Relazione finale PI 2.1_parte generale_1° fase
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Relazione finale PI 2.1_parte generale_1° fase
“Programma di sostegno alla Cooperazione Regionale” APQ Paesi della Sponda Sud del Mediterraneo – APQ Paesi dei Balcani Linea di intervento2.1 – SVILUPPO SOCIO - ECONOMICO Linea 2.1 Marocco – Progetto Integrato “Sviluppo dei saperi artigianali tradizionali e integrazione dei Sistemi Produttivi in Italia e in Marocco” RELAZIONE FINALE I fase 2.1 Marocco – Sviluppo dei Saperi Artigianali Tradizionali e Integrazione dei Sistemi Produttivi in Italia e in Marocco Periodo: dal 01/01/2009 al 30/06/2011 INDICE I. SINTESI DEL PROGETTO INTEGRATO.......................................................................................................... 3 I.1 Scheda anagrafica ..................................................................................................................3 I.2 Premessa ................................................................................................................................3 I.3 Criticità riscontrate e azioni correttive poste in essere ..........................................................4 Criticità riscontrate ed azioni correttive proposte e/o poste in essere ...........................................4 II. Attività di coordinamento................................................................................................................................ 5 II.1 Assistenza tecnica e monitoraggio.........................................................................................5 II.2 Riunioni e Comitati Esecutivi................................................................................................5 II.3 Riunioni dei Comitati di Pilotaggio .......................................................................................5 III. ATTUAZIONE FINANZIARIA DEL PROGETTO INTEGRATO......................................................................... 7 III.1 Stato di attuazione finanziaria................................................................................................7 IV. ALLEGATI ......................................................................................................................................................... 7 IV.1 Relazione sullo stato di avanzamento del Sub-progetto “Sviluppo dei saperi artigianali” ...7 IV.2 Relazione sullo stato di avanzamento del Sub-progetto “Integrazione dei sistemi produttivi in Italia e in Marocco” ...........................................................................................................7 IV.3 Tabella Budget .......................................................................................................................8 2 I. I.1 SINTESI DEL PROGETTO INTEGRATO Scheda anagrafica APQ Linea/e di intervento Titolo del sub-progetto Acronimo del progetto Localizzazione Paese Comune Regione coordinatrice (italiana) Regioni partner (italiane) Partner locali Istituzionali Mediterraneo 2.1 Sviluppo Socio - Economico 2.1 Marocco “Sviluppo dei Saperi Artigianali Tradizionali e Integrazione dei Sistemi Produttivi in Italia e in Marocco” Marocco Sardegna Sardegna, Piemonte, Abruzzo, Calabria, Lombardia; Sicilia, Toscana, Lazio e Campania Ministero dell’Artigianato – Ministero dell’Industria, del Commercio e delle Nuove Tecnologie (Marocco) Tecnici Altri partner (OO.II., ONG o altri Enti) € 1.821.444,66 Costo totale in € Durata (mesi) Sub-progetti I.2 Quota FAS € 1.416.670,67 Cofinanziamen € 404.773,99 to regionale 24 mesi + 6 mesi Data di conclusione 30/06/2011 (proroga) prevista Titolo Stato dell’intervento Sviluppo dei saperi artigianali tradizionali Concluso Integrazione dei sistemi produttivi in Italia e in Concluso Marocco Premessa Il Progetto Integrato ha inteso contribuire al processo di integrazione socio-economico fra i due