- Clickmobility

Transcript

- Clickmobility
CLICKMOBILITY
Rassegna Stampa del 25/01/2012
La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o
parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue;
MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto
specificato nei contratti di adesione al servizio.
INDICE
CLICKMOBILITY
25/01/2012 Sardegna24
Continuità, soldi da treni e bus
6
25/01/2012 La Sicilia - Ragusa
Vertenza ferrovie pronta la piattaforma
7
25/01/2012 La Stampa - AOSTA
In stallo gli accordi tra Regione e Trenitalia
8
25/01/2012 La Stampa - BIELLA
Le linee dei bus si salvano dal piano tagli della Regione
9
25/01/2012 La Stampa - TORINO CITTA'
Trasporto locale, un patto per decidere i tagli alle linee
10
25/01/2012 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Taranto
E Prefettura e Questura vanno in soccorso dei mezzi Ctp e Amiu
11
25/01/2012 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Nazionale
Treni, la protesta sbarca in aula
12
25/01/2012 QN - Il Giorno - Legnano
Trasporti Gli autisti Stie e Movibus incrociano le braccia
13
25/01/2012 Il Manifesto - Nazionale
Il 27 c'è «uno sciopero difficile, ma giusto»
14
25/01/2012 QN - La Nazione - Umbria
Assessori: le nuove competenze
15
25/01/2012 Il Mattino - avellino
Ultime 24 ore di autonomia per il trasporto pubbli...
16
25/01/2012 Il Mattino - avellino
Ultime 24 ore di autonomia per il trasporto pubbli...
17
25/01/2012 QN - La Nazione - Lucca
Venerdì sciopero del trasporto pubblico Così la Garfagnana rischia di restare a piedi
18
25/01/2012 QN - La Nazione - Firenze
Pendolari più comodi con il terzo 'treno nuovo'
19
25/01/2012 QN - La Nazione - Firenze
Trasporto pubblico, rinviato il taglio del 5%. Salva la linea per l'aeroporto
20
25/01/2012 QN - Il Resto del Carlino - Modena
TRENITALIA ha fatto un passo indietro sulla decisione di annullare dal primo febb...
21
25/01/2012 QN - Il Resto del Carlino - Modena
Sciopero (1) Bus, possibili disagi per la giornata di venerdì
22
25/01/2012 QN - Il Resto del Carlino - Macerata
Martini: «Linea ferroviaria necessaria»
23
25/01/2012 QN - Il Resto del Carlino - Macerata
Sforbiciata in vista per treni e autobus E i lavoratori incrociano le braccia
24
25/01/2012 QN - Il Resto del Carlino - Forli
INQUINAMENTO Stop al traffico Domani navette gratis in centro
25
25/01/2012 QN - Il Resto del Carlino - Rimini
Per i bus altri 500mila euro
26
25/01/2012 Il Gazzettino - VENEZIA
La rotaia del tram è più alta di un centimetro e m...
27
25/01/2012 QN - Il Resto del Carlino - Bologna
Tagli ai bus: parte la mobilitazione «Vogliamo tariffe uguali per ogni area»
28
25/01/2012 Il Piccolo di Trieste - Gorizia monfalcone
Bus cittadini promossi da 802 utenti
29
25/01/2012 Il Piccolo di Trieste - Nazionale
Sindacati di base in sciopero venerdì
30
25/01/2012 Il Centro - Chieti
L'assessore Viola: i bus non hanno problemi
31
25/01/2012 Il Sole 24 Ore - Roma
Holding ai privati, il Pd dice no
32
25/01/2012 Il Sole 24 Ore - NordOvest
L'Orient Express si rifà il look nelle officine dei Magliola
33
25/01/2012 Il Sole 24 Ore - NordOvest
Sncf studia le prossime mosse
34
25/01/2012 Il Sole 24 Ore - Sud
A Palermo viaggia l'Archimede
36
25/01/2012 Corriere Adriatico - ANCONA
Autobus Le linee soppresse
37
25/01/2012 Corriere Adriatico - PESARO
E' solo un'ingiustificata penalizzazione
38
25/01/2012 Corriere Adriatico - PESARO
Stazione occupata, la protesta si allarga
39
CLICKMOBILITY
33 articoli
25/01/2012
Sardegna24
Pag. 9
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Regione
Continuità, soldi da treni e bus
OLBIA. Ci sono 56 milioni di euro sul tavolo per la continuità territoriale. Ma la coperta resta troppo corta e
infatti la Regione per finanziare il settore aereo dovrà distogliere risorse dal trasporto pubblico locale. I
sindacati di settore sono sul piede di guerra. Le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Ugl
Trasporti, Faisa-Cisal hanno chiesto un incontro urgente con l'assessore Christian Solinas. «Con profondo
stupore apprendiamo che l'assessore regionale dei Trasporti ha comunicato, durante un incontro con le
aziende di trasporto pubblico locale - sostengono i sindacati - che per finanziare la nuova continuità aerea le
risorse vengono sottratte proprio a loro. Alle aziende già falcidiate dai tagli operati negli anni precedenti proseguono - si sottraggono 19 milioni e 383mila euro nel 2012 e 35 milioni e 750mila euro nel 2013, in
applicazione della legge regionale 25 del 2 dicembre 2011. In assenza di un sollecito e positivo riscontro alla
richiesta di incontro - concludono i sindacati - mobiliteremo l'intero comparto del trasporto pubblico locale
sardo, attuando clamorose azioni di protesta». E intanto il quadro nei cieli sardi è desolante: sei partenze in
un giorno. L'ultima possibilità di raggiungere lo Stivale da Olbia alle 18,55. Questo offriva ieri il tabellone
dell'aeroporto Costa Smeralda. I voli sono decisamente diminuiti nell'arco dei mesi e lo scalo sembra un
deserto. Pochi voli, pochi passeggeri. Le impiegate ai servizi di "handling" sperano che presto qualcosa
cambi, altrimenti sarà crisi anche per loro e per la Geasar, la società di gestione dell'aeroporto di Olbia, fiore
all'occhiello per la Sardegna. Sognando la continuità territoriale, quella vera, che permetterebbe agli abitanti
dell'Isola di raggiungere non solo Milano e Roma, ma il resto degli scali italiani ed europei. Per il momento c'è
la proroga che darà continuità alla vecchia continuità. Per i collegamenti su Fiumicino e Linate una proroga
che avrà durata fino all'entrata in vigore del nuovo modello: quello che, in assenza di offerte del bando con gli
oneri di servizio pubblico, è soggetto a gara con compensazione. In Gazzetta Ufficiale Europea il bando è
stato pubblicato solo qualche giorno fa, dunque è impensabile che la procedura di scelta della compagnia
vincitrice possa avvenire entro il 25 marzo, termine inizialmente previsto dalla Regione. Le rotte della
"Continuità territoriale 2", quelle per Torino, Verona, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo, verranno garantite
da Meridiana e Alitalia, alcune fino a maggio altre fino ad ottobre. Lunedì pomeriggio l'assessore regionale ai
Trasporti è finalmente riuscito a mettere attorno a un tavolo Alitalia e Meridiana, le due compagnie che, al
momento, detengono il monopolio delle tariffe agevolate. Un incontro atteso da tempo per chiedere ai vettori
il rispetto degli accordi previsti dal bando ed evitare la cancellazione di voli previsti nel pacchetto.
Nell'incontro le due si sono impegnate a proseguire la copertura dei collegamenti a tariffe agevolate, ma
hanno fatto presente le difficoltà legate alla crisi e alla concorrenza spietata delle low cost. Il traffico dei
passeggeri è calato del 60%. Questo porta i coefficienti di riempimento sotto il 50 per cento. Di conseguenza
le compagnie, così come previsto dal bando della vecchia continuità, possono ridurre e razionalizzare i voli.
La notizia della proroga viene commentata negativamente da "Sardegna In Volo" . Il gruppo che si occupa di
notizie sul mondo dell'aviazione nell'Isola, fa notare la diversa gestione dei monopoli fra navi ed aerei, «ed
essendo partita la CT2 nel 2007 ed essendo cambiato il mercato aereo in italia come in Sardegna, sarebbe il
caso di cambiare drasticamente e di tornare se non al libero mercato ad una continuità libera con sconto del
50% immediato sul prezzo per i residenti e per gli altri lasciare fare alla libera concorrenza fra vettori». Al
tavolo di lunedì non è stato minimamente sfiorato l'argomento sulla nuova continuità. Al momento dunque
non si sa ancora quante e quali compagnie fra 60 giorni presenteranno le offerte per aggiudicarsi la gara
delle rotte per Linate e Fiumicino con la compensazione della Regione.
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
6
25/01/2012
La Sicilia - Ragusa
Pag. 28
(diffusione:64550, tiratura:80914)
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Vertenza ferrovie pronta la piattaforma
Assemblea a febbraio
Rossella Schembri Ragusa. Si terrà il prossimo 24 febbraio nell'auditorium della Scuola regionale dello sport,
la conferenza pubblica sulle ferrovie e su tutti i temi legati al rilancio della tratta iblea. Lo hanno deciso ieri
mattina, nell'incontro informale che si è tenuto a palazzo della Provincia, i rappresentanti della Cub Trasporti,
Pippo Gurrieri e Aldo Ragusa e il presidente della Provincia, Franco Antoci, che si è assunto l'onere
organizzativo. La proposta dell'assemblea pubblica era stata avanzata durante il sit in di sabato scorso, che
si è tenuto davanti la stazione ferroviaria del capoluogo, dal consigliere provinciale dell'Idv Giovanni Iacono.
