L`ARTE NELLA STORIA

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L`ARTE NELLA STORIA
L’ARTE NELLA STORIA
schema di riferimento per periodi e stili
dal Neoclassicismo ad oggi
XVIII-XXI sec.
Neoclassicismo
il fascino dell’antico
Dagli inizi del Settecento a Roma si aprono vari scavi per
recuperare reperti antichi, seguiranno a breve Pompei ed Ercolano
A metà Settecento si diffonde la moda del Grand Tour, il viaggio
d’istruzione in Italia e Roma diventa la Mecca di tutta Europa
La Rivoluzione francese introduce i modelli repubblicani
Napoleone invece si riferisce alla Roma imperiale
Gli artisti si riscoprono puristi e ricercano la naturale eleganza della
statuaria della Grecia classica
Il nuovo stile riguarda anche l’architettura e la pittura e sarà diffuso
grazie all’impero napoleonico che l’aveva fatto proprio perché in
grado di rappresentare il desiderio di grandezza dello statista
Russborough Manor, Blessington, Irlanda
Canova, Ebe, 1800-05
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Neoclassicismo
in America
Louisiana, New Orleans
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L’Ottocento in Europa
William Turner, Il vascello incendiato, 1838
Inizia con le grandi opere del Neoclassicismo
francese del periodo napoleonico
1815 caduta di Napoleone e declino dello stile
Neoclassico
Avvento del Romanticismo che si contrappone
all’aulicità del Neoclassicismo
Con il Romanticismo l’arte esce dalle accademie
Si abbandonano i soggetti religiosi e
l’esaltazione dei potenti
Il Romanticismo valorizza l’immaginazione, i
sentimenti, il fantastico e il misterioso più che
l’aulicità e la perfezione delle forme classiche
I soggetti sono i paesaggi, gli oggetti comuni, le
scene di vita quotidiana (scene di genere)
La riproduzione fedele della realtà non è più una
priorità
Parigi diventa il centro gravitazionale dell’arte
ottocentesca
E’ proprio a Parigi che nasce quel movimento
che sconvolgerà i canoni espressivi della pittura:
l’Impressionismo
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XIX sec.
Romanticismo
Rappresenta una rivoluzione non solo
visiva ma anche letteraria e spirituale
Al razionalismo illuminista si
contrappongono i sentimenti e le
passioni
Gli artisti romantici pongono in stretta
relazione natura e sentimento
Il paesaggio è considerato uno sfondo
su cui rappresentare emozioni,
passioni, sogni
Un crepuscolo, un albero secco, uno
stormo di uccelli sono elementi naturali
(lettura descrittiva) che nel contesto
comunicano tristezza e invogliano alla
meditazione (lettura interpretativa)
Caspar David Friedrich, Albero e corvi, 1822
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1860-80 in Italia
Macchiaioli
In Italia il Romanticismo ha tra i suoi
migliori interpreti i macchiaioli
Il nome deriva da “macchia”, la
tecnica pittorica basata sugli effetti
della macchia di colore
I macchiaioli rifiutano l’autorità delle
accademie, escono dagli studi per
dipingere in strada la vita di tutti i
giorni, usando un cavalletto
Sono attenti osservatori dei giochi di
luce che rappresentano una
caratteristica della loro pittura
Soggetti: la campagna toscana, la
vita dei campi, i contadini, i militari
I più noti sono Giovanni Fattori,
Telemaco Signorini, Giovanni Boldini,
Silvestro Lega
Giovanni Fattori, Barrocci romani, 1873
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1863-1880 ca. in Francia
Impressionismo
Edouard Manet,
Colazione sull’erba 1863
Gli impressionisti sono i Romantici francesi
Segnano una vera rivoluzione nel campo delle arti visive
Rappresentano uno spartiacque tra l’arte classica e
quella contemporanea
1863 Edouard Manet,
Manet, pittore antiaccademico francese,
dipinge Colazione sull’erba,
sull’erba, dove due personaggi
borghesi fanno un picnic con accanto una ragazza nuda:
nasce uno scandalo
Il nome deriva dal quadro di un altro pittore di questo
gruppo di artisti anticonvenzionali, Claude Monet,
Monet, il
dipinto si chiamava Impression,
Impression, soleil levant
Gli artisti principali sono Claude Monet,
Monet, Pierre Auguste
Renoire,
Renoire, Camille Pissarro,
Pissarro, Edgar Degas
Sono contemporanei dei macchiaioli italiani
Dipingevano all’aria aperta
Claude Monet, Impression, soleil levant, 1872
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1880-1900 ca.
