Piano Generale di Sviluppo 2015-2019

Transcript

Piano Generale di Sviluppo 2015-2019
Comune di Forlì
PIANO GENERALE DI SVILUPPO 2015-2019
GOVERNANCE, IL TERRITORIO IN UNA VISIONE AMPIA E DI PROSPETTIVA
pag.
4
LA CITTA' CHE CRESCE
pag.
5
AMBIENTE E MOBILITA’ PER UN FUTURO SOSTENIBILE
pag.
7
CULTURA E TURISMO: IL VALORE DELL'IDENTITA'
pag.
8
LA COMUNITA' CHE EDUCA E IL SUO SISTEMA FORMATIVO
pag.
9
BENESSERE, SERVIZI ALLA PERSONA E LEGALITA'
pag.
10
ORGANIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE PER I CITTADINI E LE IMPRESE
pag.
11
Collegamento con Società Partecipate
pag.
12
PIANO GENERALE DI SVILUPPO
2015 - 2019
Programmi
GOVERNANCE, IL TERRITORIO IN UNA VISIONE AMPIA E DI
PROSPETTIVA
LA CITTA' CHE CRESCE
AMBIENTE E MOBILITA’ PER UN FUTURO SOSTENIBILE
CULTURA E TURISMO: IL VALORE DELL'IDENTITA'
LA COMUNITA' CHE EDUCA E IL SUO SISTEMA FORMATIVO
BENESSERE, SERVIZI ALLA PERSONA E LEGALITA'
ORGANIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE PER I CITTADINI E LE
IMPRESE
Progetti
Unione dei Comuni della Romagna Forlivese: economie di scala e razionalizzazione
Riordino e semplificazione nella gestione dei servizi
Sanità e salute dei cittadini: efficienza, investimenti, qualità
Nuove funzioni per “Livia Tellus Governance”
Modelli di partecipazione: dai Quartieri ai “Beni Comuni”
Il centro storico? Vivo e vivibile
I giovani e il patrimonio delle idee
La “Città Compatta”: dal consumo di suolo alla riqualificazione urbana
Il territorio interconnesso: sistema tangenziale, aeroporto, scalo merci
La città viaggia in rete
Nuova linfa ai progetti europei
Sì al riciclo, no all'incenerimento
“Forlì Città Solare”: risparmio energetico e fonti rinnovabili
Mobilità sostenibile ed ecologica
Educazione alla sostenibilità
I luoghi della cultura tra continuità e innovazione
Turismo al restyling: city branding e marketing territoriale
Il sistema culturale “Romagna” in chiave europea
Filiera eno-gastronomica e identità rurale: viaggio alle origini
Scuole dell’infanzia e nidi: sistema pubblico integrato di qualità
Riorganizzazione delle politiche scolastiche: riordino, qualificazione e sicurezza
Campus universitario, la vocazione internazionale del territorio
I bambini e la famiglia: il sistema educativo extrascolastico in rete
Partecipazione e ascolto: fondamenti di un “Welfare di comunità”
Servizi alla persona, parola d'ordine “semplificare”
Housing sociale, una risposta al disagio
Tavolo delle sicurezze e azioni per la legalità: dal contrasto alla prevenzione
Lo sport di tutti e per tutti
Semplificazione amministrativa: il tempo conta e costa
Lo Sportello polivalente dei cittadini: in comune, da casa
Trasparenza, partecipazione e confronto
Fisco a misura di cittadino
Le informazioni del Comune per tutti
3
PIANO GENERALE DI SVILUPPO
2015 - 2019
PROGRAMMA E PROGETTO
1
GOVERNANCE, IL TERRITORIO IN UNA VISIONE AMPIA E DI PROSPETTIVA
1.01 Unione dei Comuni della Romagna Forlivese: economie di scala e razionalizzazione
L’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, costituita formalmente il 18 gennaio 2014 dai 15 Comuni del territorio forlivese, è la più grande d’Italia, con i suoi 188.000 abitanti. Le funzioni e i servizi ad essa
conferiti sono: la Polizia municipale, la Protezione civile, lo Sportello unico per le attività produttive e l’Informatica. L'Unione dei Comuni è una favorevole occasione per politiche condivise di erogazione ed
omogeneizzazione dei servizi, di ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse e di economie di scala. Il riordino istituzionale che riguarda le Provincie può costituire un'ulteriore opportunità. E' richiesta
un'evoluzione della governance interna per assicurare equilibri che garantiscano il riconoscimento delle peculiarità territoriali.
L'obiettivo del mandato è proseguire con il perfezionamento degli affidamenti all'Unione di funzioni e servizi conferiti e valutare nuove gestioni associate quali i tributi, i servizi sociali, la politica ambientale ecc..
Inoltre si intende promuovere il raccordo delle norme relative alla Pianificazione Territoriale ed Urbanistica a livello di Unione, coinvolgendo altri comuni, la Regione Emilia Romagna e gli operatori del settore.
Periodo di
attuazione
2015-2019
1.02 Riordino e semplificazione nella gestione dei servizi
Secondo gli indirizzi della nuova normativa regionale, l’Amministrazione comunale promuoverà con gli altri 14 comuni del distretto una semplificazione e razionalizzazione delle forme pubbliche di gestione dei
servizi sociali e socio-sanitari, valutando se attribuirne la gestione all’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese quale nuova opportunità.
Nel corso del mandato si affronteranno temi significativi di riordino delle forme pubbliche di gestione dei servizi quali trasporto pubblico, raccolta rifiuti, ecc...
Occorre quindi vedere la programmazione e pianificazione dei servizi come opportunità per promuovere il cambiamento guardando al futuro attraverso l'aggregazione dei bisogni, le risposte generative e la
valorizzazione delle risorse disponibili sui territori.
1.03 Sanità e salute dei cittadini: efficienza, investimenti, qualità
Oggi i sistemi sanitari si trovano di fronte ad una sfida estremamente impegnativa: da un lato, l'aumento e la diversificazione dei bisogni di salute dei cittadini; dall’altro una difficoltà crescente a mantenere il
livello delle risorse pubbliche disponibili. Verrà focalizzata l’attenzione sul ruolo dei Distretti, dei Nuclei di cure primarie e delle Case della salute al fine di garantire risposte puntuali ed efficaci rispetto alla
necessità di potenziare la sanità d’iniziativa e di presa in carico del paziente sul territorio. Occorre ottenere dall’Ausl romagnola una stagione d’investimenti e di aggiornamenti tecnologici per conservare l’alto
livello professionale e infrastrutturale del nostro Ospedale e proporle una pianificazione che tenga conto dell’efficacia/efficienza dei servizi sanitari e socio-sanitari, in modo che l’assestamento tenda ad
omologarsi ai casi di successo. La qualità del polo sanitario forlivese va tutelata attraverso analisi scientifiche e oggettive, frutto di comparazioni corrette.
