LA NUOVA AFRICA - Cassa Lombarda

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LA NUOVA AFRICA - Cassa Lombarda
News
Lunedì 14 Marzo 2016
Finmeccanica in missione per Marte
Si torna a guardare alle conquiste
nello spazio e la prossima frontiera
è Marte. Oggi alle ore 11 la missione
dell’Esa Exomars ha iniziato il suo
viaggio verso il Pianeta Rosso. Il
razzo russo Proton è partito puntuale
dal cosmodromo di Bajkonur, in
Kazakhstan, portando il suo carico:
il modulo orbitante, chiamato Tgo
«Trace gas orbiter», integrato presso
lo stabilimento Thales Alenia Space
di Cannes e il modulo di discesa Edm
«Entry descent landing Demonstrator
Module», realizzato nello
stabilimento Thales Alenia Space di
Torino, chiamato Schiaparelli in
onore dell’astronomo italiano. Il
razzo vettore russo Proton immetterà
il veicolo su una traiettoria cosiddetta
«di Tipo-2», che prevede l`arrivo su
Marte dopo una crociera di circa 7
mesi. La missione Exomars
dell’Agenzia spaziale europea,
realizzata con la cooperazione
internazionale dell’Agenzia Spaziale
Russa Roscosmos, vede il forte
impegno del nostro Paese con
l’Agenzia spaziale italiana e le
industrie di punta del settore, Thales
Alenia Space Italia, Finmeccanica
e Telespazio. Si tratta del primo
lancio europeo su Marte. Goldman
Sachs, in un nuovo studio dedicato
ai temi emergenti, inserisce proprio
il business legato all’esplorazione
extra-terrestre tra quelli che vale la
pena tenere in considerazione perché
questo può rappresentare la nuova
frontiera delle aziende del settore
A&D (Aerospaziale e Difesa) e
quindi anche di chi va a caccia di
nuovi temi di investimento. «Lo
spazio sta diventando più piccolo,
più vicino e più economico
reinventando un’industria, dopo anni
di stagnazione, e facendo spazio a
nuove applicazioni, tecnologie e
concorrenti», afferma Goldman
Sachs. «La corsa allo spazio si sta
rinfiammando e vediamo opportunità
di investimento dal momento che le
barriere e i costi per sviluppare le
tecnologie per andare nello spazio si
stanno abbassando». Goldman Sachs
in particolare scrive che le società
che rientrano nel settore A&D
(Aerospazio & Difesa) vedrannno
una crescita in accelerazione nelle
loro attività legate allo spazio, mentre
gli operatori attivi nella fabbricazione
di satelliti commerciali possono
essere scalzati da alternative a basso
costo, Questa nuova ondata di
sviluppo del business è anche legata
all’escalation delle tensioni
geopolitiche che sembrano spingere
gli Usa verso un aumento della
militarizzazione dello spazio con
conseguente aumento della spesa per
la protezione dei relativi asset.
Numeroe
Special
Listini cinesi trainati dal settore immobiliare
Borse asiatiche ben intonate
In rialzo anche Tokyo grazie al balzo degli ordinativi dei nuovi macchinari a gennaio
Milano. Borse asiatiche in forma,
oggi. Il Nikkei ha chiuso in rialzo
dell’1,74% grazie ai buoni dati sugli
ordinativi di macchinari, mentre alle
8 ora italiana Hong Kong era positivo
per l’1% e Shanghai per l’1,7%.
Intanto il petrolio
americano (Wti) ritraccia
dello 0,5% a 38,29 dollari
il barile. Il rally delle azioni
cinesi è stato guidato oggi
dal settore immobiliare,
dopo che il maggior
sviluppatore del Paese,
China Vanke Co., ha reso
noto nella giornata di ieri
che intende acquistare gli
asset a Shenzhen di Metro
Group. Le azioni di China
Vanke sono subito balzate del 6,3% a
Hong Kong, grazie anche al fatto che
il gruppo ha registrato forti guadagni
lo scorso anno. Si iniziano così a
vedere nel concreto gli effetti degli
investimenti statali nel settore
immobiliare per favorire le vendite
delle case (lo stock delle nuove
costruzioni vuote resta alto). Nel
weekend sono stati pubblicati anche
i dati relativi alla vendita delle
abitazioni in Cina nei primi due mesi
dell’anno, che ha continuato ad
accelerare grazie agli incentivi del
governo. Sono infatti aumentate del
49,2% rispetto all’anno precedente a
743,5 miliardi di yuan (114,5 milioni
di dollari) nel bimestre gennaiofebbraio, secondo i dati
diffusi dal National Bureau
of Statistics. Nel 2015, le
vendite delle case a livello
nazionale erano aumentate
del 16,6% a 7,28 miliardi
di yuan, un’inversione di
tendenza dalla caduta del
7,8% registrata nel 2014.
In termini di superficie, le
vendite delle case sono
aumentate del 30,4%
anno su anno nei primi
due mesi del 2016 al
100,56 milioni di metri quadrati.