Postimpressionismo
E’ la generazione di artisti successiva agli
impressionisti
Gli artisti maggiori sono Van Gogh,
Gauguin, Cézanne
Hanno in comune solo il desiderio di
spostarsi da Parigi
Gauguin, Donne sulla spiaggia, 1891
Van Gogh, Vaso con dodici
girasoli, 1888
Cézanne, giocatori di carte, 1890
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Fine 800 in Francia
Puntinisti
Nuova tecnica pittorica che consiste
nell’accostare piccoli punti dei colori
complementari
Lo scopo era quello di ottenere una “vibrazione”
luminosa, visti da una certa distanza i colori
apparivano uniformi ma vibranti
Il fondatore è Georges Seurat
Seurat, Domenica pomeriggio alla Grande Jatte, 1884
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Fine 800 in Italia
Divisionismo
In Italia i puntinisti vengono detti
divisionisti
Non usano i puntini di colore come in
Francia ma le pennellate divise e
affiancate
Il teorico del gruppo è Gaetano Previati e
l’esponente maggiore Giovanni Segantini
Giovanni Segantini, Trittico della natura, 1899
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1890-1910 a Parigi
Art Nouveau
In Italia Liberty
In Germania Jugendstil
In Austria Sezessionstil
Art Nouveau è il nome di una galleria d’arte
aperta a Parigi
I motivi caratterizzanti sono forme allungate e
sinuose, arabeschi asimmetrici, motivi floreali
Si applica all’architettura, all’arredamento e alle
arti decorative
Michelazzi, Villino Liberty a Firenze, 1911
Lalique, Fibbia per cintura, argento e oro 1897
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Inizi 900 in Austria
l’Art Nouveau di Gustav Klimt
L’Attesa, 1905-09
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Motivo a spirale, rappresenta l’albero della
vita della quale la donna è simbolo
Triangoli che formano la figura femminile
Colore dominante è l’oro che smaterializza
l’immagine e ricorda Ravenna
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XX sec.
Le avanguardie
Rottura con i valori tradizionali della bellezza,
del colore , della forma e dello spazio
Parigi ritorna a essere il punto di riferimento
dove convergono gli artisti
Picasso fa scalpore con Les damoiselles
d’Avignon mentre Matisse e Derain vengono
chiamati “fauves” (belve) per l’uso del colore e
l’assenza di prospettiva
L’arte primitiva e africana affascina gli artisti
In architettura si scoprono le possibilità
espressive di ferro e vetro e poi il cemento
armato
L’epoca industriale dà il via al mito della
macchina, del movimento e della velocità
Dopo la seconda guerra mondiale l’arte
rispecchia dubbi e contraddizioni della nostra
civiltà
Pablo Picasso, Les demoiselles d’Avignon, 1907
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1905 a Parigi
I Fauves
Nel 1905 un gruppo di pittori espone a Parigi scatenando la
contestazione del pubblico
Sono Henri Matisse, André Derain e altri
Sono soprannominati i selvaggi o le belve
Cosa scandalizzava nei loro dipinti:
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I colori, non riproducono quelli reali, vengono spremuti direttamente
direttamente
dal tubetto, sono brillanti, senza passaggi di tono
Il disegno, è sommario, tracciato direttamente con il pennello,
assenza di dettagli
Assenza di prospettiva aerea e di atmosfera nel paesaggio
André Derain, Curva
a L’Estaque, 1906
Henri Matisse,
La striscia verde, 1905
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Max Pechstein,
Sotto gli alberi, 1911
1905-13 a Dresda
Espressionismo
L’Espressionismo è una della avanguardie più importanti
del Novecento
Nasce a Dresda nel 1905
Gli espressionisti si ispirano ai grandi innovatori della
generazione precedente come Van Gogh, Gauguin e il
norvegese Edvard Munch (le loro opere erano esposte a
