protocollo di intesa per l`assistenza domiciliare ai
Transcript
protocollo di intesa per l`assistenza domiciliare ai
ENTE MORALE ASSOCIAZIONE NAZIONALE TUMORI PROTOCOLLO DI INTESA PER L’ASSISTENZA DOMICILIARE AI PAZIENTI ONCOLOGICI IN FASE TERMINALE TRA Azienda Sanitaria USL N. 2 Potenza Azienda Ospedaliera “San Carlo” Potenza Associazione Nazionale Tumori (ANT) Federazi one Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) – Provincia di Potenza Assessorato ai Servizi Sociali Comune di Potenza PREMESSO CHE: Le linee guida della Commissione Oncologica Nazionale prevedono che l’erogazione dell’Assistenza Domiciliare rivolta ai pazienti oncologici in fase terminale, sia da privilegiare quando risulti compatibile con le condizioni patologiche, sociali e familiari del paziente e che debba essere effettuata principalmente dal SSN, le cui Aziende possono ricorrere anche alle Associazioni di Volontariato in possesso dei necessari requisiti di idoneità sia per quanto riguarda le competenze mediche che infermieristiche; L’Associazione Nazionale Tumori (ANT), con sede legale in Bologna in Via Bergami 9, riconosciuta Ente Morale con D.P.R. 9 marzo 1987, prevede nell’ambito dei propri compiti istituzionali l’assistenza specialistica completa al domicilio del paziente, così come avviene in altre regioni del Territorio Nazionale, intende operare nei confronti dei malati oncologici terminali della Provincia di Potenza; L’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza e specificatamente l’U.O. di Oncologia Medica ed il Modulo di Terapia del dolore sono i centri di riferimento cui afferiscono i pazienti della ASL territoriale n. 2 per la diagnosi e la cura della patologia, nonché il successivo follow-up e la somministrazione della terapia anche in regime di day hospital; L’obiettivo finale, non è in questo caso, quello di guarire o di allungare la vita, ma di renderla vivibile e degna sia per il paziente, sia per la famiglia. A questo fine, va considerato il ruolo principe delle cure palliative le quali, affermando il valore della vita e considerando la morte come evento naturale, provvedono al sollievo del dolore e degli altri sintomi, tenendo conto anche degli aspetti psicologici e spirituali dell’assistenza. Esse sono proprie dell’assistenza domiciliare, identificando nell’ambito della famiglia la sede privilegiata dell’assistenza stessa, ma richiedendo nel contempo, una continuità assistenziale tra casa ed ospedale; CONSIDERATO CHE: L’attività assistenziale dell’ANT dal primo marzo 2001 al 30/09/2002 l’ANT ha portato a domicilio assistenza medico ed infermieristica ad oltre 220 sofferenti affetti da patologia 1 neoplastica in fase avanzata od avanzatissima, necessitanti di assistenza intensa, in una fase della malattia in continua evoluzione dove paradossalmente cresce la necessità di assistenza sanitaria. L’attività dell’ODO-Potenza è rivolta alla popolazione residente nel territorio di pertinenza del Distretto di II° livello della ASL n. 2, così come concordato nel protocollo di intesa siglato con la ASL ed i sindacati dei medici di medicina generale. Inoltre il numero dei pazienti seguiti si avvicina molto al numero dei tassi di incidenza tumorale atteso, secondo le stime dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale Basilicata (OeRb) e dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRT). Quanto sopra rappresenta un “indicatore” di utilità, efficienza ed efficacia del servizio erogato, visto come un punto di riferimento stabile e pronto per ogni bisogno specie in una fase di criticità della malattia. Il raggiungimento