IO NON VOTO NEWS 83

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IO NON VOTO NEWS 83
Sul protocollo d’intesa ...
(continua da pag. 1)
industriale di esternalizzazione e di chiusura
di aziende è molto probabile che le RSA si
diffondano. Se poi si pensa che nelle aziende
Confindustria le RSU sono più diffuse, mentre
nei servizi e nel commercio ci sono soprattutto
RSA, con questo accordo CGIL, CISL, UIL
rinunciano definitivamente ad estendere le RSU
in tutti i luoghi di lavoro. C'è poi la clausola
capestro sui delegati eletti. Se cambiano
appartenenza sindacale decadono e vengono
sostituiti con i primi dei non eletti nella lista
sindacale di vecchia appartenenza. Se un
delegato diventa scomodo per la sua
organizzazione questa lo caccia e lo sostituisce.
Se poi è anche scomodo per il padrone... diventa
un semplice lavoratore senza più le tutele
sindacali...
Il
tanto
esaltato
sistema
proporzionale puro, senza il terzo di nominati,
nasconde la realtà opposta: i delegati sono tutti
nominati dalle segreterie e se sgarrano sono
fuori. Questo è il PORCELLUM SINDACALE.
Il contratto è valido quando lo sottoscrive la
maggioranza dei sindacati di CGIL, CISL, UIL
e viene confermato dalla maggioranza semplice
dei lavoratori. I lavoratori sono consultati
secondo regole, diverse tra categoria e categoria,
concordate tra loro tra i sindacati. La
consultazione certificata di solito non è il
referendum, ma il voto in assemblea registrato
su verbale. Basta la maggioranza semplice,
quindi in una categoria di centomila addetti se
votano solo diecimila persone vale la
maggioranza tra queste. Il voto certificato ha
come problema che sono i dirigenti sindacali
che certificano, nessun criterio di trasparenza e
controllo della correttezza del voto è annunciato,
anzi ancora una volta i controllati sono anche i
controllori. Una volta così approvato, l'accordo
è esigibile, cioè vincolante per tutti i firmatari e
si applica anche a chi non è iscritto a CGIL,
CISL, UIL. I firmatari non possono fare azioni
di contrasto, cioè provare in qualche azienda a
migliorare le parti negative di un contratto.
L'accordo si conclude con l'annuncio del sistema
di polizia che sarà realizzato per rendere
effettiva la esigibilità.
Dirigenti della FIOM della CGIL hanno detto
che non ci sono le sanzioni, E’ FALSO.
I contratti nazionali di categoria DOVRANNO
definire clausole di raffreddamento, che, cioè,
impediscano lo sciopero e l'azione legale. Se
non fai queste clausole non c'è il contratto.
In poche parole,
hanno svenduto i
diritti dei lavoratori!
Bravo! Vedo che
cominci a capire!
C’era una volta il sindacato,
ora sol di ... giallo è colorato!
E i lavoratori iscritti come
devono reagire, dando le
dimissioni dal sindacato?
Ormai serve a poco, hanno già i
soldi dei padroni e del governo.
L’iscritto è quasi un fastidio!!!
Con queste clausole si definiscono anche le
conseguenze, cioè le sanzioni, cioè le punizioni
per chi non rispetta la esigibilità. CGIL, CISL,
UIL hanno il compito di esercitare il controllo
politico sulle strutture nazionali di categoria, che
controlleranno allo stesso modo le strutture
sindacali territoriali, che faranno lo stesso con i
delegati di fabbrica. Prima si accetta di non
scioperare e di obbedire e poi si hanno i diritti
sindacali. La maggioranza dei sindacati
firmatari decide sui contratti e la minoranza può
solo piegarsi.
Ritengo evidente che quanto avvenuto e,
soprattutto quanto seguirà all'accordo sulla
rappresentanza sia la compiuta realizzazione di
un modello corporativo sperimentato da tempo
ma che qualche perturbazione negli ultimi anni
l'aveva vissuta e la prova che Confindustria una
scelta l'ha fatta, le serve un sindacato forte ed è
pronto a garantire a CGII, CISL, UIL questo
ruolo in cambio di ulteriori concessioni per
quanto riguarda i diritti dei lavoratori".
Per chi, come noi, ha l'obiettivo di scardinare
la gabbia corporativa si tratta di operare in due
direzioni:
– la denuncia argomentata della natura e della
prassi del sindacalismo concertativo e del
legame fra riduzione dei diritti e degrado
delle condizioni di vita e di lavoro della
nostra classe;
– l'organizzazione,
il coordinamento,
la
radicalizzazione proprio di quel conflitto che
l'accordo vuole spegnere.
Hic Rhodus hic salta
è una frase latina, dal significato letterale: «Qui
è Rodi, qui devi saltare» e senso traslato
«Dimostraci qua le tue affermazioni».
Storie di ordinaria follia ...
L’idiozia al potere
Il documento
Al personale Docente
Al personale non docente
OGGETTO: invito al decoro.
Avvicinandosi la bella stagione e senza voler
essere più bacchettona di tanto, invito TUTTI a
considerare che lavorate in un ambiente
educativo e a contatto di minori e delle loro
Famiglie;
pertanto l'usuale correttezza e competenza
professionale non vanno disgiunte da decoro
nell'abbigliamento (no braghe corte: no
scollature ombelicali: no minigonne e hotpants: no trasparenze: no stretch esagerato
ecc.).
Analoga capacità di distinguere la Scuola dalla
spiaggia va stimolata negli alunni e nelle
alunne.
So che mi perdonerete questo intervento che,
per ora, è molto soft.
Cordiali saluti.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Ma cos’è? Una scuola o ...
... un bordello?
Commento
Mi sono chiesto: «Su quale rubrica posso
pubblicare questa circolare?», poi dopo lunga
ed attenta riflessione ho optato per le due in
contemporanea «Storie di ordinaria follia» e
«L’idiozia al potere».