Paesi, attraverso la realizzazione di azioni miranti al recupero e alla valorizzazione delle specificità produttive locali legate all’artigianato tradizionale, lo sviluppo di stabili relazioni partenariali e la promozione dell’integrazione dei sistemi produttivi. Per valorizzare la filiera complessa italo-marocchina nell’ambito delle catene globali del valore e dei processi di internazionalizzazione “euromediterranei”, al fine di favorire l’accesso ai mercati potenziali e raggiungere l’obiettivo di un maggior collegamento dei produttori marocchini ed italiani, è stato quindi cruciale realizzare un processo di “riqualificazione” delle imprese e dei prodotti marocchini, anche attraverso interventi sulle tecniche di lavorazione e sulle condizioni economiche e sociali in cui si svolgono tali attività. A tal fine, il progetto è stato articolato in due sub-progetti: sub-progetto 1“Sviluppo dei saperi artigianali tradizionali”- interventi tesi a recuperare e valorizzare i saperi artigianali tradizionali, adeguandone le caratteristiche a quelle richieste dai mercati internazionali; L’obiettivo specifico del sub progetto 1 “Sviluppo dei Saperi artigianali tradizionali” è la salvaguardia e la valorizzazione delle specificità culturali, tecniche ed esecutive dei saperi artigianali tradizionali attraverso l’attivazione di un processo di sviluppo socio-economico e supporto all’internazionalizzazione nel settore artigianale. sub-progetto 2“Integrazione dei sistemi produttivi in Italia e in Marocco”- interventi di promozione della cooperazione economica tesi a favorire la comunicazione diretta fra i sistemi produttivi delle due sponde e ad individuare le possibilità di integrazione e collaborazione nell’ambito delle catene globali del valore euromediterranee, in particolare nel settore della concia. L’obiettivo specifico del sub progetto 2 “Integrazione dei Sistemi Produttivi in Italia e Marocco” è quello di creare un sistema produttivo locale in grado di relazionarsi con le imprese italiane e anche con le altre imprese internazionali che operano nello stesso settore. I due subprogetti hanno concluso le attività della I fase il 30 giugno 2011 e hanno ottenuto entrambi un’estensione, per un finanziamento complessivo pari a € 521.330,00a partire da luglio 2011. Tale relazione, dunque, rende conto esclusivamente della prima fase di attività. 3 I subprogetti hanno concentrato le loro attività in Marocco, con il coinvolgimento di 9 Regioni italiani e due Ministeri marocchini (Ministero dell’artigianato e Ministero del commercio, dell’industria e delle nuove tecnologie) come partner istituzionali. Una grande varietà di soggetti, implicati nello sviluppo economico dei territori coinvolti, ha inoltre partecipato a vario titolo alle attività di progetto. Con tale relazione si vuole restituire una visione di insieme, mentre per ogni approfondimento dei singoli interventi si rimanda ai documenti in appendice relativi ai singoli subprogetti. I.3 Criticità riscontrate e azioni correttive poste in essere Criticità riscontrate ed azioni correttive proposte e/o poste in essere Si è registrata una considerevole difformità di coinvolgimento e di impegno da parte degli enti attuatori del progetto e delle rispettive amministrazioni Regionali, fattore che ha reso molto faticoso il coordinamento delle attività da parte del RUP. Si precisa che l’attività di monitoraggio fisico sia in fase di realizzazione che in fase di verifica dei risultati è stata marginale perché non resa possibile dalle mancata collaborazione di alcuni enti attuatori. La presente relazione si basa, pertanto, principalmente sulla valutazione dei Format sullo stato di avanzamento sottoscritti dal legale rappresentante degli enti attuatori. Nel corso del periodo di riferimento sono state riscontrate, in particolare, alcune criticità relative a: difficoltà di creare sinergie e sviluppare la