Il corsi principale è ripartito in
periodi pre-determinati , in alternanza con la permanenza dell’allievo
in azienda.
Durante il periodo scolastico gli allievi si incontrano gli altri allievi che
hanno raggiunto lo stesso livello di competenze, per un periodo non
superiore alle 5 settimane. Il programma si conclude con un test
finale.
Capitolo IV: limiti numerici previsti
I limiti numerici
previsti
Non esiste alcun limite numerico previsto
Capitolo V: i soggetti promotori e i settori produttivi
I soggetti promotori
e i settori produttivi
L’educazione professionale iniziale IVET, si articola nei seguenti
settori:
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settore del commerciale e tecnico (erhvervsuddannelserne EUD);
settore socio- sanitario /social- og sundhedsuddannelserne SOSU);
settore agricolo;
settore marittimo controllato e regolamentato dalle Autorità
Marittime.
Tutti i programmi dei settori, fatta eccezione per quello marittimo,
sono sotto la giurisdizione del Ministero dell’Educazione. Gli studenti
di sesso maschile sono numericamente superiori a quelli di genere
femminile: 53.5% maschi, 46.5% femmine nel 1998. Questo dato
naturalmente varia a seconda del tipo di corso
Nei corsi commerciali e SOSU, il numero delle femmine è
significativamente più alto: 2/3 degli allievi sono di genere femminile
e nei programmi SOSU arrivano al 90%. Nel settore costruzioni il
93%è di genere maschile.
Il sistema danese mette in atto un importante “policy” nel campo
dell’educazione per ridurre il numero dei drop-out e il numero dei
ragazzi che si fermano alla scuola d’obbligo. Approssimativamente
due terzi dei drop-out continua un altro programma educativo. 5
Capitolo VI: chi sono le strutture di riferimento
Le figure di
riferimento
Le figure di riferimento, responsabili del percorso formativo dello
studente sono:
- uno o più insegnanti del college che verifichino che
lo
svolgimento dello stage sia coerente con le finalità predefinite nel
piano formativo concordato fra azienda, college e studente.
- un rappresentante dell’azienda che controlli che il piano formativo
concordato si svolga nei tempi e secondo le modalità previste e
predefinite.
Il responsabile di tirocinio o l’equipe di tutor designati dall’azienda
svolgono nei confronti del tirocinante le seguenti attività:
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assistere e consigliare lo studente;
informarlo su regole codici e cultura interna aziendale;
favorire la sua integrazione nell’impresa e l’accesso alle
informazioni che gli sono necessarie;
assicurare un monitoraggio delle attività affidategli;
valutare la qualità del lavoro svolto;
consigliarlo sul progetto professionale;
aiutare lo studente nella redazione del libretto delle competenze
acquisite.
Insegnante e rappresentante aziendale lavorano in collaborazione, e
si scambiano informazioni sullo stato di avanzamento del tirocinio.
5
Fonte : Uddannelse på kryds og tværs, The Danish Ministry of Education, 2001.
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Capitolo VII: come attivare un tirocinio formativo
Come attivare un
tirocinio formativo
Un nuovo percorso formativo, viene promosso ed reso operativo a
due livelli: uno centrale ed uno decentrato.
A livello centrale:
le commissioni del lavoro propongono le linee guida e gli obiettivi e
la durata del nuovo piano formativo e sottopongono l’elaborato al
Ministero dell’Educazione che ne decide l’approvazione.
Se viene approvato, le commissioni del lavoro forniscono le linee
guida per il catalogo delle materie base ed il curriculum regolativo e
lo sottopongono all’attenzione del Ministero del Lavoro, che emana
un piano valutativo.
A livello decentralizzato:
Il catalogo delle materie base viene analizzato da una commissione
composta dai colleges, insegnanti specialistici e dalle commissioni
locali, che possono proporre materie aggiuntive od opzionali. A
questo livello vengono decisi: obiettivi e contenuti,numero delle
lezioni, valutazione dei college in cui abilitati all’insegnamento del
nuovo corso professionale.
Successivamente un gruppo di insegnanti elabora il piano operativo
relativo al corso d’insegnamento e alla tipologia di insegnanti.
Viene successivamente elaborato il piano d’implementazione del
corso, con l’individuazione dei vari livelli da raggiungere per ogni
classe e vengono stabiliti gli elementi di valutazione per il
superamento delle classi e conseguimento della qualifica
professionale.
Capitolo VIII: i tirocini per cittadini stranieri
Per i cittadini non
comunitari
Per i cittadini
comunitari
Capitolo IX: tirocini formativi per cittadini extracomunitari
(Richiedente asilo politico)
I tirocini formativi
per i cittadini
extracomunitari
Uno studio condotto da una commissione interministeriale ha
sottolineato la necessità di far accedere ai corsi VET una nuova
tipologia di giovani: “the practically-oriented young people”. Questi
giovani sono in numero considerevole e possiedono poche
conoscenze di base in letteratura, matematica e scrittura.
