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CENTRO DI RICERCA SULL’USO DELLA MASCHERA TEATRALE Le maschere possono essere molto diverse di forma e di spirito, ma ogni maschera teatrale valida e bella ha in comune con le altre, la capacità di ritrasmettere la profondità dell’essenza umana. Portando il testo al di sopra del quotidiano, essa filtra l’essenziale ed elimina l’aneddoto. (Jacques Le Coq) INTERNATIONAL CENTRE FOR THEATRE MASKS Masks can have different shapes and characters, but all masks have in common the ability to reveal the depth of human essence. Bringing text beyond daily life, it filters substance and eliminates anecdotes. (Jaques Le Coq) The Mask is that artifice that immediately declares: theatre. La maschera è quell’artificio che istantaneamente dichiara: Teatro. Affrontare Il mondo delle maschere è porsi ai primordi del Teatro, è capire alle radici il senso dell’essere e del farsi, penetrare l’anima dell’umano, situarsi nel trattino che lo congiunge al mistero della divinità e della morte. Maschera è anche rinuncia al predominio dell’io attore, al narcisismo dello specchiarsi in uno spettatore riconoscente e acclamante. Da qui forse una sua caduta in disgrazia nell’era moderna, a denotare in negativo chi la porta, intendendo la maschera come nascondiglio, negazione d’autenticità.. Ma una maschera a Teatro denota e non nasconde, rivela e non nasconde, smaschera, non maschera. Portare una maschera è cambiare il corpo, così come il volto, è entrare in gioco fuori dal quotidiano; è anche “essenzializzare” l’espressione depurandola delle sue scorie aneddotiche. “Quando un attore deve esprimere una passione, deve compiere la mimesi di un fenomeno naturale, cioè assumere la corrispondente tensione dell’anima che determinerà tutti i suoi movimenti fisici. Operazione assai difficile, che richiede intelligenza a chi recita, anzi un’intera scienza” (Teofrasto). La maschera rivela e costringe a tale scienza, ovvero a tale arte, secondo le parole di J. Lecoq “Il gioco della maschera non è una scienza esatta, bensì un’arte esatta […] geometria al servizio dell’emozione”. To approach the world of masks is to approach the beginnings of Theatre. It is to understand the roots and branches of the meanings of being and pretending; to deeply penetrate human soul; to situate oneself and others in the headlong dash towards the mystery of divinity and death. Mask is a renunciation of the predominance of the actor’s ego, the narcissism of being mirrored by a recognizing and applauding audience. A theatrical mask denotes. It does not hide. It reveals. It does not hide. It unmasks; it does not mask. To wear a mask is to change the body, as well as the face, and to enter a game outside daily life; it is to essentialize expression and to wipe off anecdotal waste. “When an actor must express a passion, he has to realize the mimesis of a natural phenomenon, which means taking on the corresponding tension of the soul that will determine all his bodily movements: a very difficult operation, that requires intelligence from the actor, a whole science” (Teofrasto). The mask reveals and forces such a science, such an art. In the words of Lecoq “Mask acting is not an exact science, but an exact art”. VENEZIAINSCENA CENTRO FORMAZIONE E PRODUZIONE TEATRALE Nasce nel 1999, per volontà di un gruppo d’insegnanti che hanno collaborato per molti anni alla storica scuola di teatro veneziana “Giovanni Poli”, del Teatro a l’Avogaria, con l’intento di costituire a Venezia un centro stabile dedicato alla formazione attoriale, allo studio e all’approfondimento delle diverse discipline teatrali. Gestisce una Scuola Biennale dedicata alla formazione di base e dei laboratori intensivi. Il Centro riserva un posto centrale alla Commedia dell’Arte come grande scuola e formidabile possibilità di sintesi formativa per l’attore. Da qui la proposta del laboratorio internazionale, che è giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione, con la stessa consolidata équipe di docenti. Veneziainscena ha allargato inoltre il proprio orizzonte con la formazione di una Compagnia Internazionale, la creazione del Centro Internazionale