NAZIONALE Un bastone per la vecchiaia

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NAZIONALE Un bastone per la vecchiaia
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
Ente proponente il progetto:
Amesci
Codice di accreditamento:
Albo e classe di iscrizione:
NZ 00368
NAZIONALE
CARATTERISTICHE PROGETTO
Titolo del progetto:
Un bastone per la vecchiaia- Comune di Cancello ed Arnone – Garanzia
Giovani
Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: A (Assistenza) - Area: 01 (Anziani)
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
80143
Napoli
Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
email: [email protected]
www.amesci.org
I
Obiettivi del progetto:
OBIETTIVO GENERALE
Il Progetto “Un bastone per la vecchiaia” nasce con l’intento di porre l’ attenzione
necessaria sui diritti ed i bisogni dell’ anziano, attraverso un adeguato percorso di sostegno
psico- socio- assistenziale domiciliare, e non, lasciando spazio necessario alla formazione/
informazione, necessaria per il mantenimento dell’attività cerebrale, e la minimizzazione del
declino delle abilità cognitive, indispensabili per l’adattamento dell’anziano all’ambiente,
favorendone i processi di integrazione e socializzazione dell’anziano, di valorizzazione delle
risorse di cui dispone, promuovendo un miglioramento significativo nei rapporti e nelle
relazioni tra individuo e contesto ambientale.
Al fine di determinare un valido sostegno al benessere psicosociale dell’ anziano, ed in
considerazione alle scarse risorse di cui il Comune dispone e dei servizi attualmente
insufficienti che offre, il Progetto “Un bastone per la vecchiaia” tenderà alla creazione di
una rete sinergica e dinamica che funga da collante tra gli attori sociali implicati, quali
anziano- famiglia- rete sociale- servizi sanitari, sviluppando maggiore consapevolezza in
funzione non solo della conoscenza/ sicurezza raggiunta, ma anche dell’accettazione
esperita in base ad un eventuale disagio esplicitato per il quale l’anziano si sentirà
compreso, accolto e supportato. Tale progetto mira, quindi, a garantire ascolto, aiuto ed
interventi tempestivi e per tutte quelle emergenze inscritte in stati di solitudine e/o difficoltà
sostanziale.
Sulla base di queste constatazioni, attraverso le attività progettate sarà ipotizzabile
registrare un innalzamento del benessere dell’anziano, nonché del livello quali - quantitativo
ed un rilancio degli interventi domiciliari in favore degli anziani. In tal senso, l’incremento di
attività di integrazione a favore delle persone anziane renderà possibile la riscoperta, da
parte degli stessi, di essere ancora parte integrante della società e della comunità di
appartenenza, spendibili nel “qui ed ora” della realtà in cui sono inseriti.
Si attende, inoltre, attraverso l’alleggerimento del carico assistenziale da parte della famiglia
coinvolta, la creazione di condizioni più favorevoli della rete interpersonale della persona
anziana, addivenendo ad un miglioramento delle condizioni di vita dell’intero nucleo
familiare.
Benefici
La realizzazione del progetto “Un bastone per la vecchiaia” contribuirà ad implementare
l’offerta dei servizi rivolti agli anziani presenti sul territorio di Cancello ed Arnone erogati dal
comune, e alle loro famiglie, attraverso interventi di aiuto alla persona e di sostegno alla vita
di relazione.
Tale implementazione si rileva necessaria poiché:
 l’analisi del fabbisogno lascia ravvisare un continuo crescere di condizioni di
disagio, scarsa socializzazione/ integrazione dell’ anziano.
 Il numero di interventi e le tipologie di assistenza a favore di queste problematiche
risultano non essere sufficienti.
Tale obiettivo mira, quindi, a rafforzare le abilità residue dell’anziano ed arricchire la
varietà di competenze personali:
- sia in termini di allargamento della gamma delle attività svolte
- sia in termini del numero di ore di attività socio- assistenziali erogate all’anziano
- sia in termini di una migliore capacità di discernimento delle abilità personali
- sia in termini di supporto familiare ai care-givers
Intervenire in tal senso significa, quindi, garantire all’anziano un miglioramento delle
situazioni di agio, la ricomposizione di reti sociali individuali, il riappropriarsi del senso di
appartenenza ad una comunità, l’offerta di risposte concrete all’interno del proprio ambiente
di vita nella quotidianità.
1° Obiettivo specifico
Promuovere interventi socio-assistenziali rivolti all’anziano
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
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Come rilevato nell’analisi del territorio, uno degli impellenti bisogni di Cancello ed Arnone è
il soddisfacimento delle richieste di assistenza socio assistenziali per la popolazione
anziana. Non si può, come insegna la piramide di Maslow, prescindere da questa prima
fascia di bisogni fisiologici e di sicurezza, se vogliamo poi agire sulla socializzazione e sul
senso di appartenenza. L’osservazione delle variabili di contesto rileva una situazione per
cui gli enti, anche alla luce della sempre maggior riduzione lamentata di risorse disponibili, a
causa di minori trasferimenti finanziari da parte delle amministrazioni centrali, riescono
sempre meno a garantire la copertura a 360° di tali bisogni.
Quest’obiettivo, perciò, mira a supportare il sistema, di modo da accorciare la distanza tra la
domanda e l’offerta effettiva, incrementando la qualità e la quantità dei servizi offerti, sia per
gli anziani che vivono soli e che necessitano di assistenza, sia per gli anziani supportati
dalla famiglia, fornendo un aiuto ed un sollievo alla rete, che risulta spesso gravata da
notevoli preoccupazioni. A seguito di una mappatura approfondita dei bisogni dei singoli, i
risultati attesi di questo obiettivo sono: la promozione di attività domiciliari di tipo socioassistenziale rivolto ad anziani, richiedenti al comune interventi socio- assistenziali
domiciliari, e non, tali da consentire ai soggetti un’esistenza il più possibile autonoma
presso il proprio domicilio e nel proprio ambiente, con particolare attenzione allo sviluppo e
recupero delle abilità residue, riuscendo a dare, di conseguenza, un supporto anche alla
rete familiare nella gestione delle performance di vita quotidiana dell’anziano, con un
miglioramento della qualità della vita nel suo complesso.
Benefici
Il principale beneficio ottenuto dalla messa in opera delle attività progettuali è la
prevenzione a forme di ricovero precoci, favorendo la permanenza nel proprio ambiente di
vita quotidiana, nel proprio habitat ed ambiente socio- culturale, fortificando l’autonomia
personale, attraverso interventi di tipo socio- assistenziale attraverso i quali l’anziano possa
sentirsi una persona supportata e non emarginata. Il beneficio è estendibile anche al nucleo
familiare, il quale sarà sollevato dall’essere l’unico referente della cura dell’anziano e potrà
vivere con maggiore qualità la relazione con la persona.