Dresda in quel periodo)
Caratteristiche dell’arte espressionista
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Edvard Munch,
Il grido, 1893
Colori puri e violenti
Accostamenti stridenti di tinte contrastanti
Disegno sommario
Figura umana deformata, i ritratti sono ridotti a maschere
Il programma degli espressionisti
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Auspicava il superamento della tradizione pittorica accademica
L’avvio di un’arte libera dalle convenzioni che rispondesse
all’ansia di libertà e indipendenza che sentivano
Le immagini invece di rappresentare la realtà esprimono modi
di sentire
La loro “associazione” si chiamava Die Brucke,
Brucke, “Il Ponte”, e si
sciolse nel 1913, l’Espressionismo continuò come movimento
letterario e teatrale
Con l’avvento del nazismo le opere degli espressionisti sono
considerate “arte degenerata”
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Pablo Picasso,
Les demoiselles d’Avignon, 1907
1908-1918 ca. a Parigi
Cubismo
Maschera rituale,
Costa d’Avorio,
XIX sec
Il termine deriva dal francese cube, utilizzato per
la prima volta per indicare le forme generatrici di
un dipinto di Georges Braque, Case a l’Estaque
Principali artisti Picasso e Braque
La pittura cubista si caratterizza per:
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Forme ridotte a solidi geometrici
Assenza di piani prospettici
Il soggetto viene smembrato e analizzato in tutti i
suoi aspetti e sfaccettature
Utilizzo della visione simultanea, ovvero della
sintesi della visione multipla (dall’alto, frontale,
laterale e anche interna dei soggetti)
Jean Metzinger,
L’ora del tè, 1911
Georges Braque,
Case a l’Estaque, 1908
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La visione simultanea
Tecnica di rappresentazione comune a diversi movimenti della prima metà del
900 come cubismo e futurismo
Pablo Picasso, Guernica, 1937
Pablo Picasso,
Natura morta con sedia di paglia,
1912
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1910 in Italia
Futurismo
1909 da Parigi Filippo Tommaso Marinetti lancia un programma che annunciava il totale rinnovamento dell’arte
dell’arte e della
cultura
1910 viene pubblicato il Manifesto della pittura futurista
Gli artisti che lo firmano sono Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà,
Carrà, Luigi Russolo,
Russolo, Gino Severini
È un movimento che oltre alle arti visive coinvolge poesia, musica
musica e spettacolo
Vogliono esprimere la loro fede nel progresso e nella modernità
Nel fare ciò enfatizzano
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Dinamismo
Velocità
Energia
Forza
Inventano uno nuovo stile pittorico per mostrare il movimento attraverso
attraverso cosiddette “linee“linee-forza”
Carlo Carrà, Il cavaliere, 1913
Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912
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Inizi 900
La scuola di Parigi
È formata da un gruppo di artisti che non appartengono a movimenti
precisi ma molto sensibili alle varie tendenze artistiche del momento
Si ritrovavano nel quartiere di Montmartre
Tra di loro vi sono Marc Chagall, Amedeo Modigliani, Filippo de Pisis
Marc Chagall, Io e il villaggio, 1911
Maschera africana
Amedeo Modigliani, Testa, 1911
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Dal 1922
Astrattismo
La pittura astratta è la pittura che non
riproduce la realtà
Ma raffigura sensazioni e percezioni
Si usano forme irregolari o geometriche,
piani colorati, linee e punti
È fondato da Vasilij Kandinskij
V. Kandinskij, In blu, 1925
V. Kandinskij,
Giallo, rosso, blu, 1925
V. Kandinskij,
Accento in rosa, 1926
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1913-1933 ca.