della Maschera e l’apertura della Casa della Commedia in collaborazione con i Musei Civici Veneziani. THEATRE PRODUCTION AND WORKSHOPS The Centre was started in 1999 by a group of professionals with international experience, who had been teaching together for many years at the Avogaria School “Giovanni Poli”, recently closed. Their aim was creating in Venice a permanent centre for Theatre education, focused on a broad and deep approach to the wide world of Theatre studies. The stage was opened by bringing into action a biennial school of basic training for the actor and a few intensive workshops. The Centre reserves a central place to Commedia dell’Arte, recognised as a great school and a big opportunity for an actor professional development. This is the reason for this international workshop, now at its tenth edition, with the same long experienced team of teachers. Veneziainscena is now widening its horizon by forming an International Company, opening an international Summer School on mask acting and the House of Comedy in collaboration with Musei Civici Veneziani. CASA DELLA COMMEDIA THE HOUSE OF COMEDY Direzione artistica Adriano Iurissevich Direzione organizzativa Alessio Nardin La Casa della Commedia E’ uno spazio dedicato ad un’attività di documentazione, ricerca e soprattutto produzione, e offre inoltre spettacoli di qualità professionale e altre iniziative, durante tutto il corso dell’anno, rivolte sia ai residenti che ai turisti italiani e stranieri. Il centro è ospitato all’interno del Museo di Palazzo Mocenigo, affascinante edificio settecentesco e centro studi di indiscusso valore. The House of Comedy It is a centre for study, documentation, production and staging of Commedia dell’Arte professional performances both for Venetian people and visitors. The Centre is located in Palazzo Mocenigo, a fascinating building of the 18th century, a Museum and Centre for the Study of the History of fabrics and Costumes. MUSEO DI PALAZZO MOCENIGO COMMEDIA DELL’ARTE 2 agosto / 2 settembre LA COMMEDIA DELL’ARTE La Commedia dell’Arte è un fenomeno estremamente articolato e complesso che ha visto realizzare sintesi particolari di struttura e forma, un mondo variopinto, mobile e pittoresco nel quale l’arte e la vita si sono mescolate avventurosamente. Considerando che non è possibile pensare a quest’arte teatrale da un punto di vista strettamente filologico, e che molti possono essere i modi di rivolgersi alla tradizione, intendiamo riproporre della Commedia dell’Arte gli aspetti che riteniamo validi ancora oggi, all’interno del discorso teatrale contemporaneo: -La centralità dell’attore e di conseguenza, la necessità di una forte preparazione tecnica e culturale -La parola ed il gesto teatrale nelle loro implicazioni di gioco e d’invenzione, a livello semantico, ritmico e armonico -Il Teatro come sistema di segni, che si articolano tra loro grazie a delle specifiche “convenzioni” I Commedianti dell’Arte furono i primi, nell’Occidente protomoderno, a creare compagnie professionali, ad elaborare un sistema di teoria e pratica della professione e a definire geometrie e dinamiche essenziali nella pratica del teatro. Con il loro lavoro e l’avventuroso girovagare nelle piazze e alle corti di tutta Europa, diedero nuova linfa vitale al teatro occidentale ed influenzarono fortemente i più grandi drammaturghi europei, da Shakespeare a Molière, a Lope de Vega e, naturalmente, Goldoni. dodicesima edizione 12th edition COMMEDIA DELL’ARTE For several years now Commedia dell’Arte has become the subject of passionate debate and renewed study by theatrical practicioners all over the world. The tantalising vision of a style of total performance, that relies on ensemble play and on the actor’s virtuosity and dramatic instinct, continues to have its grip on the imagination. An actor of Commedia dell’Arte was required to maintain excellent interpretative qualities, mime, acrobatic and musical skills as well as a good cultural level. At its height Commedia had a far-reaching impact on European drama and has been rightly hailed as the one great school of Western Theatre. Shakespeare, Molière, Lope de Vega, Goldoni and many