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Ayurveda
Per stare bene, ritrovare
equilibrio ed energia
L’Ayurveda è la medicina tradizionale indiana praticata da oltre 5000 anni,
prima ancora che la nostra società in occidente sviluppasse alcuna ricerca in
campo medico. In India già allora esistevano scuole dove, basandosi sullo
studio dei quattro testi sacri Veda, si insegnavano i criteri per meglio
conoscere la vita dell’uomo inserita in una concezione metafisica
dell’universo.
Ayurveda è un termine sanscrito formato dai termini “ayus” (vita), e “veda” (conoscenza o scienza). L’ayurveda è
quindi la scienza della vita. Nei Veda si legge che l’ayurveda è la disciplina grazie alla quale è possibile distinguere i
modi di vita sani e felici da quelli malsani ed infelici, potendo sapere cosa giova e cosa nuoce alla salute e alla felicità e
conoscendo quindi la vera natura della vita. Con la pratica ayurveda si possono correggere gli squilibri e conservare
uno stato di continuo benessere ed appagamento, uno stato di felicità fisica, mentale e spirituale.
Sebbene l’ayurveda sia di grande sollievo nella cura specifica delle malattie il suo maggiore punto di forza è la cura
preventiva quotidiana. La malattia non compare improvvisamente, è la conseguenza di abitudini e comportamenti
squilibrati prolungati nel tempo, che non corrispondono ai ritmi e all’armonia della natura. L’Ayurveda riconosce fra le
cause principali delle malattie non solo i fattori patogeni esterni, ma soprattutto i fattori che riguardano l’individuo nella
sua sfera più intima. Per la medicina moderna la malattia si
manifesta quando cominciano a distinguersi nella persona dei chiari
sintomi. La malattia poi può passare a uno stadio di complicazione in
cui, oltre a quelle colpite originariamente, vengono interessate altre
parti del corpo. Una delle peculiarità dell’Ayurveda è quella di aver
elaborato una visione del processo di manifestazione della malattia
diviso in sei stadi in cui la manifestazione e la complicazione della
malattia sono solamente gli ultimi due stadi. In questo modo, per un
medico ayurvedico è possibile riconoscere ed eliminare una malattia
molto prima che essa si manifesti. Adottando opportune misure
correttive, può riportare la situazione alla normalità e impedire lo
sfociare della malattia. Un’efficace prevenzione delle malattie avviene
grazie alla comprensione dell’origine della vita e dei processi della
manifestazione, alla comprensione della vera natura dell’uomo e
delle relazioni che ha (o dovrebbe avere) con sé stesso, con gli altri
esseri umani, con l’ambiente circostante. In pratica, da questa
consapevolezza nasce la possibilità di adattare l’alimentazione e le
abitudini di vita individuale e sociale alla propria natura e all’ordine
naturale delle cose. Questi sono gli strumenti che ognuno di noi può
usare, autonomamente e senza il bisogno di ricorrere a medici e terapeuti, per prevenire l’insorgere delle malattie.
Proprio per questo l’ayurveda si colloca tra le prime tre medicine tradizionali asiatiche (indiana, cinese e tibetana) che
aiutano il corpo a riconoscere e prevenire gli stati di malessere.
La medicina ayurvedica si sviluppa nelle otto specializzazioni seguenti:
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Kaya Chikilsa (medicina generale)
Kaumara Bhrithya ( pediatria)
Graha Chikilsa (psichiatria e malattie psico-somatiche)
Shalakya Tanta (malattie degli occhi, orecchie, testa,naso, gola e chirurgia)
Shalya Tanta (chirurgia generale)
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6 – Agada Tanta (tossicologia)
7 – Rasayana Chikilsa (terapia del ringiovanimento)
8 – Vajeekarana Chikilsa (terapia afrodisiaca)
Il concetto dei Tridosha, le forze bio-umorali
Secondo l’Ayurveda ogni essere vivente e non nell’universo è una
combinazione di 5 elementi fondamentali di base chiamati Pancha Maha
Bhoothas. Il corpo umano è quindi costituito anch’esso da questi 5
elementi in diverse proporzioni ed ogni cellula del corpo contiene altresì
tutte le proprietà della vita che sono la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e
l’etere.