Avanguardia russa
Cubismo e Futurismo avevano avuto ampia eco in
Russia
L’Avanguardia russa comprende tre movimenti
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Raggismo:
Raggismo: nasce nel 1913, è la sintesi di Cubismo e
Futurismo
Suprematismo:
Suprematismo: nasce nel 1915 da una rivolta
antiaccademica guidata dal poeta Majakovskij,
Majakovskij,
rappresenta l’astrattismo russo, massimo esponente il
pittore Kazimir Malevic
Costruttivismo:
Costruttivismo: nasce dopo la rivoluzione del 1917 come
arte nuova per una società nuova, maggiore esponente
Vladimir Tatlin
Kazimir Malevic, Quadro rosso e quadro nero
Vladimir Tatlin, Studio per tavola, 1917
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1916-22 a Parigi
Dada
Marcel Duchamp, La Gioconda con i baffi, 1918
1916 Fondato a Zurigo dallo scrittore Tristan Tzara e da un
gruppo di artisti d’avanguardia
Dada non ha un significato preciso ma indica rifiuto totale del
passato e ribellione contro le forme culturali codificate
1919-22 Periodo di massima diffusione anche in Germania e
USA
L’arte dada non è arte ma un’operazione concettuale, una
provocazione che valgono per il loro significato dissacrante
Si esprime con
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Associazioni casuali di parole e immagini
Ironia
Gioco
Espressione demenziale
Marcel Duchamp, Orinatoio-fontana, 1917
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1917-1932 in Olanda
Neoplasticismo e De Stijl
1917 Piet Mondrian e Theo Van Doesburg fondano
la rivista d’arte De Stijl (Lo stile) organo del
movimento chiamato Neoplasticismo
Vi partecipano pittori, scultori e architetti con il
comune intendo di definire un linguaggio astratto
È uno stile che si caratterizza per
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Piet Mondrian, Composizione, 1929
Massima semplicità delle forme, preferibilmente
geometriche
Colori nitidi privi di sfumature
Assenza di rappresentazioni di natura e figura umana
È una pittura di linee, piani e colori
G.T.Rietveld, Sedia rossa e blu
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1919-33 a Weimar
Bauhaus
Bauhaus è il nome di una scuola statale di
architettura fondata nel 1919 dall’architetto
Walter Gropius
La scuola cerca di formare una nuova
generazione di artigiani artisti sotto la direzione
di artisti-docenti
Assieme docenti e allievi cercano nuove
tecniche, nuovi materiali e nuove forme per
architettura, arredamento e oggettistica
1933 i nazisti chiudono la scuola
La produzione del Bauhaus si caratterizza per
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Massima semplicità
La forma dipende della funzione
La funzionalità è il principio che regola la
progettazione
Il valore estetico (il “bello”) deriva dalla perfetta
fusione di forma e funzione
Marianne Brandt,
Teiera in lamiera d’ottone e legno d’ebano,
1924
Joost Schmidt, Manifesto per l’esposizione del
Bauhaus, 1923
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Giorgio De Chirico, Le Muse inquietanti, 1916 e 1925
Dal 1917 a Ferrara
Metafisica
1917 nasce dall’incontro di Giorgio De
Chirico, Carlo Carrà, Alberto Savinio,
Filippo De Pisis
Arte metafisica ovvero che guarda al di là
della realtà
Le loro opere
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Comunicano una sensazione di irrealtà e
inquietudine
Sensazione di attesa di un evento
Evocano sogni
Nessuna cosa dipinta è quel che sembra
Gli oggetti non sono composti in modo
logico e i rapporti che li uniscono sono
segreti
Le composizioni comprendono
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Riferimenti mitologici
Forme geometriche
Vedute architettoniche di città italiane
Manichini (De Chirico)
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Dal 1917
Metafisica
Giorgio De Chirico
Apollo del Belvedere
Giorgio De Chirico, Canto d’amore, 1914
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René Magritte, Il terapista, 1937
1924 a Parigi
Surrealismo
1924 a Parigi il poeta André Breton scrive il manifesto del
Surrealismo
Si ispira all’Impressionismo e di Dada
Gli artisti maggiori sono Max Ernst, René Magritte,
Magritte, Salvador
Dalì,
Dalì, Juan Mirò
Portano all’estremo la sensazione di spiazzamento visivo e il
senso di irrealtà nelle immagini
La loro arte è
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dominata dal bizzarro, dall’insolito, dall’inquietante
Gli oggetti rappresentati subiscono deformazioni e sono inseriti in un
contesto estraneo
Cercano ispirazione nel subcosciente
I surrealisti dicono di “vivere con i mostri”
Tecnicamente i dipinti surrealisti sono molto curati
Salvator Dalì, La persistenza della memoria (Gli orologi molli), 1931
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Lucio Fontana, Tagli nella tela, 1960
Dal 1945 in Europa
Arte informale
Si diffonde dopo la seconda guerra mondiale
Si contrappone al geometrismo e al razionalismo
della pittura astratta
Le loro forme non hanno una definizione precisa,
sembrano sostanza in via di formazione
Il gesto, la materia, la traccia divengono un modo per
comunicare il valore e la dignità delle cose,
soprattutto di quelle più povere, senza una forma
riconosciuta di bellezza
Il concetto di “pittura” non esiste più, la tela (così
come la materia che vi si pone sopra) viene
manipolata, tagliata, incollata, bruciata ecc.
