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Herculaneum Conservation Project L’Herculaneum Conservation Project (HCP) è un’iniziativa pubblico‐privata avviata nel 2001 per la conservazione e la valorizzazione del sito archeologico di Ercolano. Il progetto fu avviato da David W. Packard del Packard Humanities Institute, insieme a Pietro Giovanni Guzzo della Soprintendenza Archeologica di Pompei, per prendere le misure necessarie a fornire una soluzione alle gravi condizioni del sito dopo decenni di negligenza. Andrew Wallace‐Hadrill, Direttore della British School at Rome, fu invitato a dirigere il progetto, sotto l’egida di un Comitato Scientifico di importanza internazionale, con l’obbiettivo di rendere reversibile il fenomeno di degrado rapidissimo che affliggeva le strutture archeologiche e di trovare delle strategie a lungo termine che assicurassero la sopravvivenza dell’antica città. Grazie alle donazioni da parte del Packard Humanities Institute, volte a rimborsare il costo degli interventi di conservazione portati avanti all’interno del programma di interventi della Soprintendenza, e grazie alla creazione di una piccola equipe di specialisti che consigliava l’ente preposto alla tutela, gli effetti del degrado iniziarono a rallentare o quanto meno a stabilizzarsi. Nell’estate del 2004 un terzo partner, la British School at Rome si è unito all’HCP, stipulando un contratto di sponsorizzazione con la Soprintendenza che permetteva ai partner privati di fornire supporto operativo all’ente tutelare. A questo punto, con la capacità di commissionare direttamente i lavori sul sito e di evitare i ritardi provocati dall’iter amministrativo proceduralmente dei lavori pubblici, l’impatto del supporto filantropico esterno fu ottimizzato. L’equipe del progetto poté dunque ampliarsi assumendo sia specialisti indipendenti sia ‘contractors’, scelti dal braccio privato del partenariato, e poté avvalersi inoltre dei funzionari che lavorano per la Soprintendenza. L’obbiettivo principale del progetto è quello di sostenere l’attività della Soprintendenza Archeologica di Pompei, di tutelare e di conservare, di valorizzare, e di promuovere la conoscenza, la comprensione, e l’apprezzamento da parte del pubblico dell’antico sito di Herculaneum e dei suoi reperti. In 2006 gli obiettivi erano definiti meglio (e approvati dal comitato scientifico del progetto) nel modo seguente: - ridurre il livello di degrado del sito archeologico nel suo insieme, in modo che possa essere in futuro controllato con mezzi sostenibili; - sperimentare e avviare strategie di lungo termine per la conservazione, che siano appropriate per Herculaneum e potenzialmente applicabili in siti archeologici simili; - elaborare un sistema di documentazione con il fine di agevolare la gestione futura del sito; - acquisire nuove conoscenze archeologiche su Herculaneum attraverso il supporto alle attività di conservazione; - conservare, documentare, pubblicare e migliorare l’accessibilità ai reperti rinvenuti negli scavi; - promuovere una più ampia conoscenza e discussione su Herculaneum fra la comunità scientifica, la popolazione locale ed il grande pubblico. Per ulteriori informazioni si prega di contattare [email protected] THE HERCULANEUM CONSERVATION PROJECT
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Soprintendenza Archeologica di Pompei : The Packard Humanities Institute : The British School at Rome
via Gramsci 61, 00197 - Roma, Italia www.herculaneum.org [email protected]
Il Centro Herculaneum The Herculaneum Centre Il Centro Internazionale per gli Studi di Herculaneum è stato creato dall’ Associazione Herculaneum, i cui soci sono il Comune di Ercolano, la Soprintendenza Archeologica di Pompei e la British School at Rome. Gli obiettivi del Centro studi sono: - Promuovere lo studio, la preservazione e la valorizzazione del sito di Ercolano. - Promuovere la ricerca archeologica e storica, la ricerca nelle tecniche di conservazione e di restauro pertinenti al sito di Ercolano e ad altri siti archeologici del territorio, la conoscenza scientifica delle tecniche antiche di costruzione e lo studio