Verbali Consiglio 21 aprile 2010

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Verbali Consiglio 21 aprile 2010
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Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Buona sera. Questa sera sostituirà il Dottor Criso, che è malato, la Segretaria di Castel d’Argile Galliera che si è
gentilmente resa disponibile per il nostro Consiglio Comunale di questa sera.
Lascio subito la parola alla Dottoressa Vienna Rocchi per l’appello.
Il Segretario procede all’appello.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Nomino scrutatori Vittorio Taddia, Chiara Boresi e Angelo Malaguti.
OGGETTO N. 1 – APPROVAZIONE DEI VERBALI DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 30.03.2010.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Ci sono delle domande? Delle considerazioni? Se non ci sono considerazioni, osservazioni, metto ai voti. Chi è
favorevole? La delibera viene approvata con 15 voti favorevoli, quindi all’unanimità.
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OGGETTO N. 2 – RATIFICA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 27 DEL 15.03.2010, AVENTE
AD OGGETTO: “VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2010 E CONSEGUENTE VARIAZIONE AL P.E.G.”.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
E’ una variazione di bilancio che è già stata illustrata sia in sede di conferenza dei Capigruppo, sia in sede di
Commissione Bilancio; è una variazione che riguarda un importo di 45.000 euro derivato da 40.000 euro di maggiori
entrate dalla Fondazione del Monte, perché finanzierà un progetto sul Coronelli; voi sapete che nel museo civico della
Rocca abbiamo una planta del Coronelli molto importante; la Fondazione del Monte finanzierà una mostra che si terrà a
Bologna in occasione di Arte Libro a settembre, e quindi Pieve di Cento sarà presente all’interno di un’importante fiera di
carattere internazionale, finanzierà quindi la mostra, un catalogo, e quindi anche una persona che seguirà sia tutta la
realizzazione del catalogo che l’allestimento della mostra.
Quindi voi trovate 40.000 euro in entrata e contestualmente quindi 40.000 euro in uscita; abbiamo inoltre 5.000
euro in più che derivano sostanzialmente dall’affitto del chiosco del parco “Isola che non c'è”; in seguito all’aggiudicazione
del bando che abbiamo effettuato vi è una maggiore entrata rispetto a quella prevista, quindi passiamo dai 28.500 ai
33.500; i 5.000 euro in più proponiamo di destinarli 1.500 euro per maggiori spese riguardanti le assicurazioni e 3.500
euro invece per eventi culturale estivi, considerato che avevamo ridotto in sede di bilancio di previsione una cifra notevole
sul tema della cultura.
Inoltre sempre nella variazione di Giunta che abbiamo realizzato a marzo vi era uno spostamento di risorse,
quindi uno storno all’interno degli incarichi professionali; abbiamo tolto 6.000 euro di risorse che avevamo stanziato per il
censimento dei quadri elettrici che possiamo rinviare all’anno prossimo, inserendo queste risorse sul tema della viabilità,
perché a breve saremo pronti per presentare alla cittadinanza l’inizio del percorso, che sarà anche partecipato, di
elaborazione di un nuovo piano della viabilità per Pieve di Cento.
Cons. BONAZZI LORENZO
Le cose che ci lasciano un po’ perplessi sono due: ci siamo resi conto, anche parlando in conferenza dei
Capigruppo, che la situazione delle strade è molto disastrosa a causa del fatto che c'è stato questo evento della neve e
del ghiaccio. Allora volevo sottolineare questo, cioè tutto quello che riusciamo a risparmiare e devolvere a questa cosa,
teniamone conto nei prossimi mesi perché è un problema che sta cominciando a diventare molto grave, ci sono strade
con veramente buchi enormi e quindi la sicurezza dei ciclisti non è garantita dalle strade.
Questo non vuol dire che votiamo contro a questa delibera di Giunta. Abbiamo preso atto di questo fatto che
entrano dei soldi dati dalla Fondazione, quindi sappiamo che è un’operazione che ha un suo corso e che apprezziamo,
però abbiamo questa perplessità sul fatto che vengano disseminati dei soldi, vabbè gli eventi culturali sono importanti
però siamo di fronte a un’emergenza. Non dico di non fare gli eventi culturali estivi, però da qui alla fine dell’anno teniamo
conto che avremo bisogno di risolvere questi problemi delle strade, quindi pensiamoci per tempo.
Un’altra perplessità ci deriva dall’incarico che viene dato per la questione della viabilità. Non siamo contrari a
questo fatto, però io da Consigliere comunale e anche per motivi professionali ho visto molte attività di incarichi che
venivano dati a persone, a società, per fare dei rilievi.
Purtroppo mi è capitato di vedere delle situazioni molto strane. Per esempio una volta un Sindaco che voleva fare
un censimento per capire quali erano i problemi dei giovani ha dato un incarico - non sto parlando di Pieve, sto parlando
in generale per fare un esempio, però sono esempi concreti che ho toccato con mano - questa società venne incaricata di
questo lavoro e poi dopo cosa fare per indagare quali sono i problemi dei giovani? Va ad intervistare il Sindaco e
l’Assessore e finisce lì lo studio. Allora dico “No, mi sembra un po’ riduttivo”. Oppure Assessori che, a fronte di uno studio,
prendono lo studio e lo mettono in cassetto perché poi alla fine non gli piace.
Allora vi chiedo solo di essere ben chiari nel pensare a che cosa vogliamo veramente ottenere da questo studio,
perché il tema viabilità è molto vasto. Stiamo parlando dei problemi di parcheggi, dei problemi della viabilità ciclistica, dei
pedoni, stiamo parlando della sicurezza, stiamo parlando di cosa? Lo smog.
Allora vi chiedo se è possibile poi trovare un modo anche per confrontarci su questo aspetto, per dare dei criteri
di lavoro a chi dovrà fare questa cosa, dare delle priorità anche se abbiamo dei problemi che vogliamo risolvere perché
lasciargli carta bianca non credo che sia la cosa migliore, perché altrimenti diventerebbe un lavoro troppo vago.
E poi chiedo anche se è possibile fare in modo che questa società che lavorerà trovi il modo di lavorare in stretto
rapporto con i nostri tecnici comunali, che secondo me è giusto valorizzare in questo aspetto visto che abbiamo delle
competenze interne sicuramente importanti, anche solo per il fatto di avere esperienza del territorio.
Quindi sottolineerei questo aspetto del riuscire a trovare un modo per condividere cosa chiedere a questo studio,
non so se l’avete già pensato, e valorizzare i nostri tecnici comunali. Grazie.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Rispondo subito dicendo che sul primo tema delle strade condivido pienamente la tua considerazione, tanto è
che in conferenza dei Capigruppo sono stato io che l’ho posta nel senso che c'è un’emergenza oltre di asfaltatura delle
strade, quindi siamo perfettamente consapevoli di questa necessità e di questa esigenza.
Devo dire che risparmiamo 3.500 euro che proponiamo di mettere sulle attività culturali per un semplice motivo,
perché sono spese correnti e le spese correnti non possono essere utilizzate per l’asfaltatura delle strade.
Fino dall’inizio Lorenzo ti avevamo spiegato, fin dall’anno scorso, fin da giugno, quindi ormai è passato un anno,
che c'è una differenza molto forte fra spesa corrente e spesa di investimento: non è possibile mettere delle spese correnti
sulle spese di investimento, quindi che se io avessi potuto mettere quei 3.500 euro sulle strade probabilmente l’avrei
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fatto, avrei fatto 100 metri di strada, però magari era utile fare anche 100 metri di strada, però non è proprio tecnicamente
possibile. Quindi questa è la risposta.
Sull’altro tema della viabilità, anche su questo concordo pienamente con tutto quanto da te detto, tanto è che con
quanto abbiamo detto ci sarà un percorso partecipato, vuol dire che ci sarà un coinvolgimento anche delle minoranze
oltre che dei cittadini, e chiaramente il coinvolgimento dei nostri tecnici è già previsto, nel senso che ci sarà sia qualcuno
della Polizia Municipale, sia qualcuno del nostro ufficio tecnico.
Il percorso che stiamo mettendo in campo e che vi presenteremo al momento opportuno, all’inizio, quindi non vi
presenteremo alla fine dei lavori, vi presenteremo all’inizio del percorso, già tiene conto delle considerazioni che
giustamente tu ci hai posto.
Consigliere Ferioli, prego.
Cons. FERIOLI STEFANIA
Anch'io alcune brevissime considerazioni. Concludo il discorso di Bonazzi sul fatto delle strade, anche se sono
spese di investimento, solamente per segnalare che questa sera mi è giunta notizia che un’auto ha disfatto la gomma
proprio perché ha preso una buca sulla strada e comunque queste problematiche sono all’ordine del giorno, quindi non
riguardano solo i ciclisti che purtroppo potrebbero farsi più male cadendo di un automobilista, ma comunque creano dei
grossi danni, quindi non vorrei che poi succedessero anche dei danni diretti, una richiesta danni anche al Comune, quindi
sarebbe bene pensarci per tempo.
Per quello che riguarda questa variazione, anch'io non potevo fare a meno di notare, qui c'è un allegato del
programma degli incarichi di studio e consulenze, vedo che c'è una cifra complessiva abbastanza forte che non riguarda
chiaramente tutta questa variazione, qui c'è un prospetto, che ammonta a 90.000 euro; è chiaro che qui solamente una
parte emerge in questa variazione.
Io mi riferivo in particolare alla planta Coronelli, perché è vero che la Fondazione Del Monte ci dà 40-45.000 euro,
però è anche vero che ci vincola a spenderne 11.000 per consulenze. Quindi mi chiedo se non era possibile affidare
questo incarico a una delle professionalità interne al Comune, se non era assolutamente possibile, mi riferisco per
esempio a personale altamente qualificato che abbiamo all’interno, persone che possono avere le competenze tecniche
per fare questo lavoro o professionali, perché così sì, è vero, abbiamo un bel contributo, ma in realtà lo dobbiamo
impegnare tutto per questo progetto.
Inoltre chiedevo, a proposito sempre del programma degli incarichi e le spese di consulenza, a cosa si riferiscono
i 14.000 euro del progetto “Musei aperti” di Tavoni.
Poi segnalo le più grosse: 11.000 euro di incarichi legali, 12.000 euro di Cronache che comunque è diminuito
rispetto agli anni precedenti che era di 15.000, ma comunque è una cifra sempre molto forte, e così via.
Mi chiedo se alcune di queste spese non si poteva fare a meno.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Grazie Ferioli. Intanto dico che questa lista di incarichi era già presente nel bilancio di previsione e nessuno di voi
ha detto nulla. quindi mi meraviglia il fatto che venga tirato fuori oggi, comunque va bene.
L’altra questione è che sul tema delle strade, anche lì, se in vede di bilancio di previsione i gruppi di minoranza
proponevano di stanziare 100-200.000 euro sulle strade anziché sugli interventi che noi abbiamo previsto, probabilmente
qui si sarebbe stata fatta una discussione anche proficua e utile per Pieve di Cento.
Chiaramente quando noi abbiamo approvato il bilancio di previsione nessuno sapeva che sarebbe venuto a
nevicare, che sarebbe accaduta questa emergenza, quindi il tema è che ci troviamo di fronte a delle strade che vanno sì
sistemate, ci troviamo ad avere delle risorse che sono abbastanza vincolate perché abbiamo messo 200.000 euro nel
bilancio di previsione 2010, quindi abbiamo proprio pochissime risorse.
Tra l'altro una parte di queste sono vincolate perché abbiamo dei contributi regionali che dobbiamo utilizzare,
quindi diventa un po’ complesso nel senso che diventa complesso capire la strada, a meno che, se voi non siete
d'accordo, potremmo rivolgerci a tutti i cittadini chiedendo un contributo di 5-10 euro ciascuno per realizzare questa tutta
un serie di asfaltatura delle strade necessarie. Non so se le minoranze su questo aspetto sono d'accordo.
Io sono d'accordo con voi nel sottolineare che c'è questa emergenza, questa criticità; se siete in grado di farmi
delle proposte su come fare per trovare le risorse necessarie per l’asfaltatura delle strade io lo tengo in considerazione in
maniera molto seria.
Vice Sindaco ZANNARINI ANGELO
Per quanto riguarda il discorso del catalogo inerente la mostra sul Coronelli, è vero, abbiamo comunque coinvolto
delle professionalità interne, tanto è che verrà la nostra responsabile della biblioteca, la Dottoressa Maria Tasini,
interverrà nel senso che produrrà uno scritto che verrà inserito all’interno di questo catalogo che stiamo preparando.
