giovani - Lemon Bowl

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giovani - Lemon Bowl
11 GENNAIO 2017
SUPERTENNIS MAGAZINE
giovani
Il Personaggio di questa edizione?
Si chiama Abedallah Shelbayh
“Alla quarta partecipazione finalmente ho vinto il Lemon Bowl”. Il mancino giordano Abedallah Shelbayh, uno dei 20 stranieri in gara, ha conquistato il titolo under 14 dimostrando
qualità tecniche e fisiche notevoli. “Io amo giocare a Roma e in particolare in questo torneo
- racconta -. Vincere è stato bellissimo. Ho letto alcuni nomi dei vincitori del passato, come
Ancic, Jankovic, Ljubicic ed è stato molto emozionante”. Cresciuto nel mito di Rafael Nadal,
Shelbayh ha battuto in finale il bravissimo pugliese Benito Massacri, testa di serie numero 1,
con lo score di 6-1 6-2.
Lavoratori, ha conquistato il titolo
maschile under 10 superando il talentuoso rumeno Yannick Alexandrescu,
una sorta di “mini Dolgopolov” per
stile tennistico, grazie a un periodico
6-3. Nel femminile bella affermazione
di Francesca De Matteo, abile a imporsi su Vanessa Fratila per 6-2 6-2.
“La coppa con i limoni è bellissima racconta la giovanissima campana, allieva del maestro Peppe Fusco all’Asd
2000 - e la sognavo sin dal primo turno. A chi mi ispiro? La mia preferita è
Simona Halep”.
Under 12: vincono
Urgesi e Nosei
I tabelloni under 12, grazie al raduno
della Fit, sono stati qualitativamente
tra i migliori di sempre. Giacomo Nosei del Ct Lerici e Federica Urgesi del
Ct Fano hanno portato a casa il titolo
palesando grinta, determinazione e
qualità tecnico-tattiche di alto spessore. “Sono molto contenta perché
mi sono presa la rivincita sulla mia
amica Benedetta Sensi - spiega la Urgesi - che mi aveva battuto ai Campionati Italiani. Il mio tennis? Sono
una giocatrice d’attacco e mi ispiro
a Maria Sharapova. Il Lemon Bowl? È
tutto bellissimo: dal torneo ai bungalow dove abbiamo dormito”. Nel maschile il ligure Nosei ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per
conquistare la coppa, recuperando
un set di svantaggio sia in semifinale
contro Andrea Meduri sia nell’ultimo
atto con Federico Bondioli.
Qui sopra, Federico De Matteo (vincitore Under 8) e Alessia Chiriac (vincitrice Under 8);
Sotto, Francesca De Matteo (vincitrice Under 10) e Giacomo Nosei (vincitore Under 12)
Gianmarco Gandolfi, la promessa
con i geni... olimpici
Nonostante sia stato sconfitto in semifinale nel tabellone under 14 maschile, Gianmarco Gandolfi,
classe 2004, è probabilmente il giovane ad aver più impressionato. Figlio dell’olimpionico Nando
Gandolfi, oro olimpico a Barcellona ’92 con il settebello di Pallanuoto, Gianmarco è ancora molto
piccolo di statura ma si è battuto con i più grandi classe 2003 allo stremo, andando a un passo dal
portare al terzo set Benito Massacri (i due insieme nella foto, ovviamente Gandolfi è a sinistra).
Gran tempo sulla palla, piedi velocissimi e sempre dentro al campo, Gandolfi si allena al Circolo
Rai Roma con i maestri Picchione e Varriale.
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