La ricerca ha evidenziato che specialmente i figli di immigrati e di
rifugiati possiede una scarsa educazione di base, e che circa il 60%
dei giovani provenienti da minorità etniche non finisce il percorso
scolastico del VET programme.
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Il “practically-oriented young people” ha da tre caratteristiche:
ha difficoltà di apprendimento derivanti dalla lingua
ha problemi sociali
ha problemi derivanti dalla diversità di cultura.
Questa tipologia di giovani ha necessità di formazione, ma possiede
aspettative irrealistiche a proposito di quando è in grado di
apprendere.
Molto spesso l’ educazione di base di questi giovani è stata una
spiacevole esperienza, da questo ne deriva la difficoltà di completare
un corso VET completo. In Danimarca motive sono state promosse
una serie di iniziative per far fronte, con sistemi educative speciali,
alla richiesta di questa tipologia di giovani:
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sono nati corsi a cui possono avere la possibilità di accedere con
percorsi più interessanti e con maggiori attività pratiche;
sono creati dei siti con ricerca facilitata per individuare con
maggiore
chiarezza
i
luoghi
preposti
all’insegnamento(http://www. praktikpladsen.dk);
è stata introdotta, in qualche college. la possibilità di una
seconda lingua nativa, con materie appositamente formulate per
le minoranze .
Segnaliamo in questa nostra ricerca l’Istituto CIRIUS costituito sotto
il patrocinio del Ministro delle Scienze, Tecnologia ed Innovazione.
CIRIUS supporta l’internazionalizzazione dell’educazione e dei tirocini
in Danimarca. Supporta:
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y
y
la
la
la
la
mobilità e lo studio all’estero;
dimensione internazionale nell’educazione;
ricognizione delle qualificazioni internazionale;
cooperazione internazionale.
Capitolo X: i tirocini per persone disabili ed appartenenti a categorie protette
I tirocini per persone
disabili ed
appartenenti a
categorie protette
Act no. 1228
Nel dicembre del 2003, è stato adottato un altro emendamento
all’Act on Vocational Education and Training, l’atto 1228.
Lo scopo è stato quello di rinnovare il principio di educazione
dualistica, ed offrire alle categorie protette e ad i disabili la possibilità
di frequentare corsi pratici più brevi, e stabilire delle qualifiche
parziali, già previste dal VET programme.(vd. Partial qualifications)
Capitolo XI: altri contratti a contenuto formativo
Altri contratti a
contenuto formativo
Denominazione:
Programmi individuali per l’orientamento o il reinserimento
nel sistema scolastico (EGU, FUU)
Descrizione dell’istituto
Un programma individuale per il reinserimento scolastico. Lo scopo è
motivare i giovani a continuare la propria educazione e tirocinio
10
professionale ed assisterli nella scelta un percorso professionale a
loro idoneo. Costituisce un importante supporto individuale per il
recupero scolastico e per il reinserimento nel sistema di formazione
professionale.
Definizione
FUU: Free youth education (Den Fri Ungdomsuddannelse un corso
della durata di due anni per sviluppare le competenze di tipo
generale e personale dello studente, che può decidere, supportato da
un orientatore, il contenuto del corso, concordemente con quello di
cui ha bisogno ed i suoi “desiderata”
I corsi FUU non portano ad una qualifica formale, tuttavia , se il
partecipante sceglie un programma a cui segue un modulo
secondario, può ottenere l’accreditamento delle competenze
acquisite.
EGU: Basic vocational training (erhvervsgrunduddannelsen: un corso
della durata di due anni, costituito allo scopo di motivare i ragazzi
a seguire, al termine, un corso IVET ed ad entrare nel mercato del
lavoro. Questo tipo di corso include una fase di tirocinio presso
un’azienda.
Denominazione:
Short VET programmes
Descrizione dell’istituto
I programmi di formazione professionali brevi (the short VET
programmes) sono stati istituiti nel 2005. Lo scopo di questi
programmi è quello di fornire un alternativa per i ragazzi portati
maggiormente per le attività pratiche ed assicurare loro la possibilità
di impiego o il completamento di un programma breve.
I programmi sono totalmente rivolti verso quei settori dove le
possibilità di impiego sono buone, laddove non è necessaria una
specializzazione ed è sufficiente una qualifica generica (p.e. addetto
alle vendite al dettaglio).
Denominazione:
Qualifiche parziali (Partial qualifications) 6
Descrizione dell’istituto.
