Madreperla Australia lavorata

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Madreperla Australia lavorata
MARCHIO FIDUCIARIO
ECOCREST
ACCORDO DI CONCESSIONE
e
DISCIPLINARE SPECIFICO
relativo al
PROGETTO MADREPERLA
AUSTRALIANA
(ECOCREST AUSTRALIA MOP)
La Fondazione Acquario di Genova ONLUS, con sede presso l’Acquario di Genova, Area Porto Antico,
Ponte Spinola, 16123 Genova, partita IVA n. 95082240102, presa debita visione del Progetto Madreperla
Australiana, predisposto da Berbrand s.r.l. Via Simoni n. 23, 25030 Adro (BS), partita IVA n. XXXXXXXXXX,
avendo preliminarmente accertato che il progetto comprende una serie di punti qualificanti in linea con
quanto previsto dal disciplinare del marchio fiduciario denominato ECOCREST , che ha lo scopo di
identificare materiali e prodotti che corrispondano a particolari requisiti di rispetto ambientale, concede l’uso
del marchio ECOCREST  e del relativo logo alla Berbrand s.r.l. secondo le modalità previste dal disciplinare
del marchio stesso.
Il marchio, il cui uso è esteso a tutti i Paesi del mondo, viene concesso dalla Fondazione Acquario di
Genova Onlus a Berbrand s.r.l. sulla base del seguente disciplinare specifico, che costituisce parte
integrante dell’accordo unitamente al disciplinare generale del marchio fiduciario ed al Progetto Madreperla
Australiana allegato.
1. Il marchio fiduciario ECOCREST  viene concesso per i prodotti ottenuti nell’ambito del Progetto
Madreperla Australiana, facenti parte sia dei prodotti principali, sia dei prodotti secondari, siano essi allo
stato di materiali semilavorati, di prodotto finito o parte integrante di un prodotto finito, ottenuti tramite la
filiera produttiva specificata in dettaglio nel progetto. Per prodotto principale si intende la madreperla di
prima qualità ottenuta dai molluschi del genere Pinctada margaritifera, mentre per prodotti secondari si
intendono la madreperla di qualità inferiore ottenuta dai molluschi del genere Trochus spp. e dal genere
Pinctada spp., le parti eduli ottenute dai suddetti molluschi, le parti residue delle conchiglie dopo il
prelievo della madreperla commerciale e le parti molli dei predetti molluschi non altrimenti utilizzabili per
alimentazione umana.
2. La Berbrand s.r.l., anche a nome dei partners che operano nell’ambito del progetto, si impegna a
sviluppare la filiera produttiva del Progetto Madreperla Australiana (ECOCREST  AUSTRALIA MOP)
secondo i principi di base meglio chiariti nel documento progettuale allegato al presente accordo, che
consistono fondamentalmente nei seguenti punti:
a. La filiera produttiva verrà impostata e mantenuta secondo il criterio di un uso sostenibile delle
risorse delle aree costiere del Western Australia e delle scogliere coralline tropicali presenti in
quest’area.
b. La filiera produttiva ed il processo produttivo hanno come obbiettivo reale la diminuzione ed il
progressivo annullamento di un prelievo dall’ambiente naturale delle aree costiere del Western
Australia e delle scogliere coralline tropicali presenti in quest’area, la riduzione ed il progressivo
annullamento degli scarti di produzione e lo sviluppo di un sistema di allevamento a basso
impatto ambientale, in linea con la legislazione esistente nel Western Australia.