Si parteciperà al percorso costituente dell'AUSL della Romagna per garantire i percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali dei cittadini (PDTA, medicina d'iniziativa, NCP area urbana, rete ospedaliera di qualità,
approccio per intensità di cura). Verranno progettate politiche integrate di promozione della salute a partire dalle sue determinanti attraverso un Cruscotto sullo stato di salute della comunità e del territorio e sulla
Medicina di genere.
1.04 Nuove funzioni per “Livia Tellus Governance”
In un’ottica territoriale più ampia come l’Unione a 15, la funzione della holding delle partecipate, Livia Tellus Governance, può permettere un controllo forte delle società a livello di territorio, operare economie di
scala e generare utili importanti, anche attraverso la costruzione di un forum/osservatorio annuale delle partecipate. La holding verrà coinvolta rispetto ad altre funzioni “specializzate” quali, oltre alla mobilità, i
rifiuti, l’energia, ecc., che consentano ai Comuni e all’Unione di essere più flessibili e immediati nei servizi.
1.05 Modelli di partecipazione: dai Quartieri ai “Beni Comuni”
I cittadini devono essere al centro delle decisioni attraverso nuove forme di partecipazione, da un lato, e momenti di discussione e confronto, dall’altro. Il superamento per legge delle Circoscrizioni assegna ai
Quartieri un nuovo ruolo: essi saranno il reale elemento cardine del confronto e della collaborazione tra l’Amministrazione e il territorio, protagonisti di un rapporto di scambio fatto di proposte e ai quali
l'Amministrazione garantirà una rappresentanza in consiglio comunale attraverso un invito permanente. Inoltre si intende stimolare la partecipazione attraverso il coinvolgimento e l’ascolto dei cittadini,
procedendo all'adozione di un regolamento per favorirne un ruolo diretto nella gestione dei "beni comuni" ed istituendo una Commissione Pari Opportunità mista.
4
PIANO GENERALE DI SVILUPPO
2015 - 2019
PROGRAMMA E PROGETTO
2
LA CITTA' CHE CRESCE
2.01 Il centro storico? Vivo e vivibile
Il centro storico è il biglietto da visita della città, occorre quindi intervenire accuratamente sulla valorizzazione della sua dimensione estetica e sulla vivibilità in termini di mobilità, sosta, accessibilità
(promuovendo l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico e percorsi ciclabili ampi e interconnessi) ed inoltre promuovere la sicurezza e la convivenza tra coloro che lo abitano e coloro che lo frequentano.
Nel corso degli anni si è assistito ad una sovrapposizione tra quartieri storici e “nuovi” quartieri che stanno progressivamente prendendo forma: questo processo è stato sviluppato e promosso negli ultimi cinque
anni ma non è esaurito. Andrà reso compiuto, in modo tale che ogni quartiere sia caratterizzato da contenuti e contenitori e funga da ponte con l’esterno.
Il patrimonio del centro storico verrà valorizzato anche attraverso iniziative quali il Festival del '900 e il Progetto il '700 a Forlì, l'istituzione di un Tavolo di lavoro di promozione degli eventi culturali in centro città e
la redazione di un calendario unico degli eventi. Occorrerà inoltre riportare la residenza nel Centro Storico, procedere ad uno sviluppo delle azioni di promozione delle attività commerciali e negozi sfitti e riportare
Forli nel cuore verso la promocommercializzazione.
2.02 I giovani e il patrimonio delle idee
L'investimento sul protagonismo giovanile verrà effettuato attraverso un potenziamento dei percorsi di cittadinanza attiva ed investendo sulle proposte e sulle sperimentazioni praticate dai giovani all’interno di un
laboratorio di idee come quello della Fabbrica delle Candele. Cogliendo la sfida europea sul tema dell’industria creativa, sarà fondamentale continuare a investire sulla creatività quale strumento per affrontare
tematiche centrali nell’ambito delle politiche a favore dei giovani (i diritti delle seconde generazioni, la sostenibilità ambientale, la cultura della legalità) e quale possibilità concreta per lo sviluppo di nuove
professionalità e percorsi imprenditoriali. L'obiettivo va perseguito attraverso spazi e contributi, il supporto alla progettazione e la realizzazione di percorsi laboratoriali e formativi (anche sul piano normativogestionale), la promozione di manifestazioni ed iniziative in sinergia con il tessuto associativo locale, il sostegno alla produzione indipendente, alla promozione e alla mobilità dei giovani creativi.
Molte iniziative verranno effettuate anche grazie ai circuiti messi in atto dall’Associazione GAI, BJCEM e GAER, attraverso la costituzione di una nuova commissione di valutazione dei giovani artisti. Diversi
saranno i progetti e le iniziative a favore dei giovani quali, ad esempio: il censimento dei giovani creativi, la promozione del lavoro culturale e l'implementazione delle competenze, l'attivazione di un processo per
un'autogestione degli spazi, la formazione, produzione e esibizione/ mostra attraverso i diversi linguaggi della cultura e dell'arte.
Si procederà a sperimentare e realizzare, anche attraverso risorse europee, attività di coworking e di start up di imprese, in ambienti condivisi per facilitare in particolare lo sviluppo delle imprese giovanili. Sarà
dato avvio al progetto “Diventare protagonisti” destinato a i giovani.
2.03 La “Città Compatta”: dal consumo di suolo alla riqualificazione urbana
Si ritiene fondamentale passare dal consumo di suolo alla riqualificazione ambientale e alla rigenerazione urbana, dalla riparazione del danno alla prevenzione del rischio sismico e idrogeologico e migliorare
l’efficienza energetica degli edifici. L'obiettivo si è già avviato con le politiche urbanistiche predisposte negli ultimi anni nel Piano operativo comunale, nella delimitazione della cosidetta Città Compatta (circoscritta
dal fiume Montone e dai nuovi assi tangenziali). All'interno si possono concentrare i principali interventi residenziali, in quanto il concetto di consumo del territorio deve essere superato culturalmente dal concetto
di
recupero.
Verrà
quindi effettuato un censimento dei fabbricati inutilizzati (pubblici, privati, produttivi, abitativi, terziari), verranno promosse politiche volte alla riqualificazione energetica e antisismica, alla ristrutturazione e
recupero dell’esistente e dei contenitori dismessi e alla salvaguardia del territorio non costruito, prevedendo meccanismi premianti o disincentivanti e la possibilità di demolire e ricostruire. Inoltre va sostenuto il
comparto dell’edilizia nella consapevolezza che tale filiera va ripensata profondamente: le imprese del settore sono chiamate a innovazioni organizzative e tecnologiche e l’amministrazione deve offrire obiettivi
chiari che il settore edile possa cogliere, nonché compiere uno sforzo di semplificazione normativa e sburocratizzazione per definire tempi certi.