complementarietà fra le azioni promosse dai diversi soggetti attuatori, a causa della varietà di approcci e di settori coinvolti; difficoltà di programmazione delle attività svolte con alcune amministrazioni locali, associazioni ed esperti locali che hanno avuto difficoltà a mantenere gli impegni presi con alcune Regioni italiane e soprattutto a rispettare le tempistiche; difficoltà di carattere amministrativo e contabile; necessità di riprogrammare alcune attività previste dal progetto a causa del drammatico attentato di Marrakech e della situazione politica nell’aerea. Tali difficoltà sono state superate dal RUP e dalle Regioni: definendo in maniera chiara i ruoli e le responsabilità di ciascun attore all’interno del partenariato e creando maggiori occasioni di scambio; utilizzando il Presidio Locale per facilitare i rapporti con le amministrazioni e i partner locali; controllando la realizzazione delle attività in Marocco in modo tale da garantire l’omogeneità dei prodotti finali; definendo cambiamenti di tipo amministrativi e concordando con l’OICS procedure contabili specifiche; mettendo in atto una nuova programmazione delle attività, senza modificare la coerenza interna del progetto. 4 II. ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO II.1 Assistenza tecnica e monitoraggio L’Assistenza tecnica e il monitoraggio delle attività sono stati garantiti attraverso l’attivazione di una segreteria operativa, con sede presso la Regione Sardegna, a cui fanno riferimento il Referente istituzionale e Responsabile del Progetto, il Coordinatore, e di un Presidio Locale in Marocco con sede a Rabat. L’assistenza tecnica al RUP in Sardegna e in Marocco ha assicurato: - il monitoraggio fisico e finanziario sulle attività dei sub-progetti in corso; - la gestione dei contatti e delle relazioni con i coordinatori di sub-progetto, gli enti attuatori italiani e con i partner istituzionali e tecnici marocchini; - la programmazione e l’organizzazione delle missioni tecniche ed istituzionali da realizzare in Marocco; - la redazione delle relazioni per il monitoraggio semestrale tecnico e finanziario del Progetto Integrato ed il coordinamento della redazione delle relazioni di monitoraggio dei subprogetti ad opera dei coordinatori; - l'assistenza al RUP in tutte le riunioni del GTM e del CIM tenutesi nel semestre in considerazione. Attraverso un’azione congiunta si è provveduto a supportare le Regioni italiane nello svolgimento delle attività. Si sono svolte numerose missioni in Marocco, durante le quali il Coordinatore del Progetto ha potuto verificare insieme al Referente del Presidio Locale lo stato di attuazione delle singole attività e rafforzare il rapporto di collaborazione con il Ministero dell’Artigianato e il Ministero dell’Industria. Inoltre nell’ultimo semestre è stata svolta un’intensa attività di coordinamento per l’elaborazione della proposta unica di estensione presentata al NTV e successivamente approvata dal CIM. Tutte le Regioni partner del progetto integrato, ad eccezione della Sicilia, hanno fatto richiesta di un’integrazione. II.2 Riunioni e Comitati Esecutivi I lavori dei Comitati Esecutivi sono stati finalizzati al confronto sullo stato di attuazione delle singole attività e all’individuazione e al superamento delle problematiche riscontrate. Si è, inoltre, provveduto alla presentazione e alla condivisione del nuovo Format per lo stato di avanzamento del Progetto, strumento funzionale al monitoraggio e alla programmazione delle attività in corso. In particolare, nel corso del 2010 sono state realizzate a Roma diverse riunioni dei Comitati Esecutivi, il 4 febbraio 2010 per la valutazione dello stato d’avanzamento di progetto e il 4 marzo 2010 per l’organizzazione del Comitato di Pilotaggio e il 24 marzo in occasione del Comitato di Pilotaggio. Nel 2011 é stata organizzata una riunione del Comitato Esecutivo