In tal modo posso chiudere, appunto, queste
due rubriche degnamente con una stupenda serie
di facezie e corbellerie tali da rasentare ... follia
e idiozia.
E’ chiaro a tutti che l’ambiente del contendere
è una scuola e gli interessati è il personale che vi
opera.
C’è da spiegare ai neofiti che cotal Dirigenti
Scolastici, una volta Presidi e Direttori didattici,
con le ultime riforme hanno aumentato il loro
potere e decisamente il loro stipendio, ciò
Cosimo Scarinzi spesso a fronte del loro lavoro, che è sempre
“meno” e sempre più malfatto.
Bravi segretari. Sono molto
Un dirigente scolastico posato e capace
soddisfatto dell’accordo!
dovrebbe evitare circolari del genere che fanno
sembrare la sua scuola l’anticamere del girone
dei lussuriosi dell’Inferno dantesco, quando,
invero, i responsabili (ohimè!) sono certamente
in numero ristretto. Anche il tono della
circolare, un tentativo mal riuscito di fare
dell’ironia, è in grado di far ridere forse solo gli
imbecilli e neanche tutti.
Prima dei suoi cordiali saluti compare anche
una velata minaccia per il futuro degli eventuali
aspiranti nudisti.
Un dirigente scolastico di un certo livello,
trovatene uno voi se ci riuscite e fatemelo
... e il compenso
sapere, non scrive certe baggianate in modo
pattuito arriva?
ufficiale, sparando nel mucchio, ma bensì
convoca i responsabili dei terribili “fattacci” e
provvede, in privato, al chiarimento dei loro
CGIL-CISL-UIL
“atteggiamenti”!.
La Direzione
IO NON VOTO NEWS
e se proprio devo … Voto Beppe Grillo
[email protected]
Savona Venerdì 28 Marzo 2014
Fondato nel 2012 – Anno III NUMERO 83
http://www.iononvotonews.altervista.org/

«UMANITA’ NOVA»
Sul protocollo d’intesa CGIL – CISL – UIL – Confindustria
Comma 22
In questo periodo mi è occorso sovente di
domandarmi se agli attuali accadimenti non si
potesse applicare la categoria gramsciana di
rivoluzione passiva intesa come radicale
ristrutturazione
dall'alto
dell'ordinamento
politico e delle relazioni sociali. Una simile
lettura degli eventi peraltro bene si collega
all'etimo stesso della parola "rivoluzione"
propriamente intesa in senso astronomico come
il movimento che un pianeta o un altro corpo
celeste compie attorno a un centro di massa.
Seguendo questa linea di pensiero possiamo
considerare quanto è recentemente avvenuto sul
piano elettorale come un mero epifenomeno che
rimanda a movimenti profondi del corpo sociale
che possiamo definire come crisi della politica
dove il termine "politica" è inteso come luogo
dove si decidono effettivamente l'allocazione di
risorse e scelte significative per la vita sociale.
La crisi della politica si manifesta
necessariamente come crisi del sistema dei
partiti e quest'ultima non può non avere effetti
rilevanti sul quadro sindacale. In estrema sintesi,
sembra evidente che i sindacati concertativi a
fronte, per un verso, di un obiettiva debolezza
derivante dalla crescita della disoccupazione e
dalla riduzione dei salari alle quali nulla sono
in grado, per la loro stessa natura concertativa,
di opporre e, per l'altro, alla crisi politica
rispondono ricomponendo un blocco e
lavorando ad un sistema di regole sulla
rappresentanza tale, da garantire il loro
monopolio ed il loro steso ruolo su questo
terreno. Sotto questo profilo non vi sono novità
sostanziali rispetto ad un processo che ha visto,
ormai da decenni, i sindacati concertativi
cercare la legittimazione del loro ruolo da parte
del padronato e del governo mentre perdevano
quella da parte dei lavoratori.
Non va però sottovalutato il fatto che l'accordo
sulla rappresentanza al quale sono pervenuti
CGIL, CISL, UIL e Confindustria in un fragore
di applausi da destra, sinistra, sopra e sotto è
volto a rendere sempre più impraticabile la
l'azione dei lavoratori fuori e contro la gabbia di
ferro corporativa che hanno costruito negli anni.
La stessa FIOM è pienamente allineata alla
deriva neo-corporativa in atto. Non si tratta di
una repentina conversione del suo gruppo
dirigente ma della presa d'atto che nell'attuale
quadro sociale si riduce il margine di gioco per
ogni opposizione di sua maestà.
Cosa stabilisce l'accordo?
E' bene ricordare che l'attuale accordo sulla
rappresentanza ha le sue radici, e lo dichiara,
nell'accordo del 28 giugno 2011 che autorizza le
deroghe, cioè i peggioramenti, dei contratti
nazionali ed è bene ricordare che l'articolo 8
della legge Sacconi autorizza anche a fare
accordi che peggiorano la legge, compreso lo
Statuto dei lavoratori. Questa intesa non mette
alcun limite a ciò che imprese e maggioranze
sindacali possono concordare. Le convenzioni
con gli enti pubblici coinvolti, INPS e CNEL,
implicano soldi pubblici e quindi leggi che ne
autorizzino la spesa. Quindi l'accordo vale solo
per i firmatari, ma la legge usa i soldi di tutti per
finanziarlo. In sintesi il trucco di fondo è che
questo è un accordo che dovrebbe impegnare
solo CGIL, CISL, UIL e Confindustria, ma si
applica a tutti e vincola tutti anche per quanto
riguarda deroghe a leggi e contratti.
