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Comune di Piacenza
Direzione Operativa Riqualificazione e Sviluppo del Territorio
Servizio Infrastrutture e Attrezzature Pubbliche
PROGETTO ESECUTICO
REALIZZAZIONE DI NUOVE ROTATORIE
3° STRALCIO
ROTATORIA DELLE TORRICELLE
RELAZIONE TECNICA
PIACENZA, li 19 gennaio 2011
I PROGETTISTI
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
(Arch. Roberto Cabrini)
(Ing. Giovanni Carini)
(Ing. Emilio Fanzini)
(Geom. Manuela Ziliani)
(Geom. Fabrizio Rancati)
Via Verdi 30 - 29100 PIACENZA
tel.0523/492062
fax.0523/492060
c.f. 00229080338
INQUADRAMENTO
L’intervento oggetto della presente relazione risulta previsto e compatibile con i vari
strumenti di pianificazione di cui l’Amministrazione Comunale si è dotata.
Data la necessità di dare corso pratico alla realizzazione dell’intervento, l’Amministrazione
Comunale, in veste di stazione appaltante, ha provveduto ad inserire l’opera nel
programma opere pubbliche per l’anno 2009, dando così mandato alla predisposizione
degli elaborati inerenti la progettazione esecutiva.
OBIETTIVI
Lo scopo principale del progetto, che mira a riqualificare tutta l’area interessata
dall’intersezione, è correlata alla messa in sicurezza delle intersezioni stradali all’interno
del perimetro cittadino che presentano una pericolosità accertata.
Il nuovo sistema di smistamento dei flussi permetterà una regolarizzazione delle
percorrenze dei veicoli favorendo nel contempo le percorrenze dei mezzi pubblici; da
considerare che la razionalizzazione sia delle percorrenze che dei tempi di attesa e la
costruzione di apposite aiuole garantisce la sicurezza degli attraversamenti pedonali e
ciclabili.
La realizzazione dell’intervento comporterà una evidente riduzione dei tempi di attesa da
cui la conseguente riduzione delle code è la manifestazione più esplicita anche se non la
più importante: la soluzione permetterà infatti attraverso la riduzione dei tempi morti a
motore acceso di diminuire in modo sensibile l’apporto di inquinanti in atmosfera.
ASPETTI STORICI
L’attuale via Torricella ricalca sostanzialmente il breve tracciato di un viottolo che
congiungeva l'antica via Torricella, ora via Alberoni, con la piazza della Torricella su cui si
affacciavano le parti retrostanti di vari edifici che avevano il fronte principale
rispettivamente ai numeri dispari dietro alla via Torricella, quelli pari dietro al cantone delle
Orfane, ora viale dei Mille. Tutti questi edifici sono stati demoliti e rifatti perchè la
situazione di quest'area è stata sostanzialmente modificata in epoca moderna; in pratica
tale piazza non esiste più ed è stata assorbita dalla parte destra della moderna via
Primogenita, mentre sulla sinistra si trova tuttora l'oratorio di santa Maria della Torricella,
da cui queste strade avevano preso il nome.
Sulla piazza della Torricella anticamente si svolgeva il mercato del bestiame mentre
all'occorrenza vi veniva eretto il patibolo per l'esecuzione dei condannati a morte, che dal
1608 al 1863 furono addirittura 250. L'assistenza religiosa per tali condannati era appunto
affidata ai membri della confraternita della Torricella formata dai Cappuccini laici, fondati
dal vescovo Burali che nel 1576 li sostituì in tale compito ai confratelli di san Giovanni.
La chiesa della Torricella fu costruita per riparare un'immagine della Madonna dipinta sul
muro di una porta della città detta Cremonese e che era stata chiusa da qualche tempo
perchè troppo vicina a quella di San Lazzaro.
L'oratorio, a cui abbiamo fatto cenno, era molto più piccolo dell' attuale ed era preceduto
da un portico, poi incorporato nell'unica navata, dove venivano sepolti i cadaveri dei
giustiziati.
