Bollinger Bands - Investire Oggi
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Bollinger Bands - Investire Oggi
Bollinger Bands Applicazioni pratiche daily e intraday Michele Maggi & Igor Boggio Il primo passo: le envelope Bande di trading costruite attorno a una tendenza centrale, normalmente costituita da una media mobile Le bande superiore e inferiore sono calcolate aggiungendo e sottraendo dalla media centrale un valore fissato a priori (offset) Obiettivo è il “contenimento” dei prezzi per individuare zone di reazione 1 Il primo passo: le envelope I prezzi … Il primo passo: le envelope I prezzi … … la media centrale … 2 Il primo passo: le envelope I prezzi … … la media centrale … … e le bande con un offset del 7% Il primo passo: le envelope Nonostante l’ottima intuizione, le envelope hanno un punto debole costituito dalla misura della percentuale di offset, arbitraria per definizione Tali strumenti rischiavano quindi di essere troppo ampi nei momenti di scarsa volatilità e troppo stretti nei periodi di elevata volatilità 3 Il primo passo: le envelope La logica dello strumento prevedeva che le bande superiori e inferiore costituissero un naturale punto di arrivo per i movimenti di prezzo Il contatto con una banda poteva poi far ipotizzare un movimento contrario, per il principio di ritorno verso la media Il primo passo: le envelope Envelope troppo strette generano falsi segnali sui contatti prezzi-bande 4 Il primo passo: le envelope Envelope troppo ampie rischiano di non generare segnali Dalle envelope ai canali dinamici Un passo avanti fu fatto con i canali costruiti sui minimi e sui massimi di periodo Strumenti per identificare i “punti chiave” dei grafici Utili per prendere posizione in corrispondenza del contatto tra prezzi e le pareti del canale 5 Dalle envelope ai canali dinamici Punti chiave del mercato Movimento dei prezzi verso l’alto caratterizzato da reazioni contrarie e riprese del movimento Dalle envelope ai canali dinamici Punti chiave del mercato identificati automaticamente dai canali Movimento dei prezzi verso l’alto caratterizzato da reazioni contrarie e riprese del movimento 6 Dalle envelope ai canali dinamici I canali consentono di identificare immediatamente almeno due elementi: Il trend di fondo I punti chiave del grafico Resistenze, supporti e relativi breakout Poiché sono costruiti in funzione di massimi e minimi assoluti (di periodo) tendono a identificare i punti di supporto e resistenza “naturali” Dalle envelope ai canali dinamici Breakout Resistenze Supporti Movimento rialzista “a gradini” 7 I canali: sfruttamento operativo Se i prezzi toccano la parete inferiore del canale due o più volte per poi rimbalzare verso l’alto, è possibile identificare tale zona come supporto Se i prezzi toccano la parete superiore del canale per due o più volte per poi rimbalzare verso il basso, è possibile definire tale zona come resistenza I canali: sfruttamento operativo Supporti 8 I canali: sfruttamento operativo Resistenze Oltre i canali I canali offrono un ottimo spunto per il “contenimento” dei movimenti del mercato Non sono particolarmente veloci nell’adattarsi poiché risentono dei massimi e dei minimi a n giorni Pur essendo dinamici non offrono la necessaria flessibilità In pratica, si adattano “a scatti” 9 I canali: sfruttamento operativo I prezzi salgono … …ma la parete inferiore non li segue Dopo envelope e canali … Bollinger L’intuizione di John Bollinger riguarda la volatilità Per primo comprende che le bande devono allargarsi e restringersi automaticamente in funzione del variare della volatilità Non per niente, Bollinger aveva iniziato come trader di opzioni … 10 Dopo envelope e canali … Bollinger Dopo envelope e canali … Bollinger Capacità di adattarsi automaticamente attorno alla tendenza centrale espressa da una media a 20 periodi (un mese di trading) Per la misura della volatilità è stata utilizzata la deviazione standard, intesa come sommatoria degli scarti rispetto alla media, elevata poi al quadrato In tal modo le bande arrivano a contenere approssimativamente il 95% dei prezzi 11 Le bande di Bollinger: i parametri Media mobile semplice a 20 giorni Due deviazioni standard In tal modo si ottengono bande superiori e inferiori allineate alla media per quanto riguarda la tendenza ma di ampiezza variabile in funzione della volatilità Le bande di Bollinger: lo schema Media a 20 periodi + 2 deviazioni standard Media a 20 periodi Media a 20 periodi – 2 deviazioni standard 12 Le bande di Bollinger Le bande contengono il 95% dei prezzi Il primo punto da tenere in considerazione è il concetto di “contenimento” del 95% dei prezzi Significa che quei prezzi che “eccedono” le bande saranno probabilmente dei casi isolati ed eccezionali È pertanto possibile aspettarsi un ritorno verso valori medi, cioè quelli contenuti nelle