accademia europea di anestesiologia

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accademia europea di anestesiologia
EUROPEAN DIPLOMA IN ANAESTHESIOLOGY AND INTENSIVE CARE
PARTE II DELL’ESAME
GUIDA ALLA PARTE II
Introduzione
La seconda parte del Diploma Europeo di Anestesiologia (EDAIC) prevede un esame orale. Dal
momento che non tutti i candidati hanno confidenza con questo tipo di esame, obiettivo di questo
documento è fornire una guida per la preparazione e lo svolgimento.
Come spiegato nella Guida al Diploma, l'esame di ogni candidato si tiene in un singolo giorno durante il
quale si svolgono quattro colloqui di 25 minuti ciascuno, due la mattina e due il pomeriggio. In ognuno di
questi il candidato viene esaminato da due membri della commissione (otto esaminatori in tutto). Per
quanto possibile, i candidati non vengono esaminati da commissari provenienti dallo stesso ospedale di
provenienza del candidato.
I due colloqui del mattino riguardano le scienze di base, mentre quelli del pomeriggio argomenti clinici.
Di solito, ma non sempre, uno dei due esaminatore è madrelingua nella lingua in cui il candidato ha
scelto di essere esaminato e l’altro ne ha buona conoscenza. E’ comunque tenuto in considerazione il
fatto che i candidati possono incontrare problemi di espressione legati a difficoltà linguistiche.
Durante i colloqui gli esaminatori utilizzano domande preparate in anticipo dalla commissione
esaminatrice (Guided Questions GQ). Ogni domanda (GQ) viene introdotta da un breve traccia. Circa
dieci minuti prima del colloquio la traccia, scritta nella lingua prescelta, viene consegnata al candidato.
Questo per dargli tempo di riflettere e di prepararsi a rispondere alle domande sull'argomento introdotto
dalla traccia. Questa prima serie di domande è seguita da altre tratte dalla lista di argomenti preparata
dalla commissione esaminatrice (GQ). Il primo esaminatore pone domande per i primi 12,5 minuti,il
secondo per i restanti 12,5 minuti. Il passaggio dal primo al secondo esaminatore è indicato dal suono di
un campanello.
Da notare che, mentre le domande a risposta multipla (MCQ) sulle scienze di base che sono impiegate
nella prima parte del Diploma Europeo di Anestesiologia (Part I EDAIC) sono concepite per valutare il
livello di conoscenza delle nozioni di base più importanti, i colloqui sulle scienze di base che sono
oggetto della seconda prova sono finalizzati a valutare la capacità del candidato di applicare la
conoscenza delle scienze di base alla pratica anestesiologica e di terapia intensiva. Oggetto di
valutazione sono quindi la farmacologia, la fisiologia, l’anatomia e la conoscenza delle apparecchiature e
dei metodi misura applicati in clinica. Analogamente, le domande a risposta multipla (MCQ) sulla clinica
impiegate nella prima parte del Diploma Europeo di Anestesiologia (Part II EDAIC) sono concepite per
valutare la preparazione clinica effettiva del candidato, mentre i colloqui sulla clinica sono volti a valutare
la consapevolezza e la capacità applicativa di quella conoscenza.
Struttura della parte II dell’esame (Part II EDAIC)
L’elenco di domande (GQ), di cui sono forniti i commissari, riporta gli argomenti che devono essere
discussi con indicazioni dettagliate circa il livello di approfondimento richiesto. Lo svolgimento generale
dell'esame è il seguente:
Mattino
Primo colloquio (scienze di base applicate)
Questo colloquio inizia dalla traccia che viene data al candidato 10 minuti prima dell'inizio della prova e
tratta di fisiologia cardiovascolare e/o respiratoria applicata. Si passa poi a farmacologia e anatomia
applicata, fisiologia, fisiologia/farmacologia combinate.
