ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI LECCE Corso METODI E
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ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI LECCE Corso METODI E
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI LECCE Corso METODI E TECNICHE DI DECORAZIONE SACRA CONTEMPORANEA A. A. 2014-2015 Docente Prof. Roberto Rizzo Programma didattico I contenuti disciplinari del corso riguardano gli aspetti teorici e operativi del linguaggio decorativo quando questo si misura con la dimensione del sacro, estendendosi senza preclusioni anche ai nuovi linguaggi artistici della contemporaneità. Malgrado il rapporto conflittuale dell’arte contemporanea con la fede religiosa, sono molti i grandi artisti di questo tempo, figurativi e astratti, che si confrontano con il tema del sacro. La qualità delle loro opere e dei loro interventi decorativi nei luoghi di culto dimostra che è ancora possibile fare dell’arte sacra, anche in un’epoca nella quale l’arte deve fare i conti con la crisi della rappresentazione e con quella delle certezze assolute, determinando una visione più relativa, maggiormente disposta a considerare l’esistenza di un “altro da sé” sempre più immanente che trascendente. Tale contesto però non impedisce o limita, anche all’artista contemporaneo, la ricerca dell’idea di eterno e di infinito che è propria del concetto di sacro. La stessa natura dell’opera d’arte, oggettivamente deperibile ma idealmente eterna, riflette il rapporto tra la dimensione umana e quella ad essa trascendente. Lo studio dell’evoluzione del concetto di sacro nel tempo, il confronto tra opere sacre del passato e opere sacre della contemporaneità e l’analisi dei molteplici livelli di interpretazione e di percezione dell’opera d’arte rappresentano percorsi possibili per definire la ricerca del sacro nell’arte come strumento critico dell’esistente, attraverso la formazione di una personale e consapevole sensibilità espressiva e operativa. Progettare e realizzare un’opera di ispirazione sacra rappresenta un’opportunità di confronto con secoli di cultura artistica e con la nostra memoria storica, per potere considerare da un diverso punto di vista le trasformazioni linguistiche e concettuali vissute dall’arte moderna e contemporanea. Così come la consapevolezza del processo artistico e la riflessione concettuale sull’oggetto prodotto o scelto fanno ormai parte integrante del linguaggio artistico contemporaneo, anche lo studio dell’iconografia e della liturgia religiosa può essere elaborato in una prospettiva di confronto tra l’idea di archetipo immutabile e l’esperienza umana odierna. L’arte da quando nasce si misura con il concetto di sacro. Anche quando non si riferisce direttamente al sacro, viene da questo influenzato. Il concetto di “aura”, vale a dire l’autenticità del “qui e ora” dell’opera d’arte e dell’opera d’arte sacra in particolare, è argomento di ricerca e discussione da sempre, da quando esistono l’uomo e l’arte. Questo avviene anche quando l’arte non si riferisce direttamente a temi sacri, quando si oppone volutamente a essi, o quando, soprattutto in epoca contemporanea, ha a che fare con il fenomeno della riproducibilità dell’opera e, come afferma Walter Benjamin, con la “perdita dell’aura”. La dimensione sacra nell’arte rappresenta quindi per gli studenti, durante il corso, non tanto un obiettivo già predefinito, quanto un riferimento costante nella ricerca del linguaggio più idoneo, nel rispetto della loro sensibilità individuale. Il percorso didattico si svolge anche attraverso lezioni critiche e analitiche e discussioni collettive, su argomenti ed esposizioni sia di carattere storico o contemporaneo, sia relativo ai risultati pratici ottenuti dagli stessi allievi nell’ambito del corso. Obiettivi ed elementi di riflessione nel percorso didattico 1) Comparazione tra opere d’arte sacra del passato, opere d’arte sacra della contemporaneità e il lavoro eseguito con tecnica libera dagli studenti. 2) Analisi degli aspetti strutturali (presentativi) e iconografici (rappresentativi) e della loro relazione con il lavoro realizzato dagli studenti. 3) Analisi dei contesti ambientali e culturali (artistici e storici) nei quali sono nate sia le opere scelte e analizzate sia quelle eseguite dagli studenti (caratteristiche interne alle opere ed esterne ad esse, relative all’ambiente circostante che le ha prodotte). 4) Analisi dei contesti ambientali e culturali (artistici e storici) nei quali vengono recepite sia le opere scelte e analizzate sia quelle eseguite dagli studenti (caratteristiche interne alle opere ed esterne ad esse, relative all’ambiente circostante che le accoglie). 5) Analisi dello spazio dell’opera realizzata dagli studenti e riconoscimento dello spazio assoluto e dello spazio relativo in essa presente. 6) Analisi e riconoscimento dei molteplici livelli di lettura, di interpretazione e di percezione, sia nelle opere scelte e analizzate, sia in quelle eseguite dagli studenti. 7) Riconoscimento del sacro, nell’aspetto presentativo e in quello rappresentativo, nell’opera realizzata dagli studenti. 8) Ricerca del sacro come percorso critico dell’esistente (quando l’arte è esperienza profonda e non solo intrattenimento o comunicazione) nell’opera eseguita dagli studenti. 9) Analisi del rapporto tra la tecnica scelta dagli studenti e il concetto di memoria (collettiva e personale). 10) Arte effimera/arte permanente (durata materiale, durata ideale e intensità artistica dell’opera realizzata dagli studenti). 11) Analisi e riconoscimento della natura unica o multipla dell’opera eseguita dagli studenti (assenza o presenza di ritmo e ripetizione). 12) Riconoscimento della presenza o dell’assenza, all’interno dell’opera realizzata dagli studenti, di elementi o oggetti di uso comune appartenenti alla realtà quotidiana (relativo significato originario ed eventuale significato acquisito). Testi di riferimento Louis Marin, Della rappresentazione Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica Pierangelo Sequeri, Contro gli idoli postmoderni Altri testi saranno scelti in relazione agli argomenti affrontati collettivamente e ai percorsi personali intrapresi dagli studenti. Modalità di esame Presentazione del lavoro finale, del lavoro preparatorio e dell’analisi degli obiettivi perseguiti. L’intero progetto decorativo è il risultato di un confronto continuo e regolare tra docente e allievo per tutta la durata del corso e di verifica, da parte del docente, del materiale prodotto e presentato dall’allievo durante la prova d’esame.