E' necessario rendere il piano strategico di legislatura condiviso per liberare energie e aiutare le imprese del territorio, creare nuovi modelli di sviluppo partendo dalla valorizzazione delle competenze locali.
Questa condivisione va ricercata tra tutti i livelli istituzionali e in modo trasversale con organizzazioni sindacali, di categoria, Terzo settore, Fondazione, associazioni, anche attraverso un rapporto diretto con le
aziende stesse e forme di parternariato col privato.
Il completamento dei lavori del campus universitario forlivese, il Corso di laurea in Meccanica per l’automazione recentemente avviato, il completamento del Tecnopolo, sono elementi che contribuiranno a
migliorare il raccordo con il mondo produttivo, consolidando filiere storicamente già presenti (nautica, imbottito, meccanica, materie plastiche).
Verrà attivato il Progetto Europeo SOS 4 LIFE per il consumo di suolo netto zero e rigenerazione urbana, propedeutico allo studio di nuove norme e regole che promuovano la tutela del territorio, la
riqualificazione delle aree urbane degradate e la loro diretta applicazione nei nuovi strumenti di pianificazione di cui il Comune di Forlì si dovrà dotare. La redazione del Progetto servirà ad introdurre la
collaborazione e la discussione sulle tematiche relative alla nuova Pianificazione Strutturale del Comune con caratteristiche che incentivino lo sviluppo di nuovi ambiti sostenibili nel sistema territoriale/ambientale
e la riqualificazione degli ambiti esistenti, rinnovandoli e adeguandoli dal punto di vista strutturale ed energetico oltre che funzionale alle nuove esigenze.
La redazione del PSC prevederà una Conferenza di Pianificazione che vedrà coinvolti tutti gli Enti soggetti ad esprimere parere e gli operatori del settore. Si prevederanno accordi pubblici privati e altre forme
giuridiche affinché i privati concorrano alla realizzazione delle opere pubbliche prioritarie per l'Amministrazione.
Occorre effettuare uno studio della nuova Pianificazione Urbanistica degli ambiti per lo sviluppo delle Medie Strutture di Vendita, attraverso un'analisi della sostenibilità territoriale dei nuovi insediamenti e di quelli
pianificati nel POC, che risulta ormai superato dalle disposizioni attuali. Le valutazioni urbanistiche prevederanno un'attenta analisi delle normative sovraordinate in materia di liberalizzazione, senza prescindere
da una vera pianificazione urbanistica delle aree ad esse connesse.
Si procederà alla riqualificazione delle aree degradate con ADP o art. 18, promuovendo varianti agli strumenti sopra ordinati (ad esempio la riqualificazione della Zona Portici) e alla redazione del nuovo RUE con
la collaborazione di tutti i 15 Comuni dell'Unione per la realizzazione di un unico strumento edilizio/urbanistico.
L'Amministrazione Comunale ha previsto altri interventi quali la riqualificazione del Campostrino, bene architettonico da restituire alla cittadinanza, la valorizzazione delle aree con trasformazione urbana da
Per quanto riguarda il settore dell'Edilizia Privata è stato istituito un Tavolo di Coordinamento con Ordini Professionali e Operatori del Settore che sta affrontando i temi relativi all'orario e alle modalità per
l'iscrizione al ricevimento, all'interpretazione delle norme complesse e dubbie, al comportamento di tecnici interni e professionisti per verifiche agibilità e segnalazioni in Procura.
Verrà redatto un vademecum per tutti i cittadini, che sarà presentato in incontri pubblici, per affrontare il tema del rispetto delle regole in edilizia e al cui interno conterrà una parte relativa a cosa deve fare il
cittadino e quali adempimenti deve assolvere per le manutenzioni, lavori, costi, eventuale necessità di tecnici, per incentivare la manutenzione degli edifici esistenti, per abbassare il livello di degrado, per
valorizzare l'esistente e mantenere un buon livello di conservazione, per contrastare gli abusi.
Periodo di
attuazione
2015-2019
5
PIANO GENERALE DI SVILUPPO
2015 - 2019
PROGRAMMA E PROGETTO
Periodo di
attuazione
Relativamente all'Edilizia Scolastica sono programmati interventi per il miglioramento e la messa in sicurezza degli edifici, al fine di dare continuità agli interventi di valorizzazione e manutenzione. In questo
ambito verrà realizzato un Piano Scuole con programmazione degli interventi di adeguamento impiantistico, di riqualificazione energetica e di risparmio energetico. Sono previsti inoltre, nel breve termine, i lavori
relativi alla Scuola Matteotti.
2.04 Il territorio interconnesso: sistema tangenziale, aeroporto, scalo merci
Il tema della mobilità e del trasporto si completa se inserito all’interno di un quadro infrastrutturale adeguato. Verrà così effettuato il completamento del sistema tangenziale, il potenziamento della Cervese e del
collegamento con Cesena e con Ravenna per intersecare i grandi corridoi europei.
Fondamentali per il territorio sono inoltre l'Aeroporto (risorsa irrinunciabile, nonostante l’esigenza di una sua rifunzionalizzazione) che vedrà la realizzazione e concretizzazione del Piano Industriale e lo scalo
Merci di Villa Selva, che dovrà diventare una leva di sviluppo strategica per Forlì, una hub del trasporto Nord-Sud, non solo in ambito italiano, ma europeo, in virtù della sua collocazione geografica ed
accessibilità e per il quale si procederà all'avvio del progetto per la valorizzazione. Infine sarà di fondamentale importanza il presidio sui servizi che le Ferrovie dello Stato forniscono agli utenti.
2.05 La città viaggia in rete
La rete wi-fi di Forlì ha favorito la fruizione del Centro da parte di molti giovani. Occorre dare copertura alle aree nel Centro che ad oggi risultano scarsamente coperte garantendo una continuità di utilizzo della
rete. Allo stesso modo andrà realizzata una rete internet moderna (Wi-fi, ADSL, fibra, ecc.) su tutto il territorio comprese le zone più periferiche della città.
Sono previsti anche il restyling del sito istituzionale del Comune al fine uniformare le piattaforme e l'attivazione di procedure finalizzate alla creazione del timbro digitale, dell'anagrafe digitale e della Schoolnet.
2.06 Nuova linfa ai progetti europei
Proseguirà il progetto Atrium riconosciuto quale rotta culturale dal Consiglio d'Europa. L’importanza di essere parte della nuova “programmazione europea 2014-2020” impone la necessità di avviare un percorso
innovativo finalizzato alla ricerca strategica di fondi capace di facilitare la ricerca e l’intercettazione di finanziamenti a tutto campo (dai fondi europei a ogni altro tipo di finanziamento pubblico e privato).
