sistema cam
Transcript
sistema cam
SISTEMA CAM rinforzo strutturale applicabile su edifici in cemento armato e muratura srl DOMUS srl L’azienda La DOMUS srl nasce nell’autunno del 1980. Tra i soci fondatori di maggioranza il Sig. Carlo Farinelli e Franco Farinelli che nel giro di poco tempo rimangono anche gli unici proprietari della società insieme alla sorella Sig.ra Fiorella Farinelli. È così che l’azienda assume i connotati vincenti della piccola e media impresa marchigiana a conduzione famigliare. Negli anni ‘80 la DOMUS srl inizia subito ad essere una piccola realtà nel territorio assumendo dapprima piccole commesse pubbliche per manutenzioni e lavori edili civili e stradali, per poi iniziare a partecipare a gare d’appalto nella provincia di Ancona, Macerata e Perugia ed aggiudicandosene alcune anche di primaria importanza. Nel contempo la ditta si fa strada anche nel settore privato intrattenendo rapporti con singoli committenti nella realizzazione di edilizia residenziale; e aziende locali private anche di fama internazionale nella realizzazione di edilizia industriale ed amministrativa, muovendosi anche nel campo delle manutenzioni all’interno dei complessi industriali. Nel 1997 con il terremoto che colpì Marche ed Umbria la DOMUS srl si specializza nel settore delle ristrutturazioni e consolidamenti strutturali. Rispettivamente nel 2006 e nel 2008 la DOMUS srl si rinnova nel suo organico sociale: entrano in azienda Farinelli Federica e Farinelli Barbara, dopo la laurea conseguita in ingegneria edile architettura ed ingegneria civile. Ha così inizio la gestione della seconda generazione impreditoriale che, affiancata e guidata tutt’oggi ancora da Farinelli Carlo, opera nel settore edilizio e ha ampliato il raggio di azione e la specializzazione dell’azienda. Nel 2009 la DOMUS srl decide di rilevare un’azienda locale specializzata nel restauro e ristrutturazione di edifici storici e monumentali e dislocare una parte dell’attività a L’ Aquila, zona duramente colpita dal terremoto del 2009, dove tutt’oggi opera nel settore edile civile, nella ristrutturazione e nel consolidamento strutturale ottenendo una particolare specificità nell’applicazione delle nuove tecnologie antisismiche come l’inserimento di isolatori sismici alla base in edifici esistenti e l’applicazione del sistema CAM alle strutture in muratura e cemento armato. Tra i punti di forza dell’azienda la continua ricerca di innovazioni e tecnologie da applicare nel campo dell’edilizia attraverso la formazione del proprio personale operativo e tecnico. Inoltre la DOMUS srl mettendo da sempre a disposizione di privati, aziende e professionisti le competenze del proprio staff effettuando sopralluoghi in tutto il territorio nazionale, ed offrendo supporto per progettazioni preliminari ha ampliato notevolmente a sua volta le proprie conoscenze in campo ingegneristico e gestionale, cosicchè oggi si trova ad aver ampliato notevolmente il proprio organico pur mantenendo la propria connotazione originaria. DOMUS srl L’azienda CARLO FARINELLI Legale Rappresentante RSPP Direttore Tecnico Responsabile Amministrativo Fondatore della DOMUS srl e tutt’oggi legale rappresentante, direttore tecnico e responsabile della sicurezza. Benché vanta esperienza trentennale nel campo dell’edilizia ancora oggi reputa di primaria importanza la frequentazione assidua a corsi di formazione che possano dare qualità e prestigio alle capacità dell’azienda. Non a caso è preposto alla direzione tecnica per applicazioni di consolidamenti strutturali su edifici in cemento armato e muratura tramite il metodo CAM, formazione conseguita presso la EDIL CAM SISTEMI srl nel settembre 2009, e costantemente impegnato nel cantiere affinché le lavorazioni specializzate mantengano il più elevato standard di qualità e vengano effettuate in sicurezza. FEDERICA FARINELLI BARBARA FARINELLI Direttore Tecnico Responsabile Servizio Qualità Responsabile