Come colore si usano materiali inusuali come
catrame e smalti industriali
Alberto Burri, Sacco e rosso, 1954 (sacco e olio su tela)
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1° metà XX sec.
Architettura: Movimento moderno
Nasce tra le due guerre mondiali
I maggiori esponenti sono architetti
tedeschi in esilio negli USA e
architetti americani
esprime l’esigenza di sviluppare un
linguaggio artistico e architettonico
moderno, che esprimesse lo spirito
del nuovo secolo
Il Movimento moderno parte dalle
esperienze del Bauhaus e continua
con lo Stile internazionale (o
Razionalismo internazionale) e
l’Architettura organica
Giuseppe Terragni, Casa del fascio, 1932-36
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Le Corbusier, Villa Savoye, Poissy, 1929-30
1° metà XX sec.
Stile internazionale
È uno stile architettonico basato
sulla funzionalità
È la continuazione del Bauhaus
Viene iniziato dall’architetto Mies
van der Rohe e continuato
dall’architetto Le Corbusier
Caratteristiche degli edifici dello
Stile internazionale
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Struttura a pilotis, ovvero su pilastri
Tetti-terrazza
Pianta flessibile
Finestre a nastro, cioè continue
Uso di rampe inclinate per superare
brevi dislivelli invece dei gradini
Le Corbusier, Cappella di Notre-Dame-du-Haut, 1950-54
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1° metà XX sec.
Architettura organica
Architettura progettata
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secondo schemi non rigidamente
geometrici
funzionale al movimento spontaneo
dell’uomo
in armonia con il mondo naturale
Massimo esponente l’architetto americano
Frank Iloyd Wright
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Realismo sociale
Si sviluppa in Italia nel secondo dopoguerra
È un movimento composto da pittori, scultori, letterati e registi cinematografici
Si propone di rappresentare la drammatica realtà del dopoguerra con un linguaggio crudo e diretto
Maggiori interpreti sono:
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Renato Guttuso (pittore)
Carlo Levi (scrittore)
Leoncillo (scultore)
Roberto Rossellini (regista)
Balcone 1942
Cristo si è fermato a Eboli
Madre romana uccisa dai tedeschi 1944
Roma città aperta 1945
Leoncillo, Madre romana
uccisa dai tedeschi, 1944
Renato Guttuso, Balcone, 1942
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Andy Warhol, Nine Multicolored Marilyns, 1986,
Anni Sessanta a New York
Pop Art
Nel secondo dopoguerra americano si riprendono i temi
del Dada europeo chiamandolo Neodadaismo, sarà il
preludio della Pop art
La Pop Art nasce alla fine degli anni Cinquanta e si
sviluppa appieno nel decennio seguente
Pop sta per popular,
popular, questo perché si rivolgeva a un
pubblico di massa
Nasce da una cultura giovanile e richiama l’attenzione
sulla vita quotidiana americana
I temi sono il cinema, la televisione, la pubblicità, i
prodotti di consumo di massa industriali
Con la Pop Art l’universo metropolitano viene proposto
come arte, o meglio “non arte”
La Pop Art esalta l’oggetto banale
Gli artisti maggiori sono Andy Warhol e Roy Lichtenstein
Roy Lichtenstein, Whaam!, 1964
Andy Warhol,
Big Campbel’s Soup 19 c,
1962
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Anni Sessanta e Settanta negli USA
Minimal Art e Conceptual Art
Sono espressioni artistiche post Pop Art
Minimal Art: espressioni artistiche minimaliste, ovvero ridotte al minimo
dell’immagine
