L`OCCUPAZIONE FEMMINILE

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L`OCCUPAZIONE FEMMINILE
L’OCCUPAZIONE FEMMINILE
Occupati in Emilia-Romagna per genere, valori in migliaia e percentuali. Anno 2014
Uomini
Valori in migliaia
Donne
Totale
1.065
847
1.911
55,7
44,3
100
%
Fonte: ISTAT
Il tasso di occupazione rappresenta un indicatore ampiamente usato in sede nazionale e internazionale per valutare
la capacità del mercato del lavoro di utilizzare le risorse umane disponibili. Si ottiene dal rapporto fra gli occupati
dai 15 ai 64 anni e la popolazione residente della stessa classe di età.
Nel 2014, l’Emilia-Romagna mostra un livello di occupazione femminile (59,1%), più elevato rispetto alla situazione
italiana (46,8%), e di poco inferiore alla situazione europea (59,6%). Tuttavia si è ancora lontani dai livelli di alcuni
Paesi europei, concentrati nel Nord-Europa, come Svezia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Finlandia, dove le
donne occupate sono oltre il 68% del totale.
Tasso di occupazione della popolazione fra i 15 e i 64 anni per genere nelle Regioni italiane
e nei Paesi della UE. Anno 2014
Regioni
Uomini
Donne
Totale
Stati
Uomini
Donne
Totale
Trentino Alto Adige
75,3
61,3
68,3
Svezia
76,5
73,1
74,9
Valle d'Aosta
71,5
60,8
66,2
Danimarca
75,8
69,8
72,8
UE 28
70,1
59,6
64,9
Germania
78,1
69,5
73,8
Emilia-Romagna
73,5
59,1
66,3
Paesi Bassi
78,6
69,1
73,9
Lombardia
72,1
57,5
64,9
Finlandia
69,5
68,0
68,7
Toscana
70,9
56,9
63,8
Gran Bretagna
76,8
67,1
71,9
Piemonte
68,9
55,9
62,4
Austria
75,2
66,9
71,1
Friuli-Venezia Giulia
70,9
55,3
63,1
Estonia
73,0
66,3
69,6
Marche
69,9
55,0
62,4
Lituania
66,5
64,9
65,7
Veneto
72,9
54,5
63,7
Lettonia
68,4
64,3
66,3
Liguria
67,6
54,0
60,7
Francia
67,6
60,9
64,2
Umbria
68,7
53,6
61,0
Repubblica Ceca
77,0
60,7
69,0
Lazio
66,5
51,2
58,8
Lussemburgo
72,6
60,5
66,6
Italia
64,7
46,8
55,7
Slovenia
67,5
60,0
63,9
Abruzzo
64,6
43,4
53,9
Portogallo
65,8
59,6
62,6
Sardegna
56,7
40,3
48,6
UE 28
70,1
59,6
64,9
Molise
57,9
38,9
48,5
Emilia-Romagna
73,5
59,1
66,3
Basilicata
59,0
35,3
47,2
Cipro
66,0
58,6
62,1
Puglia
55,1
29,5
42,1
Bulgaria
63,9
58,2
61,0
Calabria
49,9
28,9
39,3
Belgio
65,8
57,9
61,9
Campania
51,2
27,5
39,2
Irlanda
66,9
56,7
61,7
Sicilia
51,0
27,4
39,0
Ungheria
67,8
55,9
61,8
Polonia
68,2
55,2
61,7
Slovacchia
67,6
54,3
61,0
Romania
68,7
53,3
61,0
Spagna
60,7
51,2
56,0
Croazia
59,1
50,0
54,6
Malta
74,9
49,3
62,3
Italia
64,7
46,8
55,7
Grecia
58,0
41,1
49,4
Fonte: Istat ed Eurostat
Dal 2004 al 2012, il tasso di occupazione femminile dell’Emilia-Romagna è rimasto costantemente al di sopra della
soglia del 60%, valore target da raggiungere entro il 2010, fissato nel 2000 dal Consiglio Europeo di Lisbona; nel
2013 e nel 2014, seppure di pochissimi decimi di punto, il valore è sotto tale livello. Nel 2008 il tasso di
occupazione femminile raggiungeva il suo livello più alto, il 62,3%. Poi a causa della crisi economica è iniziato a
L’occupazione femminile
1
diminuire e nel 2014 ha toccato il suo punto più basso, il 59,1% : 3,2 punti percentuali in meno. Nello stesso
periodo, 2008-2014, per la componente maschile, la diminuzione è stata più consistente: - 4,5 punti percentuali.
Tasso di occupazione della popolazione fra i 15 e i 64 anni per genere in Emilia-Romagna, Italia e
Unione Europea a 28 paesi. Serie storica 2004-2014
80
Uomini
75
70
65
60
Donne
55
50
45
40
2004
2005
2006
2007
2008
UE 28
2009
2010
Italia
2011
2012
2013
2014
Emilia-Romagna
Fonte: Istat ed Eurostat
La serie storica dei tassi di occupazione maschile e femminile mostra chiaramente come l’Emilia-Romagna, negli
ultimi 10 anni, ha fatto registrare performances migliori rispetto al complesso dell’Italia e dell’Europa, pur con un
andamento che evidenzia l'impatto della doppia crisi economica. Solo nel 2014, rispetto al dato europeo, le donne
presentano un livello più basso di occupazione. I picchi di occupazione si sono registrati nel 2007/8, mentre fra il
2009 ed il 2010 è evidente la flessione che accomuna l’Italia e l’Europa, a seguito della prima crisi che ha coinvolto
le economie occidentali. A partire dal 2011 si registra qualche segnale di ripresa per l’occupazione femminile
dell’Emilia-Romagna e dell’Italia, annullatasi, però, dal 2013 per l’impatto della seconda crisi dei debiti sovrani.