E' inoltre prevista l'attivazione di una Cabina di regia - Ufficio di piano dell'Unione per la progettazione europea sullo sviluppo delle politiche di promozione industriale, economica, culturale e turistica e la messa a
punto di una metodologia collaborativa tra Comune di Forlì e Unione dei Comuni della Romagna forlivese per favorire l'accesso alle risorse comunitarie.
Si intende quindi procedere alla riorganizzazione e ridefinizione delle funzioni e dei ruoli di SERINAR, CEUB e TECHNE.
Verrà attivato il supporto alla progettazione e alla gestione di Progetti a valere sui Fondi Europei, in particolare l'Agenda urbana per Comune di Forlì POR FESR e le Aree Interne per Unione dei Comuni POR
FESR.
Le aree tematiche prioritarie relative alla ricerca di fondi saranno: il Quartiere razionalista e Atrium per il centro storico, l'ambiente e l'efficientamento energetico, la pianificazione urbanistica, la rigenerazione
urbana, l'industria della creatività, il turismo e la cultura, il coworking, il benessere e l'enogastronomia, il marketing territoriale.
6
PIANO GENERALE DI SVILUPPO
2015 - 2019
PROGRAMMA E PROGETTO
3
AMBIENTE E MOBILITA’ PER UN FUTURO SOSTENIBILE
3.01 Sì al riciclo, no all'incenerimento
L'Amministrazione intende lavorare per una società post-incenerimento che preveda la riduzione della produzione dei rifiuti, il riciclo e riuso, la raccolta differenziata di qualità, che sarà realizzata con il cosiddetto
sistema “Porta a Porta”, che verrà completato sul territorio del Comune di Forlì e su quello dell’Unione. Le normative europee, nazionali e regionali impongono elevati obiettivi di raccolta differenziata di qualità e
di recupero per realizzare un uso razionale delle risorse, e quindi, annullare il conferimento in discarica entro il 2020 e ridurre il recupero energetico (incenerimento) alla quota residuale non riciclabile, attraverso
l'approvazione di un Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti che preveda la riduzione di capacità dell'inceneritore da 120.000 a 80.000 tonnellate.
Periodo di
attuazione
2015-2019
Occorre impegnarsi perché Forlì diminuisca rapidamente la quantità di rifiuti da destinare all’incenerimento, che non bruci rifiuti speciali, e che sia affermato il principio dell’autosufficienza territoriale per le attività
di smaltimento. Tutte le fonti di inquinamento vanno controllate in proporzione al loro contributo negativo e in modo particolare vanno controllate efficacemente e in modo trasparente quelle degli inceneritori
presenti nel nostro territorio. In accordo alla proposta di legge regionale già sottoscritta dal Comune, si propone l’applicazione della fiscalità ambientale, ovvero del principio “chi più inquina più paga”. Tale
principio verrà applicato attraverso un sistema tariffario che premi cittadini e amministrazioni virtuosi. L'Amministrazione intende portare avanti scelte già intraprese circa la costituzione di una società pubblica
strumentale per la programmazione, organizzazione e controllo dei servizi di raccolta, trasporto rifiuti e spazzamento stradale, separando in questo modo la gestione della raccolta da quella dello smaltimento dei
rifiuti. Anche la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato è un impegno da portare avanti nel rispetto della normativa vigente.
Per quanto riguarda la tematica del verde e dell'arredo urbano verrà posta l'attenzione in particolare sull'approvazione del Piano del Verde e sulla costituzione della Consulta dell'Ambiente. Verranno previsti
interventi sul Parco della Resistenza, i Giardini della Rocca e C.so Repubblica e i viali alberati in C.so Diaz. e saranno realizzate iniziative sulle tematiche ambientali quali il Festival del Verde, il Giardino Anziani e
la ricognizione e il riordino delle rotonde stradali.
Si procederà inoltre allo sviluppo dei rapporti con l'Unione e la Provincia per le tematiche relative alla Protezione Civile.
3.02 “Forlì Città Solare”: risparmio energetico e fonti rinnovabili
Tramite il PAES (piano di azione per l'energia sostenibile) l'Amministrazione si è impegnata alla riduzione del 20% delle emissioni climalteranti entro il 2020. Si prosegue quindi in questo senso promuovendo
iniziative volte al risparmio energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Attraverso Forlì Città Solare si realizzeranno interventi su edifici di proprietà pubblica, facilitando e sostenendo, anche attraverso strumenti come il regolamento edilizio e forme di incentivazione e/o premialità,
interventi finalizzati a ridurre il consumo energetico degli edifici nel comparto dell’edilizia privata. Per quanto riguarda invece il comparto delle attività produttive si provvederà a portare a compimento l’ambizioso
progetto del campo solare a Villa Selva (APEA), già in uno stadio avanzato di progettazione, attraverso il Piano investimenti per le azioni relative al patto dei sindaci.
Sono inoltre previste azioni di riqualificazione energetica della pubblica illuminazione con sostituzione punti luce a vapori di mercurio con LED e azioni di fund raising di Fondi Governativi ed Europei per le azioni
su energia sostenibile.
3.03 Mobilità sostenibile ed ecologica
L'Amministrazione deve conciliare esigenze diverse: da un lato, facilitare l’accesso agli esercizi commerciali e ai siti di lavoro e studio; dall’altro, garantire bassi livelli d’inquinamento veicolare e rispetto delle
prerogative architettoniche e d’epoca dei centri storici migliorando, inoltre, la sicurezza ed implementando tutte le possibili soluzioni che riducano gli incidenti.
Queste azioni verranno portate a realizzazione attraverso vari progetti quali: il Progetto dell'Agenzia Unica Romagnola, il Progetto Varchi e Accesso al centro storico per auto private e il Progetto logistica
integrata (di regolazione degli accessi).
E' inoltre in fase di progettazione il nuovo appalto di gestione per la manutenzione stradale ordinaria e straordinaria.
3.04 Educazione alla sostenibilità
Occorrono nuove politiche urbanistiche per ridare forma e qualità alla città, favorendo soluzioni efficienti e sicure di accessibilità e trasporto, per avviare un futuro meno legato all’automobile, più ecologico e
sostenibile, attraverso l’utilizzo del trasporto pubblico e una fitta rete di percorsi ciclabili. Si procederà quindi alla redazione di un Progetto per la Mobilità Sostenibile per la città modificando anche il rapporto tra la
spesa destinata alla viabilità veicolare e quella destinata alla mobilità ciclo-pedonale.