others were inspired by (or directly used) Commedia dell’Arte in their plays. Its leading exponents - Scala, Fiorilli, Andreini, Martinelli, Sacchi, Riccoboni - handed down to us the unforgettable characters of Arlecchino, Pantalone, Zanni, il Capitano, Pulcinella, the Lovers, as well as the technique of improvisation on a given Scenario and the actor’s consciousness, of his role and function in society. CORSO E DISCIPLINE WORKSHOPS AND SKILLS IL CORSO La Commedia dell’Arte si appoggia su uno stile di rappresentazione totale, sul gioco d’ensemble, sul virtuosismo e l’istinto drammaturgico dell’attore. Ad un attore di Commedia si richiedono qualità d’interprete, mimo, musico, acrobata, ballerino e improvvisatore; si cerca, inoltre, di comprendere e valorizzare le specificità di ogni attore. Obiettivo dei nostri corsi è di studiare il Sistema dei Commedianti dell’Arte, per mezzo di un’indagine volta alla definizione delle tecniche possibili che vadano poi a coniugarsi alla ricerca individuale. A tale scopo il corpo docente è costituito da specialisti e studiosi del settore, che lavorano a livello internazionale sulle tecniche indispensabili al “gioco totale” della Commedia dell’Arte. THE WORKSHOP The workshop encompasses different areas of specalisation taught by a different teacher who is a specialist in his own field. The following areas will be the focus of the workshop: Physical skills, the training of a Commedia actor. Exercises in presence, posture and balance, voice and singing, dance and movement, tumbling, stage business and comic Lazzi. Characters and masks, the origin of masks, their significance, development of a character through movement, gesture and voice. Improvisation, the basic principles; proposal and reaction, rapport and ensemble work, structuring of a scenario, the building up of a character and a situation with regard to creating a finished play with a full cast. History talks by outstanding Theatre scholars on the history and other subjects concerning Commedia dell’Arte INSEGNANTI DISCIPLINE/SKILL ADRIANO IURISSEVICH Maschere, tipi, e canovacci Masks, characters, and scenarios STEFANO PEROCCO Costruzione maschera in cuoio Modeling of a leather mask ANDRZEJ LEPARSKI Pantomima e acrobatica Mime and acrobatics BOB HEDDLE ROBOTH Schema teatrale Fencing NELLY QUETTE Danze popolari e di corte Folk and Renaissance dances RENATO GATTO Tecniche vocali Voice ASSISTENTI Carolina Muñoz, Nardin, Sylvie Alessio Suzor DURATA / PERIOD Dal 2 agosto al 2 settembre 2007, otto ore giornaliere From 2 August to 2 September 2007, with an eight hours daily schedule COSTO / FEES La quota di partecipazione è di Euro 850 TERMINE PER LE ISCRIZIONI / APPLICATION DEADLINE 15 luglio 2007 / 15 July 2007 COMMEDIA GRECA 27 / 31 luglio Adriano Iurissevich LA MASCHERA NEL MONDO ELLENISTICO: LA COMMEDIA NUOVA Nel laboratorio verranno utilizzate riproduzioni fedelissime delle maschere in miniatura provenienti dalla necropoli greca di Lipari, ricostruite e studiate in un percorso di ricerca che per più di due anni ha impegnato Adriano Iurissevich in collaborazione con Malcolm Knight dello Scottish Mask and Puppet Centre, Richard Williams dell’Università di Glasgow, ed Elisabetta Matelli dell’Università Cattolica di Milano. Dette maschere verranno indagate e agite, poi avvicinate alla parola di Menandro e di Plauto. “La maschera, nelle sue dimensioni, colori e forme, nella sua fissità, nella sua emanazione magica extraumana ed extra quotidiana, dovrebbe, di primo avviso, collidere con un linguaggio quotidiano, familiare, borghese quale è la lingua di Menandro. Come far sì che gli opposti non si elidessero, ma si fecondassero per dare vita ad altro? Questa è la risposta, partorita dopo non poco lavoro: valorizzando la maschera, valorizzando il testo, alla pari. Sostenere il testo con cura, non buttarlo via (perché quotidiano), dar rilievo ad ogni pensiero, ad ogni sfumatura, dargli respiro, impedisce alla maschera di essere risucchiata nella sua fissità; la maschera al contempo (portata con cognizione, rigore e pulizia) “innalza” in ambito universale (transculturale e nell’ambito del profondo, quindi una espansione