Questi elementi si manifestano nel corpo attraverso tre umori chiamati dosha, termine sanscrito composto da due
parole, tri (tre) e dosha (difetto), quindi i tre difetti che contaminano i costituenti naturali del corpo. Il tridosha non è
altro che la scienza che studia l’andamento biologico degli elementi che tendono ad alterarsi scatenando le malattie.
Questi elementi di “aria, fuoco e acqua” sono i tre fattori principali della vita e uniti insieme costituiscono la fonte di
energia interna di ogni essere umano:
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Vata o Vayu (aria): deriva dalla radice sanscrita del verbo "va" che significa movimento. La sua formazione è
spiegata con l'unione tra aria ed etere e di questi elementi in natura ne conserva le qualità anche sottoforma di
umore corporeo. Vata è responsabile delle caratteristiche dinamiche di una persona, del movimento, di esilità
delle forme e dei tessuti, caratterialmente somatizza stati di nervosismo e instabilità, permette e regola gli
scambi gassosi nel sangue apportando perciò energia di sostentamento a tutto il corpo;
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Pitta (fuoco): deriva dalla parola "tapa" che indica calore. La sua formazione è da ricercare nell'unione tra
fuoco e acqua e perciò presiede a tutte le funzioni cataboliche e di trasformazione del cibo in energia e calore.
Pitta, quindi, è responsabile della temperatura corporea, della formazione del sangue e dell'aumento del
metabolismo del cervello, connesso alle attività mentali, a livello caratteriale incide nelle emozioni, nei
sentimenti e nelle passioni;
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Kapha o Sleshma (acqua): deriva da due radici "ka" che significa acqua e "pha" che vuol dire prospera o
fiorisce. È quindi chiaro il significato della sua funzione primaria, quella di dare stabilità e compattezza ai
tessuti corporei, un vero e proprio muratore. Infatti gli elementi in natura che compongono questo dosha sono
acqua e terra, gli elementi più pesanti e stabili sul pianeta. Kapha conferisce forma e abbondanza ai tessuti e
alle giunture, caratterialmente favorisce doti pacifiche e di tolleranza.
E’ interessante verificare che in occidente nella pratica omeopatica questi stessi elementi sono distinti tra “caldo” e
“freddo” e sono determinanti per identificare il temperamento e la costituzione degli individui.
Il tridosha stabilisce che le malattie svaniscono in ordine contrario alla loro apparizione, ne evidenzia la cura, identifica
il fattore scatenante della malattia e spiega come si è manifestata. L’uomo è un essere dinamico e le malattie fisiche,
dinamiche anch’esse, si manifestano in presenza di uno stato di sconvolgimento delle polarità normali. L’equilibrio dei
dosha, unico per ogni individuo, porta ad una vita in salute ed in armonia.
Nel tridosha è infatti fondamentale l’armonia dei tre elementi, perchè se rafforzata ed equilibrata, impedisce l’insorgere
delle malattie.
In genere in ogni persona esiste un dosha dominante che, avendo la tendenza ad eccedere, può creare uno squilibrio
dell’armonia generale con manifeste conseguenze. Si evince che valutare il proprio dosha può fornire indicazioni
precise per ripristinare un naturale equilibrio.
Ad esempio un eccesso di kapha può portare all’obesità mentre un eccesso di pitta può portare a infiammazioni e
malattie della pelle.
Esiste però un uso scientifico della medicina dinamica che se non applicata correttamente può aggravare lo stato della
malattia e acutizzare la disarmonia dei tre elementi: uno stesso farmaco può, in relazione alla propria costituzione,
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attivare il processo di riequilibrio e guarigione oppure può alimentare il processo degenerativo della malattia. Gli
squilibri e le malattie possono manifestarsi con modalità diverse e la loro causa può spesso essere determinata dalla
natura psicologica dell’uomo, perché proprio la mente può essere la sede iniziale dello squilibrio. Infatti secondo la
psicologia moderna, l’aspetto soggettivo, psichico ed emozionale sono strettamente correlati.
I tessuti corporei: dhatu
La parola dhatu viene dalla radice "dha" che significa base o fondamento, la definizione di dhatu è "ciò che sostiene e
nutre il corpo". I dhatu sono il fondamento dei tessuti corporei e come i tre dosha (umori biologici), sono costituiti da
tutti e cinque gli elementi. I dhatu o tessuti sono il luogo dove si manifesta lo squilibrio dei dosha che altera la giusta
proporzione in cui i tessuti devono essere presenti all'interno del corpo. Per questo i dhatu sono coinvolti nel
mantenimento della buona salute e nella formazione della malattia ed è importante capire come si formano e come
funzionano.