In relazione agli obiettivi prefissati rispetto al benessere dell’anziano, è attesa la
realizzazione dei seguenti servizi:
 promuovere un supporto all’autonomia personale nello svolgimento di attività
quotidiane, attraverso:
 l’ elaborazione di un Piano di Assistenza Individualizzato per ciascun anziano,
interventi di assistenza domiciliare e supporto allo svolgimento delle attività
quotidiane, (implemento di n. 12 ore settimanali, distribuite dal lunedì al sabato, per
la durata di 12 mesi);
 l’ accompagnamento a servizi e visite esterne, 3 volte a settimana (per un totale
complessivo di 6 ore settimanali, per la durata di 11 mesi).
2° Obiettivo specifico
Sostenere il benessere psico- sociale e fisico dell’anziano
L’obiettivo mira a potenziare, e laddove necessario, sostenere il benessere psicologico della
persona anziana, al fine di determinare un sano processo di maturazione/ invecchiamento
del soggetto, posto di fronte ad un decadimento psico-fisico, la fine del percorso lavorativo
ed un depauperamento della rete sociale. Tali condizioni sono spesso considerate causa di
un indebolimento del soggetto, intrappolato in una posizione di disagio psicologico, spesso
non comunicato all’esterno, al nucleo familiare di appartenenza, ma covato silenziosamente
in uno stato di isolamento. A tal fine, si ritiene opportuno operare in maniera attiva sullo
sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé, con valorizzazione di risorse e competenze
personali, sia in termini di identità individuale che sociale, nonché lo sviluppo ed il
potenziamento dei canali comunicativi tra l’anziano e gli attori sociali del suo nucleo
familiare.
Mediante tale obiettivo, il progetto “Un bastone per la vecchiaia” intende inoltre migliorare
la qualità di vita sociale della persona anziana, attraverso la realizzazione di interventi volti
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alla socializzazione, integrazione e acquisizione di nuove competenze da parte dell’anziano.
Tali attività risultano essere spesso indispensabili al fine di potenziare e, laddove
necessario, supportare l’anziano nel suo processo di maturazione/ invecchiamento,
attraverso una costante e continua stimolazione cognitiva che gli permetta un maggiore e
migliore adattamento alla realtà nella quale è posto.
Benefici
I soggetti indicati trarranno ampio beneficio dal raggiungimento di tale obiettivo, attuando un
sano riconoscimento di sé, delle proprie competenze e risorse, usufruendo di uno spazio
psicologico, individuale e condiviso, volto all’elaborazione di vissuti relativi alla propria
memoria autobiografica, all’ eventuale perdita di identità, di riconoscimento sociale e
culturale, nonché il ripristino del senso di dignità come uomo, nonché risorsa sociale.
Anche le famiglie della persona anziana trarranno beneficio dalla realizzazione
dell’obiettivo, attraverso l’acquisizione di nuovi strumenti di comunicazioni e di mediazione
con l’anziano, utilizzando una spazio psicologico condiviso, volto alla collaborazione,
riconoscimento e condivisione di problematiche comuni.
I soggetti indicati, inoltre, usufruendo di uno spazio condiviso di collaborazione, di
apprendimento, e svago necessario per il mantenimento/ costruzione di una rete sociale
solida nella quale inserirsi, e su cui contare, si attiveranno in un processo di confronto,
rispecchiamento e condivisione di problematiche comuni. Tutto ciò rassicura e fa sentire
appartenenti ad un sistema all'interno del quale si condividono esperienze ed aiuti reciproci.
Se si perde la dimensione della relazione, della comunicazione, del sentirsi bene con e tra
gli altri, si interrompe una parte essenziale della condizione di vita dell’uomo.
Tale progetto, attraverso la realizzazione di questo obiettivo, porterà i soggetti a sviluppare
una maggiore consapevolezza circa le proprie risorse, competenze e possibilità di
apprendimento, in un epoca storica come questa basata sul dinamismo e l’efficienza,
mediante la promozione del senso di responsabilità ed autoefficacia percepita.
In relazione agli obiettivi prefissati rispetto al benessere degli anziani, è attesa la
realizzazione dei seguenti servizi:
 Interventi di supporto/ sostegno psicologico rivolti alla persona anziana, attraverso:
 Costruzione del canale empatico e relazionale coi beneficiari, in un percorso in
itinere esplicitato nei 12 mesi previsti per l’ attuazione del Progetto;
 Percorso in attività di valorizzazione di risorse e competenze personali (life skills),
usufruendo di strutture messe a disposizione gratuitamente dall’Ente Comunale (n.
2 incontri mensili, di 2 ore, per la durata di 12 mesi).
 Incremento delle attività di integrazione, socializzazione e informazione dell’
anziano, mediante l’ implemento di:
 Attività ludico- ricreative, usufruendo di strutture messe a disposizione
gratuitamente dall’Ente Comunale (n. 3 ore settimanali, per la durata di 11 mesi)
 Attività riabilitative e motorie, usufruendo di strutture messe a disposizione
gratuitamente dall’Ente Comunale (n. 2 ore settimanali, per la durata di 10 mesi)
 Incontri di informatica e di sicurezza in internet, usufruendo di strutture messe a
disposizione gratuitamente dall’Ente Comunale (n. 1 incontri mensile, di n. 2 ore per
durata di 11 mesi)
 Incontri di sicurezza domestica, usufruendo di strutture messe a disposizione
gratuitamente dall’Ente Comunale (n. 1 incontri mensile, di n. 2 ore per durata di 11
mesi)
3° Obiettivo specifico
Favorire la sensibilizzazione territoriale
L’obiettivo mira a sostenere il benessere sociale degli anziani, al fine di determinare un
valido inserimento dei soggetti indicati nella comunità locale, operando in maniera attiva
sulla rete locale a cui appartengono i soggetti.
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Incontri mensili di piazza, rappresentano un valido strumento di cui servirsi al fine di poter
sensibilizzare la realtà tutta circa le problematiche, i disagi ma anche le potenzialità e le
risorse di cui l’anziano dispone, rendendolo protagonista attivo del suo percorso di
maturazione/ invecchiamento, spendibile nel suo “qui ed ora” della sua realtà, offrendogli
spazi di socializzazione, integrazione e condivisione.
Tale obiettivo rappresenta in modo chiaro ed efficace come la comunità possa realmente
diventare agente principale di benessere collettivo ed individuale, non rispondendo solo al
bisogno di un gruppo di persone, ma agendo per tutti, interagendo con tutte le realtà ed i
sistemi presenti in essa. Secondo tale prospettiva, la comunità rappresenta una realtà
organizzata capace di creare partecipazione e comunicazione, affinché, attraverso il rispetto
reciproco, si possa crescere verso valori da affermare in modo comune, indispensabili per
far sì che la comunità stessa diventi dinamica ed attiva, ma soprattutto partecipe nelle
scelte che la riguardano.
Beneficio
I soggetti indicati trarranno ampio beneficio dal raggiungimento di tale obiettivo, attuando un
sano riconoscimento di sé, delle proprie competenze e risorse, attraverso la promozione di
campagne di sensibilizzazione della comunità locale circa i vissuti e le difficoltà esperite da
questi soggetti, finalizzate all’ accettazione e al riconoscimento da parte della popolazione
residente del soggetto anziano come risorsa, ancora spendibile nel “qui ed ora” quotidiano,
restituendogli dignità sociale, oltre che personale.