delle normative inerenti alla tutela ed alla conservazione nei siti archeologici. - Stabilire un impegno a lungo termine circa la promozione di “best practices” nella conservazione dei siti e dei materiali archeologici a livello internazionale. - Lavorare per valorizzare, a lungo termine ed a livello internazionale, il profilo culturale della città antica e della città moderna di Ercolano, perciò migliorando l’esperienza dei visitatori a Ercolano e incoraggiando un soggiorno medio di più lunga durata. - Lavorare insieme alla comunità locale in un programma di attività riguardanti l’antica Herculaneum per stabilire una relazione più stretta fra la popolazione ed il proprio patrimonio culturale. Il finanziamento per il Centro Studi è stato ottenuto dal Ministero per i Beni Culturali e le Attività Culturali per un periodo iniziale di attività della durata complessiva di tre anni. I partner di queste iniziative sono l’Herculaneum Conservation Project, ICCROM (un’organizzazione inter‐governativa dedicata alla conservazione del patrimonio culturale), e Stoà (una ‘business school’ con base ad Ercolano che svolge corsi in gestione del patrimonio culturale). Partendo dall’esperienza accumulata dai vari soci, dagli altri partner dell’Associazione Herculaneum e dai contatti acquisiti nel mondo professionale ed istituzionale, il nuovo Centro spera di creare un legame importante con il mondo al di fuori del sito archeologico, allargando l’impatto positivo di questo patrimonio unico oltre i suoi confini fisici, offrendo benefici alla comunità locale ed alla comunità internazionale, consentendo anche a chi non è del settore di condividere il passato, il presente e, soprattutto, il futuro dell’antica città di Ercolano. Mantenendo un legame costante con l’Herculaneum Conservation Project, numerose attività previste per i primi tre anni del Centro potranno approfittare delle esperienze dei membri dell’equipe, delle metodologie di lavoro sperimentate, dei risultati delle indagini completate e delle attività di collaborazione internazionale già iniziate. Le attività previste per i primi tre anni (tra il 2007 ed il 2009) possono essere suddivise in tre aree: a) Formazione professionale sulla conservazione in campo archeologico: workshop e corsi di aggiornamento continuo, stage, invio di docenti ospiti all’estero, visite al sito per professionisti, ecc. b) Coinvolgimento della comunità locale e del pubblico: mostre, workshop e risorse informatiche per gli insegnanti di Ercolano, convegni per la comunità di Ercolano. c) Ricerca e pubblicazioni: convegni, pubblicazioni, biblioteca virtuale, accoglienza scientifica. Per ulteriori informazioni si prega di contattare [email protected]
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Bibliografia del progetto Biggi, C. & Court, S (2009) Oltre il sito archeologico: da un progetto di conservazione ad un centro studi. In Coralini, A (a c.) Atti del convegno internazionale “Vesuviana: archeologie a confronto”. Bologna, 14‐16 gennaio 2008. Bologna, Edizioni Antequem: 277‐288. Brizzi, M., D’Andrea, A., Sepio, D., De Silvia, M. & Court, S. (2005) Planning a conservation project: the information system of the Insula Orientalis I. In S. Dequal (a c.) International Cooperation to Save the World’s Heritage: CIPA 2005 XX Symposium, 26 September‐1 October 2005, Torino, Italy: 691. Torino, CIPA. Brizzi, M., Court, S., D’Andrea, A., Lastra, A. & Sepio, D. (2006) 3D laser scanning as a tool for conservation: the experiences of the Herculaneum Conservation Project. In M. Ioannides et al. (a c.) The e‐volution of Information Technology in Cultural Heritage. The 7th International Symposium on Virtual Reality, Archaeology and Cultural Heritage VAST 2006, 30 October‐4 November 2006, Cyprus. VAST: 72‐78. Camardo, D. (2005) L’acqua: fontane e fogne. Forma Urbis X.3: 24‐26. Camardo, D. (2005) La riscoperta di Ercolano. Forma Urbis X.3: 27‐30. Camardo, D. (2006) Gli scavi ed i restauri di Amedeo Maiuri. Ercolano e l’esperimento di una città museo. Ocnus: Quaderni della Scuola di Specializzazione in Archeologia 14: 69‐81. Camardo, D. (2007) On site