Per quanto riguarda la misurazione della
rappresentatività, siamo al comma 22
Per essere al tavolo dei contratti devi contare
le deleghe certificate presso l'INPS, ma per
avere il diritto a raccogliere le deleghe devi
essere già firmatario di contratti. Quindi i non
firmatari di contratti e di questo accordo sono
esclusi in partenza dal tavolo. Tutti i riferimenti
al 5% per essi non valgono, perché non possono
neanche partecipare alla conta. E bene
sottolineare che questo sistema di registrazione
delle deleghe è lento e richiede adempimenti
burocratici autorizzati dalla legge. Ci vorrà
tempo e nel frattempo chi fa i contratti
che scadono? CGIL, CISL, UIL firmatarie
di questo accordo e eventualmente UGL e
sindacati padronali. I voti per le RSU, poi,
se possibile vengono raccolti dai comitati
provinciali, se non possibile non si sa da chi ...
Chi raccoglie i voti poi li manda al CNEL,
dunque i firmatari dell'accordo sono anche
quelli che raccolgono i risultati elettorali ... i
controllati fanno anche i controllori.
E' bene ricordare poi che, anche, per
partecipare alle elezioni delle RSU, bisogna
aderire alla intesa e quindi accettare i vincoli di
esigibilità. Dove ci sono già le RSU si continua
in generale a rieleggerle, ma dove ci sono le
RSA nominate si può passare alle RSU solo con
l'accordo di tutti e tre i firmatari, basta un veto e
non si vota mai. In una fase di ristrutturazione
(continua a pag. 2)
Ma davvero i sindacati
hanno fatto questo?
Incontro Stato – Mafia – Vaticano
Continua a leggere e
vedrai che l’accordo
finale sarà ancora peggio!
€0
L’ANGOLO DEL RELAX
L’associazione
Associa ad ogni una delle tre immagini
1.
2.
3.
a.
una di queste altre tre
b.
c.
Risposta a fondo pagina
E’ vero che Berlusconi è ancora avvelenato
per il dolore della cacciata dal Senato?
Certo, ma ha
trovato l’antido!
Quale?
Matteo Renzi!
Voi di Forza Italia non
siete ne carne, ne pesce!
Voi di NCD siete
invece pesce: tonno!
Soluzione: 1c – 2a – 3b
a pag. 2
· Continua da pag. 1
· Storie di ordinaria follia ...
a pag. 3
· La fisica in casa
· Vocabolario del calcio
a pag. 4
· Una canzone per voi
· Il personaggio
a pag. 5
· Post per spedire al diavolo le Poste
· I conti della serva
· L’angolo del Dottor A. C.
· Rassegna di Fantascienza
a pag. 6
· Commento al campionato di calcio
· L’angolo della cucina
· Comunicato della Redazione
La fisica in camera da letto
Vocabolario del calcio 7
Del Piero Alessandro
Viaggio stanza per stanza, tra fenomeni inaspettati e ingegnose scoperte
Poeta del calcio e dotato di infinita classe. Ma
Emiliano Ricci - Edizioni “Giunti” nella Juventus non era sufficiente ed il suo fisico
11a – Di materassi a molle, orologi, calendari e borse dell'acqua calda
venne irrobustito a dismisura, dicono i gobbi in
Tic tac, tic tac ... Driiiiin!
Stiamo dormendo in un letto morbido e caldo,
quando all'improvviso il suono della sveglia ci
fa sussultare: è mattina, e dobbiamo alzarci e
prepararci per accompagnare i nostri figli a
scuola e poi correre al lavoro. La nostra giornata
è inesorabilmente scandita da un insieme di
orari, e sveglie, orologi, telefonini e palmari con
avvisi sonori ci avvertono che non possiamo
fermarci per non essere continuamente in
ritardo.
L'orologio è forse lo strumento più tiranno che
sia mai stato inventato. Non ci lascia tregua:
avanza sempre, secondo dopo secondo, senza
che nessuno di noi possa mai esclamare:
"Attimo fermati, sei così bello!" come fa dire
Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) al
suo Faust. Ma da dove ha origine il concetto di
tempo?
Fratello Sole, sorella Luna, cugine stelle..
Lo studio del sistema solare ha mostrato
l'esistenza di satelliti con orbite caotiche, cioè
non descrivibili con traiettorie a periodicità
determinata. I1 nostro pianeta, d'altro canto, ha
invece nel suo moto manifeste periodicità, quali
l'alternarsi del giorno e della notte e il mutare
regolare delle stagioni.
E’ molto probabile che la prima concezione
intuitiva dello scorrere del tempo sia da riferirsi
a questo volgere ciclico dei fenomeni naturali
osservati dall'uomo, per cui, per esempio, era
possibile individuare la durata del giorno
attraverso l'osservazione ripetuta di due tramonti
successivi.
Proviamo invece a immaginarci ipotetici
abitanti di un mondo caotico nel senso
precedentemente descritto: riusciremmo a
sviluppare naturalmente una concezione dello
scorrere del tempo, legata all'osservazione della
regolarità del manifestarsi di alcuni fenomeni
naturali? Probabilmente no, o perlomeno non
nel modo in cui noi, abitanti del pianeta Terra, la
intendiamo.
Gli studi di archeoastronomia, scienza che si
occupa dello studio di tracce archeologiche di
costruzioni edificate per le osservazioni
astronomiche, hanno chiaramente mostrato
come anche gli uomini primitivi cercassero di
mettere ordine nel susseguirsi degli eventi
terreni. L'osservatorio megalitico di Stonehenge
in Inghilterra - la cui costruzione risale a circa
4500 anni fa - è forse il caso più evidente di
questa ricerca di regolarità.
Questa ricerca sfocerà poi nella realizzazione,
da parte di diverse civiltà, di complessi
strumenti per il computo del trascorrere del
Nella sua camera da letto non
potevo mancare io, oltre che bella
sono l’unica donna di cultura!
tempo, i calendari, tipicamente basati
sull'osservazione delle periodicità nei moti del
Sole e della Luna. Un esempio di calendario
basato su queste osservazioni io abbiamo
costantemente sotto gli occhi: il nostro
calendario - che approfondiremo a breve suddivide infatti la durata dell'anno, cioè il
tempo di una rivoluzione apparente del Sole in
cielo, in dodici mesi, essendo il mese, in prima
approssimazione, proprio il tempo necessario
alla Luna per compiere una rivoluzione attorno
alla Terra.
