Atene e dintorni

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Atene e dintorni
© Lonely Planet Publications
Atene e dintorni
Atene. . . . . . . . . . . . . . . . 51
Porti di Atene . . . . . . . . 117
Pireo. . . . . . . . . . . . . . . 117
Rafína . . . . . . . . . . . . . . 121
Lávrio. . . . . . . . . . . . . . . 121
Attica. . . . . . . . . . . . . . . 121
Capo Soúnio. . . . . . . . . 121
Elefsína (Eleusi). . . . . . 123
Monte Párnitha . . . . . . 123
Maratona e dintorni . . 124
Vravróna . . . . . . . . . . . . 125
Peanía e dintorni . . . . . 125
I migliori
ristoranti
»» Café Avyssinia (p98)
»» Spondi (p101)
»» Hytra (p99)
»» Tzitzikas & Mermingas
(p97)
I migliori hotel
»» Magna Grecia (p89)
»» Athens Gate (p92)
»» NEW (p87)
»» Hotel Grande Bretagne
(p88)
Perché andare?
Antica e moderna, sporca ed elegante in egual misura, Atene
è una città piena di vita, un inebriante connubio di storia e
avanguardia, con straordinari monumenti e musei d’eccellenza, caffè animati e ristoranti all’aperto. Il centro storico
è un grande museo all’aperto e la vita sociale e culturale
della città ruota ancora intorno ai suoi antichi monumenti,
in un’affascinante miscela di passato e presente ai piedi
della magnifica Acropoli. Ma a partire dai Giochi Olimpici
del 2004, la capitale greca è diventata una città molto più
sofisticata e cosmopolita, con ristoranti eleganti, negozi e
alberghi alla moda, quartieri emergenti industrial-chic e
zone dei divertimenti come Gázi.
La regione circostante dell’Attica vanta spettacolari testimonianze dell’antichità, come il Tempio di Poseidone a
Capo Soúnio, e incantevoli spiagge come quelle nei paraggi
della storica cittadina di Maratona.
Quando andare
Atene
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sociale si anima
al ritorno degli
ateniesi dalle
isole.
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Storia
GLI INIZI
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La storia antica di Atene (Athína) è indissolubilmente legata alla mitologia, tanto che
a volte è quasi impossibile distinguere il
mito dalla realtà. È certo però che la cima
del colle su cui sorge l’Acropoli ospita due
ricche sorgenti d’acqua, e forse fu per questo
che vi sorsero i primi insediamenti greci
nel Neolitico. Si sa anche che in seguito,
quando i pacifici villaggi agricoli furono
gradualmente sostituiti dalle più bellicose
città-stato, l’Acropoli divenne un’ottima
postazione difensiva.
Intorno al 1400 a.C. la città aveva ormai
raggiunto un’importanza non inferiore a
quella delle maggiori sedi principesche
micenee. Ma a partire dal 1200 a.C., pur
riuscendo a contenere la pressione delle
popolazione doriche che stavano invadendo
il territorio, l’Attica entrò in un periodo di
difficoltà che di protrasse per i successivi
400 anni. L’epoca di crisi si concluse intorno
all’VIII secolo a.C., quando, grazie anche a
una fase di relativa pace tra le città-stato,
Atene divenne il centro artistico della Grecia, eccellendo in particolare nell’arte della
ceramica.
Nel VI secolo a.C. il governo di Atene era
definitivamente passato dalla monarchia
nelle mani della classe aristocratica dei
latifondisti e dei guerrieri. Gli artigiani e i
braccianti agricoli non avevano alcuna voce
nell’amministrazione della città, finché nel
594 a.C. Solone, precursore della democrazia
occidentale, fu nominato arhon (arconte,
ossia primo magistrato) con poteri straordinari. Solone avviò riforme come l’abolizione
retroattiva delle ipoteche sui terreni dei
contadini divenuti schiavi, l’istituzione di
giurie processuali che considerassero uguali
tutti i cittadini liberi e la loro suddivisione in
quattro classi basate sul censo, affinché tutti 51
avessero il diritto di eleggere i magistrati e
votare le leggi anche se soltanto i membri
delle prime due potevano ricoprire cariche
pubbliche. Ma i disordini che continuavano
ad agitare la società ateniese fornirono
a colui che allora era a capo dell’esercito,
Pisistrato, il pretesto per prendere il potere
nel 560 a.C.
