PROGETTO LUIGI MAYER EDUCAZIONE E TERAPIA 2015
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PROGETTO LUIGI MAYER EDUCAZIONE E TERAPIA 2015
A.B.C. ASSOCIAZIONE BAMBINI CRI DU CHAT PROGETTO LUIGI MAYER EDUCAZIONE E TERAPIA 2015 - 2016 LINEE GUIDA PER LA TERAPIA E LA GESTIONE FAMILIARE E EXTRAFAMILIARE PER LE FAMIGLIE CON UN FIGLIO/A AFFETTO DA SINDROME DEL CRI DU CHAT (Monosomia 5p-) IL PROGETTO AIUTA NELL’AFFRONTARE LA DISABILITA’ CAUSATA DALLA RARA MALATTIA GENETICA, IN FAMIGLIA, A SCUOLA, AL CENTRO, NEL PROPRIO COMUNE DI RESIDENZA Il progetto offre adeguati strumenti clinici, educativi, terapeutici per affrontare la crescita e lo sviluppo dei bambini affetti dalla sindrome del Cri du chat. Il progetto prevede l’invio di una figura adeguatamente formata, che istruisca la famiglia sulle linee guida da seguire per le terapie educative e riabilitative e coordini il lavoro con gli operatori del luogo, scuola, servizi sociali, Asl, centri assistenziali, e chi a vario titolo lavora con bambini ed adulti con questa malattia e il relativo grado di disabilità. UNA MALATTIA RARA Cri du chat è il nome che il genetista francese Léjeune ha dato nel 1963 ad una sindrome riconoscibile fin dalla nascita a causa del vagito acuto e flebile come un miagolio. Si tratta di una malattia rara riconosciuta dal nostro SSN. La perdita di una parte del patrimonio genetico, coinvolge purtroppo anche lo sviluppo cerebrale con conseguente microcefalia (circonferenza cranica inferiore alla norma) e ritardo dello sviluppo psicomotorio e del linguaggio. La sindrome si presenta alla nascita e non è curabile con farmaci ma si possono ottenere buoni risultati se si intraprendono adeguate terapie riabilitative che devono essere possibilmente precoci e continuative nel tempo. PERCHÉ IL PROGETTO Abbiamo potuto constatare che dopo la diagnosi le famiglie acquisiscono elementi di crisi e smarrimento che portano i genitori a notevoli difficoltà nella gestione del bambino e della loro vita quotidiana. Non esiste un adeguato e diffuso supporto informativo e terapeutico sull’evoluzione della malattia a causa della sua rarità. Questo nuovo stato di cose implica un profondo cambiamento delle prospettive future della famiglia, una nuova A.B.C. ASSOCIAZIONE BAMBINI CRI DU CHAT RICERCA GENETICA progettualità ed organizzazione della vita quotidiana, nella maggioranza dei casi la perdita della capacità lavorativa per uno dei genitori, quasi sempre la madre. Si evidenzia quindi la necessità di mettere in pratica linee guida adeguate, specialmente nelle terapie riabilitative e per l’inserimento scolastico, fruibile sia dai familiari che dagli operatori. OBBIETTIVI DEL PROGETTO La nostra missione è quella di offrire adeguati strumenti clinici, educativi, terapeutici per affrontare la crescita e lo sviluppo dei bambini con questa malattia: A. Diminuire l’impatto negativo dovuto alla nuova situazione familiare che si crea dopo la nascita di un figlio/a con la Sindrome Cri du chat. B. Ridurre o eliminare i tempi di ricerca per le linee guida educative e riabilitative più idonee. C. Dare alla famiglia strumenti adeguati per la crescita e lo sviluppo del proprio figlio. D. Creare un programma personalizzato in base alle esigenze della persona assistita. E. Ottimizzare il lavoro di quelle figure che, oltre alla famiglia, lavora e interagisce a vario titolo con il paziente. FOLLOW-UP PAZIENTI SUPPORTO ALLA FAMIGLIA CRIDUCHAT.IT A.B.C. - PROGETTO LUIGI MAYER EDUCAZIONE E TERAPIA LA RICERCA SCIENTIFICA IL CONTRIBUTO RICHIESTO ALLA FAMIGLIA Dal 1995 promuoviamo la ricerca sulla malattia ed in particolare acquisiamo dati utili allo studio sui programmi educativi e sulle terapie riabilitative più adeguate aggiornando continuamente il nostro database sui progressi ottenuti. Sono state pensate quattro possibilità di attivazione del ‘Progetto Mayer’ in modo da poter scegliere la soluzione più adatta alle esigenze di ogni famiglia: MAYER CASA-SCUOLA COMPLETO: comprende 2 visite in famiglia del Dott. Tognon nell’arco di un anno, 2 incontri a scuola o al centro; il contributo richiesto è di € 600,00 MAYER CASA-SCUOLA: comprende 1 visita in famiglia del Dott. Tognon nell’arco di un anno, 1 incontro a scuola o al centro; il contributo richiesto è di € 400,00 MAYER CASA: comprende 2 visite in famiglia del Dott. Tognon nell’arco dell’anno; nessun incontro a scuola o centro; il contributo richiesto è di € 450,00. MAYER INSERIMENTO: non comprende visite in famiglia; comprende 2 incontri annuali presso la scuola o il centro; attivabile sia dalla famiglia che dalla scuola; il contributo richiesto è di € 450. AGEVOLAZIONI: Al progetto Luigi Mayer è possibile accedervi gratuitamente se la famiglia riesce a coinvolgere il Comune di