insights. Current World Archaeology 29, 66. Camardo, D. (2007) Archaeology and conservation at Herculaneum: from the Maiuri campaign to the Herculaneum Conservation Project. Conservation and Management of Archaeological Sites 8.4: 205‐214. Camardo, D. (2009) Nuovi dati archeologici dai lavori di conservazione e messa in sicurezza nella città di Ercolano. In Coralini, A (a c.) Atti del convegno internazionale “Vesuviana: archeologie a confronto”. Bologna, 14‐16 gennaio 2008. Bologna, Edizioni Antequem: 253‐260. Camardo, D., Martelli Castaldi, M. & Thompson, J. (2006) Water supply and drainage at Herculaneum. In G. Wiplinger (a c.) Cura Aquarum in Ephesus: Proceedings of the Twelfth International Congress on the History of Water Management and Hydraulic Engineering in the Mediterranean Region, Ephesus/Selçuk, Turkey, October 2‐10, 2004. Babesch Suppl. 12: 183‐192. Cinque, A. & Irollo, G. (2008) La paleogeografia dell’antica Herculaneum e le fluttazioni, di orgine bradisismica, della sua linea di costa, in P.G. Guzzo and M.P. Guidobaldi (a c.) Nuove ricerche archeologiche nell'area vesuviana (scavi 2003‐2006). Atti del Convegno Internazionale Roma, 1‐3 febbraio 2007. Roma, L’Erma di Bretschneider: 425‐438. Cinque, A., Irollo, G. & Camardo, D. (2009) Antiche attività estrattive e cicli bradisismici sulla costa della antica Herculaneum: percorsi, esisti e prospettive di una ricerca geoarcheologica. In Coralini, A (a c.) Atti del convegno internazionale “Vesuviana: archeologie a confronto”. Bologna, 14‐16 gennaio 2008. Bologna, Edizioni Antequem: 261‐276. Court, S. (2005) Le terme ercolanesi. Forma Urbis X.3: 20‐23. Court, S. (2005) Saving Herculaneum. Current World Archaeology 14: 42‐51. Court, S. (2006) The Herculaneum Conservation Project and learning initiatives. Teaching History 39.4: 38‐44. Court, S. (2006) Humans remains at Herculaneum. Teaching History 40.1: 34‐35. Court, S. (2008) Herculaneum’s Amazon: new archaeological results from a conservation project. Teaching History 42.1: 34‐35. Court, S. (2009) The city within a city: conservation and community at Herculaneum. In Making the Past Work for the Future. Atti del convegno annual dell’Association for Heritage Interpretation, Cardiff, 9‐
11 settembre 2009. Disponibile da <http://www.ahi.org.uk/include/pdf/AHI%20documen
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Proceedings of the first international meeting of Youth in Conservation of Cultural Heritage, Rome, 24‐25 November 2008. Rome, IA‐CS: 1‐8. Court, S. & Biggi, C. (in c.s.) Separated from heritage: local community perceptions of Herculaneum’s values. In Second HERITY International Conference: “Measuring the Value of Material Cultural Heritage”. Rome, 3‐5 December 2008. Rome, Herity. Guidobaldi, M.P. (2005) Far rinascere Ercolano. Forma Urbis X.3: 4‐9. Guidobaldi, M.P. (2006) Una testa di Amazzone dipinta, Forma Urbis 11.4, 4‐7. Guidobaldi, M.P. (2006) L’Herculaneum Conservation Project: un programma di conservazione per salvare la città antica. Ocnus: Quaderni della Scuola di Specializzazione in Archeologia 14: 135‐142. Guidobaldi, M.P. (2009) Tutela e sponsorizzazione. In Coralini, A (a c.) Atti del convegno internazionale “Vesuviana: archeologie a confronto”. Bologna, 14‐16 gennaio 2008. Bologna, Edizioni Antequem: 199‐202. Guidobaldi, M.P., Basile, F., Camardo, D. & Tommasino, E. (2006) Indagini archeologiche nella Casa dell’Atrio a Mosaico di Ercolano (IV,2; 1). Fasti Online Documents & Research. Disponibile da <www.fastionline.org/docs/FOLDER‐it‐2006‐61.pdf> [4 maggio 2010]. Guidobaldi, M.P., Camardo, D., Esposito, D. & Tommasino, E. (2008) I solai e gli architravi lignei dell’antica Ercolano, in P.G. Guzzo and M.P. Guidobaldi (a c.) Nuove ricerche archeologiche nell'area vesuviana (scavi 2003‐2006). Atti del Convegno Internazionale Roma, 1‐3 febbraio 2007. Roma, L’Erma di Bretschneider: 558‐559. Guidobaldi, M.P., Camardo, D. & Rizzi, G. (2005) The Herculaneum Conservation Project. In P.G. Guzzo & M.P. Guidobaldi (a c.) Nuove ricerche archeologiche a Pompei ed Ercolano. Atti del convegno internazionale, Roma 28‐30 Novembre 2002: 