IO NON VOTO NEWS 83
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IO NON VOTO NEWS 83
Sul protocollo d’intesa ... (continua da pag. 1) industriale di esternalizzazione e di chiusura di aziende è molto probabile che le RSA si diffondano. Se poi si pensa che nelle aziende Confindustria le RSU sono più diffuse, mentre nei servizi e nel commercio ci sono soprattutto RSA, con questo accordo CGIL, CISL, UIL rinunciano definitivamente ad estendere le RSU in tutti i luoghi di lavoro. C'è poi la clausola capestro sui delegati eletti. Se cambiano appartenenza sindacale decadono e vengono sostituiti con i primi dei non eletti nella lista sindacale di vecchia appartenenza. Se un delegato diventa scomodo per la sua organizzazione questa lo caccia e lo sostituisce. Se poi è anche scomodo per il padrone... diventa un semplice lavoratore senza più le tutele sindacali... Il tanto esaltato sistema proporzionale puro, senza il terzo di nominati, nasconde la realtà opposta: i delegati sono tutti nominati dalle segreterie e se sgarrano sono fuori. Questo è il PORCELLUM SINDACALE. Il contratto è valido quando lo sottoscrive la maggioranza dei sindacati di CGIL, CISL, UIL e viene confermato dalla maggioranza semplice dei lavoratori. I lavoratori sono consultati secondo regole, diverse tra categoria e categoria, concordate tra loro tra i sindacati. La consultazione certificata di solito non è il referendum, ma il voto in assemblea registrato su verbale. Basta la maggioranza semplice, quindi in una categoria di centomila addetti se votano solo diecimila persone vale la maggioranza tra queste. Il voto certificato ha come problema che sono i dirigenti sindacali che certificano, nessun criterio di trasparenza e controllo della correttezza del voto è annunciato, anzi ancora una volta i controllati sono anche i controllori. Una volta così approvato, l'accordo è esigibile, cioè vincolante per tutti i firmatari e si applica anche a chi non è iscritto a CGIL, CISL, UIL. I firmatari non possono fare azioni di contrasto, cioè provare in qualche azienda a migliorare le parti negative di un contratto. L'accordo si conclude con l'annuncio del sistema di polizia che sarà realizzato per rendere effettiva la esigibilità. Dirigenti della FIOM della CGIL hanno detto che non ci sono le sanzioni, E’ FALSO. I contratti nazionali di categoria DOVRANNO definire clausole di raffreddamento, che, cioè, impediscano lo sciopero e l'azione legale. Se non fai queste clausole non c'è il contratto. In poche parole, hanno svenduto i diritti dei lavoratori! Bravo! Vedo che cominci a capire! C’era una volta il sindacato, ora sol di ... giallo è colorato! E i lavoratori iscritti come devono reagire, dando le dimissioni dal sindacato? Ormai serve a poco, hanno già i soldi dei padroni e del governo. L’iscritto è quasi un fastidio!!! Con queste clausole si definiscono anche le conseguenze, cioè le sanzioni, cioè le punizioni per chi non rispetta la esigibilità. CGIL, CISL, UIL hanno il compito di esercitare il controllo politico sulle strutture nazionali di categoria, che controlleranno allo stesso modo le strutture sindacali territoriali, che faranno lo stesso con i delegati di fabbrica. Prima si accetta di non scioperare e di obbedire e poi si hanno i diritti sindacali. La maggioranza dei sindacati firmatari decide sui contratti e la minoranza può solo piegarsi. Ritengo evidente che quanto avvenuto e, soprattutto quanto seguirà all'accordo sulla rappresentanza sia la compiuta realizzazione di un modello corporativo sperimentato da tempo ma che qualche perturbazione negli ultimi anni l'aveva vissuta e la prova che Confindustria una scelta l'ha fatta, le serve un sindacato forte ed è pronto a garantire a CGII, CISL, UIL questo ruolo in cambio di ulteriori concessioni per quanto riguarda i diritti dei lavoratori". Per chi, come noi, ha l'obiettivo di scardinare la gabbia corporativa si tratta di operare in due direzioni: – la denuncia argomentata della natura e della prassi del sindacalismo concertativo e del legame fra riduzione dei diritti e degrado delle condizioni di vita e di lavoro della nostra classe; – l'organizzazione, il coordinamento, la radicalizzazione proprio di quel conflitto che l'accordo vuole spegnere. Hic Rhodus hic salta è una frase latina, dal significato letterale: «Qui è Rodi, qui devi saltare» e senso traslato «Dimostraci qua le tue affermazioni». Storie di ordinaria follia ... L’idiozia al potere Il documento Al personale Docente Al personale non docente OGGETTO: invito al decoro. Avvicinandosi la bella stagione e senza voler essere più bacchettona di tanto, invito TUTTI a considerare che lavorate in un ambiente educativo e a contatto di minori e delle loro Famiglie; pertanto l'usuale correttezza e competenza professionale non vanno disgiunte da decoro nell'abbigliamento (no braghe corte: no scollature ombelicali: no minigonne e hotpants: no trasparenze: no stretch esagerato ecc.). Analoga capacità di distinguere la Scuola dalla spiaggia va stimolata negli alunni e nelle alunne. So che mi perdonerete questo intervento che, per ora, è molto soft. Cordiali saluti. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Ma cos’è? Una scuola o ... ... un bordello? Commento Mi sono chiesto: «Su quale rubrica posso pubblicare questa circolare?», poi dopo lunga ed attenta riflessione ho optato per le due in contemporanea «Storie di ordinaria follia» e «L’idiozia al potere». In tal modo posso chiudere, appunto, queste due rubriche degnamente con una stupenda serie di facezie e corbellerie tali da rasentare ... follia e idiozia. E’ chiaro a tutti che l’ambiente del contendere è una scuola e gli interessati è il personale che vi opera. C’è da spiegare ai neofiti che cotal Dirigenti Scolastici, una volta Presidi e Direttori didattici, con le ultime riforme hanno aumentato il loro potere e decisamente il loro stipendio, ciò Cosimo Scarinzi spesso a fronte del loro lavoro, che è sempre “meno” e sempre più malfatto. Bravi segretari. Sono molto Un dirigente scolastico posato e capace soddisfatto dell’accordo! dovrebbe evitare circolari del genere che fanno sembrare la sua scuola l’anticamere del girone dei lussuriosi dell’Inferno dantesco, quando, invero, i responsabili (ohimè!) sono certamente in numero ristretto. Anche il tono della circolare, un tentativo mal riuscito di fare dell’ironia, è in grado di far ridere forse solo gli imbecilli e neanche tutti. Prima dei suoi cordiali saluti compare anche una velata minaccia per il futuro degli eventuali aspiranti nudisti. Un dirigente scolastico di un certo livello, trovatene uno voi se ci riuscite e fatemelo ... e il compenso sapere, non scrive certe baggianate in modo pattuito arriva? ufficiale, sparando nel mucchio, ma bensì convoca i responsabili dei terribili “fattacci” e provvede, in privato, al chiarimento dei loro CGIL-CISL-UIL “atteggiamenti”!. La Direzione IO NON VOTO NEWS e se proprio devo … Voto Beppe Grillo [email protected] Savona Venerdì 28 Marzo 2014 Fondato nel 2012 – Anno III NUMERO 83 http://www.iononvotonews.altervista.org/ «UMANITA’ NOVA» Sul protocollo d’intesa CGIL – CISL – UIL – Confindustria Comma 22 In questo periodo mi è occorso sovente di domandarmi se agli attuali accadimenti non si potesse applicare la categoria gramsciana di rivoluzione passiva intesa come radicale ristrutturazione dall'alto dell'ordinamento politico e delle relazioni sociali. Una simile lettura degli eventi peraltro bene si collega all'etimo stesso della parola "rivoluzione" propriamente intesa in senso astronomico come il movimento che un pianeta o un altro corpo celeste compie attorno a un centro di massa. Seguendo questa linea di pensiero possiamo considerare quanto è recentemente avvenuto sul piano elettorale come un mero epifenomeno che rimanda a movimenti profondi del corpo sociale che possiamo definire come crisi della politica dove il termine "politica" è inteso come luogo dove si decidono effettivamente l'allocazione di risorse e scelte significative per la vita sociale. La crisi della politica si manifesta necessariamente come crisi del sistema dei partiti e quest'ultima non può non avere effetti rilevanti sul quadro sindacale. In estrema sintesi, sembra evidente che i sindacati concertativi a fronte, per un verso, di un obiettiva debolezza derivante dalla crescita della disoccupazione e dalla riduzione dei salari alle quali nulla sono in grado, per la loro stessa natura concertativa, di opporre e, per l'altro, alla crisi politica rispondono ricomponendo un blocco e lavorando ad un sistema di regole sulla rappresentanza tale, da garantire il loro monopolio ed il loro steso ruolo su questo terreno. Sotto questo profilo non vi sono novità sostanziali rispetto ad un processo che ha visto, ormai da decenni, i sindacati concertativi cercare la legittimazione del loro ruolo da parte del padronato e del governo mentre perdevano quella da parte dei lavoratori. Non va però sottovalutato il fatto che l'accordo sulla rappresentanza al quale sono pervenuti CGIL, CISL, UIL e Confindustria in un fragore di applausi da destra, sinistra, sopra e sotto è volto a rendere sempre più impraticabile la l'azione dei lavoratori fuori e contro la gabbia di ferro corporativa che hanno costruito negli anni. La stessa FIOM è pienamente allineata alla deriva neo-corporativa in atto. Non si tratta di una repentina conversione del suo gruppo dirigente ma della presa d'atto che nell'attuale quadro sociale si riduce il margine di gioco per ogni opposizione di sua maestà. Cosa stabilisce l'accordo? E' bene ricordare che l'attuale accordo sulla rappresentanza ha le sue radici, e lo dichiara, nell'accordo del 28 giugno 2011 che autorizza le deroghe, cioè i peggioramenti, dei contratti nazionali ed è bene ricordare che l'articolo 8 della legge Sacconi autorizza anche a fare accordi che peggiorano la legge, compreso lo Statuto dei lavoratori. Questa intesa non mette alcun limite a ciò che imprese e maggioranze sindacali possono concordare. Le convenzioni con gli enti pubblici coinvolti, INPS e CNEL, implicano soldi pubblici e quindi leggi che ne autorizzino la spesa. Quindi l'accordo vale solo per i firmatari, ma la legge usa i soldi di tutti per finanziarlo. In sintesi il trucco di fondo è che questo è un accordo che dovrebbe impegnare solo CGIL, CISL, UIL e Confindustria, ma si applica a tutti e vincola tutti anche per quanto riguarda deroghe a leggi e contratti. Per quanto riguarda la misurazione della rappresentatività, siamo al comma 22 Per essere al