comunicato stampa ok 2013 - Comune di Mogliano Veneto

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INDACO
Indomite Incursioni di Danza e Arte Contemporanea
col sostegno di
CITTÀ DI MOGLIANO VENETO - Assessorato alle Politiche Culturali
RETEVENTI – Provincia di Treviso
REGIONE DEL VENETO
ARTEVEN
MIBAC – Ministero per I Beni e le Attività Culturali
OPERA ESTATE Festival Veneto
REV – Rete Veneta Arti Performative
e il supporto di
COOP – Consumatori Nordest
presenta:
A PIEDE LIBERO
Mogliano Danza 2013
VIII EDIZIONE
VITA DELLE FORME
i n c u r s i o n i
u r b a n e
d i
d a n z a
e
a z i o n i
p e r f o r m a t I v e
Associazione INDACO – Incontri di Danza Contemporanea
Domicilio artistico e postale: Via Gorizia, 9/a – 31021 Mogliano Veneto (TV)
Sede Legale: S. Croce 1330/a - 30135 Venezia
C.F. 90105640271 - P.IVA 04150870279 - Matricola ENPALS 178165/001
Tel. 041.5902976 Cell. 333.3547435 e-mail: [email protected]
INDACO
COMUNICATO STAMPA
I nuovi valori che hanno tolto di mezzo le vecchie barriere formano continuamente
nuove barriere. Questo dimostra che in sostanza ciò che importa non è il nuovo
valore, ma lo spirito che in esso si è rivelato, e la libertà che è necessaria perché
esso si riveli.
L’assoluto dunque non va cercato nella forma (…)
La forma è l’espressione esterna del contenuto interiore.
E’ la necessità che crea la forma.
(Vasilij Kandinskij, Il problema delle forme, 1912)
A PIEDE LIBERO - Il Festival
Con l’arrivo dell’estate, dopo l’ultima fortunatissima edizione, riprende A PIEDE
LIBERO – Mogliano Danza, Il Festival di Danza e Arti Performative organizzato
dall’Associazione Culturale INDACO in collaborazione con il Comune di Mogliano
Veneto, che giunge così all’ottava edizione. A sua volta inserito all’interno di due
dei maggiori Festival della nostra Regione, Reteventi della Provincia di Treviso e
Opera Estate Festival Veneto, A PIEDE LIBERO si avvale quest’anno anche del
supporto di Arteven. A sostegno del Festival infine anche REV – Rete Veneta Arti
Performative, il coordinamento dei coreografi e delle Compagnie Indipendenti del
Veneto.
Come lo scorso anno, le nuove forme della danza contemporanea di ricerca escono
dai teatri per andare – a piede libero - incontro al pubblico, in una serrata maratona
di incursioni urbane nei luoghi dell’attesa, che porterà l’arte performativa in spazi
e tempi non convenzionali, quali l’Ufficio Postale, il Distretto Sanitario, la
Stazione Ferroviaria, il Supermercato, gli Uffici Comunali.
Perché le incursioni urbane
Il fil rouge è quello di una rilettura contrappuntistica dei luoghi e dei tempi del
territorio, nella convinzione che un tempo vuoto è un tempo prezioso – un tempo
in cui la frenesia e la pressione degli impegni concedono tregua, e può forse aprirsi
una finestra sull’inaspettato, su quel che mai avremmo pensato potesse toccarci e
che invece può diventare una scoperta feconda, un impulso nuovo, che risvegli
curiosità e possibilità sopite. A PIEDE LIBERO sceglie perciò di portare l’arte, la
creatività, l’innovazione, il coraggio, e la gioia della danza contemporanea e
d’innovazione laddove non è attesa, come un regalo inaspettato, una sorpresa,
una possibilità.
INDACO
Perché VITA DELLE FORME*
Se è vero che l’arte contemporanea è fortemente connotata dalla ricerca di sempre
nuove forme, come e forse ancor di più che nelle altre espressioni artistiche, nella
danza - dove la forma coincide col corpo stesso degli umani, ed è il risultato
delle dinamiche complesse che quel corpo atraversano – è davvero la necessità a
creare. Per questo quella del danz’autore e del coreografo è forma viva –
profondo sentire, ascolto di sè e della realtà circostante, idea che attraverso il
movimento si fa forma visibile, composizione articolata, presa di posizione sulla
realtà presente.
*L’espressione “Vita delle forme” è tratta dall’omonimo volume di Henri Focillon (1881-1943), Piccola
Biblioteca Einaudi, 2002.