Il tempo, quindi, già in una concezione
intuitiva, è legato ai principi di durata e
mutamento. Sant'Agostino (354 - 430), in un
celebre passo delle Confessioni si espresse così:
"Che cos'è dunque il tempo? Se nessuno me lo
domanda, lo so. Se devo spiegarlo a qualcuno,
non lo so. Nondimeno so che, se nulla passasse,
non vi sarebbe un tempo passato e, se nulla
cambiasse, non vi sarebbe un tempo presente."
E chiaro come il passare di Agostino sia da
riferirsi al concetto di durata, mentre il cambiare
sia legato al mutamento: è questo il più tipico
esempio della cosiddetta posizione relazionale
del tempo, ove esso serve cioè soltanto a
esprimere il mutare delle cose, il divenire della
materia.
Il tempo, anche in Agostino, viene quindi
inteso come un parametro che permette la
descrizione dei fenomeni. Ma, come è
facilmente intuibile e sotto gli occhi di tutti,
occorre definire, per un evento, non solo quando
avviene e quanto dura, ma anche dove accade
Ecco quindi che sorge spontaneo il legame fra
tempo e spazio sono proprio questi a delimitare
il teatro di coordinate in cui studiare i fenomeni
naturali e descriverne l'evoluzione.
Pur dopo il lavoro di tanti scienziati e filosofi,
questa concezione del tessuto spaziotemporale
come teatro di coordinate (o come sfondo)
necessario a esprimere parametricamente il
divenire delle cos rappresenta ancora oggi la
posizione dominante in fisica. Esprimendola nel
linguaggio dell'epistemologia operativa, una
grandezza è definita dall'insieme di operazioni
atte a misurarla (definizione operativa). Perciò
lo spazio (relativo) è una nozione legata alla
convenzione scelta per misurare le lunghezze
fisiche degli oggetti, mentre il tempo (relativo) è
sostanzialmente definibile come la sequenza
ordinata scandita da quel particolare sistema
fisico periodico scelto convenzionalmente come
cronometro (oscillazioni del pendolo, rotazione
della Terra, transizioni atomiche ecc.).
palestra come Vialli, dico io in farmacia.
In nazionale figura di secondo piano: ha raccolto
più fischi che applausi.
Lippi Marcello
Ex allenatore della Juventus fine anni novanta
al centro delle accuse di Zeman sul doping.
Campione del mondo nel 2006, per puro caso.
Pare fosse stato in combutta con la GEA di
suo figlio e di Alessandro Moggi convocando
in nazionale i loro giocatori, anche scarsi
(Torricelli, Di Livio ...) per valorizzarli. Ora è in
Cina. Speriamo che ci rimanga.
Messi Leonel
Attualmente il più grande calciatore al mondo.
La sua classe è infinita anche se il suo fisico non
è decisamente da colosso. Per risolvere il suo
problema un saltino negli spogliatoi della
Juventus sarebbe un toccasana. Chissà mai che
poi ... cresca!
Moviolone
Moviola tecnicamente più evoluta ed utilizzata
da Aldo Biscardi all’omonimo “Processo” negli
anni di calciopoli: faceva sembrare regolari gol
segnati dalla Juventus che regolari non erano e
viceversa per le altre squadre.
Ronaldo
Quello vero, ultimamente ex giocatore di PSV
Eindhoven, Inter, Real Madrid e Milan. Un Dio
nell’olimpo del calcio come pochi: Pelè, Cruijf,
Maradona, Van Basten, Messi, Ibraimovic ...
purtroppo era fatto di cristallo.
Zidane Zinedine
Altro fuoriclasse dei gobbi e mezzosangue
francese. Passò dalla Juventus al Real Madrid a
peso d’oro, doping compreso (almeno così
pensarono i maligni, erano i tempi delle famose
post “farmacie” di Zeman). Uno degli autori
della vittoria italiana al mondiale del 1996: si
fece espellere nei supplementari e non tirò
quindi uno dei rigori che decisero il titolo,
chissà ...
Van Basten Marco
Grande fuoriclasse dell’Ajax e del Milan degli
anni ’90. Venne preso a basso prezzo ma il suo
valore calcistico fu immenso. La sua carriera
finì a 28 anni causa problemi alle cartilagini
delle caviglie. Il calcio perse prematuramente
uno dei suoi gioielli più splendenti.
a cura di V. R.
Quando ha offerto il
Paris Saint Germain
per Pogba?
Silvio misura il tempo con me.
Un anno è esattamente quanto
passa fra la prima e la seconda!
80milioni di euro, ma vuole anche
tutti i suoi medicinali come corredo!
Comunicato della Redazione
Cribbio amici,
che due topone!
Anche questa rubrica si congeda e ringrazio
tutti coloro che l’hanno seguita. Ringrazio anche
tutto il “mondo Juve” perché esiste, senza di lui
avrei molto meno da scrivere.
Dal numero 84 verrà pubblicata la rubrica:
“Vocabolario dei personaggi storici”
Makin Movies – Dire Straits
Romeo and Juliet
(Mark Knopfler)
1980
A lovestruck romeo sings a streetsuss serenade
laying everybody low with a lovesong that he made.
Finds a streelight steps out of the shade,
say something like: "You and me babe how about it?"
Juliet says "Hey it's Romeo, you nearly gave me a heart attack".
He's underneath the window she's singing "hey la! My boyfriend's back,
You shouldn't come around here singing up to people like that
Anyway what ya gonna do about it? ".
Juliet the dice was loaded from the start,
and I bet and you exploded in my heart
and I forget I forget the movie song.
