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Cinema SIVORI
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Salita S. Caterina, 12
Diversi per legge
Rassegna cinematografica in occasione del
Giorno della Memoria 2008
I N OCCASIONE DEL PROGETTO PLURIENNALE AVVIATO DALLA COMUNITA’ EBRAICA DI GENOVA SULLA PRESENZA
DEGLI EBREI NELLA LIGURIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO E’ SEMBRATO OPPORTUNO ALLA PROVINCIA
INTEGRARE QUESTA RICERCA DI GRANDE VALORE STORICO E SCIENTIFICO CON UN CICLO CINEMATOGRAFICO.
UNA RASSEGNA CHE CI AUGURIAMO DI RIPROPORRE, NEL CORSO DELLE FUTURE MANIFESTAZIONI PER “IL
GIORNO DELLA MEMORIA”, IN FORME ANCHE PIU’ AMPIE ED ARTICOLATE DI QUESTA PRIMA EDIZIONE.
INEVITABILE L’AVVIO CON IL TEMA DELLE LEGGI RAZZIALI DI CUI RICORRE QUEST’ANNO IL SETTANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA PROMULGAZIONE.
T RE FILM DI GRANDE IMPEGNO E DI AMPIA RISONANZA INTERNAZIONALE TESTIMONIANO L’ATTENZIONE CHE IL
CINEMA ITALIANO HA RISERVATO A UNA DELLE PAGINE PIU’ VERGOGNOSE DELLA NOSTRA STORIA.
COMPLETA IL CICLO IL DOCUMENTARIO SULLO STERMINIO DEGLI OMOSESSUALI TEDESCHI, RIMOSSO, COME
QUELLO DEGLI ZINGARI E DEI DISABILI, DALLA COSCIENZA DEL NOVECENTO EUROPEO.
UN PANORAMA DI PROPOSTE CHE UNISCE SITUAZIONI DIFFERENTI SOTTO IL PROFILO SOCIALE E CULTURALE
EPPURE TRAGICAMENTE ACCOMUNATE DAI MALI APPARENTEMENTE INESTIRPABILI DELL’AGIRE UMANO:
L’INTOLLERANZA, LA PAURA DELLA DIVERSITA’ E, TUTTORA ATTUALE, L’INCAPACITA’ DI COGLIERE LA RICCHEZZA
E LA BELLEZZA DI UN MONDO (POSSIBILE) POPOLATO DA ESSERI DIFFERENTI FRA LORO EPPURE EGUALI.
Giorgio Devoto
Assessore alla Cultura della Provincia di Genova
Paragraph 175
USA 2000
Regia: Rob Epstein,
Jeffrey Friedman
Durata: 75'
Premio al Festival di
Berlino come
miglior film
Paragrafo 175: “Un atto sessuale non naturale che avvenga tra persone di sesso maschile o tra esseri
umani ed animali, è punibile con l’imprigionamento; può inoltre essere prevista la perdita dei diritti civili”
(Codice Penale Tedesco, 1871). Tra il 1933 ed il 1945, secondo i documenti Nazisti, circa 100.000 uomini
vennero arrestati per omosessualità. Di questi, circa la metà venne imprigionata, ed un numero compreso
tra 10.000 e 15.000 venne inviato ai campi di concentramento. La percentuale di morti fra i prigionieri
omosessuali nei campi è stimata attorno al sessanta per cento (tra le più alte fra i prigionieri non Ebrei),
per cui nel 1945 ne sopravvissero solo 4.000 all’incirca.
Il fatto che gli omosessuali maschi fossero perseguitati dai nazisti e che fosse stato loro assegnato il
simbolo distintivo del triangolo rosa comincia ad essere noto a molti.
I registi Friedman ed Epstein, in collaborazione con lo storico tedesco Klaus Müller, hanno realizzato con
“Paragraph 175” uno straordinario documentario, nel quale, per la prima volta, sei degli ultimi otto
sopravvissuti all’olocausto omosessuale accettano di parlare di questa terribile (e finora sconosciuta)
pagina di persecuzione nazista.
Concorrenza sleale
Italia/Francia 2001
Regia: Ettore Scola
Cast: Diego
Abatantuono, Sergio
Castellitto, Sabrina
Impacciatore, Gioia
Spaziani, Paola
Giannetti , Augusto
Fornari, Giorgio
Colangeli, Walter
Dragonetti, Simone
Ascani.