sia centrifuga che centripeta) quelle storie private e familiari che altrimenti rischierebbero di risultare puramente aneddotiche.” da “Adriano Iurissevich, Menandro e le maschere di Lipari” sull’annale di Dioniso n. 3 nel 2004 (rivista scientifica dell’INDA). La presenza della maschera insiste direttamente sulla drammaturgia di Menandro che ben sapeva e assumeva il fatto che le sue commedie venissero rappresentate in maschera. IL CORSO Training di base dell’attore in maschera / energie, articolazioni e scomposizioni, voce Ritmi interni, sincope e attesa Fisiognomica, zoomorfismo e materia / visioni e suggestioni La natura del personaggio in maschera / dimensioni, posture, gestualità, tensioni, dinamiche, pesi, equilibri, mentalità, voce, comportamenti, tic, ecc. I caratteri della Commedia Nuova Ellenistica La maschera e la parola / Menandro e Plauto GREEK COMEDY THE MASK IN THE ELLENISTIC WORLD: THE NEW COMEDY In the workshop we will use perfect reproductions of mask miniatures found in the greek necropolis of the Lipari Island, reconstructed and studied in a two year project by Adriano Iurissevich in collaboration with Malcolm Knight of the Scottish Mask and Puppet Centre, Richard Williams of the Glasgow University, and Elisabetta Matelli of the Università Cattolica di Milano. Such masks will be studied and performed, than faced to Menander and Plautus. Lipari’s miniatures show great variety, and refinement. Our practical experience with actors wearing the blown up models led us to discover also that their expressivity is not rigid, but it’s changing, alive, moved by many theatrical micro events. Other aspect of research: The mask, with its jeararchy, with its magic, extra-human and extra-daily vibrations should struggle with Menander daily, familiar, “bourgeois” language. Our answer is that supporting the text carefully, every thought, every nuance, breathing in it, prevents the mask its fixity, meanwhile the mask (worn with knowledge and rigour) raises on an universal level those familiar stories otherwise just anecdotal.” from “Adriano Iurissevich, Menandro e le maschere di Lipari” Dioniso n. 3, 2004 (INDA magazine). The presence of the mask insists directly on Menander’s dramaturgy. Menander knew and assumed his plays were performed in mask. THE WORKSHOP Basic training of the masked actor / energies, articulation and fragmentation, voice Interior rhythm, syncope, silence Physiognomia, zoomorfics and matter / visions and suggestions Nature of the masked character / shape, posture and movement, gestures, tensions, dynamics, weights and balances, thought, voice, behaviour The characters of the Ellenistic New Comedy The mask and the word / Menandro and Plautus DURATA / PERIOD Dal 27 al 31 luglio 2007, sei ore giornaliere From 27 to 31 July 2007, with a six hours daily schedule COSTO / FEES La quota di partecipazione è di Euro 270 TERMINE PER LE ISCRIZIONI / APPLICATION DEADLINE 15 Luglio 2007 / 15 July 2007 COMMEDIA GRECA TEATRO BALINESE Mas Soegeng BALINESE THEATRE TEATRO BALINESE: IL TOPENG A Bali, il TOPENG é una forma di teatro di maschera dove si mescolano la musica, la danza, la pantomima, il canto e la parola. Il TOPENG PAJEGAN é un TOPENG dove un attore, da solo sulla scena, interpreta vari personaggi con l’ausilio della maschera. STUDIO DELLA MASCHERA BALINESE Preparazione fisica / l’energia essenziale della maschera Movimenti basilari / la danza “Baris-Topeng” Respirazione / la concentrazione e la comunione profonda con la maschera Sguardo / dialogo attraverso lo sguardo della maschera Voce e Ritmo / la musica interiore. Lavoro sul ritmo, ispirato dal “Kécak” , danza rituale di Bali, utilizzando la voce e altri elementi Avvicinamento alla maschera / studio degli elementi essenziali e delle caratteristiche dominanti di ogni maschera. La maschera nella sua totalità Gioco / lo sviluppo di un personaggio, improvvisazioni e creazione di storie individuali e in gruppi. Analisi del funzionamento della maschera BALINESE THEATRE: THE TOPENG In Bali, the TOPENG is a kind of mask theatre where music, dance, mime, singing and acting a text melt together The TOPENG PAJEGAN is a TOPENG where a single