Tirocini che mirano al conseguimento di una qualifica parziale, che
corrisponde ad un profilo professionale (job profile). La grande parte
dei programmi VET riguardo alle qualifiche parziali è stata voluta
soprattutto dalle commissioni delle imprese del settore commercio.
Le qualifiche parziali sono rivolte agli studenti che non hanno le
caratteristiche, né la pazienza necessaria, per completare un intero
corso professionale e di conseguenza conseguire una qualifica
professionale.
La qualificazione parziale offre allo studente la possibilità di accedere
immediatamente al lavoro, ed acquisire successivamente, se lo
desidera le competenze necessarie per ottenere la qualifica
professionale completa.
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L’articolazione dei programmi di studio in programmi che abbiano come esito qualifiche parziali, è legato al
processo di continuo allineamento alle direttive dell’Europa, mediante la conciliazione del quadro di qualifiche
nazionali, con quelle indicate nell’EQF( European Qualification Framework),basate sui risultati di
apprendimento.
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Denominazione:
Percorsi di apprendistato
Descrizione dell’istituto
Tirocinio formativo svolto interamente all’interno dell’azienda, allo
scopo di fornire un’alternativa per coloro che hanno abilità manuali e
non si trovano a loro agio in un ambiente scolastico.
Definizione:
Gli elementi e le conoscenze acquisite nel corso dell’attività
lavorativa, sono riportate e descritte nel piano individuale
dell’apprendista,
preventivamente
concordato
fra
tutti
gli
stakeholders: il college, l’impresa ed il tirocinante.
Il college e l’impresa sono responsabili per la guida, l’orientamento
dell’allievo e delle competenze da lui acquisite nell’attività lavorativa
e che gli permettono l’accesso al corso principale al termine del loro
primo anno di apprendistato.
Quando il percorso di apprendistato si conclude, gli allievi devono
sostenere lo stesso tipo di esame di coloro che hanno frequentato un
corso VET in alternanza college/azienda. In questo modo si
garantisce il criterio di trasparenza di valutazione delle competenze
acquisite , indipendentemente del contesto di acquisizione(posto di
lavoro o college).
Denominazione:
Pre-training
Descrizione dell’istituto.
Tirocinio presso un impresa allo scopo di orientamento professionale
e/o occupazionale.
Definizione:
Il pre-training consente sia al tirocinante sia all’impresa di conoscersi
e di valutare la possibilità di consolidamento o meno del rapporto di
lavoro.
I ragazzi fra I 15 e I 18 anni possono aver accesso ad un pretraining in una impresa per un periodo che va dai 3 ai 6 mesi .
Dopo una breve introduzione, il tirocinante partecipa al processo
lavorativo dell’impresa.
Denominazione:
EUD+
Descrizione dell’istituto.
The EUD+ scheme è rivolto ai giovani orientati maggiormente alle
attività pratiche, offrendo loro la possibilità di acquisire le
competenze necessarie per l’ottenimento di una qualifica,
frequentando molteplici tirocini, in tempi diversi, fino al
completamento del percorso formativo, necessario per l’acquisizione
di una qualifica professionale.
Definizione:
A partire dal 2995 è possibile per i ragazzi sotto i 25 anni di
completare un programma VET, partecipando ad un programma
denominato EUD+ scheme.
Un allievo che è stato impiegato in un’impresa per un minimo di 6
mesi di impiego ordinario, acquisisce competenze, che verranno
sottoposte ad una verifica di acquisizione.
Le competenze acquisite sul posto di lavoro o nel corso di un
percorso scolastico precedente vengono rilevate e descritte in un
piano personale.
Lo schema
EUD+ si ritiene completato quando un college
accreditato certifica le competenze acquisite necessarie per il
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completamento del main course.
Denominazione:
Formazione continua CVET(continuing vocational education and
training):
Descrizione :
Programmi educazione continua per l’aggiornamento professionale
degli adulti
Definizione:
La politica del mercato del lavoro danese è caratterizzata da una
lunga tradizione nella educazione e formazione continua professione
(CVET)
Questa forma di formazione e tirocinio è considerata una
responsabilità pubblica, per l’aggiornamento degli adulti ed il loro
inserimento nel sistema del mercato del lavoro
I programmi sono articolati in tre categorie :
(a)
Educazione
generale
per
adulti
(det
almene
voksenuddannelsessystem – AVU).
Scuole serale gratis per gli adulti;
(b) Corsi professionali per adulti (Adult vocational training schemes
or “labour market training courses” (arbejdsmarkedsuddannelserne–
AMU)
(c) ulteriori corsi di formazione aperti (åben uddannelse).
La formazione continua è promossa e largamente finanziata dallo
Stato.