Secondo colloquio (scienze di base applicate)
Questo colloquio inizia con la traccia che viene data al candidato 10 minuti prima dell'inizio della prova e
tratta di farmacologia applicata. Si passa poi a fisiologia cardiovascolare e/o respiratoria applicata,
montoraggio clinico e farmacologia/fisiologia applicate combinate.
Pomeriggio
Terzo colloquio (clinica - argomenti di terapia intensiva)
Questo colloquio inizia con domande su un caso clinico di terapia intensiva o medicina d'urgenza che
viene dato al candidato 10 minuti prima dell'inizio della prova. Le domande sul caso clinico sono seguite
domande su argomenti come la gestione clinica del paziente, l'interpretazione delle radiografie, le
specialità anestesiologiche e altri quesiti generali.
Quarto colloquio (clinica - gestione di problematiche anestesiologiche)
Questo colloquio inizia con domande su un caso clinico di anestesia che viene dato al candidato 10
minuti prima dell'inizio della prova. Le domande sul caso clinico sono seguite da domande di medicina
interna collegate al caso clinico presentato. Saranno oggetto dell’esame anche l’interpretazione
dell’ECG, l’anestesia locale o loco regionale e altri quesiti generali.
Alla fine di ogni colloquio, gli esaminatori confrontano il voto che ciascuno di loro ha assegnato
e valutano se il candidato:
a)
è stato valutato in un numero di argomenti sufficiente rispetto agli standard della
commissione.
b)
ha dimostrato una conoscenza e una comprensione adeguata dei principi e della pratica
di anestesia e terapia intensiva.
Lo standard di preparazione atteso è quello di uno specialista in anestesista che ha completato il proprio
addestramento. Gli esaminatori valutano sia come il candidato affronta le problematiche, basandosi
sulla propria esperienza e conoscenza, sia la sua conoscenza effettiva. Nonostante questa valutazione
abbia inevitabilmente una componente soggettiva, l’ esperienza ha evidenziato come gli esaminatori,
che pure provengono da scuole di anestesia diverse, molto raramente hanno difficoltà a valutare se il
candidato ha raggiunto o meno lo standard di conoscenza richiesto.
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Giudizi
Ogni coppia di esaminatori può assegnare uno dei seguenti tre giudizi, che rispettivamente indicano:
Prova superata
E’ possibile un ampio range di valutazioni e gli esaminatori hanno
facoltà di segnalare i candidati più meritevoli.
Prova appena insufficiente
Il candidato non ha completamente raggiunto lo standard richiesto nel
colloquio di valutazione. Se il candidato raggiunge lo standard negli altri
tre colloqui, il giudizio complessivo sarà di idoneità, viceversa una
seconda prova giudicata insufficiente porterà ad un giudizio di non
idoneità.
Prova molto insufficiente
Il candidato è stato riconosciuto così impreparato in uno o più
argomenti trattati duranti il colloquio di valutazione che, se pure i restanti
tre colloqui risultassero superati con giudizi eccellenti, è opinione degli
esaminatori che il candidato abbia bisogno di un ulteriore periodo di
studio o di addestramento, prima di presentarsi per un nuovo esame.
Da quanto sopra, è evidente che, alla fine della giornata d’esame, nella maggior parte dei casi non è
prevista alcuna discussione sulle prove dei candidati. D’altra parte, nel caso un candidato sia stato
giudicato “molto insufficiente” in uno dei 4 colloqui e abbia superato gli altri colloqui, sarà richiesto ai
commissari responsabili della valutazione insufficiente di giustificare il punteggio assegnato.
NB. Alcune ragioni di giudizio insufficiente dei candidati sono:
a)
b)
c)
d)
incapacità di applicare le conoscenze e/o le nozioni di base alla clinica
incapacità di organizzare ed esprimere chiaramente un ragionamento
scarsa solidità nel processo decisionale o nel problem solving
mancanza di un'effettiva preparazione
In sintesi, gli esaminatori si pongono le seguenti domande:
a) Ha il candidato una buona conoscenza di base? E’ in grado di applicarla e di comprenderne
l’importanza nella pratica anestesiologica e di terapia intensiva?
b) Come approccia il candidato un problema? Lo affronta in modo logico e ben ragionato?
c) Sono state prese in considerazione e valutate le alternative? È’ il candidato pericoloso?