L'idea era stata poi approvata dagli altri partecipanti alla giornata di mobilitazione a difesa delle ferrovie,
indetta dal sindacato di base. Intanto nel confronto di ieri sono stati stabiliti i tre obiettivi prioritari della
piattaforma: il ripristino dei treni pendolari già soppressi, l'uso della tratta ferroviaria locale per il servizio di
metropolitana di superficie e il rilancio degli scali merci. Si tratta di tre obiettivi molto impegnativi, considerato
che negli ultimi dieci anni sono stati soppressi decine di treni, e allo stato attuale ne sono rimasti solo quattro
(nei tempi migliori erano operativi circa 30 collegamenti). Il fatto che i treni siano stati ridotti all'osso ha fatto
scattare l'allarme del sindacato Cub Trasporti, che ha organizzato la manifestazione del 21 gennaio. La
tematica della metropolitana di superficie è un altro argomento cruciale legato alla storica mancanza di
volontà politica a sostenere tale progetto. Negli ultimi dieci anni si sono persi decine di milioni di euro, che
erano stati stanziati anche per realizzare questa iniziativa. 25/01/2012
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
7
25/01/2012
La Stampa - Aosta
Pag. 57
(diffusione:309253, tiratura:418328)
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
In stallo gli accordi tra Regione e Trenitalia
La rivolta dei viaggiatori che la settimana scorsa hanno occupato i binari a Ivrea Il trasferimento alla Regione
delle competenze sulla ferrovia? «E' fermo, non sta andando avanti». A dirlo è l'assessore regionale ai
Trasporti, Aurelio Marguerettaz, ancora una volta alle prese con i disagi del trasporto su rotaia, divenuti così
gravi da provocare la scorsa settimana la rivolta dei viaggiatori che hanno occupato la linea a Ivrea per
protestare contro la mancanza di vagoni. «Credo che per una volta - dice Marguerettaz - la rabbia degli utenti
si sia indirizzata in modo corretto, cioè contro Trenitalia». Ma la Regione che fa? «Per quel che è di mia
competenza - risponde l'assessore - non mi sottraggo dal rappresentare tutte le volte che posso lo stato di
disagio. Ma la verità è che l'amministrazione può fare solo da cassa di risonanza, ma non ha strumenti di
intervento diretto, perché la ferrovia è affare tra Trenitalia e ministero delle Infrastrutture». E tutti i discorsi
sulla regionalizzazione? Che fine ha fatto il contratto di servizio tra Regione e Trenitalia? La firma ancora non
è arrivata. «E nemmeno può arrivare, per ora», dice Marguerettaz che spiega: «Due anni fa abbiamo
approvato la norma di attuazione per il trasferimento delle competenze sulla ferrovia. Ma per concretizzarla
c'è un iter che prevede una serie di accordi di programma con i ministeri delle Infrastrutture e del Tesoro. Il
problema è che i nostri interlocutori, in questo momento, sono impegnati su ben altri fronti. Resta da
sistemare una serie di questioni legate al mantenimento e alla gestione dei servizi e del personale. Abbiamo
avuto più riunioni, ma l'iter segna il passo, è fermo». La conseguenza è che «senza il trasferimento definitivo
delle competenze non possiamo nemmeno firmare il nuovo contratto di servizio». Marguerettaz, tuttavia,
nega che questa complicata transizione sia tra le cause dei disagi crescenti sulla linea valdostana. In questi
giorni era sorto anche il sospetto che il braccio di ferro tra Regione e Trenitalia potesse influire sulla
concessione dei treni speciali per la Fiera di Sant'Orso, annunciati la settimana scorsa dall'assessore alle
Attività produttive Ennio Pastoret e ancora non ufficializzati. «Non c'entra nulla, venerdì li annunceremo, su
questo punto non c'è nessun problema - risponde l'assessore -. La situazione del trasporto ferroviario gestito
da Trenitalia è allo sfascio a livello italiano, non solo regionale. Questo non significa "mal comune mezzo
gaudio". Ma il problema resta generale, basta andare a vedere che succede in Piemonte o Lombardia». CON
LE MANI LEGATE L'assessore Marguerettaz «L'iter è bloccato a Roma Non possiamo farci niente»
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
8
25/01/2012
La Stampa - Biella
Pag. 61
(diffusione:309253, tiratura:418328)
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Le linee dei bus si salvano dal piano tagli della Regione
Cura dimagrante Le linee dei bus biellesi hanno subito una sforbiciata del 15 per cento per i prossimi tre anni
decisa lo scorso novembre dalla giunta regionale Invito a colazione con «giallo» ieri per gli assessori ai
trasporti delle Province piemontesi. Tutti a Torino, convocati dal presidente della Regione, Roberto Cota, e
dal suo assessore Barbara Bonino con lo spauracchio di un nuovo taglio al capitolo del trasporto pubblico.
Che questa volta rischiava di mettere in ginocchio i bus di mezzo Piemonte. Quelli del Biellese certamente,
già colpiti da una sforbiciata del 15 per cento in 3 anni decisa lo scorso novembre dalla giunta regionale. Per
qualche ora ieri è sembrato che quel taglio dovesse salire di altri 8 punti e sancire un definitivo meno 23%
delle risorse per fare funzionare gli autobus locali. Un salasso: altri 200 mila chilometri da tagliare per i
Biellese e Vercellese, che per mezzo di Atap ne ha già limati 250 mila in un anno. Ma Luca Castagnetti torna
da Torino con l'umore sollevato: confermata la cura dimagrante al trasporto locale già digerita, nessuna
nuova stretta, per ora, ai trasferimenti regionali: «C'è stata una battaglia forte per scongiurare ulteriori
riduzioni e fortunatamente l'abbiamo vinta - commenta l'assessore biellese -, ma la situazione resta
comunque difficile». Piazza Castello è alle prese con un bilancio magro e incerto: aspetta chiarezza sui
trasferimenti del governo e prende tempo con gli enti locali, la cui sopravvivenza dipende dalle sue casse. Nel
2012 Biella perderà complessivamente il 10% dei contributi garantiti da Torino. E la notizia è che i debiti
contratti dalle Province, alle quali la Regione avrebbe dovuto fare fronte in un colpo solo, saranno spalmati
anno per anno nel prossimo futuro, restando in carico alle amministrazioni locali. Sul fronte dei trasporti,
scongiurato il nuovo taglio, sembrano arrivare anche buone nuove. Al tavolo di ieri Barbara Bonino ha
confermato la creazione (presto, molto presto) dell'Agenzia regionale dei trasporti promessa dalla giunta Cota
sin dall'insediamento. Sarà preceduta da un tavolo operativo che riunirà le 8 Province piemontesi, le quali
parteciperanno ciascuna con un tecnico, per tentare di coordinare le rispettive politiche sul trasporto pubblico
ottimizzando le risorse: «Attendevamo da tempo questa decisione - spiega Castagnetti - e credo che una
gestione comune delle strategie ci permettterà di ottimizzare e risorse. Abbiamo tagliato tutto quanto era
possibile tagliare, ora è giusto valutare un quadro di insieme per elaborare nuove politiche del trasporto
pubblico». Verrà istituita a Torino un'Agenzia piemontese che si occuperà di tutto il settore
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
9
25/01/2012
La Stampa - Torino citta'
Pag. 64
(diffusione:309253, tiratura:418328)
Il taglio dei fondi per il trasporto pubblico locale ci sarà ma non sarà più del 23 per cento e soprattutto non
avrà carattere lineare ma sarà il frutto di un «patto» tra province, enti locali e aziende del settore che
dovrebbe permettere di razionalizzare il servizio eliminando i doppioni e trovando soluzioni di trasporto
alternative per i rami secchi. E' questo il risultato del tavolo sul trasporto locale che si è svolto ieri in Regione
coordinato dall'assessore Barbaro Bonino a cui hanno partecipato le Province, i sindacati e le associazioni di
categoria . Resta in vigore il taglio del 15% deciso a novembre ma Bonino ha lasciato aperta la porta alla
possibilità di spalmarlo su più anni: \«Pensiamo ad una programmazione pluriennale per attenuare l'incidenza
della manovra sulle aziende, tenendo presente che rimane attuale l'impostazione di fondo: non possiamo più
permetterci treni e bus che effettuano medesimi percorsi con orari quasi sovrapposti e che viaggiano
semivuoti». Il patto diventa una priorità come impongono le risorse a disposizione della Regione e il fatto che
non ci sia ragione di pensare che tale quadro possa cambiare in futuro». Fatta questa premessa, però,
Bonino spiega anche che la manovra di razionalizzazione «deve passare attraverso un lavoro condiviso e
puntuale con Province e Comuni, che passerà anche dal confronto con le parti sociali, compresi i sindacati e
le aziende di trasporto». Una nuova riunione del tavolo tecnico è prevista per la prossima settimana mentre
venerdì il problema sarà discusso nel corso della commissione Trasporti del Consiglio regionale. Il Pd con il
capogruppo Aldo Reschigna e il consigliere Davide Gariglio è pronto a dare battaglia: «La giunta deve ritirare
la delibera di novembre che taglia i finanziamenti del 15% rispetto al 2010 comporta sacri- LA RISPOSTA
DEL PD «Sono sacrifici pesanti La giunta rinunci alla stretta del 15%»
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
10
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Trasporto locale, un patto per decidere i tagli alle linee
25/01/2012
La Gazzetta Del Mezzogiorno - Taranto
Pag. 2
(diffusione:48275, tiratura:63756)
E Prefettura e Questura vanno in soccorso dei mezzi Ctp e Amiu
Nessun problema c'è per l'Amat: i bus sono al sicuro
l I bus dell'Amat non restano fermi. C'è ancora gasolio nei mezzi dell'Amat ed hanno avuto modo di fare
rifornimento grazie all'inter vento della Prefettura e della Questura anche i pullman del Consorzio trasporti
pubblici che assicurano i collegamenti extraurbani. Nonostante lo sciopero degli autotrasportatori ed il tutto
esaurito nei benzinai ionici, il trasporto pubblico è quindi al sicuro. «Ci eravamo attrezzati memori
dell'esperienza siciliana - dicono dall'Amat presieduta da Walter Poggi - ecco perchè abbiamo ancora
carburante per i nostri bus che continuano ad effettuare le loro corse regolarmente». Restano adesso da
valutare le conseguenze dello sciopero: «Solo tra qualche ora saremo in grado di fare questa analisi. In
questa circostanza potrebbe in effetti esserci stato un incremento dell'uso dei mezzi pubbl i c i » . E hanno
fronteggiato bene lo sciopero anche al Ctp. Giovanni D'Au ria, presidente del Consorzio dei trasporti pubblici,
dichiara: «Ci siamo attivati immediatamente nella mattinata di lunedì trasmettendo una nota via fax e per
posta elettronica, con posta certificata, alla Questura e alla Prefettura di Taranto. Nella comunicazione,
inviata per conoscenza alla Provincia, abbiamo segnalato che il Ctp era in difficoltà ad assicurare il servizio
pubblico se non si fosse consentito ai nostri depositi di ricevere il carbu r a n t i » . Il Consorzio conta in tutto
sei sedi periferiche (Pulsano, Maruggio, Grottaglie, Massafra, Palagiano e Laterza) alle quali il carburante
viene rifornito da un distributore aggiudicatario di un'apposita gara d'appalto. «Già nel primo pomeriggio di
lunedì - dice il presidente due depositi, a Palagiano e a Maruggio erano rimasti a secco, ma in risposta alle
nostre richieste la Questura ci ha garantito la copertura di tutti e sei i depositi». Sempre grazie all'intervento
della Prefettura e della Questura di Taranto si sta assicurando il regolare servizio di pulizia reso dall'Amiu.
