I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E

Transcript

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“DON ORIONE” – MILANO
Scuola dell’infanzia, Scuola primaria e secondaria di primo grado
A n no s co l a st i c o 2 0 1 5 – 2 0 1 6
VIA FABRIANO, 4 – 20161 MILANO
TEL.02-6466827 - FAX 02-66200972
C.F. 80130190152 - Codice Istituto MIIC8CS002
e-mail: [email protected] sito della scuola:www icsdonorione.gov.it
Indice
1. Identità dell’Istituto comprensivo
1.1.
1.2.
1.3.
1.4.
1.5.
1.6.
Pagina
Composizione …………………………………………………………………………………….
Utenza ………………………………………………………………………………………………
Personale scolastico ……………………………………………………………………………
Spazi …………………………………………………………………………………………………
Orario scolastico …………………………………………………………………………………
Sicurezza - Attuazione legge 626/94 …………………………………………………….
2. Finalità ed organizzazione dell’offerta formativa
4
4
5
6
8
11
2.1. Finalità ed obiettivi educativi ………………………………………………………………..
2.2. Offerta formativa ………………………………………………………………………………..
2.2.1. Scelte organizzativo-didattiche ………………………………………………….
2.2.2. Criteri e modalità organizzative …..…………………………………………….
2.2.3. Progetti di Istituto ……………………………………………………………………
2.2.4. Valutazione …………………………………………………………………………….
2.2.5. L’autovalutazione d’Istituto ………………………………………………………
12
13
13
14
17
24
28
3.1.
3.2.
3.3.
3.4.
3.5.
3.6.
3.7.
3.8.
31
32
33
33
34
35
35
36
3. Risorse interne ed esterne
Organigramma dell’Istituto ……………………………………………………………….
Risorse professionali …………………………….…………………………….……………
Uscite e visite didattiche …………………………………………………………………..
Rapporti con le famiglie ……………………………………………………………………
Comitati genitori ……………………………………………………………………………..
Mappatura delle risorse esterne ………………………………………………………..
Risorse del territorio utilizzate dalle classi ……………………………………………
Risorse finanziarie ……………………………………………………………………………
1. Identità dell’Istituto
1.1 Composizione
L’Istituto Comprensivo “Don Orione”, costituito con decorrenza 1° settembre 2000, si trova
nel quartiere di Affori, alla periferia nord di Milano.
Esso comprende tre plessi:

scuola primaria “Don Orione”, sede della segreteria e della dirigenza dell’Istituto

scuola primaria “Francesco Caracciolo”, situata in via Iseo, 7;


Comprensivo, situata in via Fabriano, 4;
scuola secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci”, situata in via G. Sand, 32.
Dall’anno scolastico 2014 – 2015 fa parte dell’Istituto Comprensivo anche la Scuola
Statale dell’infanzia, situata in via Iseo, 7.
1.2 Utenza
Gli alunni provengono sia da famiglie stabilitesi nel quartiere da diversi anni, sia da nuclei
familiari di recente insediamento.
Negli ultimi anni si è registrato un sensibile aumento della presenza di alunni stranieri in
una percentuale pari al 32% circa rispetto al totale (Tabella 1).
Nei tre plessi si iscrivono alunni provenienti anche da “fuori bacino”.
PLESSO
Infanzia
N°
Alunni
Alunni stranieri
Alunni DVA
48
26
==
350
143
11
1165
395
Primaria Fabriano
353
Secondaria Sand
414
Primaria Iseo
Totale
91
135
15
23
49
Durante l’anno scolastico avvengono inserimenti in tutti gli ordini di scuola
ICS don Orione - Piano dell’offerta formativa, a. s. 2015-2016
4
1.3 Personale scolastico
Il personale scolastico comprende le seguenti figure professionali:

Dirigente

Docenti


Collaboratore vicario
Personale ATA
Il personale docente dell’Istituto Comprensivo è nella quasi totalità di ruolo e stabile ed
è così suddiviso:
a) Docenti scuola dell’infanzia
Insegnanti
di classe
di religione cattolica
4 (di cui 1 anche
specialista di Lingua 2)
1
b) Docenti scuole primarie
Insegnanti
Plesso di Via Fabriano
Plesso di Via Iseo
di sostegno
7
8
di classe
di religione cattolica
specialisti di Lingua 2
29
1+ 1 spezzone orario
1
c) Docenti scuola secondaria di primo grado
Discipline
11+1spezzone
Inglese
3+1 spezzone
Educazione tecnica
Educazione artistica
1 + 1 spezzone orario
spezzone orario
N° cattedre
Lettere
Matematica
30
6+1 spezzone
2
2
5
Educazione musicale
Educazione fisica
Religione cattolica
Sostegno
Spagnolo - 2° lingua
straniera
Francese - 2° lingua
straniera
2
2
1+1spezzone
12
1
1
Il personale Ausiliario Tecnico Amministrativo (ATA) è così suddiviso:
Direttore Amministrativo
Assistenti Amministrativi
Collaboratori scolastici
Fabriano Iseo Sand Totale
1
6
7
1
6
5+1
spez
6
18+1
spez
1.4 Spazi
Gli spazi all’interno dell’Istituto Comprensivo sono differenziati ed attrezzati per le
specifiche attività che vi si svolgono.
Le aule sono lo spazio vissuto che l’alunno riconosce come proprio e dove le sue tracce
(disegni, immagini, lavori individuali e collettivi) permangono visibili.
I laboratori, in aule appositamente attrezzate, rappresentano un momento importante
all’interno del percorso di apprendimento per un dinamico equilibrio tra operatività e
concettualizzazione.
Al loro interno si svolgono attività espressive e di ricerca.
A. Scuola dell’Infanzia


N. 2 aule, suddivise in spazi per giochi e attività (angolo della conversazione
e dell’ascolto, angolo della lettura, angolo della casetta, angolo delle costruzioni
e degli incastri)
Aula adibita a laboratorio/ dormitorio
6