La seconda parte dell'esame può essere sostenuta solo da candidati che abbiano completato il percorso
formativo specialistico nei rispettivi Paesi di provenienza o che siano iscritti all’ultimo anno di detto
percorso nel caso in cui il candidato provenga da un Paese della Comunità Europea (vedi Guida al
Diploma). Ci si aspetta pertanto che i candidati mostrino ampia conoscenza di anestesia, terapia
intensiva e di tutte scienze collegate alla pratica anestesiologica.
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Letture consigliate
Quali libri devo leggere? Quanti dettagli sono richiesti? Queste sono domande comuni. Non c'è una
risposta semplice, soprattutto considerando che il Diploma Europeo in Anestesiologia è un esame
internazionale e multi-lingue, e che gli esaminatori e i candidati provengono da realtà diverse.
Sicuramente, una base di partenza per lo studio sono i libri di testo di anestesia preferiti in ogni singola
nazione. E’ comunque attesa confidenza con gli argomenti affrontati attualmente sulle riviste nazionali e
internazionali. Anche se la possibilità di accesso alle riviste può essere diversa nei vari dipartimenti,
Internet fornisce oggi molte nuove opportunità. Una lista di letture consigliate è comunque disponibile
all’indirizzo: www.euroanaesthesia.org
Alcuni suggerimenti utili:
Scienze di base applicate
Fisiologia:
E’ ovvio che la fisiologia dei sistemi cardiovascolare e respiratorio è parte integrante dell’esame. Ci si
aspetta anche una buona conoscenza della fisiologia applicata del sistema nervoso, del rene e del
fegato per quanto concerne gli aspetti collegati ad anestesia e terapia intensiva. Altre aree importanti per
l'anestesia possono essere oggetto d'esame, ma in termini più generali.
Farmacologia:
Oggetto dell’esame sono i principi della farmacocinetica e della farmacodinamica. E' richiesta una
profonda conoscenza della farmacologia e della tossicologia dei farmaci usati in anestesia e di molti dei
farmaci di uso comune in terapia intensiva. Un anestesista informato che legge le riviste deve avere
conoscenza dei protocolli di ricerca e dell'importanza dei metodi statistici utilizzati, in modo da essere in
grado di valutare il valore degli articoli.
Anatomia applicata:
Gli anestesisti devono conoscere l'anatomia essenziale delle aree di inserimento di aghi, cannule e/o
tubi endotracheali e endobronchiali. E’ anche oggetto d'esame l'anatomia di cuore e polmone.
Misurazioni fisiche e cliniche:
Gli anestesisti monitorizzano e controllano molti parametri clinici e agiscono sulla base delle informazioni
raccolte. Ci si aspetta, di conseguenza, che siano ben conosciuti i principi di funzionamento, i limiti,
l'accuratezza e le fonti di errore degli apparecchio impiegati. Fanno inoltre parte delle conoscenze di
base di un anestesista informato la conoscenza delle proprietà fisiche di gas e vapori ed i principi di
sicurezza elettrica. Ancora parte della conoscenza essenziale sono i principi di funzionamento e le
cause di malfunzionamento delle macchine d'anestesia e dei ventilatori .
Anestesia clinica e Terapia Intensiva:
Anestesia clinica:
Dal momento che i candidati devono aver completato la loro formazione come specialisti o devono
essere iscritti all’ultimo anno del corso di specializzazione, è atteso che abbiano esperienza tipici tutti i
settori di anestesia e terapia intensiva. Sono pertanto oggetto d’esame i principi e la pratica di
sottospecializzazioni dell'anestesia come la terapia del dolore cronico, l’anestesia pediatrica,
neurochirurgica, cardiochirurgica e ostetrica, anche se non è richiesta un’espereanza approfondita in tali
ambiti.