di questi risultati, che sicuramente sono da ritenersi soddisfacenti, per un servizio a disposizione del “bisogno” del territorio, è avvenuto grazie alla concertazione con tutti gli operatori del settore, dalla U.O. di Oncologia Medica ed il Modulo di Terapia del Dolore dell’Ospedale San Carlo, alla ASL n.2 di Potenza ed i medici di medicina generale. L’armonizzazione dei soggetti in campo ha permesso di offrire la migliore assistenza possibile tenendo sempre ben presente che al centro di tutte le azioni vi è un sofferente di malattia neoplastica. Il protocollo di intesa siglato tra l’Azienda Sanitaria USL N. 2 Potenza, l’Associazione Nazionale Tumori (ANT), la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) della Provincia di Potenza e l’Assessorato ai Servizi Sociali Comune di Potenza, con scadenza dicembre 2001, deve essere rinnovato; la Regione Basilicata nel frattempo ha approvato con delibera n. 1157 del 26/06/2002 il progetto presentato dall’ANT e finalizzato ad estendere il servizio a tutto il territorio regionale, e che apre di fatto un nuovo scenario di compartecipazione ed integrazione tra parte pubblica ed associazione di volontariato non profit, come nelle more del DGR 1655 del 30/7/2001, LR 25/97, D. L.vo 229/99, D. L.vo 328, LR 1/2000, LR 39/2001. la Regione Basilicata nella delibera n. 1157 del 26/06/2002 stabilisce precisi percorsi di interrelazione tra l’ANT e le AA.UU.SS.LL. per il tramite del Centro di Coordinamento delle Cure Domiciliari e Palliative di cui alla D.G.R. n. 1655/30/07/2001, per accertare le proprie esigenze, in relazione alla capacità di soddisfare la domanda di assistenza in situazioni di criticità ed in definitiva procedere a sottoscrivere appositi protocolli di intesa; L’ANT, nel rispetto dei tempi previsti dal progetto deve attivare l’Ospedale Domiciliare Oncologico nel Distretto di II° livello di Villa D’Agri della ASL n. 2, Il reale conseguimento degli obiettivi previsti nel presente atto, non può essere raggiunto se non con l’attiva condivisione da parte dei Medici di Medicina Generale; attesa anche la oggettiva necessità di integrazione del Comune di Potenza per le attività di tipo socio-assistenziale facenti parte del progetto di assistenza domiciliare che ricadono nel territorio di pertinenza della città capoluogo di regione; PER QUANTO SOPRA ESPRESSO SI CONVIENE QUANTO SEGUE: Art. 1 (Oggetto dell’intesa) Il presente atto disciplina il rapporto di collaborazione tra Azienda Sanitaria USL N. 2 Potenza, Azienda Ospedaliera “San Carlo” Potenza, l’Associazione Nazionale Tumori (ANT), la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) – Provincia di Potenza, 2 l’Assessorato ai Servizi Sociali Comune di Potenza, per garantire la migliore qualità dell’assistenza domiciliare oncologica, nella forma della Ospedalizzazione Domiciliare, ai pazienti bisognosi di assistenza. L’ANT svolgerà l’attività nei confronti degli utenti residenti nei Comuni del territorio della ASL N. 2 di Potenza con due unità operative: a) ODO Potenza già operativo dal primo marzo 2001 che opera nel territorio del Distretto di II° Livello di Potenza della ASL n. 2 b) ODO Villa D’Agri, che deve svolgere l’attività nel territorio del Distretto di II° Livello di Villa D’Agri della ASL n. 2 L’assistenza domiciliare oncologica è gratuita per il cittadino utente e non prevede oneri per lo stesso. Art. 2 (Compiti dell’ANT) Nello stabilire gli obiettivi specifici nell’ambito dell’assistenza domiciliare ai malati oncologici in fase critica, l’ANT si impegna ad assicurare: → le cure palliative nei casi in cui nessun altro tipo