tavolo dei contratti devi contare le deleghe certificate presso l'INPS, ma per avere il diritto a raccogliere le deleghe devi essere già firmatario di contratti. Quindi i non firmatari di contratti e di questo accordo sono esclusi in partenza dal tavolo. Tutti i riferimenti al 5% per essi non valgono, perché non possono neanche partecipare alla conta. E bene sottolineare che questo sistema di registrazione delle deleghe è lento e richiede adempimenti burocratici autorizzati dalla legge. Ci vorrà tempo e nel frattempo chi fa i contratti che scadono? CGIL, CISL, UIL firmatarie di questo accordo e eventualmente UGL e sindacati padronali. I voti per le RSU, poi, se possibile vengono raccolti dai comitati provinciali, se non possibile non si sa da chi ... Chi raccoglie i voti poi li manda al CNEL, dunque i firmatari dell'accordo sono anche quelli che raccolgono i risultati elettorali ... i controllati fanno anche i controllori. E' bene ricordare poi che, anche, per partecipare alle elezioni delle RSU, bisogna aderire alla intesa e quindi accettare i vincoli di esigibilità. Dove ci sono già le RSU si continua in generale a rieleggerle, ma dove ci sono le RSA nominate si può passare alle RSU solo con l'accordo di tutti e tre i firmatari, basta un veto e non si vota mai. In una fase di ristrutturazione (continua a pag. 2) Ma davvero i sindacati hanno fatto questo? Incontro Stato – Mafia – Vaticano Continua a leggere e vedrai che l’accordo finale sarà ancora peggio! €0 L’ANGOLO DEL RELAX L’associazione Associa ad ogni una delle tre immagini 1. 2. 3. a. una di queste altre tre b. c. Risposta a fondo pagina E’ vero che Berlusconi è ancora avvelenato per il dolore della cacciata dal Senato? Certo, ma ha trovato l’antido! Quale? Matteo Renzi! Voi di Forza Italia non siete ne carne, ne pesce! Voi di NCD siete invece pesce: tonno! Soluzione: 1c – 2a – 3b a pag. 2 · Continua da pag. 1 · Storie di ordinaria follia ... a pag. 3 · La fisica in casa · Vocabolario del calcio a pag. 4 · Una canzone per voi · Il personaggio a pag. 5 · Post per spedire al diavolo le Poste · I conti della serva · L’angolo del Dottor A. C. · Rassegna di Fantascienza a pag. 6 · Commento al campionato di calcio · L’angolo della cucina · Comunicato della Redazione La fisica in camera da letto Vocabolario del calcio 7 Del Piero Alessandro Viaggio stanza per stanza, tra fenomeni inaspettati e ingegnose scoperte Poeta del calcio e dotato di infinita classe. Ma Emiliano Ricci - Edizioni “Giunti” nella Juventus non era sufficiente ed il suo fisico 11a – Di materassi a molle, orologi, calendari e borse dell'acqua calda venne irrobustito a dismisura, dicono i gobbi in Tic tac, tic tac ... Driiiiin! Stiamo dormendo in un letto morbido e caldo, quando all'improvviso il suono della sveglia ci fa sussultare: è mattina, e dobbiamo alzarci e prepararci per accompagnare i nostri figli a scuola e poi correre al lavoro. La nostra giornata è inesorabilmente scandita da un insieme di orari, e sveglie, orologi, telefonini e palmari con avvisi sonori ci avvertono che non possiamo fermarci per non essere continuamente in ritardo. L'orologio è forse lo strumento più tiranno che sia mai stato inventato. Non ci lascia tregua: avanza sempre, secondo dopo secondo, senza che nessuno di noi possa mai esclamare: "Attimo fermati, sei così bello!" come fa dire Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) al suo Faust. Ma da dove ha origine il concetto di tempo? Fratello Sole, sorella Luna, cugine stelle.. Lo studio del sistema solare ha mostrato l'esistenza di satelliti con orbite caotiche, cioè non descrivibili con traiettorie a periodicità determinata. I1 nostro pianeta, d'altro canto, ha invece nel suo moto manifeste periodicità, quali l'alternarsi del giorno e della notte e il mutare regolare delle stagioni. E’ molto probabile che la prima concezione intuitiva dello scorrere del tempo sia da riferirsi a questo volgere ciclico dei fenomeni naturali osservati dall'uomo, per cui, per esempio, era possibile individuare la durata del giorno attraverso l'osservazione ripetuta di due tramonti successivi. Proviamo invece a immaginarci ipotetici abitanti di un mondo caotico nel senso precedentemente descritto: riusciremmo a sviluppare naturalmente una concezione dello scorrere del tempo, legata all'osservazione della regolarità del manifestarsi di alcuni fenomeni naturali? Probabilmente no, o perlomeno non nel modo in cui noi, abitanti del pianeta Terra, la intendiamo. Gli studi di archeoastronomia, scienza che si occupa dello studio di tracce archeologiche di costruzioni edificate per le osservazioni astronomiche, hanno chiaramente mostrato come anche gli uomini primitivi cercassero di mettere ordine nel susseguirsi degli eventi terreni. L'osservatorio megalitico di Stonehenge in Inghilterra - la cui costruzione risale a circa 4500 anni fa - è forse il caso più evidente di questa ricerca di regolarità. Questa ricerca sfocerà poi nella realizzazione, da parte di diverse civiltà, di complessi strumenti per il computo del trascorrere del Nella sua camera da letto non potevo mancare io, oltre che bella sono l’unica donna di cultura! tempo, i calendari, tipicamente basati sull'osservazione delle periodicità nei moti del Sole e della Luna. Un