mangiare poco e meglio per ammalarsi meno esperti, ideale dieta
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mangiare poco e meglio per ammalarsi meno esperti, ideale dieta
INFLUENZA A: MANGIARE POCO E MEGLIO PER AMMALARSI MENO ESPERTI, IDEALE DIETA MEDITERRANEA, RIDURRE PORZIONI DEL 30% (ANSA) - PRAGA, 19 SET - La dieta può giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione dell'influenza stagionale, ma anche del nuovo virus H1N1 dell'influenza A. Ed il consiglio che arriva dagli esperti è chiaro e semplice: è bene mangiare di meno ma in modo equilibrato e corretto se si vogliono correre meno rischi di contrarre infezioni influenzali. La 'ricetta' che gli specialisti suggeriscono da Praga, dove é in corso un incontro sull'influenza A, è dunque quella di mangiare meglio ma tagliando decisamente le porzioni e privilegiando la dieta 'nostrana': "La dieta Mediterranea - ha affermato il presidente della Società italiana di medicina generale (Simg) Claudio Cricelli - è l'ideale perché ricca di frutta e verdura. Non ci sono dati scientifici precisi - ha spiegato l'esperto - ma una buona preparazione dell'organismo perché sia pronto ad affrontare gli attacchi dei virus influenzali è sicuramente favorita da una corretta alimentazione". Questo vuol dire, ha chiarito, che "se arriviamo in ottimali condizioni al periodo invernale, ci ammaliamo di meno". E l'altro consiglio su cui gli esperti sono d'accordo è quello, appunto, di ridurre l'apporto alimentare giornaliero: "Le porzioni solite - ha detto Cricelli - andrebbero ridotte del 30-40% e una alimentazione più sobria, ridotta ed equilibrata è stato dimostrato allunghi la vita. Inoltre mangiando meno e meglio l'organismo è più temprato si riduce così anche il rischio di contrarre virus influenzali, incluso il virus H1N1, così come altre patologie". Tra gli altri fattori che predispongono ad un maggiore rischio di ammalarsi per virus influenzali, ha aggiunto, "vi sono anche l'obesità e il fumo: aumentano del 15-20% il rischio di ammalarsi e contrarre complicanze. Obesi e fumatori sono dunque quelli che rischiano di più a causa degli stili di vita scorretti". Dello stesso avviso il virologo Fabrizio Pregliasco dell'Università di Milano: "Diete sbilanciate, alcol, sport eccessivo e fumo - ha sottolineato - determinano una iperproduzione di radicali liberi ed un conseguente abbassamento delle difese immunitarie. Dunque il miglioramento dello stato nutrizionale, anche con integratori naturali come il resveratrolo derivato dalla pianta del caprifoglio giapponese, può contribuire a rendere più efficiente le risposte individuali alle infezioni influenzali". Integrazione con formulazioni da assumere per via orale "possono consentire di mantenere un'ottimale efficienza del sistema immunitario, preparandoci ad affrontare i virus dell'inverno". (ANSA).