Pisistrato creò una potentissima flotta
ed estese i confini dell’influenza ateniese
sul territorio. Pur governando in modo
dispotico, fu un grande mecenate delle arti
e in particolare diede vita alle celebrazioni
dette Grandi Dionisie dalle quali si sarebbe
sviluppata la tradizione del teatro attico.
Commissionò inoltre molti splendidi edifici
sacri e civili, la maggior parte dei quali fu
poi distrutta dai persiani.
Nel 528 a.C. a Pisistrato successe suo figlio
Ippia, che governò da tiranno fino a quando,
nel 510 a.C., Atene riuscì a sbarazzarsi del
suo giogo con l’aiuto di Sparta.
L’ETÀ D’ORO
Atene respinse infine la minaccia dell’impero persiano nelle battaglie di Salamina e
di Platea (anche questa volta con l’aiuto di
Sparta) e da quel momento per molti anni
la sua potenza non conobbe limiti.
Nel 477 a.C. il governo ateniese creò una
confederazione di città-stato (la lega delioattica) il cui consiglio si teneva nell’isola di
Delo (l’odierna Dílos, nelle Cicladi), dove
era custodita anche la cassa contenente i
tributi che Atene esigeva dalle isole della
lega in cambio della protezione contro i
persiani. Nel 461 a.C. il Tesoro di Delo venne
trasferito ad Atene da Pericle (al governo dal
461 al 429 a.C.), che lo utilizzò per il proprio
programma di trasformazione della città.
Questo periodo è noto come l’età d’oro di
Atene, l’apice dell’epoca classica.
IN GARA PER ATENE
Secondo il mito, Atena disputò con Poseidone l’onore di dare il proprio nome alla città.
Quando un fenicio di nome Cecrope fondò un insediamento su un’enorme roccia vicino al mare, gli dèi dell’Olimpo decretarono infatti che essa dovesse prendere il nome
della divinità che avesse lasciato ai mortali l’eredità più preziosa. Atena (dea della saggezza, tra le altre cose) fece nascere un albero di ulivo, simbolo di pace e prosperità;
Poseidone (dio del mare) colpì invece una roccia con il suo tridente e ne fece uscire un
cavallo, oppure, a seconda della versione del mito, una sorgente di acqua salmastra.
Gli dèi reputarono che il dono di Atena sarebbe stato più utile alla città, fornendo nutrimento, olio e legna ai suoi cittadini. Ancora oggi la dea occupa un ruolo predominante
nella mitologia di Atene, i cui monumenti più importanti sono dedicati a lei.
Acropoli (p56)
2 Passeggiare per
Pláka, Monastiráki e
Thisío nelle vie del
centro storico di
Atene (p62)
3 Vivere la
notte (p105) di Atene,
i suoi vivaci bar,
le spumeggianti
discoteche, gli
eleganti locali sulla
spiaggia e i cinema al
chiaro di luna
4 Mettere
a confronto
straordinarie
testimonianze
dell’antichità
e opere d’arte
contemporanea al
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Nazionale (p71),
al Museo d’Arte
Cicladica (p72), al
Museo Benaki
(p72) e nei centri
multiculturali di Atene
(p73)
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Athens'
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Cemetery
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A quest’epoca risale la maggior parte
54 dei monumenti che ancora oggi si possono
ammirare nell’Acropoli. Nello stesso periodo
fiorirono il teatro e la letteratura, con le
tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide, e
vissero gli scultori Fidia e Mirone e gli storici
Erodoto, Tucidide e Senofonte.
Ate ne e d into rni Atene
L A RIVALITÀ CON SPARTA
Sparta non era disposta a rimanere in
disparte mentre la rivale Atene dominava
la Grecia nel suo rinnovato splendore. Nel
431 a.C., le manovre belliche che entrambe
le città misero in atto per contendersi la
supremazia sfociarono quindi nella guerra
del Peloponneso (v. p346). Gli scontri durarono fino al 404 a.C., quando Sparta ebbe la
meglio. Da quel momento in poi, Atene non
sarebbe più tornata alle antiche glorie, anche
se nel IV secolo a.C. diede i natali a tre dei
più grandi filosofi del mondo occidentale:
Socrate, Platone e Aristotele.
Nel 338 a.C. Atene fu conquistata dal
macedone Filippo II insieme alle altre cittàstato della Grecia, ma conobbe un nuovo
periodo di fioritura grazie al successore
Alessandro il Grande, che si proponeva di
diffondere la lingua e la cultura greca at-
traverso tutto l’impero che andava via via
conquistando. Dopo la morte prematura
di quest’ultimo, tuttavia, Atene risentì dei
meno condiscendenti generali macedoni.