In relazione agli obiettivi prefissati rispetto al benessere dell’ anziano, è attesa la
realizzazione dei seguenti servizi:
 Intervento mensile di animazione di strada, coinvolgendo in una posizione attiva i
soggetti indicati (impegnati, anche nei percorsi precedentemente citati, nella
realizzazione lavorazioni di materiali poveri da presentare durante tali
manifestazioni) volto al coinvolgimento della comunità, al fine di determinare una
significativa integrazione, mediante la promozione di processi di sensibilizzazione
territoriale che facilitino la condivisione, l’accettazione ed il riconoscimento dei
soggetti anziani e delle loro problematiche e risorse, nonché la diffusione di
informazioni circa il servizio offerto dal comune di Cancello ed Arnone (1 volta al
mese, per 4 ore ciascuna, per 10 mesi)
Di seguito la sintesi dei risultati attesi, utilizzando i medesimi indicatori individuati per
l’analisi del contesto:
Indicatore
n. anziani richiedenti al comune
servizi socio- assistenziali (al
mese)
n. anziani effettivamente assistiti
dal comune (al mese)
n. di servizi dedicati agli anziani
presenti sul territorio
n. di interventi che coinvolgono la
rete sociale
n. di interventi di sostegno
psicologico all’anziano
n. di interventi volti alla
valorizzazione delle risorse
n. di interventi volti alla
socializzazione dell’ anziano
n. di interventi finalizzati al
benessere psico- sociale e fisico
dell’anziano
n. di interventi di
formazione/informazione
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Situazione di
partenza
Situazione di
arrivo
7
7
0
7
2*
2* + 9**
0
1
0
1
0
1
0
6
0
3
0
3
dell’anziano
n. di interventi di sensibilizzazione
territoriale/ animazione di strada
0
1
*Il valore indicato fa riferimento al servizio di trasporto dell’anziano presso enti di assistenza
(ospedali, cliniche) e alla struttura residenziale Casa Albergo presente sul territorio, che
offre servizi socio- assistenziale agli anziani in ricovero presso la stessa.
**Tale dato indica le attività che il Progetto “Un bastone per la vecchiaia” intende
implementare, quali: attività socio- assistenziali, accompagnamento ai servizi esterni, di
supporto/sostegno psicologico, di valorizzazione delle risorse, attività ludico- ricreative,
motorie riabilitative, di informatica, di sicurezza domestica, di sensibilizzazione territoriale.
Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste
dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le
risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Attività per l’attuazione dell’ Obiettivo Specifico 1:
Promuovere interventi socio-assistenziali rivolti all’anziano
Azione A: Supporto all’autonomia personale nello svolgimento di attività quotidiane
Attività A 1: Interventi di assistenza domiciliare e supporto allo svolgimento delle attività
quotidiane
 Organizzazione dell’espletamento delle attività
 Supporto ad attività di vita quotidiana
 Aiuto nell’igiene personale
 Sostegno nelle attività di vestizione- svestizione
 Preparazione e aiuto nella somministrazione di pasti
 Aiuto nell’assunzione di farmaci
 Assistenza per la corretta somministrazione delle prescrizioni
farmacologiche, e prestazioni di semplice attuazione come rilevamento
della temperatura/ pressione
 Segnalazione di sintomi e malattie
 Segnalazioni di anomalie
 Acquisto generi alimentari, medicinali, materiali igienico-sanitari
 Supporto lavaggio della biancheria e/o ritiro di indumenti in lavanderia
 Supporto agli spostamenti dentro e fuori l’abitazione
 Mantenimento delle abitudini
Attività A 2: Accompagnamento ai servizi esterni
 Organizzazione delle uscite settimanali
 Predisposizione e tenuta di schede personali
 Accompagnamento a visite ospedaliere, mediche e specialistiche
 Supporto fisico durante gli spostamenti, fuori e dentro l’abitazione
 Supporto fisico all’utilizzo di mezzi di trasporto
 Accompagnamento e disbrigo pratiche e commissioni quotidiane (bollette,
ritiro di analisi e referti, presentazione di pratiche e richieste di terapie,
ecc.)
Attività per l’attuazione dell’ Obiettivo Specifico 2:
Sostenere il benessere psico- sociale e fisico dell’anziano
Azione B: Realizzazione di interventi di supporto/ sostegno psicologico rivolto alla
persona anziana
Attività B 1: Costruzione del canale empatico e relazionale coi beneficiari
 Predisposizione, somministrazione e compilazione di schede anamnestiche
per la raccolta di dati, esigenze ed esplicitazioni delle difficoltà dei soggetti
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



Organizzazione dell’espletamento delle attività
Attuazione di attività di mediazione sociale nel gruppo
Raccolta di segnalazioni e richieste d’aiuto da parte dell’anziano
Condivisione di vissuti individuali, volti al riconoscimento ed elaborazione di
problematiche comuni
 Valutazione ed approfondimento di proposte dei soggetti indicati su
tematiche di interesse comune
 Mappare/ informare i soggetti circa i servizi psicologici presenti sul territorio
e le relative modalità di accesso
Attività B 2: Valorizzazione di risorse e competenze personali (life skills)
 Predisposizione, somministrazione e compilazione di schede anamnestiche
per la raccolta di dati, vissuti, problematiche ed esigenze dei soggetti
 Organizzazione degli incontri
 Individuazione di funzioni cognitive quali attenzione, percezione, memoria,
linguaggio e cognizione spaziale
 Osservazione delle dinamiche relazionali nel gruppo
 Utilizzo ed insegnamento di tecniche di gestione del conflitto, negoziazione
e ascolto attivo tra gli interlocutori
 Individuazione ed indirizzo verso interventi specialistici mirati
 Attività di indirizzo solidale in caso di particolari necessità di ordine pratico
 Ri-educazione alla capacità di gestione del conflitto, alla competenza
nell’affrontare situazioni nuove, alla capacità di promuovere il
cambiamento
 Esercizi per il potenziamento delle capacità individuali
 Eserciti di stimolazione di memoria autobiografica
 Utilizzo di specifici strumenti psicologici relativi all’alfabetizzazione emotiva
 Modalità pratiche di Gestione delle emozioni e dello stress
 Attività di supporto/ sostegno psicologico in funzione delle richieste
presentate
 Compilazione di verbali e schede sintetiche degli incontri
 Monitoraggio in itinere: somministrazione di semplici questionari specifici
 Valutazione finale: somministrazione di semplici questionari specifici