Dopo la digestione per opera del fuoco digestivo (jatharagni) il cibo si divide in due parti, una va a formare i mala, gli
escreti (feci, urina, sudore ecc.), mentre l'altra parte costituita dalle sostanze nutrienti (ahara rasa) va a formare i sette
dhatu.
Secondo l'Ayurveda i tessuti corporei o dhatu, si formano secondo una progressione ordinata e specifica e dipendono
uno dall'altro nel senso che il tessuto che si forma prima è la base e contiene il
nutrimento per quello successivo.
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sette Dhatu sono:
RASA: plasma, chilo. Il primo prodotto della digestione e del metabolismo;
RAKTA: la parte cellulare del sangue, eritrociti, emoglobina;
MAMSA: tessuto muscolare. Mantiene la forza fisica;
MEDA: tessuto adiposo;
ASTHI: tessuto osseo;
MAJIA: midollo osseo. Tessuto nervoso centrale;
SHUKRA: tessuto riproduttivo compresi seme ed ovulo.
Grazie a un continuo processo di ricambio, i dhatu garantiscono le normali funzioni
fisiologiche dei diversi tessuti, organi e sistemi del corpo ma per mantenere la loro salute è necessario conservare
l'equilibrio dei dosha attraverso una dieta adeguata, sufficiente esercizio fisico, un programma di depurazione e
tonificazione del corpo.
Mala, le sostanze di rifiuto
L'ultimo aspetto della materia necessaria al sostentamento del corpo è rappresentato dagli sostanze di rifiuto o Mala
che si formano come conseguenza dei processi metabolici. La definizione di mala è: "ciò che deve andar via", malgrado
ciò, una certa quantità di mala deve essere sempre presente nel corpo.
I principali Mala o prodotti di rifiuto sono l'urina, le feci e il sudore. Per godere di una buona salute è essenziale
evacuare regolarmente queste sostanze. Se la normale evacuazione di queste sostanze è in qualche modo disturbata,
la loro quantità aumenta o diminuisce nel corpo in modo eccessivo creando impurità e disturbi di vario genere. In
generale è più problematica la diminuzione che l'aumento dei mala, questo perché il corpo, essendo fatto anche di
mala, è abituato a convivere con queste sostanze e va in sofferenza se diminuiscono troppo.
Alimentazione
Unitamente alla medicina, l’alimentazione è di forte ausilio nel trattamento
delle malattie. Quando si correggono le abitudini o quando si apportano
elementi nutritivi che erano assenti o in difetto, l’organismo trova il modo di
autocurarsi e ristabilire l’ordine. Questo spiega le molteplici malattie nervose
dell’epoca attuale che sono la conseguenza di stress, stimoli emotivi negativi,
pressioni esterne. Il cibo, come le medicine, è strettamente collegato ai tre
elementi perché ogni alimento è associato ad un elemento. L’efficacia della
dieta è quindi fondamentale perché attraverso l’alimentazione si può
contribuire alla correzione delle malattie. Esistono nel mondo diverse scuole
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che utilizzano il cibo, i vegetali nello specifico, come unici nutrienti nella cura delle malattie ma in ogni caso è
necessaria quella profonda conoscenza per un uso intelligente del tridosha.
Per poter scegliere le sostanze adatte alla corretta alimentazione o alla cura delle malattie, l'Ayurveda usa i parametri
del sapore (rasa), dell'energia (virya), dell'effetto post digestivo (vipaka), dell'effetto particolare di alcune sostanze
(prabhava), e delle qualità delle sostanze (guna).
Secondo la scienza moderna la classificazione dei cibi si basa sul contenuto di calorie, carboidrati e proteine, la dieta
ayurveda viene stabilita distinguendo il valore e la funzione del cibo e delle erbe secondo il rasa. Il termine sanscrito
rasa ha molti significati e si riferisce al gusto e al sapore delle cose, sia astratte o concrete: rasa significa essenza e ci
indica l'essenza di un cibo o di una pianta, significa linfa, che nutre i tessuti del corpo e le piante.
Mentre il tridosha è fondamentale nella diagnosi di una malattia, la conoscenza dei rasa è necessaria per il trattamento
delle malattie.
Secondo l'Ayurveda esistono sei rasa o sapori:
- dolce o madhura: grano, riso, zuccheri, latte, olio, carne, datteri, liquirizia, ecc.
