Ozieri - Convegno Anglo Arabo - Associazione Nazionale Allevatori
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Ozieri - Convegno Anglo Arabo - Associazione Nazionale Allevatori
Piazza Duches sa Borgia 4 - 07014 O z i e r i C e l l. 3 4 0 8 0 6 9 5 6 7 T e l. / f a x : 0 7 9 7 8 6 1 8 9 Codice Fiscale .9 0 0 0 6 4 6 0 9 0 2 Partita.IVA 0 2 1 7 4 8 8 0 9 0 2 S i t o : www.angloarabo.i t e - m a i l: i n f o@a n g l o a r a b o.i t Prot. n. del 18-06-2010 ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI CAVALLO ANGLO - ARABO E DERIVATI ASSOCIAZIONE DOTATA DI PERSONALITA’ GIURIDICA Iscritta al Registro Persone Giuridiche della Provincia di Sassari in data 25/11/2005 n. 7 Spett. La Nuova Sardegna E p.c. A Tutti gli interessati Oggetto: Convegno dibattito “Attualità e prospettive dell’allevamento del cavallo anglo arabo nel mondo”. Per una migliore comprensibilità dei fatti riguardo all’argomento in oggetto e, quindi, integrare quanto pubblicato dalla Nuova Sardegna di domenica 13 giugno u.s. nell’articolo “No all’autonomia dell’Incremento Ippico”, s’invia, con richiesta di pubblicazione, quanto segue: Ad Ozieri si parla di cavallo Anglo Arabo Sabato 12, dopo la vittoria dei cavalli anglo arabi della Sardegna sui cugini d’oltralpe venuti a Chilivani per confrontarsi nei Grandi Premi per l’Anglo Arabo della giornata di corse svoltasi venerdì all’ippodromo di Chilivani, nella sede dell’ex Istituto Incremento Ippico della Sardegna ad Ozieri ed alla qualificante presenza di numerosi tecnici ed allevatori, si sono svolti i lavori del Convegno dibattito sul tema “Attualità e prospettive dell’allevamento del cavallo Anglo Arabo”. La riunione organizzata per iniziativa dell’ANACAAD (Associazione Nazionale degli Allevatori del Cavallo Anglo Arabo e Derivati), insieme all’AGRIS, alla Società dell’Ippodromo di Chilivani ed al Comune di Ozieri ha inteso fare il punto della situazione sull’allevamento di una razza che molto ha dato all’agricoltura della Sardegna. Il Convegno, moderato dal direttore del Dipartimento ippico dell’AGRIS, Raffaele Cherchi, ha ospitato i componenti del Consiglio d’Amministrazione della Confederazione Internazionale dell’Anglo Arabo che raccoglie 15 paesi produttori di cavalli anglo arabi in tutto il mondo, con l’obiettivo della salvaguardia, promozione, utilizzo economico ed indirizzo tecnico di questa produzione zootecnica, nella quale la Sardegna, già socio fondatore della Confederazione ha da sempre svolto un ruolo di tutto rilievo riconosciuto da tutti i membri. La Sardegna, infatti, con rango di nazione, siede con i propri rappresentanti in tutti gli organi della Confederazione, insieme all’UNIRE che rappresenta l’Italia. Attualmente la Sardegna produce oltre il 90% degli anglo arabi prodotti nel nostro Paese. Il Presidente della CIAA Jean Marie Bernachot ha sottolineato nel suo intervento l’importanza della Sardegna ed ha riconosciuto la grande qualità dell’allevamento isolano, ma allo stesso tempo ha richiamato l’attenzione di Efisio Floris neo Commissario di AGRIS Sardegna, l’AGENZIA in cui è confluito l’ex Incremento Ippico, sulla mancata adesione ad un’importante proposta presentata dalla CIAA da quasi un anno per ottenere un finanziamento dalla Comunità europea a favore della razza. Allo scopo erano state individuate le tre regioni europee a maggiore vocazione per l’allevamento ossia la regione dei Midì Pyrenèes per la Francia, la regione dell’Andalusia per la Spagna e la Sardegna per l’Italia. Purtroppo mentre le altre due regioni hanno immediatamente attivato i propri funzionari per la collaborazione internazionale, garantendo il cofinanziamento del progetto, la Sardegna non ha mai fornito alcuna risposta, determinando un certo imbarazzo all’interno della Confederazione che si troverà costretta, nel caso tale situazione non cambiasse in breve tempo, a trovare nuovi partner (la Polonia sta già esaminando la possibilità). Di grande interesse le comunicazioni tecniche che si sono succedute ponendo in evidenza le molteplici potenzialità della razza che si caratterizza proprio per la sua versatilità che va ben oltre l’impiego sportivo classico nel salto ostacoli e nelle corse piane, ma vede grandi possibilità di sviluppo nel campo dell’endurance e soprattutto del concorso completo d’equitazione. La diffusione della razza nel mondo, come rilevato da Alain James responsabile dei rapporti internazionali della CIAA, è in incremento rispetto ai siti tradizionali d’allevamento come la Sardegna e la Francia dove ha avuto origine e interessa grandi paesi come il Brasile, l’India, il Giappone e la Cina che rappresentano mercati d’espansione ai quali la Francia in particolare già guarda con particolare attenzione. A rappresentare la situazione regionale sarda ha provveduto con un’interessante relazione il consigliere dell’ANACAAD Stefano Ferranti. Numerosi sono stati gli interventi al dibattito che ha visto alternarsi diversi appassionati alcuni dei quali hanno invitato il Commissario straordinario a prestare maggiore attenzione ad un settore che soffre da molto tempo, utilizzando meglio il Dipartimento di Ricerca per l’Incremento Ippico che ha necessità di risorse umane e di una maggiore autonomia e rapidità d’azione che nell’attuale situazione, determinatasi dalla soppressione dell’ente ozierese, non ha più. Il consigliere regionale Nicola Rassu, nel suo intervento, ha ricordato di avere presentato una proposta di legge per l’istituzione di un nuovo ente del cavallo in Sardegna, moderno e rispondente all’esigenza contemporanea di programmazione pluriennale del settore. Per corretta informazione va ricordato che alla proposta di legge Rassu del PDL sono seguite altre due interessanti proposte, sempre interne all’attuale maggioranza, da parte dei Riformatori e dell’UDC a testimonianza del diffuso interesse alla restituzione dell’autonomia per l'ente tecnico del cavallo, come del resto avviene in tutto il mondo. Tali proposte non sono ancora state prese in esame dal Consiglio Regionale e non è un segreto che il competente assessorato ritenga di non dover mutare la situazione determinatasi durante il precedente Governo regionale. Proprio a questo proposito, in diversi hanno poi evidenziato stupore e rammarico per l’assenza dell’Assessore dell’Agricoltura Andrea Prato, proprio nell’occasione in cui la presenza d’importanti interlocutori stranieri e, contemporaneamente, d’allevatori e tecnici in una sede istituzionale della Regione ne avrebbero raccomandato la presenza. Un tecnico del settore, esperto di alimentazione del cavallo, ha evidenziato tale assenza in contrasto con le numerose esternazioni sul cavallo da parte dell’Assessore, in sedi dove spesso la platea era costituita da operatori di altri settori. Il Commissario di AGRIS Sardegna, nel pieno rispetto della posizione istituzionale, ha garantito il proprio interessamento per favorire la cooperazione internazionale e ha preso nota delle osservazioni di tutti i presenti, pur nella consapevolezza dei limiti attuali del proprio incarico. Ozieri, 18 maggio 2010 Cordiali Saluti Per l’A.N.A.C.A.A.D. Mario Cossu