7
PIANO GENERALE DI SVILUPPO
2015 - 2019
PROGRAMMA E PROGETTO
CULTURA E TURISMO: IL VALORE DELL'IDENTITA'
4
4.01 I luoghi della cultura tra continuità e innovazione
L'Amministrazione attiverà un nuovo progetto per la biblioteca, attraverso interventi di restauro degli edificio del Merenda in corso della Repubblica e nella sede dell'ex Asilo Santarelli dove avrà nuova
collocazione la biblioteca moderna e per ragazzi. Sulla piattaforma del progetto della biblioteca si darà vita all'Archivio della memoria visiva della città di Forlì, e al progetto del museo urbano della città,
collegando in particolare quest'ultimo alla offerta turistica culturale legata al progetto Atrium.
Si procederà inoltre alla valorizzazione della Chiesa di S. Giacomo destinata a sede per convegni auditorium musicale sede per esposizioni, alla riapertura di Palazzo Gaddi con le Sale Giani già restaurate da
dedicare a museo dell’800 e del Risorgimento. Si procederà a riprogettare gli spazi affidati alla gestione dei servizi culturali come la rocca di Ravaldino e la Cittadella delle Carceri (dopo il trasferimento del
carcere), e il Foro Boario. L'amministrazione attiverà una piattaforma di lavoro per la progettazione della valorizzazione delle collezioni museali etnografica e archeologica, nella prospettiva di implementare
Si proseguirà con l'individuazione di forme di gestione efficaci ed efficienti per il Teatro Diego Fabbri. E' inoltre previsto un progetto per la trasformazione del deposito ex ATR in luogo di start up di imprese
culturali e creative. Verranno anche avviati progetti allo scopo di valorizzare le competenze professionali nel settore culturale come il Progetto sul lavoro culturale, il Progetto sulla Produzione Cinematografica
(vedi legge regionale cinema) e il Progetto Verzocchi lavoro.
Diverse saranno le azioni che l'Amministrazione intende promuovere sul patrimonio culturale e sulla promozione sociale attraverso la cultura come ad esempio gli Stati generali del patrimonio culturale, il
censimento e messa a sistema dei patrimoni e delle istituzioni nell'Unione dei Comuni, i progetti di collaborazione nella gestione dei patrimoni culturali con imprese no profit, il progetto per la redazione di un
Regolamento del pubblico spettacolo, il progetto “Viaggi nella Memoria. La macchina del tempo” e il progetto di valorizzazione dell'Anagrafe Storica.
4.02 Turismo al restyling: city branding e marketing territoriale
L'impegno culturale da parte dell’Amministrazione ha intersecato sempre più, nell’ultimo decennio, il turismo. A partire dalla costituzione della rotta turistica europea Atrium e dall’esperienza delle grandi mostre
nel San Domenico, fino alle strette connessioni fra il patrimonio storico-artistico e l'artigianato, l'industria dell’ospitalità e l'enogastronomia di qualità. Occorre a questo punto rafforzare i percorsi culturali “dentro” la
città e “oltre” la città per costituire un vero e proprio sistema turistico a livello territoriale, in cui l’Unione dei Comuni della Romagna forlivese possa svolgere anche funzioni di coordinamento e programmazione
strategica nei campi del turismo culturale e della promozione del territorio, con l’obiettivo di creare una cabina di regia condivisa che orienti le proposte di incoming e che valuti il rapporto investimenti/presenze
turistiche. A questo scopo, va rafforzata la collaborazione fra soggetti pubblici e privati e legata l’offerta culturale al territorio nel suo complesso.
Periodo di
attuazione
2015-2019
I progetti strategici di promozione, comunicazione, valorizzazione ed informazione turistica del territorio si esplicheranno attraverso le tematiche della Cultura con la Rotta culturale Atrium, il San Domenico e le
mostre, il patrimonio culturale della città di Forlì, la messa a sistema delle infrastrutture culturali, l'ambiente con il turismo verde e l'implementazione delle infrastrutture e il sostegno a progetti di valorizzazione e
commercializzazione dell'artigianato artistico tradizionale e di qualità.
Centrale nella strategia turistica sarà la realizzazione di un progetto di brand turistico della città, a cui seguirà una nuova progettazione e implementazione della comunicazione e promozione turistica attraverso
un sito/application e materiali cartacei e alla costituzione di una Unità di Promozione e Informazione turistica.
4.03 Il sistema culturale “Romagna” in chiave europea
L'Amministrazione comunale proseguirà ed implementerà il lavoro la piattaforma espressa dal progetto Ravenna 2019 per contribuire alla creazione di un sistema culturale Romagna. Nell'obiettivo della creazione
di un sistema culturale di area vasta sarà coinvolta anche l'Unione dei Comuni, su entrambi gli assi di lavoro sarà posta al centro la rotta turistica culturale Atrium.
4.04 Filiera eno-gastronomica e identità rurale: viaggio alle origini
Per quanto attiene al settore agricolo-agroalimentare, occorre razionalizzare la filiera logistica per ridurre i costi di accesso al mercato dei produttori di qualità, promuovere per semplificare il rapporto con il
consumatore e per far crescere l'economia della produzione agricola nel territorio collinare-montano. L'investimento sulla qualificazione del prodotto enogastronomico in una prospettiva turistica. Le produzioni
tipiche possono infatti rappresentare uno straordinario strumento di destination marketing, unitamente ad altri prodotti turistici specifici. L’obiettivo è dar vita a un piano di valorizzazione con Camera di commercio
e Fondazione in vista dell’Expo di Milano 2015. L'Amministrazione procederà da questo punto di vista alla riqualificazione del mercato coperto e all'avvio da parte della Fondazione Cassa dei Risparmi di Eataly.
Verrà attuato inoltre un progetto di valorizzazione e messa a sistema dei produttori di qualità del territorio e di eventi tematici di valorizzazione in centro storico.
8
PIANO GENERALE DI SVILUPPO
2015 - 2019
PROGRAMMA E PROGETTO
5
LA COMUNITA' CHE EDUCA E IL SUO SISTEMA FORMATIVO
5.01 Scuole dell’infanzia e nidi: sistema pubblico integrato di qualità
Il ruolo delle politiche educative nella fascia d’età 0-6 anni è strategico per vari motivi: per uno sviluppo equilibrato dei bambini, per porre le premesse di una società solidale, equa e inclusiva in una società futura
sempre più plurale, multietnica e auspicabilmente interetnica e interculturale e per politiche di genere che consentano una situazione di effettiva parità; per sostenere quella “crescita intelligente” che ci chiede
l’Europa.