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Tecnica d’esame
Una buona conoscenza e una formazione completa sono i principali prerequisiti necessari per superare
la seconda parte dell'esame per il Diploma Europeo in Anestesiologia, ma un buona tecnica d’esame è
fondamentale. "Dimostra un ragionamento logico nella presentazione e gestione di un problema teorico".
Gli esaminatori non hanno esperienza di come ti confronteresti con un problema anestesiologico.
Devono pertanto basare il proprio giudizio sulla qualità della tua presentazione orale. Non è ipotizzabile
che l’esecuzione di una procedura o il controllo di un segno clinico o di un parametro sia data per
scontata Ogni passaggio deve essere dichiarato.
La traccia
Un esempio di caso clinico presentato al candidato prima dell’esame potrebbe essere il seguente: “Un
uomo di 67 anni che pesa 100 kg ed è alto 1.67m deve essere elettivamente operato per un aneurisma
dell'aorta addominale di 10 cm. In anamnesi ha un infarto miocardico 6 mesi prima ed un diabete noninsulino dipendente da oltre 10 anni. Presenta la gestione anestesiologica di questo caso”.
L’approccio iniziale a questo caso clinico è in grado di fornire molte informazioni su come il candidato
approccerebbe il problema e sulla sua consapevolezza dei rischi potenziali. E’ importante ricordare che
la gestione anestesiologica inizia in corsia!
 Definizione dei problemi:
Chiaramente il problema principale è l'aneurisma e il suo trattamento. Cosa prevederà?
Secondariamente il paziente è obeso, ha problemi cardiovascolari ancora non quantificati e il diabete.
Dovrebbe essere indicata un'anamnesi approfondita con particolare attenzione sui problemi
sovraesposti, un adeguato esame clinico ed una valutazione delle potenziali complicanze. La gestione
anestesiologica dovrebbe prevedere la scelta della tecnica anestesiologica e di monitoraggio più
adeguata, la gestione delle complicanze ed il trattamento del dolore postoperatorio.
Un candidato che offre una risposta logica e ben strutturata e che è in grado di spiegare le ragioni che
sottostanno all'intervento che propone, ha meno probabilità di essere interrotto continuamente
dall’esaminatore. Il metodo di presentazione è essenziale ed i candidati dovrebbero fare pratica in
questo con i loro preparatori o colleghi. A maggior ragione se i candidati non sono madrelingua.
Dal momento che il primo argomento, da solo, potrebbe richiedere la maggior parte del tempo a
disposizione; è possibile che l'esaminatore tronchi improvvisamente il discorso per spostarsi su un altro
argomento. Ciò non significa che la risposta non sia piaciuta.
Quale che sia l’argomento di cui si tratta, obiettivo degli esaminatori è stabilire un dialogo con i candidati.
L'intenzione non è infatti quella di identificare eventuali carenze di preparazione, anche se queste, se
esistono, è facile che si rivelino. E’ pertanto consigliabile che i candidati affrontino ogni argomento e non
abbiano il timore di parlare di argomenti di cui hanno scarsa conoscenza. Il Diploma Europeo di
Anestesiologia, essendo un esame internazionale e non una raccolta di esami nazionali, accetta che
esistano punti di vista differenti sia tra gli esaminatori, che tra i candidati.
Si presuppone che i candidati siano stati addestrati secondo tecniche anestesiologiche comunemente
accettate. E’ quindi preferibile far riferimento a metodiche conosciute e di normale impiego nella struttura
sanitaria di provenienza, piuttosto che azzardare approcci innovativi nell’errata convinzione che questo
sia la risposta che l’esaminatore si aspetta.
E’ possibile che gli esaminatori mettano in discussione una risposta per vedere se il candidato è
convinto della propria risposta o se viceversa può essere fuorviato nel suo convincimento. In tutti i casi
in cui non esiste una risposta decisamente giusta o francamente sbagliata, gli esaminatori accetteranno
una risposta o un parere se basato su una motivata evidenza che giustifica il piano d'intervento
proposto.