Per quanto riguarda invece l’incarico professionale, il punto è che le professionalità interne nel Comune hanno
ovviamente una competenza che riguarda gli atlanti che sono già presenti nel nostro museo civico come diceva prima il
Sindaco.
Coronelli ha del materiale che esiste già in altre località d’Italia e anche all’estero: per esempio alla biblioteca
François Mitterrand di Parigi ci sono due enormi mappamondi che sono in esposizione dal 2006, prima erano custoditi
alla Reggia di Versailles che Coronelli preparò per una donazione che venne effettuata a Luigi XIV.
Quindi quale è il problema? Che occorreva una figura che avesse una conoscenza di Coronelli in quanto
cartografo a 360 gradi, quindi non limitata al patrimonio che è custodito qui a Pieve, e questa figura che è stata
individuata ha una competenza che noi abbiamo ovviamente trovato perché abbiamo chiesto all’Università di Bologna dei
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nominativi di figure che avessero una competenza richiesta per la realizzazione di questo catalogo, e appunto la figura
che è stata individuata ha un’enorme preparazione di questo genere perché ha fatto una ricerca storiografica appunto sul
Coronelli, a partire dalla laurea, a partire esattamente da un esame che fece in geografia con il Professor Farinelli
dell’Università di Bologna.
Lei ha effettuato questa ricerca che ha condotto fino ad oggi, per cui non dico è fresca di studi, c'è dentro a
questo discorso, a questo ambito, per cui ci è parsa la figura più adatta per realizzare quest’opera che non deve avere
soltanto una risonanza pievese, tanto è che la presentazione di questo catalogo viene fatta ovviamente come prima
presentazione a Bologna, per cui occorreva una produzione che riguardasse il Coronelli come dicevo prima in tutto quello
che lui ha prodotto durante gli anni della sua vita, e quindi non strettamente limitata a Pieve.
Ass. BORSARI LUCA
Prendo la parola anch'io solo per pochi minuti. Da un lato volevo anch’io riprendere il tema della viabilità
semplicemente sottoscrivendo quello che diceva il Sindaco, ovvero ringraziando per i suggerimenti dati, ma anche al
tempo stesso tranquillizzando rispetto al fatto che le basi che stiamo costruendo adesso sono proprio in quella direzione.
Mi riferisco anche al tema non trattato dal Sindaco rispetto all’attenzione, al non dare carta bianca a dei tecnici
che vengano qui e dicano cose che noi non abbiamo neanche.... Volevo assolutamente ringraziare e tranquillizzare.
Sul tema delle strade volevo da un lato anche in questo caso associarmi a una situazione di scarsità di risorse
grave rispetto alla quale mi preme sottolineare che si sta cercando in maniera ovviamente transitoria di mettere
concretamente delle pezze; la nostra squadra operai cerca di inseguire questi buchi, queste voragini a volte che si creano
per tamponare la situazione nell’attesa di trovare una soluzione che appunto si deve cercare con creatività e al tempo
stesso nell’attesa che situazioni ci consentano di avere le risorse necessarie.
Volevo però anche dire che nel frattempo in Giunta di lunedì abbiamo approvato il progetto definitivo del
rifacimento del marciapiede di Via Campanini che potete trovare, e in quella fase di affidamento lavori ci sarà la fase di
ribasso d’asta che ci potrebbe consentire, e sono cose che mi preme dirle perché sono intenzioni ancora, fino a quando
non ci sarà l’affidamento dei lavori non sapremo quanto ci verrà, dato però ad esempio quella è un’occasione concreta in
cui la Giunta ad esempio ha discusso sul fatto che sicuramente il ribasso d’asta, quello che ci sarà, sarà destinato alla
manutenzione di quella strada, esempio che è una di quelle che, sappiamo bene, essere disastrata.
Questo volevo dire come segnale primo della Giunta di lunedì che va in questa direzione.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi metto ai voti. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene? la delibera n. 2 viene approvata con 11 voti favorevoli, 2 contrari (Ferioli e Cavicchi) e 2 astenuti (Bonazzi e
Malaguti).
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OGGETTO N. 3 – APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2009.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Saluto in sala anche la nostra responsabile dei servizi finanziari, Pierangela Serra, e il Sindaco Revisore del
Comune di Pieve di cento, Dottoressa Pasquini. Ringrazio loro della loro presenza, potranno anche esserci utili nel caso
in cui vi siano domande e necessità di chiarimenti.
Anche in questo caso abbiamo già svolto la Commissione Sviluppo Economico. Molto brevemente il bilancio e il
rendiconto del bilancio 2009 è stato chiaramente attraversato dalla profonda crisi economica che si è verificata nel 2009,
che ha coinvolto il mondo finanziario, imprenditoriale e di conseguenza anche il mondo degli Enti Locali.
Per darvi un dato che è quello più rilevante, da 750.000 euro circa di oneri di urbanizzazione introitati nel 2007 e
nel 2008, siamo passati ad accertare nel 2009, 270.000 euro di oneri di urbanizzazione, quindi una differenza di 500.000
euro rispetto a quello degli altri anni.
Chiaramente questo ha comportato uno sforzo enorme e incredibile da parte nostra nel cercare di risolvere
questa situazione e abbiamo raggiunti a mio avviso due importantissimi risultati, grazie anche al contributo della nuova
responsabile dei servizi finanziari; il primo grande risultato è stato quello di pareggiare chiaramente il bilancio, non era
una cosa scontata, considerato questo mancato introito; il secondo quello di rispettare il patto di stabilità.
Abbiamo rispettato il patto di stabilità, chiudiamo in pareggio il bilancio, abbiamo un avanzo che è veramente
minimo, 119.000 euro di cui 115.000 euro vincolati a spese di investimento e 4.000 euro non vincolati.
Questo è molto, molto sinteticamente il rendiconto. Prego Consigliere Bonazzi.
Cons. BONAZZI LORENZO
Volevo solo richiamare il fatto che abbiamo fatto la riunione della Commissione Sviluppo Economico e quindi
volevo solo far presente ai Consiglieri di cosa abbiamo parlato, oltre al punto 2 che abbiamo già votato, cioè abbiamo
analizzato la variazione di bilancio della Giunta, poi la maggior parte della riunione è stata dedicata a questo tema, al
rendiconto 2009, la riunione l’abbiamo fatta giovedì scorso; erano presenti la Dottoressa Serra e Pasquini.
I temi che sono venuti fuori in maniera più netta riguardavano il fatto che la previsione di bilancio prevedeva
un’entrata, come ha detto il Sindaco, di una certa cifra notevole di oneri di urbanizzazione; cifra che poi però non è stata
incassata e quindi questo ha creato una difficoltà per il Comune.
La mancanza di queste entrate è stata recuperata facendo leva soprattutto sulle spese per il personale, quindi ci
siamo un po’ confrontati su questo tema.
E’ stato messo in evidenza il fatto che la copertura dei servizi pubblici ha avuto un calo come copertura; è stato
rispettato il patto di stabilità; abbiamo fatto anche un discorso legato all’ICI, perché abbiamo chiesto quale era la
situazione e quindi per quanto riguarda il 2009 abbiamo già recuperato, praticamente abbiamo ricevuto il rimborso dallo
Stato, mentre per il 2008 c'è ancora una parte da recuperare.
Il Revisore ha specificato che non ha ritenuto necessario dare delle particolari prescrizioni. Questo è un po’ quello
che è venuto fuori nella discussione.
Esco dal ruolo di Presidente della Commissione e da Capogruppo, poi ogni Capogruppo farà le proprie
considerazioni.
Da Capogruppo del gruppo Con Pieve, per quanto riguarda il bilancio 2009 noi ci siamo sempre astenuti,
essendo un bilancio su cui noi abbiamo lavorato per un certo periodo di tempo, abbiamo ricevuto questo bilancio già fatto
e quindi noi continuiamo a dare un voto di astensione proprio per questo motivo.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Consigliere Ferioli, prego.
Cons. FERIOLI STEFANIA
Buona sera a tutti. Ringrazio anch’io la ragioniera Serra e la Dottoressa Pasquini per l’ottimo lavoro svolto, per la
redazione di questo bilancio, di questo rendiconto, e anche per i chiarimenti che hanno saputo darci in Commissione.
Il Presidente della Commissione ha già ben sintetizzato i temi principali che abbiamo toccato in Commissione;
ovviamente io pongo l’accento sulle poste che mi hanno più impressionato, di cui ho già comunque parlato.
Al di là della riduzione della percentuale di copertura dei servizi, si rileva il mancato incasso degli oneri di
urbanizzazione che erano stati previsti e ancora una volta, purtroppo io farò la cassandra e mi dispiace anche da questo
punto di vista, però tutti gli anni sostengo la stessa tesi, tutti gli anni viene imputata a bilancio una quota di oneri di
urbanizzazione veramente molto rilevante che puntualmente non viene attesa.
Questo purtroppo crea dei problemi; creda dei problemi perché noi dobbiamo tenere in considerazione che il 75%
di questi oneri di urbanizzazione vengono imputati alle spese correnti.
Di conseguenza, se non riusciamo a riscuoterli, vengono meno i servizi essenziali del Comune, cioè le spese
correnti di tutti i giorni, per cui è un dato abbastanza significativo questo.
Parlando comunque sempre dello stesso argomento, ovviamente se noi andiamo ad imputare il 75% degli oneri
di urbanizzazione alle spese correnti, poco resta per le spese di investimento, quindi è un serpente che si morde la coda.
La coperta è corta dovunque e non si possono fare sicuramente dei grossi spostamenti e dei grossi movimenti.
Al di là dell’effetto di quell’esiguo avanzo di amministrazione, un altro dato invece molto forte che mi preme
sottolineare è purtroppo il disavanzo economico che si è attestato su una cifra veramente preoccupante che, seppur vero
che il risultato economico in un Ente che ha una contabilità finanziaria lascia il tempo che trova, però è comunque un
indicatore.
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E’ progressivo comunque questo dato: nel 2007 era 459.000 euro meno, nel 2008 siamo passati a 477.000 euro
meno, e nel 2009 facciamo un salto di qualità, arriviamo a meno 692.000 euro, quindi abbiamo un peggioramento molto
forte dell’equilibrio economico, e questo a mio avviso è un dato significativo ed abbastanza preoccupante.
Per quello che riguarda poi l’andamento dei debiti, ho visto scorrendo i numeri che l’indebitamento dell’Ente è
ormai pari al patrimonio netto dell’Ente, e anche questo è un indicatore abbastanza forte: sta a significare che il nostro
patrimonio tutto sommato copre a malapena i debiti, cioè in termini assoluti se noi dovessimo per assurdo vendere tutto il
patrimonio, dismettere tutto il patrimonio comunale, rimarremmo praticamente pari.
Abbiamo anche qui un bellissimo prospetto dove ci sono indici di autonomia finanziaria e autonomia.... c'è tutta
una sequenza di indici che non vi sto a dire perché sarebbero abbastanza noiosi, però l’indebitamento locale procapite
era un conto che negli anni precedenti mi facevo a mano; da alcuni anni invece abbiamo la fortuna di leggerlo qua e
ringrazio per questo bellissimo lavoro, però l’indebitamento procapite è di 789 euro a cittadino, per cui è un dato
abbastanza significativo.
Facendo le debite considerazioni, valutando questo bilancio nella sua interezza e anche nella sua pochezza, mi
permetto di dirlo, purtroppo è un bilancio derivato nel senso che appartiene a due Amministrazioni che hanno un
proseguimento logico, io sicuramente non mi sento di approvare questo bilancio. Quindi il voto del gruppo Rinnovamento
sarà un voto contrario. Grazie.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Grazie Consigliera Ferioli. Consigliere Matteucci, prego.
Cons. MATTEUCCI FILIPPO
Buona sera a tutti. Innanzitutto volevo ringraziare anch'io la ragioniera Serra per l’ottimo lavoro svolto, la
disponibilità con cui ha dato spiegazioni sia in Commissione Bilancio e anche personalmente in quanto Capogruppo
andando a chiedere chiarimenti; alla Dottoressa Pasquini, anche lei molto chiara nelle sue spiegazioni; e anche
all’Assessore al bilancio, il nostro Sindaco, che in prima persona si è speso.
Dopo questa premessa noi voteremo a favore ricordando la brutta congiuntura economica in cui stiamo vivendo,
in cui tutti i Comuni stanno cercando di affrontare buche o non buche, spese correnti e varie, soprattutto anche legato al
calo degli oneri di urbanizzazione, quindi questa crisi economica è legata ai soldi in sé e per sé che mancano, ma anche
ai mancati pagamenti che possono entrare nelle casse del Comune.
