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AZIENDA SERVIZI AMBIENTALI S.R.L. Corinaldo, Via San Vincenzo Capitale Sociale € 25.000= Iscrizione al Registro Imprese di Ancona e Codice Fiscale n. 02151080427 Verbale n. 113 del Consiglio di Amministrazione Il giorno 25, del mese di Maggio, dell’anno 2015, alle ore 14.00, si è riunito il Consiglio di Amministrazione della società A.S.A. S.r.l. presso la sede sociale in Corinaldo, via San Vincenzo n. 18, per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno 1. OMISSIS; 2. OMISSIS; 3. OMISSIS; 4. Incidente del 21 Aprile . relazione del Direttore; 5. OMISSIS; 6. OMISSIS; 7. OMISSIS; 8. OMISSIS; 9. OMISSIS; 10. OMISSIS; 11. OMISSIS; Sono presenti tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione: il Presidente Sig. Aldo Balducci, il Vice Presidente Sig. Roberto Nocerino ed il Consigliere Sig.ra Anna Maria Pierangeli. Assistono alla seduta il Direttore Tecnico Dr. Geol. Lorenzo Magi Galluzzi, il 1 Sindaco Unico Dr. Marco Pierluca, il Sig. Sindaco del Comune di Corinaldo, Matteo Principi. Il Presidente Sig. Aldo Balducci ed il Vice Presidente Sig. Roberto Nocerino chiamano a fungere da segretario verbalizzante il Consigliere Sig.ra Anna Maria Pierangeli, che accetta. Si passa pertanto alla trattazione del primo punto posto all’ordine del giorno OMISSIS. Si passa quindi alla trattazione del secondo punto all’ordine del giorno OMISSIS. Si passa quindi alla trattazione del terzo punto all’ordine del giorno OMISSIS Si passa quindi alla trattazione del quarto punto all’ordine del giorno “Incidente del 21 Aprile: relazione del Direttore”. Il Direttore Tecnico ripercorre le tappe fondamentali che hanno caratterizzato l’evento: 1) In data 21/04/2015 il Capo del Cantiere Saltarelli Mauro durante i controlli rutinari riscontra una avaria sul sistema di gestione del percolato nella vasca di valle che ha determinato l’innalzamento del percolato nella vasca stessa oltre i livelli di sicurezza con fuoriuscita dello stesso sulle aree adiacenti. Il Capo Cantiere Saltarelli Mauro avverte telefonicamente il Direttore Tecnico non presente all’impianto; 2) Il Direttore Tecnico non appena avvertito dal Capo Cantiere ordina allo stesso di richiedere l’immediato intervento della Ditta Cirte Soc. coop. al fine di ripristinare il funzionamento del sistema di pompaggio del percolato e nello stesso tempo ordina di richiedere immediatamente l’intervento della Ditta Pavoni Rossano 2 S.r.l. (convenzionata) al fine di procedere allo svuotamento della vasca stessa con recapito del percolato nella vasca di monte; 3) L’intervento della ditta Cirte Soc. coop. consente di ripristinare il funzionamento delle pompe installate nella vasca e il livello nella vasca anche grazie all’intervento della ditta Pavoni Rossano S.r.l. viene riportato al livello minimo di sicurezza impostato; 4) refluo Con la Ditta Pavoni Rossano S.r.l. si procede al recupero del nelle aree immediatamente adiacenti alla vasca del percolato; 5) Il Direttore Tecnico giunto all’impianto accerta che la fuoriuscita del percolato ha interessato il fosso della Casalta e dopo aver coordinato le prime misure di messa in sicurezza di emergenza procede ad inviare la Comunicazione dell’accaduto agli enti preposti ai sensi degli art. 242 del D.Lgs. 152/06 secondo lo schema di cui all’allegato B della D.G.R. n. 329 del 14/03/2011; 6) Il Direttore Tecnico partecipa fisicamente alla realizzazione dello sbarramento in corrispondenza della confluenza del fosso della Casalta con il torrente Nevola e subito dopo procede con l’aspirazione, mediante autospurgo della ditta Pavoni, del refluo fuoriuscito all’interno della diga artifìciale all’uopo predisposta; 7) Alle ore 19:00 circa arrivava sul posto il personale della Polizia Provinciale che riscontrava come la fuoriuscita del refluo fosse stata confinata all’interno del fosso della Casalta e richiedeva l’intervento del personale Arpam che una volta giunto sul luogo provvedeva a campionare il refluo all’interno del fosso della Casalta prima della confluenza con il torrente Nevola e a campionare il 3 percolato nella vasca presente in discarica. Il personale Arpam verbalizzava che, grazie alla realizzazione dello sbarramento, il refluo non confluiva nel torrente Nevola; 8) Le operazioni di recupero del refluo, coordinate dal Direttore Tecnico, sono continuate giorno e notte senza soluzione di continuità fino alle ore 18:00 del giorno 27/04/2015 ed hanno coinvolto anche il personale operativo di ASA oltre ai mezzi e personale della ditta Pavoni Rossano S.r.l.; 9) Durante le operazioni di recupero del refluo fuoriuscito ASA ha proceduto attraverso alla ditta convenzionata CAE – Centro Assistenza Ecologica S.r.l. al prelievo di campioni sul refluo al fine di definirne le caratteristiche significative con il procedere dei lavori di recupero e valutare il rientro nelle condizioni di normalità; 10) Le operazioni di recupero