L A DOMINAZIONE ROMANA E L’IMPERO BIZANTINO
I generali macedoni furono infine sconfitti
dai romani nel 168 a.C. Nell’86 a.C. questi
ultimi attaccarono Atene, che si era schierata contro Roma appoggiando il maldestro
tentativo di ribellione organizzato dallecolonie greche dell’Asia Minore (Turchia).
I romani distrussero le mura cittadine e
portarono a Roma le sculture più preziose
di Atene. Sotto il loro dominio (un’epoca di
pace che durò tre secoli e passò alla storia
con il nome di Pax Romana), Atene conservò
tuttavia un ruolo importante nel campo
degli studi filosofici e scientifici, mentre i
romani adottavano la cultura ellenistica:
molti giovani delle più facoltose famiglie
romane frequentavano le scuole di Atene
e tutti i personaggi più eminenti di Roma
parlavano greco. Da parte loro gli imperatori
romani, soprattutto Adriano, arricchirono
Atene di molti edifici grandiosi, ma nel 395
d.C., dopo la divisione dell’impero romano
in orientale e occidentale avvenuta nel
ATENE IN…
Due giorni
Di buon mattino, salite lungo le strade di Pláka fino alla splendida Acropoli, poi
scendete per le stradine tortuose fino all’Antica Agorá. Esplorate Pláka e il mercato
delle pulci di Monastiráki facendo una pausa al caffé di Adrianou. Dirigetevi al nuovo Museo dell’Acropoli per ammirare i capolavori del Partenone, quindi percorrete
la magnifica passeggiata pedonale del centro storico, salite alla Collina di Filopappo, raggiungete i caffè di Thisío e infine recatevi a cena in un ristorante con vista
sull’Acropoli.
Il secondo giorno andate a vedere il cambio della guardia a Sýntagma prima di
attraversare i giardini che conducono allo Stadio Panatenaico e al Tempio di Zeus
Olimpio. Prendete un filobus per il Museo Archeologico Nazionale e, in serata,
concedetevi uno spettacolo allo storico Teatro di Erode Attico; in alternativa, spostatevi a Gázi per la cena e un po’ di vita notturna.
Quattro giorni
Se avete a disposizione un paio di giorni in più, visitate il Museo Benaki e il Museo
d’Arte Cicladica, poi andate a pranzo e quindi dedicatevi allo shopping a Kolonáki.
Prendete quindi la teleferik (funicolare) fino in cima alla Collina del Licabetto per
una veduta panoramica di Atene. Godetevi un film al chiaro di luna in uno dei cinema all’aperto della città; in alternativa, andate ad ascoltare musica live in una taverna a Psyrrí o, d’inverno, in un locale di rembetika.
Il quarto giorno esplorate il vivace mercato centrale e il Ceramico. Poi fate una
gita lungo la costa fino al Tempio di Poseidone a Capo Soúnio, oppure risparmiate
le energie per assaporare i piaceri della vita notturna di Atene d’estate nei bar sulla
spiaggia di Glyfáda.
L’IMPERO OTTOMANO E LA GUERRA D’INDIPENDENZA
Nel 1456 Atene fu conquistata dai turchi
e rimase governata dagli ottomani per
quasi 400 anni. L’Acropoli divenne sede del
governo turco, il Partenone fu trasformato
in moschea e l’Eretteo usato come harem.
Il 25 marzo 1821 i greci iniziarono a ribellarsi e nel 1822 proclamarono la propria
indipendenza. I capi della sommossa si
rivoltarono però gli uni contro gli altri e
nelle strade di Atene scoppiarono violenti
combattimenti. Il sultano approfittò della
situazione e chiese aiuto all’Egitto, riconquistando gran parte del Peloponneso e
la stessa Atene. Alla fine intervennero le
potenze occidentali, Francia, Gran Bretagna
e Russia, che distrussero la flotta turcoegiziana nella famosa Baia di Navarino
nell’ottobre 1827.