Sullo sfondo di questo brutto scenario comunque il nostro Comune, grazie al lavoro di chi è preposto, è riuscito a
reggere non intaccandone i servizi che è una delle nostre priorità, e soprattutto anche dovuto al calo degli oneri e alla
mancata entrata dell’ICI che ancora non ci è stata corrisposta quella dell’anno passato come ricordava Bonazzi.
Volevo sottolineare di nuovo che il nostro Comune ce l’ha fatta, che comunque il bilancio è andato in pareggio e
che il problema principale rimane comunque il patto di stabilità che andrebbe allentato e che molti Comuni di diverso
colore direi bipartisan stanno facendo presente al Governo centrale.
All’Anci è argomento quotidiano quello del patto di stabilità che comunque è una morsa continua verso i Comuni.
Volevo sottolineare appunto che è un problema che copre qualsiasi parte politica, sia di destra che di sinistra,
senza volere accusare nessuno.
Concludendo, il gruppo di maggioranza dei Democratici per Pieve voterà a favore.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Grazie Consigliere Matteucci. Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, dico che chiaramente le
preoccupazioni che sono state sollevate dalla Consigliera Ferioli, la sua analisi molto tecnica è utile per dare alcuni
indicatori.
Non vi è dubbio che siamo in una situazione di difficoltà economica perché il nostro bilancio ha sempre avuto una
parte consistente di oneri di urbanizzazione sulla spesa corrente.
D’altra parte io l'altro sera ero a Cento ad un incontro sui Comuni virtuosi e allora io ho detto “Il nostro Comune si
è sempre sviluppato poco territorialmente dal punto di vista urbanistico, quindi ha sempre introitato oneri di
urbanizzazione sì ma pochi in paragone agli altri Comuni. Quindi siamo virtuosi per questo? Probabilmente sì”.
Se poi consideriamo che abbiamo le tariffe dei servizi a domanda individuale che sono fra le più basse di tutta la
zona, siamo virtuosi? Sicuramente sì, perché tutti potrebbero dire questo.
Se poi invece vado a dire che abbiamo molti oneri di urbanizzazione sulla spesa corrente, allora noi siamo più
virtuosi per questo? Per dire che poi l’analisi che si deve fare è sempre complessa e va sempre calata nella realtà in cui
ci si trova.
In questi anni si è sempre cercato di garantire un livello di servizio alla comunità molto alto a basso costo, e di
questo dobbiamo darne atto all’Amministrazione precedente.
E’ chiaro che oggi, avendo noi avuto un peso molto forte sulla spesa corrente, dobbiamo cercare di invertire
questa tendenza. Le politiche che stiamo cercando, le fatiche che vedrete anche nei mesi prossimi, andranno nella
direzione di arrivare a risparmiare quanto possibile sul tema della spesa corrente.
L’abbiamo già fatto nel 2009 sul tema del personale, che era una voce su cui potevamo tagliare e abbiamo
tagliato; lo faremo quest’anno e l'anno prossimo sul tema energetico, quindi sulle bollette, cercheremo di dare un forte
impulso in quel senso, e sarà comunque positivo perché ci sarà un ammodernamento di alcuni impianti che oggi ormai
sono obsoleti, l’illuminazione, caldaia e via dicendo; e quindi stiamo cercando davvero di trovare delle soluzioni che
possano alleggerire il peso degli oneri di urbanizzazione sulla spesa corrente.
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Non vi è ombra di dubbio che noi faremo tutti gli sforzi possibili ma finché non arriveremo ad un federalismo
fiscale reale, ovvero quello che noi per lo meno intendiamo e che stiamo proponendo come anche i Sindaci di centro
sinistra ma anche di centro destra, cioè una compartecipazione all’Irpef reale sui territori, finché noi non arriveremo lì,
faremo sempre fatica e arrancheremo come Comune.
Quindi questo è il grande tema di discussione. E’ un tema anche di carattere politico a livello nazionale, voglio
dire poi alla Dottoressa Ferioli, a queste ultime elezione il PDL si è anche rafforzato. Io auspico che questo tema venga
portato avanti e che possano vedersi degli effetti concreti e reali anche per il nostro Comune, nel senso che sarei
contento e felice se dagli annunci si passasse anche poi alle azioni concrete ed operative in tal senso.
E’ quello che io auspico fortemente ma come me tutti, quindi vi sono due esigenze: il tema del patto di stabilità e
il tema del federalismo fiscale su cui tutti siamo impegnati a far pressione a Roma.
Però siccome questo federalismo è tanto amato e tanto sbandierato, per piacere dateci un qualche segnale,
perché se no noi non ce la facciamo. Quindi questo è un po’ il messaggio che mi sento di dare questa sera: dateci un
segnale perché se no parlate di federalismo ma siete più centralisti di noi, che vorremmo la centralizzazione dei servizi,
dello Stato e di tutto. Quindi cerchiamo di avere un segnale da questo punto di vista. Dateci una mano anche voi con le
vostre conoscenze.
Al di là delle battute, questo è tutto. Se non ci sono altri interventi metterei ai voti.
La delibera n. 3 relativa al rendiconto del bilancio 2009 viene approvata con 11 voti favorevoli, 2 contrari
(Cavicchi e Ferioli) e 2 astenuti (Bonazzi e Malaguti).
Votiamo anche l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? La delibera è
immediatamente eseguibile con 11 voti favorevoli, 2 contrari (Cavicchi e Ferioli) e 2 astenuti (Bonazzi e Malaguti).
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OGGETTO N. 4 – VARIAZIONE AL BILANCIO 2010.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Come vi ho detto in conferenza di Capigruppo e anche in sede di Commissione, le variazioni di bilancio hanno
due possibili iter: uno, una variazione di bilancio in Giunta che deve essere ratificata in Consiglio Comunale, quella
precedente; e invece una variazione di bilancio che va direttamente in Consiglio, come quella che proponiamo questa
sera.
La variazione di bilancio riguarda sostanzialmente un importo di 58.000 euro. A che cosa è dovuta?
Principalmente riguarda il settore ufficio tecnico e servizi alla persona; abbiamo 10.000 euro in più di entrate che
riguardano i rimborsi da sinistri, cioè abbiamo delle assicurazioni, delle autovetture che hanno fatto dei danni sul nostro
territorio e le assicurazioni hanno rimborsato questi danni a noi.
Queste risorse le inseriamo in interventi manutentivi a causa dei danni fatti; abbiamo inserito come avrete visto
un po’ di risorse sempre sull’ufficio tecnico per l'informazione e la pubblicità riguardante il RUE, e un po’ di risorse sulla
manutenzione straordinaria dei fabbricati, perché in questi mesi sono accaduti un po’ di danni, in particolare anche al
cimitero vi è stata una rottura di una tubatura abbastanza importante, vi sono stati anche un po’ di giorni con dei disagi
perché non c'era l'acqua e quindi il bagno era stato chiuso; insomma abbiamo avuto un po’ di disagi che possono
capitare e abbiamo dovuto intervenire.
In più in questa variazione proponiamo come spesa di investimento l'utilizzo dei 45.000 euro di avanzo; quindi dei
119.000 euro proponiamo di utilizzare 45.000 euro che comunque era già una scelta ipotizzata a inizio anno; questi
45.000 euro proponiamo di utilizzarli per il rifacimento della pista ciclabile che va da Porta Cento fino al Ponte Vecchio;
abbiamo un cofinanziamento della Regione che dobbiamo assolutamente utilizzare se no rischiamo che vada perso, è un
cofinanziamento.
Quindi grazie alle risorse della Regione, a quella che erano previste a bilancio e a queste, riusciremo a
riqualificare tutta la pista ciclabile da Porta Cento al Ponte Vecchio, insieme anche ad un’ipotesi che inseriremo dentro al
progetto di rotonda di Porta Cento. Questo è il percorso.
Invece sui servizi alla persona abbiamo 3.600 euro in più dalla Regione che ci vengono dati per l'acquisto dei libri
di testo nella parte entrata, e nella parte spesa li vedete per acquisti di libri di testo, 500 euro per maggiore necessità di
progetti Auser e 250 euro in entrata, uno storno sostanzialmente che riguarda quel mancato acquisto di uova di Pasqua
che abbiamo utilizzato invece a favore di quel progetto umanitario per il Cile.
Direi che avevamo un’altra cifra del settore servizi alla persona che riguarda una minore spesa per i trasporti
della Fondazione Zanandrea.
Sono stato molto breve, se volete anche un po’ sommario, ma le avevamo approfondite in maniera abbastanza
forte.
Consigliere Bonazzi, prego.
Cons. BONAZZI LORENZO
I 500 euro che diamo all’Auser di quei 3.600 per i libri si può fare? Nel senso che se ce li danno per l'acquisto dei
libri, noi li diamo all’Auser, volevo capire da dove è nata questa? So che si può fare, è una battuta. Volevo sapere perché
era stata fatta questa operazione di 500 euro che servono per?
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
L’Auser come sapete fa molta attività per il Comune di Pieve di Cento; sono aumentati in parte i trasporti, sono
aumentate le necessità dei servizi che l’Auser fornisce, quindi proponiamo di inserire 500 euro in più per l’Auser.
Poi non so se Pierangela...... Si può fare tecnicamente la cosa?
.......... cambio nastro..........
Cons. BONAZZI LORENZO
Mi ha lasciato un attimo perplesso perché quando parlavamo di pista ciclabile, poi parlavamo sempre di rotonda.
Stasera invece è stato detto “Abbiamo un’ipotesi per la rotonda”. Allora volevo capire che cosa vuole dire ipotesi, nel
senso che è una cosa che ci stiamo pensando e, se per caso va avanti, ci vogliono altri soldi? Perché non ho ben capito.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
No no no, noi stiamo provando di progettare, cioè noi progetteremo sia la rotonda che la pista ciclabile, questo
faremo, quindi la progettazione riguarderà la rotonda e anche la pista ciclabile. Poi il nostro obiettivo è quello di stare
dentro sia per la rotonda che per la pista ciclabile a queste risorse, anche perché abbiamo queste.
Chiaramente in sede di progetto esecutivo riusciremo a capire se le risorse sono sufficienti per fare tutto questo,
però l’imput che noi abbiamo dato ai tecnici che stanno elaborando il progetto è questo, quindi facciamo le piste ciclabili e
la rotonda, stando dentro a questa cifra, e dovremo farcela.
Cons. BONAZZI LORENZO
Dico solo che noi siamo favorevoli a questo discorso della pista ciclabile, quindi noi diamo un voto favorevole,
perché il grosso di questa variazione di bilancio è legato a questa cosa.
Spero solo che il nuovo studio non ci dica che la pista ciclabile non ci vuole, se no rischiamo di fare un lavoro....
Siamo d’accordo che è un nodo di traffico molto pericoloso. Speriamo che serva a risolvere e a togliere il pericolo
per chi attraversa quell’incrocio. Grazie.
8
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Consigliera Ferioli.
Cons. FERIOLI STEFANIA
Volevo riallacciarmi un attimo al discorso di Lorenzo Bonazzi sull’Auser e volevo fare una domanda che supera
questa variazione di bilancio.
La domanda è la seguente: visto e considerato che ci sono appunto ulteriori fabbisogni, e che io ho anche letto
da qualche parte che qualche Comune ha rinunciato ai servizi dei volontari Auser, e non Comuni di centro destra ma
anche di sinistra, vi chiedevo se noi non potremmo fare a meno di questo servizio che mi pare abbia un costo
considerevole in bilancio, utilizzando dei volontari magari gratuiti, non a pagamento.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Intanto se ce ne fossero dei volontari gratuiti, magari, nel senso che saremmo tutti contentissimi.
L’Auser davvero, per l’attività che fa e se volete la prossima volta vi porto tutta la rendicontazione delle attività e
delle ore che l’Auser fa per Pieve di Cento, è una mole di lavoro enorme perché si va dalla gestione della stazione
ecologica, al trasporto degli anziani, all’apertura dei musei, alla consegna di materiali presso le famiglie a Pieve di Cento
e potrei proseguire; ha la gestione del teatro anche per esempio, quindi abbiamo una serie di attività molto importanti.
Senza l’Auser queste attività noi non riusciremo a svolgerle in autonomia, quindi dovremmo rivolgerci a servizi
esterni che chiaramente avrebbero un costo maggiore rispetto a quello che è l’Auser, quindi io ci terrei a fare questa
riflessione perché, visto che non è la prima volta che cita questa cosa la Consigliera Ferioli, la prossima volta direi che
porto tutti i dati con le ore e, sulla base di quelli, facciamo una riflessione proprio più approfondita, nel senso che partiamo
intanto da quello che fanno da una verifica delle ore, se ci sono poi proposte alternative, massima disponibilità a
verificarle, però per noi l’Auser oggi ha un valore aggiunto per Pieve di Cento enorme. Parto da qui, poi si possono fare
tutte le ipotesi possibili.
Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi mettiamo ai voti. Chi è favorevole? Chi è contrario? La
delibera n. 4 è viene approvata con 13 voti favorevoli e 2 contrari (Ferioli e Cavicchi).
Votiamo anche l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole? Chi è contrario? La delibera è immediatamente
eseguibile con 13 voti favorevoli e 2 contrari (Cavicchi e Ferioli).
Io ringrazio la ragioniera Pierangela Serra e il Sindaco Revisore. Grazie di nuovo per tutto il contributo che ci
avete dato. Se volete rimanere, benissimo; se no buona serata.
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OGGETTO N. 5 – PROPOSTA MODIFICA AL REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI ASILO NIDO E ALTRI
SERVIZI INTEGRATIVI.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Scuso Laura Pozzoli per la sua assenza ma non poteva proprio essere presente. Illustrerò brevemente io la
modifica, poi darò la parola anche alla Presidente della Commissione.
E’ un regolamento che è andato anche in Commissione; riguarda la modifica, sostanzialmente un aspetto, un
articolo, l'articolo n. 6. Con la modifica che noi andiamo ad apportare verranno realizzate tre graduatorie: una entro
maggio, una entro il 15 ottobre per i residenti che presenteranno in ritardo le domande e una entro il 15 ottobre per i non
residenti. I non residenti saranno gli ultimi ad avere accesso all’asilo nido se eventualmente rimarranno dei posti; se non
rimarranno posti, solo i residenti di Pieve entreranno dentro all’asilo nido.
Mi fermo qui. Lascio la parola alla Presidente della Commissione se vuole spiegarvi meglio.
Cons. SACCHETTO FRANCESCA
Buona sera a tutti. In sede di Commissione vi è stato di fatto pieno accordo sulla modifica di questo articolo 6 e
quindi la condivisione di quello che era l’obiettivo che si voleva perseguire, cioè rendere più specifico all’interno del
regolamento l’ordine di ammissione al servizio delle famiglie residenti rispetto alle famiglie non residenti, attraverso
proprio la formulazione di tre graduatorie: la prima, come anticipato dal Sindaco, che chiude a maggio; la seconda con la
possibilità di portare le domande di cittadini residenti oltre maggio, ma al massimo entro il 15 ottobre; infine i non
residenti, stesso termine, che però verranno inseriti in una terza graduatoria.
All’esaurimento, quindi allo scadere di questo termine, si consente così di strutturare le graduatorie e di
programmare l’inserimento, quindi dando di fatto la precedenza ai residenti ed eventualmente consentendo l’accesso al
servizio ai non residenti una volta esaurite le possibilità per i residenti.
Questo è stato condiviso in Commissione, che ha dato appunto parere favorevole alla modifica del regolamento,
in particolare all’articolo 6.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Grazie Presidente Sacchetto. Ci sono interventi? Considerazioni? Se non ci sono, mettiamo ai voti la proposta di
delibera. Chi è favorevole? La delibera n. 5 viene approvata all’unanimità.
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OGGETTO N. 6 – APPROVAZIONE CONVENZIONE QUADRO PER GLI UFFICI COMUNI E LE FORME DI
COLLABORAZIONE STRUTTURATA NELL’AREA METROPOLITANA BOLOGNESE – PERIODO 2010-2014.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Voi sapete che dal 94, da quando si iniziò a ragionare in maniera seria di città metropolitana, sono state
realizzate delle convenzioni tra Comuni, di una durata indicativa di cinque anni; la convenzione ultima è scaduta nel 2009
e oggi proponiamo di riapprovare sostanzialmente questa convenzione.
E’ una convenzione che disciplina la creazione di collaborazioni strutturate di uffici comuni metropolitani tra la
Provincia di Bologna e i Comuni della Provincia, ovvero è una convenzione che va a identificare tutta una serie di aree di
intervento comuni, servizi istituzionali, politiche di gestione del territorio, politiche attinenti al lavoro e allo sviluppo
economico, politiche del personale, organizzazione formazione, politiche culturali, ricreative, sportive, politiche e funzioni
attinenti al settore socio sanitario, tributi fiscali, servizi scolastici e così via, in cui sarà possibile una collaborazione fra
Provincia e Comuni.
Con questa convenzione noi andiamo a identificare quelle che sono le aree di possibile collaborazione; andiamo
a definire che alla conferenza metropolitana dei Sindaci viene affidata una funzione di coordinamento, anche attraverso
l'ufficio di Presidenza fra appunto la Provincia, le associazioni intercomunali, le Unioni dei Comuni e le Comunità
Montane; per invece eventuali collaborazioni poi fattive, operative, su una, tutte o alcune di queste aree di intervento,
dovranno esserci degli accordi attuativi successivi, quindi la convenzione che andiamo ad approvare oggi è una
convenzione che non ha nessun costo per il Comune di Pieve di Cento, così come per la Provincia; è una convenzione
che fa proseguire il discorso sulla città metropolitana, che fa continuare i rapporti di collaborazione, i possibili ambiti in cui
proprio operativamente poter collaborare fra Comune e Provincia; poi se e quando si deciderà di concretizzare il tema
della città metropolitana, e se e quando si deciderà di costituire degli uffici o di demandare alcune attività direttamente
alla Provincia, queste dovranno essere ricomprese all’interno di accordi attuativi che sono successivi a questa
convenzione.
Quindi la convenzione dà la possibilità di fare, quindi copre un arco di possibilità; poi se si, saranno gli accordi
attuativi che disciplineranno. Mi rendo conto che è un po’ complessa ma è davvero molto teorica questa delibera.
Ci sono interventi? Se non ci sono interventi o considerazioni, metterei ai voti. Chi è favorevole? Chi è contrario?
La delibera n. 6 viene approvata con 13 voti favorevoli e 2 contrari (Cavicchi e Ferioli).
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OGGETTO N. 7 – RISPOSTA AD INTERPELLANZA PRESENTATA DALLA LISTA CIVICA “CON PIEVE” IN
DATA 30.03.2010.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
L’interpellanza sostanzialmente riguardava l'installazione della rete radiomobile Tetra a Pieve di Cento sul
Municipio, e in particolare chiedeva due questioni: 1) se era stata verificata la possibilità di installare l'antenna in un luogo
più lontano dal centro abitato; 2) perché l'Amministrazione non ha ritenuto necessario informare i cittadini in merito
all’esistenza di un’antenna per la rete radiomobile in pieno centro storico.
Io leggo la risposta che abbiamo inviato a tutti i Consiglieri che è questa.
In merito all’interpellanza presentata durante la seduta del Consiglio Comunale del 30 marzo scorso, si precisa
quanto segue.
Come avrete avuto modo di leggere nel documento allegato alla deliberazione di Giunta, la Rete 3 è una rete
radiomobile digitale a standard europeo Tetra, tecnologicamente avanzata, in parte simile al GSM, ma specificamente
concepita per scopi di emergenza.
Gli utilizzatori principali sono infatti operatori del servizio sanitario, il servizio del 118, la Protezione Civile, le
Polizie Municipali e Provinciali.
Per un efficiente svolgimento delle attività operative, gli agenti di Polizia hanno la necessità di comunicare
frequentemente tra loro e con la centrale operativa. A tali scopi fino ad oggi è stata utilizzata una rete comunale per le
comunicazioni con la centrale radio e i telefoni cellulari per le comunicazioni fra operatore.
Le sempre più stringenti esigenze in termini di affidabilità e sicurezza delle comunicazioni fra questi corpi hanno
spinto la Polizia Municipale a guardare avanti, a proporsi come sperimentatori della rete radiomobile regionale intel e
tecnologia digitale Tetra Rete 3.
L’Unione Reno Galliera utilizza la Rete 3 sin dal 2005, ed ha visto in questi anni un progressivo aumento
dell’utilizzo dei terminali Tetra per il servizio di Polizia Municipale.
Già dal 2006, considerata l’obsolescenza dell’allora ancora in uso sistema di comunicazione analogico e le
potenzialità innovative acquisibili dal sistema digitale della Rete 3, vi è stata una migrazione progressiva dai sistemi
terminali analogici verso i terminali digitali a standard Tetra.
Dal 2006 a Pieve di Cento in via sperimentale è stato predisposto un apparecchio denominato DMO Gateway sul
palazzo comunale. Tale apparato aveva ed ha la funzione di trasmettere, seppur con alcune difficoltà, una
comunicazione tra terminali Tetra operanti in modalità diretta nel centro abitato e negli altri terminali Tetra in uso in
Unione Reno Galliera.
Fra i vantaggi ottenuti dall’utilizzo della Rete 3, l’Unione Reno Galliera ha potuto da subito constatare la
possibilità di radiolocalizzare tutti i terminali, rendendo in tal modo più efficienti le attività in campo; l'utilizzo degli apparati
sull’intera Regione; la possibilità di comunicare l’emergenza con altri servizi regionali, 118, Protezione Civile, eccetera;
l’assenza di interferenze; l’impossibilità di essere intercettati da persone non autorizzate; la possibilità di sviluppare
servizi ed applicazioni specifiche sulla Rete 3, ad esempio accessi a database.
La Polizia locale del l’Unione dal 2006 ad oggi ha rilevato alcune difficoltà operative da parte degli agenti in
campo, in quanto sono richieste operazioni manuali sui terminali Tetra, quando questi vengono ad operare sotto la sua
copertura.
Inoltre il limitato raggio di copertura limita notevolmente le potenzialità e l’efficienza del sistema.
La società Lepida S.p.A., sentito le esigenze più volte manifestate dalla Polizia dell’Unione Reno Galliera, ha
individuato negli ultimi mesi del 2008 la soluzione volta a soddisfare le richieste degli agenti della Polizia Municipale, la
sostituzione del precedente impianto con l'installazione sempre sul medesimo sito, qui sul Municipio, di una particolare
tecnologia denominava low cost.
Va sottolineato che l’infrastruttura di rete ed in particolare siti vengono realizzati e posizionati sul territorio sulla
base di un progetto molto complesso da un punto di vista tecnico.
L’Amministrazione Comunale ha in un primo momento valutato l’ipotesi di delocalizzare l’infrastruttura in un luogo
meno centrale dovendo poi attenersi all’attuale soluzione in assenza di alternative in grado di garantire i requisiti minimi
necessari ovvero: l'assenza di copertura outdoor o veicolare proprio nel centro abitato; l’altezza sufficiente dell’edificio; la
presenza di paline sul tetto dell’edificio; la disponibilità di una stanza per posizionamento apparati; la presenza di una
parte dell’attrezzatura già sul luogo; la disponibilità di porte elettriche oltre che sul palo Lepida; la presenza di accesso
alla rete Lepida nel Comune.
Nello specifico nel Comune di Pieve di Cento è stato predisposto presso il locale piano terra, a fianco della sala
ced, uno spazio idoneo ad ospitare gli apparati descritti.
Sul tetto dell’edificio è stata sostituita quindi l'attuale antenna del apparato DMO Gateway, che è stata dismessa,
con quella dei nuovi apparati, senza per tanto comportare alcuna modifica da un punto di vista dell’impatto visivo nonché
ambientale.
Per tanto si precisa che l’antenna è stata necessaria per questioni relative a garantire l’efficienza e l’efficacia
delle operazioni delle forze locali, al fine di garantire la salute e la sicurezza dei cittadini.
Si comunica infine che, qualora il Consiglio Comunale lo ritenga opportuno, la Giunta è disponibile a comunicare
a tutta la cittadinanza la sostituzione dell’impianto esistente al fine di mettere tutta la cittadinanza appunto a conoscenza
dell’importanza dell’intervento realizzato per migliorare il coordinamento delle attività degli agenti preposti alla sicurezza e
all’ordine pubblico.
Cons. BONAZZI LORENZO
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Volevo spiegare da dove è nata a questa interpellanza. In questi mesi noi abbiamo assistito qui a Pieve a un
acceso dibattito sul problema delle antenne, perché il fatto che alcuni gestori si siano proposti per installare le antenne,
questo ha suscitato da parte di tanti cittadini parecchie perplessità, soprattutto legate al possibile inquinamento delle
onde elettromagnetiche.