Il Comune di Forlì è impegnato nella costruzione di un sistema territoriale dei servizi educativi 0-6, a governance pubblica, che valorizzi e sostenga l'apporto delle organizzazioni del privato sociale. Ciò ha
permesso
di rispondere
al 100% dellee richieste
di infanzia
sviluppare
una qualità
Per quantogià
riguarda
la programmazione
gestione di
deiservizi
servizie di
comunali
(nidi educativa
e scuole), diffusa.
nell'ambito della costruzione di un sistema territoriale dei servizi educativi, quattro sono le scelte strategiche:
1. Sviluppo e qualificazione, anche attraverso adeguati strumenti di regolazione, di un sistema territoriale competente, di qualità sostenibile, a governo pubblico, in un'ottica di comunità educante;
2. Riorganizzazione della gestione dei nidi e delle scuole d'infanzia comunali come elemento ineliminabile del sistema educativo territoriale;
3. Dimensionamento sovracomunale della programmazione e della gestione dei servizi educativi pubblici, nonché dei meccanismi di regolazione dell'intero sistema territoriale;
4. Equilibrio fra esigenze di qualificazione educativa dei servizi ed esigenze di flessibilità e di sostenibilità economica degli stessi nel tempo.
Andrà ripensata, entro un paio d’anni, l'organizzazione dei servizi anche con i Comuni del comprensorio (v. UCRF).
Periodo di
attuazione
2015-2019
5.02 Riorganizzazione delle politiche scolastiche: riordino, qualificazione e sicurezza
L'Amministrazione intende proseguire nella progettazione di un nuovo piano di organizzazione scolastica in "comprensivi": la verticalizzazione consente di conservare l'identità delle singole scuole pur nella
partecipazione ad una organizzazione aggregata più ampia, in grado di assicurare la continuità del Progetto di Offerta Formativa. (P.O.F) dai 3 ai 14 anni e consentire agli Insegnanti di lavorare per un
curriculum “in verticale”.
In relazione al riordino istituzionale in corso, l'Ente collaborerà, per quanto di competenza, alla qualità dell’offerta formativa e dell’edilizia scolastica degli istituti superiori, facendosi carico, in particolare, del diritto
allo studio.
Verrà favorita, in collaborazione con le scuole, l'educazione al lavoro e all'impresa.
Verranno istituiti tavoli di promozione del lavoro nelle scuole in collaborazione con il sistema delle imprese:
- scuole secondarie di primo grado: orientamento guidato agli indirizzi professionali e tecnici;
- scuole secondarie di secondo grado: alternanza scuola/lavoro; servizio civile; garanzia giovani; Erasmus; Mobilitas
5.03 Campus universitario, la vocazione internazionale del territorio
Si proseguirà nelle politiche di qualificazione di quanto già consolidato attraverso investimenti orientati al completamento del campus universitario e dei suoi servizi, sostenendo altresì, con progetti innovativi, la
naturale vocazione all’internazionalizzazione del nostro Polo. Verrà quindi completato il padiglione centrale Sauli Saffi per la totale fruizione del Campus e l'accesso da Piazzale Solieri, la messa a disposizione e
fruibilità dell'area del parco e la relativa pista ciclabile. Verranno attuate politiche che mirino ad una maggior integrazione fra sistema dell’istruzione e Università e ricerca, fra corsi di laurea ed imprese, fra
Università e produzione culturale locale. Su questa linea si inserisce l’attività del Polo Tecnologico Aeronautico, la cui funzione è raccordare ITAERS, ISAERS, ENAV ACADEMY, Università e Imprese per
sviluppare attività di ricerca e di formazione di alta specializzazione. Grazie all’apertura del campus, sarà inoltre possibile affrontare e risolvere il cronico problema di spazi di alcuni istituti scolastici. Il Comune, in
fase di Piano Strutturale Comunale, identificherà aree per la realizzazione di nuovi plessi scolastici, necessari dati gli alti costi di manutenzione straordinaria imposti della legislazione vigente.
5.04 I bambini, la famiglia, il sistema educativo extrascolastico: una rete di risorse e servizi
L’Amministrazione comunale è impegnata a costruire, nell'ottica della comunità educante, una rete di servizi educativi per i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie, promuovendo e sostenendo il protagonismo
di tutti i soggetti interessati.
Il Centro per le Famiglie, in particolare, insieme alle realtà del territorio, realizza interventi volti a garantire pari opportunità ed equità sociale, sostenendo la coesione sociale con interventi che affiancano i genitori
dalla gravidanza all'adolescenza dei figli. Azioni per il sostegno alla conciliazione, percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, nella vita sociale e in contesti diversi, divengono strumenti di investimento precoce ma
anche di tutela e affiancamento verso situazioni vulnerabili. Percorsi partecipativi, valorizzazione risorse personali e di gruppi, sviluppo sostenibile, capillarità dell'informazione, ecc., sono parte integrante delle
azioni programmate.
9
PIANO GENERALE DI SVILUPPO
2015 - 2019
PROGRAMMA E PROGETTO
6
BENESSERE, SERVIZI ALLA PERSONA E LEGALITA'
6.01 Partecipazione e ascolto: fondamenti di un “Welfare di comunità”
Proseguirà il percorso di programmazione partecipata per la costruzione di un welfare di comunità che affianchi all'erogazione strutturata di servizi alla persona il rafforzamento della coesione sociale attraverso
forme di partecipazione e corresponsabilità dei cittadini e delle organizzazioni intermedie. I quartieri saranno al centro dell’analisi condivisa dei bisogni e della costruzione di progetti e soluzioni a misura degli
abitanti. Con la ricerca di relazioni nuove tra cittadini e Amministrazione e tra questa e gli altri soggetti pubblici e privati attivi nel territorio, si potrà garantire una comunità inclusiva attenta all'evoluzione dei
bisogni
e ai diritti
di tutti.
Si strutturerà
un programma
di azioni teso a rafforzare la fiducia tra le persone contrastando la frammentazione della società e favorendo le relazioni di cura e solidarietà tra e nelle famiglie. In quest'ottica si
Periodo di
attuazione
2015-2019
integreranno le politiche di intervento rivolte alle famiglie, dal contrasto al disagio, al sostegno alle fragilità, alla promozione del benessere (interventi socio-economici abitativi, di prevenzione e protezione per
bambini e ragazzi, di sostegno alla genitorialità, di accompagnamento all'autonomia di persone vulnerabili, di contrasto alla violenza di genere, armonizzazione tempi di vita e di lavoro)al fine di promuovere
percorsi trasversali per favorire l'inclusione sociale.
Verrà creata una piattaforma di lavoro con associazioni di categoria e stakeholder finalizzata alla promozione di azioni di sensibilizzazione sul lavoro delle donne e delle persone con svantaggio sociale. Occorrerà
sviluppare il secondo welfare e coinvolgere imprese rendendo il territorio attrattivo. La comunità dovrà essere vista come una palestra di innovazione e integrazione con la promozione e il sostegno della
cittadinanza solidale e dell'economia sociale in tutte le sue forme.Verrà predisposto un bilancio sociale di comunità, da redigere con la Fondazione e con gli altri attori pubblici o a valenza pubblica che operano
nel settore, valutandolo poi con i cittadini, pubblicamente, ogni anno.