Quando e dove
Il Festival avrà luogo nella città di Mogliano Veneto (TV) nell’ultima settimana di
giugno, dal 24/06 al 30/06 2013.
Biglietteria
L’accesso a tutte le performance sarà libero. In caso di maltempo il programma
NON subirà variazioni.
Nota sui luoghi
La nostra città non ha un teatro: gli unici due spazi coperti (il Cinema Teatro Busan e Il
teatrino Astori) sono spazi privati e non attrezzati, concessi in affitto alle Associazioni e al
Comune a costi consistenti (cui va aggiunto il costo del service tecnico); resta il palcoscenico
di Piazzetta del Teatro, che però anch’esso - oltre ad essere a rischio meteo, come tutti gli
spazi all’aperto - è molto grande, per nulla attrezzato, non protetto (non c’è modo di mettere
sotto chiave le attrezzature durante la notte) e per questo molto costoso.
Nel contempo, con l’avanzare della crisi, ogni giorno è più difficile per le persone concedersi il
lusso di un tempo da dedicare a sé: comprensibilmente, l’urgente non lascia più tempo né
energie per l’importante.
Ma la cura della propria vivacità, della curiosità, del risuonare assieme, del creare, non
sono cose che possono essere dimenticate in un angolo senza condizioni – sono il
perché del nostro vivere, fanno la qualità del nostro tempo… sono un bisogno primario.
Il Festival sceglie perciò di offrire un'opportunità di incontro con la danza e più in generale
con l'arte performativa a un pubblico che probabilmente a teatro non incontreremmo, in
luoghi altri, quali sono i luoghi dell’attesa. Scegliamo di farlo sicuri del fatto che portare l’arte,
la creatività, l’innovazione, il coraggio, e la gioia della danza laddove non è attesa aiuti a
scoprire - o riscoprire - insieme il piacere dell’arte partecipata, assistendo ad un’azione
performativa che si svolge a pochi metri, con tutta l’emozione e la forza d’impatto che essa
porta con sè - sottolineando nel contempo la grave mancanza di uno spazio performativo
attrezzato e pubblico in città.
INDACO
COMMENTI
“Siamo davvero entusiasti dell’edizione di quest’anno, che coniuga artisti di respiro
internazionale, come Ariadne Mikou o il Collettivo Artistico Jennifer rosa, a
personalità vivacissime e innovative della coreografia d’autore italiana.”
LAURA BOATO, Direttrice artistica del Festival
“E’ con nostro grande piacere e soddisfazione che A piede libero, il Festival di danza
e arti performative della nostra città, giunge quest’anno all’VIII edizione. L'obiettivo
che l'Associazione INDACO persegue da sempre insieme all'Amministrazione è quello
di valorizzare anche sul nostro territorio la vivacità, la creatività e l’innovazione della
danza e delle arti performative, privilegiando in particolare autori che coniughino
l'alta qualità professionale con la preziosa capacità di rivolgersi a tutti, non solo agli
addetti ai lavori.
Siamo entusiasti di questa edizione in particolare, del suo avventurarsi in luoghi altri,
non direttamente dedicati alla programmazione culturale, riscrivendone gli spazi e i
tempi in modo creativo e coinvolgente, poiché siamo convinti che la migliore cultura
si traduce sempre in socialità, e produce naturalmente integrazione, coesione,
condivisione e crescita di una comunità”.
GIORGIO COPPARONI – Assessore alle Politiche Culturali
INFO:
e-mail: [email protected]
tel. 333.3547435
Il programma completo del Festival anche su:
www.associazioneindaco.blogspot.com
In allegato:
Programma completo del Festival;
Nota biografica dell’Associazione INDACO.
