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locandina Memoria 17-01-2008 17:13 Pagina 1 locandina Memoria 17-01-2008 17:13 Cinema SIVORI Pagina 2 Salita S. Caterina, 12 Diversi per legge Rassegna cinematografica in occasione del Giorno della Memoria 2008 I N OCCASIONE DEL PROGETTO PLURIENNALE AVVIATO DALLA COMUNITA’ EBRAICA DI GENOVA SULLA PRESENZA DEGLI EBREI NELLA LIGURIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO E’ SEMBRATO OPPORTUNO ALLA PROVINCIA INTEGRARE QUESTA RICERCA DI GRANDE VALORE STORICO E SCIENTIFICO CON UN CICLO CINEMATOGRAFICO. UNA RASSEGNA CHE CI AUGURIAMO DI RIPROPORRE, NEL CORSO DELLE FUTURE MANIFESTAZIONI PER “IL GIORNO DELLA MEMORIA”, IN FORME ANCHE PIU’ AMPIE ED ARTICOLATE DI QUESTA PRIMA EDIZIONE. INEVITABILE L’AVVIO CON IL TEMA DELLE LEGGI RAZZIALI DI CUI RICORRE QUEST’ANNO IL SETTANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA PROMULGAZIONE. T RE FILM DI GRANDE IMPEGNO E DI AMPIA RISONANZA INTERNAZIONALE TESTIMONIANO L’ATTENZIONE CHE IL CINEMA ITALIANO HA RISERVATO A UNA DELLE PAGINE PIU’ VERGOGNOSE DELLA NOSTRA STORIA. COMPLETA IL CICLO IL DOCUMENTARIO SULLO STERMINIO DEGLI OMOSESSUALI TEDESCHI, RIMOSSO, COME QUELLO DEGLI ZINGARI E DEI DISABILI, DALLA COSCIENZA DEL NOVECENTO EUROPEO. UN PANORAMA DI PROPOSTE CHE UNISCE SITUAZIONI DIFFERENTI SOTTO IL PROFILO SOCIALE E CULTURALE EPPURE TRAGICAMENTE ACCOMUNATE DAI MALI APPARENTEMENTE INESTIRPABILI DELL’AGIRE UMANO: L’INTOLLERANZA, LA PAURA DELLA DIVERSITA’ E, TUTTORA ATTUALE, L’INCAPACITA’ DI COGLIERE LA RICCHEZZA E LA BELLEZZA DI UN MONDO (POSSIBILE) POPOLATO DA ESSERI DIFFERENTI FRA LORO EPPURE EGUALI. Giorgio Devoto Assessore alla Cultura della Provincia di Genova Paragraph 175 USA 2000 Regia: Rob Epstein, Jeffrey Friedman Durata: 75' Premio al Festival di Berlino come miglior film Paragrafo 175: “Un atto sessuale non naturale che avvenga tra persone di sesso maschile o tra esseri umani ed animali, è punibile con l’imprigionamento; può inoltre essere prevista la perdita dei diritti civili” (Codice Penale Tedesco, 1871). Tra il 1933 ed il 1945, secondo i documenti Nazisti, circa 100.000 uomini vennero arrestati per omosessualità. Di questi, circa la metà venne imprigionata, ed un numero compreso tra 10.000 e 15.000 venne inviato ai campi di concentramento. La percentuale di morti fra i prigionieri omosessuali nei campi è stimata attorno al sessanta per cento (tra le più alte fra i prigionieri non Ebrei), per cui nel 1945 ne sopravvissero solo 4.000 all’incirca. Il fatto che gli omosessuali maschi fossero perseguitati dai nazisti e che fosse stato loro assegnato il simbolo distintivo del triangolo rosa comincia ad essere noto a molti. I registi Friedman ed Epstein, in collaborazione con lo storico tedesco Klaus Müller, hanno realizzato con “Paragraph 175” uno straordinario documentario, nel quale, per la prima volta, sei degli ultimi otto sopravvissuti all’olocausto omosessuale accettano di parlare di questa terribile (e finora sconosciuta) pagina di persecuzione nazista. Concorrenza sleale Italia/Francia 2001 Regia: Ettore Scola Cast: Diego Abatantuono, Sergio Castellitto, Sabrina Impacciatore, Gioia Spaziani, Paola Giannetti , Augusto Fornari, Giorgio Colangeli, Walter Dragonetti, Simone Ascani. Durata: 110' Premio Miglior Regia al Festival di Mosca David di Donatello per la migliore scenografia Fine anni Trenta, siamo a Roma. Il set una strada del quartiere Prati-Vaticano, interamente costruita a Cinecittà. Protagonista del film: la piccola borghesia. I titolari di due botteghe poste una accanto all'altra, quella del sarto Umberto interpretato da Diego Abatantuono