Tale cappella, detta di Santa Maria della Torricella, era appunto stata affidata ai confratelli
di San Giovanni che dovevano anche seppellirvi i giustiziati. Ad essi subentrarono i
Cappuccini laici del Burali che fecero ricostruire nelle forme attuali tutto l'edificio in cui fu
trasferita l'immagine esistente nell'oratorio più piccolo, come risulta dal rogito del 14
dicembre 1685 del notaio Antonio Francesco Cotta, in base al .quale i mastri Giacomo
Agostini e Pietro Rossi si erano assunti l'incarico di questo trasferimento dell'immagine
della Madonna del Conforto che si trovava nel piccolo oratorio detto degli Impiccati, che si
trovava in via Torricella e che comunque fu demolito nel 1959 assieme agli edifici dei
mulini Rebora per la costruzione del grattacielo dei Mille. Nell'antica chiesa erano state
eseguite anche opere d'arte. In base ad atti del 14 maggio e del 1 giugno 1588 rogati da
Piermartire Valle, il pittore Vincenzo Veggi si impegno ad eseguire per la chiesa vari lavori,
ed in particolare gli ornamenti di una cappella con l'immagine della Madonna, della
Natività sulla facciata interna, di san Francesco e di san Bonaventura sui cornicioni
dell'edificio. Con atto del 19 maggio 1590 dello stesso Valle, mastro Giacomo/ Boselli si
impegnò ad eseguire il coro ligneo della chiesa; con atti del 5 e 6 maggio 1603 rogati da
Marco Antonio Rizzi, gli statuari e scultori Giovanni e Francesco Chiodi si impegnarono a
costruire l'altare maggiore e il tabernacolo. Nel 1685 il pittore genovese Domenico Piola
affrescò il catino del coro con i misteri dell'Immacolata Concezione, mentre Giovanni
Evangelista Draghi, pure genovese, eseguì vari altri affreschi in tutta la chiesa.
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L' attuale fabbrica risalente come detto alla metà del XVII secolo; fu chiusa, a seguito di un
incendio, nel 1864, che distrusse anche gli affreschi eseguiti dal Draghi e dal Piola. La
chiesa fu riaperta al culto nel 1876, ma fu danneggiata dai bombardamenti nel corso
dell'ultimo conflitto mondiale; fu però ancora restaurata, mentre le attuali decorazioni sono
opera di Sandro Rizzi.
ASPETTI VIABILISTICI
L’intersezione come detto è posta lungo via La Primogenita, importante asse viabilistico
della città che da P.le Roma, nodo di primaria importanza, si collega con P.le Marconi per
proseguire fino a P.le Milano e quindi con la sponda lombarda del fiume Po. Ne risulta che
i flussi di traffico sono molto intensi lungo via La Primogenita rendendo di fatto difficoltoso
l’innesto dei veicoli provenienti da via Alberoni che funge da “scarico” per il centro storico
cittadino.
Attualmente l’intersezione è regolata da un sistema a rotatoria attuato in via provvisoria a
seguito dell’avvio dei lavori di riqualificazione del vicino P.le Marconi; l’intervento prevede
pertanto la definitiva realizzazione della rotatoria che renderà più scorrevole il traffico
veicolare contribuendo in modo significativo al miglioramento della viabilità urbana.
Si prevede pertanto la realizzazione di una aiuola centrale del diametro di mt. 10,00 e di
una corona giratoria ad unica corsia della larghezza di mt. 7,50 il tutto per un diametro
complessivo pari a mt. 25,00.
DESCRIZIONE
Al fine di ottenere una rotatoria di dimensioni idonee allo smaltimento del traffico, come
sopra descritto, e per dare la giusta deflessione ai rami di accesso alla stessa, si rendono
necessarie oltre alla realizzazione dell’isola centrale modifiche ai marciapiedi, che in alcuni
casi verranno ampliati.