- acido o amla: limone, yogurt, agrumi acerbi, rosa canina, tamarindo ecc.
- salato o lavana: i vari tipi di sale, ecc.
- piccante o katu: peperoncino, pepe, zenzero, aglio, cipolla, ravanelli, ecc.
- amaro o tikta: cicoria, tarassaco, curcuma, radici amare, rabarbaro, ecc.
- astringente o kasaya: frutta dolce acerba, melograno, carciofi, legumi, sostanze che contengono tannino come il té,
ecc.
L’ordine in cui sono elencati non è casuale ma indica la forza che viene data al corpo dai sapori, così, il sapore
astringente è quello che dà meno forza al corpo, mentre il dolce è quello che ne dà di più.
Una dieta che contiene tutti i sapori è considerata la migliore perché fornisce tutte le sostanze nutrienti ai vari
costituenti corporei. Non utilizzando certi sapori nella giusta quantità, utilizzandone alcuni in modo eccessivo oppure
mescolando i sapori in maniera non equilibrata si avrà un'impropria utilizzazione dei sapori.
I sei rasa vengono generati dai cinque elementi e hanno pertanto una relazione molto stretta con i dosha. Questa
relazione consente di poter scegliere i cibi secondo la propria costituzione personale, così da poter includere nella dieta
i rasa in base alle esigenze personali. In questo modo ne trarranno giovamento tutti i dhatu (tessuti) e i dosha
(energie vitali primarie) che rimarranno in equilibrio prevenendo l'insorgere delle malattie.
Nel cibo e nelle erbe troviamo 20 qualità o guna che di solito vengono abbinate per qualità opposte. La conoscenza di
queste qualità aiuta a capire meglio l'azione sui dosha e sui dhatu dei cibi e delle erbe.
L'energia o potenza di una sostanza (in sanscrito virya), si stabilisce in base alle sue qualità. Nei testi ayurvedici si
descrivono otto tipi di virya (energia o potenza): leggera / pesante, fredda / calda, untuosa / secca, inerte /
penetrante. Di queste otto qualità generalmente se ne considerano solo due che sono le più importanti: calda e fredda
o ushna e shita. Le sostanze che hanno ushna virya producono nel corpo un effetto riscaldante mentre le sostanze con
shita virya hanno un effetto rinfrescante.
Il sapore che viene percepito in bocca masticando un cibo o un'erba può cambiare dopo la digestione, questo sapore
post digestivo non può essere percepito dalla lingua ma è possibile dedurre il suo effetto da quel che accade nella
fisiologia, tale effetto viene riportato a quello esercitato normalmente dai sapori, per questo il vipaka viene definito
come sapore.
Suggerimenti per una dieta ayurveda
1. Consumare i pasti in un'atmosfera tranquilla. Non lavorare, leggere o
guardare la televisione durante i pasti. Mangiare sempre comodamente seduti.
Evitare di mangiare mentre si è agitati. Non parlare mentre si sta masticando.
Mangiare approssimativamente alla stessa ora;
2. Non mangiare troppo velocemente o troppo lentamente. Si dovrebbe
mangiare ¾ della propria capacità e non alzarsi da tavola né troppo “sazi”, né
troppo “ affamati”;
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3. Evitare di mangiare finché il pasto precedente non è stato digerito (da due a quattro ore per un pasto leggero, da
quattro a sei ore per un pasto completo);
4. Durante i pasti si possono sorseggiare succhi o acqua. Il latte non dovrebbe essere bevuto durante i pasti principali.
Il latte può essere associato con toast, cereali e cibi di sapore dolce; può essere preso lontano dai pasti di almeno venti
minuti;
5. In generale la dieta dovrebbe essere equilibrata in modo da includere tutti i sei sapori. Raccomandazioni specifiche
saranno in accordo con la costituzione individuale o alla stagione dell'anno;
6. Dovremmo seguire i nostri gusti e desideri spontanei. Il desiderio è il mezzo con cui la fisiologia esprime il desiderio
di equilibrarsi. A causa di squilibri o abitudini scorrette, i desideri possono non corrispondere ai veri bisogni della
fisiologia;
7. Yogurt e formaggi non dovrebbero essere mangiati alla sera;
8. Evitare di assumere cibi e bevande ghiacciate;
9. Dopo mangiato, prima di ritornare all'attività, rimanere seduti tranquillamente per alcuni minuti; possibilmente fare
una breve passeggiata dopo i pasti;
10. Non cucinare il miele, il miele cotto produce tossine;
11. Limitate al minimo gli alimenti crudi, il cibo cotto (preferibilmente ben cotto) è molto più facile da digerire;
12. Il cibo dovrebbe essere sempre fresco e della migliore qualità possibile, gustoso e piacevole alla vista. Il cibo
preparato da un cuoco tranquillo e sereno, in un ambiente piacevole avrà la migliore influenza.