hanno interessato da martedì 21/04/2015 fino a venerdì 24/04/2015 il fosso della Casalta nel tratto che va dal ponte della provinciale (bar Gustavino) fino alla confluenza con il torrente Nevola e il fosso in tale tratto è stato completamente prosciugato. Dal 24/04/2015 fino al 26/04/2015 le operazioni hanno interessato il fosso della Casalta nel tratto che va dal ponte della provinciale (bar Gustavino) fino alla discarica; 11) Le operazioni di recupero delle acque dal fosso sono continuate fino al 27/04/2015 anche se a far data dal 26/04/2015 i parametri caratteristici monitorati erano rientrati nei limiti fissati per gli scarichi in acque superficiali; 12) La società Asa attraverso il Direttore Tecnico ha tenuto costantemente aggiornati gli enti a cui ha inviato la comunicazione del 21/04/2015 procedendo ad aggiornamenti della situazione con 4 comunicazione in data 22/04/2015, in data 26/04/2015, in data 28/04/2015; 13) Il Direttore Tecnico in data 06/05/2015 attraverso la ditta convenzionata CAE - Centro Assistenza Ecologica S.r.l. ha provveduto ad effettuare campionamenti delle matrici acqua di falda, acqua di ruscellamento e sedimento fosso della Casalta. Le attività di campionamento sono state effettuate al fine di accertare che l’evento accidentale non ha determinato il superamento delle “Concentrazioni Soglia di Contaminazione”. Complessivamente sono stati prelevati nel giorno 06/05/2015 n. 3 campioni di acque sotterranee, n. 6 campioni di sedimenti del fosso della Casalta e n. 2 campioni di acque superficiali del fosso della Casata; 14) In data 20/05/2015 il Comune di Corinaldo provvedeva ad inviare ad ASA e a gli enti preposti la comunicazione con l’indicazione che i limiti da applicare sui terreni sono quelli previsti peri i siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale (colonna A) della Tabella 1 dell’Allegato 5 al titolo V della parte IV del D.lgs. n. 152/06; 15) In data 20/05/2015 il CAE S.r.l. provvedeva ad inviare ad ASA i risultati sui campioni prelevati in data 06/05/2015; 16) Sulla base dei risultati analitici riscontrati sui campioni di terreno (Fosso Casalta) e acque di falda (pozzi privati) il Direttore Tecnico in data 21/05/2015 inviava agli enti preposti comunicazione ai sensi dell’art. 242 – parte IV del D.lgs. 152/06 con la quale comunicava gli esiti dell’indagine preliminare condotta e autocertificava che non c’era stato il superamento delle 5 “Concentrazioni Soglia di Contaminazione” e si era provveduto al ripristino della zona contaminata; 17) Durante le operazioni di recupero del refluo sono stati complessivamente pompati dal fosso della Casalta 1186 m3 che sono stati avviati a smaltimento come percolato presso depuratori autorizzati. Il Consiglio approva all’unanimità l’operato della Società e del Direttore Tecnico. Si passa quindi alla trattazione del quinto punto all’ordine del giorno: “Iniziative intraprese per rimozione elementi di criticità riscontrati nei controlli”. Il Direttore tecnico illustra le principali iniziative intraprese, in accordo con la Presidenza, al fine di rimuovere gli elementi di criticità riscontrati. In seguito all’incidente occorso e alle verifiche tecniche sulla strumentazione che gestisce il ciclo del percolato, al fine di scongiurare il ripetersi di tale evento accidentale, si è provveduto ad implementare sulla vasca di valle (ex flygt) e le V1 e V2 un sistema di allarme autonomo basato su tecnologia GSM che segnala attraverso sms il raggiungimento del livello di allerta in ciascuna vasca. Il sistema GSM consente di effettuare un “controllo sui controlli”, dando evidenza dell’apertura del “portello” di accesso al quadro comando, apertura obbligatoriamente prevista dalle istruzioni operative. Verrà altresì contrattualizzato con la Ditta CIRTE un dettagliato programma di conseguenza il monitoraggio Direttore e Tecnico manutenzione ha mensile. provveduto, inoltre, Di a revisionare l’istruzione operativa per la gestione del percolato. D’intesa con il Presidente è stata, infine, introdotta una turnazione 6 settimanale tra il personale operativo ASA che deve effettuare i controlli sul sistema di gestione del percolato al fine di una maggiore condivisione e compartecipazione del personale alle problematiche e modalità di controllo. Il Consiglio di amministrazione prende atto ed approva all’unanimità l’operato della Società e ringrazia in particolar modo il Direttore Tecnico per la corretta gestione dell’emergenza. Si passa quindi alla trattazione del sesto punto all’ordine del giorno OMISSIS Si passa alla trattazione del settimo punto all’ordine del giorno OMISSIS Si passa quindi alla trattazione dell’ottavo punto all’ordine del giorno OMISSIS Si passa quindi alla trattazione del nono punto all’ordine del giorno OMISSIS Si passa quindi alla trattazione del decimo punto all’ordine del giorno OMISSIS OMISSIS Presidente Sig. Aldo Balducci Il Segretario Sig.ra Anna Maria Pierangeli 7