alla presenza di tutti i soggetti attuatori a Rabat il 27 giugno 2011 presso la sede dell’UTL. Tale riunione, preparatoria alla Riunione del Comitato di Pilotaggio e della Conferenza realizzata a Rabat nel quadro degli eventi promossi dall’Ambasciata per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità di Italia. I lavori sono stati finalizzati al confronto sullo stato di attuazione delle singole attività, all’individuazione e al superamento delle problematiche riscontrate, alla definizione di linee guida comuni per l’implementazione delle singole attività in vista dell’estensione e delle modalità di attuazione. II.3 Riunioni dei Comitati di Pilotaggio Il 24 marzo 2010 si è tenuto a Cagliari un incontro tra tutti i partner del Progetto, durante il quale è stato istituito il Comitato di Pilotaggio. A tale incontro hanno partecipato i rappresentanti del Ministero dell’Artigianato e dell’Industria Marocchino, Mr Hsain e Mr Moucharraf, i rappresentanti delle Amministrazioni Regionali e degli Enti attuatori coinvolti, i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero per lo Sviluppo Economico, Dott.ssa M.G. Rando e Dottt. A. Verrico. Durante il Comitato i rappresentanti del Marocco hanno espresso soddisfazione per il progetto in quanto coerente con gli obiettivi che il Ministero dell’Artigianato vuole raggiungere entro il 2015. E’ stata, inoltre, messa in evidenza l’importanza dell’utilizzo di una piattaforma on-line per la condivisione delle diverse esperienze realizzate attraverso il progetto ed è stata, infine, avanzata la proposta di creare una rete di centri di assistenza tecnica per gli artigiani marocchini supportata da partner italiani. I rappresentanti del Marocco hanno auspicato, inoltre, che si possano perfezionare i rapporti tra partner marocchini ed italiani in modo da capitalizzare ed ottimizzare le iniziative messe in atto con il progetto. L’incontro si è concluso con l’augurio da parte dei rappresentanti italiani che si possano creare le condizioni perché si abbiano relazioni sempre più stabili con i partner marocchini, grazie ad altre forme di finanziamento e all’apertura della 5 collaborazione anche ad altri settori. Il 27 Giugno 2011 si è svolto a Rabat presso la sede del Ministero dell’artigianato marocchino il secondo Comitato di Pilotaggio, che ha visto al partecipazione dei rappresentanti istituzionali della Regione Sardegna (Dott.ssa Gabriella Massidda, Direttore Generale della Presidenza, Dott. Marco Sechi, responsabile del Servizio Affari Comunitari e Internazionali della Presidenza e responsabile dell’APQ Mediterraneo), del Ministero degli Esteri Italiano (Dott.ssa Maria Grazia Rando) e del Ministero dell’Artigianato marocchino (Mr Ahmed Skim), nonché di tutti i rappresentanti delle regioni e degli enti attuatori coinvolti nel progetto. Questa è stata un’ulteriore occasione per rafforzare le relazioni con gli enti partner che hanno ospitato la riunione del principale organo di gestione del progetto. Potendo contare, inoltre, sulla partecipazione a latere di tutti gli enti attuatori italiani coinvolti nelle attività in Marocco, è stato possibile presentare i risultati delle attività di progetto e di discutere le modalità di attuazione delle nuove attività programmate. Inoltre il 28 giugno la Regione Sardegna, in qualità di RAP, ha organizzato a Rabat, in collaborazione con l’UTL e l’Ambasciata italiana in Marocco, un evento in cui sono state presentate tutte le iniziative promosse nel quadro del Programma di sostegno alla cooperazione regionale – APQ Mediterraneo in Marocco. Si è trattato di un’iniziativa pubblica ospitata dalla Biblioteca nazionale di Rabat che è stata inoltre occasione per mettere a confronto e a sistema le differenti esperienze sviluppate dai sette sub-progetti promossi nel quadro delle cinque linee di intervento a cui hanno partecipato dodici Regioni italiane e