esempio di calendario basato su queste osservazioni io abbiamo costantemente sotto gli occhi: il nostro calendario - che approfondiremo a breve suddivide infatti la durata dell'anno, cioè il tempo di una rivoluzione apparente del Sole in cielo, in dodici mesi, essendo il mese, in prima approssimazione, proprio il tempo necessario alla Luna per compiere una rivoluzione attorno alla Terra. Il tempo, quindi, già in una concezione intuitiva, è legato ai principi di durata e mutamento. Sant'Agostino (354 - 430), in un celebre passo delle Confessioni si espresse così: "Che cos'è dunque il tempo? Se nessuno me lo domanda, lo so. Se devo spiegarlo a qualcuno, non lo so. Nondimeno so che, se nulla passasse, non vi sarebbe un tempo passato e, se nulla cambiasse, non vi sarebbe un tempo presente." E chiaro come il passare di Agostino sia da riferirsi al concetto di durata, mentre il cambiare sia legato al mutamento: è questo il più tipico esempio della cosiddetta posizione relazionale del tempo, ove esso serve cioè soltanto a esprimere il mutare delle cose, il divenire della materia. Il tempo, anche in Agostino, viene quindi inteso come un parametro che permette la descrizione dei fenomeni. Ma, come è facilmente intuibile e sotto gli occhi di tutti, occorre definire, per un evento, non solo quando avviene e quanto dura, ma anche dove accade Ecco quindi che sorge spontaneo il legame fra tempo e spazio sono proprio questi a delimitare il teatro di coordinate in cui studiare i fenomeni naturali e descriverne l'evoluzione. Pur dopo il lavoro di tanti scienziati e filosofi, questa concezione del tessuto spaziotemporale come teatro di coordinate (o come sfondo) necessario a esprimere parametricamente il divenire delle cos rappresenta ancora oggi la posizione dominante in fisica. Esprimendola nel linguaggio dell'epistemologia operativa, una grandezza è definita dall'insieme di operazioni atte a misurarla (definizione operativa). Perciò lo spazio (relativo) è una nozione legata alla convenzione scelta per misurare le lunghezze fisiche degli oggetti, mentre il tempo (relativo) è sostanzialmente definibile come la sequenza ordinata scandita da quel particolare sistema fisico periodico scelto convenzionalmente come cronometro (oscillazioni del pendolo, rotazione della Terra, transizioni atomiche ecc.). palestra come Vialli, dico io in farmacia. In nazionale figura di secondo piano: ha raccolto più fischi che applausi. Lippi Marcello Ex allenatore della Juventus fine anni novanta al centro delle accuse di Zeman sul doping. Campione del mondo nel 2006, per puro caso. Pare fosse stato in combutta con la GEA di suo figlio e di Alessandro Moggi convocando in nazionale i loro giocatori, anche scarsi (Torricelli, Di Livio ...) per valorizzarli. Ora è in Cina. Speriamo che ci rimanga. Messi Leonel Attualmente il più grande calciatore al mondo. La sua classe è infinita anche se il suo fisico non è decisamente da colosso. Per risolvere il suo problema un saltino negli spogliatoi della Juventus sarebbe un toccasana. Chissà mai che poi ... cresca! Moviolone Moviola tecnicamente più evoluta ed utilizzata da Aldo Biscardi all’omonimo “Processo” negli anni di calciopoli: faceva sembrare regolari gol segnati dalla Juventus che regolari non erano e viceversa per le altre squadre. Ronaldo Quello vero, ultimamente ex giocatore di PSV Eindhoven, Inter, Real Madrid e Milan. Un Dio nell’olimpo del calcio come pochi: Pelè, Cruijf, Maradona, Van Basten, Messi, Ibraimovic ... purtroppo era fatto di cristallo. Zidane Zinedine Altro fuoriclasse dei gobbi e mezzosangue francese. Passò dalla Juventus al Real Madrid a peso d’oro, doping compreso (almeno così pensarono i maligni, erano i tempi delle famose post “farmacie” di Zeman). Uno degli autori della vittoria italiana al mondiale del 1996: si fece espellere nei supplementari e non tirò quindi uno dei rigori che decisero il titolo, chissà ... Van Basten Marco Grande fuoriclasse dell’Ajax e del Milan degli anni ’90. Venne preso a basso prezzo ma il suo valore calcistico fu immenso. La sua carriera finì a 28 anni causa problemi alle cartilagini delle caviglie. Il calcio perse prematuramente uno dei suoi gioielli più splendenti. a cura di V. R. Quando ha offerto il Paris Saint Germain per Pogba? Silvio misura il tempo con me. Un anno è esattamente quanto passa fra la prima e la seconda! 80milioni di euro, ma vuole anche tutti i suoi medicinali come corredo! Comunicato della Redazione Cribbio amici, che due topone! Anche questa rubrica si congeda e ringrazio tutti coloro che l’hanno seguita. Ringrazio anche tutto il “mondo Juve” perché esiste, senza di lui avrei molto meno da scrivere. Dal numero 84 verrà pubblicata la rubrica: “Vocabolario dei personaggi storici” Makin Movies – Dire Straits Romeo and Juliet (Mark Knopfler) 1980 A lovestruck romeo sings a streetsuss serenade laying everybody low with a lovesong that he made. Finds a streelight steps out of the shade, say something like: "You and me babe how about it?" Juliet says "Hey it's Romeo, you nearly gave me a heart attack". He's underneath the window she's singing "hey la! My boyfriend's back, You shouldn't come around here singing up to people like that Anyway what ya gonna do about it? ". Juliet the