Amministrativo Direttore Tecnico Responsabile Servizio Privacy Responsabile Amministrativo In azienda dal 2006 dopo il conseguimento con lode della laurea in Ingegneria Edile-Architettura presso l’Università Politecnica delle Marche, assume oggi compiti amministrativi di direzione tecnica e responsabile ISO 9001:2008. In azienda dal 2008 dopo il conseguimento con lode della laurea in Ingegneria Civile presso l’Università Politecnica delle Marche, assume oggi compiti amministrativi di direzione tecnica e preposto alla direzione tecnica per applicazione del metodo CAM. Formatasi oltre che didatticamente anche sul campo dietro la capacità e l’esempio del genitore, oggi segue più da vicino la progettazione preventiva, l’ausilio tecnico e la direzione lavori nel campo delle ristrutturazioni su edifici esistenti anche monumentali e vincolati. Formatasi oltre che didatticamente anche sul campo dietro la capacità e l’esempio del genitore, oggi segue più da vicino la progettazione preventiva, l’ausilio tecnico e la direzione lavori nel campo dei consolidaenti strutturali e di opere edili, civili ed industriali. Sistema CAM UN’ESPERIENZA DA “APPLICARE” Dal 2010 la nostra azienda ha ottenuto dalla Edilcam Sistemi srl di Roma la sub-licenza per porre in opera il “Sistema CAM” e in questi anni abbiamo operato rinforzi strutturali progettati con questo sistema, tanto in edifici con struttura portante in cemento armato che in muratura, sia per interventi di rinforzo locale, di adeguamento e miglioramento dell’intera ossatura dell’edificio. Molti sono i cantieri nell’area del cratere de L’Aquila, colpita dal sisma del 06.04.2009, nei quali la nostra esperienza rispetto all’applicazione del “Sistema CAM” si è formata ed è accresciuta in quella che non rimane una semplice progettazione di un sistema molto valido a livello teorico, ma una pianificazione e realizzazione in cantiere, di un sistema di rinforzo che vanta pregi e flessibilità nella sua fattibilità reale. Il “Sistema CAM” permette una progettazione esecutiva dell’intervento semplice e chiara che difficilmente lascia adito ad interpretazioni sulle intenzioni progettuali. É quindi sulla scorta di tavole grafiche chiare e leggibili che la posa in opera, diventa in cantiere un’opera specialistica che non dà adito ad interpretazioni o “arrangiamenti” troppo spesso presenti nelle opere edili e che, al contrario, “mai” dovrebbero riguardare la realizzazione di un intervento strutturale. EDIL CAM Sistemi TM L’applicazione del “Sistema CAM” rappresenta quindi una sicurezza per progettisti ed imprese che vogliono e devono raggiungere l’obiettivo di rinforzare, migliorare o adeguare sismicamente un edificio. Questa sicurezza si riflette nell’esecuzione fedele di quanto previsto; nell’utilizzo di un materiale, l’acciaio, certificato in ogni singolo elemento al momento dell’ingresso in cantiere; nell’esecuzione del tiraggio dei nastri da parte di un apparecchio pneumatico tensionatore anch’esso certificata e tarato per l’utilizzo esclusivo del cantiere; nell’esecuzione dell’intervento da parte di personale formato e specializzato assistito da direzione tecnica specifica. Una volta in cantiere, le diverse fasi lavorative si svolgono secondo una procedura che nel caso della DOMUS srl, è parte del proprio sistema qualità ISO 9001:2008. Ciò è stato possibile grazie alle caratteristiche “omologate” del sistema che si riassumono nelle fasi di cantiere. Per maggior chiarezza si elencano e spiegano di seguito le fasi di posa in opera del Sistema CAM sia per interventi su struttura portante in cemento armato che in muratura, in modo tale da rendere quanto più possibile chiara ed esplicativa la flessibilità ed il valore aggiunto che tale rinforzo dà anche nella fase di applicazione. Di Federica Farinelli – direttore tecnico DOMUS s.r.l. “Tratto da XXI Secolo n. 2 del 06-2013” Sistema CAM su strutture in cemento armato L’intervento con il