«Abbiamo potuto utilizzare un distributore di carburante vicino alla raffineria - dichiara Gino Pucci, presidente
dell'azienda per l'igiene urbana - riuscendo così anche in questa circostanza a non interrompere un servizio
che prosegue senza pause da quattro anni». E stanno circolando anche le auto della Polizia municipale. In
questi giorni gli agenti sono tra l'a l t ro sovraccaricati di lavoro: «Siamo stati previdenti - dice l'assessore alla
Polizia municipale, Piero Bitetti - e ora i nostri agenti possono andare in strada a dirigere il traffico laddove si
stanno creando interminabili code all'altezza dei distributori». [p.giufrè]
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
11
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
I SERVIZI PUBBLICI L'AZIENDA DEI TRASPORTI EXTRAURBANI E QUELLA DELL'IGIENE URBANA SI
ERANO TROVATE IN DIFFICOLTÀ
25/01/2012
La Gazzetta Del Mezzogiorno - Ed. nazionale
Pag. 11
(diffusione:48275, tiratura:63756)
Treni , la protesta sbarca in aula
I consiglieri regionali indossano la maglietta con lo slogan «La Puglia non è un binario morto»
l BARI. Non si arresta la protesta istituzionale in Puglia contro i tagli ai trasporti da parte di Trenitalia. E ieri il
consiglio regionale, che aveva già approvato una mozione unitaria per impegnare il governo regionale a
sollecitare un intervento dello Stato sulla vicenda dei tagli, è tornato a protestare. Mentre fuori il palazzo di via
Capruzzi continua a campeggiare lo striscione «La Puglia non è un binario morto», slogan assunto dalla
Regione per la battaglia contro il taglio delle corse notturne, ieri tutti i gruppi consiliari si sono presentati in
Aula indossando le magliette con lo slogan di protesta. Prima dell'avvio della seduta, maggioranza e
opposizione hanno così voluto testimoniare l'adesione bipartisan alla battaglia «Ridateci i treni» ingaggiata
dalla Puglia. Le buone notizie, invece, sul fronte dell'Alta capacità Bari-Napoli, dopo lo sblocco dei fondi Cipe
varato dal governo nei giorni scorsi, sono al centro dell'intervento degli industriali baresi. «Finalmente l'Alta
capacità Bari-Napoli sta diventando una realtà. Ora però occorre un impegno chiaro del governo nazionale
dice il presidente di Confindustria Bari-Bat Michele Vinci - a reperire al più presto i fondi necessari per
completare l'opera. Il Governo Centrale - continua Vinci - ha finalmente posto questo collegamento ferroviario
al centro di una strategia, più volte annunciata e finora non realizzata, che riconosce l'impor tanza del
trasporto ferroviario per lo sviluppo del Mezzogiorno. Tuttavia restano da reperire ancora 3,5 miliardi per
rendere operativa la tratta». A questo fine la Puglia e la Campania si sono impegnate in occasione della
sottoscrizione del Piano di azione e coesione - a recuperare, dei 3,5 miliardi ancora necessari, circa 800
milioni dal proprio programma di fondi strutturali. «Chiediamo ora al governo - aggiunge ancora Vinci - di
porre le condizioni per procedere speditamente verso la realizzazione definitiva di u n'opera che ha una
rilevanza non solo regionale, ma nazionale e comunitaria, perché consentirebbe alla parte orientale del paese
di riagganciare quella occidentale, dove già corre l'alta velocità, permettendo al Mezzogiorno di connettersi
all'Europa. Vogliamo sperare - c o n cl u d e Vinci - che in questa occasione il Mezzogiorno riesca a mettere
da parte particolarismi e campanilismi, in un rinnovato spirito unitario, per raggiungere un obiettivo comune e
condiviso».
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
12
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
INIZIATIVA BIPARTISAN IN REGIONE
25/01/2012
QN - Il Giorno - Legnano
Pag. 7
(diffusione:69063, tiratura:107480)
VENERDÌ sarà l'ennesimo giorno di disagi per il trasporto urbano. Diverse sigle sindacali hanno infatti indetto
uno sciopero generale del personale addetto al trasporto pubblico. Lo sciopero riguarderà anche i lavoratori
delle aziende che operano nel nostro territorio. Gli autisti di Movibus e Stie si asterranno dal lavoro dall'inizio
del servizio alle 5.30, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 a fine servizio. Per l'area di Busto Arsizio della Stie la
sospensione pomeridiana andrà dalle 16 a fine servizio. Nello stesso sciopero sono coinvolti anche i
lavoratori del settore ambientale: Amga e Aemme annunciano che potranno verificarsi disagi all'utenza.
Verranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali.
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
13
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Trasporti Gli autisti Stie e Movibus incrociano le braccia
25/01/2012
Il Manifesto - Ed. nazionale
Pag. 5
(diffusione:24728, tiratura:83923)
Il 27 c'è «uno sciopero difficile, ma giusto»
Un sostegno nuovo allo sciopero generale del 27 gennaio - indetto da numerosi sindacati di base - arriva da
dentro il cuore storico della Cgil. Per Giorgio Cremaschi, presidente del Cc della Fiom e coordinatore dell'area
28aprile, si tratta di «uno sciopero difficile, ma giusto, perché il mondo del lavoro non può continuare ad
accettare o subire l'aggressione ai suoi diritti». Tre le ragioni: «il massacro sulle pensioni che, in nome dei
giovani, ha portato l'età pensionabile, prima di tutto proprio per i giovani, alla soglia dei 70 anni». Poi «le
misure che stanno colpendo le condizioni sociali e di vita di chi lavora», e infine «con l'ultimo decreto sulle
liberalizzazioni, Monti si è schierato armi e bagagli con Marchionne e la sua linea di distruzione del contratto
nazionale». In particolare, «ha stabilito per decreto che il trasporto pubblico non sarà più soggetto ai contratti
nazionali, dando il via libera ai contratti low cost». Cosa che neppure Berlusconi, autore dell'art. 8 sulle
deroghe contrattuali, si era sognato di fare». E ora «si apre il tavolo in cui il sindacato dovrebbe affrontare
"senza tabù" la questione dell'art. 18, cioè cominciare a rinunciarvi». Poi «seguirà la manifestazione della
Fiom dell'11 febbraio e le iniziative proposte a tutti i movimenti di lotta per marzo dal movimento No Debito».
Il problema principale, insomma, è costruire un movimento di opposizione sociale, al di là delle sigle.
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
14
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
CREMASCHI
25/01/2012
QN - La Nazione - Umbria
Pag. 17
(diffusione:136993, tiratura:176177)
Assessori: le nuove competenze
- GUBBIO - NEL CORSO delle comunicazioni effettuate in occasione dell'ultimo Consiglio comunale, il
sindaco Diego Guerrini ha ufficializzato le nuove competenze dei singoli assessori dopo la ridistribuzione
effettuata dopo la revoca di ruolo e deleghe a Maria Cristina Ercoli. Questa la nuova articolazione: Fabrizio
Palazzari, vice sindaco, politiche sociali, ambiente, tutela diritto alla salute; Raffaello Di Benedetto grandi
opere pubbliche, lavori pubblici, pianificazione manutenzioni, protezione civile, urbanistica ed edilizia;
Alessandro Brunetti affari generali (personale, informatizzazione servizi, semplificazione amministrativa,
decentramento amministrativo), attività produttive, sportello unico attività produttive, bilancio e tributi; Marco
Bellucci cultura e turismo, centro storico, sport, patrimonio e demanio, trasporto pubblico locale; Michela Tinti
pari opportunità, formazione professionale, progetti di cittadinanza attiva con le scuole di ogni ordine e grado,
gemellaggi, coordinamento tavolo istituzionale sull'economia e sul lavoro, sviluppo economico, politiche del
lavoro, politiche comunitarie, politiche giovanili, ludoteca; Fabio Menichetti rapporto con associazioni di
volontariato, cultura della legalità e videosorveglianza, coordinamento politiche per la sicurezza, polizia
municipale, viabilità. Durante il suo intervento, oggetto di varie riflessioni e sottolineature anche critiche, da
parte dei vari gruppi consiliari, il sindaco ha confermato di non aver voluto allargare il numero degli assessori.
Ha dichiarato comunque la disponibilità a valutare la possibilità della nomina ancora possibile, d'intesa con la
maggioranza e nel quadro di una decisione finalizzata a rendere più snella l'operatività dell'esecutivo. g.b.
Image: 20120125/foto/10006.jpg
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
15
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
GUBBIO
25/01/2012
Il Mattino - Avellino
Pag. 29
(diffusione:79573, tiratura:108314)
Ultime 24 ore di autonomia per il trasporto pubblico e per il servizio di raccolta rifiuti. Se i blocchi autostradali
continueranno anche oggi, l'Irpinia si ritroverà isolata, con la spazzatura in strada e senza cibi freschi nei
supermercati. Le fabbriche e i luoghi di lavoro già segnano difficoltà: all'Fma di Pratola Serra, dove c'è cassa
integrazione, i tre giorni di lavoro di questa settimana potrebbero subire un rinvio per il mancato arrivo del
materiale. Ma sono l'Air e IrpiniAmbiente le due società che prima di altre subiranno gli effetti del mancato
approvvigionamento di carburante. Il prefetto di Avellino, Ennio Blasco, ha riunito d'urgenza l'unità di crisi. Si
prevede l'arrivo di un'ondata di maltempo con probabile neve. A Castel del Lago aggredito un uomo che
voleva passare a bordo di un furgone. >A pag. 31
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
16
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Ultime 24 ore di autonomia per il trasporto pubbli...
25/01/2012
Il Mattino - Avellino
Pag. 31
(diffusione:79573, tiratura:108314)
Ultime 24 ore di autonomia per il trasporto pubblico e per il servizio di raccolta rifiuti. Se i blocchi autostradali,
che hanno messo in ginocchio l'Italia continueranno anche per la giornata di oggi, l'Irpinia si ritroverà isolata,
con la spazzatura in strada, senza cibi freschi nei supermercati e magari con la neve. Le fabbriche e i luoghi
di lavoro già segnano difficoltà: all'Fma di Pratola Serra, dove c'è cassa integrazione, i tre giorni di lavoro di
questa settimana potrebbero subire un rinvio per il mancato arrivo del materiale, dagli impianti in Alta Irpinia
che operano nel settore agroalimentare sono partiti segnali di allarme. Oltre al blocco stradale, si prevede
anche il maltempo: oggi la situazione potrebbe aggravarsi in maniera straordinaria. Sono l'Air e
IrpiniAmbiente le due società che prima di altre subiranno gli effetti del mancato approvvigionamento di
carburante derivante dalla protesta degli autotrasportatori. Ieri mattina il Prefetto di Avellino, Ennio Blasco, ha
riunito d'urgenza il proprio staff per verificare se ci siano soluzioni per non interrompere i servizi essenziali.
