ptof ospedale primaria e infanzia

Transcript

ptof ospedale primaria e infanzia
Piano triennale dell'Offerta Formativa
SCUOLA IN OSPEDALE
Primaria e infanzia
A.R.N.A.S. Civico Di Cristina Benfratelli e ISMETT
PALERMO
•
CHI SIAMO
1. Breve storia
2. Caratteristiche dell’utenza
•
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
1. Orario – risorse umane
2. Risorse strutturali
3. Caratteristiche del servizio
4. Integrazione scuola e ospedale
5. Rapporti con le scuole di appartenenza
6. Piano di aggiornamento e formazione
7. Attività funzionali al Piano dell'Offerta Formativa: Incarichi
8. Istruzione domiciliare
•
LINEE EDUCATIVE E DIDATTICHE
1. Linee educative
2. Linee didattiche
3. Fasi del percorso: Accoglienza-Attività didattica-Reinserimento nella scuola di
appartenenza
4. Verifica e valutazione
CHI SIAMO
Breve storia
La scuola in ospedale nasce dal riconoscimento effettivo di diritti costituzionalmente
garantiti e dall’affermazione della cultura della solidarietà a favore dei più deboli, alla luce
della normativa internazionale al riguardo ( Risoluzione del Parlamento Europeo: Carta
Europea dei bambini degenti in Ospedale, maggio 1986 – Convenzione sui Diritti del
fanciullo, ONU New York 1989 – Documento europeo conclusivo del seminario OCSE,
Stoccarda 1991). La Circolare ministeriale n.353 del 7 agosto 1998 riconosce
istituzionalmente e regola il servizio scolastico nelle strutture ospedaliere del territorio
italiano.
L’evoluzione del quadro normativo è legato alle iniziative di prevenzione dell’abbandono e
della dispersione scolastica nel quadro di una logica interistituzionale di intesa tra
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca , Ministero della Sanità e Ministero del
Welfare.
La scuola in ospedale, dapprima legata ad iniziative episodiche ed individuali, si trasforma
in struttura scolastica reale ed organizzata, nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta
formativa prevista dall’art.21 L.59/90.
A Palermo, la Scuola in Ospedale viene istituita nell’anno 1996/1997 presso l’Ospedale
Pediatrico “G. Di Cristina” con n.3 pluriclassi di scuola primaria; nell'anno scolastico
1999/2000 viene istituita una sezione di scuola dell'infanzia a tempo ridotto.
Negli anni successivi viene implementata l'offerta formativa dei suddetti ordini di scuola e
vengono istituite la scuola secondaria di primo e di secondo grado.
La scuola secondaria di secondo grado afferisce al Liceo Scientifico "Benedetto Croce".
La scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado afferisce all'Istituto
Comprensivo "G.E.Nuccio" di Palermo, in atto Scuola Polo Ospedaliera per la Sicilia.
Attualmente la scuola in ospedale opera anche nei Presidi Ospedalieri: ISMETT, CIVICO e
OSPEDALI RIUNITI “VILLA SOFIA CERVELLO”.
Dall'a.s. 2013-2014 la scuola dell'infanzia e primaria degli Ospedali Riuniti “Villa Sofia
Cervello” afferisce alla D.D. “A. De Gasperi”.
Caratteristiche dell’utenza
La Scuola in Ospedale segue i bambini e i ragazzi ospedalizzati presenti nelle diverse
Unità Operative provenienti principalmente dalle province della Sicilia occidentale.
La tipologia dei pazienti è varia, comprendendo ricoveri di diversa natura con degenze
particolarmente prolungate in alcune Unità Operative quali: onco-ematologia pediatrica,
fibrosi cistica, cardiologia, neuropsichiatria infantile, ISMETT e Centro Ustioni
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
Orario – Risorse umane
L’offerta formativa prevede un’articolazione oraria distribuita in fascia antimeridiana e
pomeridiana su cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì.
L’organico docenti per la scuola dell’infanzia e primaria è così costituito:
ISMETT-CIVICO
Scuola Infanzia n. 2 docenti (1 sezione a tempo normale)
Scuola Primaria n. 2 docenti (2 pluriclassi)
G. DI CRISTINA
Scuola Infanzia n. 8 docenti (4 sezione a tempo normale)
Scuola Primaria n. 7 docenti (7 pluriclassi)
I docenti in servizio presso gli ospedali partecipano alle riunioni degli Organi Collegiali, ai
corsi di formazione mirati promossi dall'U.S.R-Sicilia a livello regionale, ai gruppi
interistituzionali e collaborano a progetti in rete con le aziende ospedaliere e le
associazioni di volontariato accreditate, presenti/operanti nella strutture stesse.