Cortile

Sala medica


Palestra
Locali Direzione e Segreteria
B. Primaria Fabriano

ampio giardino

sala riunioni / aula video attrezzata con L.I.M. e strumentazione multimediale








palestra
sala medica
refettorio
locali della Direzione e Segreteria
n. 16 aule-classe (di cui 3 con L.I.M.)
biblioteca alunni e magistrale
laboratori: prescuola/giochi serali, religione, pittura, inglese, psicomotricità,
attività scientifiche, informatica/attività multimediale
abitazione custode.
C. Primaria Iseo

ampio giardino

sala medica








palestra
locali Direzione e Segreteria
aula docenti
n° 17 aule-classe (di cui 2 con L.I.M.)
biblioteca alunni e magistrale
laboratori: prescuola/giochi serali, psicomotricità, musica, pittura, scienze,
informatica/multimediale attrezzata con L.I.M, sala riunioni, aula video
abitazione custode
refettorio esterno
7
D. Secondaria di primo grado Sand

ampio giardino con aree attrezzate (campo pallacanestro, pista di atletica)

biblioteca







palestra
sala riunioni e sala insegnanti
locali Presidenza e Segreteria
19 aule classe ( di cui 9 con L.I.M.)
aule attrezzate per: sostegno, attività alternative all’insegnamento della
religione cattolica, ascolto lingue straniere, alfabetizzazione alunni stranieri con
strumentazione multimediale
laboratori: audiovisivi e proiezione, scienze, arte, musica, educazione tecnica,
informatica/ attività multimediale, aula teatro
abitazione custode
Sussidi didattici ed attrezzature di rilievo presenti nell’I.C.: videoregistratori, impianti
HI-FI, registratori, lavagna luminosa, lavagna interattiva multimediale, proiettori vari,
videocamere, televisori, microscopi, macchine fotografiche, impianto microfonico, antenna
parabolica, attrezzature multimediali con collegamento Internet.
1.5 O r a r i o s c o l a s t i c o
 Scuola dell’Infanzia
Le sezioni attuali della Scuola dell’Infanzia funzionano dal lunedì al venerdì con
orario 8.00 – 16.00.
E’ possibile l’attivazione del prolungamento orario fino alle ore 17.00, su richiesta
delle famiglie.
Del prolungamento orario possono usufruire i bambini con entrambi i genitori
lavoratori. Per l’attivazione del servizio la percentuale degli iscritti dovrà essere del
25% sul totale degli alunni.
8
 Scuole primarie Fabriano - Iseo
Le classi attuali delle due scuole primarie funzionano tutte secondo il tempo scuola
di 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 16.30.
Su richiesta dei genitori con particolari esigenze lavorative, è possibile usufruire dei
servizi di prescuola (con orario 7.30 – 8.30) e di giochi serali (con orario 16.30 –
18.00), gestiti dal Comune.

Attività in orario extra scolastico
Presso le palestre delle due scuole primarie è possibile iscriversi a corsi sportivi o di altro
tipo, gestiti da società private, che si tengono dalle 16.40 alle 18.00.
 Scuola secondaria di primo grado Sand
Il tempo scuola è organizzato secondo due modelli proposti alle famiglie all’atto
dell’iscrizione:
-
tempo normale (30 unità orarie di lezioni settimanali al mattino);
tempo prolungato (30 unità orarie di lezioni settimanali al mattino + 4 spazi
pomeridiani, con la possibilità di usufruire del servizio mensa);
La scelta operata è vincolante per il triennio.
Dall’a.s. 2015 – 2016, durante le ore curricolari e per tutto l’anno, sono previste attività
a piccoli gruppi, di recupero – potenziamento – consolidamento delle abilità linguistiche e
logico-matematiche attraverso l’organizzazione di classi aperte.
-

Orario antimeridiano
Settimana corta dal lunedì al venerdì con 6 unità orarie giornaliere, dalle 8.00
alle 13.40
- Orario pomeridiano
-
Nei giorni di lunedì e giovedì dalle 14.25 alle 16.15 – possibilità di servizio
-
Attività pomeridiane per l’anno scolastico 2014-2015
mensa (dalle 13.40 alle 14.20)
Classi prime:
9
1. Laboratorio scientifico con esercitazioni ed esperimenti
2. Laboratorio di geografia (Viaggio in Italia)
3. Laboratorio di lettura
4. Il testo regolativo
5. Espressività corporea e teatrale
6. Attività sportiva
Classi seconde:
1. Laboratorio di scrittura creativa
2. Laboratorio: “Alla ricerca della manualità”
3. Laboratorio di Entomologia
1. Laboratorio di Informatica
2. Laboratorio logico-matematico (consolidamento)
Classi terze:
1. Attività di consolidamento di matematica
3. Percorso di educazione alla cittadinanza
4. Cineforum
Alunni stranieri:
- Gruppo di Alfabetizzazione
- Gruppo di aiuto allo studio (2° livello)
 Altre attività
Esame Trinity: gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado
possono sostenere l’esame di certificazione della conoscenza della lingua inglese. La
preparazione all’esame è tenuta dai docenti della scuola. L’esame di certificazione è
a carico delle famiglie.
10
Stage linguistico: agli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria
di 1° grado è offerta la possibilità di un viaggio-studio (stage linguistico) di una
settimana nel Regno Unito, a pagamento.
Estate\ 2015: al termine dell’anno scolastico, presso la scuola di via Fabriano si
terrà un campus di lingua inglese, a pagamento, aperto a tutti gli alunni
dell’Istituto.
1.6
Sicurezza - Attuazione L e g g e 8 1 / 0 8 ( g i à
626/94)
La scuola ha stipulato un contratto con un Ente accreditato, rinnovabile annualmente, che
garantisce alla scuola un responsabile per la sicurezza (RSPP). Tale figura ha il compito di
aggiornare ogni anno il Documento Rilevazione Rischi, che verrà poi inviato all’Ente Locale
per gli interventi di sua competenza sulla struttura scolastica.
Il Dirigente Scolastico ha nominato per ogni plesso un referente per la sicurezza, con il
compito di individuare le situazioni di rischio, di intervenire nelle emergenze, di predisporre
il Piano di Evacuazione del plesso. Sono state nominate inoltre tra tutti i lavoratori della
scuola figure sensibili per la Prevenzione Incendi, per la Prevenzione Rischi, per gli
interventi di Primo Soccorso. Tali figure devono frequentare un apposito corso di
formazione.
All’interno delle Rappresentanze sindacali dell’Istituto (RSU) è stato nominato il
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). A lui si possono rivolgere tutti i
lavoratori della scuola per segnalare situazioni di rischio e/o disagio nello svolgimento del
proprio lavoro.
Annualmente vengono effettuate due prove di evacuazione per ogni plesso.
11
2.
Finalità ed organizzazione dell’offerta formativa
2.1. Finalità e obiettivi educativi
L’Istituto Comprensivo si propone di :
A. FAVORIRE LA CRESCITA DI CIASCUNO IN ARMONIA CON SE STESSO E CON GLI
ALTRI attraverso:

Consolidamento dell’identità

Valorizzazione del vissuto





Sviluppo dell’autonomia
Sviluppo dell’autostima
Attività di collaborazione
Sviluppo delle capacità relazionali
Approccio positivo nei confronti della realtà
B. GARANTIRE UN PERCORSO FORMATIVO TESO A VALORIZZARE LE POTENZIALITÀ
DI TUTTI E DI CIASCUNO attraverso:

Rispetto dei ritmi di apprendimento

Scambio tra culture attraverso esperienze di accoglienza e confronto


Percorsi individualizzati di supporto e potenziamento
Costruzione dei valori di solidarietà, di pace e di rispetto del prossimo
C. FORNIRE UNA PREPARAZIONE ADEGUATA ALL’INSERIMENTO DELL’INDIVIDUO
NELLA SOCIETÀ ATTUALE attraverso:

Osservazione attenta del mondo circostante

Attività di gruppo





Attività di progettazione
Assunzione di responsabilità
Riflessione critica
Acquisizione di un metodo di studio
Costruzione di conoscenze e competenze adeguate
12
D. ARRICCHIRE ED ATTUALIZZARE L’OFFERTA FORMATIVA, PONENDO ATTENZIONE
ALLA DIVERSIFICAZIONE DEI LINGUAGGI attraverso:


Attività di apprendimento significative e diversificate
Utilizzo dei linguaggi verbali, non verbali e multimediali
2.2. Offerta formativa
Tenendo presenti le finalità educative, l’Istituto struttura la propria offerta formativa
attraverso:

scelte organizzativo-didattiche

commissioni e progetti


criteri e modalità organizzativi
valutazione
2.2.1. S c e l t e o r g a n i z z a t i v o - d i d a t t i c h e





Corresponsabilizzazione del gruppo docente nella progettazione, nella
gestione delle classi, nell’attuazione e nella verifica del curricolo: tutti i docenti di
ogni classe sono ugualmente responsabili delle classi;
Articolazione flessibile delle classi: gli alunni possono lavorare in piccoli gruppi
all’interno della classe o per classi parallele;
Flessibilità dei tempi di attuazione dell’attività didattica in funzione dei percorsi
programmati per il rispetto dei ritmi di apprendimento degli alunni e/o per lo
svolgimento di particolari percorsi didattici;
Valorizzazione di tutti gli spazi e gli strumenti presenti nella scuola: laboratori,
biblioteca, palestra;
Utilizzo di strategie educative innovative che si avvalgono dei linguaggi verbali,
non verbali e multimediali, valorizzandoli in modo paritetico: attività informatiche,
espressive, teatrali, musicali;
13

Partecipazione ad iniziative culturali e progetti significativi che si integrino

Interazione con il territorio ed utilizzo delle opportunità formative in esso
pienamente nella programmazione didattica;
presenti.
Nell’anno scolastico 2015-2016 a seguito dei tagli del personale docente, nelle due scuole
Primarie, sette team (I – II – V Fabriano ; I - II – III e IV Iseo) attuano la
modularizzazione (5 docenti su 3 classi parallele).
Le ore di compresenza soppresse sono utilizzate per
 il completamento d’orario delle classi a modulo
 particolari esigenze didattiche (uscite, percorsi individualizzati)
 attuazione di progetti e/o iniziative
 affiancamento alunni BES (con Bisogni Educativi Specifici)
2.2.2. C r i t e r i e m o d a l i t à o r g a n i z z a t i v e

Formazione classi
Le classi vengono formate in base ai criteri proposti dal Collegio dei Docenti e
deliberati dal Consiglio d’Istituto: tali criteri, approvati in ordine di priorità, tendono
ad ottenere classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra loro.