Azione C: Incremento delle attività di integrazione, socializzazione e informazione
dell’ anziano
Attività C 1: Attività ludico- ricreative
 Individuazione della sede adeguata per le attività
 Composizione del gruppo, in base alle schede anamnestiche individuali
(criteri specifici relativi ad attitudini, motivazioni e competenze)
 Realizzazione di attività espressive (manuali, musicali, teatrali, di scrittura)
 Individuazione e fruizione di eventi culturali e di attività ricreative (film,
teatro, cinema)
 Realizzazione di attività mediante dinamiche di gruppo (giochi di società, di
abilità, da tavolo,)
 Organizzazione di tornei mensili di carte
 Realizzazione di piccoli gadget attraverso la lavorazione di materiali poveri
 Realizzazione di momenti di avvicinamento ai valori della cultura
 Realizzazione di visite guidate, accompagnate, ricreative e culturali sul
territorio
 Approfondimento di tematiche di attualità (lettura accompagnata di riviste e
giornali)
Attività C 2: Attività riabilitative e motorie
 Scelta delle sede
 Predisposizione, somministrazione e compilazione di schede anamnestiche
per la raccolta di dati, abitudini, problematiche fisiche dell’anziano
 Organizzazione dei momenti di avvicinamento ai valori della cultura e della
pratica sportiva
 Realizzazione di attività sportive mediante tecniche di ginnastica dolce
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 Realizzazione di esercizi di respirazione guidata
 Realizzazione di esercizi di dominanza frontale e laterale
 Insegnamento di tecniche corrette (per alzarsi dal letto, svolgere faccende
in casa, farsi la doccia, sollevare i pesi) al fine di evitare strappi muscolari e
cadute
 Esercizi di allungamento, stretching e risveglio muscolatura attraverso
l’utilizzo di semplici oggetti già presenti in casa dell’anziano
 Realizzazione di laboratori di riabilitazione neuromotoria
 Sedute di R.O.T. (Reality Orientation Therapy)* (2 ore mensili)
 Realizzazione di esercizi di controllo posturale
*La Reality Orientation Therapy consiste in una attività riabilitativa di gruppo guidata che stimola
l’orientamento spazio-temporale negli anziani
Attività C 3: Incontri di informatica e di sicurezza in internet
 Scelta delle sede adeguata per lo svolgimento delle attività
 Predisposizione, somministrazione e compilazione di schede anamnestiche
per la raccolta di dati, conoscenze e competenze dell’anziano nell’ambito
informatico
 Redazione, confezionamento e presentazione dei materiali divulgativi
(dispense, filmati, supporti digitali, ecc.)
 Somministrazione dei contenuti informativi in termini pratici
 Attività di alfabetizzazione informatica
 Utilizzo di internet
 Presentazione di siti interattivi per la fruizione del tempo libero
 Visione di siti di orientamento e di servizi presenti sul territorio
 Avvio all’ABC del computer (spiegazione degli elementi basilari per l’utilizzo
del computer)
 Utilizzo della posta elettronica
 Utilizzo di Word per scrivere testi
 Utilizzo della tecniche di fotografia digitale (per inviare foto via e-mail)
 Monitoraggio in itinere: somministrazione di questionari specifici
 Valutazione finale: somministrazione di questionari specifici
Attività C 4: Incontri di sicurezza domestica
 Scelta delle sede adeguata per lo svolgimento delle attività
 Predisposizione, somministrazione e compilazione di schede anamnestiche
per la raccolta di dati, conoscenze e competenze dell’anziano rispetto alla
propria sicurezza domestica
 Redazione, confezionamento e presentazione dei materiali divulgativi
(dispense, filmati, supporti digitali, ecc.)
 Somministrazione dei contenuti informativi in termini pratici
 Accoglienza e consulenza sul bisogno espresso
 Ideazione e stesura di un vademecum anti- truffe
 Creazione di un elenco di numeri d’emergenza da contattare in caso di
pericolo
 Creazione di un lista di recapiti utili per servizi di gestione e manutenzione e
sicurezza della casa
 Informazioni sulla sicurezza basilare degli impianti elettrici, idraulici e di
riscaldamento
 Valutazione finale: somministrazione di questionari specifici
Attività per l’attuazione dell’ Obiettivo Specifico 3:
Favorire la sensibilizzazione territoriale
Azione D: Sensibilizzazione territoriale
Attività D 1: Interventi mensili di animazione di strada
 Riunioni di concertazione
 Raccordo con le figure di riferimento (Ente comunale, Enti locali, ecc.)
 Calendarizzazione degli eventi
 Organizzazione logistica degli eventi
 Allestimento dello stand
 Realizzazione degli interventi di strada
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 Redazione e predisposizione dei materiali divulgativi (materiali stampa,
manifesti, presentazioni, ecc.)
 Pubblicizzazione territoriale degli eventi, anche mediante mezzi online
 Realizzazione e diffusione di riprese degli eventi mediante social network
 Coinvolgimento della comunità locale alle rappresentazioni/ eventi
Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la
specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Per la realizzazione delle attività del Progetto sono necessarie le seguenti professionalità e
competenze:
Risorse umane per la realizzazione dell’ Obiettivo Specifico 1:
Promuovere interventi socio-assistenziali rivolti all’anziano
Azione A: Supporto all’autonomia personale nello svolgimento di attività quotidiane
Attività A 1: Interventi di assistenza domiciliare e supporto allo svolgimento delle attività
quotidiane
 1 Assistente sociale per l’organizzazione delle attività.
 5 Operatori specializzati (OSA, OSS) per il supporto ad attività di vita
quotidiana, cura della persona in ogni aspetto, aiuto nella
somministrazione di pasti, aiuto nell’assunzione di farmaci, per prestazioni
di semplice attuazione come rilevamento della temperatura/ pressione,
segnalazione di sintomi e malattie ed eventuali anomalie, supporto agli
spostamenti dentro e fuori l’abitazione
Attività A 2: Accompagnamento ai servizi esterni
 1 Assistente sociale per l’organizzazione delle uscite settimanali, la
predisposizione e tenuta di schede personali
 5 Operatori specializzati (OSA, OSS) per l’ accompagnamento a visite
ospedaliere, mediche e specialistiche, per il supporto fisico durante gli
spostamenti, fuori e dentro l’abitazione, all’utilizzo di mezzi di trasporto e
per l’ accompagnamento e disbrigo pratiche e commissioni quotidiane
(bollette, ritiro di analisi e referti, presentazione di pratiche e richieste di
terapie, ecc.)