Il Piano delle Attività della Scuola in Ospedale prevede una riunione settimanale per la
progettazione della scuola primaria e una quindicinale per la scuola dell’infanzia
organizzate nel seguente modo:
- Scuola dell’Infanzia il primo e il terzo mercoledì del mese dalle ore 13.00 alle 14.00;
- Scuola Primaria Di Cristina ogni mercoledì dalle ore 12.30 alle 14.30;
- Scuola Primaria Di Cristina U.O. di onco-ematologia pediatrica (ubicata c/o il Padiglione
17C Civico) e scuola primaria ISMETT-CIVICO ogni mercoledì dalle ore 12.30 alle
14.30.
Équipe multidisciplinare
Alcuni insegnanti dei diversi Presidi ospedalieri fanno parte dell’equipe multidisciplinare
composta da medici, pedagogisti e psicologi operanti all’interno della struttura stessa.
Risorse strutturali
Gli spazi a disposizione della Scuola in Ospedale sono:
- un’aula insegnanti presso il II piano del Padiglione Centrale dell’Ospedale “Di Cristina”;
- un’aula per le lezioni nel Day Hospital dell’U.O. di Onco-Ematologia pediatrica allocato
presso il P.O. Civico, ubicata nel Pad. 17 C;
- un’aula insegnanti presso il P.O. Civico, ubicata nel Pad. 17 A;
- una ludoteca presso il secondo piano del P.O. ISMETT.
Le lezioni si svolgono in assetto di gruppo o individualmente nelle stanze di degenza per i
bambini/ragazzi allettati.
Caratteristiche del servizio
La scuola in ospedale offre un servizio di tipo strumentale di supporto all’attività didattica:
•
Accoglienza
•
Orientamento
•
Percorsi educativi individualizzati
•
Valutazione
•
Informazione alla famiglia
•
Informazione alla scuola di appartenenza
La flessibilità organizzativa è la caratteristica fondamentale del servizio di Scuola in
Ospedale.
Essa si esplica nei tempi, nelle modalità dell’azione didattica, nel rispetto dei bisogni
formativi di ciascun bambino ospedalizzato, tenendo conto anche delle esigenze
specifiche del contesto ospedaliero.
Integrazione scuola – ospedale
L’attività degli insegnanti presuppone una stretta collaborazione con l’équipe di operatori
coinvolti nel “progetto globale” di assistenza.
E’ infatti necessario che tutti gli operatori conoscano e siano aggiornati circa la situazione
sanitaria, sociale, psicologica e scolastica di ogni bambino/ragazzo, affinché i risultati
possano essere frutto di un linguaggio, di un sentire e di obiettivi comuni.
I contatti tra gli operatori si formalizzano in riunioni con scadenze variabili ma, in modo
informale, ci si incontra quotidianamente per coordinare gli interventi.
Rapporti con le scuole di appartenenza
Il programma di intervento scolastico prevede regolari contatti con le scuole di
appartenenza degli alunni al fine di instaurare un saldo rapporto di collaborazione.
I contatti avvengono:
- all’esordio per presentare agli insegnanti il progetto educativo della Scuola in Ospedale,
e conoscere il ragazzo dal punto di vista scolastico;
- in itinere, per seguire l’attività svolta dalla classe e scambiare comunicazioni relative alle
operazioni di verifica e di valutazione e, in caso di necessità, attivare il servizio di
istruzione domiciliare;
- a conclusione, per la valutazione quadrimestrale e finale.
Piano di aggiornamento e formazione dei docenti
Tutti gli insegnanti partecipano regolarmente a corsi di formazione e seminari di
aggiornamento organizzati sia a livello regionale che nazionale da: MIUR, Ministero della
Salute, Uffici Scolastici Regionali, Aziende Ospedaliere, Università.
Per gli insegnanti in servizio presso l’ISMETT, CIVICO e l'U.O. di Onco-Ematologia
pediatrica
sono previsti degli incontri di formazione a cura del personale dell’équipe
medico-psico-sanitaria.