Scuola dell’Infanzia
Le sezioni della Scuola dell’Infanzia sono eterogenee cioè costituite da bambini di 34 e 5 anni.
La formazione dei gruppi classe da parte della Commissione preposta, tiene
presente i seguenti criteri:
o
precedenza data ai bambini di 5 anni; a seguire i bambini di 4 e 3 anni
o
equilibrio fasce di età
o
o
informazioni raccolte durante i colloqui coi genitori
equilibrio tra maschi e femmine
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o
divisione dei fratelli/gemelli
o
alunni diversamente abili inseriti nella sezione ritenuta più idonea dal
o
distribuzione degli alunni stranieri nelle sezioni
Dirigente Scolastico
o assegnazione delle sezioni ai docenti per sorteggio (tranne nel caso in cui ci
siano alunni diversamente abili).
 Scuola primaria
Formazione dei gruppi classe da parte della Commissione preposta, tenendo
presente i seguenti criteri:
o
informazioni fornite dalle educatrici delle scuole dell’infanzia di provenienza
o
osservazione dei futuri alunni da parte dei docenti preposti alla formazione
o
o
o
informazioni raccolte durante i colloqui coi genitori
classi, in situazione di gioco organizzato, condotto da un esperto
attenzione ad eventuali incompatibilità segnalate dai docenti della scuola
di provenienza
equilibrio tra maschi e femmine
o
divisione dei fratelli/gemelli
o
attenzione nell’inserimento di alunni che provengono da soli da altre scuole
o
o
o
distribuzione degli alunni stranieri in tutte le classi
alunni diversamente abili inseriti nella classe ritenuta più idonea dal
assegnazione delle classi ai docenti per sorteggio (tranne nel caso in cui ci
siano alunni diversamente abili).
Attenzione agli alunni anticipatari e ai bambini che non si avvalgono dell’insegnamento
della religione cattolica.
 Scuola secondaria di primo grado
o Informazioni fornite dagli insegnanti della scuola primaria
o Informazioni raccolte durante i colloqui con i genitori
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o Valutazione prove somministrate dai docenti della scuola media a tutti gli
alunni delle classi V della scuola primaria (italiano – matematica – inglese)
o Equilibrio tra maschi e femmine
o Attenzione ad eventuali incompatibilità segnalate dai docenti della scuola di
provenienza
o Ripetenti inseriti nella stessa sezione, con margine di discrezionalità
attribuita al Dirigente Scolastico per situazioni particolari
o Alunni stranieri distribuiti in tutte le classi
o Alunni diversamente abili inseriti nella sezione ritenuta più idonea dal
o Gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe della scuola primaria
o Presentazione dei gruppi-classe da parte della commissione ai docenti delle
classi quinte
Attenzione all’inserimento degli alunni con fratelli ancora frequentanti in sezioni dove
siano in adozione gli stessi testi scolastici.
 Criteri di inserimento di alunni da “fuori bacino”
o alunni diversamente abili
o alunni con fratelli che già frequentano l’Istituto Comprensivo
o alunni con genitori che lavorano in zona
o alunni con familiari che risiedono in zona e che si occupano del minore
o alunni con entrambi i genitori lavoratori
 Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi
o L’assegnazione dei docenti alle classi spetta al Dirigente Scolastico che tiene
conto dei criteri concordati con le R.S.U.:
1. assegnazione delle cattedre da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale
2. continuità didattica
3. competenze acquisite
4. anzianità di servizio
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2.2.3. Progetti d’Istituto
L’Istituto si propone di garantire a tutti gli alunni uguali opportunità e s’impegna a
promuovere la crescita culturale e il pieno sviluppo della persona umana, aderendo e\o
attuando progetti nelle seguenti aree formative (allegati A, B e C):
A. Area dell’accoglienza, dell’orientamento e dell’integrazione
-
per favorire il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro;
-
per attuare l’effettiva integrazione degli alunni stranieri e degli alunni BES;
-
per approfondire la conoscenza di sé in prospettiva di una scelta consapevole;
per stimolare la conoscenza di altre culture e scoprire la ricchezza della diversità.
B. Area ludico-sportiva
-
per favorire il raggiungimento di competenze e abilità motorie specifiche;
per sperimentare le proprie capacità motorie e lavorare insieme per un obiettivo
nutrendo un sano agonismo;
per conoscere e rispettare regole e ruoli all’interno dei giochi di squadra.
C. Area espressivo-creativa
-
per promuovere l’espressione di sé;
-
per fare emergere e potenziare abilità individuali;
-
per favorire le relazioni;
per conoscere e utilizzare i diversi linguaggi.
D. Area della solidarietà
-
per promuovere la solidarietà a favore di chi è in difficoltà;
-
per fare conoscere e avvicinare bambini e ragazzi al mondo del volontariato;
-
per sostenere progetti di pubblica utilità;
per conoscere problemi e bisogni di realtà diverse dalla nostra.
E. Area informatica
-
L’istituto Comprensivo Don Orione partecipa al Programma Operativo Nazionale (PON)
“Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” per il periodo 2014–2020.
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Il Programma è destinato a finanziare sia interventi di natura materiale, tramite il
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), sia azioni immateriali, tramite il Fondo
Sociale Europeo (FSE).
L’Istituto parteciperà ai vari bandi che verranno emanati dal MIUR, proponendo
progetti al fine di migliorare e potenziare la propria Offerta Formativa.
PROGETTI IN ATTO
Accoglienza
 Accoglienza bambini scuola dell’Infanzia: rivolta ai bambini della scuola
dell’infanzia.
Il progetto prevede un graduale inserimento dei bambini nella nuova realtà scolastica al
fine di instaurare un clima rassicurante e sereno dove i bambini possano intraprendere un
percorso di crescita e autonomia.
In questa fase le attività programmate sono prevalentemente di carattere ludico volte a
favorire la socializzazione con i nuovi compagni, le insegnante e la conoscenza dei nuovi
spazi.
Al fine di rendere meno traumatico il distacco con i genitori nei primi giorni è prevista la
loro presenza in classe e l’orario di frequenza è limitato a qualche ora, poi in base alla
risposta dei bambini, vengono concordate con i genitori le nuove modalità di permanenza
allungando gradualmente la permanenza a scuola.

Accoglienza Primini: rivolta agli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia
 attività di tutoraggio da parte dei docenti e degli alunni della scuola di
destinazione
 visita della scuola con attività di laboratorio (per i Primini)
 attività di osservazione in situazione di gioco, condotta da un esperto, finalizzata
alla formazione classi (per i Primini)
 invito alla festa di fine anno (Passaggio del testimone)
 pranzo dei Primini nel refettorio della scuola primaria
18

Accoglienza Ragazzi: rivolta agli alunni di quinta della scuola primaria





giornata di scuola aperta (per i Ragazzi, accompagnati dai genitori)
attività sportive dei ragazzi di quinta con i professori della scuola secondaria di
primo grado (Prestito Professionale)
prove finali per gli alunni delle classi V somministrate dai professori della Scuola
Secondaria di Primo grado
invito alla festa di fine anno (Passaggio del testimone)
Progetto Accoglienza (all’inizio dell’anno scolastico)
Il compito di coordinare le attività del Progetto Accoglienza è affidato alla commissione
continuità.
Per il passaggio delle informazioni e la conoscenza reciproca delle diverse realtà
scolastiche, esistono momenti prestabiliti di incontro tra:


docenti dei diversi ordini di scuola
dirigente scolastico e famiglie
Orientamento e Prevenzione
 Orientamento rivolto agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo
grado.
Sono previste attività volte ad una scelta più consapevole della scuola superiore quali:

colloqui individuali degli alunni con i docenti coordinatori delle classi terze;

invito per le famiglie al Campus di presentazione delle scuole superiori;




assemblee e colloqui individuali per le famiglie;
incontri/interviste con studenti di diverse scuole superiori;
incontri con rappresentanti del mondo del lavoro.
Educazione sessuale rivolto alle classi seconde della scuola superiore di
primo grado.
Il Progetto si propone di informare correttamente i ragazzi sulle tematiche legate allo
sviluppo sessuale, la conoscenza del proprio corpo, i cambiamenti in atto durante
l’adolescenza.
Al termine del percorso è stabilita una visita al Consultorio.
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Integrazione