Ben quattro gli incontri tra i vertici provinciali delle forze dell'ordine coordinati nel Palazzo del Governo. L'unità
di crisi allestita alla Prefettura ha passato in rassegna tutti gli ambiti. «Al momento ci sono situazione che
necessitano attenzione, ma non vi è emergenza. - riferisce la dottoressa Tizzani - Tutti i mezzi delle aziende
che effettuano servizi pubblici sono autonomi. Abbiamo anche valutato eventuali emergenze che potrebbero
verificarsi nelle prossime ore, per le quali è attesa una precipitazione che potrebbe assumere carattere
nevoso in alcune zone della provincia. Siamo pronti a far scattare il piano di emergenza e garantire a tutti i
mezzi di soccorso sia il rifornimento di carburante che il sale qualora sia necessario intervenire con i mezzi
antineve. Se il blocco dovesse prolungarsi saremo in grado di garantire gli interventi per scongiurare
situazioni di pericolo». Sul versante del trasporto pubblico, l'Air, il direttore Dino Preziosi fa sapere che «sono
terminate le scorte di carburante opportunamente accumulate prima dell'avvio dell'agitazione, i nostri mezzi
che svolgono il servizio extraurbano rimarranno a secco se non riusciremo a rifornirci di gasolio. Nessun
problema per i trasporti pubblici urbani che potranno continuare a effettuare il servizio fino a lunedì prossimo,
mentre se non giungeranno buone notizie sul fronte dei blocchi saremo costretti a interrompere il servizio».
Stessi tempi per IrpiniAmbiente, la società che effettua il servizio di raccolta dei rifiuti nei 119 Comuni irpini.
Fino a giovedì - spiegano dalla società di via Cannaviello - il servizio sarà assicurato, nonostante alcuni
impianti già abbiano interrotto la ricezione dei rifiuti. Al momento procediamo con lo stoccaggio dei rifiuti
presso i nostri impianti e il carburante in dotazione basterà fino a giovedì. Siamo in attesa di sviluppi positivi e
invitiamo i cittadini a ridurre la produzione dei rifiuti e valuteremo ora per ora lo stato della situazione».
Intanto, nei supermercati cittadini già si registrano i primi scaffali vuoti, soprattutto per i prodotti freschi. Molte
aziende della provincia che riforniscono gli esercenti non hanno potuto consegnare le derrate a causa dei
blocchi e per l'impossibilità a rifornire di carburante i mezzi per la consegna. Ora dopo ora, anche le aziende
di altri settori produttivi, soprattutto quelle del comparto metalmeccanico, sono costrette a fermare la
produzione per l'interruzione delle forniture. Nessun problema per adesso sul versante dei servizi di soccorso.
Le strutture hanno provveduto a fare il pieno per tutti i mezzi a disposizione e fino all'inizio della prossima
settimana non ci saranno problemi di sorta. Anche le forze dell'Ordine hanno piena autonomia per garantire il
servizio di controllo e vigilanza. re. av. © RIPRODUZIONE RISERVATA
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
17
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Ultime 24 ore di autonomia per il trasporto pubbli...
25/01/2012
QN - La Nazione - Lucca
Pag. 19
(diffusione:136993, tiratura:176177)
Venerdì sciopero del trasporto pubblico Così la Garfagnana rischia di
restare a piedi
TUTTI a piedi. Venerdì prossimo il rischio è proprio quello di rimanere tutti a piedi perché nemmeno il servizio
di trasporto pubblico sarà pienamente garantito. Alla protesta nazionale ancora in corso dei camion e dei tir,
che sta minacciando seriamente la disponibilità di carburante nei distributori della Valle del Serchio, si
aggiunge adesso lo sciopero che interesserà i lavoratori, conducenti compresi, della Clap. E'stato proclamato
per venerdì dalle segreterie dei Cobas del Lavoro Privato e della Confederazione Unitaria di Base.
All'iniziativa di protesta hanno aderito soltanto le componenti di Clap Spa, che appunto gestiscono il servizio
di trasporto pubblico locale in Garfagnana. Pertanto, come si legge sull'avviso fatto circolare dalla direzione di
Vaibus, si potranno avere riduzioni di servizio dalle 8.30 alle 12 e dalle 15 sino a fine giornata.
Comprensibilmente, la speranza di garfagnini e viaggiatori sarà tutta indirizzata alle scorte di carburante
ancora rimaste nei distributori.
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
18
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
DISAGI IN VISTA
25/01/2012
QN - La Nazione - Firenze
Pag. 20
(diffusione:136993, tiratura:176177)
Pendolari più comodi con il terzo ' treno nuovo'
E' ENTRATO in funzione il terzo nuovo treno sulla linea Valdisieve- Mugello. E' un treno rinnovato, dopo gli
altri due già entrati in servizio a luglio e dicembre: un treno diesel da cinque carrozze, ma è come se fosse
nuovo. Ha infatti nuove poltroncine, nuovi pavimenti e rivestimenti, i bagni sono rinnovati e gli arredi più
confortevoli e gradevoli. Ci sono anche nuove tende, nuovi impianti di riscaldamento e condizionamento,
prese di corrente al posto, pellicole antiriflesso ai finestrini e pellicole antigraffiti all'esterno e nelle toilette. Di
fatto, è un treno nuovo, ristrutturato da un'azienda in provincia di Pisa e a disposizione adesso di tutti i
pendolari del Mugello e della Valdisieve. «Il terzo treno 'nuovo' per la Valdisieve e per il Mugello è una buona
notizia per i pendolari toscani - commenta l'assessore ai trasporti della Toscana, Luca Ceccobao -. Stiamo
lavorando per far rispettare a Trenitalia gli impegni presi nel Contratto di servizio sulla fornitura di nuovi mezzi
per migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari». «Il mancato rinnovo dei treni - conclude Ceccobao - è
un'urgenza di carattere nazionale; nonostante le difficoltà, la Regione Toscana vuole riuscire ad ottenere treni
e carrozze nuove, a partire dalle situazioni di maggior criticità, compatibilmente con le caratteristiche tecniche
dei mezzi disponibili».
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
19
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
FERROVIE
25/01/2012
QN - La Nazione - Firenze
Pag. 8
(diffusione:136993, tiratura:176177)
Trasporto pubblico, rinviato il taglio del 5%. Salva la linea per l'aeroporto
PER ALMENO un mese i tagli al trasporto pubblico sono rinviati. La temuta riduzione del 5% del servizio che
sarebbe dovuta scattare il primo febbraio sul territorio fiorentino è rimandata a marzo, nella speranza che si
possa evitare del tutto. E' quanto ha deciso la Provincia che confida nella capacità della Regione di
recuperare dallo Stato le risorse finanziarie che si temevano ridotte. «Ma se i soldi dovessero arrivare,
sostiene l'assessore provinciale ai trasporti Stefano Giorgetti, perché anticipare i tagli?» La decisione è stata
presa dalla giunta di Barducci ieri pomeriggio. Il provvedimento di limitazione del servizio, che avrebbe
riguardato anche le ultime corse delle cosiddette linee forti, era stato programmato a causa della riduzione di
circa 5 milioni nello stanziamento regionale per i Tpl provinciali (trasporto pubblico locale) e per l'aumento dei
costi del servizio. «Ho discusso personalmente di questo problema con tutti gli amministratori del territorio
fiorentino - spiega l'assessore Giorgetti - e alla fine abbiamo preso la decisione di rinviare i tagli programmati.
Quindi, estenderemo l'obbligo di servizio alle aziende di trasporto anche in febbraio senza riduzioni. Tutto
questo è possibile perché dall'ultima conferenza Stato-Regioni sembrano essere scaturite nuove risorse per il
Tpl anche su gomma. Così, d'intesa con gli amministratori di tutti i Comuni, abbiamo deciso di aspettare gli
sviluppi in vista del bando regionale unico che entrerà in vigore a gennaio 2013». I mancati tagli salvano
anche la linea dalla stazione di Santa Maria Novella per l'aeroporto di Peretola, che secondo il presidente
Ataf Filippo Bonaccorsi era tra quelle più a rischio. «Abbiamo approvato un regolamento che consentirà alla
linea per l'aeroporto di non subire alcuna riduzione - continua Giorgetti -. Visto che quel servizio è capace di
autosostenersi con i biglietti dei passeggeri, riteniamo di toglierlo dal pacchetto del trasporto pubblico e di
lasciarlo gestire come meglio credono dalle aziende. Sia Ataf che Sita, interessate a quella tratta, potranno
fare richiesta per l'autorizzazione alla corsa. garantendo così un servizio ai cittadini». Olga Mugnaini
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
20
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
PROVINCIA SI SPERA CHE DALLO STATO ARRIVINO LE RISORSE NECESSARIE A MANTENERE IL
SERVIZIO
25/01/2012
QN - Il Resto del Carlino - Modena
Pag. 11
(diffusione:165207, tiratura:206221)
TRENITALIA ha fatto un passo indietro sulla decisione di annullare dal primo febbraio i vecchi abbonamenti
integrati treno più autobus per la tratta Modena-Carpi-Rolo, accogliendo così le richieste di pendolari e delle
amministrazioni locali. Gli abbonamenti annuali emessi prima del 31 dicembre 2011 andranno a scadenza
naturale, mentre gli abbonamenti integrati mensili continueranno a essere rilasciati fino al 30 aprile 2012. È
questo il risultato dell'incontro organizzato ieri dalla Regione Emilia-Romagna con la Provincia di Modena, i
Comuni di Modena e Carpi, Agenzia Mobilità (AMo), Trenitalia e Società emiliana trasporti autofiloviari (Seta).
«Verranno quindi riconosciuti validi da Trenitalia e Seta sulla tratta in questione tutti gli abbonamenti annuali
emessi prima del 31 dicembre 2011 fino alla loro naturale scadenza», comunica la Regione. Gli utenti che
hanno questi abbonamenti dovranno munirsi alle biglietterie Seta di uno scontrino 'ispezione carta' con data
di scadenza dell'abbonamento e numero dello stesso, con tanto di timbro della biglietteria. In questo periodo
non verranno rilasciati titoli annuali nuovi. Dal primo febbraio e fino al 30 aprile prossimi Trenitalia accetterà,
sulla Modena-Carpi-Rolo, gli abbonamenti mensili Atcm-Seta (alle tariffe Seta di Modena) validi sulla tratta
ferroviaria e per le zone servite in coincidenza con i treni. Per poter essere utilizzati anche sui convogli
Trenitalia, gli utenti in possesso di questi abbonamenti dovranno, a ogni rinnovo, munirsi alle biglietterie Seta
di scontrino 'ispezione carta'. Tutti gli altri titoli già sospesi non sono più validi sulla tratta.
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
21
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
TRENITALIA ha fatto un passo indietro sulla decisione di annullare dal
primo febb...
25/01/2012
QN - Il Resto del Carlino - Modena
Pag. 7
(diffusione:165207, tiratura:206221)
Seta comunica che per venerdì è stato indetto uno sciopero di 24 ore da parte di Usb Lavoro Privato.
L'adesione allo sciopero potrebbe dar luogo a disagi per quanto riguarda la regolarità del servizio di trasporto
pubblico sulle linee urbane da mezzanotte alle 6,30; dalle 8,30 alle 12 e dalle 16 fino a fine servizio.
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
22
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Sciopero (1) Bus , possibili disagi per la giornata di venerdì
25/01/2012
QN - Il Resto del Carlino - Macerata
Pag. 8
(diffusione:165207, tiratura:206221)
Martini: «Linea ferroviaria necessaria»
«IL TAGLIO della tratta ferroviaria Civitanova Fabriano? Decisione assurda e inutile. Le nostre comunità
locali sono fin troppo isolate. Questa non è una battaglia di campanile, ma una guerra per la sopravvivenza».