Quindi ci sono stati incontri, ci sono stati comitati. Io ho partecipato a questi incontri, ho sentito un po’ quello che
veniva detto; ho colto anche un certo giudizio critico che veniva fatto nei confronti di questi gestori, perché chiaramente
sappiamo che non vanno per il sottile, cercano il profitti; è stato sottolineato il fatto che avesse un atteggiamento
prevaricatore nei confronti dei diritti dei cittadini, che non si era interessati alla salute.
E’ stato anche organizzato un convegno dove sono state invitate anche persone a spiegare i possibili rischi da
onde elettromagnetiche.
A quello stesso convegno era presente anche un esponente del WWF che ha fatto anche una sua
considerazione, affermando che questa diffusione di antenne non è giustificata perché, secondo i suoi calcoli, secondo i
suoi studi, non so quali studi perché non l’ha detto o non l’ho capito io, non sarebbe necessario avere così tante antenne;
basterebbe un’antenna che sarebbe in grado di soddisfare tutto il territorio di diversi Comuni che sono intorno a Pieve.
Il Comune in questi mesi si è espresso in maniera solidale con i cittadini, con i comitati e così via, in maniera
abbastanza chiara. Mi ricordo anche una riunione in Consiglio Comunale dove un Consigliere di maggioranza ha
sostenuto che per dare proprio un segnale di quanto il Comune credesse in questo aspetto di difendere il territorio dalle
antenne, invitava l’Amministrazione a rifiutarsi di fare installare antenne sul proprio territorio.
Questo è un po’ il quadro. A un certo punto noi ci ritroviamo in mano una delibera di Giunta dove c'è questa
antenna. Allora ci sono venuti alcuni dubbi e quindi abbiamo chiesto dei chiarimenti.
I chiarimenti non sono arrivati del tutto, perché ad un certo punto le motivazioni che ci vengono date, le
motivazioni che Lepida porta, sono poi tra l'altro simili a quelle che darebbe un normale gestore, cioè abbiamo esigenze
tecniche, quindi dobbiamo metterla lì per forza.
Lepida cura i propri interessi come gli altri gestori perché è una Società per Azioni come gli altri, quindi non è che
si sia molto diversa da questo punto di vista, il profitto lo cercano anche loro.
Abbiamo trovato queste considerazioni di carattere tecnico che dicevamo “Vabbè, però le esigenze che hanno
loro le hanno anche gli altri gestori. Allora dove è che si riesce a mediare un po’ questa cosa? E veramente non si
riusciva a trovare una soluzione che permettesse di tenere lontano l’antenna?”. Veramente non si poteva fare quello che
diceva quello WWF, perché noi l’abbiamo ascoltato, tutti hanno annuito quando lui diceva queste cose e quindi si poteva
proporre a Lepida di montare un’antenna? Forse no o forse sì, o forse è una proposta che in realtà tecnicamente non è
percorribile, anche perché si parla sempre di dove mettere le antenne però secondo me un tema che non è mai venuto
fuori, e che secondo me invece andava posto, è capire quanto le antenne sono pericolose a seconda di dove le metti,
perché non le mettono sempre la stessa frequenza o la stessa quantità di potenza, ma dipende se vengono messe tra di
loro a certe distanze, se vengono messe in modo da coprire il territorio uniformemente e quindi bisognerebbe puntare
anche un po’ l'attenzione su questo aspetto.
La risposta dell’Amministrazione non ci chiarisce del tutto alcuni aspetti, cioè per esempio sul fatto che alla fine
poi se sono state fatte delle valutazioni sulle onde emesse da queste antenne o se verranno fatti dei rilievi. Credo che a
questo punto il Comune dovrebbe un po’ tranquillizzare i cittadini perché prima si è sentito sempre dire “le antenne le
teniamo lontane perché danno dei pericoli”, adesso ce le ritroviamo sul tetto del Comune, sulla piazza, allora vorremmo
capire: tecnicamente c'è qualcosa di differente rispetto alle altre antenne? Hanno meno potenza? Riusciamo ad avere dei
dati? Questo secondo me andrebbe un po’ comunicato ai cittadini.
La considerazione finale “Si comunica che qualora il Consiglio Comunale lo creda opportuno”, mi lascia un po’
perplesso. Non so adesso cosa facciamo, se ci mettiamo a votare se siamo favorevoli al fatto che il Comune dica questa
cosa? Non credo che qualcuno dei Consiglieri dica “No, non importa che lo diciamo”.
Noi abbiamo fatto una domanda che era: perché non l'avete fatto? La risposta dovrebbe dire “Non l’abbiamo fatto
per questo motivo”. Adesso io non so cosa pensare: non l'avete fatto perché vi siete dimenticati, non sapevate come
fare? Non so che cosa. A una domanda che inizia con un perché si risponde con un perché. Voi invece rispondete
rilanciando la parte, dite “Ma se volete, lo facciamo”.
Io personalmente credo che sia giusto farlo, non so se gli altri Consiglieri sono d'accordo. Cerchiamo di chiarire
un po’ le cose perché poi alla fine i cittadini hanno bisogno forse di avere un quadro più chiaro della situazione visto
quello che è successo in tutti questi mesi.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Consigliere Gotti, prego.
Cons. GOTTI MIRCO
Io volevo intervenire in questa discussione qua perché sotto un certo punto di vista apprezzo e anche a me una
cosa che mi ha colpito, sapevo che c'era un’antenna, però io ragionerei su due piani: uno, su quella che è la
comunicazione del Comune sulle installazioni tecniche che fa; credo di interpretare quello che diceva il Sindaco prima
dicendo “Guardate che se volete diciamo che installazioni tecniche facciamo ai cittadini”, però ad esempio dissento con
te Lorenzo sulla partita che siano giustificazioni uguali a quelle delle antenne commerciali. Quelle fanno profitto, perché
ad esempio noi dovremmo chiedere anche ai Carabinieri, perché hanno un’antenna molto più potente, sulla loro stazione
che è in centro a Pieve, oppure sui vigili del fuoco, perché questa è la motivazione per cui c'è l’antenna li, cioè ha uno
scopo di sicurezza e comunicazione tra reparti e interconnessioni, come diceva il Sindaco, tra Protezione Civile; non fare
il profitto sulla ricarica o sulla comunicazione telefonica. Questa era la differenza dal mio punto di vista sostanziale.
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Concordo ad esempio con te quando dici “Approfondiamo il discorso su quante onde manda, se uguali, se un
minimo, se di più, se ha una tecnologia diversa”. Io sono d’accordissimo, però paragonarle all’installazione di un’antenna
qualsiasi, dal mio punto di vista è profondamente diverso l’impiego che viene fatto di questa.
E’ indubbio che la società Lepida, se installa l’antenna che non so se sia quella, sulla Caserma dei Carabinieri, fa
il profitto perché sono gli installatori dell’antenna, quindi dal mio punto di vista i gestori della rete dei Carabinieri, ci sarà
una società che fa quelle cose lì anche per i Carabinieri o per i pompieri, onde per cui dal mio punto di vista è proprio la
differenza sostanziale: una ha delle motivazioni ben precise, quelle che sono la sicurezza, gli incendi, la Protezione
Civile; l'altro è il profitto.
Sul profitto di privati, io ho qualche perplessità; su quelle cose lì invece ne ho meno.
Vorrei sapere comunque se eventualmente queste radiazioni sono uguali o minori o contrarie a quelle delle
antenna mobili, Omnitel, eccetera, eccetera.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Grazie Consigliere Gotti. Il tema è questo, cioè intanto la tecnologia è differente rispetto a quella delle antenne
dei gestori delle compagnie telefoniche, tanto è che l’'installazione di queste cose hanno un iter completamente diverso
dall’installazione delle antenne di telefonia mobile, anche perché le antenne di telefonia mobile devono seguire un iter,
per cui devono avere il parere dell’Arpa, dell’Asl, sul tema del livello delle onde elettromagnetiche.
Queste no perché comunque non sono paragonabili alle altre antenne perché hanno uno scopo che è di altra
natura, ma non seguono quell’iter non solo per lo scopo, anche perché non hanno quell’effetto e quell’impatto di onde
elettromagnetiche che hanno i grandi gestori e le grandi compagnie telefoniche, quindi questo è un po’ il tema.
Sul tema delle onde elettromagnetiche, l’interpellanza non faceva riferimento al tema delle onde
elettromagnetiche. Poneva due temi: perché non è stata collocata fuori dal centro storico e perché non è stata
comunicata ai cittadini. Questo chiedeva, e noi ci siamo attenuti a rispondere a queste due cose.
La prima è fuori dal centro storico no perché tutte le condizioni c'erano qui e ve le ho citate; non l’abbiamo
comunicato perché se la Giunta deve comunicare, cioè questa era la sostituzione di una cosa che già c'era e quindi non
ci sembrava una cosa così rilevante da comunicare. Poi è chiaro che se questa cosa la si vuole strumentalizzare dicendo
che sul Municipio del Comune c'è un’antenna telefonica di potenza uguale a quella delle antenne dei gestori delle
compagnie telefoniche, si può fare; non è vero perché non è così; si può fare e chiaramente a quel punto entra in gioco il
tema della comunicazione. Però non è così.
Cons. BONAZZI LORENZO
Non vogliamo strumentalizzare perché. se volevamo strumentalizzare, facevamo ben altro.
Intanto la sicurezza capisco; però volendo, uno potrebbe anche dire “tutto sommato anche gli altri gestori
telefonici in un certo senso garantiscono una certa sicurezza”, perché la possibilità di chiamare un medico, la possibilità
di contattare l’ospedale velocemente, è garantita anche dagli altri gestori telefonici.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Oggi le compagnie telefoniche vogliono installare antenne per la chiavetta.
Cons. BONAZZI LORENZO
La chiavetta ti permette di contattare tramite mail il medico che ti deve prescrivere un farmaco. Sto cercando di
aggiungere degli elementi per inquadrare un po’ la questione, cioè non è che si può osservare la realtà solo da un punto
di vista, perché dobbiamo avere un approccio un po’ più aperto.
Se il Sindaco mi dice che la tecnologia è diversa, lo accetto, però io non so quanto è diversa e non so quanto sia
diversa. Dire che è diversa è un conto; dire che inquina di più o inquina di meno, è un altro, e io non lo so.
E’ chiaro che non ho chiesto questa cosa, però nella domanda era chiaro che dicevo che per motivi
precauzionali, quindi sottintendevo il fatto che questo tema della gente che è molto preoccupata, quindi invece che darmi
una risposta che per una pagina e mezzo ripete quello che c'è scritto nella delibera di Giunta che lo sapevamo già,
magari se avete questo dato in mano, ma forse non lo avete, di dire “guardate, state pur tranquilli, l’abbiamo messa lì, è
vero, ci sono tante cose però state tranquilli perché i rilievi fatti evidenziano che”, oppure “questa tecnologia è diversa
dall’altra”. Un chiarimento da questo punto di vista.
La seconda risposta, è inutile che stiamo lì a correrci dietro. Secondo me in una situazione come questa dirlo ai
cittadini che anche era una sostituzione, avrebbe mostrato un’Amministrazione che in maniera trasparente spiega anche
le cose.
Io mi ricordo che in questa sala a un certo punto durante un incontro si rideva del fatto che a Cento hanno
un’antenna montata in piazza e nessuno sapeva, in questa sala tutti ridevano senza sapere che c'era un’antenna sopra.
E’ poco chiara questa cosa. Diciamolo tranquillamente. Io non sto cosa contestando la scelta. Sto cercando di
ragionare sul fatto che secondo me, quando dei cittadini sono preoccupati per una cosa, bisogna anche fornirgli tutte le
informazioni possibili.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Noi siamo sempre stati al massimo trasparenti perché, se non lo fossimo stati, avremmo fatto altre scelte sul
tema delle antenne telefoniche.
La nostra opinione sul tema delle antenne telefonica e soprattutto, non telefoniche, sulla necessità di installare
sul territorio delle antenne UMTS, noi siamo di un’opinione che è molto chiara e la ribadisco in questa sede: nel 2006 fu
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fatto un piano delle localizzazioni; abbiamo identificato due siti a Pieve di Cento dove i grandi gestori possono andare a
installare le antenne per l’UMTS: sul ponte nuovo e dal depuratore.
Se i gestori le installano in quei siti, noi non abbiamo nulla da eccepire. Siamo d'accordo perché nel 2006 questo
Consiglio Comunale approvò quel piano delle localizzazioni.