actor on stage acts different characters, through different masks. WORKSHOP ON THE BALINESE MASK Phisical training / basic movements through the “Baris Topeng” dance Breathing / concentration and deep communion with the mask Look / dialogue through the look of the mask Voice and rhythm / the inner music. Work on rhythm through the “Kécak”, ritual dance from Bali, using voice and other elements Approach to the mask / study of the essential elements and main features of each mask. The mask in its totality Play / the development of a character, improvisations and staging of individual and group stories. Analysis of mask behaviour DURATA / PERIOD da stabilire (Luglio) / sei ore giornaliere to be fixed in July / with a six hours daily schedule COSTO / FEES La quota di partecipazione è di Euro 270 TERMINE PER LE ISCRIZIONI / APPLICATION DEADLINE 10 giugno 2007 / 10 June 2007 MASCHERA NEUTRA LARVALE E ESPRESSIVA 3 / 7 settembre NEUTRAL LARVAL AND EXPRESSIVE MASK Andrej Leparski INTRODUZIONE ALL’USO DELLA MASCHERA Maschera neutra, maschera larvale e maschera espressiva INTRODUCTION TO THE USE OF THE MASK Neutral mask, Larval mask and Expressive mask La maschera neutra serve a scoprire, riconoscere e assumere lo “stato di neutralità” preesistente all’azione, uno stato di ricettività a tutto ciò che ci circonda, uno stato di equilibrio da cui sarà più facile capire e esprimere disequilibri e conflitti dei personaggi; una maschera di fondo, d’ appoggio per tutte le altre maschere. La maschera larvale è una forma appena abbozzata, un bozzolo larvale appunto, di puri volumi e geometrie elementari, potenzialità da intuire e suggerire al corpo. La maschera espressiva è una forma da scoprire e da giocare, una forma che si comporta e naviga nello spazio secondo le sue dimensioni e caratteristiche. Si conduce come un veicolo, ha una sua direzione, un suo modo di girare, di bloccarsi, di partire. Assumere un corpo inatteso e impensato, di relazioni possibili, di pensieri, di sentimenti. The neutral mask is a means to discover, to recognize and to assume the “neutral state” that exists before action, a state of receptivity to all around us, a state of balance from which it will be easier to understand and express imbalances and conflicts of characters; a basic mask, a support to all other masks. The larval mask is a simply sketched mask, a cocoon, made of pure volumes and elementary geometries, potentials to be explored instinctively that provide suggestions to the body. The expressive mask is a form to be discovered and played, a form that behaves in space according to its dimensions and features. You lead it as a vehicle. It has its own direction; a way to turn, to stop, to start. It enables one to assume an unexpected and unthought body, of possible relations, of thoughts, of feelings. IL CORSO Introduzione e storia Tecnica di base della maschera / esercizi propedeutici all’arte della rappresentazione Corpo / movimento, presenza scenica, coro e improvvisazione Il lavoro sul gesto / esercizi pratici sulla tecnica del Mimo e della Pantomima La maschera neutra / maschera base del lavoro teatrale Dinamica della forma Parallelismi / comportamento umano e animale Costruzione fisica / il personaggio partendo dalla maschera di carattere La natura umana / comportamenti e stati emotivi THE WORKSHOP Introduction and history Basic mask training / preparatory exercises Body / movement, stage presence, chorus and improvisation Gesture / practical exercises in mime techniques The neutral mask / the basic mask or “tabula rasa” of theatrical work Form dynamics Parallelism / human and animal behaviour The body / the character through the expressive mask Human nature / behaviours and emotional states DURATA / PERIOD Dal 3 al 7 settembre 2007, cinque ore giornaliere From 3 to 7 September 2007 with a five hours daily schedule COSTO / FEES La quota di partecipazione è di Euro 230 TERMINE PER LE ISCRIZIONI / APPLICATION DEADLINE 16 Agosto 2007 / 16 August 2007 Hajo Schüler MASCHERA CLOWN E LA SCENA CONTEMPORANEA Primo passo: le regole basilari della recitazione e del teatro con maschera. Successivamente, il nostro obiettivo non sarà quello