c. La filiera produttiva, in tale ambito, contribuirà in modo innovativo allo sviluppo di tecniche e
tecnologie volte a diminuire in modo considerevole l’impatto sulle risorse naturali delle aree
costiere del Western Australia e delle scogliere coralline tropicali presenti in quest’area;
d. La parte iniziale della filiera produttiva (hatchery ed allevamenti), basata nella regione Western
Australia, dovrà avere tutte le autorizzazioni ambientali richieste dalla autorità locali (Minister for
Fisheries of the Kimberley, Pilbara et Gaiscone), dal Governo regionale Western Australia
(Department of Fisheries, Government of Western Australia; Department of Industry and
Resources, Government of Western Australia) e dal Governo Australiano nazionale ove
competente. Tale conformità dovrà essere dichiarata dai produttori alla Fondazione Acquario di
Genova ONLUS ed a Berbrand s.r.l.; la mancanza di tale dichiarazione costituirà un elemento di
annullamento dell’accordo di concessione del marchio ECOCREST . La Fondazione Acquario
di Genova ONLUS si riserva il diritto di procedere a verifiche autonome presso le Autorità
Australiane competenti.
e. La filiera produttiva, nella sue fasi di produzione sino a livello di prodotto grezzo o semi-lavorato,
utilizzerà sistemi di produzione artigianali e non industriali, benché tecnologicamente anche
avanzati, ed i siti di produzione saranno basati in Western Australia e nell’area Aborigena di One
Arm Point ed anche in altre località australiane da definire in seguito.
f. Gli stocks selvatici di Pinctada margaritifera dai quali ancora viene prelevata una parte degli
esemplari necessari all’avvio del processo produttivo diretto, dovranno essere in una situazione
di non-sovrasfruttamento, secondo una certificazione redatta da un Istituto scientifico locale
riconosciuto o dell’Autorità nazionale competente, che attesterà la sostenibilità ecologica del
prelievo all’interno del vigente sistema di quote (TAC). La stessa provenienza dovranno avere i
molluschi eventualmente necessari alla hatchery, nelle more di innesco del ciclo chiuso
dell’allevamento. I prelievi in ambiente dovranno essere progressivamente ridotti in base al
bilanciamento con i molluschi allevati, con l’obbiettivo di annullare completamente il prelievo al
raggiungimento degli obbiettivi progettuali.
g. Gli stocks selvatici di Trochus spp. dai quali saranno inizialmente prelevati gli esemplari
necessari all’avvio del processo produttivo diretto di questa specie dovranno essere in una
situazione di non-sovrasfruttamento, secondo una certificazione redatta da un Istituto scientifico
locale riconosciuto o dell’Autorità nazionale competente (Minister for Fisheries of the Kimberley,
Pilbara et Gaiscone; Department of Fisheries, Government of Western Australia), che attesterà
la sostenibilità ecologica del prelievo all’interno del vigente sistema di quote (TAC). La stessa
provenienza dovranno avere i molluschi che entreranno nella filiera produttiva della hatchery
nelle more di innesco del ciclo chiuso dell’allevamento. Dal momento dell’avvio dell’utilizzazione
dei primi molluschi nati in allevamento nel ciclo produttivo commerciale, i prelievi in ambiente
dovranno essere progressivamente ridotti in base al bilanciamento con i molluschi allevati, con
l’obbiettivo di annullare completamente il prelievo al raggiungimento degli obbiettivi progettuali.
h. La Fondazione Acquario di Genova ONLUS si impegna al rispetto della confidenzialità
riguardante le tecniche e le tecnologia sviluppate dei titolari delle hatcheries di molluschi delle
due specie o di altre componenti dei processi produttivi per i quali venisse specificatamente
richiesta l’applicazione di questa clausola, impegnandosi a comunicare all’esterno, nell’ambito
della trasparenza della certificazione ECOCREST  solo la corrispondenza tra i principi del
disciplinare e le parti del processo produttivo coperta da vincoli di confidenzialità.
i. In caso di successo dell’allevamento, gli stocks selvatici di Trochus spp. del Western Australia
riceveranno una parte degli esemplari riprodotti ex-situ presso la comunità Aborigena di One
Arm Point. Tale attività di restocking delle scogliere coralline verrà definita e monitorata dalla
comunità scientifica Australiana, secondo quanto stabiliranno le autorità locali competenti.