Risorse umane per la realizzazione dell’ Obiettivo Specifico 2:
Sostenere il benessere psico- sociale e fisico dell’anziano
Azione B: Realizzazione di interventi di supporto/ sostegno psicologico rivolto alla
persona anziana
Attività B 1: Costruzione del canale empatico e relazionale coi beneficiari
 1 Assistente sociale per la predisposizione, somministrazione e
compilazione di schede anamnestiche dei soggetti e per l’ organizzazione
dell’espletamento delle attività
 1 Psicologo per l’ attuazione di attività di mediazione sociale nel gruppo, per
la raccolta di segnalazioni e richieste d’aiuto da parte dell’anziano, per la
condivisione di vissuti individuali, volti riconoscimento ed elaborazione di
problematiche comuni, mappando/ informando i soggetti circa i servizi
psicologici presenti sul territorio e le relative modalità di accesso, nonché la
valutazione ed approfondimento di proposte dei soggetti indicati su
tematiche di interesse comune
Attività B 2: Valorizzazione di risorse e competenze personali (life skills)
 1 Assistente sociale per la predisposizione, somministrazione e
compilazione di schede anamnestiche dei soggetti e per l’ organizzazione
degli incontri
 1 Psicologo per l’individuazione di principali funzioni cognitive, per
l’osservazione delle dinamiche relazionali nel gruppo, mediante l’utilizzo ed
insegnamento di tecniche di gestione del conflitto, negoziazione e ascolto
attivo tra gli interlocutori, in un percorso di ri-educazione alla capacità di
gestione del conflitto, alla competenza nell’affrontare situazioni nuove, alla
Centro Direzionale
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Fax: 081.19811451
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capacità di promuovere il cambiamento, esercizi per il potenziamento delle
capacità individuali, esercizi di stimolazione di memoria autobiografica, di
modalità pratiche di Gestione delle emozioni e dello stress, nonché per la
somministrazione di specifici questionari di valutazione. Tale figura sarà,
inoltre, indispensabile per la raccolta di segnalazioni e richieste d’aiuto da
parte di soggetti in situazioni di disagio, con attività di supporto/ sostegno
psicologico.
 3 Operatori specializzati (OSA, OSS), che fungano da supporto ed
interfaccia nella realizzazione delle attività
Azione C: Incremento delle attività di integrazione, socializzazione e informazione
dell’ anziano
Attività C 1: Attività ludico- ricreative
 1 educatore professionale per la realizzazione di attività espressive
(manuali, musicali, teatrali, di scrittura), di attività mediante dinamiche di
gruppo, per l’individuazione e fruizione di eventi culturali e di attività
ricreative, per l’organizzazione di tornei mensili, per la realizzazione di
piccoli gadget attraverso la lavorazione di materiali poveri
 1 Operatore specializzate (OSA, OSS) per assistere l’anziane nelle attività
ludico ricreative
 1 Psicologo volontario per la realizzazione di momenti di avvicinamento ai
valori della cultura e approfondimento di tematiche di attualità (lettura
accompagnata di riviste e giornali)
Attività C 2: Attività riabilitative e motorie
 1 Assistente sociale per la predisposizione, somministrazione e
compilazione di schede anamnestiche dei soggetti, per la rilevazione di
eventuali problematiche fisiche e per l’ organizzazione degli incontri
 2 Operatori specializzati (OSA, OSS) per il supporto alle attività sportive
mediante tecniche di ginnastica dolce, e la realizzazione di momenti di
avvicinamento ai valori della cultura e della pratica sportiva
 1 Istruttore ginnico per la realizzazione dell’ attività sportiva, mediante
l’insegnamento di tecniche corrette al fine di evitare strappi muscolari e
cadute
Attività C 3: Incontri di informatica e di sicurezza in internet
 1 Assistente sociale per la predisposizione, somministrazione e
compilazione di schede anamnestiche dei soggetti e specifici questionari di
valutazione, nonché per l’ organizzazione degli incontri
 1 Esperto di informatica per la realizzazione dell’intervento formativo
 2 Operatori specializzati (OSA, OSS) per supporto nell’espletamento delle
attività
Attività C 4: Incontri di sicurezza domestica
 1 Assistente sociale per la predisposizione, somministrazione e
compilazione di schede anamnestiche dei soggetti e per l’ organizzazione
degli incontri
 1 Esperto in sicurezza domestica volontario per la realizzazione
dell’intervento formativo
 2 Operatori specializzati (OSA, OSS) per supporto nell’ espletamento delle
attività, necessari per la somministrazione di specifici questionari di
valutazione, la stesura di un vademecum, un elenco di numeri
d’emergenza e recapiti utili in caso d emergenza
Risorse umane per la realizzazione dell’ Obiettivo Specifico 3:
Centro Direzionale
Via G.Porzio, Isola E3
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Tel: 081.19811450
Fax: 081.19811451
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Favorire la sensibilizzazione territoriale
Azione D: Sensibilizzazione territoriale
Attività D 1: Interventi mensili di animazione di strada
 1 Assistente sociale per l’ organizzazione degli eventi, riunioni di
concertazione e raccordo con le figure di riferimento (Ente comunale, Enti
locali, ecc.), la calendarizzazione degli eventi e la sua organizzazione
logistica
 2 Operatori specializzati (OSA, OSS) per supporto nell’espletamento delle
attività
 1 Psicologo per la redazione di brevi informazioni da presentare durante gli
eventi al fine di rendere visibile e riconosciuta la persona anziana, con i
suoi disagi e risorse, agli occhi della comunità locale
 1 Animatore di strada per la realizzazione degli interventi di strada,
pubblicizzazione territoriale degli eventi, anche mediante mezzi online,
realizzazione e diffusione di riprese degli eventi mediante social network,
nonché coinvolgimento della comunità locale alle rappresentazioni/ eventi
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Il ruolo dei volontari in servizio civile sarà quello di supportare, sia in termini di ore di servizi
resi che di gamma di attività, le azioni descritte nel presente progetto, con particolare
riguardo alla funzione di sostegno ed implementazione delle attività specifiche per ciascuna
figura professionale impiegata.
Attività previste per i volontari per la realizzazione dell’ Obiettivo Specifico 1:
Promuovere interventi socio-assistenziali rivolti all’anziano
Azione A: Supporto all’autonomia personale nello svolgimento di attività quotidiane
Attività A 1: Interventi di assistenza domiciliare e supporto allo svolgimento delle attività
quotidiane
 Supporto per l’ organizzazione dell’espletamento delle attività
 Sostegno per le attività di vita quotidiana
 Sostegno per l’ aiuto nell’igiene personale
 Sostegno nelle attività di vestizione- svestizione
 Preparazione e aiuto nella somministrazione di pasti
 Aiuto nell’assunzione di farmaci
 Supporto per l’ assistenza per la corretta somministrazione delle
prescrizioni farmacologiche, e prestazioni di semplice attuazione come
rilevamento della temperatura/ pressione
 Supporto nell’ individuazione di sintomi, malattie e anomalie da segnalare
 Aiuto pratico per l’acquisto generi alimentari, medicinali, materiali igienicosanitari
 Supporto lavaggio della biancheria e/o ritiro di indumenti in lavanderia
 Affiancamento negli spostamenti dentro e fuori l’abitazione
Attività A 2: Accompagnamento ai servizi esterni
 Supporto per l’organizzazione delle uscite settimanali
 Affiancamento nella predisposizione e tenuta di schede personali
 Accompagnamento a visite ospedaliere, mediche e specialistiche
 Supporto fisico durante gli spostamenti, fuori e dentro l’abitazione
 Supporto fisico all’utilizzo di mezzi di trasporto
 Supporto per l’accompagnamento e disbrigo pratiche e commissioni
quotidiane (bollette, ritiro di analisi e referti, presentazione di pratiche e
richieste di terapie, ecc.)