Benessere psichico - yoga e meditazione
La metodica di Meditazione, è la terapia sottile o divina la cui pratica permette di ripristinare
l'equilibrio delle qualità mentali. La meditazione colpisce l’individuo nel livello più profondo,
portando all’anima la pace e la gioia desiderata. E' uno dei tre ingredienti basilari della formula
ayurvedica per una vita sana: dieta, posizioni yoga, meditazione.
In India, da sempre lo Yoga e l'Ayurveda coesistono, dove si pratica l'Ayurveda si pratica anche lo
Yoga e viceversa. La parola Yoga significa Unione, aggiogamento, dalla radice sanscrita yuj, unire.
E’ una scienza universale ed evolutiva che deriva dalle tradizioni tantriche e vediche. Fu trasmessa
attraverso le ere in un’ininterrotta linea di yogi, rishi e veggenti che svilupparono la scienza dell’espansione e della
liberazione della coscienza umana. Attraverso le pratiche, l’individuo può sviluppare in modo graduale e sistematico,
l’attitudine ad una vita serena, consapevole, aperta e creativa,
raggiungendo una maggiore conoscenza ed armonia interiore.
Risveglia la consapevolezza e canalizza le forze autoterapeutiche del corpo, della mente, delle emozioni e dello
spirito. Lo scopo dello Yoga è la realizzazione dei valori umani
affinché tutti gli esseri siano felici. La pratica delle posizioni
yoga (asana) stimola e intensifica la purificazione e il processo
di ringiovanimento, creando un armonioso flusso di forza vitale
(prana) in tutto il corpo.
Benessere fisico - Massaggio ayurvedico
Il massaggio ayurvedico è una tecnica la cui sostanza è sacra.
Non si tratta solo di tonificare i muscoli, o di drenare la linfa ma
anche di trasformare le energie compresse e di permettere al corpo, sia fisico, sia energetico, di ristrutturarsi
permettendo che ritrovi la sua integrità e spiritualità. Il miglior modo di comprendere il massaggio ayurvedico è di
provarlo ma è importante anche capire che questa disciplina è un insieme di tecniche diverse per sostenere ogni
persona nel suo cammino evolutivo.
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Con il massaggio ayurvedico, è possibile progressivamente riprendere contatto con la parte più profonda di sè stessi,
con la propria anima. Infatti, il massaggio è senz'altro di aiuto sul piano fisico per i muscoli e le tensioni nervose, ma
fatto nel modo corretto può progressivamente riportare ad una dimensione di noi che normalmente è dimenticata. Nel
cammino spirituale infatti non si tratta di acquisire informazioni per il puro gusto di accumularle, ma si tratta piuttosto
di riportare la nostra mente a contatto con una realtà profonda che è la nostra anima, il nostro Sè. Tutto questo, che
apparentemente sembra lontano da una pratica di massaggio, nell'ayurveda ne è parte integrante. Attraverso l'analisi
dei dosha, il massaggio ayurvedico sceglie le manualità e le tipologie di massaggio. L'intenzione è sempre riportare
l'equilibrio e portare una nuova stabilità all'organismo, favorendo un naturale cambiamento e miglioramento.
La base del massaggio è il contatto, strumento di comunicazione privilegiato e scambio di energia tra due corpi dotati
di diverse forze elettromagnetiche. Quando facciamo o riceviamo un massaggio, non stiamo soltanto manipolando
muscoli, pelle e ossa, stiamo anche lavorando con energie fisiche e mentali. C’è una chiara interazione tra la psiche di
chi fa e quella di chi riceve il massaggio. Chi riceve il massaggio si dispone ad essere massaggiato permettendo al suo
corpo di rilassarsi ; le difese cadono naturalmente e in questo modo l’energia del massaggiatore può entrare nel corpo
della persona massaggiata ed essere assorbita.