dice was loaded from the start, and I bet and you exploded in my heart and I forget I forget the movie song. When you gonna realise it was just that the time was wrong ... Juliet? Come up on different streets they both were streets of shame, both dirty both mean yes and the dream was just the same and I dreamed your dream for you and now your dream is real. Now can you look at me as if I was just another one of your deals? When you can fall for chains of silver you can fall for chains of gold, You can fall for pretty strangers and the promises they hold You promised me everything you promised me thick and thin, now you just say "oh Romeo" yeah, you know I used to have a scene with him. Juliet when we made love you used to cry Said "I love you like the stars above, I'll love you till I die". there's a place for us you know the movie song when you gonna realise it was just that the time was wrong Juliet? I can't do the talk like they talk on TV and i can't do a love song like the way it's meant to be. I can't do everything but I'd do anything for you I can't do anything except be in love with you and all I do is miss you and the way we used to be. All I do is keep the beat... bad company All I do is kiss you through the bars of a rhyme Juliet you give the stars a living any time. Juliet when we made love you used to cry uou said "I love you like the stars above, I'll love you till I die". tHere's a place for us, you know the movie song when you gonna realise it was just that the time was wrong Juliet? A love-struck Romeo sings a streetsuss serenade Laying everybody low with a lovesong that he made finds a convinient streelight steps out of the shade Say something like: "You and me babe how about it?" "How about it?" Wikipedia: Traduzione di Gareth Romeo e Giulietta (Mark Knopfler) Un Romeo pazzo d'amore canta una serenata dalla strada lasciando tutti malinconici con la canzone d'amore che ha fatto. Trova un lampione fa qualche passo fuori dall'ombra, dice qualcosa del tipo: "Tu ed io, piccola, che ne dici?" Giulietta dice "oh, sei Romeo, per poco non mi hai fatto venire un infarto". Lui è sotto la finestra, lei sta cantando "Hey la! Il mio ragazzo è tornato, non dovresti gironzolare qui cantando ad alta voce alle persone in questo modo Comunque che ci vuoi fare? ". Giulietta, i dadi sono stati truccati dall'inizio, io ho scommesso e tu sei esplosa nel mio petto e io dimentico, dimentico la canzone del film. Quando ti renderai conto che fu solo il momento ad essere sbagliato ... Giulietta? Arrivati da strade diverse furono entrambe strade di vergogna, entrambe sporche, entrambe meschine sì ed il sogno era proprio lo stesso ed io ho sognato il tuo sogno per te e adesso il sogno è realtà. Come puoi guardarmi se io sono stato soltanto un altro dei tuoi giochi? Quando puoi cascarci per catene d'argento, puoi cascarci anche per catene d'oro, Puoi innamorarti di begli stranieri e delle promesse che han fatto. Mi hai promesso tutto, mi hai promesso mari e monti, adesso dici solo "Oh Romeo", già, sai che litigavo spesso con lui. Giulietta quando facevamo l'amore tu piangevi Dicevi, "ti amo come le stelle nel cielo, ti amerò fino alla morte." C'è un posto per noi conosci la canzone del film. Quando capirai che fu solo il momento ad essere sbagliato Giulietta? Davvero non so parlare come quelli in TV e non posso fare una canzone d'amore nel modo in cui dovrebbe essere. Non posso fare tutto ma farei qualsiasi cosa per te, non so fare niente eccetto essere innamorato di te e tutto ciò che faccio è sentire la tua mancanza e del modo in cui stavamo insieme. Tutto ciò che faccio è tenere il battito, cattiva compagnia Tutto ciò che faccio è baciarti attraverso i versi di una poesia Giulietta daresti vita alle stelle ogni volta. Giulietta quando facevamo l'amore tu piangevi, dicevi, "ti amo come le stelle nel cielo, ti amerò fino alla morte". C'è un posto per noi, conosci la canzone del film Quando capirai che fu solo il momento ad essere sbagliato Giulietta? Un Romeo pazzo d'amore canta una serenata dalla strada lasciando tutti malinconici con la canzone d'amore che ha fatto. Trova un lampione fa qualche passo fuori dall'ombra, dice qualcosa del tipo: "Tu ed io, piccola, che ne dici?" "Che ne dici?" Il personaggio Mark Freuder Knopfler Glasgow, 12 agosto 1949 E’ un chitarrista, cantautore, compositore di colonne sonore e produttore artistico britannico. In origine noto soprattutto per essere stato il fondatore e il leader carismatico della celebre rock band Dire Straits (attiva tra il 1977 e il 1995), dopo lo scioglimento del gruppo ha proseguito la propria carriera come solista. Il musicista britannico ha occasionalmente suonato in altre band – come ad esempio il supergruppo The Notting Hillbillies – e con molti altri artisti, quali Bob Dylan, Eric Clapton, Van Morrison, Bryan Ferry, John Fogerty, Phil Lynott, Sting, Emmylou Harris, Steely Dan, The Chieftains e Chet Atkins. È stato anche produttore di alcuni lavori di Tina Turner, Willy DeVille, Randy Newman e Bob Dylan; ha inoltre composto la colonna sonora di parecchi film, tra cui “Local Hero”, “La storia fantastica”, “Sesso & potere”, “Metroland” e. “Ultima fermata Brooklyn” Knopfler è riconosciuto come una delle personalità più