When you gonna realise it was just that the time was wrong ... Juliet?
Come up on different streets they both were streets of shame,
both dirty both mean yes and the dream was just the same
and I dreamed your dream for you and now your dream is real.
Now can you look at me as if I was just another one of your deals?
When you can fall for chains of silver you can fall for chains of gold,
You can fall for pretty strangers and the promises they hold
You promised me everything you promised me thick and thin,
now you just say "oh Romeo" yeah, you know I used to have a scene with him.
Juliet when we made love you used to cry
Said "I love you like the stars above, I'll love you till I die".
there's a place for us you know the movie song
when you gonna realise it was just that the time was wrong Juliet?
I can't do the talk like they talk on TV
and i can't do a love song like the way it's meant to be.
I can't do everything but I'd do anything for you
I can't do anything except be in love with you
and all I do is miss you and the way we used to be.
All I do is keep the beat... bad company
All I do is kiss you through the bars of a rhyme
Juliet you give the stars a living any time.
Juliet when we made love you used to cry
uou said "I love you like the stars above, I'll love you till I die".
tHere's a place for us, you know the movie song
when you gonna realise it was just that the time was wrong Juliet?
A love-struck Romeo sings a streetsuss serenade
Laying everybody low with a lovesong that he made
finds a convinient streelight steps out of the shade
Say something like: "You and me babe how about it?"
"How about it?"
Wikipedia: Traduzione di Gareth
Romeo e Giulietta
(Mark Knopfler)
Un Romeo pazzo d'amore canta una serenata dalla strada
lasciando tutti malinconici con la canzone d'amore che ha fatto.
Trova un lampione fa qualche passo fuori dall'ombra,
dice qualcosa del tipo: "Tu ed io, piccola, che ne dici?"
Giulietta dice "oh, sei Romeo, per poco non mi hai fatto venire un infarto".
Lui è sotto la finestra, lei sta cantando "Hey la! Il mio ragazzo è tornato,
non dovresti gironzolare qui cantando ad alta voce alle persone in questo modo
Comunque che ci vuoi fare? ".
Giulietta, i dadi sono stati truccati dall'inizio,
io ho scommesso e tu sei esplosa nel mio petto
e io dimentico, dimentico la canzone del film.
Quando ti renderai conto che fu solo il momento ad essere sbagliato ... Giulietta?
Arrivati da strade diverse furono entrambe strade di vergogna,
entrambe sporche, entrambe meschine sì ed il sogno era proprio lo stesso
ed io ho sognato il tuo sogno per te e adesso il sogno è realtà.
Come puoi guardarmi se io sono stato soltanto un altro dei tuoi giochi?
Quando puoi cascarci per catene d'argento, puoi cascarci anche per catene d'oro,
Puoi innamorarti di begli stranieri e delle promesse che han fatto.
Mi hai promesso tutto, mi hai promesso mari e monti,
adesso dici solo "Oh Romeo", già, sai che litigavo spesso con lui.
Giulietta quando facevamo l'amore tu piangevi
Dicevi, "ti amo come le stelle nel cielo, ti amerò fino alla morte."
C'è un posto per noi conosci la canzone del film.
Quando capirai che fu solo il momento ad essere sbagliato Giulietta?
Davvero non so parlare come quelli in TV
e non posso fare una canzone d'amore nel modo in cui dovrebbe essere.
Non posso fare tutto ma farei qualsiasi cosa per te,
non so fare niente eccetto essere innamorato di te
e tutto ciò che faccio è sentire la tua mancanza e del modo in cui stavamo insieme.
Tutto ciò che faccio è tenere il battito, cattiva compagnia
Tutto ciò che faccio è baciarti attraverso i versi di una poesia
Giulietta daresti vita alle stelle ogni volta.
Giulietta quando facevamo l'amore tu piangevi,
dicevi, "ti amo come le stelle nel cielo, ti amerò fino alla morte".
C'è un posto per noi, conosci la canzone del film
Quando capirai che fu solo il momento ad essere sbagliato Giulietta?
Un Romeo pazzo d'amore canta una serenata dalla strada
lasciando tutti malinconici con la canzone d'amore che ha fatto.
Trova un lampione fa qualche passo fuori dall'ombra,
dice qualcosa del tipo: "Tu ed io, piccola, che ne dici?"
"Che ne dici?"
Il personaggio
Mark Freuder Knopfler
Glasgow, 12 agosto 1949
E’ un chitarrista, cantautore, compositore di
colonne sonore e produttore artistico britannico.
In origine noto soprattutto per essere stato il
fondatore e il leader carismatico della celebre rock
band Dire Straits (attiva tra il 1977 e il 1995),
dopo lo scioglimento del gruppo ha proseguito la
propria carriera come solista.
Il musicista britannico ha occasionalmente suonato
in altre band – come ad esempio il supergruppo
The Notting Hillbillies – e con molti altri artisti,
quali Bob Dylan, Eric Clapton, Van Morrison,
Bryan Ferry, John Fogerty, Phil Lynott, Sting,
Emmylou Harris, Steely Dan, The Chieftains e Chet Atkins.
È stato anche produttore di alcuni lavori di Tina Turner, Willy DeVille, Randy
Newman e Bob Dylan; ha inoltre composto la colonna sonora di parecchi film, tra
cui “Local Hero”, “La storia fantastica”, “Sesso & potere”, “Metroland” e.
“Ultima fermata Brooklyn”
Knopfler è riconosciuto come una delle personalità più importanti della storia
del rock; si distingue per il suo inconfondibile stile chitarristico, per la sua
particolare tecnica fingerpicking che non prevede l'uso del plettro] e per la carica
poetica dei suoi testi. In virtù dei suoi contributi artistici, gli sono stati conferiti tre
dottorati honoris causa in musica e l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine
dell'Impero Britannico.