bande, confermati da altri indicatori 13 Le bande di Bollinger La maggior parte dei prezzi è contenuta all’interno delle bande … con alcune eccezioni Le bande di Bollinger: la logica Le bande di Bollinger segnalano quindi quando i prezzi sono “alti” o “bassi” su basi relative e non su basi assolute, come nel caso dei canali Con l’ausilio di indicatori è possibile ottenere potenti segnali di conferma su possibili inversioni di tendenza, anticipati da divergenze 14 Le bande di Bollinger: la logica I prezzi fanno segnare nuovi massimi che non sono confermati dall’oscillatore Proprietà delle bande di Bollinger I prezzi manifestano una tendenza a muoversi velocemente dopo un periodo di bassa volatilità segnalata da un restringimento delle bande Movimenti dei prezzi oltre la banda superiore o inferiore indicano rispettivamente notevole forza o debolezza Movimenti che si originano da una banda tendono a svilupparsi verso l’altra, specialmente nei mercati in trading range Da queste proprietà Igor Boggio ha derivato una precisa strategia operativa intraday 15 Un indicatore derivato dalle bande %b Concetto di “relatività” Tramite il %b è possibile conoscere la posizione dei prezzi relativamente alle bande stesse 16 %b, la formula costruttiva (Chiusura – Banda inferiore) (Banda superiore – Banda inferiore) %b, la formula costruttiva Pur essendo un indicatore normalizzato, il %b può assumere valori anche inferiori a zero o superiori a 1 proprio perché anche i prezzi possono muoversi sopra o sotto le bande 17 %b, i valori possibili %b = 1 in corrispondenza della banda superiore %b = 0,5 in corrispondenza della banda mediana %b = 0 in corrispondenza della banda inferiore %b > 1 se i prezzi superano la banda superiore %b < 0 se i prezzi sono sotto alla banda inferiore %b, con Metastock I movimenti del %b oltre il livello 1 indicano la violazione rialzista delle bande I movimenti del %b al di sotto dello zero indicano una violazione ribassista 18 %b: operatività L’indicatore %b segnala che è avvenuto un contatto tra i prezzi e le bande Un contatto con la banda superiore non implica necessariamente un segnale di vendita Un contatto con la banda inferiore non comporta necessariamente un acquisto Con il %b e un preciso pattern grafico è possibile ottenere un eccellente segnale operativo che costituisce il cuore della strategia di Boggio Inversioni di breve termine Concetto di reazione in corrispondenza del contatto con le bande di Bollinger Eccellente funzionamento nelle fasi laterali di mercato Necessità di un segnale di conferma Utilizzo delle Gimmee Bars di Joe Ross 19 Inversioni di breve termine Inversioni di breve termine: lo schema Identificazione di un trading range, caratterizzato da un movimento delle bande sostanzialmente orizzontale Per le vendite (short): Attendere una violazione rialzista delle bande e il successivo rientro al loro interno nella giornata successiva Verifica della presenza di una divergenza o di un doppio massimo sul %b Short alla violazione del minimo precedente Stop sopra al massimo precedente 20 Inversioni di breve termine: lo schema Stop Livello di ingresso short Violazione della banda superiore Inversioni di breve termine: lo schema Per gli acquisti (long): Attendere una violazione ribassista delle bande e il successivo rientro al loro interno nella giornata successiva Verifica della presenza di una divergenza o di un doppio minimo sul %b Long alla violazione del massimo precedente (no gap) Stop sotto al minimo precedente 21 Inversioni di breve termine: lo schema Livello di ingresso long Violazione della banda inferiore Stop Inversioni di breve termine Falso segnale … è ripreso il trend 22 Inversioni di breve termine: target Questi movimenti tendono a trovare un naturale punto di arrivo dapprima al livello della media mobile centrale e, successivamente, al livello della banda opposta Gestione della posizione: Liquidare metà della posizione alla media centrale, spostando lo stop al punto di ingresso Chiudere il resto della posizione in prossimità della banda opposta Le Bande nell’intraday Massimi in divergenza Doppio massimo sul %b 23 Le Bande nell’intraday Si entra in chiusura di barra perché l’ultimo prezzo è posizionato nella metà inferiore del range È la seconda barra che conferma la debolezza della prima … Le Bande nell’intraday Minimi in divergenza Divergenza rialzista sul %b 24 Le Bande nell’intraday Si entra alla violazione del massimo dei due doji Minimi decrescenti Due Doji Le Bande nell’intraday Massimi multipli Divergenza ribassista sul %b 25 Le Bande nell’intraday Si entra in chiusura Trailing stop Le slide appena mostrate sono disponibili gratuitamente in formato PDF sul sito di IntesaTrade e Trading Professionale. www.intesatrade.it www.tradingprofessionale.it www.intesatrade.it www.tradingprofessionale.it Powered by 26