6.02 Servizi alla persona, parola d'ordine “semplificare”
Secondo gli indirizzi della nuova normativa regionale, l’Amministrazione comunale promuoverà con gli altri 14 comuni del distretto una semplificazione e razionalizzazione delle forme pubbliche di gestione dei
servizi sociali e socio-sanitari, valutando se attribuirne la gestione all’Unione dei Comuni del forlivese quale nuova opportunità.
Verrà creato uno Sportello sociale diffuso per ascoltare, conoscere e orientare e verrà organizzata una raccolta dati sistematica per valutare i bisogni e gli impatti delle politiche sociali.
Andrà analizzata la geopolitica delle risposte per affrontare nuovi bisogni con nuovi servizi (accreditamento, specializzazione e appropriatezza, filiere, intensità di cura, ecc...) per quanto riguarda le Politiche di
Distretto (Romagna forlivese) anche in conseguenza di nuovi flussi migratori in esito a conflitti e carestie globali.
Si intendono implementare nuovi modelli di relazione pubblico privato per rispondere in maniera integrata ai bisogni promuovendo l'aggregazione della domanda delle famiglie
6.03 Housing sociale, una risposta per guardare al futuro
L'Amministrazione Comunale si occuperà di dare una risposta alla crescente domanda di abitazioni per le fasce più deboli (housing sociale), che costituisce una grande opportunità di sviluppo e raccoglie la
maggior domanda abitativa, attraverso politiche abitative in filiera (ACER, Società per l'affitto, Edilizia Agevolata, ERS, Mercato, Emergenza abitativa). Verranno inoltre messe in atto azioni per la valorizzazione
del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica.
6.04 Tavolo delle sicurezze e azioni per la legalità: dal contrasto alla prevenzione
Verrà istituito, all'interno dell'Amministrazione Comunale, un Tavolo delle Sicurezze che prenderà in esame diversi temi: i rischi di dipendenza per i giovani, la marginalità ed esclusione sociale, la fragilità e la
violenza sulle donne, il gioco d’azzardo, l’incidentalità stradale, i furti, la sicurezza nei luoghi di lavoro, quella sismica a statica degli edifici (pubblici e privati), per effettuare un’azione di prevenzione, contrasto e
controllo forte e mirata, anche attraverso l'adesione al Forum europeo della sicurezza urbana. Si intende chiedere ai cittadini l'impegno a favore della comunità a partire dal servizio civile.
Si intende inoltre procedere, attraverso il recupero e la restituzione alla collettività di un bene confiscato, alla creazione di attività agricole con inserimento lavorativo di giovani e persone svantaggiate e la
realizzazione di orti sociali per famiglie indigenti, mentre nell’edificio la realizzazione di aule didattiche e laboratoriali per diverse attività.
Si proseguirà nelle politiche di monitoraggio costante e scientifico dei fenomeni di illegalità, infiltrazione mafiosa e criminalità organizzata attraverso l’Osservatorio comunale per la Legalità in una logica di
integrazione tra Istituzione, Università e tessuto economico e associativo del territorio. Verranno incentivati percorsi di educazione che, in collaborazione col sistema scolastico e universitario, coinvolgano i
giovani per renderli cittadini più consapevoli e diffondere l’idea di legalità come corresponsabilità.
L'Amministrazione intende inoltre costituire la consulta della legalità ovvero un luogo per promuovere la cultura della legalità e diffonderla attraverso azioni e buone prassi.
6.05 Lo sport di tutti e per tutti
Due le direttrici sulle quali puntare: da un lato aumentarne la promozione, soprattutto nelle scuole e mantenere saldo e costante il rapporto con l’associazionismo sportivo; dall’altro salvaguardare le condizioni
idonee alle diverse discipline, attraverso un’adeguata manutenzione degli impianti sportivi, in gestione diretta o in concessione, col ruolo di controllo nelle mani del Comune. E' prioritario organizzare gli Stati
generali dello Sport per una puntuale ricognizione.
L'Amministrazione intende dedicare allo sport diversi progetti, sia per quanto riguarda le sedi dedicate attraverso la valorizzazione del patrimonio impiantistico sportivo esistente, con particolare attenzione a
quelle strutture che possono diventare un punto di riferimento della promozione sportiva e aggregativa sul nostro territorio attraverso un progetto denominato il "Parco dello Sport", sia per quanto riguarda
l'avvicinare i cittadini allo sport come il Progetto "Il Portale dello Sport", le tappe del Giro d'Italia, la “Festa dello Sport forlivese” da riproporre ogni anno, il Progetto “Palestre aperte” per favorire il concetto di
Si ricercheranno sinergie con le realtà imprenditoriali ed economiche territoriali, per sostenere la realizzazione di progetti specifici e in supporto alle società sportive.
Verrà attivato un progetto denominato “Pedisport” dedicato ai bambini in età scolare che consiste in un dopo-scuola sportivo in cui i bambini possano usufruire degli impianti sportivi vicini alle scuole e
raggiungibili con una breve camminata.
10
PIANO GENERALE DI SVILUPPO
2015 - 2019
PROGRAMMA E PROGETTO
7
ORGANIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE PER I CITTADINI E LE IMPRESE
7.01 Semplificazione amministrativa: il tempo conta e costa
Il Comune: una realtà organizzata che dà risposte certe, con soluzioni per i bisogni dei cittadini e della città. La creazione di open data sarà lo strumento per offrire trasparenza semplificando, digitalizzando i
servizi. La burocrazia si struttura intorno a regole, procedimenti, ruoli e anche il Comune contribuisce, con i suoi regolamenti, alla complessità del quadro normativo. Per questo motivo è prioritario operare una
incisiva semplificazione dei procedimenti amministrativi attraverso il coinvolgimento e il contributo propositivo e fondamentale di chi quotidianamente utilizza questi strumenti ovvero il personale comunale. Solo
incrociando le aspettative e le esigenze di chi vive un rapporto con l’amministrazione comunale “da fuori” con chi gestisce i procedimenti “da dentro” sarà possibile intervenire efficacemente.
Periodo di
attuazione
2015-2019
Occorre costituire di un gruppo di lavoro dedicato alla semplificazione, che coinvolga anche il personale interno, oltre che specialisti esterni, affinché si creino i presupposti concreti per raggiungere risultati
immediatamente percepibili per i cittadini. Verrà coinvolto inoltre l’organismo di valutazione per elaborare un sistema di rilevamento, in modo da quantificare con certezza i risultati ottenuti.Si procederà ad una
riduzione radicale della burocrazia delle procedure, anche attraverso l'Unione, a partire dallo Sportello unico per le attività produttive, e alla costituzione di un Ufficio di Pianificazione dell’Unione, impegnato nello
sviluppo di politiche di promozione industriale, culturale e turistica e alla partecipazione ai Tavoli istituzionali per la gestione delle crisi aziendali nel territorio Romagna forlivese. Si procederà inoltre allo sviluppo
dei rapporti con l'Unione e la Provincia per quanto riguarda la Polizia Municipale, l'Informatica e la Protezione Civile.