e quella del merciaio Leone, Sergio Castellitto, fanno di tutto per commercializzare al massimo la loro attività entrando, più volte in contrasto. Nella stessa via e nello stesso palazzo essi hanno anche le loro abitazioni e vivono circondati in un raggio di pochi metri, dalla loro vita, che, pian piano verrà a scontrarsi con la dottrina rovinosa del regime fascista. Scola si "stringe" sul microcosmo familiare e sceglie di non dire quasi nulla di quanto sta accadendo aldilà della quotidianità sino a svelare agli spettatori e ai protagonisti inconsapevoli la triste sorpresa del 1938: l'attuazione delle leggi razziali. Leone e la sua famiglia sono ebrei e come tutti gli ebrei verranno sottoposti al crescendo di una sistematica spoliazione di diritti: divieto di possedere apparecchi radiofonici, di avere alle dipendenze domestiche ariane, di frequentare scuole pubbliche e di esercitare un'attività commerciale. li oc Il film è presentato con la collaborazione del Comitato Provinciale Arcigay "L'approdo" di Genova Gli occhiali d’oro Francia - Italia Yugoslavia 1987 Regia: Giuliano Montaldo Cast: Philippe Noiret, Rupert Everett, Stefania Sandrelli, Valeria Golino, Nicola Farron, Roberto Herlitzka, Rade Markovic, Riccardo Diana, Anna Lezzi Durata: 110' Premio David di Donatello per la miglior colonna sonora Gli occhiali d'oro è un film tratto dall'omonimo libro di Giorgio Bassani. Anche sulla Ferrara del 1938 la politica del regime imperante fa addensare le nubi minacciose e crudeli delle discriminazioni razziali. La locale comunità ebraica viene gradualmente respinta in un ghetto morale di umiliazioni e di vessatorie prepotenze. Davide Lattes, il narratore, un universitario sensibile e colto, sembra presentire - a differenza della sua stessa famiglia (che è israelita) - ciò che si sta preparando per l'Italia e in Europa. Ma Davide è, allo stesso tempo, il testimone dell'amara vicenda che vede protagonista il dottor Fadigati, un medico stimatissimo in città e di larga clientela borghese, il quale, omosessuale, è preso dalla passione per Eraldo, un giovane biondo, compagno di università del narratore. A poco a poco anche il medico sarà come ghettizzato, resterà senza i suoi pazienti e si ridurrà, isolato e impoverito nella sua stessa città. il gia Il giardino dei Finzi-Contini RFT/Italia 1970 Regia: Vittorio De Sica Cast: Helmut Berger, Raffaele Curi, Dominique Sanda, Lino Capolicchio, Romolo Valli, Fabio Testi, Alessandro D'Alatri Durata: 95' Premio Oscar come miglior film straniero Orso d'Oro al Festival di Berlino David di Donatello come migliore film Difficile adattamento dell'omonimo romanzo di Giorgio Bassani, "Il giardino dei Finzi Contini" fu uno tra i maggiori successi commerciali di Vittorio De Sica. La storia ha inizio nel 1938, a Ferrara, dove l'aristocratica famiglia ebraica dei Finzi Contini trascorre i giorni in compagnia dei pochi ospiti ammessi nel suo parco. In questa realtà cristallizzata dalla spensieratezza e cullata al riparo dalla rovina del mondo, la guerra irrompe bruscamente nella vita di Giorgio ed in quella dei suoi cari, rovesciando le priorità e svuotando ogni altra frivola preoccupazione dei suoi contenuti. Nonostante l'entusiastica accoglienza del pubblico, il film divise la critica. L’opera fu comunque un grande successo internazionale coronato dal Premio Oscar come miglior film straniero nel 1971. Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti Le repliche del martedì sono riservate agli Istituti Scolastici Info: Tel. 010 5497592 - Assessorato all'Istruzione della Provincia di Genova Il Logo del Giorno della Memoria è di Emanuele Luzzati