Attività funzionali al Piano dell'Offerta Formativa: incarichi
Responsabili di plesso e/o di ordine di scuola:
- scuola infanzia “G. Di Cristina”: docente Anna Marretta;
- scuola primaria “G. Di Cristina”: docente Maria Pia Bonsignore;
- scuola dell’infanzia e scuola primaria U.O.Oncoematologia pediatrica: docente
Aurora Valenti;
- scuola dell’infanzia e scuola primaria ISMETT e CIVICO: docente Susanna
Ardagna.
Funzione strumentale “Scuola in ospedale”:
- scuola primaria e dell’infanzia: docente Anna Calia
Istruzione Domiciliare
Le linee guida attualmente in vigore prevedono che l’Istruzione Domiciliare sia attivata
“nel caso in cui la patologia in atto non preveda, al termine del periodo di
ospedalizzazione, il rientro a scuola, ma richieda un periodo di assenza, per lo meno pari
a 30 giorni, nei casi in cui siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura
domiciliare” .
La richiesta deve essere inoltrata dai genitori alla scuola di appartenenza, utilizzando
l’apposita modulistica predisposta dagli Uffici Scolastici Regionali.
Alla richiesta dei genitori va allegato il Certificato Medico rilasciato dal Centro di Cura su
apposito modulo.
Gli insegnanti della Scuola in Ospedale già, nel colloquio iniziale, informano la famiglia
della possibilità di usufruire dell’Istruzione Domiciliare.
La scuola di appartenenza predispone il progetto di Istruzione Domiciliare,
che può
essere svolto in orario curriculare e/o extracurricolare a seconda della organizzazione
interna della scuola coinvolta e dei bisogni dell'alunno.
LINEE EDUCATIVE E DIDATTICHE
Linee educative
Finalità principale della Scuola in Ospedale è assicurare al bambino/ragazzo malato la
continuità del suo sviluppo educativo anche nella fase problematica della malattia, con
l’obiettivo di:
- mantenere,
attraverso l’attività scolastica, l’aggancio e la continuità tra la realtà
dell’alunno ospedalizzato e la realtà esterna;
- - tenere
- ridurre
vivo l’interesse a fare e ad apprendere;
l’ansia, spostando l’attenzione dalla malattia;
- recuperare
- favorire
l’autonomia e la capacità di organizzare la propria quotidianità;
l’instaurarsi di un rapporto di collaborazione con gli adulti e le diverse figure
professionali;
- facilitare
il reinserimento nella classe di appartenenza
Linee didattiche
Per ciascun alunno viene seguito un percorso educativo-didattico definito anche in
collaborazione con la scuola di appartenenza dalla quale sono acquisite le indicazioni
degli obiettivi formativi e degli obiettivi didattici per il singolo allievo (in particolare per i
lungodegenti).
Vengono articolati percorsi personalizzati lungo i quali l’alunno è guidato dall’insegnante in
un cammino che lo porta ad imparare - facendo, secondo un modello di insegnamento apprendimento di tipo relazionale.
Gli interventi didattici sono individualizzati e possono essere indirizzati
- all’acquisizione
di conoscenze specifiche, di abilità e competenze con riferimento alle
indicazioni fornite dalla scuola di appartenenza
- al
recupero di conoscenze e di abilità che assenze più o meno prolungate possono
aver compromesso, al fine di permettere un più facile reinserimento nella classe di
appartenenza
- alla
realizzazione di progetti interdisciplinari in collaborazione con le classi del nostro
istituto e/o in rete con altre scuole.
Fasi del percorso
Accoglienza
L’accoglienza rappresenta un momento fondamentale, essa pone le basi per la creazione
di un rapporto di fiducia, di collaborazione e di interscambio che accompagneranno il
percorso scolastico dell’alunno.
Particolare cura sarà rivolta all’osservazione, alla relazione con i genitori e con gli
insegnanti delle scuole di appartenenza, per lo sviluppo di un progetto educativo integrato
che tenga conto del vissuto personale e scolastico del bambino/ragazzo.
Attività didattica
Gli interventi didattici ed educativi sono strettamente individualizzati e seguono le linee
guida concordate per ciascun alunno con la scuola di appartenenza e con l’alunno stesso.
Strumenti, metodi e contenuti sono adeguati alle condizioni psicofisiche del ragazzo, al
fine di coinvolgerlo nel processo educativo.