7.02
7.03
7.04
7.05
Per quanto riguarda la struttura organizzativa dell'ente si procederà con la riorganizzazione della Macrostruttura e della Microstruttura attraverso la valutazione della performance, i carichi di lavoro e l'analisi dei
processi e dei procedimenti di tutti i servizi. A livello nazionale verrà redatto il nuovo Codice degli Appalti in recepimento delle nuove Direttive comunitarie 2014/23-24-25, accompagnato dalle misure di soft-law
dell’ANAC (atti interpretativi, linee guida, determinazioni, bandi-tipo e precontenzioso). Sono sempre di più in espansione i MEPA (mercati elettronici pubblici).
Lo Sportello polivalente dei cittadini: in comune, da casa
L'Amministrazione intende portare avanti azioni di semplificazione del front office per il ricevimento dei cittadini e per lo sviluppo dei servizi on line. E' prevista inoltre l'attivazione di uno sportello dedicato
all'informazione sulle opportunità lavorative e formative del territorio, rivolto in particolare ai giovani.
Trasparenza, partecipazione e confronto
Trasparenza è l’eliminazione di aree di opacità nell’operato della p.a., andare a verificare come sono spese le risorse e come sono organizzati i servizi. La trasparenza porta a ottimizzare la gestione, a
responsabilizzare il management pubblico e a ridurre eventuali fenomeni legati all’illegalità e al rischio di corruzione. La trasparenza consente di incrementare il friendly citizen control: partecipazione e
collaborazione tra Comune e cittadino, singolo o associato che, con suggerimenti, critiche e proposte, contribuisce attivamente al miglioramento della qualità e al controllo.I cittadini saranno al centro delle
decisioni attraverso i Quartieri e protagonisti di nuovi momenti di confronto tra Amministrazione e territorio. Verrà in questo senso elaborato, attraverso un percorso partecipativo e di coinvolgimento, un
“Regolamento dei Quartieri” e si procederà all'adozione del Regolamento dei Beni Comuni. Previsto anche un progetto di valorizzazione delle biblioteche di quartiere e il progetto denominato "Archivi fotografici di
quartiere".
Verranno attivate azioni di cooperazione per lo sviluppo del territorio coinvolgendo soggetti pubblici e privati attraverso una regia condivisa e sarà creato un coordinamento con tutti i Comuni dell'Unione sul tema delle pari opportunità e de
L'Amministrazione intende inoltre mantenere l'impegno delle Marce per la Pace che hanno fatto di Forlì una piccola capitale dei Movimenti per la Pace in Italia e attivare il progetto "Forlì città della pace e del dialogo" partendo dalle relazio
Centro Pace Annalena Tonelli Network città del dialogo: sviluppo funzioni di promozione della coesione sociale e di riduzione dei conflitti, promozione dell'intercultura e del dialogo interreligioso, promozione della pace, dello sviluppo soste
E' stato previsto inoltre, ad interesse di tutti i cittadini, un progetto per allarmare tutti i cimiteri comunali.
Fisco a misura di cittadino
Vista l'attenzione rivolta in questi anni di difficoltà alle famiglie e alle imprese, dimostrata dal mantenimento della quantità e qualità dei servizi e dalla costituzione di fondi specifici anti-crisi, l'Amministrazione
Comunale, in una situazione di ulteriore riduzione dei trasferimenti statali, ritiene prioritario agire sulla rimodulazione della pressione fiscale, evitando l'introduzione di nuovi tributi, attraverso la modifica delle
aliquote dell'Addizionale Comunale IRPEF, secondo criteri di progressività, cercando di tutelare le fasce redittuali più deboli.
Verranno, inoltre, effettuate azioni di riutilizzo di tutti gli immobili di proprietà, di acquisizione e valorizzazione del patrimonio in fase di conferimento (ASP) e studiati nuovi strumenti da applicare, attraverso bandi
rivolti a fondi immobiliari, per la rivalorizzazione di immobili inutilizzati, nonchè la ricerca di nuove sinergie pubblico-privato e nuove fonti di finanziamento.
Si procederà inoltre alla rielaborazione e armonizzazione dei sistemi contabili anche a supporto degli enti dell'Unione dei Comuni.
Verranno effettuate azioni di riutilizzo di tutti gli immobili di proprietà, di acquisizione e valorizzazione del patrimonio in fase di conferimento (ASP) e studiati nuovi strumenti da applicare, attraverso bandi rivolti a
fondi immobiliari, per la rivalorizzazione di immobili inutilizzati.
Le informazioni del Comune per tutti
E' scopo prioritario dell'Amministrazione dare ai cittadini una rappresentazione trasparente dell'utilizzo delle risorse e dei risultati raggiunti. Si prevede, in questo senso, l'attivazione di un progetto open data per
dati liberamente accessibili da tutti. Verranno, inoltre, intraprese azioni di informazione e sensibilizzazione verso la cittadinanza per percorsi di adozione e contro l'abbandono degli animali.
11
Programmi
Organismi partecipati
GOVERNANCE, IL TERRITORIO IN UNA VISIONE AMPIA E DI PROSPETTIVA
Livia Tellus Governance SpA
LA CITTA' CHE CRESCE
Forlì nel Cuore soc. cons. coop. - ACER Azienda Casa Emilia Romagna Provincia FC - Fiera di Forlì SpA TO.RO. Tosco Romagnola - Lepida SpA
AMBIENTE E MOBILITA’ PER UN FUTURO SOSTENIBILE
ATR soc. cons. a r.l. - Start Romagna SpA - Hera SpA - Forlì Mobilità Integrata srl - Forlì Città Solare srl Romagna Acque società delle fonti SpA - Sapir SpA - Unica Reti SpA - ATERSIR Agenzia Territoriale Emilia
Romagna per i servizi idrici e rifiuti - Consorzio di Bonifica della Romagna
CULTURA E TURISMO: IL VALORE DELL'IDENTITA'
Istituzione Fondo per la Cultura - Alimos soc. coop
LA COMUNITA' CHE EDUCA E IL SUO SISTEMA FORMATIVO
SER.IN.AR. Servizi Integrati d'Area soc. cons. a r.l. - Isaers soc. cons. a r.l. - Technè soc. cons. a r.l.
BENESSERE, SERVIZI ALLA PERSONA E LEGALITA'
Società per l'Affitto soc. cons. a r.l. - Forlifarma SpA - ASP del Forlivese - ASP OASI
ORGANIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE PER I CITTADINI E LE IMPRESE
ERVET SpA
12