residenza nel contribuire a questo progetto. È possibile accedervi gratuitamente se la famiglia riesce ad organizzare un evento di raccolta fondi per l’Associazione, come una lotteria, una cena, un pranzo, una festa, etc.; La segreteria ABC mette a disposizione l’esperienza sul campo. È possibile inoltre rateizzare il contributo su richiesta presso la segreteria. COSA PROPONE IL PROGETTO Il progetto prevede l’invio di una figura specializzata di riferimento presso la residenza della famiglia che ne fa richiesta. Viene effettuata una diagnosi funzionale e una verifica della organizzazione familiare, quindi viene realizzato un primo piano di lavoro educativo e terapeutico. Dopo circa sei mesi si effettuerà una seconda visita per verificare il lavoro, verificare i progressi o le eventuali criticità. Lo specialista rimane sempre a disposizione telefonicamente o per posta elettronica, per consulenze e consigli. È consigliato organizzare anche incontri con insegnanti di sostegno ed educatori per programmare un inserimento scolastico adeguato e dare importanti informazioni a questi operatori per poter lavorare in modo ottimale. METODOLOGIA APPLICATA Si considera l’ambiente familiare come ambiente privilegiato per la messa in pratica del programma educativo e terapeutico. Si considera che la continuità educativa e terapeutica siano alla base dei progressi nei due campi. Si considera molto importante la collaborazione con gli operatori esterni alla famiglia. La metodologia inoltre è indirizzata a cercare di poter ottenere risultati positivi anche da soggetti che non hanno iniziato terapie in età precoce. RISULTATI ATTESI IL COMITATO SCIENTIFICO A. Maggiore capacità reattiva dei familiari davanti ad un evento grave Il progetto è stato ideato con il fondamentale supporto del nostro Comitato Scientifico composto da: Presidente, Dr. Andrea Guala, pediatra, genetista, reparto di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale Castelli, Verbania - Dott. ssa Marilena Pedrinazzi, terapista della riabilitazione, logopedista - Dott. Angelo Luigi Sangalli, pedagogista - Dott.ssa Luisa Maddalena Medolago Albani, neuropsichiatra infantile - Dr.ssa Maria Elena Liverani, medico pediatra A.O. S.Andrea, Roma - Dr. Mauro Pierluigi, laboratorio di genetica umana A.O. Galliera, Genova - Dr.ssa Cristina Zeri, medico, pediatra, S.Casciano V.P.. ed inatteso. B. Maggiore consapevolezza su come affrontare la crescita e lo sviluppo del proprio figlio da parte delle famiglie. C. Migliore inserimento educativo in ambito scolastico e più in generale nella comunità D. Sviluppo psicomotorio ed intellettivo adeguato alle caratteristiche di gravità della malattia del singolo soggetto. IMPATTO SOCIO-ECONOMICO Gli effetti positivi del progetto si possono misurare con le migliori prospettive di sviluppo della famiglia, con una migliore gestione dello stato di disabilità in famiglia e nella comunità, con migliori e mirate prestazioni terapeutiche/sanitarie e risparmio di energie e risorse. Non è da sottovalutare miglioramento nel rapporto tra famiglia la scuola e le istituzioni. TEMPI DEL PROGETTO Per motivazioni di carattere pratico ed organizzativo, relative anche al calendario scolastico, le visite presso le famiglie si estendono dal 1 settembre 2015 al 31 Luglio 2016. COSTI DEL PROGETTO I costi del progetto 2015-2016 sono stimati per 40.000€. Il finanziamento avviene attraverso fund raising, risorse del 5 per 1000 e i normali canali della solidarietà quali lotterie, eventi, donazioni private. Alla famiglia viene richiesta una parziale compartecipazione che non supera il 50% del costo complessivo. Alle famiglie che si trovano in evidente stato di difficoltà non viene chiesto alcun contributo di compartecipazione. A.B.C. ASSOCIAZIONE BAMBINI CRI DU CHAT ONLUS Sede legale: Via Niccolò Machiavelli 56 (presso Palazzo Comunale) 50026 San Casciano in Val di Pesa, Firenze. A.B.C. ASSOCIAZIONE BAMBINI CRI DU CHAT RICERCA GENETICA Il nome del progetto è dovuto all’amicizia che ci lega alla Signora Renata Mayer Fargion, socia benemerita, che con la sua donazione, in memoria del figlio Luigi, eminente giornalista, scomparso prematuramente, a dato vita al progetto. La segreteria dell’Associazione è disponibile per eventuali informazioni e chiarimenti: [email protected] Conduttore del progetto: dr. Fabio Tognon, pedagogista speciale Organizzazione progetto: dr.ssa Costanza Riccardi Gestione Database ricerca: dr.ssa Marianna Spunton Responsabile del progetto: sig. Daniele Cavari (cell: 329.280.4371) Per A.B.C. La Presidente Maura Masini San Casciano in Val di Pesa, Giugno 2015 Tel/Fax: 055.828683 Email: [email protected] - [email protected] www.criduchat.it FOLLOW-UP PAZIENTI SUPPORTO ALLA FAMIGLIA CRIDUCHAT.IT