Sono parole del sindaco di San Severino, Cesare Martini, che alza la voce contro l'ipotesi di smantellamento
della ferrovia. Una tratta da cui «alle 8 del mattino scendono alla stazione settempedana almeno 200 ragazzi
dell'Itis, del professionale e del liceo sociopsicopedagogico, per i quali, in mancanza del treno, servirebbero
almeno 4 o 5 pullman. E, se si aggiungono tutti gli altri pendolari che quotidianamente utilizzano le littorine, il
numero dei pullman da mobilitare al mattino salirebbero a 8-10. Tutto ciò è assurdo. Porteremo la questione
al vaglio del Consiglio comunale del 30 gennaio. Serve un'azione forte e condivisa. I Comuni dovranno
essere capaci, con le aziende di trasporto pubblico locale, di dar vita a una proposta di integrazione ferrogomma come unica via da seguire».
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
23
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
SAN SEVERINO
25/01/2012
QN - Il Resto del Carlino - Macerata
Pag. 2
(diffusione:165207, tiratura:206221)
I sindacati: «Rischi per l'occupazione e i pendolari». Sciopero il 6 febbraio
SIAMO agli sgoccioli e, dal primo febbraio, saranno effettivi i tagli del 5 per cento previsti dalla Regione al
trasporto su gomma. Un'ulteriore riduzione che rischia di dare una pesante mazzata al trasporto pubblico, già
fortemente penalizzato dalla razionalizzazione della rete ferroviaria. Contro tagli che, per il nostro territorio, si
potrebbero tradurre nella perdita di una ventina di posti di lavoro, si schierano Cgil e Cisl che chiedono alla
Provincia, che è sfuggita all'appello per l'assenza del presidente Pettinari, di convocare un tavolo di
concertazione. «Il rischio - precisa Marco Ferracuti, segretario della Cisl - è che le società di trasporti
provvedano a tagli orizzontali in maniera selvaggia, a discapito di posti di lavoro e degli utenti che
incorreranno nelle soppressione di corse. In periodi di crisi, al contrario, il trasporto pubblico andrebbe
incentivato e questo è possibile solo se si ragiona come società unica provinciale, integrando l'urbano con
l'extraurbano, estendendo la fruibilità, senza che gli utenti debbano arrabattarsi ogni volta per conoscere orari
e coincidenze». A DIFFERENZA di quanto auspicato dai dirigenti di Contram Mobilità, che sostenevano la
necessità di mantenere i cinque bacini marchigiani di gestione, i sindacati sollecitano la creazione di una
cabina di regia regionale per gestire gli acquisti e dirottare le risorse, eliminando così sprechi e
sovrapposizioni, lasciando poi la gestione alle singole province. «Il programma di bacino attuale è superato aggiunge Fabrizio Costantini, della sezione trasporti Cisl - e se non riorganizziamo il servizio come una rete
non saremo appetibili ai bandi del 2013. Attualmente non c'è nessuna integrazione tra servizio urbano ed
extraurbano e la situazione non è più sostenibile, perché se un cittadino deve andare da Macerata a Fermo
deve poterlo fare senza troppi problemi». I sindacati, poi, difendono l'importanza della linea CivitanovaAlbacina e contestano chi, sempre nella Contram, aveva parlato di una sua sostituzione con i pullman. «La
linea si può integrare, ma non sostituire - precisa Aldo Benfatto, segretario della Cgil -. Ci sono dei tratti che
possono essere potenziati, tramite una metropolitana di superficie che consentirebbe di decongestionare
alcune zone, pensiamo ai tratti Trodica-Civitanova, Piediripa-Sforzacosta o San Severino-Tolentino». E per
protestare contro i tagli al settore gomma è stato indetto uno sciopero regionale di quattro ore il 6 febbraio.
«Liberalizzazioni, tagli e costo del gasolio - conclude Maurizio Procaccini della Filt-Cgil - rischiano di essere
una miscela esplosiva, per questo i lavoratori incroceranno le braccia dalle 11.30 alle 13.30. Nel frattempo
speriamo che in questa provincia parta quel confronto che avevamo chiesto già da questa estate». Chiara
Sentimenti Image: 20120125/foto/4811.jpg
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
24
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Sforbiciata in vista per treni e autobus E i lavoratori incrociano le braccia
25/01/2012
QN - Il Resto del Carlino - Forli
Pag. 10
(diffusione:165207, tiratura:206221)
TORNANO domani i provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico in città. Con le limitazioni alla
circolazione sarà attivato un servizio gratuito di di trasporto pubblico, grazie a due navette ogni 15 minuti,
'Linea blu' e 'Linea rossa', dalle 7 alle 18.40.
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
25
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
INQUINAMENTO Stop al traffico Domani navette gratis in centro
25/01/2012
QN - Il Resto del Carlino - Rimini
Pag. 8
(diffusione:165207, tiratura:206221)
Per i bus altri 500mila euro
MEZZO milione di euro... Tanto costerà al Comune di Rimini prorogare il contratto con Tram per il trasporto
scolastico, che è scaduto all'inizio dell'anno. Per il servizio palazzo Garampi spenderà infatti, fino al prossimo
31 agosto, 521mila euro. L'amministrazione ha ottenuto da Tram di prorogare il contratto «ai medesimi costi,
patti e condizioni» previsti dal vecchio contratto. In realtà l'azienda ci aveva provato, a tirare sul prezzo, ma
dal Comune hanno risposto picche.
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
26
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
SCUOLA
25/01/2012
Il Gazzettino - Venezia
Pag. 14
(diffusione:86966, tiratura:114104)
La rotaia del tram è più alta di un centimetro e m...
La rotaia del tram è più alta di un centimetro e mezzo rispetto alla sede stradale. La parte superiore di questa
rotaia, inoltre, viene costantemente levigata e lucidata dalla connessione continua della spazzola per
chiudere il circuito elettrico. Basta un po' di umidità notturna (che qui abbonda) e zero gradi di temperatura
per trasformare quella lama in un pericolo micidiale per bici e moto. I cartelli segnaletici lungo le strade del
tram riportano "Pericolo attraversamento tram" e "Rotaie su piattaforma in sede stradale". Con questi cartelli
Pmv, la società del tram, Actv e Comune sono convinti di aver avvertito correttamente i cittadini e di non
avere nessuna responsabilità. Il tram cui si riferisce quella segnaletica, però, è il tram tradizionale con le ruote
di ferro che corre su due rotaie incassate nella strada. Quello di Mestre, invece, è il Translohr, prodotto in
Francia da qualche anno dalla ditta Lohr: un sistema di trasporto su gomma, a guida vincolata dalla rotaia.
Sono sufficienti, dunque, quei cartelli per salvaguardare la pubblica incolumità? Se l'è chiesto, per primo,
Enrico Mozzato, un signore che poco prima di Natale stava percorrendo via Ca' Rossa col il suo scooter
nuovo ed è caduto sulla rotaia ghiacciata. A lui è andata piuttosto bene: a parte qualche ematoma, niente di
grave. Quella mattina, per segnalare il pericolo, ha chiamato i vigili urbani che, giunti sul posto, gli hanno pure
appioppato una multa per guida pericolosa. Mozzato, infatti, non aveva fatto un angolo retto per curvare,
come indicato dai cartelli, ma un angolo di 40 gradi. «In caso di spostamento per evitare qualsiasi pericolo
come la banchina della fermata, una bicicletta o altro, è praticamente impossibile fare una curva ad angolo
retto, a meno di non essere in un cartone animato» aveva commentato allora prima di scrivere a Pmv per
esporre il problema. L'Azienda del tram gli ha risposto e lo ha convocato per un colloquio. «Sono stati loro a
spiegarmi tutte le questioni tecniche e mi hanno pure detto che avevano pensato a delle migliorie rispetto al
progetto originario - racconta ancora Mozzato che è un praticante di sport estremi e un provetto motociclista . Il problema è che a mio avviso fino ad oggi non hanno fatto nulla per avvisare del vero pericolo i cittadini».
Pericolo che è destinato ad aumentare in modo esponenziale con l'apertura delle nuove linee del tram. E.T. ©
riproduzione riservata
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
27
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Mercoledì 25 Gennaio 2012,
25/01/2012
QN - Il Resto del Carlino - Bologna
Pag. 23
(diffusione:165207, tiratura:206221)
Il sindaco gioca d'anticipo: «Chiederemo l'estensione della zona urbana»
GABRIELE MIGNARDI
di GABRIELE MIGNARDI - CASALECCHIO - «PORTEREMO in consiglio comunale un ordine del giorno
apposito e promuoveremo una raccolta di firme per ottenere l'estensione dell'area urbana a tutto il territorio
comunale». Di fronte alle proteste e ai mugugni di tanti cittadini per la recente manovra di tagli alle corse degli
autobus n. 85 e 89 e alla riduzione delle integrazioni tariffarie, il sindaco di Casalecchio, Simone Gamberini,
gioca d'anticipo ed annuncia una mobilitazione per ottenere dall'Atc un uguale trattamento tariffario per tutti i
casalecchiesi. Il tema è quello sollevato dai residenti nei quartieri più periferici, in particolare dalla Marullina al
Faianello, San Biagio, Ceretolo e Arcobaleno. Zone cresciute a dismisura a partire dagli anni Settanta al di
fuori del perimetro che per l'Atc definisce il passaggio dalla tariffa urbana a quella extraurbana. Una linea che
passa dalla ferrovia Ronzani, taglia la Porrettana all'altezza del parco Rodari e la Bazzanese intorno
all'incrocio con via del Lavoro. Da una parte un biglietto per Bologna che costa 1,20 euro, dall'altra parte (San
Biagio, Ceretolo e Riale) che invece richiede un'integrazione di 70 centesimi. Col risultato che quasi 15mila
casalecchiesi per il fatto di salire anche solo una fermata al di fuori della 'linea magica' devono sborsare il 60
per cento in più. Da 11 anni, dai tempi del sindaco Castagna, il Comune di Casalecchio per eliminare questa
disparità di trattamento pagava di tasca propria una integrazione tariffaria da 180mila euro l'anno all'Atc. Per
problemi di bilancio questo contributo per il 2012 calerà del 30 per cento: «Abbiamo salvaguardato
l'integrazione per tutti gli abbonati. Studenti e anziani continueranno a pagare la tariffa urbana - chiarisce
Gamberini -. E SIA CHIARO che per chi si muove all'interno di Casalecchio il biglietto non cambia. Cresce
solo per chi usa saltuariamente l'autobus per andare a Bologna. Il perimetro di area urbana però va rivisto.