Intanto, però, la crescita della
produzione industriale in Cina è
rallentata ulteriormente nei primi due
mesi del 2016. L’indice è salito del
5,4% nel periodo gennaio-febbraio
rispetto all’anno precedente, in
rallentamento sul +5,9% del dicembre
2015. Gli ordinativi di nuovi
macchinari in Giappone sono balzati
del 15% in gennaio,
Cassa Lombarda: i dati cinesi restano deboli
Secondo Macro weekly, la settimana dei mercati firmata dalla divisione Ricerca e Investimenti di Cassa Lombarda, in Cina i dati sul commercio estero,
l’inflazione e i prezzi alla produzione (vedi anche Pmi settimana scorsa) sono
deboli. Di fatto mostrano condizioni in deterioramento, sottolineando la sfida per
il governo che cerca di tagliare l’eccesso di capacità nel settore manifatturiero
senza fare deragliare la crescita generale. Il congresso nazionale del popolo ha
fissato per il 2016 l’obiettivo di crescita del Pil fra il 6,5-7,0% (2015 +6,9%),
deficit di budget dal 2,3% al 3,0% del Pil, e un’inflazione al 3% da 1,4% del
2015. I leader si sono impegnati e hanno promesso riforme strutturali, senza
peraltro entrare nei dettagli. Sono inoltre stati sottolineati gli sforzi profusi da
Beijing per stabilizzare il sentiment del mercato, cercando di allontanare gli
spettri di un hard landing dell’economia. Questa settimana escono i dati sul
credito e le vendite al dettaglio oltre alla produzione industriale (che dovrebbero
mostrare una certa stabilizzazione). Quanto agli Usa, Cassa Lombarda scrive
che l’occupazione rimane forte con i sussidi ancora in calo questa settimana.
Stanley Fischer, vicepresidente della Fed, ha detto che si potrebbero vedere i
primi segnali di un aumento tanto atteso dell’inflazione, in quanto l’impatto del
forte mercato del lavoro si sta facendo strada nell’economia. Invece, con tono
più espansivo, Lael Brainard membro del Federal Open Market Committee
(Fomc), ha detto che prima di agire la Fed ha ancora bisogno di comprendere
gli impatti della «debolezza e decelerazione della domanda estera». Secondo
Brainard, inoltre, le condizioni finanziarie più strette e le aspettative di inflazione più morbide possono comportare dei rischi al ribasso per l’inflazione e
l’attività domestica. Brainard ha poi aggiunto che dovrà anche verificare gli
impatti del drastico calo del tasso di crescita della produttività, come in gran
parte del mondo. Questo significa che dovrà attendere per l’aumento dei tassi
fino a quando le prospettive diventeranno più chiare.
Amministrative, schiaffo alla Merkel
La Germania svolta a destra e boccia la politica della cancelliera Angela Merkel sui rifugiati. I risultati del
voto in tre Laender tedeschi hanno
rappresentato un sonoro schiaffo alla politica sui migranti del governo,
avvalorata anche da un’affluenza alle urne piuttosto alta, in media poco
sotto al 70% dei votanti. Il dato più
netto e clamoroso è l’ascesa di Alternative fur Deutschland, il partito della
destra euroscettica, l’unico dichiaratamente contrario alla politica di accoglienza di Berlino. L’Afd, il partito
guidato Frauke Petry, ha raccolto da
un minimo del 12,6% nella Renania
Palatinato, passando per il 15,1% del
Baden-Wuerttemberg, per finire con
il clamoroso 24,2% nella SassoniaPalatinato. «Abbiamo una posizione
molto chiara sulla politica dei rifugiati», ha detto il vice presidente di Afd,
Alexander Gauland, «non vogliamo
prenderne nessuno, e tutti quelli che
ci hanno votato condividono questa
idea». Il partito della Merkel, la Cdu,
ha perso ovunque consensi. Nel Baden Wuerttemberg, i cristianodemocratici scendono del 12% e si fanno
scavalcare dai Verdi, ora il primo
partito con il 30,3% dei voti. La Cdu
perde oltre 3 punti anche nella Renania, dove resta il secondo partito
dietro all’Spd. Resta il primo partito
ma perde molti voti, quasi 3 punti,
nella Sassonia-Anhalt, dove scende
al 29,4%, tallonato dall’Afd. E’ poco
probabile che queste elezioni abbiano
un impatto immediato sulla politica
della Merkel, anche se il risultato delle urne rafforza la posizione di coloro che la invitano a cambiare corso.
La cancelliera ha però ribadito che
intende restare ferma sulla strategia
di ridurre il numero degli arrivi lavorando con la Turchia piuttosto che
chiudendo i confini.
Davines punta ai 100 mln di ricavi
Vuole sfondare i 100 milioni di ricavi l’italiana Davines Spa, società
di beauty dall’anima green guidata dal presidente Davide Bollati. Vi
fanno capo i marchi Davines e Comfort Zone: il primo riguarda prodotti
per i capelli e il secondo cosmetici
per la cura del corpo e del viso, entrambi realizzati con ingredienti bio
e un approccio sostenibile. Davines
è un’azienda familiare di Parma con
94 milioni di euro di ricavi nel 2015
(+16,8% sul 2014), 450 dipendenti
e prodotti distribuiti in 95 Paesi. Il
gruppo ha investito 24 milioni di euro per realizzare il Davines Village,
sempre a Parma, che ospiterà i laboratori di ricerca e sviluppo, l’impianto di produzione e gli uffici. Il progetto è stato firmato da Matteo Thun e
Luca Colombo.
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