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Esame sistematico di ECG e radiografie
ECG
Si richiede ai candidati di applicare un metodo nel leggere gli elettrocardiogrammi e che siano in grado
di descriverlo all'esaminatore. Devono essere altresì in grado di riconoscere le più importanti anomalie di
morfologia e ritmo.
Radiografie
Per lo più si tratta di radiografie del torace. Si richiede ai candidati un metodo logico e ordinato nel
leggere le radiografie e di essere in grado di descrivere il loro metodo all'esaminatore. Un approccio tipo
potrebbe prevedere:
Punti di riferimento: guardare le scritte sulla lastra: nome, età del paziente e proiezione della radiografia.
Qualità della radiografia: penetrazione, rotazione e inspirazione (su una radiografia del torace)
Panoramica sulle varie zone: Polmoni, diaframma, pleura, addome superiore, cuore, mediastino, ossa
della gabbia toracica e tessuti molli
Artefatti: notare la presenza di qualsiasi apparecchiatura posta nel torace da anestesisti o chirurghi!
Riconoscere situazioni critiche e effettuare manovre rapide e appropriate
Una causa frequente di non superamento dell’esame è l’impiego di un approccio pericoloso nel
nella gestione delle situazioni critiche che vengono prospettate, senza seguire i protocolli di
Advanced Life Support. Le vie aeree, il respiro e la circolazione dovrebbero essere le basi di ogni
rianimazione.
Grafici e schemi
Usare schemi, grafici ed altro materiale per rispondere ai quesiti. Carta e matita possono essere richiesti
in ogni momento durante i colloqui della seconda parte dell'esame. I candidati possono farne uso per
rispondere e per spiegare alcuni punti. Un traccia tipica che potrebbe essere data prima dell’esame sulle
scienze di base applicate potrebbe essere: ”parla dei fattori che influenzano il trasporto di ossigeno nel
sangue”. Una rappresentazione grafica della curva di dissociazione della ossi-emoglobina con alcuni
valori principali può fornire una buona impressione iniziale e potrebbe aiutare il candidato a dare una
risposta organizzata. Ancor più evidente è il valore di grafici e diagrammi nella spiegazione dei principi di
farmacocinetica e farmacodinamica.
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Domande frequenti
Che cosa accade se non supero l'esame?
Al momento, il possesso del Diploma Europeo di Anestesiologia non è una qualifica necessaria per ll
progressione di carriera in molti Paesi. Tuttavia, hai avuto il coraggio di sottoporti ad un esame
omnicomprensivo e potresti non aver completamente raggiunto le conoscenze medie richieste. Deve
essere chiaro che acquisire il Diploma Europeo di Anestesiologia è solo un passo sulla lunga strada
dell'apprendimento e il mancato successo nell'esame dovrebbe servire da incoraggiamento per studiare
e/o addestrarsi ulteriormente. Anche se questa considerazione non è immediatamente chiara per chi
non ha superato la prova, è altrattanto vero che questi stessi candidati, quando successivamente
promossi, hanno ammesso i benefici derivati dall'ulteriore studio.
I candidati che non superano la Parte II dell’esame non devono superare nuovamente la Parte I
dell’esame dal momento che la parte I rimane comunque superata. La Parte II dell’esame può
essere affrontata tutte le volte che si vuole senza limiti di tempo tra una prova e l’altra.
Dove posso addestrarmi all'esame?
Nonostante non ci siano al momento corsi di addestramento specifico per il Diploma Europeo di
Anestesiologia, qualunque corso di preparazione finalizzato all’apprendimento di scienze di base e
clinica può essere idoneo. Dopo tutto, il programma Diploma Europeo di Anestesiologia si basa su
scienze di base e pratica clinica applicate all'anestesia e alla terapia intensiva, che non variano molto tra
i diversi stati europei. Una vasta esperienza pratica dell'anestesia, supportata da una buona conoscenza
di base è la miglior preparazione per l’esame. In particolare, è utile far pratica di presentazione e
discussione di casi clinici con docenti, tutori e colleghi.
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