Bridget Riley, retrospettiva Bridget Riley, retrospettiva

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Bridget Riley, retrospettiva Bridget Riley, retrospettiva
Mercoledì, 21 gennaio 2009
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12.06.2008
Stagione Culturale Europea
Juin 2008
SCE-12.06.2008
Bridget Riley, retrospettiva
BRIDGET RILEY, RETROSPETTIVA
Bridget Riley, retrospettiva
Per scoprire o riscoprire l'opera
di un'artista di fama
internazionale, la cui opera
astratta si basa sull'esplorazione
degli effetti ottici del colore e
della forma.
PROGRAMMA
dal 12 giugno al 14 settembre 2008
INFORMAZIONI PRATICHE
Museo di Arte moderna della Città di Parigi
Biglietto intero: 7,5 euro
Biglietto ridotto: 5 euro
Biglietto ridotto giovani: 3,5 euro
Celebrata da numerose esposizioni negli Stati Uniti, in Australia e in Europa, l'opera di Bridget Riley è tuttora poco conosciuta in Francia. La
retrospettiva del Museo di Arte moderna della Città di Parigi rappresenta pertanto l'occasione per scoprire o riscoprire questa artista
contemporanea (nata nel 1931) che oggi è diventata un punto di riferimento.
L'esposizione, che si apre con le prime tele ispirate all'opera di Seurat e si conclude con i lavori più recenti, per la maggior parte inediti in
Europa, presenta le opere della Riley (soprattutto i suoi dipinti bianchi e neri resi celebri dall'Op art) in una nuova ottica. In effetti l'artista ha
sempre tenuto le distanze da questo movimento, preferendo collocarsi nella tradizione del postimpressionismo. Il percorso si conclude con due
opere monumentali ed effimere, realizzate per l'occasione: un disegno murale, "Composition with Circles 6" (Composizione con cerchi 6) e
"Wall Painting 1" (Pittura murale 1).
La pittura di Bridget Riley riflette allo stesso tempo un approccio metodico e una curiosità insaziabile per la storia dell'arte. Sebbene nelle sue
opere si distinguano facilmente periodi diversi, il processo creativo parte sempre da un lessico ridotto di forme geometriche e di colori. I suoi
dipinti si dividono in serie e trasmettono una sensazione di movimento, di spazio o di effetti luminosi. Collocando la percezione al centro
dell'esperienza estetica, l'artista consente al pubblico di interrogarsi su ciò che vede o ciò che pensa di vedere.
Questa esposizione riunisce più di sessanta dipinti presi in prestito da collezioni private e pubbliche internazionali (Collezione Tate, British
Council, Collezione Arts Council di Londra, Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, National Museum of Modern Art di Tokyo ecc.).
La selezione è integrata dalla presentazione di oltre ottanta disegni che mettono in evidenza il processo creativo dell'artista.
"I piaceri della vista hanno una caratteristica in comune: quella di sorprendere. Sono improvvisi, rapidi e inaspettati." (The Eye's Mind: Bridget
Riley, Londra, Thames and Hudson, 1999).
La retrospettiva di Bridget Riley presso il Museo di Arte moderna della Città di Parigi, con le sue tele recenti, caratterizzate dalle forme curve e
dai colori vivi, rimanda alle due versioni della Danza di Matisse esposte nelle collezioni permanenti del Museo.
Ultimo aggiornamento: 10.11.2008