INDACO
CHI/DOVE/QUANDO
Per tutta la settimana, presso il
Distretto Sanitario
Lun-merc-ven h8-17
Mart-Giov ore 8-13
Jennifer rosa / Videoinstallazione MADRI E FIGLIE
“Abbiamo chiesto ad una trentina di coppie di madri e figlie del nostro entourage di
posare a figura intera davanti ad un fondale sempre uguale – un'opera pittorica
dell'artista Daniele Monarca - per un tempo di 16 minuti, senza fare nulla. Ad ogni
posa abbiamo scattato 1000 fotografie, successivamente montate in un breve
filmato di un minuto e mezzo. In una sospensione simile a quella fotografica, ogni
ritratto include il tempo dell'esserci, del corpo, della soggettività: il tempo della
presenza. I soggetti ritratti conducono una piccola danza, fatta di respiri, battiti di
ciglia, minuscoli riaggiustamenti della postura. Inconsapevolmente danzano il loro
esserci. Il legame di discendenza che unisce le due donne lascia allo spettatore la
possibilità di cogliere somiglianze, differenze e la particolarità di ogni legame. Il
tempo evocato non è più solamente il presente, ma il divenire in cui entrambe sono
gettate, il limite da loro incontrato, lo scorrere della vita che unisce e separa la figlia
dalla madre.” (Jennifer rosa, 2011)
JENNIFER ROSA è un collettivo di ricerca in arte contemporanea attivo a Vicenza dal 2005. Il
corpo, la figura umana, la presenza, il tempo dell'esserci sono i temi principali di
un'esplorazione che si articola attraverso la performance, il video, la videoinstallazione, la
fotografia. Ha presentato creazioni e installazioni in festival, eventi ed esposizioni in Italia,
Francia e Germania.
MADRI E FIGLIE è un lavoro di video-fotografia seriale; è stato presentato alla Emerson
Gallery/Berlino 2012 e alla Kunst Haus Tacheles / Berlino 2011, ed è stato selezionato per il
Premio ORA 2011.
INDACO
Lunedì 24, ore 11
Puntocomune
Ariadne Mikou/Future Mellon (Italia/Grecia)
Living theater
ARIADNE MIKOU (Salonicco, GR) | Performer, dancemaker e insegnante, ha interpretato lavori
di Trisha Brown (sotto la direzione di Abby Yager), Ismael Ivo, Mari Osanai, Amy Raymond, Yu
Xiao, Ming-Lung Yang, Norah Zuniga-Shaw ed ha preso parte a numerose performance in
Grecia come membro di compagnie quali Dame Blanche, Xsoma, Drosa Maza e Plegma 41. I
suoi lavori sono stati presentati in Grecia, Germania, Svizzera, Lettonia e Stati Uniti. Dal 2004
insegna danza contemporanea, composizione coreografica e teoria della danza per diverse
istituzioni educative quali il Dipartimento di Coreografia della Jazeps Vitols Latvian Academy
of Music, il Dipartimento di Danza della Ohio State University (USA), l’Arsenale della Danza
della Biennale di Venezia, la Scuola Superiore di Danza dell’ “IRIS” del Comune di Stavroupolis,
la Andreas Voutsinas Superior Drama School e la School of Art “Dimitris Chorn” a Salonicco. Ha
un Master of Fine Arts in Dance conseguito presso la Ohio State University e un laurea in
architettura presso la Aristotle University di Salonicco. Ha vinto una borsa di studio dalla State
Scholarship Foundation of Greece (IKY) ed e’ stata la prima vincitrice della Rosalind Pierson
Scholarship nel 2008. Nel 2011 crea un proprio progetto di ricerca performativo: Future
Mellon.
Mercoledì 26, ore 17.30
Ufficio postale
Silvia Bugno (Treviso, Italia)
Il gioco del cucù
SILVIA BUGNO (Treviso, IT) | Si specializza nella danza contemporanea a Parigi con Corinne
Lancelle e nella scuola di Peter Goss approfondendo il lavoro al suolo e quello di contact
improvisation. Nel 2000 è selezionata e frequenta l'Accademia Isola Danza diretta da Carolyn
Carlson. Nel 2003 incontra la compagnia Sosta Palmizi (Giorgio Rossi e Raffaella Giordano) con
cui scopre un modo più intimo e personale di danzare. Danza in alcune tra le più note
Compagnie nazionali, quali: Sosta Palmizi (regia di Giorgio Rossi), Ersiliadanza (per la regia di
L. Corradi), Ubidanza (con Aline Nari e Davide Frangioni). Come autrice firma gli assoli “La
Sposa bianca” e “Graffio” (finalista al premio Giovane Danza d’Autore 2008), e collabora con
Domenico Santonicola in “Spifferi “ e con Silvia Busato in “Al Lupo”. Nel maggio 2008
partecipa al progetto “Dialogue” promosso da Fabbrica Europa.