Risale a decenni fa ed ora le cose sono decisamente cambiate». Da qui l'impegno a sollecitare la Regione e
l'Atc ad allargare il cerchio dell'area urbana fino ad includere tutto il comuni: «Chiederemo al consiglio
comunale di votare una risoluzione in questo senso e ai cittadini proporremo una petizione per ridefinire quel
confine. Ci sono altri comuni in questa situazione, pensiamo ad Anzola, a San Lazzaro, a Castel Maggiore.
Casalecchio ha però la peculiarità di essere un territorio piccolo ed omogeneo. Andremmo a correggere una
partizione oltre che iniqua, anche anacronistica». Image: 20120125/foto/1471.jpg
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
28
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Tagli ai bus : parte la mobilitazione «Vogliamo tariffe uguali per ogni area»
25/01/2012
Il Piccolo di Trieste - Gorizia monfalcone
Pag. 22
(diffusione:44247, tiratura:212000)
È l'esito di un sondaggio commissionato da Apt. Indice di soddisfazione molto alto. Problemi con il trasporto
dei disabili
di Francesco Fain Promossa. Pressoché in tutte le "materie". Dopo il responso positivo del nostro reportage
sui bus di Gorizia e Monfalcone, arriva un altro bollino di qualità per l'Azienda provinciale trasporti. Certo, la
perfezione non esiste e tutto è migliorabile ma le sensazioni che hanno i passeggeri nell'utilizzo quotidiano
del servizio di trasporto pubblico sono, indubbiamente, positive. Se proprio bisogna trovare il pelo nell'uovo,
ecco che si potrebbe migliorare per tutto ciò che riguarda il trasporto dei disabili. La metodologia del
sondaggio A promuovere i servizi offerti da Apt sono gli utenti stessi attraverso la periodica ricerca "Customer
satisfaction". La rilevazione è stata realizzata attraverso la somministrazione di interviste personali presso le
fermate degli autobus o a bordo dei mezzi dell'Azienda provinciale trasporti. Ebbene: complessivamente sono
stati intervistati 802 utenti del servizio di trasporto pubblico locale. La relazione considera la performance di
17 voci, confrontate nel tempo e suddivise per servizio urbano Gorizia, servizio urbano Monfalcone e servizio
extraurbano. Tali voci concorrono alla definizione dell'indice di customer satisfaction. Altro particolare
importante: l'indice di soddisfazione è realizzato considerando sia i clienti in linea con le aspettative sia i
clienti secondo i quali l'azienda supera le aspettative. Il voto è espresso in centesimi e può, quindi, variare da
0 a 100, dove zero indica nessuno soddisfatto e cento tutti soddisfatti. Il responso della rilevazione Com'è
andata? Bene, anzi benissimo. Tutti gli indicatori (come si può evincere anche dal grafico in alto) sono
superiori alla soglia di accettabilità convenzionalmente posta a 70. A livello generale tale posizione appare
robusta e consolidata, salvo variazioni stagionali ed in presenza di eventi inusuali. Ma entriamo nello
specifico. I fattori con più alto indice di soddisfazione sono: la sicurezza del viaggio intesa come mancanza di
incidenti (93,7); il livello di informazione sul servizio prestato (93,5); l'attenzione di Apt Gorizia per la tutela
dell'ambiente (93,4); lLa sicurezza personale intesa come il pericolo di furti e borseggi (93,2). Dall'altro capo
della classifica ci sono i fattori con più basso indice di soddisfazione. Si va dalla qualità dei servizi riservati ai
viaggiatori con ridotte capacità motorie (77,9) alla tempestività di diffusione delle informazioni (86,2); alla
prontezza di risposta ai reclami (79,5). Insomma, par di capire che si possa ancora migliorare lo standard del
servizio per chi è disabile o ha una qualsiasi difficoltà motoria. Anche la puntualità del servizio registra un
valore sì ampiamente positivo (75,1%) ma che si pone al fanalino di coda. Il confronto con il 2010 Nella
rilevazione viene effettuato anche un interessante confronto con le performance del 2010 e in tutti i casi gli
indici di soddisfazione sono in aumento. Ad esempio, la pulizia e le condizioni igieniche dei mezzi sono
ulteriormente migliorate se è vero che si è passati dal 76,2% all'84,3, con un progresso nell'arco di un solo
anno dell'8,1%. Migliorano anche i voti relativi alla frequenza, alla puntualità e alla regolarità del servizio, alla
presenza di coincidenze con altri mezzi pubblici, al comfort del viaggio (cioè climatizzazione, facilità di
accesso), al livello di informazione sul servizio prestato, ai libretti orario servizio, alla riconoscibilità delle
fermate, alla comodità nell'attesa per la presenza di pensiline e panche confortevoli, alla cortesia del
personale, sia viaggiante, sia degli uffici. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
29
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Bus cittadini promossi da 802 utenti
25/01/2012
Il Piccolo di Trieste - Ed. nazionale
Pag. 26
(diffusione:44247, tiratura:212000)
Anche i lavoratori triestini, del pubblico e del privato, parteciperanno venerdì allo sciopero generale
proclamato a livello nazionale dalle sette maggiori organizzazioni sindacali di base. Si fermeranno treni, bus,
aerei, uffici pubblici, scuola e industria. Da Trieste partiranno i pullman che porteranno i lavoratori a Roma,
per la manifestazione nazionale (informazioni 040 771446 e 347 9308719). In città ci sarà un presidio dalle 9
alle 12 in piazza della Borsa. «La protesta - spiega Ermanno Santoro, dell'esecutivo nazionale dell'Unione
sindacale di base per il pubblico impiego - va contro il governo Monti, che colpisce l'intero sistema
pensionistico, l'eredità del precedente governo, guidato da Silvio Berlusconi, che ha attivato misure che
tendono a peggiorare la qualità del lavoro e i contratti che lo disciplinano, contro le politiche che si ispirano
alla Fiat e a Marchionne, contro l'attacco ai diritti dei lavoratori». Per Fulvio Macchi dello Snater «questo è
uno sciopero preventivo, perché si parla di ulteriori riforme a danno dei diritti dei lavoratori, cominciando con
la liberalizzazione dei licenziamenti». Mario Verzegnassi dell'Usi sanità evidenzia che «tutto il pubblico
impiego sta pagando le conseguenze di una politica di bassi salari. Abbiamo subito in passato il blocco del
turn over, ora arrivano l'innalzamento dell'età pensionabile e la modifica dei coefficienti di calcolo. Si profila
una riduzione dei servizi sociali, determinata dal taglio delle risorse». Per Alberto Gava dell'Orsa «assistiamo
a una liberalizzazione selvaggia del trasporto pubblico. Stiamo arrivando a una privatizzazione del settore
modello inglese, stile Thatcher. In Gran Bretagna - precisa - il calo delle tutele ha portato a un vertiginoso
aumento degli incidenti fra i lavoratori. Si arriva a contratti ad personam». (u. s.)
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
30
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Sindacati di base in sciopero venerdì
25/01/2012
Il Centro - Chieti
Pag. 3
(diffusione:24265, tiratura:30718)
L'assessore Viola: i bus non hanno problemi
CHIETI. L'assessore alle Attività produttive, Antonio Viola (foto), interviene sui disagi segnalati a piazzale
Mardconi dove le auto, in sosta selvaggia, ostruiscono il passaggio agli autisti dei bus. «Contrariamente a
quanto si legge sulla stampa, vi è piena soddisfazione sia dei residenti sia dei commercianti per il nuovo
parcheggio gratuito da 180 posti auto realizzato nell'ex area di risulta della Stazione ferroviaria. La struttura,
infatti, viene utilizzata abitualmente, prova ne è il fatto che i parcheggi a pagamento della zona, in particolare
lungo Viale Benedetto Croce, risultato essere vuoti. Ciò significa» aggiunge «che la nuova struttura funziona
ed ha agevolato enormemente la circolazione veicolare e chi sostiene il contrario vive forse in un'altra realtà
che non è quella di Chieti. Pertanto, risultano strumentali le polemiche innescate ciclicamente. Come
amministrazione», aggiunge, «abbiamo già pianificato interventi su piazzale Marconi finalizzati alla creazione
di nuovi stalli per i bus e di isole per la sicurezza dei passeggeri, eliminando i parcheggi attualmente
esistenti». Per l'assessore Viole, dunque, i problemi denunciati dagli autisti dei bus sarebbero falsi. L'invito
rivolto a Viola è dunque quello di utilizzare il mezzo pubblico per verificare i reali disagi sul fronte del traffico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
31
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
TRAFFICO IN PIAZZA MARCONI
25/01/2012
Il Sole 24 Ore - Roma
Pag. 8
(tiratura:405061)
Holding ai privati, il Pd dice no
Il capogruppo Marroni: «Contrari alla cessione del 40% annunciata da Alemanno»
Giulia Del Re
Sul piede di guerra il gruppo capitolino del Pd guidato da Umberto Marroni, contro l'annuncio del sindaco
Gianni Alemanno di un complesso piano di privatizzazioni che dovrebbe portare a cedere ai privati il 40%
della holding capitolina. «Siamo sempre stati contrari a privatizzare le aziende erogatrici di servizi primari
come l'energia, il trasporto pubblico, i servizi ambientali e soprattutto l'acqua - replica Marroni - per questo se
la legge obbliga ingiustamente i Comuni a cedere il 40% delle quote delle partecipate in questi settori,
lavoreremo per trovare soluzioni che mantengano il controllo in mano pubblica e la relativa qualità del
servizio».
In assemblea capitolina, dove tutte le manovre per il riassetto della holding dovranno passare, il Pd annuncia
battaglia, a costo di andare contro il piano di privatizzazioni e liberalizzazioni che si sta decidendo proprio a
livello nazionale. «Chiariamo subito un punto, il governo Monti non è il Vangelo:le liberalizzazioni sono una
cosa, la svendita di un grande patrimonio pubblico un'altra. Peraltro tali politiche rischiano di essere in
controtendenza con l'Europa. Infatti nelle grandi capitali i servizi primari come energia, acqua, trasporto, e
ambiente sono in mano pubblica. Dove hanno tentato altre strade come in Inghilterra, sono dovuti tornare
indietro. Il governo dovrebbe incentivare i comportamenti virtuosi non spolpare ancora una volta il patrimonio
dei Comuni».
E a proposito di comportamenti virtuosi dei Comuni, proprio il Pd, per oltre un decennio a capo degli
esecutivi capitolini, ora viene accusato dalla giunta Alemanno di aver prodotto un buco di bilancio da oltre 12
miliardi: «È il solito scaricabarile di Alemanno di fronte al fallimento della sua amministrazione», si difende
Marroni. Che attacca l'attuale Giunta: «Il sindaco dopo quattro anni di governo non ha mantenuto le
promesse che aveva fatto in campagna elettorale: dalla sicurezza, che è nettamente peggiorata, al degrado
dilagante, fino alla Parentopoli all'Atac e all'Ama. Un bilancio, il suo, veramente deludente. Certo - continua il centrosinistra ha sicuramente speso i soldi pubblici ma per fare le metropolitane a Roma, e non certo per
fare assunzioni clientelari come ha fatto il centrodestra».