Personaggio modesto e riservato, lontano dai principi del music business, è stato
definito «l'uomo tranquillo del rock»: prima di raggiungere la notorietà, ha
conseguito la laurea in lingua e letteratura inglese ed ha lavorato come insegnante.
Internet
fonte Wikipedia
Mark Knopfler
in concerto nel 2008
Post per spedire al diavolo le Poste
Tra le distrazioni balneari della politica e dello soldi. I nostri governanti, pensando a coloro che
sport, una notizia rischia di passare inosservata. non hanno da mangiare, propongono soluzioni
Alla Posta si sono accumulati 5 milioni di lettere alla Maria Antonietta: “Che mangino soldi”. E
e 140.00 raccomandate da consegnare, mentre poiché nessuno fa più ghigliottine, ci toccherà
il genio che le dirige sta tagliando migliaia di soffocarli riempendogli la gola di banconote,
posti da postino (“posti no!”, sembrerebbe invece di tagliar loro la testa.
essere il suo motto), e “riorganizzando e
Piergiorgio Odifreddi
razionalizzando”, secondo le sue singolari P.s.: L'articolo è stato scritto prima delle vacnze
concezioni di organizzazione e di razionalità,
estive del 2013
la distribuzione della posta.
Proprio l’altro giorno mi è capitato di dover
ritirare una raccomandata, che non era
stata consegnata perché non ero in casa.
L’organizzazione e la razionalità vorrebbero che
essa fosse stata affidata all’ufficio della zona, a
Sono stato assunto
pochi passi da casa. Ma ovviamente no!
come postino!
Quell’ufficio è ormai impegnato, come tutti gli
altri del Bel Paese, a fungere da banca e da
rivenditore di prodotti di ogni genere, e dunque
la Posta (con la maiuscola) non può più
occuparsi di misere questioni come la posta (con
la minuscola).
Anch’io!!!
L’avviso mi diceva di andare a ritirare la
raccomandata nell’ufficio di zona, a vari
Commento
chilometri da casa. C’era una coda lunghissima,
Odifreddi, come sempre, è stato preciso,
di gente infuriata con l’unico addetto allo
sportello per i servizi postali, che continuava a conciso ed ironico nell’illustrare il disservizio
sparire in segrete stanze invisibili al pubblico, fornito dalle Poste Italiane, ancora peggiore, se
mentre anche lì gli altri sportelli erano dedicati mai possibile, di quando erano Poste dello Stato.
L’aver “scaricato” questo servizio sui privati è
ad attività di distrazione. E quando è arrivato il
mio turno, dopo un’attesa di mezz’ora, mi hanno costato un’esagerazione (al netto delle tangenti e
comunicato che l’avviso stampato era obsoleto, delle bustarelle) dal punto di vista sociale al
visto che ormai le raccomandate si ritirano in un cittadino che come prime conseguenze ha subito
ufficio centrale, così chiamato perché sta in iun forte taglio dei posti di lavoro, l’aumento
delle tariffe ed il peggioramento dei servizi,
centro città.
Quest’unico ufficio è situato in una zona a dicendola alla Odifreddi, il miglioramrnto del
traffico limitato, tanto per agevolare gli utenti disservizi. Inoltre gli uffici postali stanno
che vi convergono da tutta Torino. Ma anche diventando esattamente come quelli bancari: su
qui solo un paio dei suoi impiegati sono 4 sportelli aperti (è già un miracolo) tre trattano
dedicati alla fatidica consegna della posta, che transazioni finanziarie e come le banche sono
all’insegna
dell’organizzazione
e
della dedite più al ladrocinio legalizzato che ai servizi
razionalità viene ceduta solo dopo la postali tradizionali. Auguri!!!
V. A.
registrazione manuale degli estremi del
documento di identità, e la firma “per esteso e
L’angolo del Dottor A. C.
leggibile” su una riga tratteggiata di un
rrrrrenzi
centimetro, nella quale a mala pena ci stanno le
Il figlio del nano malefico, detto il perdente o,
iniziali di nome e cognome. Gli altri impiegati
stanno di fronte a computer, quando anche, il Jerry Lewis italiano, sta superando
semplicemente non chiaccherano fra loro, ogni limite con la sua continua manifestazione
ricambiando gli sguardi furiosi degli utenti ai di onnipotenza. Il problema è la coperta, troppo
corta, non volendo scontrarsi contro i poteri forti
quali prudono le mani.
La cosa avrebbe poco interesse, se l’andazzo per via del suo papà, prende i soldi ai più poveri
delle Poste non fosse ormai generalizzato. In togliendo servizi invece di eliminare gli sprechi.
questo mondo, che proclama di volersi appunto A lui, intanto, che gli frega..... basta dire quattro
organizzare e razionalizzare, in realtà nessuno fa stronzate, che neppure lui capisce (anche perché
più il proprio lavoro: le poste vendono prodotti, non c'è nulla da capire) per essere soddisfatto.
le banche vendono investimenti, i giornalai Andrebbe bene anche a noi, se fosse un comico,
vendono gadget, i media vendono pubblicità, le come grillo (minuscolo) che crede anche di far
discoteche vendono droga, le scuole vendono ridere........ a pensarci, viene da piangere.......
gite turistiche, i bar vendono gratta-e-vinci,
Qualcuno ha paragonato
i gestori telefonici vendono piani tariffari …
Matteo Renzi ad un asino!
Basta provare a origliare le conversazioni, al
bar o in treno, per accorgersi che nessuno parla
più di fare cose concrete. La preoccupazione
principale, soprattutto di coloro che si vestono
Ah si? E l’asino
da manager, sembra ormai essere quella di
come la presa?
trovare modi per fare business in astratto.
Ma perché non fanno un concorso alla Posta,
e non vanno a consegnare le lettere inevase?
Oltre al fatto di dover cambiare divisa
e incominciare a vestire da lavoratori,
anche perché, invece di assumere, la
Posta“ riorganizza e razionalizza”.