INDACO
Venerdì 28, ore 19.15
Stazione FFSS
Francesca Cinalli / Tecnologia Filosofica (Torino, Italia)
Ritratti
FRANCESCA CINALLI (Torino, IT) | Formatasi in danza classica presso il Teatro Nuovo di
Torino, in danza contemporanea e teatro-danza con Giovanni Di Cicco, Roberto Castello,
Virgilio Sieni, Giorgio Rossi, A.Sini, Doriana Crema, Raffaella Giordano, Dominique Dudzinsky
(P.Bausch), Marigia Maggipinto (P.Bausch), Danse sensibile con Claude Coldy, in Contact c/o
Zip Orvieto Festival, Frey Faust, Gabry Morales, Butho con Tadashi Endo, Rigolo Tanzendes
(Svizzera) e teatro con Cesar Brie, Alessandro Berti, Michele Di Mauro, si diploma nel 2006 allo
IAT-GONG, ISTITUTO DI ARTI TRADIZIONALI di Genova. Dal 1999 lavora con la compagnia di teatro
danza Tecnologia Filosofica, partecipando alla creazione dei lavori del gruppo; è autrice dei
lavori: NIJI_UNA PREGHIERA, solo di teatro-danza (oltre 40 repliche all’attivo in festival e
stagioni), CANZONI DEL SECONDO PIANO, progetto coreografico per la Vetrina Spazi per la
Danza’09, tour in Francia: Festival Les Hivernales-Avignone’10, Theatre Durance di Chateau
Arnoux,in Italia: Festival TorinoDanza 2011,in Usa: Theatre Raymond Kabbaz-Los Angeles.
Sabato 29, ore 17.30
Supermercato COOP
Laura Boato (Treviso, Italia)
LA COOP SEI TU – Studio per una reincarnazione
LAURA BOATO (Venezia, IT) | Si laurea magna cum laude in Filosofia. Ha trascorso periodi di
studio e lavoro all’estero, in Francia, Germania e Stati Uniti. Come interprete ha lavorato
all’estero (per le Compagnie Quatrième sous-sol diretta da Isabelle de Saint Jorès a Parigi e
Sanja Strimbakou Dance Company a New York) e in Italia, per alcune tra le più note
Compagnie nazionali, come performer in spettacoli e produzioni di videodanza (Ersiliadanza,
Tocna Danza, Lubbert Das, Compagnia Chiara Frigo). Come autrice ha prodotto numerosi
spettacoli, in collaborazione con partner d’eccezione come la Biennale di Venezia, le Università
Ca’ Foscari e IUAV, l’Ambasciata d’Albania, la Comunità Ebraica di Venezia, Emergency, Opera
Estate Festival. Nella primavera 2011 è tra i cinque coreografi europei selezionati per il
progetto internazionale Choreographic Collision – Moving the city, prodotto da La Biennale di
Venezia/Danzavenezia. Con Incarnazione partecipa al Festival Internazionale La Biennale
Danza di Venezia – Sezione nuova danza di ricerca 2012 e vince il I° Premio al Concorso
Coreografico Danz’è – Festival Internazionale Oriente Occidente; la giuria all’unanimità le
affida anche una co-produzione del Festival per il 2013.
INDACO
Domenica 30, ore 19.00 Piazza Caduti / EVENTO
MOGLIANO, DANZA!
Jam session di contact improvisation
A cura di Carla Marazzato (Venezia, Italia)
Non è un'esibizione. Allora cos'é? E' un happening? Un flash-mob? E' un gioco e
siamo felici di giocarlo all'aperto? Chi vuole giocare con noi? Nato nel 2012, il
Gruppo Contact Improvisation - VE è un gruppo libero e autogestito per partecipare
al quale non sono richiesti requisiti particolari di abilità, età, sesso o provenienza.
Per i membri del gruppo la CI è esperienza ed educazione non solo fisica, ma
globale, perché danzare in contatto con gli altri, imparando a stabilire legami di
confidenza e fiducia e nel contempo a riconoscere e rispettare i 'confini' di ciascuno,
ha molto a che fare con la civiltà. Quest'esperienza va ora incontro alle città – edifici
e persone – in una danza che gioca col contatto fisico, materico, concreto. E' un
incontro, un invito alla partecipazione che fa saltare il confine abituale tra performer
e pubblico: è un gioco molto serio!, che mette in pratica e rende visibile una
possibilità concreta di comunicazione, di scambio, di vita diversa.
La Contact Improvisation è una tecnica di ricerca nata come strumento di esplorazione di
nuove possibilità di movimento nella New York dei primi anni ’70: praticata inizialmente come
training per i danzatori, si è poi sviluppata soprattutto in Europa anche dal punto di vista
coreografico, ed ora, diffusissima tra danzatori e compagnie di tutto il mondo, è tra le più
praticate tecniche di danza contemporanea. In questa tecnica, i punti di contatto fisico tra i
corpi divengono punti di partenza di esplorazione del movimento attraverso
l’improvvisazione.