Polemiche a parte, è tempo di preparasi alla sfida per le elezioni comunali 2013. Alemanno ha già
annunciato di volersi ricandidare e punta ad un'alleanza con i centristi. Il Pd, forte della disponibilità di Nicola
Zingaretti a partecipare alle primarie per la scelta del candidato sindaco, rilancia: «Il Partito democratico e il
centrosinistra sono pronti ad affrontare la sfida per ridare a Roma un governo degno della capitale d'Italia assicura Marroni - la proposta di Nicola Zingaretti è già in campo e sta riscuotendo crescente consenso. Sono
sicuro - aggiunge - che i romani di fronte al fallimento di Alemanno sceglieranno il centrosinistra forte della
proposta di un candidato sindaco credibile e onesto, un programma serio, fatto di proposte concrete per
rilanciare un nuovo ciclo di sviluppo e giustizia sociale». Quanto alle alleanze, il Terzo polo potrebbe essere
decisivo. «In Campidoglio il Pd e l'Udc, così come le altre forze del centrosinistra, sono uniti nella battaglia di
opposizione alla giunta Alemanno. Il rapporto è di fiducia e reciproca stima - garantisce Marroni - per cui vedo
del tutto naturale che alla prossime elezioni il Terzo polo sia una forza determinate per l'alternativa ad
Alemanno e al centrodestra. Oggi ad essere isolato è proprio il sindaco, viste le continue defezioni di
consiglieri dal Pdl».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto: Opposizione. Umberto Marroni guida il Pd in Comune
Foto: Piano privatizzazioni. Dovrà essere discusso dall'assemblea
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
32
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Campidoglio. Il centrosinistra replica al piano del sindaco sul riassetto delle società partecipate
25/01/2012
Il Sole 24 Ore - NordOvest
Pag. 5
(diffusione:75240, tiratura:224000)
L'Orient Express si rifà il look nelle officine dei Magliola
SANTHIÀ (VC)
Clara Attene
Famosi come lui ce ne sono pochi e trovarlo "in déshabillé" a Santhià, Vercelli, è un invito, difficilmente
resistibile, a fare un viaggio nel tempo. Quattordici su 18 carrozze del Venice-Simplon-Orient-Express, vetture
realizzate tra gli anni Venti e Trenta dello scorso secolo, sono infatti ospiti delle Officine Magliola, azienda che
dal 1901 costruisce e ripara veicoli ferrotranviari.
Da fine novembre, per circa tre mesi, nei 200mila metri quadrati dello stabilimento le carrozze blu sono
sottoposte alla revisione annuale, che consiste nella riverniciatura esterna, nel check-up del sistema frenante
e dei carrelli e in una serie di interventi sugli interni. «Occorre, per esempio, rinfrescare il colore dei soffitti spiega Giorgio Cabrio, responsabile di produzione di Magliola -, lucidare i bagni, recuperare il legno,
principalmente mogano, con cui sono fatti i mobili e gli interni, sistemare le moquette dei vestiboli. Inoltre, ci è
stato chiesto di eliminare l'impianto di condizionamento per ripristinare le circostanze di viaggio originali».
Un lavoro che impegna una squadra di artigiani dediti a rimettere a lucido, garantendo sicurezza ed
efficienza, questo convoglio di lusso, che ha alle spalle quasi 130 anni di storia. Da marzo a novembre, infatti,
180 passeggeri alla volta, più altrettanti membri dell'equipaggio, viaggeranno sulla tratta Londra-ParigiVenezia. Altri pacchetti includono invece tappe intermedie a Praga o Budapest, oltre, una volta l'anno, al
celebre collegamento Parigi-Istanbul.
«Si tratta di una commessa di importo limitato, ma di grande prestigio - afferma Cabrio -. Siamo orgogliosi
che gli inglesi, notoriamente puntigliosi, abbiano scelto noi per questo lavoro e, di anno in anno, cerchiamo di
contrattarne la prosecuzione».
«Così - prosegue - per il 2013, quando per rispettare le nuove norme ferroviarie sarà obbligatoria
l'automazione delle porte, ci stiamo preparando per proporre alla Simplon un meccanismo che ne consenta il
blocco, salvaguardando l'estetica».
L'Orient Express, di fatto, è diventato anche una mascotte dell'azienda: «Il suo arrivo nel 2011 ha segnato
una ripresa dell'attività - racconta Cabrio - dopo gli ultimi, difficili, tre anni». Ora, affidate alle cure delle
Officine Magliola, ci sono anche cento carrozze a due piani più altre 25 semipilota, destinate al trasporto
passeggeri regionale, e 270 carrozze intercity, oggetto di revisione. Entrambe commesse di Trenitalia, che
segnano la ripresa della relazione dopo la brusca interruzione, dovuta a tagli dei fondi pubblici, avvenuta nel
2008, di un appalto per rimettere a nuovo 900 carrozze intercity (che include le 270 ora in lavorazione).
«Quello stop ha rappresentato un grosso ostacolo per la nostra attività - dichiara Cabrio -, ma ora che
abbiamo lavoro fino al 2014 speriamo di essere all'inizio di un nuovo e più positivo ciclo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto: Pronti a partire. Un vagone dell'Orient Express
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
33
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
La revisione annuale del convoglio a Santhià
25/01/2012
Il Sole 24 Ore - NordOvest
Pag. 5
(diffusione:75240, tiratura:224000)
Dopo lo sbarco sulla Milano-Parigi in competizione con Trenitalia -Veolia
PARIGI
Maria Chiara Voci
Per ora la competizione corre solo sui binari della linea fra Milano, Torino, Lione e Parigi dove, sciolto il
matrimonio celebrato con Artesia (società italo-francese), Sncf e Trenitalia hanno scelto il "divorzio" per
proseguire il servizio. Ma la liberalizzazione del mercato del ferro, ipotizzata dal governo Monti, potrebbe
aprire, a Nord Ovest, spazio per l'ingresso in Italia di operatori d'Oltralpe. E per ampliare il mercato, sulla
falsariga di quanto già oggi accade a Nord Est, con le ferrovie austro-tedesche, che gestiscono collegamenti
da Milano, Venezia e Bologna verso Monaco di Baviera, con fermate intermedie in Italia.
L'interesse, nel caso dei Francesi, vira tutto verso l'alta velocità. Non a caso Sncf detiene una quota
minoritaria in Ntv, la società di Montezemolo, pronta da settembre a lanciare, con Italo, la sfida alle "frecce" di
Trenitalia. Le ferrovie transalpine sono, infatti, da sempre all'avanguardia in Europa proprio sulla gestione dei
treni "grande vitesse".
In attesa di sviluppi, oggi comunque la concorrenza con Fs è già realtà. Da dicembre Sncf gestisce in proprio
un servizio diretto fra Milano e Parigi, con tre collegamenti al giorno andata e ritorno e fermata intermedia
nelle stazioni di Novara e Vercelli (servizio paragonabile a un intercity, non a un regionale, e, per questo, non
bloccato, come era accaduto ad Arenaways, dall'Ufficio per la regolazione del traffico). Mentre Trenitalia, con
l'operatore transalpino Veolia Transdev, ha dato vita a Thello, che al momento gestisce il treno notte fra
Venezia, Milano e Parigi, passando dal Sempione, ma che dall'estate potrebbe aprire una linea verso Lione.
Non un notturno: la richiesta di una o più tracce è sull'arco della giornata, anche se non sono pochi i problemi
per intersecare l'orario con quello dei Tgv di Sncf e del servizio ferroviario metropolitano cadenzato TorinoBardonecchia, che fa parte del pacchetto compensazioni per l'apertura dei lavori al tunnel della Tav di
Chiomonte e non può essere, per questo, stravolto. «Al momento tutto ciò che interessa è far funzionare
bene il collegamento giornaliero fra Milano e Parigi», dice Barbara Dalibard, responsabile della divisione
passeggeri di Sncf, che spiega: «Puntiamo a raggiungere, a regime, un traffico di 500mila viaggiatori l'anno.
Detto questo, da sempre abbiamo dimostrato, come gruppo, grande attenzione verso l'alta velocità e siamo
disponibili a trasmettere ad altri operatori la grande esperienza maturata».
La linea da e verso Milano consente di raggiungere la capitale francese in cinque ore e mezza da Torino: da
sotto la Mole il servizio è, di fatto, concorrenziale all'aereo. Il servizio punta sulla qualità e il prezzo (la tariffa
di ingresso, in promozione fino al 29 gennaio, ma che resterà come base per la seconda classe, è 25 euro
sola andata). Per garantire il trasporto fino a Modane, le ferrovie francesi hanno creato una società ad hoc, la
Società viaggiatori Italia, controllata al 100% da Sncf, ma registrata nel nostro Paese per impiegare il
personale in servizio fino al confine, dove il treno cambia lo staff di bordo.
L'ingresso di Sncf in Piemonte sembra guardare, tuttavia, molto più lontano, allo sviluppo dei collegamenti
con la Francia e già persino all'alta velocità Torino-Lione, asse verso cui i francesi non nascondono il proprio
interesse. «Alla fine del 2011 - prosegue Dalibard - abbiamo inaugurato il collegamento ad alta velocità RhinRhone, la terza linea tgv francese fra Mulhouse e Digione. Nel quadro dei collegamenti oggi aperti, Lione è
sempre più uno snodo centrale. Va da sè che l'apertura del collegamento con Torino è strategico per
l'Europa».
Più cauto il ragionamento sull'eventuale interesse per un ingresso francese sul mercato regionale del
Piemonte. La Regione pubblicherà, entro il 2012, le due gare per l'affidamento del servizio regionale e sui
nodi metropolitani. La stesura di bando e capitolato è nelle mani di Scr, ma sarà pronta presumibilmente non
prima dell'autunno. «Quando sarà il momento - spiega Dalibard - valuteremo ogni possibilità. Già oggi le
ferrovie francesi gestiscono servizi regionali fuori dal territorio nazionale, in Inghilterra e in Australia».
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
34
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Sncf studia le prossime mosse
25/01/2012
Il Sole 24 Ore - NordOvest
Pag. 5
(diffusione:75240, tiratura:224000)
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
35
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE CHANCE
Sncf
Dopo aver rotto il sodalizio con Artesia, da dicembre la società francese gestisce in proprio un servizio diretto
fra Milano e Parigi, con tre collegamenti al giorno e fermata intermedia a Novara e Vercelli
Trenitalia-Veolia
I due operatori hanno dato vita a Thello, che gestisce il treno notte fra Venezia, Milano e Parigi via
Sempione. Dall'estate si potrebbe aprire anche una linea (non notturna) verso Lione
Foto: In viaggio. Il treno Sncf per Parigi
25/01/2012
Il Sole 24 Ore - Sud
Pag. 9
(tiratura:405061)
A Palermo viaggia l'Archimede
2,1 milioni Il costo. La spesa dell'Amat, l'azienda trasporti di Palermo per acquistare gli autobus 17 I mezzi.