Una volta si cercava di fare soldi facendo
Non bene!!!
prodotti, ma oggi si cerca di far soldi facendo
I conti della serva
Nell'economia di casa nostra, ormai
"globalizzata" con le altre economie europee
(ma solo alla voce "dare" e mai e poi mai alla
voce "avere"!) si assiste quotidianamente ad uno
strano fenomeno: per illustrare questo insolito
accadimento prendiamo come esempio il
cittadino Bianco Bianchi.
Prima, però, di proseguire nel mio
ragionamento debbo chiedere venia perché,
dopo appena due righe e mezza di parole che
vorrebbero assumere il valore di una sana
riflessione, mi accorgo di aver già commesso un
errore: infatti ho definito, impropriamente, il
Sig. Bianco Bianchi (a cui va tutta la mia
solidarietà) "cittadino", mentre in realtà egli,
come il sottoscritto e tutti gli altri tapini che
abitano nel Bel Paese, deve essere definito senza
alcuna intenzione dispregiativa, "suddito".
Questo perché si deve correttamente definire
"cittadino" colui che ha un rapporto paritario
con lo Stato da cui dipende, mentre l'italiano
oggi è vittima dello Stato; infatti nell'attuale
società italiana se il Sig. Bianco Bianchi deve
delle somme (leggi tasse) allo Stato, deve
versarle con grandissima sollecitudine pena la
confisca dei propri beni (se ne ha!).
Mentre se invece è lo Stato che deve
corrispondere delle somme al Sig. Bianco
quest'ultime
potrebbero,
paradossalmente,
arrivargli dopo la sua dipartita da questo
mondo!.
Ma volevo fare un'altra riflessione che credo
sia degna della massima attenzione: i sudditi
italici si trovano, oggi, a gestire uno strano e
bizzarro bilancio familiare nel quale la voce
"dare" supera, ahimé, la voce "avere".
In pratica, cioè, il Sig. Bianchi (e una bella
fetta di tutti noi) spende più di quello che
guadagna, questo senza però avere le
caratteristiche tipiche di uno scialacquatore
incallito.
G. B.
Anche tu cittadino
italiano?
No, suddito della premiata
Repubblica delle Banane!!!
Rassegna di fantascienza
1. Demoniaca
con Daniela Santanchè
2. Videokiller
con Bruno Vespa
3. Tre volti della paura
con R. Schifani, S. Bondi, A. Alfano
4. Il mostro dell'astronave
con Renato Brunetta
5. Frequenze pericolose
con i giornalisti RAI e Mediaset
6. Stati di allucinazione
con Silvio Berlusconi e Forza Italia
7. L'ululato
con Matteo Renzi
8. Virus, il terrore dei morti viventi
con U. Bossi, M. Borghezio, R. Calderoli
a cura di V. R.
Commento al campionato di calcio 2013–2014
29 ° giornata
Commento al campionato di calcio 2013–2014
30 ° giornata
Fagottini di asparagi
Per 4 persone
Bologna – Cagliari 1-0
Partita che fa pentire lo spettatore neutrale di
non essere andato al cinema. Purtroppo
certamente una di queste squadre rimarrà
senz’altro in serie A. Forse ambedue.
Catania – Juventus 0-1
Catania verso la B, Juventus verso lo scudetto.
Ennesimo 1-0 che può significare due cose:
grande forza dei gobbi e/o immenso “culo”.
Io opto per un misto fra i due. Per fortuna in
Champions e tutta un’altra cosa!
Chievo – Roma 0-2
Un deprimente Chievo prende due gol nel
primo tempo, quello dello 0-1 omaggiato dalla
difesa a Gervinho. Ancora in vecchio Francesco
Totti sugli scudi. Nella ripresa i giallorossi
controllano una sterile reazione dei clivensi.
Ecco un’altra ottima candidata alla B. Peccato
che ne retrocedono solo tre.
Inter – Atalanta 1-2
L’Inter gioca da Milan e prende anche lo
stesso tipo di gol. Mazzarri è sempre piu
simpatico: come un bruscoletto in un occhio.
Parla (a sproposito) quando dovrebbe tacere e
ovviamente tace quando dovrebbe e potrebbe
parlare.
Lazio – Milan 1-1
Neanche con un po’ di fortuna il Milan riesce
a vincere anzi ... era la Lazio che forse meritava
i 3 punti pur essendo una squadra di “Pippe”.
Figuriamoci cos’è il Milan. Via Seedorf e avanti
Tassotti? Penso proprio di no, Mauro non è mica
fesso!!!
Napoli – Fiorentina
Partita che mi ha fatto pentire di non essere
andato anch’io al cinema. Espulsione eccessiva
di un giocatore del Napoli e partita ovviamente
falsata. Arbitri sempre più sciagurati!
Parma – Genoa 1-1
Nessun commento sulla partita. L’arbitro al
termine negli spogliatoi ha trovato certamente
diverse forme di ... parmigiano.
Sampdoria – Verona 5-0
La Sampdoria distrugge un bruttissimo
Verona che continuando così prenoterebbe
certamente un posto in Serie B ... purtroppo solo
per il prossimo campionato.
Torino – Livorno 3-1
In campo solo il Torino con un Ciro Immobile
immenso che segna una tripletta, messaggio a
Prandelli per il Mondiale 2014 in Brasile. Ma
questol Livorno è veramente poca cosa. Un
ulteriore candidato per la B.
Udinese – Sassuolo 1-0
Il Sassuolo torna nuovamente a quello che sa
fare meglio: perdere e così facendo si appresta
ad un altro rapido ritorno: quello in se sempre
più rie B, visto che e quello il tipo di gioco che
pratica.
Atalanta – Livorno 2-0
Un’Atalanta in piena forma liquida un brutto
Livorno sempre più impelagato nei bassifondi
della classifica per evitare la serie B.