importanti della storia del rock; si distingue per il suo inconfondibile stile chitarristico, per la sua particolare tecnica fingerpicking che non prevede l'uso del plettro] e per la carica poetica dei suoi testi. In virtù dei suoi contributi artistici, gli sono stati conferiti tre dottorati honoris causa in musica e l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico. Personaggio modesto e riservato, lontano dai principi del music business, è stato definito «l'uomo tranquillo del rock»: prima di raggiungere la notorietà, ha conseguito la laurea in lingua e letteratura inglese ed ha lavorato come insegnante. Internet fonte Wikipedia Mark Knopfler in concerto nel 2008 Post per spedire al diavolo le Poste Tra le distrazioni balneari della politica e dello soldi. I nostri governanti, pensando a coloro che sport, una notizia rischia di passare inosservata. non hanno da mangiare, propongono soluzioni Alla Posta si sono accumulati 5 milioni di lettere alla Maria Antonietta: “Che mangino soldi”. E e 140.00 raccomandate da consegnare, mentre poiché nessuno fa più ghigliottine, ci toccherà il genio che le dirige sta tagliando migliaia di soffocarli riempendogli la gola di banconote, posti da postino (“posti no!”, sembrerebbe invece di tagliar loro la testa. essere il suo motto), e “riorganizzando e Piergiorgio Odifreddi razionalizzando”, secondo le sue singolari P.s.: L'articolo è stato scritto prima delle vacnze concezioni di organizzazione e di razionalità, estive del 2013 la distribuzione della posta. Proprio l’altro giorno mi è capitato di dover ritirare una raccomandata, che non era stata consegnata perché non ero in casa. L’organizzazione e la razionalità vorrebbero che essa fosse stata affidata all’ufficio della zona, a Sono stato assunto pochi passi da casa. Ma ovviamente no! come postino! Quell’ufficio è ormai impegnato, come tutti gli altri del Bel Paese, a fungere da banca e da rivenditore di prodotti di ogni genere, e dunque la Posta (con la maiuscola) non può più occuparsi di misere questioni come la posta (con la minuscola). Anch’io!!! L’avviso mi diceva di andare a ritirare la raccomandata nell’ufficio di zona, a vari Commento chilometri da casa. C’era una coda lunghissima, Odifreddi, come sempre, è stato preciso, di gente infuriata con l’unico addetto allo sportello per i servizi postali, che continuava a conciso ed ironico nell’illustrare il disservizio sparire in segrete stanze invisibili al pubblico, fornito dalle Poste Italiane, ancora peggiore, se mentre anche lì gli altri sportelli erano dedicati mai possibile, di quando erano Poste dello Stato. L’aver “scaricato” questo servizio sui privati è ad attività di distrazione. E quando è arrivato il mio turno, dopo un’attesa di mezz’ora, mi hanno costato un’esagerazione (al netto delle tangenti e comunicato che l’avviso stampato era obsoleto, delle bustarelle) dal punto di vista sociale al visto che ormai le raccomandate si ritirano in un cittadino che come prime conseguenze ha subito ufficio centrale, così chiamato perché sta in iun forte taglio dei posti di lavoro, l’aumento delle tariffe ed il peggioramento dei servizi, centro città. Quest’unico ufficio è situato in una zona a dicendola alla Odifreddi, il miglioramrnto del traffico limitato, tanto per agevolare gli utenti disservizi. Inoltre gli uffici postali stanno che vi convergono da tutta Torino. Ma anche diventando esattamente come quelli bancari: su qui solo un paio dei suoi impiegati sono 4 sportelli aperti (è già un miracolo) tre trattano dedicati alla fatidica consegna della posta, che transazioni finanziarie e come le banche sono all’insegna dell’organizzazione e della dedite più al ladrocinio legalizzato che ai servizi razionalità viene ceduta solo dopo la postali tradizionali. Auguri!!! V. A. registrazione manuale degli estremi del documento di identità, e la firma “per esteso e L’angolo del Dottor A. C. leggibile” su una riga tratteggiata di un rrrrrenzi centimetro, nella quale a mala pena ci stanno le Il figlio del nano malefico, detto il perdente o, iniziali di nome e cognome. Gli altri impiegati stanno di fronte a computer, quando anche, il Jerry Lewis italiano, sta superando semplicemente non chiaccherano fra loro, ogni limite con la sua continua manifestazione ricambiando gli sguardi furiosi degli utenti ai di onnipotenza. Il problema è la coperta, troppo corta, non volendo scontrarsi contro i poteri forti quali prudono le mani. La cosa avrebbe poco interesse, se l’andazzo per via del suo papà, prende i soldi ai più poveri delle Poste non fosse ormai generalizzato. In togliendo servizi invece di eliminare gli sprechi. questo mondo, che proclama di volersi appunto A lui, intanto, che gli frega..... basta dire quattro organizzare e razionalizzare, in realtà nessuno fa stronzate, che neppure lui capisce (anche perché più il proprio lavoro: le poste vendono prodotti, non c'è nulla da capire) per essere soddisfatto. le banche vendono investimenti, i giornalai Andrebbe bene anche a noi, se fosse un comico, vendono gadget, i media vendono pubblicità, le come grillo (minuscolo) che crede anche di far discoteche vendono droga, le scuole vendono ridere........ a pensarci, viene da piangere....... gite turistiche, i bar vendono gratta-e-vinci, Qualcuno ha paragonato i gestori telefonici vendono piani tariffari … Matteo Renzi ad un asino! Basta provare a origliare le conversazioni, al bar o in treno, per accorgersi che nessuno parla più di fare cose concrete. La preoccupazione principale, soprattutto di coloro che si vestono Ah si? E l’asino da manager, sembra ormai essere quella di come la presa? trovare modi per fare business in astratto. Ma perché non fanno un concorso alla Posta, e non vanno a consegnare le lettere inevase? Oltre al fatto di dover cambiare divisa e incominciare a vestire da lavoratori, anche perché, invece di assumere, la Posta“ riorganizza e razionalizza”. Una volta si cercava di fare soldi facendo Non bene!!! prodotti, ma oggi si cerca di far soldi facendo I conti della serva Nell'economia di casa nostra, ormai "globalizzata" con le altre economie europee (ma solo alla voce "dare" e mai e poi mai alla voce "avere"!) si assiste quotidianamente ad uno strano fenomeno: per illustrare questo insolito accadimento prendiamo come esempio il cittadino Bianco Bianchi. Prima, però, di proseguire nel mio ragionamento debbo chiedere venia perché, dopo appena due righe e mezza di parole che vorrebbero assumere il valore di una sana riflessione, mi accorgo di aver già commesso un errore: infatti ho definito, impropriamente, il Sig. Bianco Bianchi (a cui va tutta la mia solidarietà) "cittadino", mentre in realtà egli, come il sottoscritto e tutti gli altri tapini che abitano nel Bel Paese, deve essere definito senza alcuna intenzione dispregiativa, "suddito". Questo perché si deve correttamente definire "cittadino" colui che ha un rapporto paritario con lo Stato da cui dipende, mentre l'italiano oggi è vittima dello Stato; infatti nell'attuale società italiana se il Sig. Bianco Bianchi deve delle somme (leggi tasse) allo Stato, deve versarle con grandissima sollecitudine pena la confisca dei propri beni (se ne ha!). Mentre se invece è lo Stato che deve corrispondere delle somme al Sig. Bianco quest'ultime potrebbero, paradossalmente, arrivargli dopo la sua dipartita da questo mondo!. Ma volevo fare un'altra riflessione che credo sia degna della massima attenzione: i sudditi italici si trovano, oggi, a gestire uno strano e bizzarro bilancio familiare nel quale la voce "dare" supera, ahimé, la voce "avere". In pratica, cioè, il Sig. Bianchi (e una bella fetta di tutti noi) spende più di quello che guadagna, questo senza però avere le caratteristiche tipiche di uno scialacquatore incallito. G. B. Anche tu cittadino italiano? No, suddito della premiata Repubblica delle Banane!!! Rassegna di fantascienza 1. Demoniaca con Daniela Santanchè 2. Videokiller con Bruno Vespa 3. Tre volti della paura con R. Schifani, S. Bondi, A. Alfano 4. Il mostro dell'astronave con Renato Brunetta 5. Frequenze pericolose con i giornalisti RAI e Mediaset 6. Stati di allucinazione con Silvio Berlusconi e Forza Italia 7. L'ululato con Matteo Renzi 8. Virus, il terrore dei morti viventi con U. Bossi, M. Borghezio, R. Calderoli a cura di V. R. Commento al campionato di calcio 2013–2014 29 ° giornata Commento al campionato di calcio 2013–2014 30 ° giornata Fagottini di asparagi Per 4 persone Bologna – Cagliari 1-0 Partita che fa pentire lo spettatore neutrale di non essere andato al cinema. Purtroppo certamente una di queste squadre rimarrà senz’altro in serie A. Forse ambedue. Catania – Juventus 0-1 Catania verso la B, Juventus verso lo scudetto. Ennesimo 1-0 che può significare due cose: grande forza dei gobbi e/o immenso “culo”. Io opto per un misto fra i due. Per fortuna in Champions e tutta un’altra cosa! Chievo – Roma 0-2 Un deprimente Chievo prende due gol nel primo tempo, quello dello 0-1 omaggiato dalla difesa a Gervinho. Ancora in vecchio Francesco Totti sugli scudi. Nella ripresa i giallorossi controllano una sterile reazione dei clivensi. Ecco un’altra ottima candidata alla B. Peccato che ne retrocedono solo tre. Inter – Atalanta 1-2 L’Inter gioca da Milan e prende anche lo stesso tipo di gol. Mazzarri è sempre piu simpatico: come un bruscoletto in un occhio. Parla (a sproposito) quando dovrebbe tacere e ovviamente tace quando dovrebbe e potrebbe parlare. Lazio – Milan 1-1 Neanche con un po’ di fortuna il Milan riesce a vincere anzi ... era la Lazio che forse meritava i 3 punti pur essendo una squadra di “Pippe”. Figuriamoci cos’è il Milan. Via Seedorf e avanti Tassotti? Penso proprio di no, Mauro non è mica fesso!!! Napoli – Fiorentina Partita che mi ha fatto pentire di non essere andato anch’io al cinema. Espulsione eccessiva di un giocatore del Napoli e partita ovviamente falsata. Arbitri sempre più sciagurati! Parma – Genoa 1-1 Nessun commento sulla partita. L’arbitro al termine negli spogliatoi ha trovato certamente diverse forme di ... parmigiano. Sampdoria – Verona 5-0 La Sampdoria distrugge un bruttissimo Verona che continuando così prenoterebbe certamente un posto in Serie B ... purtroppo solo per il prossimo campionato. Torino – Livorno 3-1 In campo solo il Torino con un Ciro Immobile immenso che segna una tripletta, messaggio a Prandelli per il Mondiale 2014 in Brasile. Ma questol Livorno è veramente poca cosa. Un ulteriore candidato per la B. Udinese – Sassuolo 1-0 Il Sassuolo torna nuovamente a