Quindi siamo contrari al fatto che un gestore telefonico, al di là dei danni alla salute che è quello che preoccupa i
cittadini, in parte anche noi, diciamo che non siamo d'accordo sul principio che un gestore possa venire sul nostro
territorio e andare dove gli pare, perché la legge glielo consente, codice delle comunicazioni elettroniche, Gasparri 2003,
governo del centro destra. Apro e chiudo la parentesi.
A questo punto l’antenna che è sul Municipio del Comune è un’antenna che è differente rispetto a un’antenna per
l’UMTS, quindi non posso dire che l’antenna che è sul Municipio di Pieve di Cento, che c'era già fra l'altro, non posso dire
che è uguale all’antenna che c'è in piazza a Cento, perché non direi la verità.
Quindi posto tutta questa premessa, 1) o mi dite quale è l’opinione della lista civica Con Pieve su questo tema,
visto che non lo sappiamo; 2) vorrei dire che chiudo dicendo semplicemente che l’interpellanza non chiedeva il tema delle
onde elettromagnetiche.
Io non posso rispondere capendo quello che tu sottovuoi dire a quelle domande, io non posso fare questo. Io
rispondo e mi attengo nella risposta scritta alle domande che tu poni.
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OGGETTO N. 8 – PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO DI VERIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE
PER GLI INCENTIVI ECONOMICI RELATIVI AL CONFERIMENTO DI RIFIUTI DIFFERENZIATI PRESSO IL CENTRO
RACCOLTA DI VIA ZALLONE PROPOSTO DAL GRUPPO CONSILIARE “LISTA CIVICA CON PIEVE”.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
La parola al Capogruppo Bonazzi.
Cons. BONAZZI LORENZO
Noi proponiamo un ordine del giorno che ho già dato ai Capigruppo. Lo leggo per i Consiglieri e anche per il
pubblico.
“Proposta di ordine del giorno di verifica del regolamento comunale per gli incentivi economici relativi al
conferimento di rifiuti differenziati presso il centro di raccolta di Via Zallone, proposto dal gruppo consiliare Con Pieve.
Vista la necessità di incrementare nel Comune di Pieve di Cento la raccolta differenziata dei rifiuti;
vista la necessità di promuovere l'importanza e l'utilizzo del centro di raccolta di rifiuti in Via Zallone;
visto il regolamento comunale per gli incentivi economici relativi al conferimento di rifiuti differenziati presso il
centro di raccolta;
il Consiglio Comunale di Pieve di Cento con il seguente ordine del giorno chiede all’Amministrazione di
1)
avviare in percorso di verifica e di eventuale modifica del regolamento in oggetto, con particolare
riferimento alle tipologie di rifiuti a cui assegnare i punti;
2)
prevedere una spesa per una campagna di comunicazione per i cittadini sull’importanza del centro di
raccolta e sull’eventuale nuovo regolamento della gara”.
Tutti noi sappiamo che esiste un regolamento per una gara, praticamente vengono assegnati dei punti a chi porta
in stazione ecologica determinati rifiuti, e quindi vengono dati i punti per chi porta plastica, carta, sfalcio, erba.
Quest’anno abbiamo chiuso il primo anno di gara, e c'è stato anche il momento della festa di consegna dei premi
e dei soldi.
A questo punto noi proponevamo di avviare un percorso per rivedere un po’ questo regolamento, alla luce di una
nostra considerazione che mettiamo come base. Poi è chiaro, dove arriveremo non ho voluto dare solo degli imput in
modo da legare il voto a questo ordine del giorno. Lasciamo aperta un po’ la discussione, però dico anche da dove è nata
da questa idea: dal fatto che secondo noi è giusto che venga sottolineato in maniera un po’ più forte il senso della
stazione ecologica, e si possa rimediare a certi problemi che ci sono attualmente nella raccolta dei rifiuti.
La stazione ecologica ha, tra le proprie peculiarità, quelle di raccogliere determinati rifiuti che, messi nei
cassonetti normali, creerebbero dei danni ambientali. Sto parlando di rifiuti pericolosi come gli oli, come le batterie, come i
RAE, cioè i rifiuti che contengono parti elettroniche; oppure anche quei rifiuti che vengono abbandonati perché non si
riescono a mettere nel cassonetto, quindi parlo di un mobile, di un elettrodomestico.
Purtroppo questo fenomeno c'è qui a Pieve, non è peggio di altri Comuni, non è colpa di nessuno, è una cattiva
abitudine che hanno certi cittadini.
Allora secondo me se noi cambiassimo il regolamento in modo da premiare particolarmente coloro che tolgono
questi rifiuti che normalmente finiscono nei cassonetti e vanno alla stazione ecologica a portarli là, e quindi il
cambiamento al regolamento servirebbe a mettere in evidenza il fatto che questi rifiuti assolutamente devono essere tolti
dal circuito normale di smaltimento rifiuti con i cassonetti, ma devono essere portati là.
Allora l'idea sarebbe quella di modificare il regolamento. Vogliamo togliere la pratica, la carta, o vogliamo lasciarla
ma lasciare un punteggio più basso e magari diamo un segnale; un punto più alto a chi porta l’olio delle batterie della
macchina o l’olio per friggere che normalmente finisce giù per i lavandini creando grossissimi problemi.
Volevamo avviare una verifica su questo punto. Quindi noi proponiamo questa cosa.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Prego Consigliere Ramponi.
Cons. RAMPONI ALBERTINA
Io avevo già fatto delle chiacchiere con il Consigliere Bonazzi su questa cosa, e infatti condivido pienamente
l'idea di fondo, anche se devo dire che questo discorso del regolamento degli incentivi era nato per sensibilizzare la
cittadinanza rispetto a questo tema.
Difatti, dopo quella premiazione che c'è stata in piazza, la gente ha recepito bene il messaggio ed è aumentata
tantissimo la frequenza alla stazione ecologica.
Devo dire però una cosa: dopo un anno di sperimentazione è chiaro che si va a una verifica del regolamento, si
vede la validità, eccetera. Questo è un percorso che anche come Amministrazione era già nelle nostre idee di fare e di
dare mandato alla Commissione ovviamente di questa cosa. Quindi sul primo punto condivido tutto quanto.
Devo dire che però sul secondo punto, visto che questa sera abbiamo parlato solamente di soldi, di andare a
prevedere una spesa per una campagna di comunicazione per i cittadini, io credo che sia un po’ azzardata questa cosa,
perché prevedere una spesa intanto vuol dire poi prevedere una variazione di bilancio; vincolare già oggi che non
abbiamo ancora fatto la valutazione, che non abbiamo ancora fatto l’eventuale modifica, non siamo andati in
Commissione, prevedere già adesso proprio vincolati a una spesa, una campagna di comunicazione ai cittadini, abbiamo
diversi strumenti che non costano niente, che sono il nostro giornalino, anche dalle assemblee, la cosa che mi lascia
perplessa è questa cosa.
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Quindi una proposta che volevo fare era quella di togliere semplicemente una spesa perché prevedere la
campagna di comunicazione ai cittadini va benissimo; come la faremo, ci ragioneremo dopo che è andata in
Commissione.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Consigliera Ferioli, prego.
Cons. FERIOLI STEFANIA
Le perplessità che ho io su questo ordine del giorno, ma poi ne avevo parlato anche in conferenza Capigruppo, io
non legherei l'ordine del giorno alla verifica del regolamento per gli incentivi economici e basta, perché sì è vero che il
cittadino ha diritto ed è giusto che abbia un riconoscimento del suo comportamento virtuoso, però io cercherei di mettere
il cittadino in condizioni che potesse essere ancora più virtuoso. Come? Magari rivedendo il regolamento del
conferimento nella stazione ecologica, perché spesso gli orari sono abbastanza limitati, c'è poco personale, a volte ci
sono delle difficoltà, si sono formate delle code degli automezzi, almeno questo a quello che mi riferiscono, non c'è lo
strumento, anche l'unità di misura è un tanto al mucchio, mi dicono che è a smessi addirittura, eccetera, eccetera, quindi
ci sono delle difficoltà oggettive di conferimento; spesso ci sono persone che sono magari frenate, vorrebbero anche
portarlo però non riescono a trovare le condizioni ideali per farlo.
Quindi io chiedo che a mio avviso, andando in Commissione, si riveda anche il regolamento del conferimento dei
rifiuti, in modo da agevolare il cittadino, cioè di agevolarlo per quello che riguarda la sensibilizzazione alla consegna nella
stazione ecologica.
Anch'io non sono d'accordo sul secondo punto, di prevedere una spesa per una campagna di comunicazione.
Intanto si potrebbe iniziare, ma anche qui sarà un percorso che si può condividere in Commissione, comunque si
potrebbe iniziare sensibilizzando i ragazzini a scuola a crescere senza per forza dover aggravare il Comune di spese per
una campagna pubblicitaria.
Queste sono le richieste che mi sentirei di proporre per portarle in Commissione.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Io volevo semplicemente dire questo. Noi possiamo decidere di fare tutto, nel senso che si va in Commissione, si
fa la discussione in Commissione e la Commissione viene fuori con una proposta da portare in Consiglio Comunale.
Io questa sera direi: capiamo bene che ordine del giorno vogliamo votare, il messaggio è chiaro. Dobbiamo
andare a rivedere, a ridiscutere, poi la discussione porterà non sappiamo a che cosa, ma dobbiamo andare a ridiscutere
e ad analizzare le modalità di conferimento nella stazione ecologica e il tema degli incentivi, facciamolo in Commissione,
c’è una Presidente e questo non ha nessun problema. Volevo dirvi solo questo.
Io vi leggo una mail del nostro responsabile all’ambiente che dice questo “Comunico che le ditte che ritirano i
rifiuti nelle stazioni ecologiche, si sono complimentate per l’ordine interno e soprattutto per la notevole riduzione dei tempi
delle operazioni di carico e scarico all’interno della sede di Pieve di Cento rispetto agli altri Comuni”.
Questo è il messaggio che vi leggo in diretta. Poi non vorrei entrare troppo nel merito perché secondo me è
giusto che la discussione si faccia in Commissione. Prego Assessore Borsari.
Ass. BORSARI LUCA
Io faccio fatica a resistere a entrare nel merito ma non bisogna perché non è questa la sede..........
.......... cambio nastro.........
.......... quello che sottolineo già da adesso, poi non entro nel merito, andare a ricercare le ragioni che guidarono
la scelta di allora. Io non c’ero però credo che il passaggio principale sia capire il perché si decise. Ma questo è banale
dirlo.
La cosa a cui tengo è questa, cioè non vedo l’ora, quindi ben venga la discussione.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Consigliere Gamberini, prego.
Cons. GAMBERINI FLAVIA
Volevo ricordare alla Ferioli, visto che ha votato contro all’ordine del giorno relativo all’Auser, che alla stazione
ecologica, oltre al nostro tecnico del Comune, c’è l’Auser che ci aiuta a gestirla in questo modo così benino.
Non era l'ordine del giorno ma comunque prima c'è stato il discorso dell’Auser. Volevo ricordare questa cosa.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Va bene. Consigliere Bonazzi, prego.
Cons. BONAZZI LORENZO
Adesso bisogna arrivare a bomba. E’ stato proposto di togliere la parola “una spesa”. Capisco l’osservazione ma
io non mi ero posto il problema di trovare i soldi perché sono già stati stanziati i soldi, nel senso che per la gara sono già
stati stanziati, mi sembra 15.000 euro vanno tutti per la gara. Allora ho detto “invece che 15.000 che vanno al
montepremi, invece che 15.000 se ne danno solo 12.000 e 3.000, che servono sempre in ogni caso per incentivare la
stazione ecologica, vengono usati per la campagna”. Però non è un problema, cioè i soldi erano già stati stanziati per la
gara, li prendiamo da lì, ma fa lo stesso.
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Mettiamo “prevedere”. Propongo quindi una modifica al punto 2 “Prevedere una campagna di comunicazione per
i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata”; campagna che secondo me è giustificata anche dal fatto che, se
cambia il regolamento, poi bisogna per forza.....
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Mettiamo ai voti questa proposta di modifica. Ci sono altri interventi?
Intervento fuori microfono non udibile.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Consigliere Gotti, prego.
Cons. GOTTI MIRCO
Io direi di fare una sintesi. Io qui ho sentito e apprezzato moltissime opinioni su come migliorare la gestione, il
conferimento, il premio se metterlo di 13.000 su questo o su quell’altro.
