Nuovo record di contraffazioni sequestrate
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Nuovo record di contraffazioni sequestrate
Nuovo record di contraffazioni sequestrate Berna, 10 marzo 2011 – Per la seconda volta consecutiva il numero delle contraffazioni sequestrate dalla dogana svizzera è raddoppiato rispetto all'anno precedente. STOP ALLA PIRATERIA constata che, ancora troppo spesso, i consumatori si fanno tentare dai prezzi ridotti e si informano meglio solo dopo essere stati scoperti in possesso di una contraffazione. Il lavoro di sensibilizzazione di STOP ALLA PIRATERIA ha quindi un'importanza cruciale. Nel 2010 la dogana svizzera ha scoperto complessivamente 4487 casi di contraffazioni contro i 2402 dell'anno precedente e i 1297 del 2008. Il numero degli interventi è quindi quasi raddoppiato per due anni consecutivi. La maggioranza degli interventi continua a riguardare il traffico di merci commerciali (2741 casi, oltre il 60% del totale) mentre le contraffazioni scoperte nel bagaglio dei viaggiatori rappresentano quasi il 40% dei casi (1746). Le cifre relative alle contraffazioni importate dai viaggiatori aumentano tuttavia in modo più marcato: nel 2010 il numero di viaggiatori colti in fallo è più che raddoppiato rispetto al 2009 (da 780 a 1746, mentre i casi di contraffazione di merci commerciali sono aumentati da 1622 a 2741). I motivi sono diversi. L'aumento delle contraffazioni di merci commerciali potrebbe essere riconducibile al volume crescente di merce ordinata su Internet, dato che oltre il 90% dei casi è costituito da piccoli invii inferiori ai 5 chili provenienti dall'Asia. L'incremento di sequestri di contraffazioni scoperte in possesso dei viaggiatori mostra invece l'efficacia delle nuove competenze attribuite alle dogane dal 1° luglio 2008. Alla luce delle richieste che riceve giornalmente, l'iniziativa comune del settore pubblico e privato di lotta alle contraffazioni e alla pirateria STOP ALLA PIRATERIA constata che, purtroppo, molti consumatori si interessano della problematica solo quando ormai è troppo tardi, ossia quando l'ordine effettuato online viene sequestrato in dogana e si trovano a fare i conti con una richiesta di indennizzo del titolare dei diritti. Se l'offerta è allettante i consumatori non esitano a procedere all'acquisto senza considerare che proprio perché il prezzo è così basso sarebbe il caso di verificare se la merce è veramente originale. Il lavoro di sensibilizzazione di STOP ALLA PIRATERIA è pertanto fondamentale e suscita un interesse crescente: nel novembre 2010 la versione in tedesco del sito www.stop-piracy.ch è stata visitata oltre 24 000 volte, facendo registrare un nuovo record. In quel periodo i cinema e alcune emittenti private diffondevano lo spot "Piracy is cruel" e STOP ALLA PIRATERIA aveva lanciato una campagna con manifesti, banner online e contributi nei diversi media. Allegato: - Contraffazione e pirateria – Statistica 2010 Link: - Contraffazione e pirateria - Statistica 2009 - Campagna "Piracy is cruel" - Fogli informativi per i consumatori "Riconoscere le contraffazioni" e "Cosa fare se si è acquistato un prodotto contraffatto?" 2 Contatto: STOP ALLA PIRATERIA: Anastasia Li-Treyer, Presidente di STOP ALLA PIRATERIA (031 377 72 66) Quadro giuridico: Jürg Herren, Vicepresidente di STOP ALLA PIRATERIA (031 377 72 16) Procedure doganali e cifre: Direzione generale delle dogane, Sezione Procedure doganali (031 324 92 24)