Durata: 110'
Premio Miglior
Regia al Festival di
Mosca
David di Donatello
per la migliore
scenografia
Fine anni Trenta, siamo a Roma. Il set una strada del quartiere Prati-Vaticano, interamente costruita a
Cinecittà. Protagonista del film: la piccola borghesia.
I titolari di due botteghe poste una accanto all'altra, quella del sarto Umberto interpretato da Diego
Abatantuono e quella del merciaio Leone, Sergio Castellitto, fanno di tutto per commercializzare al
massimo la loro attività entrando, più volte in contrasto.
Nella stessa via e nello stesso palazzo essi hanno anche le loro abitazioni e vivono circondati in un raggio
di pochi metri, dalla loro vita, che, pian piano verrà a scontrarsi con la dottrina rovinosa del regime
fascista.
Scola si "stringe" sul microcosmo familiare e sceglie di non dire quasi nulla di quanto sta accadendo aldilà
della quotidianità sino a svelare agli spettatori e ai protagonisti inconsapevoli la triste sorpresa del 1938:
l'attuazione delle leggi razziali. Leone e la sua famiglia sono ebrei e come tutti gli ebrei verranno
sottoposti al crescendo di una sistematica spoliazione di diritti: divieto di possedere apparecchi radiofonici, di avere alle dipendenze domestiche ariane, di frequentare scuole pubbliche e di esercitare un'attività
commerciale.
li oc
Il film è presentato con la collaborazione del Comitato Provinciale Arcigay "L'approdo" di Genova
Gli occhiali d’oro
Francia - Italia Yugoslavia 1987
Regia: Giuliano
Montaldo
Cast: Philippe Noiret,
Rupert Everett,
Stefania Sandrelli,
Valeria Golino, Nicola
Farron, Roberto
Herlitzka, Rade
Markovic, Riccardo
Diana, Anna Lezzi
Durata: 110'
Premio David di
Donatello per la
miglior colonna
sonora
Gli occhiali d'oro è un film tratto dall'omonimo libro di Giorgio Bassani.
Anche sulla Ferrara del 1938 la politica del regime imperante fa addensare le nubi minacciose e crudeli
delle discriminazioni razziali. La locale comunità ebraica viene gradualmente respinta in un ghetto morale
di umiliazioni e di vessatorie prepotenze. Davide Lattes, il narratore, un universitario sensibile e colto,
sembra presentire - a differenza della sua stessa famiglia (che è israelita) - ciò che si sta preparando per
l'Italia e in Europa.
Ma Davide è, allo stesso tempo, il testimone dell'amara vicenda che vede protagonista il dottor Fadigati,
un medico stimatissimo in città e di larga clientela borghese, il quale, omosessuale, è preso dalla passione
per Eraldo, un giovane biondo, compagno di università del narratore.
A poco a poco anche il medico sarà come ghettizzato, resterà senza i suoi pazienti e si ridurrà, isolato e
impoverito nella sua stessa città.
il gia
Il giardino dei Finzi-Contini
RFT/Italia 1970
Regia: Vittorio De Sica
Cast: Helmut Berger,
Raffaele Curi,
Dominique Sanda, Lino
Capolicchio, Romolo
Valli, Fabio Testi,
Alessandro D'Alatri
Durata: 95'
Premio Oscar come
miglior film straniero
Orso d'Oro al Festival di
Berlino
David di Donatello come
migliore film
Difficile adattamento dell'omonimo romanzo di Giorgio Bassani, "Il giardino dei Finzi Contini" fu uno tra i
maggiori successi commerciali di Vittorio De Sica.
La storia ha inizio nel 1938, a Ferrara, dove l'aristocratica famiglia ebraica dei Finzi Contini trascorre i
giorni in compagnia dei pochi ospiti ammessi nel suo parco. In questa realtà cristallizzata dalla spensieratezza e cullata al riparo dalla rovina del mondo, la guerra irrompe bruscamente nella vita di Giorgio ed in
quella dei suoi cari, rovesciando le priorità e svuotando ogni altra frivola preoccupazione dei suoi
contenuti.
Nonostante l'entusiastica accoglienza del pubblico, il film divise la critica. L’opera fu comunque un grande
successo internazionale coronato dal Premio Oscar come miglior film straniero nel 1971.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti
Le repliche del martedì sono riservate agli Istituti Scolastici
Info: Tel. 010 5497592 - Assessorato all'Istruzione
della Provincia di Genova
Il Logo del Giorno della Memoria è di
Emanuele Luzzati