Io direi, seguendo questo ordine del giorno qua, perché secondo me determinare la spesa, quanto, come, la
pubblicità eccetera, sarebbero discorsi che andrebbero fatti in Commissione dove c'è anche un tecnico, si verifica ,
eccetera, eccetera, io direi di togliere il punto spese e di verificare la possibilità di procedere su questo percorso nella
Commissione perché è il luogo idoneo dove c’è il responsabile dell’ufficio tecnico, dove ci sono quelli che ti dicono “Sì è
giusto, no non è giusto”, dove ci sia anche l’Auser per aver più disponibilità di apertura o meno nelle fasce orarie, che era
la richiesta credo della Ferioli, però queste cose qui dal mio punto di vista vanno discusse come procedura iter e noi
siamo stati Consiglieri a suo tempo e si faceva così.
Se la proposta è quella di cancellare, che è condivisibile, è dire che andremo al miglioramento, cioè cercare di
migliorare in Commissione.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Io farei così se siete d'accordo: manterrei il tema di rivedere il regolamento e gli incentivi. Quando si è in
Commissione si va a rivedere anche l'altro, che tanto non è un grosso problema, quindi manterrei questo. Non so se il
gruppo di maggioranza vuole proporre quella riduzione.
Mettiamo ai voti di togliere “spesa”, o se lasciamo così.
Mettiamo ai voti solo come proposta di modifica la riduzione della parola “spesa” al secondo punto del dispositivo
della delibera. Chi è favorevole? All’unanimità.
Adesso invece metto in votazione l'ordine del giorno con la parola “spesa” che viene tolta. Chi è favorevole?
All’unanimità.
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OGGETTO N. 9 – COMUNICAZIONI.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Io ne ho una poi passo la parola all’Assessore Zannarini, che riguarda questa questione.
Un privato di Pieve di Cento ha da diversi mesi attivato una procedura in Provincia che riguarda la possibilità di
installare pannelli fotovoltaici su un terreno di quattro ettari a Pieve di Cento. Il terreno agricolo non è localizzato nella
fascia di tutela paesaggistica, quindi nella fascia di tutela e di rispetto paesaggistico del Reno, quindi i nostri strumenti
urbanistici consentono, anche l’ultimo RUE adottato consente ai privati che hanno terreni non nella fascia di tutela
paesaggistica di fare di questi interventi; essendo un impianto abbastanza importante, prevede un iter autorizzativo in
Provincia.
Noi dovremmo andare in Consiglio Comunale solo al fine di tutto l’iter, quando tutti gli Enti si saranno espressi.
E’ una semplice comunicazione. Quando verrà il momento opportuno, verremo in Consiglio Comunale con la
delibera. Vi dico solo che vi è un iter in corso di realizzazione che è in carico oggi alla Provincia.
Assessore Zannarini, prego.
Vice Sindaco ZANNARINI ANGELO
Vi do due comunicazioni che riguardano alcuni eventi che saranno, uno per la verità è già in corso perché si è
inaugurato questo pomeriggio. Domenica come tutti sapete è il 25 aprile, avete visto il calendario delle manifestazioni
inerenti questa giornata.
A questo si collega un evento che avrà luogo domani sera in teatro che è uno spettacolo chiamato “E’ bello vivere
liberi” di Marta Cuscunà, che è uno spettacolo che ha vinto il Premio Scenario per Ustica nel 2009, quindi l'anno scorso, e
viene riproposto qui a Pieve domani sera.
Mi rivolgo, oltre che ai Consiglieri ovviamente al pubblico. Ho sentito oggi il Direttore artistico di Tracce, perché lo
spettacolo è nell’ambito del cartellone di Tracce; mi ha detto che ci sono ancora una ventina di posti disponibili per cui,
chi fosse interessato, contattando il numero che è riportato qui nella brochure di Tracce, potete, se siete interessati,
prenotare questo posto.
Lo spettacolo riguarda la storia di Ondina Peteani che fu la prima staffetta partigiana deportata ad Auschwitz.
Per quanto riguarda le tematiche connesse alla Resistenza, oggi pomeriggio si è inaugurata una mostra in Sala
Partecipanza che si intitola “Tratti di storia”; è una mostra di fumetti attraverso i quali sei giovani artisti che frequentano
l'accademia di Bologna hanno illustrato a loro modo la Resistenza. Oggi pomeriggio abbiamo avuto l'inaugurazione, c'era
la sala gremita di giovani, è stato un bellissimo momento, e abbiamo avuto ospite Marco Ficarra, che è un docente del
corso di fumetto all’Accademia di Bologna ed anche Bruno Vialli che è il figlio del Tenente Vittorio che fu deportato in un
campo di concentramento, lui si è salvato per cui ha potuto raccontare - ha scritto anche un libro su questa esperienza ed è riuscito di nascosto a fotografare quella che era la vita all’interno dei campi di concentramento.
Poi avrei un’altra comunicazione, però non è un evento culturale; riguarda un discorso che è venuto fuori al
Consiglio Comunale della volta scorsa del 30 marzo, riguardante l'ordine del giorno sulla celiachia.
C'era stato un intervento della Consigliera Ferioli che chiedeva se appunto io in quanto Assessore o comunque
l'Amministrazione fosse a conoscenza del fatto che una mamma avesse dovuto dare al bambino o alla bimba, non lo so
perché questa signora non la conosco, degli alimenti da portare a scuola.
Io ho fatto le indagini all’ufficio competente. Risulta che nessuno sia autorizzato alla scuola materna a portare
alimenti da casa, né tanto meno i bambini celiaci, perché tutto viene dato dalla mensa scolastica che, come ho detto ma
ribadisco, è ovviamente organizzata e attrezzata anche per i bambini che soffrono di questo disturbo alimentare;
addirittura quando viene servito il succo di frutta, questi bambini celiaci hanno un succo di frutta particolare, nel senso
che è previsto dal prontuario degli alimenti non rischiosi per chi soffre di questo disturbo alimentare.
Bisognerebbe capire se questo bambino frequenta o abbia frequentato, perché non so quando questo sia
accaduto, la materna oppure la primaria, perché alla primaria i bambini possono portare una merendina da casa, quindi è
probabile che un bambino celiaco abbia portato una merendina consentita nel prontuario.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Ci sono altre comunicazioni? Consigliere Gamberini.
Cons. GAMBERINI FLAVIA
REGISTRAZIONE NON EFFETTUATA.
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OGGETTO N. 10 – INTERROGAZIONI, INTERPELLANZE, MOZIONI.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Passiamo al punto delle interrogazioni, interpellanze e mozioni. Prego Consigliera Ferioli.
Cons. FERIOLI STEFANIA
Ho un’interpellanza. Oggetto: stato di avanzamento area ex Lamborghini. Qui ho citati i dati di prima ma giusto
per raggruppare un attimo il discorso.
“Rilevato che nel bilancio previsionale per l'anno 2009 sono stati iscritti oneri per permessi di costruire per
520.000 euro a copertura delle spese correnti, ed accertati in sede di consuntivo 205.000, con un differenziale negativo di
314.000;
rilevato che nel bilancio previsionale per l'anno 2010 sono stati iscritti oneri per permessi di costruire per 375.000
euro a finanziamento delle spese correnti e che la quota prevalente di detti oneri proviene dal comparto area ex
Lamborghini;
considerato che le ottimistiche previsioni vengono puntualmente superate dalla realtà economica locale,
costringendo il nostro Ente all’esercizio delle variazioni di bilancio per riequilibrare i mancati introiti;
tutto ciò premesso
si interpella il Sindaco e la Giunta
affinché venga effettuata una ricognizione dello stato di avanzamento lavori riguardante l’area in esame, nonché
una puntuale verifica delle somme riscosse a tutt’oggi e da riscuotere, con particolare riguardo ad eventuali rate insolute,
al fine di porre in essere tutte le precauzioni del caso per il buon andamento del bilancio dell’Ente.
Si richiede risposta scritta”.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Su questo risponderemo in forma scritta. Siamo abbastanza tranquilli nel senso che già monitoriamo.
Cons. FERIOLI STEFANIA
Mi basta capire quale sarà veramente lo stato di attuazione dei programmi.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Va bene.
Cons. FERIOLI STEFANIA
Poi avrei una mozione. Oggetto: “Festa di primavera 2010”.
Vista l'organizzazione della Rassegna Pollini dal 18 aprile 2010 al 25 maggio;
che tale rassegna contiene al suo interno una manifestazione denominata “Bere per piacere: gran tour di aperitivi
tra i bar del centro, acquista la tua card e buttati” come da depliant che si allega;
che tale etichetta può essere fraintesa dall’utenza giovanile, alimentando il consumo di bevande alcoliche
soprattutto nelle fasce meno protette, minimizzando gli effetti dell’alcol combinato con alimenti, vedesi aperitivi, happy
hour e simili, che inducono all’assimilazione facile a prezzo fisso;
tutto ciò premesso
il nostro gruppo consiliare esprime la totale disapprovazione a tale iniziativa, a maggior ragione in un momento in
cui vi sono da più parti d’Italia campagne di sensibilizzazione volte a limitare il consumo degli alcolici tra i giovani, visto il
fenomeno sempre più pericolosamente in aumento.
Riteniamo altamente diseducativo e fuorviante il messaggio pubblicizzato dall’Amministrazione che lascia
sottintendere che bere sia un piacere irrinunciabile attraverso un facile ed ammiccante slogan.
Non crediamo assolutamente che tale iniziativa possa essere considerata come promozione dei consumi per i
commercianti del centro in quanto potrebbe alimentare effetti molto più preoccupanti per la salute e l’integrità dei cittadini.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Assessore Pirani, prego.
Ass. PIRANI ALESSANDRO
Ringrazio la Consigliera Ferioli per darmi la possibilità di spiegare alcune cose. Naturalmente mi aspettavo
questa mozione.
Mi preme sottolineare solo alcuni aspetti fondamentale, il primo dei quali è il ruolo svolto dal Comune in questa
attività.
Prima di entrare ancora nel merito della questione alcolica, riprendendo le sue parole, l’intera iniziativa a nostra
avviso ha segnato in realtà un successo di metodo per quanto riguarda il ruolo che l'Amministrazione svolge con le forze
sociali del territorio, e con forze sociali mi riferisco naturalmente sia agli operatori economici, ma non solo; anche alle
agenzie che in qualche modo concorrono alla promozione del territorio, in questo caso penso al Pro Loco.
Che ruolo ha svolto il Comune? Un ruolo eminentemente di coordinamento. A differenza di quello che avveniva
negli anni scorsi, almeno a quanto mi è dato sapere, quest’anno si è inteso dare una cornice in qualche modo unitaria a
tutta una serie di iniziative che andavano un po’ per conto proprio.
20
Allora l'idea è stata: diamo, come già è stato fatto per altro, per gli eventi natalizi, un’unica grande cornice,
individuiamo anche un nome, una campagna di pubblicità, eccetera; attività di coordinamento che quindi ha inteso trovare
questa soluzione in prima battuta, per la quale è bene appunto ricordare il Comune non ha speso alcun tipo di risorsa, nel
senso che - e in questo sta a nostro avviso uno degli elementi di successo - attraverso la nostra intermediazione si è
riusciti a mettere a disposizione le risorse dei commercianti al fine di poter promuovere questa iniziativa.
L’unica risorsa che il Comune ha messo di tasca propria è andata a finanziare un oggetto in particolare, che
appunto sono questi alcoltest che, non so se avete visto, erano in distribuzione in occasione della prima domenica.
Questo mi preme sottolinearlo perché anche a noi ovviamente è ben chiaro il tema dell’uso distorto che si può
fare dell’alcol; tuttavia ci è altrettanto chiaro che in qualche modo una iniziativa come questa che, per la prima volta, ha
messo intorno a un tavolo una categoria, che è quella degli operatori e dei pubblici esercizi di questo centro storico,
ricordo nove soggetti hanno aderito a questa che è stata una loro proposta e che il Comune ha soltanto coordinato, è
stato un grande risultato. Queste persone per la prima volta si sono messe intorno a un tavolo e hanno ragionato di un
qualcosa che, a differenza di quello che succede normalmente, non costituivano un elemento di concorrenza spesso
spietata gli uni contro gli altri, ma li ha messi intorno a un tavolo, hanno collaborato e hanno trovato un’idea.
Il Comune ha finanziato l'acquisto di queste risorse che per euro 288; tutto il resto delle risorse è stato messo dai
commercianti e dalla Pro Loco e finanziato la promozione.
Tutto ciò premesso se voi ravvisate che questo tipo di attività possa avere, oltre ai risvolti positivi per quanto
riguarda l’afflusso di pubblico nelle vie del centro, collegate a momenti in cui di afflusso ce ne è già in modo abbastanza
importante, cioè le tre domeniche dei mercatini di primavera, da parte dell’Amministrazione - e qui ovviamente mi esprimo
a titolo personale in questo momento - credo che ci possa essere la disponibilità ad aumentare per quanto riguarda
domenica prossima il presidio da parte della Polizia Municipale, al fine di evitare che un eventuale abuso di sostanze
alcoliche possa procurare problemi per l’ordine pubblico evidentemente.