Tuttavia, in termini di punti percentuali, si riscontra ancora una sensibile differenza di genere nei livelli
occupazionali, che, nonostante la tendenziale diminuzione di lungo periodo, nel 2014 nella nostra regione è ancora
di oltre 14 punti in meno per le donne.
Tasso di disoccupazione della popolazione con più di 15 anni per genere in Emilia-Romagna, Italia
e Unione Europea a 28 Paesi. Serie storica 2004-2014
Uomini
Donne
16
16
14
14
12
12
10
10
8
8
6
6
4
4
2
2
0
0
2005
2006
UE 28
2007
2008
2009
Italia
2010
2011
2012
2013
2014
2005
Emilia-Romagna
2006
UE 28
2007
2008
2009
Italia
2010
2011
2012
2013
2014
Emilia-Romagna
Fonte: Istat ed Eurostat
Il tasso di disoccupazione misura, invece, l’eccesso di offerta di lavoro rispetto alla domanda. E’ un indicatore delle
dinamiche del mercato del lavoro, ma assume un significato più ampio nella valutazione dello stato di salute di
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L’occupazione femminile
un’economia e del benessere sociale. E’ dato dal rapporto fra la popolazione di 15 anni e più in cerca di
occupazione e il totale delle forze lavoro (occupati e persone in cerca di occupazione). Si definisce fisiologico un
tasso di disoccupazione che non superi la soglia del 3%.
In Emilia-Romagna, il tasso di disoccupazione complessivo nel 2014 è all'8,3%. Bisogna però notare che la distanza
di genere è in crescita negli ultimi anni, tanto che nel 2014 il tasso di disoccupazione femminile è al 9,5% , oltre 2
punti percentuali in più rispetto a quello maschile (7,3%).
Tasso di disoccupazione della popolazione per genere nelle Regioni italiane
e nei Paesi della UE. Anno 2014
Regioni
Uomini
Donne
Totale
Stati
Uomini
Donne
Totale
Trentino Alto Adige
5,3
6,2
5,7
Germania
5,3
4,6
5,0
Valle d'Aosta
9,3
8,4
8,9
Malta
6,2
5,4
5,9
Lombardia
7,7
8,8
8,2
Austria
5,9
5,4
5,6
Friuli-Venezia Giulia
7,3
8,9
8,0
Gran Bretagna
6,4
5,8
6,1
Emilia-Romagna
7,3
9,5
8,3
Romania
7,3
6,1
6,8
Veneto
5,7
9,8
7,5
Lussemburgo
5,8
6,2
6,0
UE 28
10,1
10,3
10,2
Danimarca
6,4
6,8
6,6
Liguria
10,2
11,7
10,8
Estonia
7,9
6,8
7,4
Toscana
8,6
11,8
10,1
Repubblica Ceca
5,1
7,4
6,1
Marche
8,7
11,9
10,1
Svezia
8,2
7,7
7,9
Piemonte
10,7
12,1
11,3
Paesi Bassi
7,2
7,8
7,4
Umbria
10,3
12,6
11,3
Belgio
9,0
7,9
8,5
Lazio
12,0
13,2
12,5
Ungheria
7,6
7,9
7,7
Italia
11,9
13,8
12,7
Finlandia
9,3
8,0
8,7
Abruzzo
11,0
14,8
12,6
Lituania
12,2
9,2
10,7
Molise
15,1
15,3
15,2
Irlanda
12,9
9,4
11,3
Basilicata
13,9
16,1
14,7
Emilia-Romagna
7,3
9,5
8,3
Sardegna
18,4
19,0
18,6
Polonia
8,5
9,6
9,0
Sicilia
21,0
24,1
22,2
Lettonia
11,8
9,8
10,8
Campania
19,7
25,3
21,7
Francia
10,5
10,0
10,2
Puglia
19,1
25,4
21,5
UE 28
10,1
10,3
10,2
Calabria
21,5
26,5
23,4
Bulgaria
12,3
10,4
11,4
Slovenia
9,0
10,6
9,7
Slovacchia
12,8
13,6
13,2
Italia
11,9
13,8
12,7
Portogallo
13,8
14,5
14,1
Cipro
17,1
15,1
16,1
Croazia
16,5
18,3
17,3
Spagna
23,6
25,4
24,5
Grecia
23,7
30,2
26,5
Fonte: Istat ed Eurostat
Anche per il 2014, i confronti con altri territori mostrano un mercato del lavoro regionale con livelli di
disoccupazione femminile (9,5%) inferiori a quanto si riscontra a livello nazionale (13,8%) ed europeo (10,3%).
In estrema sintesi la partecipazione delle donne al mercato del lavoro dell’Emilia-Romagna è molto forte,
collocando la regione in buona posizione rispetto alla media europea, anche se nel 2014 si è rilevata una negativa
ripercussione sulla loro partecipazione, a causa della congiuntura economica avversa. Nonostante la buona
partecipazione, sono purtroppo ancora presenti differenze di genere sfavorevoli alle donne nei tassi di occupazione
e disoccupazione.
L’occupazione femminile
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