Attività previste per i volontari per la realizzazione dell’ Obiettivo Specifico 2:
Sostenere il benessere psico- sociale e fisico dell'anziano
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Azione B: Realizzazione di interventi di supporto/ sostegno psicologico rivolto alla
persona anziana
Attività B 1 Costruzione del canale empatico e relazionale coi beneficiari
 Affiancamento per la predisposizione, somministrazione e compilazione di
schede anamnestiche per la raccolta di dati, esigenze ed esplicitazioni
delle difficoltà dei soggetti
 Supporto per l’organizzazione dell’espletamento delle attività
 Affiancamento nella raccolta di segnalazioni e richieste d’aiuto da parte
dell’anziano
Attività B 2: Valorizzazione di risorse e competenze personali (life skills)
 Supporto per la predisposizione, somministrazione e compilazione di
schede anamnestiche per la raccolta di dati, vissuti, problematiche ed
esigenze dei soggetti
 Supporto per l’organizzazione degli incontri
 Affiancamento nell’osservazione delle dinamiche relazionali nel gruppo
 Sostegno per le attività di indirizzo solidale in caso di particolari necessità di
ordine pratico
 Affiancamento per la realizzazione di Esercizi per il potenziamento delle
capacità individuali
 Affiancamento per la realizzazione di Eserciti di stimolazione di memoria
autobiografica
 Affiancamento per l’organizzazione logistica dell’attività di supporto/
sostegno psicologico in funzione delle richieste presentate
 Supporto nella compilazione di verbali e schede sintetiche degli incontri
 Supporto per la somministrazione di semplici questionari specifici
Azione C: Incremento delle attività di integrazione, socializzazione e informazione
dell’ anziano
Attività C 1: Attività ludico- ricreative
 Supporto per la composizione del gruppo, in base alle schede
anamnestiche individuali (criteri specifici relativi ad attitudini, motivazioni e
competenze)
 Supporto per la realizzazione di attività espressive (manuali, musicali,
teatrali, di scrittura)
 Affiancamento nell’individuazione e fruizione di eventi culturali e di attività
ricreative (film, teatro, cinema)
 Supporto per la realizzazione di attività mediante dinamiche di gruppo
(giochi di società, di abilità, da tavolo,)
 Supporto per l’organizzazione di tornei mensili di carte
 Supporto per la realizzazione di piccoli gadget attraverso la lavorazione di
materiali poveri
 Supporto per la realizzazione di momenti di avvicinamento ai valori della
cultura
 Supporto per la realizzazione di visite guidate, accompagnate, ricreative e
culturali sul territorio
Attività C 2: Attività riabilitative e motorie
 Supporto per la predisposizione, somministrazione e compilazione di
schede anamnestiche per la raccolta di dati, abitudini, problematiche
fisiche dell’anziano
 Supporto per l’organizzazione dei momenti di avvicinamento ai valori della
cultura e della pratica sportiva
 Affiancamento per la realizzazione di attività sportive mediante tecniche di
ginnastica dolce
 Affiancamento per la realizzazione di esercizi di respirazione guidata
 Affiancamento per la realizzazione di esercizi di dominanza frontale e
laterale
 Supporto per la realizzazione di laboratori di riabilitazione neuromotoria
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 Supporto per la realizzazione di esercizi di controllo posturale
Attività C 3: Incontri di informatica e di sicurezza in internet
 Supporto per la predisposizione, somministrazione e compilazione di
schede anamnestiche per la raccolta di dati, conoscenze e competenze
dell’anziano nell’ambito informatico
 Supporto per la redazione, confezionamento e presentazione dei materiali
divulgativi (dispense, filmati, supporti digitali, ecc.)
 Affiancamento nella somministrazione dei contenuti informativi in termini
pratici
 Affiancamento per le attività di alfabetizzazione informatica
 Supporto per la visione di siti di orientamento e di servizi presenti sul
territorio
 Supporto all’ avvio all’ABC del computer (spiegazione degli elementi basilari
per l’utilizzo del computer)
 Sostegno per l’utilizzo della posta elettronica
 Sostegno per l’utilizzo di Word per scrivere testi
 Supporto per l’utilizzo della tecniche di fotografia digitale (per inviare foto
via e-mail)
 Affiancamento per la somministrazione di questionari specifici
Attività C 4: Incontri di sicurezza domestica
 Supporto per la predisposizione, somministrazione e compilazione di
schede anamnestiche per la raccolta di dati, conoscenze e competenze
dell’anziano rispetto alla propria sicurezza domestica
 Supporto per la redazione, confezionamento e presentazione dei materiali
divulgativi (dispense, filmati, supporti digitali, ecc.)
 Affiancamento nella somministrazione dei contenuti informativi in termini
pratici
 Supporto per l’ideazione e stesura di un vademecum anti- truffe
 Sostegno per la creazione di un elenco di numeri d’emergenza da
contattare in caso di pericolo
 Sostegno per la creazione di un lista di recapiti utili per servizi di gestione e
manutenzione e
 Supportare l’esperto per la sicurezza domestica
 Affiancamento per la somministrazione di questionari specifici
Attività previste per i volontari per la realizzazione dell’ Obiettivo Specifico 3:
Favorire la sensibilizzazione territoriale
Azione D: Sensibilizzazione territoriale
Attività D 1: Interventi mensili di animazione di strada
 Affiancare il professionista nelle riunioni di concertazione
 Supporto per la redazione e predisposizione dei materiali divulgativi
(materiali stampa, manifesti, presentazioni, ecc.)
 Supporto per l’organizzazione logistica degli eventi
 Sostegno alla calendarizzazione degli eventi
 Affiancamento all’animatore per la realizzazione degli interventi di strada
 Supporto all’animatore per la pubblicizzazione territoriale degli eventi,
anche mediante mezzi online
 Supporto all’animatore per la realizzazione e diffusione di riprese degli
eventi mediante social network
 Partecipazione “alla pari” alle attività
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Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
4
Numero posti con vitto e alloggio:
0
Numero posti senza vitto e alloggio:
4
Numero posti con solo vitto:
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
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0
30
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
Eventuali crediti formativi riconosciuti:
NO
Eventuali tirocini riconosciuti :
NO
Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili
e validi ai fini del curriculum vitae:
Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di
questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita
professionale:
 competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto,
acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al
personale professionale): assistenza alle persone anziane, capacità di ascolto,
animazione sociale, organizzazione di attività culturali, ricreative, educative e
riabilitative, conoscenza di cucina sana, cucito, informatica, musicoterapia,
conoscenza degli strumenti di sostegno alla terza età in ambito di assistenza e
di educazione permanente;
 competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e
organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità
decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving),
capacità di lavorare in gruppo.
 competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione
che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni
sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro
all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una
buona dose di creatività;
 competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e
l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di
stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di
lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse.
Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa
Capitalizzabile), sono riconosciute e certificate da Medimpresa, associazione nazionale
delle piccole e medie imprese, nell’ambito di uno specifico accordo, relativo al presente
progetto (in allegato)
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Formazione generale dei volontari
Sede di realizzazione:
Sede di realizzazione del progetto e/o sede territoriale Amesci
Modalità di attuazione:
In proprio, presso le sedi indicate al precedente punto 29, con formatori Amesci.