Se da una delle due parti c’è qualche resistenza, il massaggio non avrà molti benefici. Chi riceve il massaggio non deve
opporre nessuna resistenza, in questo modo il massaggiatore può lavorare con affetto e cura, mantenere alto il proprio
livello vibratorio ed evitare di essere influenzato da pensieri personali. Quindi, secondo la legge naturale, l’energia
viene trasmessa dal corpo del massaggiatore e viene prontamente assorbita dalla pelle del massaggiato. L’energia del
prana e anche l’energia psichica vengono così rilasciate ed assorbite.
Massaggi e trattamenti
Pizhichil in questo trattamento, olio tiepido a base di erbe, viene applicato su tutto il corpo da due o quattro terapisti
esperti che lavorano con un ritmo speciale in modo continuo, per 60 -90 minuti ogni giorno, da 7 a 21 giorni, a
seconda delle condizioni di salute del paziente. Questo rimedio è indicato per la spondilosi, artrite, emiplegia,
debolezza del sistema nervoso, disturbi nervosi, paralisi-agitanus, debolezza sessuale etc. E’ altresì indicato alle
persone sane come procedimento di ringiovanimento e prevenzione.
Njavarakizhi è un procedimento nel quale l’intero corpo o una sua parte viene fatto traspirare attraverso
l’applicazione esterna di certi decotti medicati densi, posti dentro borsine di mussola. L’applicazione viene effettuata da
due a quattro massaggiatori, da 60 a 90 minuti ogni giorno per un periodo di 14 giorni. Questo trattamento è indicato
per tutti i tipi di reumatismi, dolori delle articolazioni, deperimento degli arti, pressione del sangue, colesterolo e alcuni
tipi di malattie della pelle.
Sirodhara in questo trattamento oli a base di erbe, latte medicato o latte di burro
medicato vengono versati sulla fronte con un ritmo speciale per 45 minuti in un periodo
da 7 a 21 giorni. E’ indicato principalmente per la cura dell’insonnia, malattie con
squilibri vatha, tensione mentale, stress e alcuni tipi di malattie della pelle.
Vasthi oli particolari a base di erbe, vengono applicati per via rettale. Questo
trattamento è indicato per la cura di artrite, paralisi, emiplegia, intorpidimento, disturbi
gastrici associati al reumatismo e costipazione cronica.
Sirovasthi olii tiepidi a base di erbe di un certo tipo vengono versati nel cilindro posto
sul capo per una durata da 15 a 60 minuti al giorno, secondo le condizioni del paziente
e per 7 giorni. Questo trattamento è altamente efficace nella cura della paralisi facciale,
secchezza delle narici, della bocca e della gola, vari dolori alla testa, sensazione di
bruciore alla testa e altri disturbi originati dagli squilibri vatha.
Udvarthanam è un massaggio tipico dell’ayurveda. Polveri di erbe vengono massaggiate sul corpo da 30 a 45 minuti
per seduta. La durata del trattamento va da 14 fino a 28 giorni.
Abhyangam Uno speciale massaggio con olio nel quale i passaggi vengono eseguiti secondo i disturbi per 45 minuti al
giorno per 14 giorni. È un massaggio abbastanza insolito rispetto alle consuetudini della massoterapia occidentale, in
quanto numerose manovre presentano direzionalità controlinfatica (con evidenti finalità di scarico energetico) e
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lavorano in modo molto accurato sulle zone articolari. Una sua accurata esecuzione produce soprendenti effetti
diuretici, proprio perché libera liquidi dalle articolazioni. Secondo la tradizione ayurvedica lo si può ritenere soprattutto
un massaggio per i problemi di vata legati alle ossa, ma, con qualche precauzione nell’evitare manovre controlinfatiche,
aiuta anche i kapha che trattengono acqua. Questo trattamento è molto utile per obesità e particolarmente indicato nel
caso di cancrena diabetica ecc.
Nasyam succhi a base di erbe, oli medicati vengono inseriti nel naso. Questo trattamento è altamente efficace per
certi tipi di dolore alla testa, paralisi, disordini mentali e alcuni tipi di malattie della pelle.
Snehapanam Burro chiarificato medicato viene somministrato internamente in quantità proporzionalmente crescenti,
per un periodo da 8 a 12 giorni. Questo trattamento è indicato per osteoartrite, psoriasi, leucemia ecc.