Tutto questo in un quadro che ci vede però solidali con le istanze degli esercenti dei pubblici esercizi del centro
storico che, ripeto, in questo caso possono trovare un effettivo ed efficace momento di promozione delle proprie attività.
Cons. FERIOLI STEFANIA
Io in questo documento non ho parlato di operazione commerciale od economica, non ho parlato di
organizzazione da parte dei commercianti, non ho parlato nemmeno di soldi.
Abbiamo solamente parlato di un messaggio che arriva, e questo messaggio è un’arma a doppio taglio. E’ un
messaggio abbastanza inquietante.
Fermo restando comunque la globalità dell’iniziativa dei mercatini in piazza e di tutti gli eventi collaterali, ma io
amministratore pubblico devo stare molto attento a far passare alla popolazione, soprattutto ai giovani, questo tipo di
messaggio, “Bere per piacere”.
Ma che cosa significa “bere per piacere”? Significa che io devo capire che bere fa bene? Oppure significa che
devo bere dell’acqua così mi piaccio di più? Questo è fuorviante perché lì sopra parla di aperitivi, incontri e quant’altro,
come dice qui “Gran tour di aperitivi tra i bar del centro”, c'è sul depliant, l’ho accoppiato apposta, ho la fotocopia del
depliant così almeno sono sicura di quello che ho copiato. C’è scritto “Gran tour di aperitivi tra i bar del centro. Acquista la
tua card e buttati”.
Io non so, mi viene da dire: ma vi sembra un messaggio serio che un’Amministrazione passa a dei ragazzi, a dei
giovani? Buttati dove? Mi butto al bar a bere? Rendiamoci conto un attimo. E poi gli forniamo anche l’alcoltest? Ma cosa
sta a significare? Che allora sono già sicuro che hai bevuto se ti do l’alcoltest da provare perché altrimenti, se io bevessi
analcolici, non avrei bisogno dell’alcoltest.
Quindi da una parte li spingete a bere e dall’altra cosa facciamo, li spingete ad andare a piedi con l’alcoltest così
preveniamo? Ma noi non preveniamo il bere. Preveniamo l’eventuale multa, con l’ausilio della Polizia Municipale che oltre
tutto mi stai dicendo che aumenti per l’ordine pubblico.
Io non ho parlato di ordine pubblico. Io ho parlato solamente di un messaggio che arriva.
L’afflusso della gente mi va bene perché l’afflusso di persone, certo, ci sono delle attrazioni in piazza. Io dico solo
che bisogna stare molto attenti al messaggio che si fa passare, perché è un messaggio che purtroppo capta anche
l'attenzione e la fantasia dei minorenni.
L’alcolismo giovanile minorile sta diventando una piaga sociale, non so se voi ve ne rendiate conto, se l’abbiate
letto da qualche parte.
Nelle grosse città stanno facendo tanti esperimenti per scoraggiare, proprio soprattutto la mescita e la vendita di
prodotti prima di cena. perché comunque sono orari, soprattutto ai giovani minori di 16 anni, dipende dalle fasce di età,
perché oltre tutto è scientificamente provato che gli aperitivi, gli happy hour che per definizione con sono comunque
allegri, pieni di cibi colorati, eccetera, eccetera, aiutano e invitano a bere ancora di più perché non ti rendi conto di quello
che bevi mentre consumi, mentre chiacchieri, mentre mangi. E questo per i giovani purtroppo è l’inizio di un’abitudine
all’alcol che può soltanto andare ad aumentare.
Ora noi come Amministrazione Comunale lo andiamo a sbattere su un depliant e li invitiamo a bere. Questo è il
messaggio che per lo più passa di questa operazione di marketing. Fosse stata fatta in un altro modo, con uno slogan
meno eclatante, probabilmente avrebbero forse, non lo so dico, bevuto lo stesso ma quanto meno non glielo avreste
detto voi. Ma così è proprio come invitare un’oca a bere.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
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Intanto volevo dire questa cosa, Consigliera Ferioli, che l’Amministrazione è fortemente impegnata contro l’abuso
di alcolismo perché abbiamo fatto delle riunioni, abbiamo fatto diverse riunioni con i ragazzi e con il Sert; stiamo
proseguendo quindi questo percorso molto importante, credo che sia un percorso già avviato e che sia rilevante.
Il tema è semplicemente questo. Non è che il Comune ha fatto questa cosa. Il Comune non ha fatto questa cosa.
Il Comune ha recepito delle istanze, delle proposte che sono venute fuori e le ha messe in un depliant.
Noi invieremo a tutti i baristi perché è giusto che sappiano che questa cosa ha destato molte polemiche e
soprattutto la minoranza questa cosa non la condivide.
Sul tema degli alcolici dati al di sotto dei 16 anni non è possibile per legge, tanto è che nelle card è esplicitato e
viene richiamato che per chi ha meno di 16 anni, così come prevede la normativa nazionale, non è possibile fornire
alcolici, quindi c'è una responsabilità dei gestori in tal senso. Quindi non è che invitiamo a ubriacarsi.
.......... REGISTRAZIONE INTERROTTA..........
Consigliere Gotti, prego.
Cons. GOTTI MIRCO
A me risulta strano, cioè noi qua dentro adesso come adesso io penso comunque che è inutile nasconderci dietro
un dito. Indipendentemente di apolidi o non apolidi, i ragazzi bevono.
Dal mio punto di vista l’intento di questa Amministrazione è stato quello di conciliare, difatti noi abbiamo
stanziato, quindi di educare al bere perché se no metteremmo... “Vinitaly" che cosa è? E’ un invito a bere? Io le pongo
questa domanda qui.
Allora noi abbiamo cercato proprio di non fare solo come Vinitaly, quindi marketing come dice lei, ma infatti c'è
nel tagliandino,e abbiamo cercato di professionalizzare i baristi che ci hanno fatto questa proposta dicendo “21 gradi la
soglia”.
Poi aprirei una parentesi. Io credo, oltre tutto io sono di quelli che non rinuncia agli alcolici, cerca di berli nella
maniera più moderata possibile, a piacere, però prendo anche degli aperitivi analcolici perché ci sono anche degli
aperitivi di frutta.
Proibire o dire “Ah sì, faccio di tutto”, invece educare a bere, infatti per piacere e non per sballo, se no avremmo
messo “bevi per sballo”, invece abbiamo messo “bevi per piacere”, cioè dal mio punto di vista è fondamentale
l'educazione, perché con la proibizione tout court secondo me non si va da nessuna parte. Se invece si educa...
Se non si educa la gente e nascondendosi o a essere ipocriti sognando che i ragazzini non bevano, dal mio
punto di vista non ci sta, la realtà non è questa.
Invece cercare di modificare comportamenti, educandoli, quindi spendendo anche di tasca, quindi neanche
chiedendo ai commercianti l’alcoltest, perché io non riesco a capire come mai Corona e compagnia bella quando
presentano l’alcoltest al Papeete sono bravi e meritevoli, noi che facciamo bere per piacere con l’alcoltest non siamo
meritevoli, anzi incitiamo a bere. In questo non ci sto, non mi piace, cioè proprio non mi piace per niente perché non è
vero.
Abbiamo cercato di coniugare quella che è un’esigenza dei commercianti, che voi oltre tutto difendete sempre a
spada tratta sulla viabilità, i parcheggi, eccetera, eccetera; un’esigenza loro e metterli in una cornice, e non lasciarli allo
sbaraglio, dicendo “patrociniamo noi Amministrazione”, sottolineiamo le professionalità, come dovrebbe essere
professionale un barista quindi dicendo “con questa card ti impegni a non somministrare l’alcol sotto i 18 anni”, ci
mettiamo i soldi per l’alcoltest, facciamo con le associazioni giovanili una propaganda, ci mettiamo i vigili, eccetera,
eccetera; dal mio punto di vista dire che incitiamo a bere secondo me proprio non ci sta.
Quindi io qui, se permettete, mi arrabbio un pochettino perché l’intento è come nascondersi, no, non bisogna
berne. Bevono il venerdì, bevono il sabato quando escono. Noi cerchiamo di educarli a beve per piacere, non per farsi,
che è diverso, bere per piacere, quindi secondo me questo era l’intento.
Secondo me infatti si comincia a raggiungere lo scopo. E’ indubbio che proibire è facile, dire “No, non si fa”, poi lo
fai di nascosto, vai dietro al parcheggio con una cassetta di birra comperato o la vodka comprata, io preferisco così, cioè
secondo me questo è il metodo giusto per arrivare a. E’ un percorso lungo perché è un percorso lungo, perché d’altra
parte quello sì tutte le pubblicità come lei sottolineava della vodka lemon non le faccio io e non le trasmesso io; sono belli,
muscolosi, mezzi nudi che bevono dalla mattina alla sera e vanno nella movida. Dal mio punto di vista gestire la movida,
mettendo proprio in quel momento lì la parte di educazione, è indubbio che c'è chi al percorso ci arriverà subito e non
nego che ci sarà sicuramente chi beve in quel momento lì che abbia preso il ballone, però l’intento non è quello di tutelare
il ballone. E’ educare per bere per piacere, torno a dire, non per sballarsi. Se no dicevamo “beve per sballare”, a Pieve
festa “Bevi per sballare”. Questa è la cosa che noi incentiviamo, prendere i ragazzini mi sembra proprio esagerato.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Consigliera Ferioli, poi chiudiamo.
Cons. FERIOLI STEFANIA
Io non ho parlato di proibizionismo e non ho nemmeno parlato del fatto che ci possono anche essere state tutte
delle ottime intenzioni.
Io sto assolutamente dicendo che questo è il messaggio che arriva, che pare bere sia... Leggendo quelle quattro
righe così come sono poste, questo messaggio è altamente diseducativo che arriva. Poi io me lo auguro, io spero che i
baristi siano così bravi da non mescere bevande al di sotto dei 16 anni, però anche a 17 si può prendere la balla e non è
che faccia meglio, a 16 o anche a 18. Parliamo sempre di alcol giovanile e oltre tutto purtroppo gli alcolici leggeri, quelli a
21 grandi, sono quelli che danno la prima assuefazione perché proprio non li senti, quindi ti abitui.
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Al di là di questo, non è il processo alle intenzioni di quello che andranno a bere i ragazzi, che noi dobbiamo fare.
Io ho solamente detto che il nostro gruppo si dissocia da questo messaggio che secondo noi è un messaggio
distorto, è un messaggio che purtroppo non aiuta ad evitare, a diminuire questo fenomeno. Delle due è un incentivo, visto
così come è posto sul depliant. Tutto qua.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Va bene. L’ultima, Consigliera Tassinari.
Cons. TASSINARI ALICE
Io volevo precisare due cose. La prima, come appunto è poi già stato detto, sul biglietto è specificato che non
possono partecipare i ragazzi che hanno meno di 16 anni e le bevande alcoliche non sono consentite ai minori di 18 anni.
Quindi direi che la cosa è piuttosto chiara.
La seconda cosa, che anche questa è stata accennata, lunedì scorso è iniziato un percorso su stimolo del
Comune con il Sert, con un servizio specifico del Sert, e l’obiettivo è quello di fare un percorso sull’educazione al
consumo di sostanze.
In particolare ci siamo concentrati proprio sugli energy drink e sugli alcolici, quindi ci teniamo a sostenere che il
Comune si sta impegnando sotto questo tema e la partecipazione è stata buona.
Stiamo collaborando oltre tutto con le associazioni giovanili e anche con dei ragazzi che non fanno parte delle
associazioni, quindi il mio invito è quello di analizzare per bene questi temi quando si affrontano perché sono molto
complessi.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Grazie Consigliera Tassinari. Se non ci sono altre interrogazioni, interpellanze... Prego.
Cons. CAVICCHI ANNADELE
Non abbiamo messo in dubbio che il Comune, come ha sostenuto già la Stefania, che il Comune non faccia
niente per questa cosa, per l’alcolismo, anzi lo sappiamo che si sta muovendo in questo senso.
Analizzavamo solo il messaggio che c'era su questa brochure, questo depliant, questo programma. Era stato
solamente quello, ma non vogliamo mettere in discussione.
Sindaco MACCAGNANI SERGIO
Siete state chiarissime.
Cons. CAVICCHI ANNADELE
E’ solo contraddittorio con quello che sta facendo il Comune. Il punto è questo.
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