9‐18. Napoli, Electa. Guzzo, P.G. (2003) Convenzione con il Packard Humanities Institute (PHI): programma di conservazione di Ercolano. In Pompei 1998‐2003: L’esperimento dell’autonomia. Napoli, Electa: 216‐217. Martelli Castaldi, M. (2005) Gli affreschi, i pavimenti, le superfici architettoniche: come arrestare il degrado. Forma Urbis X.3: 40‐43. Martelli Castaldi, M. (2009) Dall’emergenza alla manutenzione: come controllare il degrado degli apparati decorativi di Ercolano. In Coralini, A (a c.) Atti del convegno internazionale “Vesuviana: archeologie a confronto”. Bologna, 14‐16 gennaio 2008. Bologna, Edizioni Antequem: 223‐235. Martelli Castaldi, M. & Court, S. (2005) I falchi di Ercolano. Forma Urbis X.3: 44‐45. Pesaresi, P. (2009) Gestire l’emergenza. La manutenzione delle strutture archeologiche. In Coralini, A (a c.) Atti del convegno internazionale “Vesuviana: archeologie a confronto”. Bologna, 14‐16 gennaio 2008. Bologna, Edizioni Antequem: 209‐221. Pesaresi, P. & Martelli Castaldi, M. (2007) Conservation measures for an archaeological site at risk (Herculaneum, Italy): from emergency to maintenance. Conservation and Management of Archaeological Sites 8.4: 215‐236. Pesaresi, P. & Rizzi, G. (2007) New and existing forms of protective shelter at Herculaneum: towards improving the continuous care of the site. Conservation and Management of Archaeological Sites 8.4: 237‐252. Piqué, F., Verri, G., Miliani, C., Cartechini, L. & Torraca, G. (2007) Indagini non‐invasive sulle pitture del tablino della Casa del Bicentenario ad Ercolano. Materiali e Strutture 9‐10. Rizzi, G. (2005) Ercolano nel contesto internazionale. Forma Urbis X.3: 46‐48. Rizzi, G. (2005) Il problema degli antichi elementi lignei ad Ercolano. In G. Tampone (a c.) Conservation of Historic Wooden Structures: international conference, Florence, 22‐27 February 2005: 50‐51. Firenze, Collegio degli Ingegneri della Toscana. Thompson, J. (2005) La protezione e la valorizzazione di un sito a rischio. Forma Urbis X.3: 35‐39. Thompson, J. (2007) Conservation and management challenges in a public‐private partnership for a large archaeological site (Herculaneum, Italy). Conservation and Management of Archaeological Sites 8.4: 191‐204. 4/5
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Thompson, J. (2007) Engagement in public‐private partnerships for cultural heritage: the case of Herculaneum, Italy. In: ICCROM (a c.) Privatisation and Cultural Heritage. Roma, ICCROM. Thompson, J. & Court, S. (2007) Learning Together: Sharing Conservation Decisions with the Herculaneum Conservation Project. In: Varoli‐Piazza, R. (a c.) Sharing Conservation Decisions: lessons learnt from an ICCROM course. Roma, ICCROM. Thompson, J. & D’Andrea, D. (2009) Gestione di un progetto multidisciplinare in un sito archeologico complesso. In Coralini, A (a c.) Atti del convegno internazionale “Vesuviana: archeologie a confronto”. Bologna, 14‐16 gennaio 2008. Bologna, Edizioni Antequem: 237‐251. Wallace‐Hadrill, A. (2005) Ercolano: case ed abitanti. Forma Urbis X.3: 12‐16. Wallace‐Hadrill, A. (2007) Conservation in the shadow of Vesuvius. ICON: The Preservation Quarterly of the World Monuments Fund 1.2007: 22‐29. Wallace‐Hadrill, A. (2007) Introduction: the Herculaneum Conservation Project. Conservation and Management of Archaeological Sites 8.4: 187‐190. Wallace‐Hadrill, A. (2009) The Herculaneum Conservation Project: an introduction. In Coralini, A (a c.) Atti del convegno internazionale “Vesuviana: archeologie a confronto”. Bologna, 14‐16 gennaio 2008. Bologna, Edizioni Antequem: 203‐207. Wallace‐Hadrill, A., Guidobaldi, M.P., Camardo, D., & Moesch, V. (2008) Le ricerche archeologiche nell’ambito dell’Herculaneum Conservation Project, in P.G. Guzzo and M.P. Guidobaldi (a c.) Nuove ricerche archeologiche nell'area vesuviana (scavi 2003‐2006). Atti del Convegno Internazionale Roma, 1‐3 febbraio 2007. Roma, L’Erma di Bretschneider: 409‐424. Wallace‐Hadrill, A., Camardo, D., Martelli Castaldi, M., & Rizzi, G. (2006) L’Herculaneum Conservation Project. Oebalus 1: 233‐272. 5/5
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