Cagliari – Verona 1-0
Il Cagliari prende una salutare boccata di
ossigeno dominando uno spento Verona che
precipita sempre più verso il centro classifica.
Catania – Napoli 2-4
Il Napoli passeggia a Catania, Catania che
reagisce solo nella ripresa quando i partenopei
pensavano già a Napoli-Juventus.
Chievo – Bologna 3-0
Severa lezione del Chievo ad un inesistente
Bologna. Sarà serie B per i felsinei?
Genoa – Lazio 2-0
Sonora lezione di calcio impartita alla Lazio,
che priva del tradizionale “culo” soccombe ai
rossoblu.
Roma – Torino 2-1
Nel primo tempo gioca, male, solo la Roma,
che fatica molto, ma il catenaccio del Torino
cade su una azione forse viziata dal fuorigioco
di Destro. Nella ripresa al primo tiro i granata
pareggiano e verso la fine corrono il rischio di
andare in vantaggio, ma nel recupero, palla
persa nella dal Toro e rete di Florenzi. Punito il
catenaccio di Ventura.
Sassuolo Sampdoria 1-2
Sampdoria corsara e Sassuolo che sempre più
in basso, solo il Catania lo segue in classifica,
diventa un altro dei principali candidati alla
retrocessione; d’altra parte chi assume Malesani
come allenatore è destinato a fare poca strada:
giusto quella che lo separa dalla serie A alla B.
Fiorentina – Milan 0-2
Se non fosse marzo penserei ad un pesce ...
d’aprile. Ma non illudiamoci, il Milan gioca
sempre il solito calcio lento, impreciso e
inguardabile, anche se un po’ meglio di quello
con Allegri. Il merito principale della vittoria va
alla Fiorentina: inesistente.
Inter – Udinese 0-0
Incontro di livello infimo. L’Inter di Mazzarri
ricorda l’armata Brancaleone di Gassman:
ambedue fanno ridere.
Juventus – Parma 2-1
Ennesimo vittoria di misura dei gobbi che
corrono il rischio di pareggiare la partita pur
contro un Parma rimasto in 10. Donadoni, di cui
mi fido certamente più che di Conte, afferma,
che a suo parere, c’era un simpatico rigore per il
Parma. Simpatico a tutti tranne che alla
dirigenza bianconera, quindi, anche se c’era
niente rigore.
Questi ladroni ci hanno “rotto. Che la lega gli
dia i prossimi 10 scudetti a patto che vadano a
giocare in Svizzera!!!
200 g di Montasio, 200 ml di panna fresca,
100 g di Parmigiano-Reggiano grattugiato,
quattro fette di prosciutto crudo di San Daniele,
dodici asparagi verdi, sale e pepe se graditi.
Pulite gli asparagi, cuoceteli al vapore e fateli
sbollentare in poca acqua per alcuni minuti
cercando di mantenerli croccanti. Quando
saranno pronti, lasciateli raffreddare in acqua e
ghiaccio. Dopo averli asciugati delicatamente,
avvolgerli a gruppi di tre con una fetta di
prosciutto crudo e disponeteli in una teglia:
cospargeteli con il Parmigiano grattugiato e
lasciateli gratinare al forno qualche minuto. Nel
frattempo, fate sciogliere in una casseruola il
Montasio, tagliato a cubetti, insieme alla panna
fresca: quando la crema sarà pronta, tenetela in
caldo. Una volta pronti gli asparagi, servite gli
involtini sopra uno specchio di fonduta di
Montasio tiepida.
da “L’estate in tavola”,
Sapori Siena CONAD
$
Adriano, affidiamo la
squadra a Tassotti?
Silvio, non è
mica scemo!
Un po’ di cocktail
Classici
Classic Martini
♦ Gin 9/10
♦ Vermouth dry 1/10
♦ Oliva verde per guarnire
Mescolare in un tumbler alto il gin, il
vermouth e qualche cubetto di ghiaccio e
quando il liquido è freddo versarlo nelle
coppette da cocktail precedentemente tenute in
freezer. Decorare con l’oliva.
da “Cocktail”,
di Jane Rocca
Edizione De Vecchi
Comunicato della Redazione
A partire dal numero 84 la pubblicazione della
rubrica «L’idiozia al potere» andrà a riposo, e
non certo per mancanza dell’idiozia, infatti
l’idiozia con i rispettivi idioti non cesserà mai
di esistere e proliferare, in modo particolare
negli ambienti politici. Sarà sostituita da quella
«L’angolo della fantascienza». Tale rubrica
consisterà in una breve recensione di film o
romanzi che abbiano affrontato tale argomento.
Io, anche se in modo un po’ immodesto, mi
ritengo abbastanza esperto nel settore, vantando
nel mio curricolo la lettura di più di 500 romanzi
(collane: Urania, Cosmo, Cosmo Argento,
Cosmo Oro, ...) e dalla visione di 1300 e più
film e di innumerevoli telefilm (Babylon 5,
Caprica, Dark Skies, Dune, Falling Skies,
Fringe,
Galattica,
Grimm,
Heroes,
I viaggiatori, Il prigioniero, La guerra dei
mondi, Moonlight, Spazio 1999, Sanctuary,
tutte le varie serie di Star Trek, Stargate SG1
a cura di V. R.
e Stargate Atlantis, Seaquest, Smalville,
Supernatural, Tremors, UFO, Visitors,
Vinciamo perché
X-Files, ...).
siamo i più forti!
$
La prima recensione sarà quella di un romanzo
pubblicato negli anni ’50 sulla classica
collana di fantascienza URANIA Mondadori,
romanzo che, pur non essendo un capolavoro e
il suo autore, inoltre una firma minore, porta con
se importanti eventi della mia vita passata.
La sua recensione sarà redatta infatti dal
carissimo amico G. P. che ha partecipato
Vincete anche perché
attivamente a questi stessi eventi.
siete i più ... ladri!!
V. R.