Museo Tattile Statale Omero
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Museo Tattile Statale Omero
Nome del museo Museo Tattile Statale Omero Indirizzo Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona Tipologia di museo Museo d’arte Breve storia del museo Istituito nel 1993 dal Comune di Ancona con il contributo della Regione Marche, su ispirazione dell'Unione Italiana Ciechi, il Museo Omero è stato riconosciuto dal Parlamento, nel 1999, Museo Statale con legge n. 452 del 25 novembre 1999, confermandogli una valenza unica a livello nazionale. Presenza di collezioni permanenti, esposizioni temporanee Attualmente il percorso espositivo occupa gli ambienti sotto il livello della corte interna con accesso diretto dal cortile perimetrale. L'allestimento attuale propone circa 150 opere della collezione permanente organizzate secondo un ordine cronologico, così come adottato nella precedente sede. Il percorso include copie al vero, in gesso e resina, di famose sculture dalla classicità greca al primo Novecento passando per l'arte etrusca, romana, romanica e gotica, per il Rinascimento di Michelangelo, il Barocco di Bernini, il Neoclassicismo di Canova. Il percorso espositivo si chiude con le opere originali della ricca sezione di arte contemporanea che annovera artisti italiani e internazionali dell'area figurativa e informale: Valeriano Trubbiani, Girolamo Ciulla, Edgardo Mannucci, Umberto Mastroianni, André Barelier, Sergio Zanni, Pierre Carron, Pietro Annigoni, Aron Demetz, Francesco Messina, Loreno Sguanci, Vittorio Morelli, Sanzio Blasi, Roberto Papini, Floriano Bodini, Rosario Ruggiero, Felice Tagliaferri. Sezione ultimamente accresciuta di prestigio grazie alle recenti acquisizioni di celebri scultori come Consagra, Martini, Marini, De Chirico, Pomodoro. La collezione accessibile e fruibile tattilmente offre un excursus sull'arte plastica e scultorea di tutti i tempi. A supporto dei disabili visivi descrizioni in Braille, in nero a caratteri grandi e scale mobili per l’esplorazione. Il museo inoltre organizza costantemente mostre di livello nazionale, si ricordano le monografiche di Francesco Messina, Giacomo Manzù, Valeriano Trubbiani e quella in corso di Paolo Annibali. Si tratta soprattutto di mostre di sculture che il museo permette a tutti di toccare o comunque rende accessibili. Breve storia della Sezione didattica I Servizi educativi concorrono al raggiungimento delle finalità del Museo attraverso distinti percorsi formativi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, totalmente accessibili a non vedenti, ipovedenti e persone con disabilità, attività per famiglie e per adulti e per chiunque desideri vivere un'esperienza didattica straordinaria in un luogo unico. Nati con l’a.s. 2001-02 si strutturano nel tempo con proposte annuali per scuole di ogni ordine e grado, accoglienza di stagisti, tirocinanti e volontari del servizio civile nonché volontari europei (sve). Dal 2004 viene organizzato un corso di formazione sull’accessibilità ai beni culturali per persone con disabilità visiva e dal 2013 anche uditiva con la presenza di relatori nazionali ed internazionali, nonché i relativi corsi di approfondimento. Il Museo è inoltre dotato di un Centro di Documentazione e Ricerca è legato alle specifiche attività didattiche e formative svolte presso il Museo. È specializzato, in particolare, nei settori relativi alla pedagogia e didattica delle arti e dell'archeologia, all'estetica e all'accessibilità ai beni museali per le persone con minorazione visiva e, più in generale, per le persone diversamente abili. Progetti speciali Il totem sensoriale Il Totem Sensoriale è un progetto nazionale rivolto ai ragazzi della primaria e della secondaria di primo grado, che li invita a realizzare un punto informativo per non vedenti ed ipovedenti, ovvero uno spazio dedicato ai minorati della vista all'interno di un'architettura. Si tratta di un piano d'appoggio con un album cartonato contenente tavole a rilievo che descrivono l'architettura stessa: la