Amesci si riserva di avvalersi di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle
“Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”.
Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SI
AMESCI
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550
Amesci sostiene la necessità di mettere in campo, sul piano metodologico, risorse formative
centrate sull’attivazione dei volontari, in grado di assicurare loro una corresponsabilità nelle
modalità e nelle forme del proprio apprendimento, all’interno di ambienti e approcci didattici
volti appunto a fare leva sul personale contributo di ogni volontario.
La nostra idea è quella di una formazione blended, che alterni i differenti setting formativi
messi a disposizione nelle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio
civile nazionale”.
Nello specifico si utilizzerà:
 formazione in aula, eventualmente avvalendosi di esperti delle varie
materie trattate per 13 ore complessive;
 formazione dinamica in role playing, outdoor training, wrap around su: team
building, team work, problem solving, comunicazione attiva e per le attività
collaborative per 18 ore complessive;
 e-learning per 14 ore complessive.
Contenuti della formazione:
La formazione generale prevista per il progetto si articola nei seguenti moduli:
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A come Amesci: La presentazione dell’associazione
Valori e identità del SCN
Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: La storia dell'obiezione di
coscienza e l'itinerario storico che ha portato alla istituzione del Servizio Civile.
Approfondimento su Don Lorenzo Milani.
Adempimento del dovere di difesa della patria: L'adempimento del dovere di difesa
della patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza distinzioni di
sesso, età, reddito, idee e religione. Si spiega come è stato interpretato e come si è
evoluto nel corso della storia della nostra Repubblica.
La difesa civile non armata e non violenta:
Il concetto di difesa civile non
armata e non violenta ha una lunga storia e una grande diffusione, come si è
sviluppato e quale è la situazione attuale in Italia.
Normativa vigente e carta di impegno etico del SCN: Le norme che governano il
Servizio Civile. Si mira alla comprensione del contesto in cui si è sviluppato e
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funziona il Servizio Civile, oltre a fornire ai volontari una base per il rapporto con
l’ente.
Formazione civica e forme di cittadinanza: Diventare cittadini consapevoli, attivi e
solidali con i meno fortunati è uno degli obiettivi che si pone il Servizio Civile, è
opportuno quindi per ogni volontario conoscere i fondamenti giuridici della
cittadinanza e della convivenza, non solo per quanto riguarda il nostro paese, ma
anche per quanto riguarda l'Unione Europea. Per Amesci, il Servizio Civile è anche
educazione alla legalità. Importante per conoscere le origini e la storia della
criminalità organizzata e delle mafie in generale, per riconoscere i protagonisti della
lotta contro questi fenomeni e sapere come la partecipazione e la cittadinanza
attiva siano un modo concreto di combattere la criminalità.
Servizio civile, associazionismo e volontariato:Tre parole chiave dell’impegno dei
ragazzi e delle ragazze in SCN. Si chiariscono rapporti e dimensioni delle realtà
illustrate.
Elementi di protezione civile: Conoscere come funziona ed è strutturato il Servizio
Nazionale di Protezione Civile non è semplicemente una formalità per il volontario
SCN, c'è un forte collegamento tra l'impegno, la responsabilità, il senso di
cittadinanza e di difesa della patria richieste volontario (ma
anche
ad
ogni
cittadino) e il fatto di sapere quali comportamenti tenere in caso di emergenza. Le
leggi istitutive della protezione Civile e i regolamenti che governano il rapporto tra la
protezione civile ed il volontariato.
L’organizzazione del servizio civile e le sue figure
Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4
febbraio 2009 e successive modifiche)
La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile Nazionale
Lavoro per progetti: Si chiarisce cosa si intende con la definizione "lavoro per
progetti", attraverso un percorso che parte dal setting formativo del progetto di
Servizio civile per giungere all’identificazione e al trasferimento del concetto di
meta competenze
Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
Durata:
45 ore (Tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180° giorno dall’avvio del
progetto)
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Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
Sede di realizzazione:
Sede di realizzazione del progetto e/o sede territoriale Amesci
Modalità di attuazione:
In proprio, presso l’ente con formatori propri o messi a disposizione da Amesci
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550
L’impianto metodologico è, anche nel caso del corso di formazione specifica, “blended”.
Come già esplicitato al punto 32, per formazione blended Amesci intende una modalità
“mista” di allestimento didattico: parte delle attività vengono svolte in presenza, parte a
distanza all’interno di un ambiente dedicato (le cosiddette piattaforme), con entrambi i
momenti funzionali al perseguimento di obiettivi formativi coerenti con la più generale
impostazione costruttivista.
Nella nostra formazione blended riteniamo centrale la riconfigurazione del ruolo e della
responsabilità del docente: la natura comunicativa dell’allestimento didattico, garantita
dall’intervento di costruzione del patto formativo in presenza, dai thread del forum, dalle
sessioni in chat, dallo scambio di risorse ipermediali e di materiali didattici, dagli
approfondimenti in gruppo in aula, favorisce una relazionalità più orizzontale, tra pari,
rispetto alla tradizionale relazione verticale tra docente e allievo.
Il docente non si colloca più al centro dell’azione di insegnamento, ma ai bordi del
processo di apprendimento, in cui l’attore principale diventa la comunità dei partecipanti
che lo alimentano e gli danno vita. In tal senso, la valorizzazione dello scambio
comunicativo nella fase “a distanza” non gioca un ruolo fattivo solo sul piano cognitivo,
ma anche su quello relazionale.
A dispetto di molti pregiudizi, infatti, il non verbale e il paraverbale nell’e-learning, lungi
dall’essere assenti, sono sublimati nello spasmodico ricorso ai messaggi di
esplicitazione delle dinamiche relazionali presenti nella comunità di apprendimento, alla
complicità affettiva che accompagna le attività di lavoro, all’uso cognitivamente ed
emotivamente intrigante degli emoticons: la presunta freddezza della formazione a
distanza viene sconfessata in Rete dal moltiplicarsi di fenomeni di apertura comunicativa
intima, basati sull’espressione e dichiarazione delle proprie emozioni. È come se
l’assenza del linguaggio corporeo producesse un innalzamento del livello di ascolto
interno delle emozioni e una loro relativa attività di cosciente esplicitazione verbale.
Siamo in tal senso convinti che la possibilità del “fare significato” assuma dignità e
senso alla luce della forza relazionale del gruppo in apprendimento.
L’emozione condivisa di cercare un canale comunicativo profondo che sia efficace
nonostante la mediazione del medium PC, la volontà di lavorare insieme per un obiettivo
chiaro e accomunante, la ricerca di difficili equilibri tra le differenze individuali, emergenti
nel gruppo, pongono inevitabilmente il focus sul terreno dell’attitudine alla costruzione
condivisa della relazione, prima ancora che su quello della costruzione condivisa della
conoscenza. In questo senso parliamo di “apprendimento significativo” e di promozione
della motivazione quale leva virtuosa di questo processo ricorsivo.