di riflettere sulle prospettive future e sulle possibili sinergie con altre iniziative promosse dal Sistema Italia in Marocco. I lavori si sono svolti nella mattinata nell’ambito della giornata di presentazione delle attività di cooperazione italiana in Marocco, promossa nel quadro degli eventi organizzati dall’Ambasciata d’Italia a Rabat in occasione dell’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia. All’evento ha partecipato una delegazione della DGCS del Ministero degli Affari Esteri composta dal Cons. Francesco Catania e dalla dott.ssa Maria Grazia Rando. I lavori sono stati presieduti dal Direttore Generale della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, dott.ssa Gabriella Massidda, che ha coordinato la presentazione delle diverse linee di intervento ad opera delle Regioni capofila italiane e dei Ministeri partner marocchini. La Conferenza ha testimoniato la capacità di collaborazione fra le Regioni nel quadro dei progetti integrati e l’importanza dei nuovi partenariati costituiti con le Autorità centrali e territoriali marocchine presenti all’incontro. Tutti i partner hanno espresso grande interesse per iniziative che favoriscono scambi di competenze e di buone pratiche a livello territoriale. In alcuni casi i rappresentati marocchini hanno evidenziato la possibilità di contribuire con fondi locali all’ulteriore sviluppo dei progetti, sottolineando però la necessità che d’ora in avanti si proceda con una migliore concertazione degli interventi e con un coinvolgimento più attivo da parte degli enti partner. A conclusione della mattinata, un intervento del dott. Maurizio Di Calisto, direttore dell’UTL di Rabat, e uno della Dott.ssa Maria Grazia Rando hanno sottolineato l’importanza e la novità rappresentata dal Programma di sostegno ala cooperazione regionale, augurandosi che per il futuro sia possibile continuare a mettere a profitto l’esperienza acquisita attraverso nuovi progetti da sviluppare in Marocco. 6 III. ATTUAZIONE FINANZIARIA DEL PROGETTO INTEGRATO III.1 Stato di attuazione finanziaria I due sub progetti si sono entrambi conclusi (I fase) il 30 giugno 2011 con un residuo € 92.132,54 pari al 6,50 % ella quota FAS allocata di € 1.416.670, in base a quanto risulta dalla verifica delle rendicontazione effettuata dall’OICS al 31/07/2012. IV. ALLEGATI IV.1 Relazione sullo stato di avanzamento del Sub-progetto “Sviluppo dei saperi artigianali” IV.2 Relazione sullo stato di avanzamento del Sub-progetto “Integrazione dei sistemi produttivi in Italia e in Marocco” IV.3 Tabella Budget REGIONI Quota FAS Cofinanziamento regionale1 Regione Abruzzo Regione Calabria € 190.000,00 € 150.000,00 Regione Campania € 170.000,00 Regione Lazio Regione Lombardia € € 50.000,00 119.388,83 € 10.000,00 € 22.500,00 € 40.684,60 € 50.000,00 € 33.000,00 Regione Piemonte Regione Sardegna € 107.813,94 € 413.352,57 € € 16.172,09 200.000,00 RegioneSicil RegioneTo ia scana € € 130.000,00 86.115,32 € € 19.500,00 12.917,30 Altri finanziamenti Totale Totaleallocazio ni € 1.416.670,66 € 404.773,99 1.821.444,65 Subprogetto1 € Totalesubprogetto1 173.305,02 € 151.425,02 € 135.614,72 € 108.838,18 € 555.276,58 € 131.235,01 € 86.933,43 € 1.342.627,97 Subprogetto2 € 192.530,57 Totalesubprogetto2 € 94.660,58 € 287.191,15 € 1.629.819,12 Totale costi diretti Voce di costo non attivabile sul sub-progetto Costi di Gestione del Progetto integrato2 € 18.145,00 € 14.325,00 € 10.504,05 € 3.089,43 € 11.401,64 € 10.296,23 € 39.475,18 € 12.415,00 € 8.224,01 € 127.875,54 OICS € 8.549,98 € 5.372,48 € 4.851,61 € 6.749,98 € 7.649,98 € 2.249,99 Totale Costi di Gestione Progetto integrato (L) 1 2 € 18.600,81 € 5.849,98 € 3.875,18 € 63.750,00 € 191.625,54 Si intende il totale dato dal cofinanziamento cash e in kind, messo a disposizione da ciascuna Regione partecipante. Si riporta il totale dato dai costi del Presidio Locale e del Coordinamento. 8