facciata, la pianta e la pianta del contesto con legende e testi a caratteri grandi e in Braille. Tutti i supporti sono creati con materiali da riciclo scelti appositamente dai ragazzi. Il Totem può essere integrato anche da un modellino in argilla o cartone con gli elementi base della struttura e da audioguide su Mp3 che descrivono l'architettura. Il progetto è già stato realizzato ed è fruibile presso la Basilica di Loreto, La Galleria estense di Ferrara, il Castello di Gradara e alla Galleria d'Arte Moderna - Villa Reale di Milano. Biennale Arteinsieme Nata nel 2003, Anno Europeo del Disabile, ArteInsieme ha lo scopo di favorire l'integrazione scolastica e sociale delle persone con disabilità e di quelle svantaggiate per provenienza da culture altre e per condizione sociale, attraverso la valorizzazione dell'arte e dell'espressione artistica come risorse per l'educazione e la crescita personale di tutti. La manifestazione, caratterizzata da un alto valore educativo e di sensibilizzazione, intende inoltre promuovere iniziative volte ad agevolare l'accessibilità al patrimonio culturale e museale alle persone con minorazione visiva, nonché a favorire nei giovani la crescita di una coscienza attenta alle questioni della "diversità" e la conoscenza dei principali protagonisti e dei molteplici linguaggi dell’arte contemporanea. Attualmente è in corso la VI edizione; testimonal sono lo scultore Giuliano Vangi e la soprano Carmela Remigio. Risposte del pubblico La risposta delle scuole è stata sempre crescente e trainante, raggiungendo in alcuni anni il 40% del totale visitatori annui. Il Museo da sempre si rivolge a tutte le scuole di ogni ordine e grado e realizza progetti specifici per asili nido, o studenti con disabilità visiva (servizi di educazione artistica ed estetica) Conclusioni/riflessioni Il Museo porta avanti da ormai venti anni un politica di accessibilità ed inclusione che, nata da esigenze di un particolare categoria di pubblicom, ora finalmente sembra aver contaminato l’idea stessa di fruizione totale dell’arte in chiave multisensoriale. Come raggiungerci Con il treno: stazione ferroviaria di Ancona, Piazza Rosselli 1. Proseguire a piedi per circa 1 km direzione centro di Ancona. Arrivati in zona Archi si incontrerà il complesso della Mole Vanvitelliana sulla propria sinistra, nell'area portuale. Stazione ferroviaria di Ancona Marittima (treni locali). Proseguire direzione dogana e superarla. La Mole Vanvitelliana è ad appena cinque minuti a piedi. Con i mezzi pubblici: dalla stazione ferroviaria, prendere le linee 1 oppure 1/4 e scendere alla quarta fermata (zona Archi, prima del semaforo). Dal centro città, Piazza Cavour o Piazza Roma, prendere le linee 1, 1/4, 22, 24, 42, 44 e scendere alla fermata nei pressi di Porta Pia. Con l’automobile e il pullman: Autostrada A 14, uscita Ancona Nord: prendere la superstrada in direzione Ancona ed uscire ad Ancona Nord. Seguire le indicazioni per il Porto, Imbarco Crociere Cruise Terminal. Autostrada A 14, uscita Ancona Sud: prendere la strada statale 16 e di seguito l'asse nord-sud direzione porto, imbarco Crociere Cruise Terminal. Superata la Fiera, in zona porto, s'incontra sulla sinistra ben visibile il complesso della Mole Vanvitelliana. L'ingresso è raggiungibile mantenendosi all'interno dell'area portuale. È possibile parcheggiare l'auto nei suoi pressi. Parcheggio: Auto e bus davanti al museo. Coordinate satellitari: 43°36′30.6″N 13°30′40.03"E. Con l’aereo: Aeroporto Raffello Sanzio di Falconara Marittima (dista circa mezz'ora d'auto). Collegamenti taxi e autobus sono disponibili in coincidenza con i voli. Voli nazionali ed europei: Roma, Palermo, Trapani, Catania, Alghero, Cagliari, Londra, Monaco di Baviera, Mosca, Sharm-el-sheik, Dusseldorf, Tirana, Stoccolma, Bruxelles. Con la nave: porto di Ancona. Collegamenti con Grecia, Croazia, Montenegro, Albania, Turchia. Contatti Tel. 071/2811935 [email protected] www.museoomero.it sito vocale al numero verde 800202220 Scheda redatta da Annalista Trasatti, coordinatrice