sistema di rinforzo CAM su elementi in cemento armato è costituito da nastri in acciaio ad alta resistenza, singoli o sovrapposti, posizionati in maglia chiusa e pretensionati così da imporre uno stato di confinamento all’elemento stesso. Ai quattro vertici della sezione dell’elemento vengono di norma posizionati quattro elementi pressopiegati ad L in acciaio, con funzione di distribuzione delle azioni confinanti dei nastri, migliorandone così l’efficienza. Tali pressopiegati hanno la superficie interna a contatto con il CLS, irruvidita da una apposita lavorazione e la superficie esterna estremamente liscia per consentire un pretensionamento uniforme dei nastri. Il sistema di rinforzo permette di ottenere i seguenti miglioramenti: Aumento di resistenza e duttilità a compressione centrata mediante l’effetto del confinamento attivo; Aumento di duttilità a compressione del CLS con aumento della rotazione ultima della sezione a presso-flessione o flessione semplice; Aumento del taglio resistente grazie alla aggiunta di armatura a taglio (staffatura dei nastri); Aumento di armatura a trazione e dunque del momento resistente nel caso in cui gli angolari vengano resi solidali alla sezione; 01. Fase preliminare 02. Fase di ancoraggio in fondazione La struttura oggetto di intervento viene portata a “nudo” ossia liberata dai tramezzi e dell’intonaco. Non è necessario demolire completamente tamponature e tramezzature: per la corretta posa in opera è sufficiente liberare una zona intorno all’elemento di intervento di 15cm di larghezza. In particolare, in fondazione può essere previsto dal progettista l’ancoraggio degli angolari alla fondazione esistente e quindi nella fase 01 viene fatto uno scavo fino all’imposta delle stesse. Se l’intervento riguarda i pilastri a partire dal piano di imposta delle fondazioni, gli angolari di rinforzo vengono resi solidali alla fondazione per non creare punti di fragilità strutturale. Questo ancoraggio può avvenire in diverso modo, aumentando o meno l’armatura necessaria al piede del pilastro, in ogni caso però vengono utilizzate delle barre in acciaio zincate (in ragione di due ogni angolare) che vengono ancorate con resina episodica all’interno della fondazione esistente e saldate all’angolare del pilastro per una lunghezza di almeno 20 cm. Posa in opera in cantiere 03. Fase di tracciamento e foratura Le forature per il passaggio dei nastri vengono eseguiti dopo aver controllato con apposito strumento la posizione dell’armatura esistente in modo da arrecare meno danno possibile alle strutture. 04. Fase di foratura solaio per intervento di rinforzo delle travi L’intervento sulle travi può avvenire tramite la foratura del solaio per far poi passare la fascetta su tutto il perimetro della trave o solo sulla parte “calata” operando delle forature sulla trave stessa a seguito del tracciamento visto in fase 03. 05. Fase di posizionamento angolari su pilastri 06. Fase di posizionamento piatti estradosso travi Gli angolari vengono posizonati sui pilastri e messi in aderenza alla superficie del cemento armato attraverso l’allettamento con malta cementizia ad alta resistenza tipo “EMACO”. Questi elementi in carpenteria metallica vengono forniti a misura per ogni pilastro e muniti di certificato. Il loro interno risulta striato, in quanto sono prodotti attraverso la piegatura di lamiera striata per fornire un’ottima aderenza con il supporto. Come rinforzo dell’armatura longitudinale superiore delle travi si può operare ponendo in opera piatti metallici che poi serviranno anche per far aderire la fascetta durante la tensione al posto della piastra imbutita. I piatti vengono fatti aderire alla superficie di cemento armato attraverso l’allettamento con malta ad alta resistenza tipo “EMACO” e mantenuti a corretta distanza tramite la saldatura di distanziatori ogni 2 ml circa. Posa in opera in cantiere 07. Fase di applicazione piastre ai nodi Nel caso sia previsto nel progetto il rinforzo dei nodi perimetrali attraverso l’applicazione di piastre sagomate ai nodi travi-pilastro, questo avviene attraverso l’applicazione della piastra in acciaio (di spessore e dimensioni variabili a secondo delle indicazioni di progetto) posizionandola su fondo di allettamento di malta cementizia ad alta resistenza “EMACO” e la saldatura dei bordi perimetrali agli angolari di rinforzo delle travi e dei pilastri. 