“Una donna l`ospitò” (Lc 10,38)

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“Una donna l`ospitò” (Lc 10,38)
“Una donna l’ospitò” (Lc 10,38)
Donne che intrecciano fili di vita !
Campo Vocazionale 2016
La proposta è rivolta a quelle giovani (dai 18 anni in su), che desiderano verificare se il
Signore le sta chiamando a donare totalmente la vita a Lui nella consacrazione religiosa.
Tuttavia vogliono discernere, alla luce della Parola di Dio, quale modalità di vita
ha pensato il Signore per vivere con loro la sua relazione d’Amore.
Ci guideranno nelle riflessioni spirituali
i seguenti brani biblici:
“Giunge una donna ad attingere acqua”
(Gv 4,1-30)
Cercare è lasciarsi incontrare
“Una donna, di nome Marta, l’ospitò”
(Lc 10,38-42)
Una ricerca quotidiana
“Ora una donna venne tra la folla e
toccò il suo mantello” (Mc 5,21-34)
La sofferenza genera la ricerca
“Presto andate a dire ai suoi discepoli”
(Mt 28,1-10)
Cercare per donare il Vangelo
L’esperienza spirituale di questi giorni vuole essere l’inizio di un itinerario di ricerca della
volontà di Dio, che potrà continuare con incontri mensili da settembre 2016 a maggio 2017.
L’esperienza si svolgerà
Per informazioni:
da mercoledì 10 agosto (cena)
a domenica 14 agosto (pranzo)
Sorella
Discepole del Vangelo
via Brenta, 12 - Castelfranco Veneto (TV)
presso:
“Fraternità Assekrem”
Arabba - Livinallongo (BL)
Tel. 0423 498603 / 340 6474260
mariachiaravighesso@ discepoledelvangelo.it
www.discepoledelvangelo.it
Ciò che conta davvero - cioè la presenza di Gesù, la grazia della sua parola, il poterlo ospitare nella
nostra casa, la felicità di sedersi ai suoi piedi nell’ascolto – non ci può essere tolto da
nessuno, se non da noi stessi, dai nostri affanni, dalle nostre preoccupazioni,
perfino dalla nostra ansia di servire per volergli piacere.
Forse, anche per noi, è un appello alla libertà, alla scelta.
Un invito ad aprirci alla gioia della presenza di Cristo, che non ci potrà mai essere tolta.
A volte non abbiamo la percezione di questa presenza.
Ci sembra che Dio ci abbia abbandonato, lo avvertiamo distante se non addirittura ostile.
Ma ancora una volta sappiamo che ci può essere portata via la percezione della sua presenza
ma non lui, il suo amore, la sua pace.
E forse proprio in questa assenza apparente (ma dolorosa!) impariamo ad attenderlo di più.
La nostra fede si purifica, la nostra speranza si rinnova, il nostro desiderio di lui
si apre al dono inaspettato di una visita e di un incontro che oramai non pensavamo più possibile.
Davide Caldirola