Kizhi Foglie di erbe, erbe e polveri a base di erbe, vengono applicarti
sull'intero corpo o su una sua parte, in sacchetti di stoffa intinti di oli
medicati caldi, da 45 a 60 minuti al giorno, per un periodo da 7 a 14 giorni.
Questo trattamento è indicato per osteoartrite, artrite con spondilosis,
infortuni dello sport ecc.
Dhanyamla Dhara Un liquido tiepido a base di erbe viene fatto fluire su
tutto il corpo in maniera ritmica, attraverso uno speciale recipiente, per 45
minuti fino a 1 ora al giorno. Questo trattamento è molto efficace per
emiplegia, paralisi, disturbi reumatici ecc.
Yoni Prakshalanam Oli e decotti di erbe vengono applicati attraverso la
vagina. Questo trattamento fa bene nelle disfunzioni ginecologiche. E' anche un procedimento purificante degli organi
genitali.
Kativasthi Nel procedimento di Kativasthi un olio medicato appositamente preparato viene tenuto sulla parte inferiore
della schiena, arginata da una pasta a base di erbe. Trattamento dura da 45 minuti a 1 ora. E' raccomandato per dolori
di schiena e per disturbi di spina dorsale.
Urovasthi Come nel katavasthi, olio tiepido a base di erbe viene tenuto sul petto per 45 minuti. E' un trattamento
efficace per l'asma ed altri problemi respiratori, disturbi cardiaci e dolori muscolari del petto.
Ksheeradhoomam E’ una processo di fermentazione del latte medicato di mucca. Fa bene per paralisi facciale,
disturbi della parola e altri disturbi di natura nervosa riguardanti il viso.
Thalam Una polvere speciale mescolata con olio medicato viene applicata
sulla sommità del capo per 20 - 45 minuti. Questo trattamento aiuta nei
problemi ENT, insonnia, emicrania ecc.
Lepanam In questo procedimento la pasta medicata a base di erbe viene
applicata sulla parte affetta. E' un rimedio utile per vari tipi di infiammazioni.
Thalapothichil erbe mediche selezionate secondo il proprio Dosha
dominante sono applicate sul cuoio capelluto per 30-45 minuti. Questo
trattamento è indicato nel ritardare la perdita e l’ingrigimento dei capelli.
Sandhi Vatha Chikilsa Questo programma di trattamento è di aiuto per
ogni condizione di artrite. Esso comprende massaggi, lepanam, applicazione di oli nelle parti affette, Kizhi, bagni a
vapore, snehavasthi, kashayavasti, pizichil, njavarakizhi,snahapanam e assunzione interna di medicine ayurvediche.
Swasa Kasa Chikilsa Malattie respiratorie come asma bronchiale, tosse, riniti e sinusiti allergiche possono essere
efficacemente curate con questo procedimento. Il programma comprende massaggio corporeo, urovasthi, pizhichil,
podikizhi, snehavasthi, kashayavasthi, nasyna e l’assunzione interna di medicine ayurvediche.
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Sukhanidra (insonnia) Ayurveda, conoscenza della vita, si rapporta non solo con il corpo ma anche con la mente e
con lo spirito. Questo particolare programma di trattamenti è molto utile per l’insonnia e per l’ansia. Rafforza il
meccanismo di autoguarigione del corpo e aumenta l’immunità contro i cambiamenti ambientali. In questo programma
di trattamento sono compresi il massaggio corporeo, sirovasthi, ksheeradhara, thaildhara, thalam, thalapothichil e
assunzione interna delle medicine ayurvediche.
Sidma Chikilsa (psoriasi) Questo è un procedimento efficace per tutti i tipi di psoriasi. Uno speciale programma
ayurvedico dura da 21 al 28 giorni e include speciali lapanam, massaggi, snehapanam, pizichil, bagni a vapore medicati
e sirovasthi con medicine interne a base di erbe appositamente preparate.
Rasayana Chikilsa (terapia di ringiovanimento) Questa terapia completa di ringiovanimento consiste in massaggi
corporei sincronizzati con mani e piedi, eseguiti da due terapisti con oli e creme medicate , assunzione di medicine
ringiovanenti e bagni a vapore medicati, per 90 minuti fino a 2 ore al giorno, da 7 a 14 giorni. E' indicata per
ringiovanire la mente, il corpo e lo spirito, tonificare la pelle, rafforzare tutto l'organismo per raggiungere la salute
ideale e la longevità.