di scrivere un testo e fissare delle regole teoriche bensì quello di creare e sviluppare un personaggio e una situazione di carattere contemporaneo con l’ausilio della maschera e avvalendosi di tecniche e logiche mutuate dal linguaggio del clown. Il fondamentale paradosso della maschera (quello cioè di coprire un viso capace di espressioni con una forma rigida per dar luogo a personaggi viventi) è uno degli stimoli e insieme delle sfide più grandi per un attore. All’improvviso una maschera sogghigna, diventa cattiva, si stupisce, può addirittura diventare rossa dalla rabbia. La staticità della maschera scompare per far posto ad una grande e vitale energia. IL CORSO Da un particolare ad una storia, come far diventare un’idea una scena teatrale Cosa significa essere “recitati” da una maschera, ed esserne occupati Lasciar parlare il corpo e imparare a leggerlo e comprenderlo Plasmare ed essere plasmati Trovare delle forme e concretizzarle Comprensione del processo di sviluppo di una maschera MASK CLOWN AND THE CONTEMPORARY STAGE First step: basic laws of masked theatre. Afterwards, our aim will not be to write a script or Io set theores, but Io create and develop a character inside contemporary situations through masks and techniques inspired by the language of clown. The basic paradox of the mask (covering a face able of expressions with a rigid shell Io express living characters) is a stimulus and a great challenge for the actor. Ali of a sudden a mask grins, becomes mean or astonished, can even blush in anger. The stillness of the mask disappears to open up to a great and vital energy. THE WORKSHOP From a detail to a story: how Io develop an idea into a scene What means “Io be played” by a mask, to be taken on Let the body speak and learn to read and understand it To mould and to be moulded Process of development of a mask DURATA/PERIOD Da stabilire: cinque giorni / cinque ore giornaliere To be fixed: five days with a daily five hours schedule COSTO/FEES La quota di partecipazione è di Euro 230 TERMINE PER LE ISCRIZIONI APPLICATION DEADLINE Da convenire To be fixed MASK CLOWN AND THE CONTEMPORARY STAGE INSEGNANTI DEI CORSI ADRIANO IURISSEVICH STEFANO PEROCCO ANDRZEJ LEPARSKI BOB HEDDLE ROBOTH Studia con P. Gaulier, D. Fo, L. Kemp, J. Sthur, D. De Fazio, E. Pardo, P. Rouba ed altri maestri. Membro del Tag Teatro diretto da Carlo Boso, di cui è anche direttore musicale. E’ attore con Benno Besson, Peter Greenaway, J. Sanchis Sinisterra e altri. Svolge attività da regista in Italia, Spagna, Inghilterra e Israele. Tiene corsi in prestigiose scuole in Italia ed Europa, tra cui L’Institut del Teatre de Barcelona, la Real Escuela de Arte Dramatico de Madrid, the Royal Scottisch Academy of Music and Drama, Sant’Arcangelo dei Teatri, Habimah National Theatre of Israel, “Prima del Teatro” (incontri delle maggiori scuole europee), Teatro a l’Avogaria, Accademia “Nico Pepe”, E.N.S.A.T.T. de Lyon. Scenografo e mascheraio entra nel mondo della maschera nel 1977 e da allora conduce una sua ricerca personale che lo porta ad esporre le sue creazioni e ad insegnare nelle principali scuole di Teatro ed in Università ed Istituzioni Culturali in tutta Europa e nel mondo. Realizza maschere per molti attori e compagnie di teatro, progetta e costruisce scenografie e macchine teatrali. In particolare ha collaborato con il Teatro di Leo diretto da Leo de Berardinis, la Compagnia dell’Improvviso diretta da Luca Franceschi, il Theatre de l’Eveil diretto da Guy Pion, le Theatre du Centaure diretto da Camille et Manolo, la Compagnia Faux Magnifico diretta da Toni Cafiero, la scuola Veneziainscena diretta da Adriano Iurissevich la scuola Kiklos diretta da Giovanni Fusetti e l’Academie des Artes du Spectacle diretta da Carlo Boso. Diplomato allo Studio Teatrale di Wroclaw, studia piano e poi cinema, clown, uso della maschera e Commedia dell’Arte in Polonia, Italia, Spagna e USA. Fondatore della Compagnia Teatro di Mimo GEST di Wroclaw in Polonia, ottiene numerosi premi internazionali. Dirige il Laboratorio Internazionale di Mimo a Wroclaw ed insegna Pantomima stabilmente nell’Institut del Teatre de Barcelona. Collabora come autore