di intervento trova giustificazione; negli altri casi l’assistenza domiciliare; → l’appropriatezza della terapia: a tale scopo svolge un ruolo fondamentale il rapporto di collaborazione con l’U.O. di Oncologia Medica che dimette il malato, il Modulo di Terapia del Dolore, l’ANT, ed i Medici di Medicina Generale; → la prevenzione e trattamento del dolore, utilizzando a tale scopo, tutti i presidi che è possibile erogare (farmaci, supporto psicologico, presidi sanitari); → la formulazione di un programma individualizzato: ogni paziente è un caso a sé e quindi necessita di ben definite ed appropriate prestazioni, curando molto l’obiettivo dell’umanizzazione; → il rispetto delle convinzioni morali e religiose sia del paziente che della famiglia; si deve tener conto , in maniera sostanziale, del problema dell’immigrazione da paesi extra-comunitari; → il coinvolgimento della famiglia nel programma curativo: ruolo fondamentale riviste l’educazione sanitaria della famiglia allo scopo di poter l’enorme patrimonio di risorse che questa può fornire; → il sostegno psico-emozionale della famiglia anche dopo la morte del paziente; → le prestazioni sanitarie con proprio personale medico ed infermieristico; → le prestazioni di diagnostica strumentale utilizzando risorse proprie; → ad espletare l’attività di che trattasi in pieno accordo con i MMG → a prendere in carico entro tre giorni dalla domanda di assistenza, i pazienti oncologici terminali che i medici curanti avranno provveduto a segnalare, salvo quei casi in cui si renda necessario un intervento più rapido; → a trasmettere relazione semestrale al Servizio Assistenza Sanitaria dell’attività svolta, corredata dell’elenco degli assistiti. → ad avere cura: - delle procedure amministrative inerenti l’accettazione, la presa in carico e la dimissione del paziente. 3 - della tenuta aggiornata e corretta delle cartelle cliniche (medica ed infermieristica) dei pazienti. Per quanto sopra enunciato, in relazione alle proprie possibilità ed alle proprie risorse strumentali e di personale, l’ANT pertanto si impegna ad assicurare, nell’ambito del presente programma, le seguenti tipologie di prestazioni domiciliari: A) PRESTAZIONI M EDICHE • Visite mediche • Cateterizzazioni vescicali • Gestioni CVP e CVC • Emotrasfusioni • Fleboclisi • Iniezioni e terapie endovenose • Medicazioni • Prelievi ematici • Toracentesi • Paracentesi B) PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE • Valutazione infermieristica • Cateterizzazioni (CVP) • Fleboclisi • Iniezioni e terapie endovenose • Medicazioni • Prelievi ematici • Clisteri e lavande Altre prestazioni – in situazioni particolari – da effettuarsi in casi e con modalità da concordare volta per volta con l’U.O. di Oncologia Medica ed il Modulo di Terapia del Dolore. Es: somministrazione di terapia antiblastica a domicilio, impianto di CVC a domicilio, ecc. ecc. C) ASSISTENZA DIAGNOSTICA STRUMENTALE • Esami di diagnostica per immagini (Ecografia, Eco-Doppler vascolare, Radiografie) • Elettrocardiagrafia D) PRESTAZIONI SPECIALISTICHE • Cardiologiche, Chirurgiche, ORL, E) CONTINUITA’ ASSISTENZIALE CON REPERIBILITA’ MEDICO-INFERMIERISTICA L’ANT assicura, altresì, per i pazienti presi in carico, l’assistenza medica notturna e festiva da differenziarsi in: a) Intervento a domicilio in un territorio ben delimitato (Es. Città di Potenza) b) Possibilità di chiamata telefonica per le zone molto lontane dalla sede del distretto Art. 3 (Compiti della ASL) L’Azienda Sanitaria USL n. 2 Potenza si impegna a: - coordinare le attività di assistenza domiciliare tra l’ANT, i