LA LIUTERIA e GLI STRUMENTI ad ARCO

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LA LIUTERIA e GLI STRUMENTI ad ARCO
LA LIUTERIA e GLI STRUMENTI ad ARCO
La liuteria è l'arte della costruzione e del restauro di strumenti a corda ad arco (quali violini, violoncelli,
viole, contrabbassi, ecc.) e a pizzico (chitarre, bassi, mandolini, ecc.). Il nome deriva dal liuto, strumento a
pizzico molto usato fino all'epoca barocca. È un'arte e tecnica artigianale rimasta quasi immutata dall'epoca
classica della liuteria (XVI, XVIII secolo). Il suo luogo di origine è incerto, ma con molta probabilità nacque a
Cremona.
Antonio Stradivari, il più grande liutaio di ogni tempo, nacque nel 1644. Fu apprendista dell’illustre
liutaio Nicola Amati e nel 1680 aprì la propria bottega dove costruì la maggior parte dei suoi strumenti con
l’aiuto dei figli Francesco ed Omobono.
Cominciò a mostrare la sua originalità modificando i modelli originali di Amati: migliorò la curvatura,
uniformò lo spessore e l’inclinazione del legno e intensificò il colore della vernice.
Sapeva scegliere come pochi altri il legno da usare per i suoi strumenti
I suoi strumenti sono identificati dall’iscrizione sul cartiglio: Antonius Stradivarius Cremonensis Faciebat
Anno [data].Dopo il 1730, molti strumenti portano la firma sub disciplina Stradivarii, probabilmente
costruiti dai suoi figli.
Oltre ai violini, Stradivari creò anche arpe, chitarre, viole, violoncelli, liuti e tiorbe, si stima oltre 1100
strumenti musicali in tutto. Circa 650 di questi strumenti sono ancora esistenti e sono valutati per milioni
di euro.Morì il 18 dicembre 1737 a Cremona, venne sepolto nella Basilica di San Domenico, che sorgeva
nell’area degli attuali giardini pubblici di Piazza Roma, dove è posta una lastra tombale a ricordo del liutaio.
Durante il Rinascimento, in Italia vi fu un gran fermento nell'attività liutaria. Nella prima metà del
Cinquecento, famosa per le sue numerose botteghe fu la città di Brescia, seguita nella seconda metà da
Cremona, che ospitò tra fine Seicento e Settecento, tra le altre, le botteghe di Antonio Stradivari e
Giuseppe Guarneri del Gesù, probabilmente i più grandi liutai della storia assieme ai bresciani Gasparo da
Salò e Giovanni Paolo Maggini. Da Brescia e Cremona la liuteria definita moderna si diffuse in tutta Europa
dando luogo alle varie scuole nazionali ma oggi esistono anche industrie (catene di montaggio) che
producono strumenti a basso prezzo (di fabbrica). Ciononostante la liuteria rimane una delle poche arti a
preservare la tradizionale lavorazione manuale per la produzione di strumenti ad alto livello.Gli strumenti di
liuteria hanno prezzi di norma notevolmente superiori rispetto a quelli di produzione industriale ma la
qualità sonora e la finitura dello strumento artigianale sono proporzionalmente di livello nettamente
superiore. La produzione a mano permette inoltre varie personalizzazioni, impossibili nella produzione
seriale. Gli strumenti di produzione industriale vengono generalmente usati solo nei primi anni di studio,
non essendo possibile con essi riuscire ad eseguire adeguatamente brani impegnativi tecnicamente e
musicalmente.In alcune città d'Europa, come Cremona in Italia, Granada in Spagna o Mirecourt in Francia la
liuteria è un settore importante e tradizionale dell'economia locale.
Gli ARCHI sono strumenti della famiglia dei cordofoni, nei quali la vibrazione delle corde è sollecitata da un
archetto su cui viene teso un fascio di crini di cavallo.
Il violoncello è uno strumento musicale del gruppo dei cordofoni a corde strofinate (ad arco),
appartenente alla famiglia degli archi; è dotato di quattro corde, accordate ad intervalli di quinta giusta.
Rientra nella sottofamiglia dei "violini", di cui fanno parte quegli strumenti ad arco con quattro corde,
accordati ad intervalli di quinta, che presentano dei tagli ad "effe" sulla tavola armonica (o piano armonico).
La sottofamiglia dei "violini" si differenzia così dalla sottofamiglia delle "viole" che comprende invece la
viola da gamba e altri strumenti antichi con tagli a "C", accordati per quarte e terze, con corde in numero
variabile da tre, a sei-sette o più.
Si suona da seduti tenendo lo strumento tra le gambe, poggiato su un puntale presente nella parte inferiore
dello strumento. L'esecutore muove l'archetto trasversalmente sulle corde.
Il violoncello moderno possiede quattro corde accordate ad intervalli di quinta giusta: la corda del La
(cantino), del Re, del Sol e del Do. La corda del La emette un suono tre semitoni più in basso del Do centrale
e la corda del Do è due ottave più basse del Do centrale.
L'estensione del violoncello va dal Do due ottave sotto il Do centrale fino al Mi due ottave sopra al Do
centrale.
Il violoncello è strettamente associato alla musica classica, ma viene usato anche nella musica heavy metal.
È parte dell'orchestra, del quartetto d'archi e di molti altri gruppi di musica da camera. Molti sono i concerti
e le sonate scritte per violoncello. È meno comune nella musica popolare.

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