e regista, con diverse compagnie (Tricicle, Vol ras, Miromar Samhu Teatro, Theater Rebus). Insegnante di scherma teatrale al Théatre National Populaire di Chaillot e alla scuola J. Savary di Parigi. Ex direttore delle attività sportive della Cité Internationale Universitaire de Paris, ha insegnato in numerose scuole in tutto il mondo ed ha lavorato con moltissime compagnie teatrali, tra cui l’Ecole Internationale de Mimodrame Marcel Marceau, il Tag Teatro di Venezia e il Teatro Nazionale di Madrid. He studies with P.Gaulier, L. Kemp, D. Fo, J. Sthur, D. De Fazio, E. Pardo, P. Rouba and other masters. For many years member of Tag Teatro of Venice (Artistic Director Carlo Boso) as actor and musical director. Acts under Benno Besson, Peter Greenaway, J.Sanchis Sinisterra among others. Directs in Italy, England, Spain and Israel. Teacher at the Institut del Teatre de Barcelona, the Avogaria school, The E.N.S.A.T.T. de Lyon. He leads many workshops in Europe (R.S.A.M.D.in Glasgow, R.ES. A.D.de Madrid, London International Workshop Festival Habimah National Theatre of Israel, Venice Carnival…). Set Designer and mask maker, he meets the mask) in the late ‘70s and starts since then a personal research which brings him all over the world to study, teach and expose his works. Collaborates with Carlo Boso, Leo de Berardinis, Eugenio Allegri, Luca Franceschi, Guy Pion, Camille and Manolo, Giovanni Fusetti, Adriano Iurissevich. Graduated from the Theatre Studio in Wroclaw, he studies piano, and then cinema, clown, use of the mask and Commedia dell’Arte in Poland, Italy, Spain and USA. He teaches Mime at the National Theatre Institute of Barcelona, in Spain and directs the International Creative Workshop in Wroclaw (Poland). Founder of the famous Mime Theatre GEST of Wroclaw, which has been awarded in many international festivals. Works as a director and author with many companies. (Tricicle, Vol ras, Miromar Samhu Teatro, Theater Rebus). Teaches fencing at the Théatre National Populaire di Chaillot, Ecole J. Savary and at the Ecole internationale de Mimodrame Marcel Marceau (Paris) and in many different workshops and theatre companies all over the world. For many years he has directed the Sport Department of the Cité Internationale Universitaire de Paris. WORKSHOP TEACHERS NELLY QUETTE RENATO GATTO MAS SOEGENG HAJO SCHULER Da più di venti anni si occupa di danza anticha e danza popolare in Italia e Francia e di teatro di piazza. Collabora con Carlo Boso, Carlo Cecchi, Eugenio Allegri e altri registi. Conduce numerosi corsi di danza e di dinamica dell’espressione e mette in scena varie opere (Torquemada, Lisistrata, Pamela, L’amante, Antigone). Vocalista e attore. Interprete in numerose performances, concerti e spettacoli multimediali in Italia e Francia. Studia con M. Nicolas, L.Anderson, J.Hart, J.Clayton, Tran Quan Hai. Docente presso Veneziainscena, la “Civica” Paolo Grassi di Milano, il Teatro a l’Avogaria di Venezia, la “Civica” Nico Pepe di Udine. Collabora con i progetti didattici della Fenice di Venezia. Attore, regista, danzatore e artista plastico, formato nel solco della tradizione indonesiana del TOPENG, a Bali, sotto la guida dei maestri Nyoman Pugra per il teatro, Wayan Rindi per la danza. e poi presso l’Accademia di Téatro Nazionale Indonesiano, la Scuola Superiore di Belle Arti e l’Accadémia di Cinema di Jakarta. Recita nel suo paese con numerose compagnie di teatro contemporaneo con tournée in Europa ed Iran.Nel 1975 si installa in Francia dove lavora con compagnie (la Cie Patra, Cie Clin d’oeil, Théâtre du Séraphin...) e vari registi, tra cui Peter Brook, partecipando al film Mahabarata. Conduce degli stages di recitazione in maschera in Francia, Svizzera e Inghilterra e segue gli attori d’Ariane Mnouchkine, il Footsbarn Theater, Théâtre Spirals, Touchstone Theater, Makal City Theater, Teatro del Sole. Pantomimo, attore, regista e realizzatore di maschere. Diploma di pantomima presso Folkwang - Hochschule di Essen. Collabora con il Teatro dell’Opera di Roma, Teatro e Filarmonica di Essen, la Deutsches Schauspielhaus di Amburgo, il Burgtheater di Vienna, lo Schillertheater NRW, dal 1996 realizzatore