Medici di Medicina Generale - effettuare i controlli di qualità e di congruità delle prestazioni erogate dall’ANT - assicurare l’assistenza farmaceutica erogata, attraverso le farmacie distrettuali di Potenza e Villa d’Agri, per la categoria di farmaci non rimborsabili dal SSN • Farmaci di fascia C: (Co-efferalgan, Contramal, Paracodina, Solamin ecc ) 4 • • Farmaci H: (Diflucan e.v. – Zovirax e.v. Sacche di nutrizione entrale/parenterale totale (Kabimix) - assicurare l’assistenza protesica per gli aventi diritto a norma delle disposizioni legislative di cui al D.P.R. 332/99; - assicurare gli esami di laboratorio, su richiesta dei medici curanti presso il laboratorio ASL territoriale competente per distretto sanitario di Potenza e Villa d’Agri Art. 4 (Compiti dell’Azienda Ospedaliera San Carlo) L’Azienda Ospedaliera San Carlo e specificatamente l’U.O. di Oncologia Medica ed il Modulo di Terapia del Dolore ha il compito di Supervisione e validazione dei protocolli terapeutici in coordinamento con il Responsabile organizzativo ODO- ANT costituendo la commissione provinciale per le cure domiciliari Selezione dei pazienti ospedalizzati eleggibili in assistenza domiciliare Emotrasfusioni (richiesta diretta) Esami di laboratorio Non effettuabili presso i laboratori ASL (MARKERS ecc) percorso privilegiato Art. 5 (Ruolo dei Medici di Medicina Generale) I Medici di Medicina Generale si impegnano ad: assicurare tutte le prestazioni che riterranno necessarie, nei confronti dei propri assistiti eletti in assistenza domiciliare oncologica, sia sotto forma di accessi ADI che in ADP, secondo le modalità previste dagli accordi decentrati - PROMEMORIA Accordo Regionale della Basilicata DGR 1640 del 22/07/2001 pubblicato su BUR n.51 del 2/8/2001, ex capo VI -DPR 270/00 ADI Compenso forfetario per attività di coordinamento (monitoraggio, apertura e chiusura del caso) art. 3, comma 1, lett. b. £ 200.000 Accessi mensili n. 2 a £ 36.000 cadauno. assicurare la propria collaborazione ai medici dell’ANT fatte salve tutte le disposizioni previste dall’Accordo Nazionale che regola i rapporti dei MMG (DPR 270 del 28 luglio 2000) e di attivarsi affinché i loro assistiti oncologici terminali vengono comunque segnalati all’ANT; assicurare la prescrizione dei farmaci di fascia A), nei confronti dei loro pazienti eletti in assistenza domiciliare oncologica, anche su eventuale suggerimento dei medici dell’ANT, con modalità che verranno concordate tra le parti; segnalare all’ANT le richieste di assistenza domiciliare riferite ai propri pazienti oncologici terminali, bisognevoli di cure palliative. Art. 6 (Compiti del Comune di Potenza) 5 Il Comune di Potenza e, precisamente l’Assessorato ai Servizi Sociali, nell’ambito del presente programma, si impegna, a mezzo degli obiettori di coscienza assegnati, in base al piano di impiego, in servizio sostitutivo civile presso il settore Servizi Socio Assistenziali a: - assicurare prestazioni di carattere sociale quali prestazioni di segretariato sociale, trasporto dell’infermo per prestazioni di carattere ospedaliero, sostegno e compagnia; - collaborare alla realizzazione ed alla operatività dei programmi assistenziali rivolti agli utenti in assistenza domiciliare oncologica. Art. 7 (Modalità Operative: Segnalazione del caso da eleggere in assistenza domiciliare oncologica) Così come già avviene per l’ADI, l’Assistenza Domiciliare Oncologica, erogata dall’ANT, dovrà prevedere, nella figura del MMG, la centralità di tutti i passaggi relativi all’inserimento del paziente oncologico in regime di prestazioni protette L’ANT nell’ambito