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Premio speciale BE Jump “I lavori che faremo” per “Cronisti in classe”
Contributo della classe: 3C della scuola media di Badia Prataglia
Il nuovo impiego futuristico: imprenditore di case su Marte
Imprenditore futuristico
Nuova era, nuovi lavori: dopo i primi pionieri, ecco le case
BASE SPAZIALE BOSTON 13- In un’era dominata da droni e macchine volanti, bisogna adattarsi:
così nascono nuovi impieghi.
Un esempio è l’imprenditore di case su Marte. Imprenditore è colui che le case decide come e dove
farle, e poi le vende anche. Ormai, andare a vivere su altri pianeti è diventato necessario. Sulla terra
non c’è più spazio per nuove abitazioni, la popolazione è troppa. Così, molti “emigrano” nello
spazio. Anche le case sono cambiate, non hanno più fondamenta ma “galleggiano” a 5 metri da
terra, sono fatte di acciaio e vetro, sono autosufficienti per elettricità e calore… e assomigliano ad
astronavi ovoidali, con “satelliti” più piccoli: garage per l’astronave e anticamera di passaggio per
identificazione ed eventuale espulsione del visitatore. Vengono chiamate case-navicella.
Naturalmente fare l’imprenditore di case su Marte è un impiego che ha i suoi vantaggi: si guadagna
molto e si conoscono molte persone. E’ anche poco faticoso: per le decisioni basta stare seduti
dietro ad una scrivania di plutonio. E, per vendere, è sufficiente viaggiare su una navicelle con il
pilota automatico insieme agli aspiranti compratori e illustrare loro le qualità di ogni casa-navicella.
Sembra essere un lavoro molto interessante e gratificante, i compratori sono molti; infatti le cifre
non sono astronomiche: solo 2.000.000 plutonium circa.
Insomma, è un lavoro invidiabile.
Il signor Woolwrich, imprenditore su Marte
Intervista ad un imprenditore “marziano”
“ Da piccolo volevo fare l’astronauta”
Imprenditore di case spaziali su Marte: un lavoro affascinante. Per scoprire di più si questo impiego
così particolare, abbiamo intervistato il signor Woolwrich, via satellite.
-Da quanto tempo fa questo lavoro?
Da circa dieci anni; ho iniziato facendo il pilota di droni. Poi iniziai ad interessarmi di ingegneria
spaziale e fui uno dei pionieri di Marte. Ed alla fine eccomi qui, dietro ad una scrivania al plutonio.
-Come c’è riuscito?
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Dopo essere stato uno dei primi a vivere a pochi metri dal suolo marziano, è bastato continuare a
costruire navicelle simili, ma un po’ più accoglienti.
-E’ felice del suo lavoro?
Oh si, certamente. Era fuori da ogni possibile desiderio, sembrava impossibile. All’inizio, mi è stato
difficile abituarmi.
-Lei vive su Marte?
Si, certo. Una volta arrivato, mi è stato impossibile andarmene.
-Ha mai rimpianto la Terra?
A dire la verità, no. Stare qui è una continua avventura, non potrei desiderare di meglio.
- Chi sono i compratori delle case-navicella?
Chiunque: studiosi, curiosi, ma soprattutto giovani coppie, desiderose di avere una casa adatta al
loro tempo.
-Aveva mai immaginato che sarebbe stato questo il suo lavoro?
No. Come ho detto, era fuori da ogni aspettativa. Quando ero giovane, questo lavoro ancora non
esisteva. Pensi, da piccolo volevo fare l’astronauta!
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