quello che sa fare meglio: perdere e così facendo si appresta ad un altro rapido ritorno: quello in se sempre più rie B, visto che e quello il tipo di gioco che pratica. Atalanta – Livorno 2-0 Un’Atalanta in piena forma liquida un brutto Livorno sempre più impelagato nei bassifondi della classifica per evitare la serie B. Cagliari – Verona 1-0 Il Cagliari prende una salutare boccata di ossigeno dominando uno spento Verona che precipita sempre più verso il centro classifica. Catania – Napoli 2-4 Il Napoli passeggia a Catania, Catania che reagisce solo nella ripresa quando i partenopei pensavano già a Napoli-Juventus. Chievo – Bologna 3-0 Severa lezione del Chievo ad un inesistente Bologna. Sarà serie B per i felsinei? Genoa – Lazio 2-0 Sonora lezione di calcio impartita alla Lazio, che priva del tradizionale “culo” soccombe ai rossoblu. Roma – Torino 2-1 Nel primo tempo gioca, male, solo la Roma, che fatica molto, ma il catenaccio del Torino cade su una azione forse viziata dal fuorigioco di Destro. Nella ripresa al primo tiro i granata pareggiano e verso la fine corrono il rischio di andare in vantaggio, ma nel recupero, palla persa nella dal Toro e rete di Florenzi. Punito il catenaccio di Ventura. Sassuolo Sampdoria 1-2 Sampdoria corsara e Sassuolo che sempre più in basso, solo il Catania lo segue in classifica, diventa un altro dei principali candidati alla retrocessione; d’altra parte chi assume Malesani come allenatore è destinato a fare poca strada: giusto quella che lo separa dalla serie A alla B. Fiorentina – Milan 0-2 Se non fosse marzo penserei ad un pesce ... d’aprile. Ma non illudiamoci, il Milan gioca sempre il solito calcio lento, impreciso e inguardabile, anche se un po’ meglio di quello con Allegri. Il merito principale della vittoria va alla Fiorentina: inesistente. Inter – Udinese 0-0 Incontro di livello infimo. L’Inter di Mazzarri ricorda l’armata Brancaleone di Gassman: ambedue fanno ridere. Juventus – Parma 2-1 Ennesimo vittoria di misura dei gobbi che corrono il rischio di pareggiare la partita pur contro un Parma rimasto in 10. Donadoni, di cui mi fido certamente più che di Conte, afferma, che a suo parere, c’era un simpatico rigore per il Parma. Simpatico a tutti tranne che alla dirigenza bianconera, quindi, anche se c’era niente rigore. Questi ladroni ci hanno “rotto. Che la lega gli dia i prossimi 10 scudetti a patto che vadano a giocare in Svizzera!!! 200 g di Montasio, 200 ml di panna fresca, 100 g di Parmigiano-Reggiano grattugiato, quattro fette di prosciutto crudo di San Daniele, dodici asparagi verdi, sale e pepe se graditi. Pulite gli asparagi, cuoceteli al vapore e fateli sbollentare in poca acqua per alcuni minuti cercando di mantenerli croccanti. Quando saranno pronti, lasciateli raffreddare in acqua e ghiaccio. Dopo averli asciugati delicatamente, avvolgerli a gruppi di tre con una fetta di prosciutto crudo e disponeteli in una teglia: cospargeteli con il Parmigiano grattugiato e lasciateli gratinare al forno qualche minuto. Nel frattempo, fate sciogliere in una casseruola il Montasio, tagliato a cubetti, insieme alla panna fresca: quando la crema sarà pronta, tenetela in caldo. Una volta pronti gli asparagi, servite gli involtini sopra uno specchio di fonduta di Montasio tiepida. da “L’estate in tavola”, Sapori Siena CONAD $ Adriano, affidiamo la squadra a Tassotti? Silvio, non è mica scemo! Un po’ di cocktail Classici Classic Martini ♦ Gin 9/10 ♦ Vermouth dry 1/10 ♦ Oliva verde per guarnire Mescolare in un tumbler alto il gin, il vermouth e qualche cubetto di ghiaccio e quando il liquido è freddo versarlo nelle coppette da cocktail precedentemente tenute in freezer. Decorare con l’oliva. da “Cocktail”, di Jane Rocca Edizione De Vecchi Comunicato della Redazione A partire dal numero 84 la pubblicazione della rubrica «L’idiozia al potere» andrà a riposo, e non certo per mancanza dell’idiozia, infatti l’idiozia con i rispettivi idioti non cesserà mai di esistere e proliferare, in modo particolare negli ambienti politici. Sarà sostituita da quella «L’angolo della fantascienza». Tale rubrica consisterà in una breve recensione di film o romanzi che abbiano affrontato tale argomento. Io, anche se in modo un po’ immodesto, mi ritengo abbastanza esperto nel settore, vantando nel mio curricolo la lettura di più di 500 romanzi (collane: Urania, Cosmo, Cosmo Argento, Cosmo Oro, ...) e dalla visione di 1300 e più film e di innumerevoli telefilm (Babylon 5, Caprica, Dark Skies, Dune, Falling Skies, Fringe, Galattica, Grimm, Heroes, I viaggiatori, Il prigioniero, La guerra dei mondi, Moonlight, Spazio 1999, Sanctuary, tutte le varie serie di Star Trek, Stargate SG1 a cura di V. R. e Stargate Atlantis, Seaquest, Smalville, Supernatural, Tremors, UFO, Visitors, Vinciamo perché X-Files, ...). siamo i più forti! $ La prima recensione sarà quella di un romanzo pubblicato negli anni ’50 sulla classica collana di fantascienza URANIA Mondadori, romanzo che, pur non essendo un capolavoro e il suo autore, inoltre una firma minore, porta con se importanti eventi della mia vita passata. La sua recensione sarà redatta infatti dal carissimo amico G. P. che ha partecipato Vincete anche perché attivamente a questi stessi eventi. siete i più ... ladri!! V. R.