quindi di una stretta collaborazione con i medici curanti garantirà una corretta procedura di accoglimento delle domande e di controllo dell’ospedalizzazione domiciliare dei pazienti affetti da patologia neoplastica in fase avanzata; Il Medico dell’ANT ed il medico Curante, stabiliranno la presa in carico del paziente ed il relativo piano di trattamento, essa dovrà avvenire, da parte dell’ANT, nell’arco di tre giorni dalla segnalazione del medico curante, fatti salvi i casi in cui si renda necessario un intervento più rapido; Si stabilisce, pertanto, che la segnalazione del caso all’ANT possa essere effettuato da: 1) Reparto ospedaliero all’atto delle dimissioni. In questo caso il medico della struttura ospedaliera responsabile del paziente e/o l’ANT avranno cura di contattare preventivamente, il medico di famiglia; 2) Servizio ADI competente per territorio, che provvederà ad informare il Medico di Medicina Generale del caso pervenuto; 3) Servizi Sanitari Aziendali, Servizi Sociali Comunali, familiare dell’assistito, Associazioni di Volontariato, con l’obbligo, anche in questi casi di informare tempestivamente il Medico Curante. Art. 8 (Criteri di eleggibilità del paziente in ANT) CRITERI NECESSARI E SUFFICIENTI PER L’ELEGGIBILITÀ IN ANT DI PAZIENTI ONCOLOGICI: 1) Consenso alle cure domiciliari 2) Fase avanzata della malattia in cui sia possibile controllare i sintomi solo con cure palliative o stadio della malattia in cui sia possibile praticare terapia tendenti a stabilizzare l’evoluzione e tecnicamente eseguibili a domicilio. CRITERI PRIORITARI 1) Stato di sconfinamento 2) Tendenza alla non autosufficienza: indice di Karnousky Performance Status (KPS) ≤ 50 3) Disagio economico Dai criteri sopra evidenziati è evidente che tutti i pazienti che corrispondono ai criteri “necessari e sufficienti”, sono ammessi in Assistenza Domiciliare Oncologica; la precedenza però verrà assicurata a quei pazienti la cui situazione contenga anche uno o più criteri prioritari. Art. 9 (Responsabilità) 6 L’ANT esonera formalmente l’Azienda Sanitaria USL N.2 di Potenza da ogni responsabilità per qualsivoglia tipo di danno che possa derivare a persone o cose nell’espletamento di cui si tratta, a causa dei suoi operatori, sia nei confronti degli operatori dell’ANT stesso, sia nei confronti dei pazienti e loro familiari. Nello stesso tempo, l’ANT esonera l’Azienda Sanitaria USL N.2 di Potenza da ogni responsabilità per danni a persone o cose che dovessero derivare dall’utilizzo delle strumentazioni tecniche ed apparecchiature di sua proprietà o a sua disposizione, sia nei confronti dei propri operatori che nei confronti dei pazienti e loro familiari. Art. 10 (Decorrenza e validità) Il presente atto decorre da ……………………… ed avrà validità annuale e sarà rinnovato tacitamente per il periodo corrispondente alla compartecipazione finanziaria della Regione Basilicata, salvo ulteriore formale finanziamento da parte della Regione Basilicata. Art. 11 (Variazioni) Nel periodo di validità del presente atto, possono essere, di comune accordo, adottate variazioni, integrazioni e modifiche, mediante apposito atto formale, su richiesta di una delle parti contraenti. Letto, approvato e sottoscritto. IL DIRETTORE GENERALE DELLA AZIENDA USL N.2 POTENZA Dr Giuseppe Nicolò Cugno IL DIRETTORE GENERALE DELL’AZIENDA OSPEDALIERA “SAN CARLO” POTENZA Dr Bruno Pastore IL PRESIDENTE DELL’ANT Dr Franco Pannuti IL SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA FIMMG POTENZA Dr Antonio Santangelo L’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI DEL COMUNE DI POTENZA Dr Molinari 7