Per l`esattezza, il girino passerà attraverso 65

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Per l`esattezza, il girino passerà attraverso 65
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Per l’esattezza, il girino passerà attraverso 65 stadi larvali per
giungere poi, con lo stadio 66, alla forma definitiva dell’adulto, una rana ormai formata anche se di piccole dimensioni
(circa 1,5 cm).
I girini fino allo stadio 65 necessitano di un’alimentazione
esclusivamente vegetariana rappresentata da infusi di erbe
essiccate e finemente triturate (un ottimo esempio è rappresentato dall’ortica in polvere) che andrà somministrata giornalmente mentre al completamento della metamorfosi si
avrà il passaggio a un’alimentazione esclusivamente carnivora sotto forma di frullato di carne (muscolo o fegato),
mangime in scaglie per pesci, vermi tagliuzzati molto finemente o larve quali Chironomus, Tubifex e Artemia.
Il girino respira attraverso le branchie il che significa che
dopo ogni pasto vegetale l’acqua andrà debitamente pulita aspirando il deposito dal fondo onde evitare l’intasamento delle branchie, mentre invece dopo la metamorfosi il gioRANOCCHIETTO ORMAI PROSSIMO ALLA PERDITA DELLA CODA
vane adulto inizierà a respirare attraverso i polmoni e quindi
necessiterà di emergere per assumere il gas vitale (ossigeno
atmosferico). La metamorfosi non procederà contemporaneamente per tutti i soggetti in sviluppo pertanto sarà possibile osservare all’interno della stessa vasca diversi stadi larvali, ma è molto importante che, man a mano che i girini raggiungeranno la maturità, questi vengano successivamente divisi anche in virtù delle diverse esigenze alimentari che
presentano. In condizioni ottimali il tempo necessario per ottenere
dei giovani neo-metamorfosati è di circa 60 giorni.
Negli allevamenti, dove è necessario raggiungere il massimo
I PERCHÉ DI UN INSUCCESSO. Le cause più frequenti di insuccesso nella riproduzione di X. laevis sono
della riproduzione in tempi brevi (pochi giorni) si ricorre spesso alla
l’acqua clorata (letale per i girini), la mancata separaziostimolazione ormonale sia del maschio, sia della femmina, ma
ne fisica dei riproduttori dalle uova deposte, la scarsa
queste pratiche devono essere necessariamente effettuate sotto
tranquillità degli animali provocata da disturbi esterni
diretto controllo del veterinario.
nonché una inadeguata temperatura dell’acqua od errori nella gestione ambientale.
In R. esculenta, invece, risulta deleteria la presenza di
acque troppo mosse, eccessivamente cariche di materiale in decomposizione o di predatori come alcuni pesci.
In entrambe le specie un inadeguato apporto di oligoelementi nella dieta, soprattutto calcio, vitamina A e D,
possono compromettere la fertilità degli adulti e lo sviluppo embrionale.
LA RANA ESCULENTA. Questo vertebrato, a differenza di X. laevis che
ha origini tropicali, è onnipresente nella nostra Penisola tanto che
insieme al rospo comune (Bufo bufo) occupa i primi due posti sul
podio degli anfibi più diffusi in Italia. La rana comune si adatta
bene a essere allevata in un terracquario, ma è molto più di soddisfazione poterla osservare libera in un laghetto o un acquitrino.
In libertà, la stagione riproduttiva va in media da aprile a giugno
quando cioè è maggiore la disponibilità di cibo. A differenza di X.
Laevis, che richiede un’attenta gestione della riproduzione, la rana è più o meno autonoma e non necessita di intervento da parte dell’uomo, anzi maggiore è la tranquillità e migliori saranno le possibilità di successo.
Come la maggior parte degli anfibi, anche in questo caso l’accoppiamento si svolge attraverso un abbraccio in cui il
maschio stimola le zone erogene della femmina che inizia a produrre le uova che verranno fecondate esternamente
e il tutto avverrà rigorosamente in acqua. Durante la deposizione la femmina può produrre da qualche centinaio fino a
un migliaio di uova, che svilupperanno con modalità simili a quelle di X. laevis e di tutti gli altri anfibi ma, visto che le
condizioni ambientali saranno quelle naturali dove non sarà possibile mantenere
costante la temperatura dell’acqua e le condizioni ambientali, avremo dei giovani
neo-metamorfosati in un tempo variabile da due a tre mesi.
GIRINO IN AVANZATO STADIO DI SVILUPPO
LA METAMORFOSI DEL RANOCCHIO. Prima di riuscire a vedere un girino natante sarà
necessario aspettare all’incirca 1 settimana. La sopravvivenza dei giovani girini dipenderà
dalla presenza di cibo (che ricordiamo essere vegetale durante la vita larvale) e dalla
probabilità di non essere predati dagli stessi genitori o da altri pesci presenti nel laghetto.
I giovani ranocchi misureranno da 1,5 a 2,5 cm e dal momento della metamorfosi in
poi assumeranno abitudini carnivore (prevalentemente insetti e larve) e una respirazione polmonata. La maturità sessuale in questa specie viene raggiunta piuttosto precocemente e già ad un anno di età sarà possibile osservare i primi accoppiamenti.
La Rana esculenta, è un anfibio vero e proprio per cui la vita esclusivamente acquatica è riservata al solo girino, mentre l’adulto metamorfosato trascorrerà parte del suo
tempo sulla terra ferma e parte nell’acqua. In ogni caso, sia che venga detenuta in
terracquario, sia che sia allo stato selvatico, necessiterà di una zona asciutta e di una
acquitrinosa non solo per la sopravvivenza del singolo soggetto ma anche per la perpetuazione della specie poiché in tutti gli anfibi l’acqua rimane ancora il mezzo necessario per la riproduzione.