Alunni diversamente abili – Elaborazione dei singoli P.E.I. per promuovere in

l’autonomia




ciascun alunno:
le abilità sociali
le abilità percettive
le capacità e modalità espressive e comunicative
le abilità cognitive
Le modalità di intervento tengono conto delle esigenze di ogni singolo alunno e si attuano:

nell’ambito della classe di appartenenza, per favorire l’integrazione e migliorare la

all’esterno della classe, per un lavoro individuale finalizzato all’acquisizione delle


relazione
capacità operative di base
nei laboratori appositamente allestiti per le attività espressivo-manipolative ed
informatiche
in palestra per le abilità psicomotorie
I docenti si avvalgono dei documenti e dei materiali prodotti nel tempo dalla
commissione integrazione BES

Alunni DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) – Elaborazione del PDP per
individuare strategie idonee all’apprendimento (strumenti compensativi – misure
dispensative)

Alunni BES ( Bisogni Educativi Specifici) – Elaborazione del PDP per
individuare strategie idonee all’inclusione e all’apprendimento
20

Alunni stranieri - Nell’Istituto Comprensivo vi sono numerosi alunni di origine
straniera, di provenienza comunitaria ed extracomunitaria.
Per favorirne l’accoglienza e l’effettiva integrazione, si è costituita una Commissione
formata da docenti dei due ordini di scuola con il compito di:

monitorare la situazione

attivare percorsi interculturali

individuare percorsi didattici specifici
Nei tre plessi dell’Istituto si attuano corsi di prima alfabetizzazione tenuti da esperti esterni
e/o docenti dell’Istituto.
Presso la scuola dell’infanzia, all’interno della programmazione annuale, viene attuato un
percorso che si propone di sostenere l’accettazione e il rispetto dell’identità culturale di
ognuno, accompagnando i bambini alla scoperta della propria identità, dell’importanza
della diversità come ricchezza, all’educazione di valori come l’amicizia, la collaborazione, la
solidarietà, la pace.
Intercultura - Le classi dell’Istituto Comprensivo realizzano ogni anno varie iniziative per:

favorire la conoscenza di altre culture

sviluppare il senso della solidarietà

riflettere sulla ricchezza della diversità
A tal fine vengono attuati percorsi didattici svolti anche in collaborazione con Enti esterni.
Attività sportive
L’Istituto dedica attenzione all’attività sportiva attraverso l’organizzazione di una serie di
iniziative:




adesione ad eventuali manifestazioni e tornei di atletica leggera e sport di
squadra, promossi da Enti o Federazioni aderenti al Coni, sia per la scuola primaria
che per la scuola secondaria di primo grado
organizzazione della minimarcia dell’Istituto, per l’inizio dell’anno scolastico
corso di minivolley per le classi quarte della scuola primaria
adesione all’iniziativa Giocosport per la scuola primaria
21

prestito professionale degli insegnanti di educazione fisica della scuola secondaria
di primo grado alle classi quinte della scuola primaria.
L’I.C è associato alla F.I.R (Federazione Italiana Rugby). Alle classi è offerta la possibilità
di svolgere corsi con esperti della federazione.
Attività ludico-espressive
Le classi dell’Istituto, avvalendosi della collaborazione di docenti interni o esperti esterni,
sono coinvolte in attività finalizzate a valorizzare le capacità espressive e sviluppare le
competenze pro-sociali degli alunni:

“Star bene a scuola” – Il progetto, condotto da esperti esterni, è finalizzato
all’esplorazione del mondo delle emozioni e all’espressione di sé, attraverso
l’approccio ludico ed è rivolto agli alunni della scuola primaria. Il percorso,
diversificato a seconda delle classi interessate, permette al bambino di entrare in
contatto col proprio mondo interiore e quello dell’altro; le attività proposte
favoriscono lo sviluppo dell’autostima, del rispetto reciproco e rafforzano il senso
di appartenenza al gruppo-classe, contribuendo alla creazione di un buon clima
affettivo-relazionale tra gli alunni.

“A scuola tutti in coro” – Il progetto di animazione musicale è rivolto a tutte le
classi della scuola primaria e ha come finalità quella di avvicinare gli alunni
all’ambiente corale e musicale.
I brani del canto corale, trascinanti e coinvolgenti, sono accuratamente scelti e
arrangiati per assecondare la naturale inclinazione dei bambini a seguire il ritmo e
a lasciarsi coinvolgere dalla musica e sono diversificati per fasce d’età.
A conclusione del percorso annuale, gli alunni di 1^ e 2^ sono impegnati in una
lezione-concerto alla presenza dei genitori, mentre gli alunni delle classi 3^ - 4^ 5^ si esibiscono
ai genitori presso un teatro cittadino. Le offerte volontarie,
raccolte dopo le esibizioni delle classi, vengono devolute alla Fondazione Emanuela
Mazzola, per sostenere la scuola di Nairobi, gemellata con il nostro Istituto. In tal
modo i bambini incontrano il mondo del volontariato, imparando in prima persona
il valore e la bellezza di fare qualcosa per chi è meno fortunato.
22
L’esperto propone, inoltre, esperienze diverse a seconda le classi a cui sono
rivolte, tese a:
-
educare all’ascolto di suoni, rumori, brani musicali
-
comprendere il significato di alcuni termini propri dell’ambito musicale.
-
riconoscere e classificare i suoni e gli strumenti

“Opera domani”, rivolto alle classi prime della scuola secondaria di primo
grado. Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi alla musica lirica, attraverso
lo studio delle aree principali di una particolare opera. Le arie studiate saranno
interpretate dai ragazzi stessi nella rappresentazione teatrale dell’opera, al


termine dell’anno scolastico.
“Teatro a scuola”- Per tutte le classi della scuola secondaria di primo grado
sono previste rappresentazioni teatrali a scuola in orario pomeridiano, con
l’intervento di un esperto.
“Settimana della lettura” – Durante la settimana della lettura vengono
realizzate attività diverse, per stimolare e sviluppare l’amore per la lettura:
- adesione alle iniziative proposte nell’ambito di Book City;
- mostra mercato: incontro con un libraio competente rispetto alla letteratura per
i ragazzi , che presenta sia i classici sia le novità del settore. Gli alunni poi
possono acquistare i libri che più li hanno attratti;
-book crossing: attività di scambio di libri, portati da casa, tra gli alunni della
stessa classe o del team, organizzata dai genitori della scuola Primaria;
- incontro con l’autore: le classi hanno l’opportunità di incontrare e conoscere
autori di cui hanno già letto alcuni libri;
- animazione alla lettura: realizzazione di percorsi, anche con l’intervento di
esperti esterni, in collaborazione coi genitori;
- biblioteca di zona: visita guidata alla biblioteca di zona e iscrizione
- concorso letterario “Le Briciole di Pollicino”: gli alunni della scuola secondaria
partecipano al concorso elaborando un testo, che un’apposita commissione,
costituita da docenti della scuola, vaglia. I testi premiati vengono pubblicati sul
sito della scuola.
23
Iniziative di solidarietà
La scuola da anni attua iniziative di solidarietà per conoscere problemi e sostenere bisogni
di realtà diverse dalla nostra , per avvicinarsi al mondo del volontariato:

Giornata della “Colletta Alimentare” organizzata dal Banco Alimentare

Raccolta di agende per padre A. Marchesini, medico in Mozambico



Sostegno all’ospedale pediatrico Day Care Center di Ampeou Prey (Cambogia)
Raccolta tappi per costruzione pozzi in Kenya e Tanzania – Associazione
Filomondo
Libro solidale – Associazione Xmas project
2.2.4 Valutazione
“Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e
trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento.
Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa”
[da D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 – art. 1 comma 5]
La valutazione degli apprendimenti: conoscenze e abilità
(art.1 comma 5 D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009)
Il Collegio Docenti ritiene che la valutazione degli alunni debba essere:

globale;

punto di arrivo e di partenza all’interno del percorso formativo;


intesa come valorizzazione del singolo;
un’operazione partecipata (autovalutazione).
Nelle scuole, periodicamente, viene verificato il raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento previsti dai Curricoli delle singole discipline (Allegato D), la cui
articolazione rispecchia il conseguimento delle Competenze Chiave e di Cittadinanza
europee (Allegato E).
24
Nella scuola primaria sono previste anche prove periodiche comuni di accertamento,
concordate in sede di interclasse. Sono stati definiti i prerequisiti d’uscita per gli alunni
delle classi quinte. I docenti della scuola secondaria di primo grado hanno elaborato prove
comuni di ingresso per gli alunni del primo anno di Italiano, Matematica e Inglese.
I singoli docenti e i consigli di classe valutano:

il raggiungimento delle conoscenze, abilità e competenze;

la progressione rispetto ai livelli di partenza;


la partecipazione, l’impegno, l’interesse;
l’acquisizione di un metodo di studio e di lavoro secondo quanto previsto dalle
programmazioni disciplinari e di classe.
Poiché ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva (D.P.R. n. 122
del 22 giugno 2009 – art. 1 comma 2 e comma 5):

ogni docente, a inizio anno, espliciterà agli alunni gli obiettivi, le modalità di verifica e i

eventuali prove d’ingresso delle classi prime della secondaria sono valutate come tali e




criteri di valutazione;
non come prove di verifica ai fini della valutazione nel trimestre;
gli apprendimenti verranno valutati nel corso dell’anno scolastico con un adeguato
numero di verifiche;
tutti i docenti programmeranno per tempo le date delle verifiche scritte e le
comunicheranno agli studenti;
il docente riconsegnerà in tempi brevi le verifiche scritte e, comunque, prima della
successiva prova;
al fine di omogeneizzare il sistema di valutazione nei metodi e nella trasposizione in
numero, si utilizzerà la scala decimale (dalla votazione 4/10 a 10/10 nella secondaria e
dalla votazione 5/10 a 10/10 nella primaria) accompagnata eventualmente da una nota
discorsiva.
La valutazione degli apprendimenti: gli strumenti
La valutazione ha una fondamentale valenza formativa e orientativa: influisce sulla
conoscenza di sé, sull’autostima, sulla scoperta e valutazione delle proprie attitudini. La
25
valutazione del lavoro scolastico, diversa nelle varie fasi del processo educativo, si articola
in:
1. varie tipologie di verifica: prove aperte - strutturate - scritte - orali - grafiche operative - compiti a casa - esercitazioni alla lavagna - domande dal posto – osservazione
sistematica - test di verifica - progressi ottenuti nelle attività di laboratorio, recupero o
approfondimento - partecipazione ai lavori di gruppo;
2. scheda personale dell’alunno: la valutazione dell’alunno viene espressa con
scansione periodica (intermedia e finale);
3. certificazione delle competenze: viene rilasciata al termine della Scuola Primaria e
della classe terza per la secondaria. Esprime il grado di acquisizione delle competenze
previste al termine di ciascun periodo, attraverso una classificazione su quattro livelli:
Iniziale, Base, Intermedio e avanzato;
4. consiglio orientativo: viene rilasciato al termine del primo ciclo per orientare le scelte
relative al percorso formativo successivo.
La Valutazione: Trasparenza e comunicazione
“Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie un’informazione tempestiva circa il
processo di
apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso
scolastico”
( D.P.R. n° 122 del 22 giugno 2009. art.1 comma 7).
La comunicazione delle valutazioni disciplinari avviene attraverso i seguenti strumenti:

Registro elettronico: all’inizio dell’anno scolastico ai genitori o a chi ne fa le veci
vengono fornite le credenziali per l’accesso, esso riporta gli esiti delle prove scritte,
orali e grafiche/operative delle varie discipline, delle eventuali attività facoltative e/o

opzionali oltre a note relative al comportamento;
Scheda di valutazione: riporta le valutazioni periodiche e annuali in decimi e offre
alla famiglia un quadro realistico della situazione, in riferimento agli obiettivi di
apprendimento programmati;
26



“Specifica nota” (art. 2, comma 7 D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009), inserita nel
documento
individuale
di
valutazione,
sulle
raggiungimento degli obiettivi di apprendimento;
eventuali
carenze
relative
al
Udienza individuale: sono tenute, previo appuntamento, a partire da ottobre con
scadenza mensile nella primaria e settimanale nella secondaria; vengono sospese a
ridosso degli scrutini nella secondaria;
Udienze generali: due volte all’anno. Le famiglie, inoltre, possono essere convocate
dal Dirigente Scolastico, da un insegnante o dal Consiglio di Classe, tramite un suo
rappresentante, tutte le volte che i docenti ritengono necessario un ulteriore e
approfondito colloquio per affrontare e cercare di risolvere situazioni di difficoltà o di
disagio degli studenti.
La valutazione della condotta e del comportamento
Ai sensi della legislazione scolastica, nella scuola primaria la valutazione è espressa dal
docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un voto,
formulato secondo modalità deliberate dal collegio dei docenti e riportato nel documento
di valutazione.
La valutazione del comportamento degli alunni nella scuola secondaria si propone di
favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà
personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio
dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza
civile in generale e la vita scolastica in particolare.
Alla luce di tale visione, il Collegio ha formulato dei criteri volti ad una valutazione
progressiva e verticale delle Competenze Chiave Sociali e Civiche, per cui la condotta e il
comportamento dell’alunno vengono considerati in ordine ai seguenti elementi (Allegati F e
G):

Consapevolezza e autonomia;

Puntualità nella consegna dei compiti;



Frequenza;
Rapporti con adulti e compagni;
Partecipazione;
27

Collaborazione;

Rispetto dei tempi.