Questa attività dovrà essere ufficialmente comunicata dalla comunità di One Arm Point alla
Fondazione Acquario di Genova Onlus e comporterà, a regime, la reimmissione in ambiente di
una quantità di Trochus spp. oscillante tra il 5 ed il 10% degli esemplari ottenuti dalla
riproduzione, secondo la disponibilità annuale, rispettando le caratteristiche delle popolazioni di
Trochus spp. originariamente presenti nei diversi siti prescelti.
j. Nell’ambito del Progetto Madreperla Australiana e, più specificatamente, in relazione alla
produzione di Trochus spp., si attiverà, sin dalla fase iniziale, una forte componente di
solidarietà con le popolazioni aborigene locali ed in particolare con la comunità di One Arm
Point, con ricadute economiche e sociali dirette, nell’ambito di un contratto di “fair trade” che
verrà sottoscritto da Berbrand s.r.l. L’attività prevista dal progetto prevede il possibile
coinvolgimento anche delle donne della comunità, mentre si assicura che nella filiera verrà
utilizzato esclusivamente personale che sia in regola con le norme locali sul lavoro minorile e
con i principi stabiliti dall’ILO/ONU..
k. Il Progetto Madreperla Australiana prevede il coinvolgimento diretto anche della comunità
scientifica locale, attraverso la Direzione Generale della Pesca, con il coinvolgimento del partner
commerciale ................................, al fine di contribuire fattivamente allo sviluppo del know-how
esistente e dell’economia locale.
3. Il materiale prodotto nell’ambito della filiera del Progetto Madreperla Australiana sarà il seguente:
a) madreperla semilavorata e lavorata di prima qualità, proveniente da Pinctada spp. per bottoni o
componenti di alta gioielleria o alta bijoutteria;
b) madreperla semilavorata e lavorata di prima qualità, proveniente da Trochus spp. per bottoni o
componenti di alta gioielleria o alta bijoutteria;
c) madreperla semilavorata e lavorata di seconda qualità, proveniente da Trochus spp. e Pinctada
spp. per bottoni o componenti di bijoutteria;
d) madreperla e calcite frammentata proveniente da Trochus spp, e Pinctada spp. per utilizzazioni
nel settore delle vernici naturali;
e) parti eduli di Trochus spp, e Pinctada spp. da destinare al consumo locale od all’esportazione,
freschi od essiccati;
f) parti molli residue di Trochus spp, e Pinctada spp., da destinare ad allevamenti di prodotti
alimentari marini di qualità.
4. Il totale dei materiali prodotti e certificati dovrà corrispondere alle capacità produttive della filiera. La
corrispondenza dovrà essere comprovata da documenti contabili o amministrativi ufficiali, sui quali la
Fondazione Acquario di Genova ONLUS si impegna a mantenere il requisito della confidenzialità
assoluta.
5. La rispondenza dei materiali o dei prodotti ai requisiti previsti dal Progetto Madreperla Australiana e
stabiliti in base ai disciplinari del marchio fiduciario ECOCREST , deve essere verificata
indipendentemente da esperti inviati dalla Fondazione Acquario di Genova ONLUS, che attestino la
corrispondenza tra quanto dichiarato dal richiedente e la realtà dei fatti in essere, includendo ispezioni in
situ, compresi qualunque fatto o condizione che possano attestare l’effettiva attivazione del progetto,
secondo quanto previsto dai punti 3), 4) e 5) del Disciplinare del Marchio Fiduciario ECOCREST . Copia
del verbale di verifica verrà trasmesso all’utilizzatore del marchio entro 30 giorni dalla stessa.
6. Nel caso in cui il marchio ECOCREST  venisse richiesto per altri prodotti derivanti dalla stessa filiera
produttiva e non inclusi nell’elenco di cui al precedente art. 3, le spese di verifica non aumenteranno se
non per la parte marginale relativa alla documentazione del singolo prodotto aggiuntivo. Nel caso in cui
l’accordo per la certificazione di un ulteriore prodotto della stessa filiera dovesse essere sottoscritto da
un soggetto diverso da Berbrand s.r.l., le spese di verifica annuale verranno ripartite tra le parti in modo
proporzionale all’importanza economica dei prodotti. Nel caso si verificasse tale condizione, la
Fondazione Acquario di Genova ONLUS si impegna a comunicare immediatamente alle parti la
variazione conseguente.
