POSTUROLOGIA E SPORT
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POSTUROLOGIA E SPORT
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE POSTUROLOGIA E SPORT Tesi di Laurea di: FENECH Daniele Relatore: Ch.mo Prof. GIRLANDA Paolo Anno Accademico 2004/2005 INDICE 1. Introduzione pag. 5 2. La Postura pag. 9 2.1. Definizione di Postura 2.2. Fisiologia della Postura nell’Uomo 2.2.1. I riaggiustamenti posturali debbono essere preceduti da movimenti che ne anticipano le conseguenze 2.2.2. Il controllo posturale si conforma alle esigenze richieste dai singoli atti comportamentali 2.2.3. L'adattamento del controllo posturale richiede l'integrità del cervelletto 2.2.4. L'adattamento del controllo posturale alla locomozione viene appreso con l'esperienza 3. Strutture e Riflessi del Sistema Tonico Posturale (STP) 3.1. Gli Organi del STP 3.1.1. Gli Esterocettori pag. 27 3.1.1.1. Afferenze Visive 3.1.1.2. Afferenze Vestibolari 3.1.1.3. Afferenze Tattili – Pressorie 3.1.2. I Propriocettori 3.1.3. Centri superiori che regolano la postura 3.1.3.1. Apprendimento motorio e controllo del riflesso vestibolo-oculare 3.1.3.2. Il cervelletto svolge un ruolo fondamentale nel processo di adattamento del riflesso vestibolooculare 3.1.3.3. La memorizzazione dell'apprendimento adattativo del riflesso vestibolo-oculare avviene probabilmente a livello del tronco dell'encefalo sotto il controllo del cervelletto 3.1.4. Effettori del STP (La Muscolatura Tonico-Posturale) 3.2. I Riflessi del STP 3.2.1. I riflessi vestibolari e cervicali sono sottoposti a controllo volontario 3.2.2. I riflessi vestibolo-spinali e cervico-spinali cooperano nel mantenimento della stabilità della postura 4. Le Sindromi Algico Posturali pag. 49 4.1. Caratteristiche del Quadro Clinico 4.2. Diagnosi delle Sindromi Algico Posturali 4.2.1. Esame Obiettivo 4.2.1.1. Esame morfologico e studio della verticale di Barrè 4.2.1.2. Valutazione dei recettori 4.2.1.3. Valutazione dell’apparato muscolo-scheletrico 4.2.2. Alterazioni della Funzionalità del Piede 4.2.3. Importanza dell’Apparato Stomatognatico 5. Equilibrio Corporeo e Sport 5.1. Trattamento delle pag. 62 Sindromi Algico Posturali nell’Uomo di Sport (Esame di un protocollo riabilitativo) 5.1.1. La rieducazione posturale 3 5.1.2. Obiettivo del trattamento 5.1.3. Risultati 6. Conclusioni pag. 70 7. Bibliografia pag. 71 4 1. INTRODUZIONE Quando dal nostro corpo pretendiamo prestazioni massime, anche minime deficienze di un apparato possono contribuire ad un mancato risultato positivo. E’ il caso di uno sportivo che non abbia un perfetto equilibrio. Dal punto di vista motorio, ogni essere vivente deve essere in grado di adattarsi all’ambiente in cui si trova per sopravvivere e svolgere la propria attività statica e dinamica. Tale adattamento richiede la possibilità di cogliere ciò che succede nell’ambiente stesso e conseguentemente, di assumere le posizioni più consone alla situazione e alle proprie esigenze di comportamento. Possiamo definire postura ciascuna delle posizioni assunte dal corpo, contraddistinta da particolari rapporti tra i diversi segmenti somatici, e tra questi e l’ambiente esterno. Il concetto di postura, quindi, non si riferisce solo ad una condizione statica, rigida e prevalentemente strutturale, ma ad un concetto più generale di equilibrio inteso come “ottimizzazione“ del rapporto tra soggetto e ambiente circostante, cioè quella condizione in cui il soggetto stesso assume una postura o una serie di posture ideali rispetto alla situazione ambientale, in quel determinato momento e per i programmi motori previsti. Una funzione così importante non è affidata ad un solo organo o apparato ma richiede un intero sistema, detto Sistema-Tonico-Posturale (S.T.P.), cioè un insieme di strutture comunicanti e di processi cui è affidato il compito di: - controbilanciare la forza di gravità: equilibrio statico 5 - opporsi alle forze esterne - situarci nello spazio-tempo strutturato che ci circonda - permettere l’equilibrio dinamico, guidarlo e rinforzarlo (7) Per realizzare questa funzione neuro-fisiologica, l’organismo utilizza differenti risorse: - gli esterocettori: ci posizionano in rapporto all’ambiente (tatto, visione, udito) - i propriocettori: posizionano le differenti parti del corpo in rapporto all’insieme, in una posizione prestabilita - i centri superiori: integrano i selettori di strategia, i processi cognitivi e rielaborano i dati ricevuti dalle due fonti precedenti. Nella medicina dello sport si registra, ormai da tempo, un incremento di patologie infiammatorie e degenerative a carico dell’apparato locomotore la cui genesi trae origine dall’azione meccanica di vari fattori (come la crescente quantità ed intensità degli allenamenti, l’evoluzione tecnologica dell’attrezzo sportivo, ecc.) su una serie di elementi individuali predisponenti. Tra questi, le disfunzioni posturali rappresentano uno degli aspetti sui quali medici e ricercatori rivolgono oggi grande attenzione. La materia, tuttavia, data la complessità degli elementi ad essa afferenti, è ancora ricca di incognite e necessita dell’apporto di studi scientifici che forniscano le linee guida per orientare correttamente le strategie diagnostiche e soprattutto curative. L’ambito sportivo, proprio per la peculiarità dello stile di vita dell’atleta, necessita inoltre di una particolare sensibilità ed 6 esperienza da parte del medico, del riabilitatore e dell’esperto in scienze motorie affinché venga dato il giusto peso a ciascun elemento che concorre all’insorgere della malattia. Ci sono, infatti, delle discipline sportive come lo sci, il ciclismo, la vela, il tiro a volo, il tiro con l'arco, in cui un minimo disordine dell'apparato che regola il nostro rapporto con la forza di gravità, crea dei problemi nell’esecuzione dell'atto sportivo. Oggi abbiamo dei metodi per studiare l'equilibrio molto sofisticati e precisi che ci fanno cogliere anche un minimo deficit di questo apparato (potenziali evocati, esame vestibolare, ecc.). Presso il Dipartimento di Fisiologia e Biomeccanica dell’Istituto di Scienza dello Sport del C.O.N.I. è attivo dal 1997 un gruppo di studio del quale fanno parte diversi specialisti medici e terapisti della riabilitazione che, nell’ambito dell’attività ambulatoriale e dell’attività di consulenza per le Federazioni Sportive Nazionali, ha raccolto dati relativi ad una media di circa 250 valutazioni annuali. (6) A titolo esemplificativo nell’anno 2002 sono stati valutati 42 atleti Probabili Olimpici, 47 di Interesse Nazionale e 126 tra dilettanti ed amatori, per un totale di 215 soggetti. Per 63 di questi è stato necessario un trattamento di riequilibrio posturale. Da questi semplici dati ci accorgiamo che i disordini posturali sono molto diffusi e possono incidere in modo profondo sulle prestazioni degli atleti che ne sono soggetti. 7 Questo lavoro vuole, nell’ambito di una breve rassegna degli elementi su cui si fonda la posturologia moderna, riportare alcune considerazioni ed elementi di riflessione emersi del corso di questa attività. 8 6. CONCLUSIONI Alla fine di questo lavoro rimangono numerosi interrogativi. Lo scopo di questa tesi è, infatti, quello di richiamare l’attenzione su una nuova disciplina, la posturologia, che può essere molto interessante se applicata in campo sportivo. Infatti, grazie a numerosi studi in campo internazionale, al giorno d’oggi, sono disponibili approfondite conoscenze sulla fisiologia della postura. Sono state anche descritte le cosiddette sindromi algico posturali nell’ambito della Medicina dello Sport. Non sono invece ancora validate le metodiche per la risoluzione di tali sindromi. Non esistono infatti protocolli ben definiti e supportati da basi scientifiche che ci permettano di delineare un comportamento condiviso. Si rende necessario uno sforzo della comunità scientifica per l’identificazione di protocolli terapeutici universalmente riconosciuti nell’ambito di una corretta rieducazione posturale. I dati che l’Istituto di Scienza dello Sport del CONI inizia ad osservare (6) dimostrano l’urgenza di questi studi per il miglioramento della performance dei soggetti che sono affetti da disturbi dell’equilibrio ed un corretto approccio nei confronti di atleti che soffrono di patologie del sistema tonico-posturale. 9 7. BIBLIOGRAFIA 1. Bagnoli R. - Posturologia: ambiti, compiti, possibilità operative - www.sportmedicina.com 2. Bricot B - La riprogrammazione posturale globale - Statipro, 1996 3. Busquet - Le catene muscolari Vol IV - Marrapese, 1996 4. Fusco M. A. - Atlas of Plantar Posturology - Scuderi Editrice, 2000 5. Gagey P.M., Weber B. - Posturologia - Marrapese, 1997 6. Gallozzi C., Angeloni G., Cacchi B. - Classificazione dei disordini posturali ed indice delle necessità di trattamento www.sportmedicina.com 7. Gallozzi C. - Il ruolo dell’equilibrio corporeo nella traumatologia dello sport - Rivista “Medicina dello Sport” Edizioni Minerva Medica - n. 4 Dicembre 2003 8. Kandel E. R., Schwartz J. M., Vessell T. M. – Principles of Neural Science – Mc Graw Hill, 4th Edition, 2004 9. Negrini, Romano - Ergonomia: principi e applicazioni pratiche - Gruppo di Studio della Scoliosi e delle Patologie Vertebrali, 1999 ISICO, Milano. 10. Souchard - Gymnastique classiche - Rééducation Posturale Globale: les raisons du Jivorce - Rééd. Post. Glob. ed Le Pousoé, 1983 10