La soluzione progettuale proposta prevede l’uso di materiali, allestimenti e soluzioni
analoghe a quelle esistenti al fine di non alterare i caratteri ambientali del luogo.
Come suggerito dalla Commissione per la qualità architettonica e per il paesaggio del
Comune di Piacenza nella seduta del 12/10/2009 la rotonda è stata collocata in posizione
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tale da potere garantire l’allargamento del marciapiede sul fronte della gradinata della
chiesa delle Torricelle. La gradinata di ingresso della chiesa sarà valorizzata ampliando il
sagrato con l’utilizzo di lastre di granito del medesimo tipo, proseguendo il disegno
originale come meglio si evince dagli elaborati grafici allegati.
ISOLA CENTRALE E AIUOLE SPARTITRAFFICO
L’isola centrale che si intende realizzare, in modo del tutto analogo a quelle già ultimate in
piazzale Marconi e in piazzale Roma, e cioè sempre sull’asse di via la Primogenita, sarà
composta di due parti, un’aiuola centrale del diametro di mt. 8,10 pavimentata in
acciottolato e delimitata da un cordolo in granito ed una corona insormontabile larga mt.
0,80 costituita da una corona interna con pavimentazione in cubetti di porfido, realizzata
su soletta di calcestruzzo, con pezzatura cm. 10/12, e finiti con boiacca cementizia, ed un
cordolo insormontabile in granito della larghezza di cm.30, con scanalature atte alla posa
di pellicole catarifrangenti.
Rotatoria di piazzale Roma
Con gli stessi materiali utilizzati, porfido e granito, verranno anche realizzate le isole
spartitraffico di via La Primogenita e di via Alberoni.
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MARCIAPIEDI
Al termine delle modifiche alla geometria dei marciapiedi, questi saranno interamente
pavimentati con lastre in pietra di Luserna, analogamente a quanto già eseguito in via
Alberoni e nel vicino P.le Marconi, mentre le cordolature saranno eseguite in granito, come
per i marciapiedi esistenti, prevedendo di recuperare per quanto possibile le attuali
cordolature mediante la rimozione, l’accatastamento nell’ambito del cantiere e la loro
ricollocazione conformemente alla nuova soluzione viabilistica.
Marciapiede di via Alberoni – Pavimentazione in pietra di Luserna
MATERIALI
Il principale materiale per la realizzazione dei rivestimenti dell’isola centrale, delle isole
spartitraffico e dei marciapiedi sarà dunque la pietra e più precisamente:
CUBETTI DI PORFIDO: cubetti di porfido delle dimensioni di cm. 10/12
LASTRE IN PIETRA DI LUSERNA: lastre di Luserna spessore 4-6 cm. taglio laterale filo
sega in pezzature di larghezza da cm. 20/30/40
CORDOLI IN GRANITO: cordoli retti o curvi in granito tipo Montorfano, lavorati a punta
mezzana, delle dimensioni di cm. 15 x 25 x 50 o di cm. 15 x 25 x 100
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CORDOLO INSORMONTABILE IN GRANITO: cordoli curvi in granito tipo Montorfano,
lavorati a punta mezzana, delle dimensioni di cm. 12/20 x 30 x 50 o di cm. 12/20 x 30 x 50
CARREGGIATA
Per quanto riguarda le corsie dedicate alla circolazione dei veicoli la pavimentazione è
prevista in asfalto bituminoso alla quota attuale.
RACCOLTA ACQUE METEORICHE
Si prevede la collocazione di nuovi pozzetti per la raccolta delle acque piovane, ad
integrazione di quelle già esistenti al fine di potenziare e migliorare il sistema di raccolta di
dette acque.
SEGNALETICA
L’intervento verrà completato con la posa di idonea segnaletica sia verticale che
orizzontale conforme al vigente Codice della Strada.
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