08. Fase di applicazione piastre imbutite in acciaio sulle forature Le piastre imbutite vengono applicate in prossimità delle forature e poste in opera in aderenza alla struttura in cemento armato. L’allettamento avviene tramite l’applicazione di malta cementizia ad alta resistenza tipo “EMACO”. 09. Fase di passaggio dei nastri 11. Spruzzatura di malta cementizia ad alta resistenza tipo “EMACO” sull’intervento 10. Fase di messa in tensione dei nastri in acciaio tramite macchinetta tensionatrice pneumatica Il rinzaffo con la copertura dell’intervento, eseguito a spruzzo o a mano, si rende necessario affinchè il sistema rimanga “protetto” da eventuali ossidazioni che potrebbero avvenire a contatto con materiali cementizi non perfettamente compatibili con la zincatura e affinchè si fornisca un’adeguata superficie aggrappante per la succesiva intonacatura e ripristino delle finiture. Ogni macchinetta è tarata da apposito istituto con rilascio di certificato di taratura e viene utilizzata nello specifico cantiere a cui è destinata. La taratura è necessaria affinché la macchina chiuda il sigillo del nastro alla tensione di progetto richiesta da imprimere alla fascia metallica. Sistema CAM su strutture in muratura Gli elementi utilizzati per il rinforzo con sistema CAM sulle murature sono: piastre imbutite in acciaio inox 125x125x4 mm sigilli in acciaio inox angolari in acciaio inox 60x60x4 mm altezza minima 125 mm nastro in acciaio inox malta EMACO di allettamento Le attrezzature necessarie: trapano a percussione o carotatrici ad aria (come da specifica della DD.LL.) macchinetta tensionatrice nastri compressore elettrico portatile saldatrice elettrica portatile (se richieste saldature) Quanto sopra elencato permette ai nostri operatori una notevole flessibilità nelle operazioni di rinforzo, trattandosi di materiali ed attrezzature poco ingombranti e facilmente trasportabili nelle aree di cantiere. Sono caratteristiche che ben si sposano con le necessità di operare in ambienti piccoli, spesso con poche aree di stoccaggio a disposizione, come può essere un cantiere in centro storico o in aggregato. Il sistema CAM è realizzato con nastri in acciaio inox con le seguenti caratteristiche: spessore 0.9 / 1.0 mm e larghezza 19 mm; resistenze a snervamento fyk = 240 N/mm2 e a rottura ftk = 540 N/mm2; allungamento a rottura almeno pari al 20%. I nastri sono posizionati a formare maglie chiuse disposte in continuità secondo disposizioni che possono essere verticali e/o orizzontali e/o diagonali, tra loro anche sovrapposte, con forature secondo un reticolo regolare o a Quinconce. Negli avvolgimenti orizzontali e verticali, i nastri realizzano un diatono metallico artificiale la cui efficacia è aumentata dal tensionamento dei nastri ad un valore prossimo a quello di snervamento e dalla presenza di una piastra imbutita di contrasto. Le normative vigenti esprimono la presenza di un collegamento trasversale dei paramenti con l’applicazione di un coefficiente moltiplicativo riportato in tabella C8A.2.1. applicato ai soli parametri di resistenza (fm e tau0). Il coefficiente moltiplicativo della norma potrebbe avere delle variazioni legate al numero di diatoni trasversali presenti. La verifica di elementi strutturali confinati viene condotta valutando l’azione esercitata dalla fasciatura in funzione della geometria e della tipologia del sistema a base del CAM. Per la valutazione della pressione di confinamento è buona norma disporre i nastri in