CARLA MARAZZATO | Si laurea in Antropologia Culturale a Venezia, con tesi di ricerca sul
campo a Salvador de Bahia (Brasile). Si forma in danza e arti performative al Centro di
Produzione Teatrale Via Rosse (Este, Pd), Gruppo Lume Teatro (Brasile), Drammateatro
(Sulmona, Pe), Teatro C’art (Castelfiorentino, Fi), Company Blu (Sesto Fiorentino, Fi). Danza in:
Ade di Sabine Uitz, Pierina e il lupo di Norberto Presta, Pier(viol)ino e il lupo con la Fondazione
Teatro La Fenice, regia di Laura Moro, Speck-ik e Sulla strada per Brema, regia di Laura Moro,
In alto i seni co-autrice con Genny Venerando (semifinalista al Premio Gd’A Giovane Danza
d’Autore del Veneto 2010), Wait di Silvia Gribaudi, con Silvia Gribaudi ed Elisa dal Corso, E luce
fu, co-autrice con Olga Manganotti, con il sostegno del progetto DE.MO./MOVIN'UP e
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti
Italiani. Dal 2004 collabora con il CTR (Centro Teatrale di Ricerca – Ve) nell’organizzazione e
realizzazione di spettacoli e seminari di danza e teatro, nella formazione teatrale e come
ideatrice e curatrice di laboratori permanenti di contact improvisation.
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INDACO
Chi è INDACO?
INDACO – Indomite Incursioni di Danza e Arte Contemporanea è un’ Associazione di
Promozione Sociale, Artistica e Culturale senza scopo di lucro che si è proposta tra le
finalità la diffusione e la pratica della danza contemporanea, l’organizzazione, la
promozione e il sostegno di iniziative e attività culturali, artistiche e di spettacolo e
la presentazione di proposte a enti e istituzioni pubbliche, per contribuire ad una
adeguata programmazione culturale sul territorio.
Fondata dalla danzatrice e coreografa Laura Boato, residente a Mogliano dal 2003
dopo anni di formazione e impiego come solista in Compagnie nazionali ed estere,
ha inaugurato il rapporto con l’Amministrazione Comunale di Mogliano Veneto nel
dicembre 2003. Dal 2004 INDACO organizza in collaborazione con la Città di
Mogliano Veneto il Festival "A PIEDE LIBERO - Mogliano Danza", patrocinato da
Reteventi – Provincia di TV, Opera Estate Festival Veneto e dalla Regione Veneto, che
nelle sue passate edizioni ha portato a Mogliano Veneto artisti di livello e qualità
internazionali: tra gli altri, danzatori della Carolyn Carlson Dance Company e del
Tanztheater Pina Bausch.
La rassegna ha suscitato sempre un’eccezionale risposta di pubblico.
Da allora INDACO ha prodotto numerosi spettacoli, con la collaborazione di partner
d’eccezione come la Biennale di Venezia, le Università Ca’ Foscari e IUAV,
l’Ambasciata d’Albania, la Comunità Ebraica di Venezia, Emergency, Reteventi e
Opera Estate Festival Veneto.
Ormai da anni un punto di riferimento in città per quanto riguarda la danza e le arti
performative, INDACO è votata ad una pratica performativa contemporanea che
sappia entrare in relazione con il territorio da cui nasce e di cui è espressione, senza
chiudersi in esso ma al contrario valorizzandolo e rilanciandolo in un sistema di
dialogo e scambio nazionale e internazionale.
La salvaguardia dei centri storici e dei quartieri, con la rivalutazione del tessuto
culturale e sociale che ne consegue, rappresenta una chance importante per
recuperare il gusto del vivere i luoghi, per promuovere un’immagine rinnovata di
comunità e un’azione di sviluppo e valorizzazione culturale, economica, umana.
Per questo l’Associazione promuove un’azione di riscoperta dei quartieri e dei centri
storici, attraverso l’utilizzo degli spazi urbani e incursioni in spazi non direttamente
dedicati alla danza e alle arti: la scelta è quella di far sì che sia l’arte a uscire e ad
andare incontro al pubblico, offrendo esperienze di grande qualità professionale e
artistica e ricevendo in cambio la freschezza e la vivacità dello scambio con un
pubblico nuovo.

comunicato stampa ok 2013 - Comune di Mogliano Veneto

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