Inizialmente fu proclamata capitale del
paese la città di Naúplia (oggi Náfplio), ma
l’assassinio del presidente Ioannis Kapodistrias nel 1831 provocò un nuovo intervento
di Gran Bretagna, Francia e Russia, che
dichiararono la Grecia una monarchia
e assegnarono il trono al diciassettenne
Ottone, principe di Baviera. Questi trasferì
la sua corte ad Atene, che nel 1834 divenne
la capitale della Grecia. All’epoca Atene era
poco più di una sonnolento cittadina di circa
6000 abitanti, poiché molti erano fuggiti
dopo l’assedio del 1827, ma gli architetti
bavaresi iniziarono a modellare una città
ricca di imponenti edifici neoclassici, viali
alberati e ampie piazze. Purtroppo, molte
di queste costruzioni sono state demolite
e oggi i pochi esempi superstiti si possono
ammirare soltanto in Leoforos Vasilissis
Sofias e in Panepistimiou.
Ottone fu detronizzato nel 1862 dopo un
periodo turbolento caratterizzato da lotte
di potere intestine e da interventi militari
dall’esterno, tra cui l’occupazione del Pireo
NON VI BASTA?
55
Visitate il sito Lonely Planet (www.
lonelyplanetitalia.it/grecia) per
consigli su come pianificare il viaggio,
resoconti di altri viaggiatori e informazioni di prima mano.
da parte di Gran Bretagna e Francia per
stroncare le nascenti mire espansionistiche
della Grecia. Quale nuovo sovrano fu imposto il principe Guglielmo di Danimarca, incoronato re con il nome di Giorgio I nel 1863.
IL XX SECOLO
Atene continuò a crescere per tutta la seconda metà del XIX secolo e l’inizio del XX.
Poi, con il trattato di Losanna seguito nel
1923 alla prima guerra mondiale, quasi un
milione di rifugiati greci provenienti dalla
Turchia si riversò in città.
Atene patì terribilmente anche durante
l’occupazione tedesca nel corso della seconda guerra mondiale, quando gli ateniesi che
morirono di fame furono più di quelli uccisi
dal nemico. Le sofferenze si protrassero
nell’aspra guerra civile che seguì.
Finalmente, il programma di industrializzazione realizzato negli anni ’50 con
l’aiuto degli Stati Uniti determinò un nuovo
aumento della popolazione ateniese, perché
gli abitanti delle isole e dei villaggi della
Grecia continentale si precipitarono in città
in cerca di lavoro.
Negli anni ’60, la giunta dei colonnelli
(1967-74, v. p360) fece abbattere molte delle
antiche dimore turche e degli edifici neoclassici risalenti all’epoca di re Ottone, ma
non prese alcun provvedimento concreto
per risolvere i problemi cronici delle infrastrutture derivanti da una crescita così
rapida e imprevista. Neppure i governi eletti
in seguito fecero meglio, cosicché alla fine
degli anni ’80 Atene si ritrovò con la triste
fama di essere una delle città più inefficienti,
inquinate e congestionate dal traffico di
tutta Europa.
Negli anni ’90 le autorità avviarono un
ambizioso programma per preparare la città
all’ingresso nel XXI secolo. La scadenza delle Olimpiadi del 2004 diede nuovo slancio a
progetti che erano rimasti nel cassetto per
anni e portò a numerosi cambiamenti nel
settore pubblico e in quello privato. I punti
principali di tale programma riguardarono il sostanziale ampliamento della rete
stradale e della metropolitana, nonché la
Ate ne 
330 d.C., imposero il cristianesimo quale
religione ufficiale e misero al bando il culto
degli antichi dèi.
Atene continuò ciò nonostante a svolgere
il suo ruolo di centro culturale e intellettuale
fino al 529 d.C., quando l’imperatore Giustiniano fece chiudere le scuole di filosofia a
favore di quelle cristiane. La città subì allora
un rapido declino e tra il 1200 e il 1450 fu
oggetto di ripetute invasioni da parte dei
franchi, dei catalani, dei fiorentini e dei
veneziani, tutti intenzionati ad accaparrarsi
quanti più feudi possibili dell’impero bizantino ormai prossimo alla fine.
costruzione di un nuovo aeroporto inter56 nazionale. Ma, dopo, aver assorbito più di
600.000 immigrati, tra legali e illegali, lo
stesso tessuto urbano è cambiato, presentando una nuova serie di sfide da affrontare.