direzione perpendicolare all’asse dell’elemento. Il confinamento effettuato con il CAM aumenta la capacità resistente a compressione centrata dell’elemento murario e ne aumenta anche la deformazione ultima migliorandone la duttilità a compressione. Posa in opera in cantiere 01. Fase tracciamento intervento La prima operazione consiste nel tracciare, sulle murature stonacate e pronte per la posa in opera dell’intervento CAM, quello che sarà l’effettivo passaggio delle fascette e il collocamento delle forature. Si riporta l’elaborato grafico progettuale alla realtà del cantiere, in modo poi che l’operatore eseguirà correttamente ogni fase e nulla sarà lasciata al caso in fase di esecuzione. 02. Fase di foratura del parametro murario In questa fase vengono utilizzati trapani adeguati a seconda dei casi e delle necessità. Il foro può avvenire a percussione “a secco” o con punta carotatrice ad acqua; ciò dipende anche dalle prescrizioni di progetto o da eventuali richieste della sovrintendenza ai beni monumentali ed architettonici. 03. Fase di posizionamento degli angolari e delle piastre imbutite in acciaio inox Entrambe vengono posizionati in aderenza alla muratura ed allettati con malta cementizia “EMACO”. Hanno il compito di accompagnare la fascetta (nastro) durante la tesatura, in modo da non rovinare il laterizio sottostante che non avrebbe resistenza al taglio, e permettere così la corretta posa in opera. 04. Fase di passaggio nastri e messa in tensione dei nastri in acciaio inox tramite macchinetta tensionatrice pneumatica Ogni macchinetta è tarata presso un istituto con rilascio di certificato di taratura e viene utilizzata nello specifico cantiere a cui è destinata. La taratura è necessaria affinchè la macchina chiuda il sigillo del nastro alla tensione di progetto da imprimere al nastro metallico. SISTEMA CAM SU BENI VINCOLATI Sono stati svolti negli ultimi anni molti interventi su beni vincolati con il sistema CAM, e questa esperienza pregressa ci fa asserire che l’utilizzo di questa tecnica di rinforzo strutturale permette di: SALVAGUARDARE GLI ELEMENTI DI PREGIO NON RIMUOVENDO DALLA LORO SEDE GLI ELEMENTI LAPIDEI E NON ANDANDO AD INTACCARE LE SUPERFICI AFFRESCATE DELLE VOLTE Questo è reso possibile perchè affinchè il nastro “passi” sullo spessore murario o di solaio, è necessario solamente in foro di 3.2 mm di diametro, ottenuto con trapano elettrico a percussione o carotatrice ad aria come specificato da capitolato o dalla DD.LL.. L’esecuzione del foro può quindi avvenire diagonalmente per evitare la rimozione delle imbotti in pietra ma “abbracciare” allo stesso tempo tutto lo spessore murario nella parte interna dell’edificio. L’andamento della maglia può subire variazioni ed essere articolato a piacere del progettista affinché rispetti la presenza di capitelli e fregi. Le superfici affrescate delle volte non vengono interessate dalla foratura visto che il perforo verticale che si va ad eseguire per il superamento dello spessore del solaio rientra come grandezza all’interno dello spessore rimosso dell’intonaco. RENDERE L’INTERVENTO REVERSIBILE Di fatto il sistema CAM è un reticolo di nastri in acciaio tensionati che pur confinando efficacemente le murature e restituendo in questo modo un aumento della resistenza a taglio, non aderisce alle stesse. Sarebbe infatti sufficiente tagliate i nastri per ricondurre al comportamento originario gli elementi strutturali. OTTENERE UN ADEGUATO COMPORTAMENTO SOTTO L’AZIONE SISMICA Conformemente a quanto indicato in fase di progettazione strutturale. Il sistema CAM può essere inoltre utilizzato come valore aggiunto ed essere complementare ad altri interventi eseguiti in passato sulle murature. Oppure essere direttamente progettato come intervento integrativo al rinforzo delle murature con iniezioni, o al rinforzo tramite applicazione di rete elettrosaldata su una o due facce della muratura Sistema CAM VANTAGGI