Per le degenze medio-brevi sono maggiormente proposti laboratori e attività relative ai
percorsi multidisciplinari che caratterizzano la progettazione annuale della scuola in
ospedale.
Per i lungodegenti si intraprendono contatti con le scuole di appartenenza, per
assicurare la continuità del percorso formativo di ciascuno e predisporre le attività in
sintonia con la programmazione della classe frequentata, tenendo conto del livello di
apprendimento raggiunto e delle particolari condizioni psico-fisiche dovute alla malattia e
all’ospedalizzazione.
Per molti bambini vengono attivati progetti di Istruzione Domiciliare per assicurare il
diritto allo studio anche nei lunghi periodi di permanenza obbligata in casa.
Il percorso previsto all’interno dei suddetti progetti
è assimilabile alla “normale”
frequenza scolastica, per cui gli alunni vengono scrutinati dagli insegnanti della scuola di
appartenenza che curano il progetto d’ Istruzione Domiciliare.
La presenza degli alunni lungodegenti nella scuola in ospedale viene documentata,
quando necessario e/o richiesto
espressamente dalle scuole di appartenenza, con
relazioni sul percorso educativo-didattico e certificati di frequenza.
Per quanto riguarda gli alunni che non possono frequentare la scuola di appartenenza, né
possono fruire dell’I.D. per le particolari condizioni fisiche, oltre alla trasmissione di brevi
relazioni in merito al percorso formativo effettuato, i docenti della Scuola in Ospedale si
prendono carico di compilare il documento di valutazione, a seguito di accordi con il
Dirigente Scolastico e gli insegnanti della scuola di appartenenza.
Verifica e valutazione
La verifica è finalizzata ad una valutazione formativa e certificata delle conoscenze, delle
capacità e delle competenze con particolare attenzione alla motivazione, al livello di
partenza, ai progressi in itinere, ai risultati raggiunti.
L’osservazione sistematica dei processi di apprendimento di ciascun alunno è attenta,
continua e favorita dagli interventi individualizzati.
I dati raccolti vengono elaborati per la comunicazione all’alunno e ai familiari e la
trasmissione alla scuola di appartenenza.
Sono previsti lo scrutinio e la compilazione del documento di valutazione per quegli alunni
che, per le condizioni cliniche, non possono rientrare nella scuola di appartenenza.
Le attività svolte e la partecipazione/motivazione espresse dagli alunni vengono registrate
in appositi registri.
PROGETTI INTERDISCIPLINARI
I progetti interdisciplinari sono strumenti agili, a sostegno dell’attività didattica e
pedagogica, capaci di adeguarsi alle condizioni psicofisiche degli alunni ragazzi in
continuo mutamento.
Essi sono pensati come contenitori che offrono ad ogni alunno la possibilità di trovare un
proprio spazio di interesse e di espressione, con le seguenti caratteristiche:
-sono finalizzati a stimolare le capacità creative, linguistiche, logiche e operative;
- tendono
a favorire il legame e la collaborazione tra i ragazzi ricoverati e il mondo della
scuola;
- hanno
come fulcro il percorso e non il prodotto finale che comunque deve essere
gratificante e testimonianza storica dell’esperienza fatta.
Le attività sono portate avanti “a più mani” ed il prodotto finale diventa l’elemento
unificante del gruppo di lavoro.
I progetti interdisciplinari sono programmati dai tre ordini di scuola presenti in ospedale e
possono essere realizzati in collaborazione con le classi delle scuole di riferimento e/o con
altre scuole del territorio.
PROGETTI
PROGETTO LETTURA E MUSICA : “FIABE E MUSICA IN CORSIA”.
PROGETTO : “UN MONDO DI FAVOLE”
PROGETTO SULLE SUCCESSIONI TEMPORALI: “A SPASSO NEL…TEMPO”
PROGETTO DI EDUCAZIONE AFFETTIVO-RELAZIONALE:“ L’AMICIZIA E’…”
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE: “VIAGGIO ATTRAVERSO IL CORPO
UMANO”
PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE : “VERDE COME LE ALGHE, BLU COME
IL MARE”, nel reparto di onco-ematologia pediatrica in collaborazione con esperti
subacquei e biologi marini della Soprintendenza Regionale del mare.
PROGETTO:“LA SCUOLA ADOTTA L’ARTE PER EMOZIONARE” promosso dal Comune
di Palermo.