7. Il marchio fiduciario qualificante ECOCREST  dovrà accompagnare il nome del singolo materiale o
prodotto facente parte dell’accordo sino al consumatore finale. In quest’ultima fase, potrà essere
accompagnato da una etichetta, da apporre a spese del produttore (art. 7 del Disciplinare ECOCREST
).
8. Ribadendo quanto previsto dall’art.9 del Disciplinare, l’utilizzazione del marchio fiduciario ECOCREST 
nel corso di campagne pubblicitarie dei materiali o dei prodotti relativo al Progetto Madreperla
Australiana dovrà essere preventivamente comunicata alla Fondazione Acquario di Genova ONLUS e
potrà avvenire solo dopo una specifica autorizzazione da parte della Fondazione stessa, fatta esclusione
per tutte le comunicazioni di tipo mercantile, ove il marchio accompagnerà in modo qualificante la
descrizione dei prodotti, o per i prodotti finiti immessi in commercio. Accordi specifici dovranno essere
stabiliti per particolari campagne di comunicazione o pubblicizazione.
9. A fronte della concessione per l’utilizzazione del marchio fiduciario, l’utilizzatore corrisponderà alla
Fondazione Acquario di Genova ONLUS un contributo liberale in base alla legislazione vigente, pari a
Euro ................................(X% del valore del materiale prodotto); tale contributo coprirà il diritto
all’utilizzazione del marchio fiduciario ECOCREST  per un anno a partire dalla data riportata in calce al
presente accordo.
10. Il presente accordo sarà automaticamente rinnovato di anno in anno, previa verifica dell’esistenza delle
condizioni necessarie al mantenimento del marchio ECOCREST  previste dal Disciplinare generale e
dal presente accordo specifico, oltre che dalla verifica del valore complessivo annuale della produzione,
al fine di aggiornare eventualmente la parte prevista dal precedente art. 9 del presente accordo.
11. Nell’ambito del processo di trasparenza ed eticità che caratterizza il marchio fiduciario ECOCREST , il
contributo concesso dall’utilizzatore alla Fondazione Acquario di Genova ONLUS sarà destinato a
progetti di conservazione od ad uno specifico progetto da definire in seguito. In tal caso, anche la
comunicazione pubblicitaria e pubblicistica potrà fare riferimento allo specifico progetto al quale vengono
destinati i fondi, secondo quanto meglio stabilito dal punto 9 del Disciplinare del marchio fiduciario e dal
precedente art. 8 del presente accordo.
12. Una copia del presente accordo e del Disciplinare di concessione del marchio fiduciario ECOCREST 
verrà trasmessa da Berbrand s.r.l. a tutte le entità coinvolte nella filiera produttiva. La Fondazione
Acquario di Genova ONLUS predisporrà una dichiarazione per tutti coloro che verranno indicati da
Berbrand s.r.l. come componenti essenziali della filiera produttiva, affinché gli impegni caratterizzanti il
marchio e meglio specificati nel Disciplinare e nel presente accordo vengano sottoscritti dai singoli, per
le parti di competenza. Tali documenti firmati costituiranno parte integrante della documentazione
necessaria alla concessione del marchio ECOCREST .
13. L’informazione relativa al Progetto Madreperla Australiana (ECOCREST  AUSTRALIA MOP) verrà posta
a disposizione del pubblico sul sito www.ecocrest.org
14. Per la risoluzione di eventuali controversie che dovessero insorgere nell’applicazione o
nell’interpretazione del presente disciplinare, le parti concordano sin d’ora che intendono inizialmente
ricorrere ad un arbitrato, secondo gli usi in vigore presso la CCIAA di Genova. In caso di mancata
risoluzione della controversia, il Foro competente sarà quello di Genova.
Letto, confermato, accettato e sottoscritto in Genova, li....................................