di maschere, attore e co-autore di “Familie Flöz kommt Über Tage”, Insegnante presso la UdK (College of Performing Arts) di Berlino di tecniche corporee e maschera. Organizzatore di numerosi seminari sul tema “la maschera”. Direttore artistico e iniziatore del Festival Internationale Teatro populare “Schön&Gut” di Berlino nel 2005. She has been working for twenty years in Folk and Renaissance dances, as researcher and as teacher, and on Street Theatre. Collaborates with Carlo Boso, Carlo Cecchi, Eugenio Allegri, Adriano Iurissevich and other directors. She leads innumerous workshops in Italy France and Spain.and directs Torquemada, Lisistrata, Pamela, L’amante, Antigone). Vocalist and actor in many concerts and performances in Italy and France. Studies with M. Nicolas, L.Anderson, J.Hart, J.Clayton, Tran Quan Hai. Teaches at the “Civica Academy” Paolo Grassi in Milan, the Teatro a l’Avogaria di Venezia, the “Civica Academy” Nico Pepe di Udine, Venezia Inscena. Collaborates with the educational projects of the Theatre “La Fenice” di Venezia. Actor, director, dancer and plastic artist, grown in the field of Indonesian tradition of TOPENG, in Bali, under the learnings of master Nyoman Pugra for theatre and master Wayan Rindi for dance, then in the National Theatre Academy of Indonesia, the School of Arts and the Cinem Academy, in Jakarta. He acts with many contemporary theatre groups touring Europe and Iran.In 1975 he settles down in France where he works with thet companies (la Cie Patra, Cie Clin d’oeil, Théâtre du Séraphin...) and directors, such as Peter Brook in “Mahabarata” .Teaches all over Europe and trains the actors of Arianne Mnouchkine, the Footsbarn Theatre, the Théâtre Spirals, Touchstone Theater, Makal City Theater, Teatro del Sole. Mime, actor director and mask maker. Mime degree at the Essen FolkwangHochschule. Collaborates with Teatro dell’Opera di Roma, Theater und Filarmonica of Essen, Deutsches Schauspielhaus of Hamburg, Burgtheater of Wien, Schillertheater NRW. From 1996 mask maker, actor and co-director of “Familie Flöz kommt Über Tage”. Teacher of mask and body techniques at the UdK (College of Performing Arts) in Berlin. Artistic diector of the International Festival of folk Theatre “Schön&Gut” of Berlin 2005. WORKSHOP TEACHERS Assistenti CAROLINA MUÑOZ ALESSIO NARDIN SYLVIE SUZOR Collaboratori Francesca Bindelli, Chiara Favero, Marco Marangon. INFORMAZIONI MODALITA DI ISCRIZIONE / APPLICATIONS Inviare una lettera con richiesta di partecipazione, con accluso curriculum vitae, una foto, indirizzi e telefoni. Dopo che l’iscrizione è stata accettata, si richiede il versamento di una caparra del 30% della quota, tramite vaglia postale intestato a “Veneziainscena - Centro Formazione e Produzione Teatrale”, Cannaregio 472, Venezia 30121, o bonifico bancario sul C/C 660451 /W della Cassa di Risparmio di Venezia Codice IBAN: IT57I063450200007400660451W Codice SWIFT: IBSPIT2V (Le spese bancarie sono ad esclusivo carico del mittente) II pagamento della quota restante dovrà essere effettuato il primo giorno del corso. Sono previste facilitazioni per l’alloggio e il vitto su richiesta dei partecipanti. Workshop places will be secured by sending a letter with your request, your personal data and a photo. Please enclose your C. V Once accepted, a deposit of 30% of the rate is required. You can pay by international postal order to “Veneziainscena - Centro di Formazione e Produzione Teatrale”, Cannaregio 472, Venezia 30121, or by bank transfer in the account 660451/W of the bank “Cassa di Risparmio di Venezia” IBAN code: IT57I063450200007400660451W SWIFT code: IBSPIT2V Bank expenses are totally on charge of the applicant. The outstanding balance must be paid on the first day of the workshop. On request, accomodation and food facilities at low rates will be provided. Munipacilità di Venezia Murano Burano Informazioni e iscrizioni / information and application Veneziainscena - Centro Formazione e Produzione Teatrale Elizabeth Reato Cannaregio 472 - 30121 Venezia tel/fax +39 041 720635 cell +39 347 2539475 (from abroad) / cell +39 340 4169511 e-mail: [email protected] www.veneziainscena.com