Sodhana Chikilsa (terapia di purificazione) E' un processo di purificazione dell'intero corpo per ottenere il giusto
equilibrio tra vatha, pitha e kapha, basandosi su trattamento di panchakarma e di swedakarma. Il pacchetto di 15
giorni di questo procedimento incluse massaggi corporei, snahapanam,
nasyam, virechanam (purga medicata) snehavasthi, dhara, pizichil,
njavarakizhi, karnapooranam, tharpanama,sirovasthi, bagni a vapore e
medicine interne.
Kayakalpa Chikilsa (terapia di longevità, immunità) E' uno dei principali
trattamenti in Auyurveda per ridurre i processi di invecchiamento, arrestare
la degenerazione delle cellule dell'organismo e rafforzare il sistema
immunitario.
Assunzione interna di Rasayana (medicina ayurvedica molto speciale)
costituisce una parte importante di questo programma basato su trattamenti
di panchakarma e di swedakarma. Un pacchetto di 20 giorni comprende massaggi corporei, snehapanam, virechanam,
nasyam, snahavasthi, dhara, pizichil, navarakizhi, tharpanam, sirovasthi, karnapooranam e bagni a vapore medicati.
Questo trattamento è più efficace se ricevuto prima di 60 anni, per ambedue i sessi.
Programma dimagrante Consiste in due tipi di massaggi. (1) Massaggio con polveri a base di erbe medicate; (2)
Massaggi con oli medicati a base di erbe. Viene praticato per 28 giorni. Questo programma include inoltre bagni a
vapore medicati, assunzione di succhi e di tisane di erbe. Durante il periodo di trattamento è consigliato un regime
dietetico ayurvedico molto speciale.
Programma beauty care Comprende impacchi facciali di erbe, massaggi con creme a base di erbe, massaggi con oli
medicati, assunzione delle tisane di erbe e bagni a vapore. Migliora la pelle del viso, il tono della pelle e la bellezza del
corpo.
Programma colonna vertebrale e collo E' un programma speciale per
mantenere la salute della spina dorsale e del collo, curando i disturbi
connessi a queste parti del corpo. Include massaggi speciali , Kativasthi,
snahavastj'hi, kashayavasthi, pizichil, njavarakizhi, speciali esercizi ecc.
Manasanthy - Programma anti-stress, corpo, mente e anima E’ una
combinazione di terapie Yoga, Meditazione e Ayurveda con metodi olistici.
Questo programma è molto efficace per il controllo dello stress come anche
per la purificazione del corpo, utile per ottenere la temperanza della mente.
Dura dalle 2 alle 3 ore ogni giorno da 7 fino a 14 giorni, comprendendo
yoga, meditazione, terapia di ringiovanimento dhara, njavarakizhi, thalam,
bagni a vapore medicati, impacchi di fanghi e somministrazione delle
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medicine interne a base di erbe.
Dhoopanam E' un procedimento di pulizia delle orecchie con effetto purificante. Previene malattie e infezioni delle
orecchie.
Tharpanam E' un procedimento di pulizia degli occhi con effetto rinfrescante. Previene malattie oculari e rafforza il
nervo ottico.
Mukhalepam E' un impacco facciale di erbe preparato con una speciale polvere di erbe e creme di frutta fresca.
Previene e attenua le rughe migliorando il tono della pelle. Fa bene anche agli occhi.
Marma E’un massaggio speciale stimolante dei punti vitali del corpo
chiamati “Marma” per ottenere equilibrio di Vata, Pitta e Kapha. E’ indicato
per chi esercita lo sport, danza, arti marziali ecc. Rafforza anche muscoli e
legamenti.
Massaggio ringiovanimento Include il massaggio dell'intero corpo con oli
a base di erbe, eseguito con mani e piedi per 90 minuti. Fa bene per
ringiovanire il corpo, ridurre la tensione mentale, carenze sessuali, per ridare
la vitalità ecc.
Massaggio generale Massaggio corporeo con oli e polveri a base di erbe,
eseguito con le mani per 60 minuti. Tonifica il corpo, migliora la circolazione
sanguigna, riduce l'obesità ecc.
Bagno medicato a vapore Si fanno bollire le foglie di alcune erbe
selezionate e il vapore avvolge il corpo da 10 fino a 30 minuti. E’ indicato per
alcune malattie della pelle, per l'eliminazione delle impurità, per migliorare il
tono del corpo, per ridurre il grasso ecc.
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