La formazione specifica sarà erogata in modalità blended per 75 ore complessive, di cui
20 in presenza e 55 in e-learning.
Per ciò che riguarda la parte in presenza, il docente terrà un primo approfondimento
all’inizio della formazione specifica (prima dell’inizio del corso e-learning), dedicato ai
contenuti specifici caratterizzanti il progetto. Successivamente, durante lo svolgimento
del corso e-learning e alla fine dello stesso, il docente terrà due sessioni - informativa e
formativa specifica - inerenti la salute e sicurezza sul lavoro.
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Per i nostri corsi ci avvaliamo della collaborazione di Lynx. Lynx si occupa da oltre dieci
anni di didattica e tecnologie digitali, ha esperienza diretta di e-learning non solo in
quanto progettista, sviluppatore e installatore di piattaforme ma anche in quanto
erogatore a sua volta di corsi (Corsi Altrascuola) e consulente didattico (UNSC, AIP,
CIES, COCIS, LTA Università Roma TRE, Uptersport). Inoltre, pur essendo un soggetto
imprenditoriale, da anni lavora in stretto contatto con enti del terzo settore di cui
condivide le finalità e di cui conosce modalità e limiti di azione.
La piattaforma scelta per l’erogazione dei corsi è MOODLE, la scelta è dovuta sia a
ragioni tecniche (MOODLE consente di fruire dei contenuti dei corsi in maniera flessibile
e adattabile al singolo volontario, personalizzandone l’apprendimento, ma allo stesso
tempo permette agli utenti di comunicare e collaborare in uno spazio comune e
condiviso) che a ragioni etiche (la scelta del software libero è una conseguenza diretta
dei valori di condivisione del sapere e della conoscenza impliciti nell’idea di
volontariato).
Ad ogni volontario verrà fornito un nome utente e una password che gli permetterà di
accedere alla piattaforma e di: consultare i contenuti del corso (potrà anche scaricarli sul
proprio computer o stamparli, in questo modo non dovrà per forza essere collegato per
poter fruire del corso), realizzare gli esercizi previsti (questionari per l'auto-valutazione
degli apprendimenti e brevi riflessioni su temi specifichi), usare gli strumenti di
interazione presenti nella piattaforma (chat, forum, wiki, eccetera).
Le attività svolte sulla piattaforma dall’utente verranno regolarmente registrate, i dati di
accesso (log) sono a disposizione dell’utente stesso ma anche dei formatore/tutor, che
potrà così intervenire tempestivamente in caso di ritardi consistenti rispetto al percorso
di formazione previsto. I log, dei singoli utenti e delle classi, verranno poi utilizzati per
una valutazione complessiva del percorso di formazione realizzato online.
Alle più moderne tecnologie informatiche e alla qualità dei contenuti, si affiancano le più
efficaci metodologie dell’apprendimento: i materiali formativi sono strutturati e suddivisi
in maniera tale da promuovere l’apprendimento rispettando i principi dell’ergonomia
cognitiva e della personalizzazione di formazione ad elevata qualità.
Per Amesci, l’idea stessa di formazione di un volontario si lega inscindibilmente con
l’idea di metacompetenza, in quanto “capacità, propria di ogni individuo, di adattarsi e
riadattarsi alle dinamiche evolutive del suo sistema ambientale e relazionale di
riferimento”.
Parallelamente alle attività di autoistruzione realizzate tramite piattaforma i Volontari
parteciperanno a discussioni di gruppo tramite gli strumenti di interazione della piattaforma.
Scopo dell’e-learning infatti non è solo quello di raggiungere gli obiettivi formativi indicati nei
Moduli didattici ma anche di creare una comunità di apprendimento che si confronti e
discuta sui temi del percorso formativo proposto e sugli obiettivi previsti dal progetto in cui
sono inseriti i Volontari.
Contenuti della formazione:
Argomenti della formazione specifica:
In aula:
I APPROFONDIMENTO:
Modulo I: Motivazione, orientamento e conoscenze di base, sistemi organizzativi socioassistenziali e la rete dei servizi nel comune di Cancello ed Arnone;
Modulo II: Elementi di base utili per individuare i bisogni delle persone anziane e le più
comuni problematiche relazionali.
II APPROFONDIMENTO:
Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36).
 Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro
 Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza
 Organigramma della sicurezza
 Misure di prevenzione adottate
Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b
e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011).
 Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro
 Rischi meccanici ed elettrici generali
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Rischio biologico, chimico e fisico
Rischio videoterminale
Movimentazione manuale dei carichi
Altri Rischi
Dispositivi di Protezione Individuale
Stress lavoro correlato
Segnaletica di emergenza
Incidenti ed infortuni mancati
Corso e-learning:
 Modulo I: Evoluzione ed articolazione dei servizi sociali
 Le politiche e le leggi di “settore”: cenni su legge quadro sull’assistenza, L.
328/00 – i Piani Sociali Nazionali, Regionali e di Zona per la realizzazione del
Sistema Integrato degli Interventi e dei Servizi Sociali, dal livello nazionale a
quello locale;
 Gli attori del Sistema Integrato degli Interventi e dei Servizi Sociali, le risorse
della rete informale, la sussidiarietà nel sistema sociale
 Le Aree d’Intervento Assistenziali – Infanzia ed Adolescenza, Famiglia, Persone
Anziane, Persone con disabilità, Contrasto della Povertà, Immigrati, Dipendenze
 Natura e caratteristica dei servizi
 Relazioni con l’utenza
 Composizione dei servizi
 Il sistema di erogazione
 La valutazione della qualità dei servizi
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


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



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






Modulo II: Area specifica di Intervento
La psicologia dell’invecchiamento
L’invecchiamento attivo
Significato dell’Assistenza diretta ed aiuto domestico
Elementi di igiene di carattere sanitario e carattere sociale
Ricordi molto lontani: la memoria nell’anziano
Solitudine e isolamento sociale negli anziani
Definizioni di disabilità, classificazioni della disabilità e la diagnosi funzionale
Elementi di anatomia, cinesiologia e di fisiologia
Elementi di psicologia cognitivi e delle relazioni
L’importanza dell’animazione sociale per gli anziani
La mediazione familiare: tecniche e potenzialità
La valorizzazione delle risorse dell’anziano
Modulo III: Modalità di comunicazione
Tecniche di trasmissione formativa di base
Progettazione delle pagine: i tempi di risposta, metodi di ottimizzazione, i link,
strumenti di controllo
Progettazione dei contenuti: il linguaggio, le modalità di lettura delle pagine web,
organizzazione dei contenuti, il valore, visibilità del sito, motori di ricerca e web
marketing
Comunicare ad un anziano: tempi e chiarezza nell’esposizione
Contenuti della metaformazione:
Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in
cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di metacompetenze quali:



capacità di analisi e sintesi
abilità comunicative legate alla comunicazione on line
abitudine al confronto e alla discussione
L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti
della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base
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