APPLICAZIONE Il sistema CAM, oltre a fornire ai progettisti ed alle imprese la certezza di raggiungere il dovuto obiettivo di rinforzare, migliorare o adeguare sismicamente un edificio, offre una serie di vantaggi applicativi rispetto ai metodi tradizionali. Flessibilità e Poca invasività Il sistema CAM è adattabile alla struttura e, grazie al nastro in acciaio ad alta resistenza pretensionato, le piastre imbutite e i piatti ed angolari in acciaio bugnato, permette di studiare dei rinforzi che modellano perfettamente gli elementi strutturali con forme e dimensioni non standard e spesso complesse. Inoltre, è possibile applicare il sistema CAM in spessori molto ristretti dell’ordine di 1 cm rimanendo ampiamente dentro lo spessore previsto dei normali intonaci. RISPETTO DELLE FINITURE FACCIA/VISTA O ESISTENTI Nelle strutture in muratura, dove sono presenti dei vincoli quali la facciavista o beni vincolati nei quali c’è la necessità di ripristinare la stessa finitura superficiale, è possibile agire con un intervento sottotraccia eseguendo un taglio di spessore e profondità molto ridotti e limitati al tratto in cui passano i nastri pretensionati e dove vanno posizionate le piastre imbutite. La modalità sottotraccia si può anche realizzare negli edifici in cui l’intonaco esistente risulta in buone condizioni creando delle tracce limitate ai tratti in cui passano i nastri pretensionati e dove vanno posizionate le piastre imbutite. Sistema CAM VANTAGGI APPLICAZIONE DEMOLIZIONI E RIMOZIONI RIDOTTE AL MINIMO Nelle strutture in cemento armato, dove le tamponature esterne o i tramezzi interni sono in buone condizioni e bisogna agire sulla struttura per il rinforzo, il sistema CAM permette di ridurre al minimo le demolizioni in quanto la messa in opera necessita di spazi molto limitati e ristretti. Allo stesso modo, in caso di impossibilità della demolizione di pavimenti per questioni economiche o per eventuali impianti di riscaldamento a pavimento o altre motivazioni, si può agire con il rinforzo delle travi calate della struttura in cemento armato andando a forare la trave all’intradosso del solaio, e garantendo così un efficace rinforzo della struttura. Sistema CAM VANTAGGI APPLICAZIONE Tempi brevi di realizzazione Il sistema CAM permette dei tempi di posa in opera brevi rispetto ai rinforzi effettuati con metodi tradizionali. Possibile utilizzo per la messa in sicurezza Nel caso di strutture danneggiate dal sisma o da altri eventi il sistema CAM può essere utilizzato per la messa in sicurezza della struttura utilizzando una prima maglia grossolana che, successivamente al calcolo strutturale andrà raffittita seguendo le indicazioni progettuali. Il vantaggio maggiore sta nel fatto che il materiale utilizzato per la messa in sicurezza va ad integrare quello di progetto, ossia diventa parte del rinforzo progettato senza causare sprechi di materiali e di ore di lavoro. Materiali ed apparecchiature certificate Tutti i materiali utilizzati e le apparecchiature pneumatiche necessarie per il tiraggio dei nastri arrivano in cantiere corredate dei certificati previsti dalla normativa e da documenti di tracciabilità del prodotto. SERVIZI OFFERTI DALLA DOMUS srl I servizi offerti dalla Domus srl, oltre all’istallazione del sistema CAM, consistono in un completo supporto tecnico comprendente lo studio di fattibilità, l’assistenza alla progettazione e la preventivazione dell’intervento. Inoltre l’azienda è certificata ISO 9001:2008 e OHSAS 18001:2007, possiede una SOA di IV categoria per lavori di OG1 e OG2 ed è certificata RINA per quanto riguarda le saldature su acciaio ad elettrodo. multipliditre.it DOMUS srl Via G. Di Vittorio 28/E - 60044 Fabriano (AN) Tel. / Fax 0732.24142 [email protected] www.domus-costruzioni.it Legale Rappresentante e Direttore Tecnico Carlo Farinelli +39 335.5323617 Direttori Tecnici Ing. Federica Farinelli +39 338.9048878 Ing. Barbara Farinelli +39 339.2330855