L’opera pittorica è solo tela e colore con forme essenziali
L’opera scultorea è una composizione di cubi e parallelepipedi di
materiali artificiali prodotti industrialmente
Con la Minimal e la Conceptual Art l’arte si allontana sempre più dalla
vita
Kennet Noland, 17th stage, 1964
D. Judd, Senza titolo, 1968
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Anni Sessanta e Settanta
negli USA
Iperrealismo
È un’arte imitativa
Gli artisti imitano con il pennello la
precisione e la nitidezza della fotografia
curando al massimo i dettagli
In scultura grande attenzione per l’effetto
tridimensionale, le figure sembrano “vere”,
spesso sono affiancate da oggetti reali
Duane Hanson, Donna con carrello della spesa,
scultura 1969
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Anni Sessanta e Settanta
Optical Art
È un’arte di ricerca
Si base sul sistema visivo del nostro occhio
Sfrutta la capacità dell’occhio umano di percepire movimenti, vibrazioni
e rilievo di fronte a forme ondulate, puntiformi, spezzate distribuite
opportunamente
Bridget Riley, Cataract III, 1967
Gunter Uecker, Nagelrelief (rilievo di chiodi), 1969
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Victor Vasarely, Espansione 1969
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Anni Sessanta e Settanta
Arte povera
Le sue radici ideologiche sono il rifiuto dell’opera d’arte tradizionale come
oggetto di mercato
Utilizzano scorie, rifiuti, materiali naturali e artificiali, a volte l’opera è il
solo titolo
Michelangelo Pistoletto, Venere degli stracci, 1968
Joseph Kosuth, Neon electrical light English glass letters, 1966
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1960-90 ca.
Land Art
Ovvero arte del paesaggio
È un intervento o installazione
nell’ambiente naturale o urbano
Gli artisti tracciano segni in deserti,
praterie, laghi con un grande dispiego
di mezzi e risorse finanziarie
Robert Smithson, Spiral Jetty, 1970, Utah USA
L'arte nella storia III
Christo, Reichstag a Berlino, 1995
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Anni Sessanta e Settanta
Body Art
La Body Art sposta l’attenzione dall’opera dell’artista al suo “comportamento”
Viene detta anche “comportamentismo”
Il corpo dell’artista diviene il mezzo di comunicazione
Nasce la performance (prestazione), quasi uno spettacolo con l’ausilio di materiali e oggetti
Nasce anche l’happening (evento) più improntato a un coinvolgimento del pubblico
Ay O, Kill paper, not people, 1967
Arnulf Rainer, Face Faces, 1968-75, interventi di colore nero su fotografie
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Post Moderno
Alla fine degli anni Settanta si assiste a una
crisi creativa in molti settori della cultura con la
relativa messa in discussione degli ideali della
modernità
I movimenti artistici si erano susseguiti
velocemente bruciando altrettanto velocemente i
loro programmi
La nuova produzione è molto libera e variegata,
senza un vero stile
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Dal 1965
Video Art
I primi videoregistratori vengono messi sul
mercato nel 1965
Gli artisti di video art deformano le
immagini registrate e le montano in modo
creativo
Anche l’audio divine parte integrante della
composizione
Barbara Kruger, Power Pleasure Desire Disgust,
Multimedia Installation 1977, New York
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Computer Art
Sono opere di digital image
processing
Lawrence Gartel, The Critics, 1997
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