IL NUOVO MILLENNIO
Ate ne e d into rni Atene
In seguito ai Giochi Olimpici del 2004,
Atene è diventata una città radicalmente
diversa: più bella, più pulita, più verde e
più efficiente. Le Olimpiadi hanno inoltre
lasciato in eredità alla città un senso di
ritrovato orgoglio e ottimismo, incoraggiato anche da un decennio di espansione
economica. Tuttavia il clima di ottimismo e
la positiva situazione fiscale dello stato non
hanno avuto vita lunga: la crisi finanziaria
globale e il diffuso disincanto nei confronti
della leadership del paese hanno contribuito
notevolmente a incupire il clima della capitale. I gravi disordini del dicembre 2008,
provocati dall’uccisione di un adolescente
da parte della polizia a Exarhía, hanno
rappresentato uno dei momenti di peggiore
instabilità sociale vissuto da Atene da decenni. Atene, inoltre, è la sede del governo
nazionale e da qui provengono fin dal 2010
le riforme volute dalla Commissione Europea, dal Fondo Monetario Internazionale e
dalla Banca Centrale Europea per salvare il
paese dal default economico. Di conseguenza, di questi tempi la città è regolarmente
assediata da scioperi e azioni dimostrative,
anche se le piccole imprese sopravvivono e
la vita creativa ateniese prospera malgrado
le avversità.
1Che cosa vedere
Plateia Syntagmatos (Piazza della Costituzione) è il cuore dell’Atene moderna ed
è dominata dal Parlamento; da qui sono
facilmente raggiungibili a piedi i più importanti luoghi interessanti della città. Situato
a sud del quartiere di Sýntagma, Pláka è
l’antico quartiere turco, in pratica tutto ciò
che esisteva al tempo in cui Atene fu proclamata capitale della Grecia indipendente.
Le sue strette vie lastricate si inerpicano sul
versante nord-orientale dell’Acropoli e conducono alla maggior parte degli antichi siti
della città. Pláka è una zona estremamente
turistica, ma è anche la parte più suggestiva
e interessante di Atene.
L’area immediatamente a ovest di Sýntagma, che si estende intorno alla trafficata
Plateia Monastirakiou, è l’equivoco ma pittoresco quartiere dei mercati cittadini. Psyrrí,
immediatamente a nord di Monastiráki, è
diventato un vivace luogo di ritrovo, con bar,
ristoranti e teatri.
Apostolou Pavlou, nel quartiere di Thisío, è un incantevole viale pedonale sotto
l’Acropoli, ricco di verde e animato dalla
presenza di caffè e bar frequentati da
giovani. Kolonáki, annidato ai piedi della
Collina del Licabetto a est di Sýntagma, è
un quartiere indubbiamente chic. Le sue vie
sono piene di boutique alla moda e gallerie
d’arte private, oltre che di decine di caffè e
ristoranti trendy. A est dell’Acropoli, Pangráti è un piacevole quartiere residenziale
pullulante di interessanti locali notturni,
caffè e ristoranti.
I tranquilli quartieri residenziali di Makrygiánni e Koukáki, posti a sud dell’Acropoli
nei pressi del nuovo Museo dell’Acropoli,
sono un vero sollievo per chi desidera allontanarsi dalle folle di turisti. Il quartiere
commerciale che si sviluppa intorno a Omónia era una volta una delle zone più eleganti
della città, ma nonostante i continui sforzi
di riqualificazione, rimane un’area molto
squallida soprattutto di sera – prestate particolare attenzione. Stretta fra il Politecnico
e la Collina di Strefi, Exarhía è un quartiere
bohémien dall’atmosfera vivace, con graffiti
sui muri, studenti, artisti e intellettuali
progressisti.
La rinascita del quartiere di Gázi è iniziata con la trasformazione degli storici
stabilimenti del gas in un vivace centro culturale. Il suo gruppo di ciminiere rosse con
le luci al neon illumina le vie circostanti, che
traboccano di bar e ristoranti, e oggi Gázi è
diventato uno dei quartieri gay-friendly più
frequentati di Atene.
Gli eleganti quartieri di Kifisiá (nell’entroterra) e Glyfáda (sul mare) vantano un
peculiare panorama di negozi, caffè e locali
notturni.
Antiche rovine
oAcropoli
PUNTO DI RIFERIMENTO, SITO ANTICO
(cartina p57; % 210 321 0219; http://odysseus.
culture.gr; interi/bambini €12/6; h8-20 apr-ott,
8.30-15 nov-marzo; mAkropoli) L’Acropoli è il
più importante sito antico del mondo occidentale. Dominata dal Partenone, la ‘città
alta’ sovrasta Atene ed è visibile da quasi
ogni punto della città. Le sue strutture in
marmo pentelico risplendono candide nel
sole di mezzogiorno per assumere gradualmente un colore ambrato al calare del sole;
la notte, illuminate artificialmente, dominano maestose la capitale. È uno spettacolo