Cura e utilizzo del materiale scolastico proprio e altrui;
2.2 5 L’Autovalutazione d’Istituto
Il DPR n. 80/2013 ha istituito il Sistema Nazionale di Valutazione degli istituti scolastici
avente le seguenti finalità:
A. Miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti
B. Riduzione della dispersione scolastica
C. Riduzione dell’insuccesso scolastico
D. Riduzione delle differenze tra scuole nei livelli di apprendimento
E. Riduzione delle differenze tra aree geografiche nei livelli di apprendimento
Esso prevede un percorso articolato in 4 fasi:
1. Autovalutazione degli istituti
2. Valutazione esterna
3. Azioni di miglioramento
4. Rendicontazione sociale
FASE 1
Sulla base della C.M. n. 47 del 2014 Il Collegio dei docenti ha costituito un Nucleo per
l’autovalutazione composto da insegnanti dei due ordini di scuola coinvolti (primaria e
secondaria I1).
Il MIUR, nel febbraio 2015, ha richiesto la compilazione di un Questionario Scuola
predisposto dall’INVALSI.
Nel Q.S. l’Istituto ha fornito (marzo 2015) i dati informativi e statistici su:
•
Livelli di apprendimento
•
Esiti scolastici
•
•
Organizzazione didattica
Utilizzo delle risorse umane e finanziarie
1 L’Autovalutazione non prevede il coinvolgimento della scuola dell’infanzia.
28
Altri dati sono stati messi a disposizione su “Scuola in chiaro” dall’INVALSI e da altri
soggetti istituzionali: ISTAT, MIUR, Ministero del Lavoro ed altri. I dati sono stati restituiti
alla fine di maggio del 2015, con dei valori di riferimento esterno, attraverso un Rapporto
di Autovalutazione (RAV). In base a questi parametri, la Scuola ha potuto confrontarsi con
le altre istituzioni scolastiche e avviare un processo di autovalutazione.
Nel periodo giugno-luglio 2015 il Nucleo di Autovalutazione ha analizzato i dati forniti ed
ha individuato le aree forti e i punti deboli, elaborando le priorità strategiche con i relativi
obiettivi di miglioramento.
FASE 2
Nel corso degli anni scolastici 2015-2016 e 2016-2017 l’Istituto dovrà pianificare e avviare
un Piano di miglioramento correlato con gli obiettivi individuati nel RAV.
A partire dall’anno scolastico 2015-2016 avverrà la Valutazione esterna. Essa sarà affidata
a nuclei di valutazione esterni. Le ispezioni riguarderanno un contingente pari a 800
scuole, individuato in parte casualmente e in parte sulla base di indicatori di efficienza e di
efficacia. Gli ispettori si avvarranno di un protocollo formulato dall’INVALSI e saranno
coordinati da un dirigente tecnico.
FASE 3
Nel terzo anno (2016-2017) andranno avanti le azioni di miglioramento intraprese dalla
Scuola e continuerà la Valutazione esterna affidata agli appositi nuclei.
FASE 4
Al termine del triennio la Scuola, a seguito della pubblicazione di un rapporto di
rendicontazione, promuoverà iniziative informative pubbliche ai fini della rendicontazione
sociale, ultima fase del processo di valutazione.
5.2 La stesura e l’attuazione del Piano di miglioramento
Il Nucleo di Autovalutazione d’Istituto, alla luce dei punti di forza e delle debolezze emersi,
ha elaborato un Piano di miglioramento (Allegato H) volto a risolvere gradualmente (nel
29
triennio 2015-2018) le criticità emerse e a portare a sistema, al contempo, le buone
pratiche già presenti nell’Istituto ma portate avanti in modo non strutturato.
Il Nucleo ha analizzato i dati relativi alle macro aree Esiti e Processi, individuando Priorità
connesse ad obiettivi generali che la Scuola si prefigge di realizzare attraverso l’azione di
miglioramento, Traguardi di lungo periodo e Obiettivi di processo, ossia metodi e
strumenti operativi che possono concretamente supportare il raggiungimento dei macro
obiettivi declinati nelle priorità.
I sottoindicatori presi in esame sono:
1. Esiti scolastici degli studenti;
2. Esiti degli studenti nelle prove standardizzate nazionali (INVALSI);
3. Competenze Chiave e di Cittadinanza;
4. Esiti a distanza.
30
3. Risorse interne ed esterne
3.1. Organigramma d’Istituto
SEGRETERIA
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DIRETTORE GENERALE
DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
FUNZIONI
STRUMENTALI
STAFF DI
PRESIDENZA
COLLABORATORE
VICARIO
GRUPPI DI
MATERIA
FUNZIONI
AGGIUNTIVE
COLLABORATORI
SCOLASTICI
RSU
COLLEGIO
DOCENTI
GRUPPI DI
AMBITO
DISCIPLINARE
FUNZIONI
MISTE
CONSIGLIO
DELL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA
REFERENTI DI
COMMISSIONE
COMMISSIONI
CONSIGLI
DI INTERCLASSE
CONSIGLI
DI CLASSE
COMITATI
GENITORI
TEAM
31
3.2.Le risorse professionali
Il collegio dei docenti unificato fa proprio il Piano dell’Offerta Formativa e ne assume
le responsabilità di attuazione attraverso la costituzione di vari gruppi di lavoro e
l’individuazione sia delle Funzioni Strumentali sia dei diversi Referenti di Commissione.
Il dirigente scolastico, in collaborazione con lo Staff di Presidenza, con le Funzioni
Strumentali e con gli altri Dirigenti per i progetti di rete, coordina le attività del POF, ne
verifica le fasi ed i tempi di sviluppo, ottimizza l’uso delle risorse umane e professionali.
Le funzioni strumentali ed i referenti delle commissioni collaborano con i team e
con i Consigli di classe, sostengono la realizzazione del POF predisponendo ambienti e
materiali e coordinando gli interventi, rendono disponibili le proprie competenze
pedagogico-didattiche, mantengono il coordinamento con i referenti delle altre scuole per i
progetti di rete (allegato I).
I Consigli di intersezione, di classe, di interclasse ed i team sono responsabili della
progettazione specifica e della realizzazione dei percorsi individuati.
DIRIGENTE
SCOLASTICO
FUNZIONI
STRUMENTALI
E RESPONSABILI
DI PROGETTO
Attuazione di compiti previsti dal
POF (progetti, laboratori,
raccordo).
STAFF DI PRESIDENZA
(COLLABORATORI)
Compiti di supporto al Dirigente,
con attribuzione di deleghe e
compiti specifici.
COORDINATORI DI
CLASSE, PRESIDENTI
DI INTERCLASSE E
REFERENTI DI TEAM
Coordinamento e
rappresentanza Consigli di
classe, di interclasse e di team.
32
3.3 Uscite e visite didattiche
Durante l’anno scolastico tutte le classi dell’Istituto Comprensivo effettuano uscite e visite
didattiche. Esse sono inserite nella Programmazione annuale e perseguono i seguenti
obiettivi educativo-didattici:

stimolare la curiosità e l’interesse dell’alunno

approfondire argomenti artistici, storici, geografici, scientifici affrontati nelle varie




migliorare le relazioni interpersonali
unità didattiche
confrontare i contenuti proposti ed appresi in classe con la realtà circostante
utilizzare strutture, strumenti e servizi del territorio vicino o lontano per ampliare le
proprie conoscenze
arricchire il lessico specifico migliorando la verbalizzazione e la produzione orale e
scritta.
Le uscite possono essere effettuate:


durante alcune ore di lezione
per l’intera giornata
Tali uscite avranno come meta:



il quartiere (es. la biblioteca comunale, il parco di Villa Litta, il mercato, …)
la città (per es. gli spettacoli teatrali e cinematografici, i musei, l’acquario, i
monumenti storici e le testimonianze artistiche, le realtà artigianali ed industriali, i
laboratori proposti da enti esterni, le realtà sociali e culturali diverse,…)
il territorio circostante (per es. città d’arte, riserve naturali, zone
archeologicamente significative, …)
3.4 Rapporti con le famiglie
La scuola considera il rapporto con le famiglie di fondamentale importanza per l’iter
formativo degli alunni. Infatti, anche se con ruoli diversi, genitori e insegnanti concorrono
allo sviluppo di tutte le potenzialità del bambino/alunno.
I rapporti con le famiglie si svolgono attraverso:

Partecipazione agli Organi Collegiali
33

Colloqui individuali

Partecipazione alle commissioni miste





Assemblee di classe
Gestione delle giornate di scuola aperta, di laboratori creativi, delle mostre e delle
feste
Sistemazione e utilizzo delle Biblioteche Scolastiche
Supervisione al servizio mensa
Incontri di informazione/formazione su varie tematiche
3.5 Comitati genitori
In ogni plesso esiste un Comitato genitori, rinnovato di anno in anno, di cui possono far
parte tutti i genitori dell’Istituto. Esso si occupa di collaborare con le altre componenti
scolastiche, dando un supporto informativo e soprattutto organizzativo per la soluzione dei
problemi della scuola.
ASSOCIAZIONE GENITORI
Nell’Istituto esiste dall’anno scolastico 2008/09 l’Associazione dei genitori, aperta ai
genitori delle scuole dell’Istituto Comprensivo.
Sito dell’associazione: www.affori.org
34
3.6 Mappatura delle risorse esterne
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI MILANO E DI
MILANO-BICOCCA
BIBLIOTECA:
VILLA LITTA
CASSINA ANNA
ASL
UOMPIA
ISTITUTO
COMPRENSIVO
STRUTTURE
SPORTIVE
ASSOCIAZIONI
ENTI
ESPERTI
3.7 Risorse del territorio utilizzate dalle classi
Per la piena realizzazione degli obiettivi educativi e didattici prefissati, l’Istituto si avvale
dei contributi offerti alla scuola dai seguenti enti:

Biblioteche di zona

Laboratori e/o Iniziative Comunali (Scuola Natura - Acquario Civico – Mostre)


A.S.L.
Strutture Sportive
35

Università o privati (per interventi di esperti)

Polizia Municipale


Associazioni ONLUS
Polizia di Stato
3.8 Risorse finanziarie
Annualmente l’Istituto Comprensivo può far conto sui seguenti contributi finanziari erogati
dal Ministero e dall’Ente Locale che si possono così utilizzare:

Fondi ministeriali:

spese di manutenzione ordinaria

attività programmate annualmente dall’Istituto





retribuzione personale supplente temporaneo
fondi per l’Handicap
fondi per le scuole situate in aree a forte flusso migratorio
fondi strutturali europei PON 2014-2020 con particolare riguardo all’avviso n°9035
e n°12810 a cui l’Istituto ha già aderito
Ente locale:


Fondi “diritto allo studio”
Fondi per l’assistenza specialistica alunni Portatori di handicap
I Comitati dei genitori mettono a disposizione della scuola le loro risorse per l’allestimento
dei laboratori, l’incremento delle dotazioni e contributi per la realizzazione di progetti
approvati.
ALLEGATI :
A – Progetti Scuola dell’Infanzia
B – Progetti Scuola Primaria
C – Progetti Scuola Secondaria di Primo grado
D – Curricoli discipline
E – Curricoli Competenze Chiave e di Cittadinanza
F – Griglia voto di condotta (classi I, II e III Primaria)
G – Griglia voto di condotta (classi IV e V Primaria e Secondaria)
H – Piano di miglioramento
I – Commissioni d’Istituto
N.b.: Tutti i documenti a cui ci si è riferiti nella stesura del POF sono depositati presso la segreteria
dell’IC.
36

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E

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