Quelli acquistati dall'Amat per garantire il trasporto nel centro storico 36 Passeggeri. Quelli garantiti per ogni
mezzo grazie alle modifiche innovative sul telaio
PALERMO
Si chiama Archimede ed è figlio di un inedito sodalizio tra Palermo e Catania: una alleanza tra imprese che
hanno investito entrambe in innovazione e hanno realizzato un nuovo prototipo di autobus per la città che
l'Amat, l'azienda di trasporto pubblico del capoluogo siciliano, guidata da Mario Bellavista ha recentemente
acquistato. Diciassette mezzi, innovativi nella realizzazione e dotati di attrezzature tecnologiche
all'avanguardia, che grazie alle contenute dimensioni (7 metri di lunghezza, 2,25 di larghezza) potranno
circolare agevolmente nelle vie del centro storico: una spesa totale di 2,1 milioni per sostituire i vecchi
Pollicino, mezzi ormai inadeguati. Ma la riduzione delle dimensioni - sorprendentemente - non limita la
capienza del mezzo che può contenere (tra posti a sedere e in piedi) 36 passeggeri. Il "trucco" sta tutto nella
carrozzeria realizzata dall'azienda catanese GGG Elettromeccanica, piccola impresa dell'Etna Valley della
famiglia Grasso che opera da 30 anni nel settore e che occupa circa 50 dipendenti con un fatturato annuo di
5 milioni e tanti investimenti nella ricerca: «A differenza di mezzi analoghi - spiega l'ingegnere Giovanni
Grasso - la cui carrozzeria pesa 2 tonnellate, questa pesa soltanto 650 chili, il resto è tutto spazio in più». E
non solo. Vanno da sé tutti i vantaggi in termini di consumi di carburante, ma anche la possibilità di installare
ruote più piccole, motori più piccoli, magari anche elettrici o ibridi. Un gioiello innovativo che «è stato pensato
come un aereo senza ali - sottolinea Grasso -. La carrozzeria è realizzata con un nostro brevetto ed è un
blocco unico, compreso il pavimento, e come tale non ha costi di assemblaggio, né rischi di infiltrazioni tra i
pezzi, in quanto il pezzo è unico. Inoltre, non si ossida e quindi i costi di manutenzione sono molto bassi».
Il prototipo acquistato dall'Amat è un "made in Sicily": infatti, è stato completamente assemblato in Sicilia
dalla GGG Elettromeccanica su un telaio Iveco Daily ribassato (il primo in assoluto a essere venduto), in
grado di accogliere meglio i passeggeri, anche disabili grazie alla sua limitata distanza da terra (32 centimetri)
e a una pedana. A commercializzarlo, a dimostrazione del proficuo asse Palermo-Catania, è l'azienda
palermitana Sivibus (che ne cura anche il coordinamento per l'impianto elettrico), concessionaria unica in
Sicilia della Iveco Iribus con un giro d'affari di circa 20 milioni l'anno e 52 dipendenti. Al suo interno il mezzo è
dotato di telemetria avanzata, schermi che danno informazioni su fermate, percorso e monumenti che si
attraversano. Inoltre, gli schermi possono accogliere anche la cosiddetta "pubblicità contestualizzata" sui
negozi che si trovano lungo il tragitto. «L'autobus - afferma Massimo Maniscalco, presidente della Sivibus dimostra che in Sicilia si può combattere e vincere la sfida dell'innovazione, attraverso investimenti su qualità
e ricerca e realizzando un'efficace integrazione tra le aziende del territorio regionale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto: Autobus. Il mezzo frutto della collaborazione tra la palermitana Sivibus e l'etnea GGG Elettromeccanica
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
36
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Trasporti . Nuovo autobus innovativo realizzato da Sivibus e GGG Elettromeccanica
25/01/2012
Corriere Adriatico - Ancona
Pag. 7
(diffusione:18490, tiratura:24149)
Autobus Le linee soppresse
Adesso i tagli si fanno sentire, dal primo febbraio. A seguito della revisione dei servizi di trasporto pubblico
locale stabilita dalla Regione, Comune e Conerobus comunicano che da mercoledì prossimo viene soppressa
una serie di servizi, a partire da quello feriale notturno. Per la linea 1/3, saltano le partenze delle 00.10 da
piazza IV novembre e delle 00.35 da Posatora. Per l'1/4 le partenze delle 00.35 da piazza IV novembre e
dell'1.07 da Tavernelle. Per la linea 1/5, le partenze da piazza IV novembre delle ore 1, 1.20, 2, 2.40, 3.20, 4
e 4.30 e quelle da via Cristoforo Colombo delle ore 1.22, 1.40, 2.20, 3, 3.40 e 4.15. Viene soppresso il
servizio verso lo stadio Del Conero, attualmente offerto dalla linea 43. Si parla delle corse feriali con partenza
da piazza Ugo Bassi alle 5.45 e da Tavernelle alle 15.55, 17.30, 17.53 e 20.58 e dallo stadio Del Conero alle
ore 6.03, 16, 17.35, 18 e 21.02. Vengono soppresse inoltre tutte le corse feriali invernali della linea 12, ad
eccezione di quelle delle ore 6.15, 6.40 e 14.05 che continueranno a transitare. Per la linea 10 vengono
soppresse le partenze feriali alle 7 da piazza Ugo Bassi, alle 14.15 e alle 16.50 dal cantiere navale.
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
37
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
La manovra
25/01/2012
Corriere Adriatico - Pesaro
Pag. 1
(diffusione:18490, tiratura:24149)
Anche la Cna aderisce alla protesta indetta domani alla stazione. "Una adesione totale e convinta - dicono
Giorgio Aguzzi, vicepresidente nazionale della Cna e Camilla Fabbri, segretario provinciale - contro una
politica di tagli che non porta a risparmi e razionalizzazioni vere per Trenitalia, ma solo ad una ingiustificata
penalizzazione di un territorio. Una adesione ancor più totale e convinta visto che con la soppressione delle
fermate alla stazione di Pesaro dei Freccia Bianca (ridotte dell'80%) e della forte riduzione delle soste degli
Intercity si danneggiano imprenditori e cittadini di questa provincia che usano abitualmente il treno soprattutto
per lavoro". Secondo l'associazione inoltre non sono solo i collegamenti verso Roma e Milano ad essere
penalizzati ma anche quelli con le altre stazioni della regione a causa di una forte riduzione dei treni regionali
che finiscono per penalizzare lavoratori e studenti pendolari. "Non bastasse la crisi economica - aggiunge
Camilla Fabbri - dobbiamo sopportare oltre che una assurda discriminazione sul fronte dei collegamenti
anche ad una insopportabile delegittimazione dal punto di vista infrastrutturale e di sviluppo (i progetti
dell'Alta velocità hanno tagliato fuori la dorsale Adriatica).
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
38
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
E' solo un'ingiustificata penalizzazione
25/01/2012
Corriere Adriatico - Pesaro
Pag. 1
(diffusione:18490, tiratura:24149)
Volantinaggio del Pdl per sensibilizzare i cittadini. All'iniziativa aderisce anche Legambiente
Luca senesi
Cresce l'attesa per la manifestazione di domani alla stazione ferroviaria di Pesaro. Enti pubblici, politici di
destra e sinistra, associazioni di categoria e cittadini si ritroveranno poco prima delle 11 in stazione per
protestare contro la decisione di Trenitalia di aver abolito numerose fermate di treni a lunga percorrenza. Ieri
intanto i consiglieri comunali del Pdl Dario Andreolli e Valter Eusebi insieme al consigliere provinciale Roberto
Giannotti hanno distribuito circa 200 locandine nei negozi del centro storico per far accorrere quanti più
cittadini possibile all'evento. "Il manifesto che abbiamo divulgato - sottolineano Andreolli ed Eusebi - porta
come slogan: "Trenitalia ha deciso di lasciarci a piedi. Facciamogli cambiare idea". Ci sembrava giusto
promuovere ulteriormente la partecipazione della gente. Commercianti e clienti erano informati della
situazione di disagio ed hanno prestato attenzione alle locandine". Giannotti aggiunge "Non possiamo
permettere che alla seconda città delle Marche vengano scippate l'80% delle fermate dei treni ad alta velocità
da e per Milano, cui si aggiunge una progressiva riduzione di quelli diretti a sud. Auspichiamo pertanto la
massima adesione popolare a questa iniziativa e la presenza di tutti i soggetti istituzionali".
Un movimento di pressione trasversale che vede tutte le parti politiche, solitamente battagliere tra di loro,
dalla stessa parte. Il presidente della provincia Matteo Ricci e l'assessore provinciale Renato Claudio Minardi
faranno sentire la voce delle istituzioni e del territorio. "La manifestazione - spiegano - è aperta a tutti.
Abbiamo già scritto al ministro Corrado Passera e all'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Mauro
Moretti. Chiediamo un incontro urgente perché siamo stati gravemente penalizzati. Se le nostre richieste di
ripristinare le fermate non saranno accolte andremo avanti con la battaglia. Chiediamo alla Regione di
sostenerci e di essere al nostro fianco".
Il prossimo passo sarà una manifestazione a livello interregionale che porti a Roma la protesta. Ne ha
discusso il consiglio camerale nella sede centrale di Pesaro appoggiando la proposta la proposta del
presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi. "Il prossimo obiettivo è un'iniziativa che coinvolga tutta
la costa adriatica nel caso che Ministero dei Trasporti e Trenitalia non garantiscano una risposta adeguata
alla vertenza aperta da un intero territorio." Con il sit in di domani si chiede in particolare di ripristinare in toto
le fermate della linea da e verso Roma e le fermate degli Eurostar Frecciabianca e di diversi Intercity.
Nel frattempo Camera di Commercio e Provincia hanno appoggiato la richiesta di un incontro con l'assessore
regionale Luigi Viventi sollecitato dal Comune di Pergola per ripristinare anche la tratta Pergola-Fabriano
colpita dai tagli attuati dalla Regione. "Nel 2010 - ha quantificato il presidente Drudi - nella stazione di Pesaro
sono passati due milioni e duecento mila passeggeri. Da questo dato si desume con chiarezza quale sia il
danno provocato dal taglio alle fermate dei treni a lunga percorrenza. Un danno che riguarda tutti: imprese,
pendolari, studenti, turisti e viaggiatori in genere". Alla manifestazione parteciperà anche Legambiente di
Pesaro. L'associazione ambientalista ha tenuto ha comunicare la sua adesione ricordando che la decisione di
Trenitalia penalizza, oltre Pesaro, città marchigiane come Ancona, Senigallia, Civitanova Marche e San
Benedetto.
Foto:Domani è il giorno della grande protesta alla stazione ferroviaria organizzata dalla Provincia e
dalla Camera di commercio. I presidenti Matteo Ricci e Alberto Drudi organizzatori della
manifestazione
CLICKMOBILITY - Rassegna Stampa 25/01/2012
39
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Stazione occupata, la protesta si allarga