Questo sistema è stato recentemente ulteriormente riformato, per
renderlo maggiormente trasparente e flessibile, al fine di
per
incrementare maggiormente le possibilità di lifelong learning.
Descrizione:
AMU Corsi professionali per adulti (Adult vocational training
schemes or ‘labour market training courses’
AMU:(arbejdsmarkedsuddannelserne)
Definizione:
I corsi AMU hanno lo scopo di provvedere all’aggiornamento,il
reinserimento, la riconversione professionale degli adulti.
Attiene maggiormente al sistema di Welfare danese, per contenere
ed arginare la disoccupazione. Facilita la ricerca dell’impiego, e
agisce tutte le leve necessarie per il l’inserimento nel mercato del
lavoro.
Gli obiettivi progettuali:
(a) dotare , mantenere ed aggiornare le competenze professionali
dei partecipanti, coerentemente ai bisogni ed al background
dell’impresa, aggiornando le competenze in linea con lo sviluppo
tecnologico e sociale .
(b) risolvere in breve tempo i problemi derivanti da ristrutturazione
e/o cambiamento organizzativo delle imprese.
(c) contribuire ad un generale
“upgrading” delle qualifiche
professionali in una prospettiva più lungo termine.
AMU comprende
24 centri indipendenti,
collegati con scuole
professionali collocate su tutto il territorio nazionale, con aziende
private ed altre forme di istituzione, che sono certificati per tenere i
corsi AMU courses.
AMU è rivolto sia ai lavoratori con esperienza che a quelli non
qualificati che abbiano superato i 20 anni di età, sia che abbiano un
lavoro o che siano disoccupati.
I corsi AMU non sono organizzati in alternanza scuola lavoro, ma
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sono svolti unicamente nei colleges professionali e presso I Centri
AMU.
In ogni casi I partecipanti possono acquisire esperienza lavorativa
attraverso differenti moduli AMU, mediante corsi di pratica
professionale e laboratori e workshops, tenuti presso I centri AMU.
Questi corsi sono studiati per innalzare il livello delle qualifiche
individuali, fino a portare l’allievo ad una conoscenza professionale
tale da raggiungere una qualifica VET, mediante l’acquisizione di
crediti, conseguenti alla frequenza del corso.
Ci sono circa 2 000 differenti corsi AMU courses, che coprono
differenti settori , per esempio costruzioni, hotel e
catering,
agricoltura, caseifici, servizi per l’industria.
I corsi sono così organizzati:
(a)
Corsi professionali per il conseguimento di competenze
formali .
Costituiscono la base dei corsi AMU, sono molto intensive e hanno la
durata di sei settimane . L’orario di lavoro è molto flessibile: i corsi
possono tenersi giornalmente o per mezza giornata, o con sessioni
serali.
(b)
Corsi
di
reintegrazione
nell’attività
lavorativa(sammenhængende uddannelsesforløb). Rivolti a coloro
che sono stati per molto tempo fuori dal mercato del lavoro o
disoccupati o rifugiati o emigrati.
(c)
Identificazione delle competenze individuali ( Bilancio di
competenze) per l’individuazione delle competenze professionali
detenute dal singolo individuo, per poi orientarlo verso un’ulteriore
formazione , o completamento del proprio bagaglio personale. E’
rivolto sia agli occupati che ai disoccupati.
(d) corsi rivolti a specifiche imprese (virksomhedstilpassede kurser
– VTP, per fabbisogni specifici legati, per esempio, all’introduzione di
una nuova tecnologia od all’utilizzo un nuovo sistema di IT.
(e)
corsi
scolastici
professionali
AMU
(træningsskolens
arbejdsmarkedsuddannelser - TAMU)
Rivolti ai ragazzi dai 18–25 anni, in condizioni di disagio sociale,
strutturati per la loro reintegrazione nel sistema educativo VET o per
favorire la loro entrata nel mondo del lavoro.
Finanziamenti
Le attività AMU, incluse le spese operative dei centri,sono finanziate
attraverso il
fondo denominato: the Labour Market Contribution (l’8% delle tasse
pagate dai lavoratori occupati)
I corsi sono gratuiti per i partecipanti, che hanno diritto ad una
compensazione finanziaria (voksen- og efteruddannelsesgodtgørelse
– VEU-godtgørelse) che corrisponde al benefit di disoccupazione,
cioè al 90% del salario.
Ne hanno diritto sia gli occupati che i disoccupati.
I partecipanti possono ricevere una quota ulteriore per le spese
relative al trasporto,ed un supporto finanziario per coloro che sono
particolarmente distanti dalla propria abitazione.
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Capitolo XII: la documentazione
La documentazione
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